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Document 52001AE1113

Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante ventitreesima modifica della Direttiva 76/769/CEE del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)"

OJ C 311, 7.11.2001, p. 7–8 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

52001AE1113

Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante ventitreesima modifica della Direttiva 76/769/CEE del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)"

Gazzetta ufficiale n. C 311 del 07/11/2001 pag. 0007 - 0008


Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante ventitreesima modifica della Direttiva 76/769/CEE del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)"

(2001/C 311/02)

Il Consiglio, in data 19 giugno 2001, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 95 del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale in merito alla proposta di cui sopra.

La Sezione "Mercato unico, produzione e consumo", incaricata di preparare i lavori in materia, ha formulato il parere in data 25 luglio 2001 (Relatore: Colombo).

Il Comitato economico e sociale ha adottato all'unanimità il 12 settembre 2001, nel corso della 384a sessione plenaria, il seguente parere.

1. Obiettivo della proposta

1.1. La presente proposta mira ad un aggiornamento dell'appendice ai punti 29, 30 e 31 previsto all'allegato I della Direttiva 76/769/CEE(1) che vieta l'utilizzo delle sostanze inserite in tale appendice in quanto riconosciute cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Essa agisce in base a quanto disposto dalla Direttiva 94/60/CEE(2) che impone alla Commissione di presentare al Parlamento europeo ed al Consiglio, entro 6 mesi dalla pubblicazione delle nuove classificazioni, proposte di inserimento di ulteriori sostanze.

1.2. A seguito del progressivo adeguamento al progresso tecnico dell'allegato I della Direttiva 67/548/CEE(3), al punto 29 verranno quindi inserite 14 sostanze classificate come cancerogene, al punto 30 verranno inserite 3 sostanze classificate come mutagene ed al punto 31 verranno inserite 8 sostanze classificate come tossiche per la riproduzione.

1.3. La proposta, come le precedenti, ha come fine una sempre più elevata protezione della salute umana e dell'ambiente creando le condizioni per un corretto funzionamento del mercato interno. Essa inserisce nell'apposito allegato un ulteriore elenco di sostanze che, dopo 20 giorni dalla successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, saranno aggiunte a quelle contenute nell'appendice concernente i punti 29, 30, 31 dell'allegato I della Direttiva 76/769/CEE.

1.4. Gli Stati membri sono chiamati ad applicare le disposizioni della presente direttiva diciotto mesi dopo l'entrata in vigore della medesima, secondo modalità di riferimento decise dagli stessi.

1.5. Il ricorso alla "modifica" rappresenta, secondo la Commissione, l'unico strumento per raggiungere gli obiettivi preposti, poiché la "definizione degli obiettivi" non sarebbe sufficiente a garantire un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza dei consumatori.

2. Osservazioni generali

2.1. Il Comitato, sulla base delle considerazioni scientifiche adottate, sulla base dell'assenza di conseguenze economiche ed occupazionali, sulla base di un uso limitato di tali sostanze e sulla base di una tempestiva informazione fornita alle imprese per la loro sostituzione non può che appoggiare l'iniziativa della Commissione che si muove nella direzione, da sempre appoggiata dal Comitato, di difesa della salute dei cittadini, della sicurezza e dell'ambiente.

2.2. Tuttavia ritiene che tali iniziative costituiscano comunque un intervento spesso tardivo rispetto a tale difesa e pertanto coglie l'occasione per sollecitare con forza un rapido avanzamento del "Libro bianco - Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche" i cui contenuti costituiscono, in forma preventiva, una strada importante per conciliare un elevato livello di tutela della salute umana, della sicurezza e dell'ambiente con la promozione dell'innovazione e della competitività dell'industria chimica.

2.3. Il Comitato ribadisce il suo suggerimento circa la revisione della direttiva di base, in vista del fatto che questo è il 23°emendamento. Questa revisione non dovrà in ogni caso essere ritardata dai lavori relativi al Libro bianco sui prodotti chimici.

Bruxelles, 12 settembre 2001.

Il Presidente

del Comitato economico e sociale

Göke Frerichs

(1) GU L 262 del 27.9.1976, pag. 201.

(2) GU L 365 del 31.12.1994, pag. 1.

(3) GU B 196 del 16.8.1967, pag. 1.

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