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Document 52010IP0153
Mobilising Information and Communication Technologies to facilitate the transition to an energy-efficient, low-carbon economy European Parliament resolution of 6 May 2010 on mobilising Information and Communication Technologies to facilitate the transition to an energy-efficient, low-carbon economy (2009/2228(INI))
Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio Risoluzione del Parlamento europeo del 6 maggio 2010 sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio (2009/2228(INI))
Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio Risoluzione del Parlamento europeo del 6 maggio 2010 sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio (2009/2228(INI))
OJ C 81E, 15.3.2011, p. 107–115
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
15.3.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 81/107 |
Giovedì 6 maggio 2010
Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio
P7_TA(2010)0153
Risoluzione del Parlamento europeo del 6 maggio 2010 sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio (2009/2228(INI))
2011/C 81 E/20
Il Parlamento europeo,
viste la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 12 marzo 2009, sull'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un'economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio (COM(2009)0111) nonché la successiva raccomandazione del 9 ottobre 2009 (C(2009)7604),
vista la comunicazione della Commissione «Investire oggi per l'Europa di domani» (COM(2009)0036),
viste le conclusioni del Consiglio europeo dell'11-12 dicembre 2008, e in particolare gli obiettivi fissati in campo climatico ed energetico,
visto il Piano europeo di ripresa economica per un ritorno più rapido alla crescita economica (COM(2008)0800),
vista la comunicazione della Commissione «Affrontare la sfida dell'efficienza energetica con le tecnologie dell'informazione e della comunicazione» (COM(2008)0241),
visto l'accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul rendimento energetico nell'edilizia (rifusione) (COM(2008)0780),
vista la comunicazione della Commissione del 16 dicembre 2008«Piano d'azione per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti in Europa» (COM(2008)0886),
vista la comunicazione della Commissione «Piano d'azione per l'efficienza energetica: concretizzare le potenzialità» (COM(2006)0545),
visto l'articolo 48 del suo regolamento,
visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7–0120/2010),
A. |
considerando che le azioni finalizzate a limitare le conseguenze del cambiamento climatico necessitano l'adozione di strumenti specifici al fine di ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra, segnatamente ricorrendo a misure a favore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, |
B. |
considerando che solo attraverso un mix di misure per il risparmio e l’efficienza energetici e complementari sarà possibile conseguire gli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici fissati dall'Unione europea per il 2020 nell’ambito, in particolare, della ricerca e dell’innovazione, continuando a fissare obiettivi ambiziosi per i settori non regolamentati dall’ETS e per i prodotti a rendimento energetico, |
C. |
considerando che i risparmi di energia non avvengono abbastanza rapidamente da raggiungere l’obiettivo del 2020 e che le misure vigenti in materia di utilizzo delle TIC non sono in linea con la portata delle sfide intese a garantire il passaggio verso un sistema sostenibile a bassa emissione di CO2, |
D. |
considerando che il settore delle TIC è responsabile per circa l'8 % del consumo di energia elettrica e per il 2 % delle emissioni di carbonio in Europa (l'1,75 % derivante dall'uso di prodotti e servizi TIC e lo 0,25 % dalla loro produzione) e che presenta un’impronta di carbonio in rapida crescita, |
E. |
considerando che le TIC rappresentano circa il 7 % della forza lavoro e oltre il 6 % del PIL; considerando che l’UE sta realmente correndo il rischio di perdere il suo ruolo guida nel settore della tecnologia numerica e che è assolutamente necessario potenziare l’innovazione in tale settore sia per il bene del nostro clima che per la creazione di futuri posti di lavoro verdi, |
F. |
considerando che il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) presenta un enorme potenziale inutilizzato in termini di risparmio energetico e può contribuire attraverso molteplici applicazioni ad aumentare l'efficienza energetica; considerando altresì che sino ad oggi queste applicazioni non sono state adeguatamente utilizzate, |
G. |
