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Document 32020D2130

Decisione di esecuzione (PESC) 2020/2130 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia

GU L 426I del 17.12.2020, p. 14–27 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2020/2130/oj

17.12.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 426/14


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/2130 DEL CONSIGLIO

del 17 dicembre 2020

che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (1), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 15 ottobre 2012 il Consiglio ha adottato la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia.

(2)

Il 9 agosto 2020 in Bielorussia si sono tenute elezioni presidenziali che sono risultate incompatibili con le norme internazionali e turbate dalla repressione di candidati indipendenti e dalla brutale repressione nei confronti di manifestanti pacifici in seguito a tali elezioni. L’11 agosto 2020 l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione in cui ha affermato che le elezioni non sono state né libere né eque e che potrebbero essere adottate misure nei confronti dei responsabili delle violenze registrate, degli arresti ingiustificati e della falsificazione dei risultati elettorali.

(3)

Il 2 ottobre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione (PESC) 2020/1388 (2) con cui sono state designate 40 persone individuate come responsabili della repressione e dell’intimidazione nei confronti di manifestanti pacifici, esponenti dell’opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia, oltre che delle irregolarità commesse dalla commissione elettorale centrale nel processo elettorale per tali elezioni.

(4)

Vista la gravità della situazione in Bielorussia, il 6 novembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione (PESC) 2020/1650 (3) con cui sono stati designati Alexandr Lukashenko e altre 14 persone, tra cui suoi stretti collaboratori.

(5)

Il 19 novembre 2020 il Consiglio ha convenuto di procedere con i preparativi di un ulteriore ciclo di sanzioni, in risposta alla brutalità delle autorità bielorusse e a sostegno dei diritti democratici del popolo bielorusso.

(6)

Vista la repressione della società civile in corso in Bielorussia, 29 persone e 7 entità dovrebbero essere inserite nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell’allegato della decisione 2012/642/PESC.

(7)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato della decisione 2012/642/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato della decisione 2012/642/PESC è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 17 dicembre 2020

Per il Consiglio

Il presidente

S. SCHULZE


(1)   GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1.

(2)  Decisione di esecuzione (PESC) 2020/1388 del Consiglio, del 2 ottobre 2020, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 319 I del 2.10.2020, pag. 13).

(3)  Decisione di esecuzione (PESC) 2020/1650 del Consiglio, del 6 novembre 2020, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 370 I del 6.11.2020, pag. 9).


ALLEGATO

L’allegato della decisione 2012/642/PESC è così modificato:

1)

è aggiunto il seguente titolo:

«Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui agli articoli 3, paragrafo 1, e 4, paragrafo 1»;

2)

il titolo della tabella è sostituito dal seguente:

«A.

Persone fisiche di cui agli articoli 3, paragrafo 1, e 4, paragrafo 1»;

3)

sono aggiunte le seguenti persone fisiche:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

Nome

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell’inserimento nell’elenco

«60.

Anatol Aliaksandravich SIVAK

Anatoli Aleksandrovich SIVAK

Анатоль Аляксандравiч СIВАК

Анатолий Александрович СИВАК

Vice primo ministro, ex presidente del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 19.7.1962

Luogo di nascita: Zavoit, distretto di Narovlya, Gomel/Homyel Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente del comitato esecutivo della città di Minsk, era responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale a Minsk sotto il suo controllo in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche in Bielorussia.

Nella sua attuale posizione di vertice di vice primo ministro continua a sostenere il regime di Lukashenko

61.

Ivan Mikhailavich EISMANT

Ivan Mikhailavich EISMONT

Iван Мiхайлавiч ЭЙСМАНТ

Иван Михайлович ЭЙСМОНТ

Presidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, direttore della società Belteleradio

Data di nascita: 20.1.1977

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua attuale posizione di direttore della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, è responsabile della diffusione della propaganda statale nei mezzi d’informazione pubblici e continua a sostenere il regime di Lukashenko, anche facendo ricorso ai canali mediatici per sostenere la prosecuzione del mandato del presidente, nonostante i brogli nelle elezioni presidenziali che si sono tenute il 9 agosto 2020 e le successive e ripetute violente repressioni di manifestazioni pacifiche e legittime.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui critica i manifestanti pacifici e si è rifiutato di trasmettere servizi riguardanti le manifestazioni. Durante la sua gestione, ha inoltre licenziato dipendenti della società Belteleradio in sciopero, il che lo rende responsabile di violazione dei diritti umani.

