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Nome
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Informazioni identificative
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Motivi
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Data di inserimento nell’elenco
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«108.
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ABNOUSH Salar
سالار آبنوش
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Data di nascita: 2.5.1962
Luogo di nascita: Hamedan, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Funzione: Vicecomandante della Forza di resistenza Basij
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Salar Abnoush è il vicecomandante della Forza di resistenza Basij (inserita nell’elenco dell’UE).
La Basij è un’organizzazione paramilitare volontaria che opera sotto l’IRGC con sezioni in tutto l’Iran. Ha il compito di incanalare il sostegno popolare al regime iraniano.
La Basij è nota per il reclutamento di volontari, molti dei quali minori adolescenti, e per gli attacchi “a onda umana” nel corso della guerra tra Iran e Iraq. Dopo le controverse elezioni presidenziali iraniane del 2009, la Basij ha brutalmente messo a tacere le proteste e attaccato i dormitori studenteschi. La Basij ha due missioni: offrire formazione militare difensiva per proteggere il regime dall’invasione straniera e reprimere le attività contro il regime a livello nazionale ricorrendo a violenza di strada e intimidazione.
La Basij è una delle forze cui il governo ha ordinato di soffocare le proteste del settembre/ottobre 2022. Ha ferito e ucciso diversi manifestanti. Stando ad alcune fonti, membri della Basij sotto il comando di Salar Abnoush hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani in Iran. Egli è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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109.
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REZAEI Qasem (alias REZAEI Ghasem)
رضایی قاسم
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Data di nascita: 27.9.1961
Luogo di nascita: Abhar, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Documento d’identità nazionale n.: D10005996 (Iran)
Funzione: Vicecomandante delle forze dell’ordine (LEF) della Repubblica islamica dell’Iran
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Qasem Rezaei è il vicecomandante delle forze dell’ordine iraniane (LEF).
Ha supervisionato direttamente atti di violenza nei confronti di detenuti, torture e percosse comprese. Ha giustificato le azioni delle forze di sicurezza a seguito dell’uso letale della forza nei confronti di dimostranti iraniani e ha invitato a proseguire le violenze nei confronti dei dimostranti nel maggio 2022.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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110.
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AMANOLLAHI Manouchehr (alias AMANOLLAHI BAHARVAND Manouchehr)
منوچهر امن اللهي
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Data di nascita: marzo 1965 o 1966
Luogo di nascita: Khorramabad, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Funzione: Comandante delle forze dell’ordine (LEF) della Repubblica islamica dell’Iran nella provincia di Chaharmahal e Bakhtiari
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Manouchehr Amanollahi è il comandante delle forze dell’ordine (LEF) della Repubblica islamica dell’Iran (inserite nell’elenco dell’UE) nella provincia di Chaharmahal e Bakhtiari.
Nel corso del suo mandato, le LEF hanno soffocato le proteste nella provincia causate nel 2021 dalla carenza di acqua e nel 2022 dal razionamento dei viveri. Le unità delle LEF sotto il comando di Amanollahi hanno utilizzato munizioni attive sui manifestanti nel sedare le proteste, causando vari decessi. In qualità di consulente della dirigenza delle LEF, Amanollahi è stato altresì coinvolto nella risposta delle LEF alle proteste a livello nazionale nel novembre 2019, che ha causato la morte di centinaia di manifestanti.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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111.
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HEIDARI Kiyumars (alias HEYDARI Kioumars, HEYDARI Amir Kyomarth)
حیدری کیومرث
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Data di nascita: 1964
Luogo di nascita: Kermanshah, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: Comandante delle forze di terra dell’esercito iraniano
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Il Brigadier Generale Kiyumars Heidari è il comandante delle forze di terra dell’esercito iraniano e riferisce direttamente alla guida suprema della Repubblica islamica dell’Iran.