considerando che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) possono contribuire significativamente all'efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e alla produzione e alla distribuzione di energia verso l'obiettivo di un risparmio energetico del 20 % entro il 2020, |
H. |
considerando che le fonti di energia rinnovabili possono essere utilizzate efficacemente per soddisfare le esigenze in termini di elettricità delle TIC; considerando che i sistemi basati sulle TIC possono ridurre il consumo energetico degli edifici di oltre il 17 % e le emissioni di carbonio prodotte dal settore dei trasporti di oltre il 27 %, |
I. |
considerando che le organizzazioni professionali e aziendali, segnatamente nei settori dei trasporti, dell’industria manifatturiera e dell'edilizia, possono svolgere un ruolo chiave nella riduzione del consumo energetico e dovrebbero al riguardo altresì promuovere l'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, |
J. |
considerando che le TIC sono una tecnologia abilitante che consente di ridurre le emissioni di gas a effetto serra attraverso le reti di distribuzione elettrica (reti intelligenti), gli edifici intelligenti, le case intelligenti, la telelettura, il trasporto ecoefficiente, la dematerializzazione, i processi industriali ecocompatibili e la sostenibilità aziendale, |
K. |
considerando che i sistemi industriali motorizzati rappresentano il 65 % della potenza elettrica globale utilizzata dalle attività industriali e che l’utilizzo diffuso di motori intelligenti comporterebbe una riduzione di 0,97 GtCO2 nel 2020, |
L. |
considerando la necessità di disporre di metodologie e di strumenti compatibili per misurare e sorvegliare il rendimento dei consumi energetici; considerando che la diffusione dei contatori intelligenti può ridurre fino al 10 % il consumo energetico, promuovere l’impiego più ampio della produzione distribuita (microproduzione) e ridurre le perdite nelle reti di piccola potenza, promuovendo in tal modo la diffusione delle energie rinnovabili, |
M. |
considerando che l'utilizzo di queste tecnologie è direttamente legato alla diffusione e allo sviluppo della banda larga in Europa, |
N. |
considerando la necessità di integrare al meglio le azioni sin qui intraprese attraverso la politica europea di ricerca e di innovazione e lo scambio di informazioni e buone prassi, e considerando che la R&S dell’UE e i fondi strutturali nonché le azioni condotte dagli Stati membri e i meccanismi finanziari BEI devono essere coordinati meglio al fine di creare sinergie, |
O. |
considerando che alcune responsabilità e poteri in materia di assetto territoriale, di fornitura di energia, di edilizia pubblica e di gestione del traffico sono di competenza nazionale, regionale e locale, |
P. |
considerando l'importanza che riveste la sensibilizzazione dei consumatori alle nuove tecnologie e ai potenziali benefici economici e in termini di risparmio energetico, nonché lo sviluppo di capacità migliorate che consentano loro di gestire il proprio consumo energetico, |
Q. |
considerando che attualmente il 15-20 % del denaro speso per far funzionare i centri dati si perde per l’alimentazione e la refrigerazione, |
R. |
considerando l'impronta ecologica delle TIC nel garantire per i servizi dei diversi settori una disponibilità online, |
S. |
considerando il ruolo svolto dall’efficienza energetica nel contribuire a far fronte alle crescenti preoccupazioni in termini di sicurezza energetica all’interno dell’Unione europea, |
1. |
accoglie con favore la comunicazione e la successiva raccomandazione della Commissione europea di cui condivide le linee generali; |
2. |
chiede che siano introdotte misure per garantire la privacy delle informazioni personali in relazione al sistema di telelettura; |
3. |
chiede pertanto alla Commissione di presentare entro la fine del 2010 un insieme di raccomandazioni onde assicurare che venga data attuazione alla telelettura conformemente alla tabella di marcia fissata nel terzo pacchetto sul mercato dell'energia e che venga definita una serie di funzionalità minime per i contatori intelligenti allo scopo di offrire ai consumatori migliori possibilità di gestione del loro consumo energetico e di livellare la curva di richiesta, nonché di facilitare l'introduzione di nuovi servizi energetici e di una rete intelligente europea innovativa, armonizzata e interoperabile, tenendo conto di tutte le migliori pratiche che hanno dimostrato la loro validità in alcuni Stati membri, in particolare in materia di gestione dei flussi di potenza e delle informazioni bidirezionali in tempo reale; ritiene che la definizione di funzionalità minime dovrebbe prendere nella dovuta considerazione il lavoro svolto dagli organismi di normalizzazione europea, dal CEN, dal CENELEC e dall’ETSI nel definire le «funzionalità supplementari» ai sensi del mandato 441 sulla standardizzazione dei contatori intelligenti; |