62.

Uladzimir Stsiapanavich KARANIK

Vladimir Stepanovich KARANIK

Уладзiмiр Сцяпанавiч КАРАНIК

Владимир Степанович КАРАНИК

Governatore della Grodno/Hrodna Oblast, ex ministro della Salute

Data di nascita: 30.11.1973

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro della Salute, è stato responsabile di aver utilizzato i servizi sanitari per la repressione di manifestanti pacifici, anche facendo ricorso ad ambulanze per trasportare i manifestanti che necessitavano di assistenza medica in reparti di isolamento anziché negli ospedali. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche che si tengono in Bielorussia e in un’occasione ha accusato un manifestante di essere in stato di ebbrezza.

Nella sua attuale posizione di vertice di Governatore della Grodno/Hrodna Oblast continua a sostenere il regime di Lukashenko.

63.

Natallia Ivanauna KACHANAVA

Natalia Ivanovna KOCHANOVA

Наталля Iванаўна КАЧАНАВА

Наталья Ивановна КОЧАНОВА

Presidente del Consiglio della Repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia

Data di nascita: 25.9.1960

Luogo di nascita: Polotsk, Vitebsk/Viciebsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Nella sua attuale posizione di vertice di presidente del Consiglio della repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, è responsabile di sostenere le decisioni del presidente nel settore della politica interna. È responsabile anche dell’organizzazione delle elezioni irregolari che si sono tenute il 9 agosto 2020. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui difende la brutale repressione da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

64.

Pavel Mikalaevich LIOHKI

Pavel Nikolaevich LIOHKI

Павел Мiкалаевiч ЛЁГКI

Павел Николаевич ЛЁГКИЙ

Primo viceministro dell’Informazione

Data di nascita: 30.5.1972

Luogo di nascita: Baranavichy, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

65.

Ihar Uladzimiravich LUTSKY

Igor Vladimirovich LUTSKY

Iгар Уладзiмiравiч ЛУЦКI

Игорь Владимирович ЛУЦКИЙ

Ministro dell’Informazione

Data di nascita: 31.10.1972

Luogo di nascita: Stolin, Brest Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

66.

Andrei Ivanavich SHVED

Andrei Ivanovich SHVED

Андрэй Iванавiч ШВЕД

Андрей Иванович ШВЕД

Procuratore generale della Bielorussia

Data di nascita: 21.4.1973

Luogo di nascita: Glushkovichi, Gomel/Homyel Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di procuratore generale della Bielorussia, è responsabile della repressione in atto nei confronti della società civile e dell’opposizione democratica e, in particolare, dell’avvio di numerosi procedimenti penali nei confronti di manifestanti pacifici, leader dell’opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ha inoltre rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui minaccia di punire partecipanti a “manifestazioni non autorizzate”.

67.

Genadz Andreevich BOGDAN

Gennady Andreievich BOGDAN

Генадзь Андрэевiч БОГДАН

Геннадий Андреевич БОГДАН

Vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

Data di nascita: 8.1.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, sovrintende al funzionamento di numerose imprese. L’organismo di cui è a capo fornisce all’apparato statale e alle autorità repubblicane un sostegno finanziario, materiale e tecnico, oltre che sociale, abitativo e medico. È strettamente associato al presidente e continua a sostenere il regime di Lukashenko.

68.

Ihar Paulavich BURMISTRAU

Igor Pavlovich BURMISTROV

Iгар Паўлавiч БУРМIСТРАЎ

Игорь Павлович БУРМИСТРОВ

Capo di stato maggiore e primo vicecomandante delle truppe interne del ministero dell’Interno

Data di nascita: 30.9.1968

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo vicecomandante delle truppe interne del ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle truppe interne al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare, degli arresti arbitrari e dei maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure di intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

69.

Arciom Kanstantinavich DUNKA

Artem Konstantinovich DUNKO

Арцём Канстанцiнавiч ДУНЬКА

Артем Константинович ДУНЬКО

Ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale

Data di nascita: 8.6.1990

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti di leader dell’opposizione e di attivisti.

70.

Aleh Heorhievich KARAZIEI

Oleg Georgevich KARAZEI

Алег Георгiевiч КАРАЗЕЙ

Олег Георгиевич КАРАЗЕЙ

Capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero dell’Interno

Data di nascita: 1.1.1979

Luogo di nascita: Minsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

71.