Ha ammesso pubblicamente il coinvolgimento proprio e della sua forza nella risposta violenta alle proteste del novembre 2019, che ha causato la morte di centinaia di manifestanti. Le palesi e gravi violazioni dei diritti umani da parte delle forze, quali sparatorie indiscriminate con munizioni attive contro manifestanti pacifici, compresi minori, sono ampiamente documentate da quando sono iniziate le proteste per la morte di Mahsa Amini a metà settembre 2022. Oltre 70 manifestanti sono morti e centinaia sono stati gravemente feriti. Le forze di terra dell’esercito, che sono sotto il controllo di Heidari, sono state coinvolte in occasione della repressione delle proteste e hanno ucciso almeno una persona. Lo stesso Heidari ha dichiarato che è stato fatto ricorso alle sue forze per affrontare le proteste del 2022.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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112.
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MAJID Vahid Mohammad Naser
وحید مجید
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Data di nascita: 15.8.1964
Luogo di nascita: Esfahan, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Documento d’identità nazionale n.: 3874409929 (Iran)
Funzione: Capo della polizia Criminalità informatica iraniana
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Vahid Mohammad Naser Majid è il capo della polizia Criminalità informatica iraniana (inserita nell’elenco dell’UE).
La polizia Criminalità informatica iraniana influenza e limita l’accesso a Internet in Iran e arresta arbitrariamente le persone per aver espresso online critiche nei confronti del regime iraniano. La polizia Criminalità informatica è impegnata in una serie di arresti e azioni penali a livello nazionale. Fornisce sostegno al regime iraniano nella sua risposta violenta alle proteste a livello nazionale rivolta a persone che si esprimono in difesa dei loro diritti legittimi.
Nel suo ruolo di capo della polizia Criminalità informatica iraniana, Vahid Mohammad Naser Majid è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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113.
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NEJAT Hossein (alias ZIBAYINEJAD Mohammad-Hossein)
حسین نجات
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Data di nascita: 1955
Luogo di nascita: Shiraz, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: Vicecomandante di Sarallah (alias Tharullah, Thar-Allah, Tharallah, Tharallollah)
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Il Brigadier Generale Hossein Nejat è il vicecomandante di Sarallah, un apparato di sicurezza dedicato dello Stato iraniano connesso all’IRGC con sede a Teheran, dal 21 giugno 2020.
Sarallah è essenziale per la sicurezza di Teheran in quanto la sede centrale è responsabile di proteggere la capitale e le istituzioni governative da qualsiasi minaccia quali colpi di Stato o proteste antigovernative.
Le truppe di Sarallah sotto il comando diretto di Nejat sono incaricate di sedare le proteste antigovernative, ivi compresa la repressione violenta delle proteste pacifiche nel 2022.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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114.
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MAROUFI Hossein
حسین معروفی
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Generale
Funzione: Vicecapo della mobilitazione del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il Generale Sardar Hossein Maroufi è il vicecapo della mobilitazione del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Sistan e Baluchestan. In quanto tale è un membro di spicco dell’IRGC in tale provincia.
La provincia di Sistan e Baluchestan ha visto alcune delle più violente repressioni operate dalle forze di sicurezza iraniane, comprese le forze dell’IRGC, nel corso dell’ondata di proteste del 2022. Il 30 settembre 2022 la capitale della provincia Zahedan ha vissuto un “venerdì di sangue” quando le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco su una protesta nata attorno alla preghiera del venerdì. Secondo le stime sono almeno 70 i manifestanti deceduti in seguito a colpi di arma da fuoco. Da allora le violenze nei confronti dei partecipanti alle successive proteste sono continuate.
Sardar Hossein Maroufi è tra i responsabili della violenza dell’IRGC nei confronti dei manifestanti nella provincia di Sistan e Baluchestan, in particolare attorno al “venerdì di sangue”.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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115.
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ABSALAN Parviz
آبسالان پرویز
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Generale
Funzione: Vicecapo dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il Generale Parviz Absalan è il vicecapo dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan. L’IRGC è un elemento centrale delle forze di sicurezza iraniane in detta provincia, dove è chiamato anche esercito Salman.