4. |
sottolinea che sono attesi progressi tecnologici significativi e innovazioni organizzative con una forte relazione con le TIC al fine di ottenere potenzialità di risparmio energetico nei prossimi decenni; |
5. |
ritiene che le TIC siano indispensabili per disaccoppiare la crescita dalle emissioni di gas a effetto serra utilizzando tre strategie di base per mitigare il cambiamento climatico: riduzione del consumo energetico, incremento dell’efficienza energetica e integrazione delle energie rinnovabili; |
6. |
osserva che solo attraverso l'adozione di una metodologia comune per misurare i consumi di energia e le emissioni di carbonio o attraverso un quadro metodologico comparativo per il calcolo dei livelli ottimali in termini di costi delle caratteristiche energetiche minime di prestazione nel settore edilizio sarà possibile comparare i dati esistenti nei vari Stati membri e migliorare l'efficienza energetica; rileva inoltre la necessità di procedere rapidamente alla standardizzazione delle TIC quale requisito minimo per l’interoperabilità; ritiene che la standardizzazione dovrebbe prevedere, oltre alle funzioni di misura, anche l'accesso alle informazioni contrattuali e sui consumi, la possibilità di comunicare con i sistemi centrali degli operatori attraverso la rete elettrica e un dispositivo di abilitazione della connessione e disconnessione della fornitura operabile da remoto; |
7. |
sottolinea che la standardizzazione delle TIC è parte integrante delle attività generali di standardizzazione e contribuisce agli obiettivi politici finalizzati a migliorare la competitività dell’industria europea, come stabilito dalla strategia di Lisbona; sostiene l’attuazione del programma di lavoro 2009 per la standardizzazione delle TIC nei settori prioritari individuati: assistenza sanitaria online, inclusione digitale, trasporto intelligente, TIC per l’ambiente, commercio elettronico, competenze informatiche, apprendimento elettronico, tutela dei dati personali, privacy, sicurezza della rete e delle informazioni; |
8. |
ritiene che se le TIC possono contribuire al risparmio energetico monitorando continuamente i dati al fine di ottimizzare i consumi pubblici e privati di energia e migliorare il rendimento energetico in numerosi settori, il settore delle TIC, considerata la crescita esponenziale del proprio consumo energetico, dovrebbe fungere da esempio impegnandosi a ridurlo in modo significativo; esorta la Commissione a prevedere d’ora in poi il contributo delle TIC a un’economia efficace in termini di utilizzo delle risorse; |
9. |
sottolinea che l’Europa dovrebbe essere all’avanguardia nello sviluppo delle applicazioni TIC a basso tenore di carbonio; ritiene che è fondamentale promuovere l’eccellenza di ricerca TIC e l'investimento pubblico-privato nella ricerca e nell’innovazione collaborativa ad alto rischio in ambito TIC; |
10. |
ritiene che le TIC possano svolgere un ruolo chiave nel misurare e quantificare gli effetti globali del cambiamento climatico e nel valutare misure di tutela del clima, contribuendo in tal modo a perfezionare la politica climatica; |
11. |
sottolinea che l’impegno del settore delle TIC a ridurre il proprio consumo di energia dovrebbe concentrarsi in modo particolare sui centri raccolta dati; |
12. |
sottolinea l’importanza del consumo energetico proprio al settore delle TIC ed esorta il settore ad attuare la raccomandazione della Commissione (C(2009)7604) quanto prima e, in ogni caso, nei termini previsti da detta raccomandazione; |
13. |
ritiene che, per ottenere potenzialità di risparmio energetico nei prossimi decenni, le reti elettriche potrebbero trasformarsi in sistemi intelligenti caratterizzati da flussi di potenza flessibili e controllati sostenuti da una tecnologia dell’informazione avanzata; |
14. |
osserva che presso i nuclei familiari e nei settori dell'edilizia, dei trasporti, della logistica, e dell'industria le TIC possono essere utilizzate in numerose applicazioni volte a migliorare l'efficienza e la gestione energetica; osserva che tali applicazioni hanno un impatto, fra l’altro, sulla distribuzione dell'elettricità, sull’illuminazione, sul riscaldamento, sulla refrigerazione, sulla ventilazione e sulla climatizzazione nonché sulle possibilità offerte dalle TIC in termini di misurazione, monitoraggio e automatizzazione; sottolinea che i contatori intelligenti, l’illuminazione efficiente, il «cloud computing» e il software distribuito possono trasformare gli schemi di utilizzo delle fonti energetiche; |