Dzmitry Aliaksandravich KURYAN

Dmitry Aleksandrovich KURYAN

Дзмiтрый Аляксандравiч КУРЯН

Дмитрий Александрович КУРЯН

Primo dirigente di polizia, vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero dell’Interno

Data di nascita: 3.10.1974

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vertice di primo dirigente di polizia e di vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero dell’Interno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

72.

Aliaksandr Henrykavich TURCHIN

Aleksandr Henrihovich TURCHIN

Аляксандр Генрыхавiч ТУРЧЫН

Александр Генрихович ТУРЧИН

Presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk

Data di nascita: 2.7.1975

Luogo di nascita: Navahrudak (Novogrudok), Grodno/Hrodna Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk, è responsabile della soprintendenza dell’amministrazione locale, fra cui una serie di comitati. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

73.

Dzmitry Mikalaevich SHUMILIN

Dmitry Nikolayevich SHUMILIN

Дзмiтрый Мiкалаевiч ШУМIЛIН

Дмитрий Николаевич ШУМИЛИН

Vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD (Dipartimento principale degli affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 26.7.1977

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

È documentata la sua partecipazione personale all’arresto illegale di manifestanti pacifici.

74.

Vital Ivanavich STASIUKEVICH

Vitalyi Ivanovich STASIUKEVICH

Вiталь Iванавiч СТАСЮКЕВIЧ

Виталий Иванович СТАСЮКЕВИЧ

Vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna

Data di nascita: 5.3.1976

Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia locali al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo le testimonianze, ha vigilato personalmente sull’arresto illegale di manifestanti pacifici.

75.

Siarhei Leanidavich KALINNIK

Sergei Leonidovich KALINNIK

Сяргей Леанiдавiч КАЛИННИК

Сергей Леонидович КАЛИННИК

Primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk

Data di nascita: 23.7.1979

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato le torture di manifestanti detenuti illegalmente, partecipandovi personalmente.

76.

Vadzim Siarhaevich PRYGARA

Vadim Sergeevich PRIGARA

Вадзiм Сяргеевiч ПРЫГАРА

Вадим Сергеевич ПРИГАРА

Vice primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno

Data di nascita: 31.10.1980

Sesso: maschile

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato personalmente le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente. Ha inoltre rilasciato ai media diverse dichiarazioni oltraggiose nei confronti dei manifestanti.

77.

Viktar Ivanavich STANISLAUCHYK

Viktor Ivanovich STANISLAVCHIK

Вiктар Iванавiч СТАНIСЛАЎЧЫК

Виктор Иванович СТАНИСЛАВЧИК

Vicecapo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk, capo della polizia di pubblica sicurezza

Data di nascita: 27.1.1971

Sesso: maschile

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia del distretto Sovetsky di Minsk e di capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

Secondo alcuni testimoni, ha supervisionato personalmente la detenzione di manifestanti pacifici e le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente.

78.

Aliaksandr Aliaksandravich PIETRASH

Aleksandr Aleksandrovich PETRASH

Аляксандр Аляксандравiч ПЕТРАШ

Александр Александрович ПЕТРАШ

Presidente del tribunale del distretto Moskovski di Minsk

Data di nascita: 16.5.1988

Sesso: maschile

Nella sua posizione di presidente del tribunale del distretto di Moskovski di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e false testimonianze.

Ha contribuito a far multare e a trattenere manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

79.

Andrei Aliaksandravich LAHUNOVICH

Andrei Aleksandrovich LAHUNOVICH

Андрэй Аляксандравiч ЛАГУНОВIЧ

Андрей Александрович ЛАГУНОВИЧ

Giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Gomel/Homyel

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Gomel/Homyel, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto nonché della repressione della società civile e di aver contribuito all’opposizione democratica.

80.

Alena Vasileuna LITVINA

Elena Vasilevna LITVINA

Алена Васiльеўна ЛIТВIНА

Елена Васильевна ЛИТВИНА

Giudice presso il tribunale del distretto Leninsky a Mogilev

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Leninsky a Mogilev, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell’opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tiskhanouska. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

81.

Victoria Valeryeuna SHABUNYA

Victoria Valerevna SHABUNYA

Вiкторыя Валер’еўна ШАБУНЯ

Виктория Валерьевна ШАБУНЯ

Giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 27.2.1974

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Sergei Dylevsky – membro del Consiglio di coordinamento e leader di un comitato di sciopero. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

82.