Le forze di sicurezza nella provincia di Sistan e Baluchestan hanno fatto ricorso alla violenza brutale nei confronti di manifestanti pacifici, minori compresi, durante l’ondata di proteste nell’autunno del 2022.
In qualità di vicecapo dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan, Parviz Absalan è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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116.
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SHAFAHI Ahmad (alias SHAFAI Ahmad)
احمد شفاهی
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Data di nascita: 21.5.1968
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: comandante e addetto alle pubbliche relazioni dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il Brigadier Generale Ahmad Shafahi è un comandante dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan ed è addetto alle pubbliche relazioni. L’IRGC è un elemento centrale delle forze di sicurezza iraniane in detta provincia, dove è chiamato anche “esercito Salman”.
Le forze di sicurezza nella provincia di Sistan e Baluchestan hanno fatto ricorso alla violenza brutale nei confronti di manifestanti pacifici, minori compresi, durante l’ultima ondata di proteste nell’autunno del 2022.
In qualità di comandante dell’IRGC nella provincia di Sistan e Baluchestan, Sardar Ahmed è responsabile pertanto di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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117.
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KOCHZAEI Ebrahim (alias KOCHZAI Ebrahim, KOUCHAKZAEI Ebrahim)
کوچزایی ابراهیم
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Chabahar, nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il colonnello Ebrahim Kochzaei è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Chabahar, nella provincia di Sistan e Baluchestan.
Le forze di sicurezza nella provincia di Sistan e Baluchestan, Chabahar compresa, hanno fatto ricorso alla violenza brutale nei confronti di manifestanti pacifici, minori compresi, durante l’ondata di proteste nell’autunno del 2022.
Kochzaei è inoltre indicato come autore dello stupro, nel settembre 2022, di una ragazza di 15 anni che si trovava in stato di fermo di polizia a Chabahar.
Ebrahim Kochzaei è responsabile pertanto di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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118.
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TAHERI Ahmad
طاهری احمد
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il Brigadier Generale Ahmed Taheri è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia iraniana di Sistan e Baluchestan.
Le forze di sicurezza nella provincia di Sistan e Baluchestan hanno fatto ricorso alla violenza brutale nei confronti di manifestanti pacifici, minori compresi, durante l’ondata di proteste nell’autunno del 2022.
In qualità di capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Sistan e Baluchestan, Ahmed Taheri è responsabile pertanto di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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119.
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HOSSEINI Seyed Sadegh
سید صادق حسینی
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Data di nascita: 1963 o 1964
Luogo di nascita: Dehloran, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Generale
Funzione: capo dell’IRGC nella provincia del Kurdistan
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Il Generale Seyed Sadegh Hosseini è il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia del Kurdistan.
La provincia del Kurdistan ha subito gravi episodi di violenza da parte delle forze di sicurezza iraniane, IRGC compreso, in occasione dell’ondata di proteste del 2022. Inoltre l’IRGC utilizza la provincia del Kurdistan quale base per condurre operazioni militari contro il Kurdistan iracheno, il che ha causato la morte di oltre una dozzina di non combattenti.
Seyed Sadegh Hosseini è pertanto tra i responsabili della violenza dell’IRGC nei confronti dei manifestanti nella provincia del Kurdistan. È responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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120.
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RAJABPOUR Sereng Hossein
رجبپور سرنگ حسین
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: comandante della forza Beit al-Maqdis (IRGC nel Kurdistan) nella città di Sanandaj
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Il Colonnello Sereng Hossein Rajabpour è il comandante della forza Beit al-Maqdis (IRGC nel Kurdistan) nella città di Sanandaj nella provincia del Kurdistan.
La provincia del Kurdistan ha subito gravi episodi di violenza da parte delle forze di sicurezza iraniane, IRGC compreso, in occasione dell’ondata di proteste del 2022, soprattutto nella città di Sanandaj.