15. |
sottolinea che le TIC possono garantire una governance urbanistica e territoriale infrastrutturale attraverso soluzioni innovative finalizzate a ridurre le emissioni di carbonio; |
16. |
ritiene che, soprattutto nella gestione e nel funzionamento dei conglomerati urbani, l'applicazione delle TIC possa svolgere un ruolo chiave per incrementare l’efficacia energetica; ritiene che il progetto «smart cities» dia prova del potenziale delle TIC in termini di riduzione del consumo energetico ed esorta altre città a migliorare il loro score e a far uso delle buone pratiche; |
17. |
sottolinea che una maggiore cooperazione tra le autorità pubbliche e i fornitori di servizi pubblici nell’ambito dell’introduzione della telelettura potrebbe ridurre i costi e fornire servizi migliori ai consumatori; |
18. |
sottolinea l’importanza di coinvolgere i servizi pubblici, le città e i comuni nel processo decisionale finalizzato a mettere in atto misure concrete legate alla riduzione del consumo energetico e all’efficienza energetica; sottolinea l’importanza delle TIC a tale riguardo; |
19. |
sottolinea che ogni settore di consumo energetico deve contribuire - per quanto possibile – al miglioramento dell’efficienza energetica; osserva che il conseguimento dell’obiettivo globale ricercato a livello europeo risulterà dalla somma dei risparmi energetici conseguiti ad ogni livello; |
20. |
sottolinea che il settore TIC deve altresì adoperarsi a migliorare l’efficienza energetica e l’impiego più ampio di un approvvigionamento energetico neutrale in termini di carbonio sviluppando componenti, reti di comunicazione e sistemi di trasmissione; rileva che, al tempo stesso, la Commissione deve essere flessibile nell’adattare i regolamenti agli sviluppi tecnici del settore; |
21. |
sottolinea che nel settore industriale, le tecnologie di misurazione e di controllo, associate ai software corrispondenti, sono fondamentali per realizzare le potenzialità necessarie per il risparmio delle risorse; |
22. |
si rammarica della lentezza dei progressi compiuti nel mettere a frutto le potenzialità dell'efficienza energetica e dei risparmi energetici per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra; esorta la Commissione a tenere in piena considerazione le potenzialità di risparmio delle TIC nell'applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia (1); |
23. |
sottolinea che le TIC influiscono in modo significativo sull'efficienza energetica e che l'inserimento nel 2007 di detta questione come tema specifico nelle priorità TIC del settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico rispecchia altresì tale influenza (2); |
24. |
considera prioritario rilanciare l’economia europea attraverso gli investimenti nelle nuove tecnologie, e in particolare nello sviluppo della banda larga nei vari Stati membri, quale strumento per la crescita economica, per l’accesso a nuovi sistemi e a nuove applicazioni a vantaggio di un numero sempre maggiore di cittadini e di imprese europee e per conseguire gli obiettivi in materia di efficienza energetica dell'Unione europea per il 2020; reputa, inoltre, che lo sviluppo delle TIC, che incide sul passaggio verso un'economia a basso tenore di carbonio, contribuirà a ridurre la dipendenza dall’approvvigionamento di energia nonché a far fronte ai costi elevati delle materie prime; |
25. |
invita gli Stati membri a facilitare, tramite lo sviluppo delle opportune infrastrutture, la disponibilità di Internet a banda larga per tutti i cittadini dell'UE al fine di garantire un accesso paritario ai servizi on-line che riducono la necessità di effettuare spostamenti; |
26. |
sollecita lo sviluppo e la diffusione dei servizi online (eBanking, commercio elettronico, eGovernment, eLearning, eHealth) e del telelavoro per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e al contempo ridurre le emissioni di carbonio; chiede agli Stati membri di sviluppare questi servizi che, oltre ad un guadagno di tempo per il cittadino, consentono una riduzione degli spostamenti; |
27. |
sottolinea l’importanza della logistica nella razionalizzazione dei trasporti e nella riduzione delle emissioni di carbonio; riconosce la necessità di incrementare gli investimenti pubblici e privati negli strumenti TIC al fine di sviluppare infrastrutture energetiche intelligenti per i trasporti e, in particolare, al fine di mettere a punto sistemi di trasporto merci informatizzati e intelligenti (STI); |
28. |