Alena Aliaksandravna ZHYVITSA

Elena Aleksandrovna ZHYVITSA

Алена Аляксандравна ЖЫВIЦА

Елена Александровна ЖИВИЦА

Giudice presso il tribunale del distretto Oktyabrsky di Minsk

Data di nascita: 9.4.1990

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Oktyabrsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

83.

Natallia Anatolievna DZIADKOVA

Natalia Anatolievna DEDKOVA

Наталля Анатольеўна ДЗЯДКОВА

Наталья Анатольевна ДЕДКОВА

Giudice presso il tribunale del distretto Partizanski di Minsk

Data di nascita: 2.12.1979

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Partizanski di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna della leader del Consiglio di coordinamento Mariya Kalesnikava. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

84.

Maryna Arkadzeuna FIODARAVA

Marina Arkadievna FEDOROVA

Марына Аркадзьеўна ФЁДАРАВА

Марина Аркадьевна ФЕДОРОВА

Giudice del tribunale del distretto Sovetsky di Minsk

Data di nascita: 11.9.1965

Sesso: maschile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto Sovetsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

85.

Yulia Chaslavauna HUSTYR

Yulia Cheslavovna HUSTYR

Юлiя Чаславаўна ГУСТЫР

Юлия Чеславовна ГУСТЫР

Giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

Data di nascita: 14.1.1984

Sesso: femminile

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

86.

Alena Tsimafeeuna NYAKRASAVA

Elena Timofeevna NEKRASOVA

Алена Цiмафееўна НЯКРАСАВА

Елена Тимофеевна НЕКРАСОВА

Giudice presso il tribunale del distretto Zavodsky di Minsk.

Data di nascita: 26.11.1974

Sesso: femminile

In qualità di giudice presso il tribunale del distretto Zavodsky di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

87.

Aliaksandr Vasilevich SHAKUTSIN

Aleksandr Vasilevich SHAKUTIN

Аляксандр Васiльевiч ШАКУЦIН

Александр Васильевич ШАКУТИН

Imprenditore, proprietario del gruppo Amhodor

Data di nascita: 12.1.1959

Luogo di nascita: Bolshoe Babino, zona di Orsha, Vitebsk/Viciebsk Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori dell’edilizia, della costruzione di macchinari, dell’agricoltura e in altri settori.

Secondo quanto riportato, sarebbe una delle persone che ha beneficiato maggiormente delle privatizzazioni durante il mandato presidenziale di Lukashenko. È anche un membro del presidium dell’associazione pubblica pro-Lukashenko “Belaya Rus” e del Consiglio per lo sviluppo dell’imprenditoria nella Repubblica di Bielorussia.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

Nel luglio 2020 ha pronunciato parole di condanna pubblica nei confronti delle proteste organizzate dall’opposizione in Bielorussia, contribuendo in tal modo alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

88.

Mikalai Mikalaevich VARABEI/VERABEI

Nikolay Nikolaevich VOROBEY

Мiкалай Мiкалаевiч ВАРАБЕЙ/ВЕРАБЕЙ

Николай Николаевич ВОРОБЕЙ

Imprenditore, coproprietario del gruppo Bremino

Data di nascita: 4.5.1963

Luogo di nascita: RSS ucraina (ora Ucraina)

Sesso: maschile

È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori petrolifero, del transito di carbone, bancario e in altri settori.

È coproprietario del gruppo Bremino, una società che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e di altre forme di sostegno da parte dell’amministrazione bielorussa.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.»;

4)

sono aggiunti i seguenti titolo e tabella:

«B.

Persone, entità e organismi di cui all’articolo 4, paragrafo 1

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell’inserimento nell’elenco

Data di inserimento nell’elenco

“1.

CJSC Beltechexport

ЗАО ‘Белтехэкспорт’

Indirizzo: Nezavisimosti ave. 86-B, Minsk, 220012, Bielorussia

Tel. +375 17 358 83 83; +375 17 373 80 12

Sito web: https://bte.by/

Indirizzo di posta elettronica: mail@bte.by

CJSC Beltechexport è un’entità privata che esporta armi e attrezzature militari prodotte da imprese statali bielorusse verso paesi africani, sudamericani, asiatici e mediorientali. Beltechexport è strettamente associata al ministero della difesa bielorusso.

Pertanto, CJSC Beltechexport trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno apportando benefici all’amministrazione presidenziale.

17.12.2020

2.

