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Obiettivi concreti futuri dei sistemi di istruzione

La relazione mira a definire per i prossimi dieci anni, in conformità del mandato derivante dalle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona dei giorni 23 e 24 marzo 2000, i concreti obiettivi futuri dei sistemi di istruzione e di formazione, che consentiranno a tutti i cittadini europei di partecipare alla nuova società della conoscenza. Tali obiettivi definiti in comune verranno realizzati utilizzando il "metodo aperto di coordinamento".

ATTO

Relazione del Consiglio "Istruzione", al Consiglio europeo, sugli "Obiettivi concreti futuri dei sistemi d'istruzione e formazione" [5680/01 EDU 18 - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Basandosi sui contributi degli Stati membri, la Commissione e il Consiglio hanno definito un certo numero di obiettivi comuni per il futuro, nonché la maniera in cui i sistemi di istruzione e di formazione dovrebbero contribuire al raggiungimento dell'obiettivo strategico definito a Lisbona.

Il Consiglio ha concentrato la sua attenzione sui tre obiettivi seguenti:

Obiettivo 1: Migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione e di formazione

L'istruzione e la formazione rappresentano uno strumento privilegiato di coesione sociale e culturale, nonché uno strumento economico considerevole, destinato a migliorare la competitività e il dinamismo dell'Europa. Si tratta fra l'altro di migliorare la qualità della formazione degli insegnanti e degli addetti alla formazione e di riservare uno sforzo particolare all'acquisizione delle competenze di base che devono essere attualizzate per poter rispondere alle esigenze di sviluppo della società della conoscenza. Si tratta del pari di migliorare l'attitudine dei cittadini a leggere, a scrivere e a effettuare calcoli, segnatamente per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le competenze trasversali (ad esempio: imparare ad apprendere, lavorare in equipe). Il miglioramento della qualità delle attrezzature nelle scuole e negli istituti di formazione, con un'ottimale utilizzazione delle risorse, rappresenta del pari una priorità, così come l'aumento delle assunzioni nei quadri scientifici e tecnici, come ad esempio per le matematiche e le scienze naturali, al fine di garantire una posizione concorrenziale dell'Europa nell'economia del domani. Migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione e di formazione significa infine migliorare la corrispondenza fra le risorse e i bisogni, consentendo agli istituti scolastici di realizzare nuove partnership che possano aiutarli nello svolgimento del loro nuovo ruolo, più diversificato che in precedenza.

Per quanto riguarda il primo obiettivo i risultati concreti da perseguire sono:

  • garantire entro la fine del 2001 l'accesso per tutti gli istituti di istruzione e di formazione, a Internet e alle risorse multimediali;
  • sorvegliare che entro la fine del 2002 tutti gli insegnanti interessati siano qualificati per quanto riguarda l'utilizzazione di tali tecnologie;
  • aumentare ogni anno in maniera sostanziale l'investimento per abitante nelle risorse umane.

Obiettivo 2: Facilitare l'accesso di tutti all'istruzione e alla formazione

Il modello sociale europeo di coesione sociale deve poter consentire a tutti i cittadini di accedere ai sistemi d'istruzione e di formazione formali e non formali, facilitando segnatamente il passaggio da un settore d'istruzione ad un altro (ad esempio dalla formazione professionale all'insegnamento superiore), dall'infanzia all'età matura. L'apertura dei sistemi d'istruzione e di formazione accompagnata da uno sforzo per rendere più invitanti tali sistemi, anche per adattarli ai bisogni dei diversi gruppi destinatari, può svolgere un ruolo importante per la promozione di una cittadinanza attiva, della parità di opportunità e della coesione sociale durevole.

Obiettivo 3: Aprire l'istruzione e la formazione sul mondo

Quest'obiettivo comprende da una parte la costruzione dello spazio europeo dell'istruzione e della formazione tramite la mobilità e tramite l'insegnamento delle lingue straniere da un lato, e il potenziamento dei collegamenti con il mondo del lavoro, della ricerca e della società civile nel suo insieme dall'altro.

I risultati concreti da perseguire sono:

  • favorire la formazione dei capi di impresa e dei lavoratori autonomi;
  • incoraggiare lo studio di due lingue dell'Unione europea, diverse da quella materna o da quelle materne, per un periodo minimo di due anni consecutivi;
  • favorire la mobilità degli studenti, degli insegnanti, degli addetti alla formazione e dei ricercatori.

CONTESTO

"Divenire l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica duratura accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale", è il nuovo obiettivo strategico dell'Unione europea annunciato in occasione del Consiglio europeo di Lisbona dei giorni 23 e 24 marzo 2000.

Sulla base di una proposta della Commissione e di contributi degli Stati membri, il Consiglio ha adottato la relazione. Tale relazione è stata approvata nel marzo 2001 dal Consiglio europeo di Stoccolma, il quale ha richiesto la preparazione di un programma di lavoro dettagliato.

Il Consiglio europeo di Lisbona ha auspicato l'utilizzazione del metodo aperto di coordinamento per realizzare il nuovo obiettivo strategico. Il metodo aperto di coordinamento consiste in una strategia coordinata con la quale gli Stati membri stabiliscono obiettivi comuni e strumenti idonei per raggiungerli.

ATTI COLLEGATI

Risoluzione del Consiglio, del 19 dicembre 2002, volta a promuovere il potenziamento della cooperazione europea in materia d'insegnamento e di formazione professionali [Gazzetta ufficiale n. C 013 del 18.1.2003]. La presente risoluzione prevede di promuovere una cooperazione potenziata nel settore dell'insegnamento e della formazione professionalE al fine di eliminare gli ostacoli alla mobilità professionale e geografica e di promuovere l'accesso all'istruzione e alla formazione durante l'intero arco della vita. A tal fine, il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione ad adottare provvedimenti per migliorare la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche nel quadro dei sistemi d'insegnamento e di formazione professionali e a promuovere il potenziamento della cooperazione in materia di qualità dei sistemi europei d'insegnamento e di formazione professionali, allo scopo di realizzare una fiducia reciproca su una base solida. Il Consiglio invita del pari la Commissione a presentare lo stato di avanzamento dei lavori nel quadro della relazione sugli sviluppi degli obiettivi futuri dei sistemi d'istruzione e di formazione, prevista per la primavera del 2004.

Programma di lavoro dettagliato sul follow-up circa gli obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione in Europa [Gazzetta ufficiale C142 del 14.06.2002].

Relazione della Commissione del 31 gennaio 2001: gli obiettivi concreti futuri dei sistemi d'istruzione [COM(2001) 59 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La Commissione aveva individuato cinque obiettivi concreti da realizzare:

  • migliorare il livello dell'istruzione e della formazione in Europa;
  • agevolare e generalizzare l'accesso all'istruzione e alla formazione in tutte le fasi della vita;
  • attualizzare le definizioni delle competenze di base per la società della conoscenza;
  • aprire l'istruzione e la formazione all'ambiente locale, in Europa e nel resto del mondo;
  • utilizzare le risorse in maniera ottimale.

Ultima modifica: 28.02.2006

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