è del parere che l’utilizzo dei sistemi di trasporto intelligenti (STI) applicato al trasporto stradale e interfacciato con le altre modalità di trasporto può contribuire a ridurre la congestione e l’impatto negativo sull’ambiente che ne deriva; ritiene che, grazie all’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione al trasporto dei passeggeri e la disponibilità di nuove tecnologie e di informazioni minime relative alla strada, alla sua interazione con lo pneumatico e alle condizioni climatiche, da rendere visibili anche sul veicolo, sarà possibile viaggiare e movimentare le merci in modo più efficiente, più rapido e più sicuro; |
29. |
sottolinea l’importanza delle TIC nella pianificazione di una nuova politica europea dei trasporti; invita la Commissione a garantire che simili piani includano soluzioni TIC, fra l’altro, nella regolazione dei flussi di traffico, a incrementare l’intermodalità nel settore dei trasporti nonché a ottimizzare l’equilibrio tra le diverse modalità di trasporto; |
30. |
esorta la Commissione e gli Stati membri a utilizzare le applicazioni necessarie per mettere in atto le infrastrutture tecnologiche che consentono di ridurre il trasporto su strada e di sviluppare l’intermodalità; |
31. |
sottolinea che, al fine di ottenere risparmi energetici nel settore dei trasporti, si potrebbero evitare viaggi ricorrendo a incontri virtuali e che i sistemi di trasporto intelligente consentiranno di creare un sistema di trasporto estremamente efficiente; |
32. |
esorta la Commissione ad adoperarsi maggiormente a utilizzare le TIC nel settore dei trasporti, soprattutto per quanto concerne gli strumenti di monitoraggio e di misurazione; ritiene fondamentale che vengano presi in considerazione i risultati delle misurazioni nel controllo del traffico in tempo reale e nello sviluppo e perfezionamento delle reti di trasporto urbano e regionale; |
33. |
chiede alla Commissione di promuovere la diffusione dei motori intelligenti a sostegno dei principali settori e delle piattaforme tecnologiche congiunte interessate; |
34. |
sottolinea che è necessaria una strategia comune relativamente allo sviluppo e alla produzione di auto elettriche; esorta inoltre la Commissione a dare la priorità alle auto intelligenti e ai progetti strade intelligenti, nonché ai progetti pilota R&S nei settori V2V e V2R, che possono ampliare le opportunità d'affari per le società europee TIC; |
35. |
raccomanda che, per quanto concerne le attività dell’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia, venga data priorità alle iniziative per lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) a favore di «smart cities» sostenibili, poiché oltre l’80 % dei cittadini degli Stati dell’UE vive in città ove si affrontano le maggiori sfide dei tempi moderni per le società europee in termini di sviluppo sostenibile, mobilità, comunicazione, salute, sicurezza, benessere, etc.; |
36. |
sottolinea che la futura proposta della Commissione relativa alla definizione di una nuova agenda digitale per l’Europa dovrebbe mirare a integrare le TIC nell’ottica della promozione di un’economia a basso tenore di carbonio; invita a utilizzare le tecnologie TIC al fine di rendere possibile la riduzione mirata delle emissioni di CO2 nei settori chiave entro il 2020 ed invita a promuovere un consumo energetico responsabile, segnatamente attraverso l’installazione di contatori intelligenti; sottolinea altresì che sarebbe opportuno definire obiettivi specifici per la riduzione dell’impronta del settore TIC entro il 2015; |
37. |
osserva che un importante ostacolo all’utilizzo diffuso delle TIC nell’industria e nei servizi pubblici è rappresentato dal livello insufficiente di formazione necessaria in tale ambito; |
38. |
raccomanda l’osservanza della clausola di revisione della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia e l’estensione del suo campo di applicazione cosi da includere gli edifici di minori dimensioni nella prossima revisione; sollecita gli Stati membri a implementare tale direttiva; raccomanda altresì l’inserimento delle TIC nelle misure di attuazione in materia di efficienza energetica; esorta gli Stati membri a rendere gli attestati di certificazione energetica degli edifici pubblici accessibili al pubblico e facilmente confrontabili; |
39. |
ritiene fondamentale diffondere il più rapidamente possibile gli elettrodomestici intelligenti attraverso lo sfruttamento commerciale dell’iniziativa tecnologica congiunta ARTEMIS; |
40. |