Dana Holdings/Dana Astra

Дана Холдингз/Дана Астра

Indirizzo: P. Mstislavtsa 9 (1st floor), Minsk 220114, Bielorussia

Numero di registrazione: Dana Astra: 191295361

Sito web: https://dana-holdings.com/

Indirizzo di posta elettronica: PR@bir.by

Tel. +375 17 269 32 90; +375 17 393 94 65

Dana Holdings/Dana Astra è uno dei principali costruttori e promotori immobiliari della Bielorussia. La società ha ricevuto lotti di terreno per la costruzione di vari centri residenziali e commerciali.

I proprietari di Dana Holdings/Dana Astra mantengono strette relazioni con Alexandr Lukashenko. Liliya Lukashenko, nuora del presidente, occupa una posizione di alto livello nella società.

Pertanto, Dana Holdings/Dana Astra trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

3.

GHU – l’istituzione statale “Il dipartimento economico principale” dell’Ufficio Affari amministrativi del presidente della Repubblica di Bielorussia

ГХУ - Государственное учреждение ‘Главное хозяйственное управление’ Управления делами Президента Республики Беларусь

Indirizzo: Miasnikova str. 37, Minsk 220010, Bielorussia

Tel. +375 17 222 33 13

Sito web: http://ghu.by

Indirizzo di posta elettronica: ghu@ghu.by

Il GHU è il più grande operatore sul mercato degli immobili non residenziali in Bielorussia e controlla numerose società.

Il presidente Alexandr Lukashenko ha chiesto a Victor Sheiman, capo del GHU, di vigilare sulla sicurezza delle elezioni presidenziali del 2020.

Pertanto, il GHU trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

17.12.2020

4.

LLC Synesis

ООО “Синезис”

Indirizzo: Platonova 20B, Minsk 220005, Bielorussia; Mantulinskaya 24, Mosca 123100, Russia.

Numero di registrazione (УНН/ИНН): 190950894 (Bielorussia); 7704734000/770301001 (Russia).

Sito web: https://synesis.partners; https://synesis-group.com/

Tel. +375 17 240-36 50

La società LLC Synesis fornisce alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza in grado di ricercare e analizzare riprese video e di impiegare software di riconoscimento facciale, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica da parte dell’apparato statale della Bielorussia.

Ai dipendenti della società Synesis è vietato comunicare in bielorusso, il che la rende responsabile di attacchi ai diritti dei lavoratori.

La Commissione di sicurezza nazionale bielorussa (KGB) e il ministero dell’Interno figurano nell’elenco degli utenti di un sistema creato da Synesis. La società trae quindi vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

L’amministratore delegato di Synesis, Alexander Shatrov, ha criticato pubblicamente i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia.

17.12.2020

5.

AGAT Electromechanical Plant OJSC

OAO ‘АГАТ-электромеханический завод’

Indirizzo: Nezavisimosti ave. 115, Minsk 220114, Bielorussia

Tel.+375 17 272-01-32 +375 17 570.41.45

Indirizzo di posta elettronica: marketing@agat-emz.by

Sito web: https://agat-emz.by/

AGAT Electromechanical Plant OJSC fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, AGAT electromechanical Plant OJSC trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce “Rubezh”, un sistema a barriera progettato per finalità antisommossa che è stato impiegato contro dimostrazioni pacifiche organizzate in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

6.

OJSC 140 Repair Plant

OAO 140 ремонтный завод

Indirizzo: L. Chalovskoy str. 19, Borisov, Bielorussia

Tel. +375 17 776 20 32;

+375 17 776 54 79

Email: info@140zavod.org

Sito web: https://140zavod.org

OJSC 140 Repair Plant fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, OJSC 140 Repair Plant trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

La società produce mezzi di trasporto e veicoli blindati che sono stati impiegati contro dimostrazioni pacifiche organizzate in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

17.12.2020

7.

OJSC MZKT/MWPT (a.k.a. VOLAT) - Minsk Wheel Tractor Plant

OAO “МЗКТ” - Минский завод колёсных тягачей

Indirizzo: Partizanski ave 150, Minsk 220021, Bielorussia

Tel. +375 17 330 17 09

Fax +375 17 291 31 92

Email: link@mzkt.by

Sito web: www.mzkt.by

OJSC MZKT (alias VOLAT) fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (nota anche come SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato ed è subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, OJSC MZKT (alias VOLAT) trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della società OJSC MZKT che hanno protestato durante la visita di Alexandr Lukashenko presso il suo stabilimento e che sono entrati in sciopero in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia sono stati licenziati, il che la rende responsabile di violazione dei diritti umani.

17.12.2020».


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