Sereng Hossein Rajabpour è pertanto tra i responsabili della violenza nei confronti dei manifestanti nella provincia del Kurdistan. È responsabile pertanto di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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121.
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ASL Gholamhossein Mohammadi
اصل غلامحسین محمدی
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Funzione: capo dell’IRGC nella provincia di Ardabil
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Gholamhossein Mohammadi Asl è il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Ardabil, una provincia con una minoranza etnica azera.
Le forze di sicurezza iraniane, tra cui l’IRGC, hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani nella provincia di Ardabil durante le proteste del 2022. Secondo alcune segnalazioni una studentessa iraniana di nome Asra Panahi è stata picchiata a morte dalle forze di sicurezza per aver rifiutato di cantare l’inno a favore del regime.
Gholamhossein Mohammadi Asl è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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122.
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ABDI Shakar
عبدی شکار
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: vicecapo dell’IRGC nella provincia di Ardabil
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Il Colonnello Shakar Abdi è il vicecapo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Ardabil, una provincia con una minoranza etnica azera.
Le forze di sicurezza iraniane, tra cui l’IRGC, hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani nella provincia di Ardabil durante le proteste del 2022. Secondo alcune segnalazioni una studentessa iraniana di nome Asra Panahi è stata picchiata a morte dalle forze di sicurezza per aver rifiutato di cantare l’inno a favore del regime.
Shakar Abdi è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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123.
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HASSANZADEH Hasan
حسنزاده حسن
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: capo dell’IRGC nella provincia di Teheran
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Il Brigadier Generale Hasan Hassanzadeh è il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) nella provincia di Teheran.
Le forze di sicurezza iraniane, tra cui l’IRGC, hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani nella provincia di Teheran durante le proteste del 2022.
Hasan Hassanzadeh è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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124.
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AGHAEI Morteza Mir (alias MIRAGHAEI Morteza)
آقایی مرتضا میر
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: capo della Basij nella città di Sanandaj
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Il colonnello Morteza Mir Aghaei è il capo della Basij nella città di Sanandaj, nella provincia del Kurdistan.
Le forze di sicurezza iraniane, tra cui l’IRGC e la sua Basij, hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani a Sanandaj durante le proteste del 2022.
Morteza Mir Aghaei è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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125.
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MOHAMMADIAN Abbas-Ali
محمدیان عباس-علی
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Alborz (Karaj)
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Abbas-Ali Mohammadian è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Alborz (Karaj) dal 2017.
Alborz (Karaj) è una provincia in cui dal settembre 2022 si sono svolte importanti manifestazioni, cui la polizia ha risposto con un uso eccessivo della violenza. Le forze di sicurezza hanno spesso sparato direttamente contro manifestanti pacifici causando numerose vittime, compresi minori.
In qualità di capo delle LEF nella provincia di Alborz (Karaj), Abbas-Ali Mohammadian è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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126.
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JAHANBAKHSH Rahim
جهانبخش رحیم
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia dell’Azerbaigian occidentale
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Il Brigadier Generale Rahim Jahanbakhsh è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia dell’Azerbaigian occidentale.
L’Azerbaigian occidentale è una provincia in cui dal settembre 2022 si sono svolte importanti manifestazioni, cui la polizia ha risposto con un uso eccessivo della violenza.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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127.
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SHEIKHNEJAD Hassan
شیخنژاد حسن
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) a Urumeh (alias Ouroumieh), capitale della provincia dell’Azerbaigian occidentale.
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Il colonnello Hassan Sheikhnejad è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) a Urumeh, la capitale della provincia dell’Azerbaigian occidentale.
A Urumeh le forze di sicurezza iraniane hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani durante le proteste del 2022.
È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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128.
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SAADATI Mahmoud
سعادتی محمود
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Colonnello
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Zahedan, nella provincia di Sistan e Baluchestan
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Il colonnello Mahmoud Saadati è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Zahedan, nella provincia di Sistan e Baluchestan.