sostiene che una maggiore applicazione delle TIC stimolerà la crescita economica europea, creerà nuovi lavori qualificati e potenzierà il mercato delle nuove tecnologie per l'efficienza energetica e la creazione di occupazione verde; ritiene che sono necessari investimenti significativi sia per la R&S che per l’utilizzo delle tecnologie esistenti; chiede agli Stati membri di incentivare gli investimenti sia pubblici sia privati nell'efficienza energetica; ribadisce a tale riguardo la responsabilità degli Stati membri e della Commissione in qualità di acquirenti pubblici; |
41. |
sottolinea il ruolo chiave svolto dagli investimenti privati nell’ottenimento dei livelli di finanziamento necessari e ritiene pertanto che l’UE dovrebbe garantire un mercato favorevole e un quadro normativo che stimoli le imprese a promuovere una strategia di efficienza energetica ambiziosa; ritiene che in simili condizioni i mercati raggiungeranno gli obiettivi stabiliti; esorta pertanto la Commissione a proporre obiettivi concreti e ambiziosi sulla base delle potenzialità delle diverse TIC, come sottolineato nella sua comunicazione (COM(2009)0111); |
42. |
esorta gli Stati membri a investire nell’educazione all’efficienza energetica a partire dalle scuole e invita a sviluppare corsi educativi innovativi in materia di efficienza energetica TIC in un’ampia rete di scuole primarie e secondarie; |
43. |
ritiene che la telelettura e i progetti TIC in generale necessitino di ampie campagne informative finalizzate a spiegare ai cittadini i loro vantaggi; sottolinea che è fondamentale informare la società in merito alla necessità e ai vantaggi della telelettura onde evitare che sia male interpretata e non goda del sostegno pubblico; ritiene, pertanto, importante promuovere nei tempi più brevi i sistemi di telelettura per consentire al consumatore di gestire i propri consumi nel modo più efficace possibile al fine di ottimizzare la produzione e la fornitura energetica nonché le reti dell'elettricità; sottolinea, al riguardo, che la misurazione, il monitoraggio e l’automazione dei consumi saranno essenziali nell'architettura di una rete elettrica ottimizzata il cui obiettivo deve essere, da un lato quello di garantire l’efficienza energetica e, dall’altro, quello di incorporare le fonti di energia rinnovabile e la gestione dell’accumulo di energia nonché la ricarica delle future automobili elettriche; sottolinea tuttavia che, pur costituendo una fase fondamentale del processo, i sistemi di telelettura sono solo una prima tappa lungo il cammino che porterà alle reti intelligenti; |
44. |
sottolinea che, in virtù del sostanziale contributo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) allo sviluppo economico di città e regioni dell’UE, sono indispensabili le consultazioni con i rappresentanti autorizzati delle società a livello locale e regionale, qualora la definizione dei settori prioritari di applicazione per loro importanti trovi riscontro nei programmi dell’UE; |
45. |
sottolinea che sono necessarie reti di energia intelligenti a livello degli Stati membri e dell’Unione europea al fine di sfruttare appieno i vantaggi della telelettura; esorta pertanto la Commissione a prendere in considerazione programmi di investimento su scala europea; invita gli Stati membri a promuovere e facilitare l'uso del sistema di telelettura per gli utenti nelle proprietà commerciali e residenziali; sottolinea che l’introduzione della telelettura rappresenta soltanto uno degli elementi necessari per la costruzione di una rete integrata europea intelligente; esorta gli Stati membri e la Commissione a promuovere in tal senso l’applicazione di soluzioni TIC; |
46. |
sottolinea la necessità di monitorare l'influenza che la crescita delle TIC esercita sugli aspetti dello sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda la sfera ambientale e sociale, tra cui le minacce all'ambiente e alla salute connesse con l'uso di apparecchiature sorpassate e le disparità sociali derivanti dall'esclusione digitale; |
47. |
si congratula con gli Stati membri che hanno già introdotto il sistema di telelettura per tale iniziativa e incoraggia gli altri Stati membri a progredire a loro volta con la massima rapidità in questo ambito; chiede alla Commissione di cofinanziare il maggior numero possibile di progetti pilota su vasta scala avvalendosi degli strumenti finanziari e di ricerca disponibili; |
48. |
esorta la Commissione e gli Stati membri a promuovere attraverso appalti pubblici soluzioni TIC efficienti, migliorabili ed espandibili; |
49. |
esorta la Commissione a creare un portale web su scala europea contenente le migliori pratiche in termini di utilizzo delle TIC per promuovere l’efficienza energetica, che potrebbe fornire informazioni utili ai consumatori e alle autorità pubbliche; esorta ad avviare una campagna mediatica europea finalizzata a educare il pubblico alle pratiche di risparmio energetico per quanto concerne l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche; |
