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Document 52012IP0137
Call for concrete ways to combat tax fraud and tax evasion European Parliament resolution of 19 April 2012 on the call for concrete ways to combat tax fraud and tax evasion (2012/2599(RSP))
Richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali Risoluzione del Parlamento europeo del 19 aprile 2012 sulla richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali (2012/2599(RSP))
Richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali Risoluzione del Parlamento europeo del 19 aprile 2012 sulla richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali (2012/2599(RSP))
OJ C 258E, 7.9.2013, p. 53–54
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
7.9.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 258/53 |
Giovedì 19 aprile 2012
Richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali
P7_TA(2012)0137
Risoluzione del Parlamento europeo del 19 aprile 2012 sulla richiesta di misure concrete per combattere la frode e l'evasione fiscali (2012/2599(RSP))
2013/C 258 E/07
Il Parlamento europeo,
— |
viste le conclusioni del Consiglio europeo del 1o e 2 marzo 2012, |
— |
vista l'interrogazione con richiesta di risposta orale B7-0635/2011 alla Commissione, del 4 ottobre 2011, sulla compatibilità con la direttiva dell'Unione europea sulla tassazione dei redditi da risparmio degli accordi fiscali conclusi dalla Germania e dal Regno Unito con la Svizzera, |
— |
visto lo studio dell'OCSE del marzo 2012 intitolato "Hybrid mismatch arrangements: Tax policy and compliance issues" (Accordi ibridi: questioni di politica e conformità fiscale), |
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vista la relazione sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società, quale adottata dalla commissione per i problemi economici e monetari il 21 marzo 2012 (A7-0080/2012), |
— |
vista la sua risoluzione del 2 febbraio 2012 sulla relazione annuale in materia di fiscalità (1), |
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visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento, |
A. |
considerando che si stima che l'evasione e l'elusione fiscali rappresentino per i governi degli Stati membri dell'Unione europea una quantità significativa di entrate non riscosse; |
B. |
considerando che la perdita di entrate aumenta i livelli di deficit e indebitamento degli Stati membri e riduce i fondi disponibili per promuovere gli investimenti pubblici, la crescita e l'occupazione; |
C. |
considerando che l'entità dell'evasione e dell'elusione fiscali compromettono la fiducia dei cittadini nell'equità e nella legittimità della riscossione delle imposte; |
D. |
considerando che è necessario migliorare in maniera sostanziale le informazioni disponibili al pubblico sull'elusione e l'evasione fiscali in ciascuno Stato membro; |
E. |
considerando che, in generale, gli Stati membri dovrebbero evitare di avviare negoziati bilaterali con paesi terzi e, qualora ritengano tuttavia necessario concludere tali accordi bilaterali, dovrebbero informarne immediatamente la Commissione al fine di evitare violazioni della legislazione dell'UE; |
F. |
considerando che i paesi che beneficiano di programmi di assistenza, dopo aver migliorato la riscossione delle imposte ed eliminato i privilegi conformemente alle proposte della troika, hanno visto molte grandi imprese lasciare il paese per approfittare dei privilegi fiscali offerti da altri paesi; |
G. |
considerando che l'Unione europea deve adottare norme chiare per impedire questo tipo di concorrenza fiscale, che pregiudica le strategie di recupero dei paesi interessati; |
1. |
si compiace delle conclusioni del Consiglio europeo del 1o e 2 marzo 2012, nelle quali si invitano gli Stati membri, ove opportuno, a riesaminare i rispettivi sistemi tributari al fine di renderli più efficaci ed efficienti, eliminare le esenzioni ingiustificate, ampliare la base imponibile, spostare l'onere fiscale dal lavoro, migliorare l'efficienza della riscossione delle imposte e combattere l'evasione fiscale, a intensificare rapidamente la lotta contro la frode e l'evasione fiscali, anche in relazione a paesi terzi, e a riferire in merito entro giugno 2012; |
2. |
invita la Commissione ad affrontare prontamente i problemi emersi dalla revisione della direttiva dell'UE sulla tassazione dei redditi da risparmio e a trovare un accordo immediato con la Svizzera e gli Stati membri interessati; |
3. |
sottolinea la necessità di generalizzare lo scambio automatico di informazioni e di estendere il campo di applicazione della direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio, in modo da porre effettivamente fine al segreto bancario; |
4. |
ribadisce la necessità di continuare a porre l'accento sul ruolo fondamentale che la base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società può svolgere contro la frode fiscale; |
5. |
ritiene che il rafforzamento della regolamentazione e della trasparenza riguardo ai registri delle imprese e dei gruppi di imprese costituisca un requisito fondamentale per combattere l'elusione fiscale; |
6. |
si compiace delle proposte della Commissione sulla rendicontazione paese per paese nel quadro delle direttive contabili e della direttiva sulla trasparenza; ricorda che gli obblighi di rendicontazione paese per paese per le imprese transfrontaliere sono essenziali per individuare l'elusione fiscale delle imprese; |
7. |
chiede una revisione della direttiva sulle società madri e figlie e della direttiva sugli interessi e i canoni, al fine di eliminare l'evasione nell'UE attraverso strumenti finanziari ibridi; |
8. |
invita la Commissione a individuare i settori in cui è possibile introdurre miglioramenti in materia di legislazione dell'UE e di cooperazione amministrativa tra Stati membri, al fine di ridurre la frode fiscale; |
9. |
invita gli Stati membri ad assicurare una cooperazione e un coordinamento fluidi tra i rispettivi sistemi fiscali, al fine di evitare un'involontaria non imposizione e l'elusione e la frode fiscali; |
10. |
invita gli Stati membri ad assegnare risorse adeguate ai servizi nazionali incaricati di combattere la frode fiscale; |
11. |
invita gli Stati membri, in conformità dell'articolo 65 del TFUE e in stretta cooperazione con la Commissione, nonché d'intesa con la Banca centrale europea, ad adottare misure intese a prevenire la violazione della legislazione e dei regolamenti nazionali, in particolare nel campo dell'imposizione fiscale; osserva che questo è particolarmente importante per gli Stati membri che si trovano o rischiano di trovarsi in gravi difficoltà per quanto riguarda la loro stabilità finanziaria nell'area dell'euro; |
12. |
sottolinea l'importanza di attuare strategie nuove e innovative per combattere la frode dell'IVA nell'Unione europea; |
13. |
invita gli Stati membri a rivedere gli accordi bilaterali attualmente in vigore con altri Stati membri e gli accordi bilaterali tra gli Stati membri e paesi terzi, nella misura in cui contribuiscono all'elusione fiscale e rendono difficile un'efficace tassazione alla fonte in determinati Stati membri; |
14. |
invita la Commissione a presentare una relazione sulla possibilità di un coordinamento dell'UE nella modifica degli accordi bilaterali tra gli Stati membri, al fine di allinearli agli obiettivi del Consiglio europeo, rendendo in tal modo più difficile l'elusione fiscale; |
15. |
ribadisce la sua richiesta di maggiore trasparenza e di un controllo più stretto per impedire il ricorso ai paradisi fiscali, che sono giurisdizioni straniere non cooperative, caratterizzate in particolare da una tassazione nulla o meramente nominale, dall'assenza di uno scambio di informazioni efficace con le autorità fiscali straniere e da una scarsa trasparenza nelle disposizioni legislative, giuridiche o amministrative, o identificate come tali dal gruppo d'azione finanziaria internazionale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico; |
16. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione. |
(1) Testi approvati, P7_TA(2012)0030.