A Zahedan le forze di sicurezza iraniane hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani durante le proteste del 2022.
Mahmoud Saadati è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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129.
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MIRZAI Morteza
میرزای مرتضا
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Luogo di nascita: Khorram Abad, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Brigadier Generale
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Mazandaran.
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Il Brigadier Generale Morteza Mirzai è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Mazandaran.
Nella provincia di Mazandaran le forze di sicurezza iraniane hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani durante le proteste del 2022.
Morteza Mirzai è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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130.
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MALIKI Azizullah
عزیزالله ملکی
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Generale
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Gilan
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Il generale Azizullah Maliki è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella provincia di Gilan.
Nel 2022 Azizullah Maliki ha diretto la violenta repressione delle proteste nella provincia di Gilan. Ha fatto sentire la propria voce nei media, difendendo con veemenza la violenta reazione delle forze di sicurezza alle proteste di settembre e ottobre 2022.
In qualità di capo delle LEF nella provincia di Gilan, Azizullah Maliki è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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131.
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MORADI Ali-Reza
مرادی علی-رضا
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Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Funzione: capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Sanandaj
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Ali-Reza Moradi è il capo delle forze dell’ordine iraniane (LEF) nella città di Sanandaj, nella provincia del Kurdistan, dal 2018.
In tale posizione, Ali-Reza Moradi riferisce al capo di Stato maggiore delle forze armate in Iran, direttamente sotto l’autorità della guida suprema della Repubblica islamica dell’Iran.
Moradi è responsabile dell’arresto di massa di manifestanti e di aver ordinato l’uso di armi letali contro manifestanti disarmati durante le proteste a livello nazionale svoltesi nel novembre 2019 a Sanandaj, causando la morte di almeno due manifestanti.
Le palesi e gravi violazioni dei diritti umani da parte delle forze di polizia a Sanandaj, quali sparatorie indiscriminate con munizioni attive contro manifestanti pacifici, compresi minori, sono documentate da quando sono iniziate le proteste per la morte di Mahsa Amini a metà settembre 2022.
Moradi ha inoltre caldeggiato pubblicamente l’adozione di un approccio duro nei confronti dei partecipanti alle manifestazioni. Dall’inizio delle manifestazioni nel 2022, le forze di polizia hanno inoltre detenuto arbitrariamente numerosi difensori dei diritti umani e giornalisti.
Ali-Reza Moradi è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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132.
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RAFIEI Enayatollah
رفیعی عنایاتولله
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Data di nascita: 1970
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Capitano
Funzione: comandante della squadra che ha arrestato Mahsa Amini
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Il capitano Enayatollah Rafiei è membro della polizia morale (inserita nell’elenco dell’UE), una polizia religiosa islamica che fa parte delle forze dell’ordine iraniane (LEF). È il comandante della squadra che ha arrestato Mahsa Amini.
Il 13 settembre 2022 Rafiei e altri tre membri della sua squadra hanno arrestato arbitrariamente, a Teheran, la ventiduenne Mahsa Amini per aver indossato impropriamente il velo islamico. Successivamente Mahsa Amini è stata portata presso la sede della polizia morale per una “sessione di rieducazione e orientamento”. Secondo notizie e testimoni affidabili, durante la detenzione è stata sottoposta a percosse e maltrattamenti brutali, che ne hanno determinato il ricovero ospedaliero e la morte il 16 settembre 2022. Il comportamento abusivo della polizia morale non si limita a questo caso ed è stato ampiamente documentato.
In qualità di comandante della squadra, il capitano Enayatollah Rafiei è responsabile della morte di Amini e, pertanto, di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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133.