50. |
esorta la Commissione a prendere in considerazione le regioni meno sviluppate dell’Unione nel quadro della pianificazione TIC e a mettere a disposizione risorse per cofinanziare l’introduzione di contatori intelligenti e altri progetti TIC in queste regioni garantendone la partecipazione e scongiurandone l’esclusione dalle imprese comuni europee; |
51. |
accoglie favorevolmente la creazione, presso la Commissione, di una «task force» sulle reti intelligenti e raccomanda che tale task force tenga conto nei suoi lavori dei pareri di tutti i soggetti interessati; chiede alla Commissione di informare regolarmente il Parlamento in merito allo stato di avanzamento dei suoi lavori; |
52. |
invita la Commissione a prevedere, sulla base dei lavori della «task force», l'elaborazione di una comunicazione sui sistemi di telelettura che:
|
53. |
ritiene indispensabile che gli Stati membri decidano entro la fine del 2010 una specifica funzionale minima comune per i sistemi di telelettura, che promuova la produzione decentralizzata e l’efficienza energetica, volta a fornire ai consumatori informazioni globali e pertinenti che consentano loro di monitorare il loro consumo di energia in qualsiasi momento e di adattarlo alle proprie esigenze, aiutandoli in tal modo a gestirlo più efficacemente; |
54. |
invita la Commissione a definire un piano d’azione conciso per la riduzione del consumo energetico attraverso l’utilizzo delle TIC negli edifici delle istituzioni europee, in modo da fungere da esempio per gli Stati membri e per i cittadini europei; |
55. |
invita la Commissione a proporre, entro la fine del 2010, un calendario caratterizzato da obiettivi di risparmio energetico ambiziosi e vincolanti nel quadro delle TIC, che tutti i settori delle TIC e gli Stati membri dovranno rispettare al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2; |
56. |
ritiene che nella scelta degli strumenti normativi e nell'adozione di misure comuni a livello europeo andrà posta una particolare attenzione ai costi aggiuntivi per i cittadini europei che queste misure potrebbero comportare, nonché agli oneri produttivi e amministrativi per l'industria europea; |
57. |
esorta la Commissione a presentare strumenti finanziari quale parte integrante del finanziamento europeo al fine di incoraggiare le PMI a sviluppare le proprie tecnologie energetiche a basso tenore di carbonio; |
58. |
esorta la Commissione ad adeguare il bilancio europeo al fine di accelerare lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie efficienti in termini di costi e a basso tenore di energia, finalizzate in particolare a soddisfare le esigenze finanziarie per l’attuazione del piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (SET); |
59. |
accoglie con favore la creazione del «Convenant of Mayors» quale forum di scambio di buone pratiche e precursore delle città che perseguono obiettivi ambiziosi finalizzati a incrementare l’efficienza energetica; rende in tale contesto omaggio alle città e alle associazioni che sviluppano buone pratiche di utilizzo delle TIC per incrementare l’efficienza energetica delle città e invita a diffondere simili pratiche; |
60. |
esorta gli Stati membri e la Commissione a sostenere l'istruzione e la sensibilizzazione degli utenti al fine di consentire la piena realizzazione del potenziale delle TIC in materia di risparmio energetico; |
61. |
esorta la Commissione a promuovere, in collaborazione con partner internazionali adeguati, lo sviluppo di standard internazionali comuni in materia di rendicontazione delle emissioni di carbonio da parte delle aziende al fine di consentire loro di misurare le proprie emissioni in una maniera efficiente e confrontabile; |
62. |
invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere lo sviluppo di trattamenti esterni, considerato l'enorme potenziale di tali tecnologie per migliorare l'efficienza energetica e ridurre i rifiuti solitamente associati all'aggiornamento periodico delle TIC; |
63. |
auspica che siano intraprese iniziative finalizzate a sfruttare le potenzialità delle TIC per contribuire a ridurre gli sprechi della produzione alimentare nella catena logistica grazie, in particolare, a un’azione coordinata della politica agricola comune e del 7o PQRS; |
64. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. |
(1) GU L 285 del 31.10.2009, pag. 10.
(2) GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1.