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Bilancio pluriennale UE (2014-2020)

 

SINTESI DI:

Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 — quadro finanziario UE pluriennale per il periodo 2014-2020

CHE COSA FA IL REGOLAMENTO?

Il regolamento prevede massimali (importo massimo) annuali che possono essere spesi dall’UE per ciascuna categoria di spesa nel periodo 2014-2020.

PUNTI CHIAVE

L’Unione europea ha adottato il piano settennale per il periodo 2014-2020 nel dicembre 2013. Il quadro finanziario pluriennale (QFP) prevede 960 miliardi di euro di impegni (promessa legale di fornire finanziamenti, assumendo che siano soddisfatte determinate condizioni) e 908,4 miliardi di euro di pagamenti (trasferimenti effettivi a beneficiari) nel periodo di 7 anni, espressi a prezzi costanti dell’anno 2011.

Il regolamento QFP prevede massimali (importi massimi) per ciascuna categoria di spesa dell’UE nel corso di tale periodo. Questi devono essere rispettati in fase di accordo per i bilanci annuali dell’UE.

Il QFP 2014-2020 è suddiviso in rubriche come segue.

  • Rubrica 1 — Crescita intelligente e inclusiva: 450,763 miliardi di euro (di cui 325,149 miliardi di euro per la coesione economica, sociale e territoriale);
  • Rubrica 2 — Crescita sostenibile: risorse naturali: 373,179 miliardi di euro.
  • Rubrica 3 — Sicurezza e cittadinanza: 15,686 miliardi di euro.
  • Rubrica 4 — Ruolo mondiale dell’Europa: 58,704 miliardi di euro.
  • Rubrica 5 — Amministrazione: 61,629 miliardi di euro.

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Uno dei temi centrali del QFP 2014-2020 è crescita e occupazione. La sottorubrica 1a «competitività» è aumentata di oltre il 37 % rispetto al precedente QFP 2007-2013, riflettendo l’importanza di questa priorità politica. Tuttavia, il nuovo QFP è più piccolo rispetto al suo predecessore, dato che molti paesi dell’Unione europea devono affrontare pressioni di bilancio sul fronte interno.

Il regolamento QFP prevede anche strumenti speciali che consentiranno all’UE di reagire a particolari circostanze impreviste. Può inoltre consentire il finanziamento di spese chiaramente identificate che non potrebbero essere finanziate all’interno dei massimali disponibili di una o più rubriche. Tali strumenti sono:

È stato inoltre concordato un accordo interistituzionale (AII) sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione. Tale accordo dovrebbe razionalizzare la procedura annuale di bilancio e integrare il regolamento QFP.

Riallocazione degli impegni inutilizzati del 2014

Il regolamento del QFP prevede che, nel caso dell’adozione di programmi a gestione congiunta dei fondi strutturali e di coesione, del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, del Fondo Asilo, migrazione e integrazione e del Fondo per la sicurezza interna dopo l’1.1.2014, il QFP dovrebbe essere rivisto per redistribuire negli anni successivi gli importi inutilizzati nel 2014.

Di conseguenza, il QFP è stato rivisto in modo da consentire il trasferimento degli impegni inutilizzati del 2014: 16,5 miliardi di euro nel 2015, 4,5 miliardi di euro nel 2016 e 0,1 miliardi di euro nel 2017. Ciò è stato causato dall’adozione tardiva di 300 dei 645 programmi dell’UE in aree coperte dai fondi dell’UE summenzionati.

La revisione del QFP dell’UE mantiene invariati i massimali della spesa totale e non prevede la spesa di denaro aggiuntivo.

Riesame

Entro il 2016, il quadro finanziario pluriennale dovrà essere riesaminato per consentire al Parlamento europeo (eletto nel 2014), al Consiglio e alla Commissione (nominata nel 2014) di rivalutare le priorità per i restanti anni del quadro finanziario. Tale valutazione sarà eseguita alla luce della situazione economica del momento nonché delle più recenti proiezioni macroeconomiche.

Successivamente al riesame intermedio, il Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 è stato modificato dal Regolamento (UE, Euratom) n. 2017/1123 nel 2017. Il quadro finanziario pluriennale (QFP) riveduto aumenta di 6,01 miliardi di EUR le risorse destinate alle principali priorità dell’UE per gli anni 2017-2020:

  • 2,08 miliardi di euro contribuiranno a stimolare la crescita e l’occupazione attraverso una serie di programmi altamente efficaci, quali l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (+1,2 miliardi di euro), Orizzonte 2020 (+200 milioni di euro) ed Erasmus+ (+100 milioni di euro)
  • 2,55 miliardi di euro saranno disponibili per affrontare la questione della migrazione nonché rafforzare la sicurezza e i controlli alle frontiere esterne;
  • 1,39 miliardi di euro saranno disponibili per affrontare le cause profonde della migrazione.

Ogni anno, prima della procedura annuale di bilancio per l’anno successivo, la Commissione apporta una modifica tecnica al quadro finanziario pluriennale in linea con i movimenti del reddito nazionale lordo e dei prezzi dell’UE. I risultati di tale modifica per il 2018 sono stati inizialmente comunicati al Parlamento europeo e al Consiglio nel maggio 2017. Tuttavia, tali risultati sono stati successivamente rivisti per tenere conto della modifica del 2017 al Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 e sono stati comunicati al Parlamento europeo e al Consiglio in settembre 2017.

DA QUANDO VIENE APPLICATO IL REGOLAMENTO?

È stato applicato dal 1 gennaio 2014.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, consultare:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che definisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).

Le successive modifiche al Regolamento (UE Euratom) n. 1311/2013 sono state incorporate nel documento originale. La presente versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

DOCUMENTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo — Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2018 all’evoluzione dell’RNL (SEC 2010) (articolo 6 del regolamento n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2014-2020) che aggiorna e sostituisce la comunicazione COM(2017)220 final, (COM(2017) 473 final del 15.9.2017).

Accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (GU C 373, 20.12.2013, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 29.11.2017

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