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KHOSHNAMVAND Ali
خوشناموند علی
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Data di nascita: 1995
Luogo di nascita: Khoshnamvand, (Khushnamvand) nel distretto di Kouhdasht della provincia di Lorestan nell’Iran occidentale
Cittadinanza: iraniana
Sesso: maschile
Grado: Sergente
Funzione: membro della squadra che ha arrestato Mahsa Amini
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Il sergente Ali Khoshnamvand è membro della polizia morale (inserita nell’elenco dell’UE), una polizia religiosa islamica che fa parte delle forze dell’ordine iraniane (LEF). È uno degli ufficiali della squadra che ha arrestato Mahsa Amini.
Il 13 settembre 2022 Khoshnamvand e altri tre membri di una squadra hanno arrestato arbitrariamente, a Teheran, la ventiduenne Mahsa Amini per aver indossato impropriamente il velo islamico. Successivamente Mahsa Amini è stata portata presso la sede della polizia morale per una “sessione di rieducazione e orientamento”. Secondo notizie e testimoni affidabili, durante la detenzione è stata sottoposta a percosse e maltrattamenti brutali, che ne hanno determinato il ricovero ospedaliero e la morte il 16 settembre 2022. Il comportamento abusivo della polizia morale non si limita a questo caso ed è stato ampiamente documentato.
In qualità di uno degli ufficiali che hanno arrestato Amini, il sergente Ali Khoshnamvand è responsabile della morte di Amini e, pertanto, di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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134.
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GHORBAN-HOSSEINI Fatemeh
قربان-حسینی فاطمه
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Data di nascita: 1995
Luogo di nascita: Teheran, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: femminile
Funzione: membro della squadra della polizia morale che ha arrestato Mahsa Amini
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Fatemeh Ghorban-Hosseini è membro della polizia morale (inserita nell’elenco dell’UE), una polizia religiosa islamica che fa parte delle forze dell’ordine iraniane (LEF). È una degli ufficiali della squadra che ha arrestato Mahsa Amini.
Il 13 settembre 2022 Ghorban-Hosseini e altri tre membri di una squadra hanno arrestato arbitrariamente, a Teheran, la ventiduenne Mahsa Amini per aver indossato impropriamente il velo islamico. Successivamente Mahsa Amini è stata portata presso la sede della polizia morale per una “sessione di rieducazione e orientamento”. Secondo notizie e testimoni affidabili, durante la detenzione è stata sottoposta a percosse e maltrattamenti brutali, che ne hanno determinato il ricovero ospedaliero e la morte il 16 settembre 2022. Il comportamento abusivo della polizia morale non si limita a questo caso ed è stato ampiamente documentato.
In qualità di una degli ufficiali che hanno arrestato Amini, Fatemeh Ghorban-Hosseini è responsabile della morte di Amini e, pertanto, di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022
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135.
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SAFARI Parastou
سفری پرستو
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Data di nascita: 1986
Luogo di nascita: Kermanshah, Iran
Cittadinanza: iraniana
Sesso: femminile
Funzione: membro della squadra della polizia morale che ha arrestato Mahsa Amini
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Parastou Safari è membro della polizia morale (inserita nell’elenco dell’UE), una polizia religiosa islamica che fa parte delle forze dell’ordine iraniane (LEF). È una degli ufficiali della squadra che ha arrestato Mahsa Amini.
Il 13 settembre 2022 Safari e altri tre membri di una squadra hanno arrestato arbitrariamente, a Teheran, la ventiduenne Mahsa Amini per aver indossato impropriamente il velo islamico. Successivamente Mahsa Amini è stata portata presso la sede della polizia morale per una “sessione di rieducazione e orientamento”. Secondo notizie e testimoni affidabili, durante la detenzione è stata sottoposta a percosse e maltrattamenti brutali, che ne hanno determinato il ricovero ospedaliero e la morte il 16 settembre 2022. Il comportamento abusivo della polizia morale non si limita a questo caso ed è stato ampiamente documentato.
In qualità di una degli ufficiali che hanno arrestato Amini, Parastou Safari è responsabile della morte di Amini e, pertanto, di gravi violazioni dei diritti umani in Iran.
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14.11.2022».
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