Impianti nucleari e gestione dei rifiuti radioattivi — Assistenza alla disattivazione dell’Unione europea (2021-2027)
SINTESI DI:
Regolamento (Euratom) 2021/100 che istituisce un programma di finanziamento specifico per la disattivazione degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi
Regolamento (UE) 2021/101 che istituisce il programma di assistenza alla disattivazione nucleare della centrale nucleare di Ignalina in Lituania
QUAL È L’OBIETTIVO DEI REGOLAMENTI?
- Il regolamento (Euratom) 2021/100 stabilisce un programma finanziario per la disattivazione* degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi delle centrali nucleari della Commissione e di centrali specifiche in Bulgaria e Slovacchia.
- Il regolamento (UE) 2021/101 istituisce un programma di assistenza alla disattivazione in Lituania.
PUNTI CHIAVE
I due programmi pluriennali hanno in comune le seguenti condizioni:
- ognuno di essi sarà operativo dal 1o gennaio 2021 al 31 dicembre 2027;
- le conoscenze acquisite saranno condivise tra tutti gli Stati membri dell’Unione europea;
- la Commissione europea è tenuta a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio:
- una relazione intermedia al termine di ogni anno basata sugli indicatori della gestione dei rifiuti radioattivi, dello smantellamento e della decontaminazione;
- una valutazione intermedia entro quattro anni dall’avvio del programma e una relazione finale entro cinque anni dal termine;
- i destinatari dei finanziamenti dell’Unione europea (Unione) devono garantire la visibilità di tale finanziamento a diversi gruppi, compresi gli organi di informazione e il grande pubblico.
Regolamento (Euratom) 2021/100:
- promuove la disattivazione sicura:
- della centrale nucleare di Kozloduy in Bulgaria;
- della centrale nucleare di Bohunice V1 in Slovacchia;
- attua il processo di disattivazione e gestisce i rifiuti radioattivi presso quattro siti del Centro comune di ricerca (JRC):
- JRC-Geel (Belgio);
- JRC-Karlsruhe (Germania);
- JRC-Ispra (Italia);
- JRC-Petten (Paesi Bassi);
- sostiene il Centro comune di ricerca per quanto concerne:
- la gestione in condizioni di sicurezza dei rifiuti radioattivi, del materiale nucleare e del combustibile esaurito;
- l’esame e l’elaborazione di opzioni per il trasferimento delle responsabilità in materia di disattivazione e di gestione dei rifiuti allo Stato membro ospitante;
- l’instaurazione di contatti e lo scambio di conoscenze tra le parti coinvolte, quali governi, autorità preposte alla sicurezza, operatori dei servizi di pubblica utilità e operatori incaricati della disattivazione;
- la documentazione delle conoscenze acquisite e la loro messa a disposizione;
- dispone di un bilancio di 466 milioni di euro ripartito tra i programmi come segue:
- 63 milioni di euro per il programma di Kozloduy;
- 55 milioni di euro per il programma di Bohunice;
- 348 milioni di euro per il Centro comune di ricerca;
- stabilisce che l’Unione corrisponderà fino al 50 % dei costi per i programmi di Kozloduy e Bohunice, mentre Bulgaria e Slovacchia si occuperanno di coprirne la rimanenza;
- abroga il regolamento (Euratom) n. 1368/2013.
Regolamento (UE) 2021/101:
- promuove la disattivazione in condizioni di sicurezza della centrale nucleare di Ignalina in Lituania, compresi:
- lo smantellamento e la decontaminazione dei pozzi dei reattori;
- la gestione in sicurezza della disattivazione e dei rifiuti preesistenti;
- l’attuazione del programma di demolizione degli edifici;
- l’ottenimento della licenza di disattivazione;
- il declassamento dei rischi radiologici;
- dispone di un bilancio di 552 milioni di euro;
- stabilisce che l’Unione corrisponderà fino all’86 % dei costi richiesti, mentre la Lituania e altre risorse si occuperanno di coprirne la rimanenza;
- abroga il regolamento (UE) n. 1369/2013.
DA QUANDO SONO IN VIGORE I REGOLAMENTI?
Entrambi i regolamenti sono entrati in vigore dal 1o gennaio 2021.
CONTESTO
- La disattivazione di una centrale nucleare costituisce l’ultima fase del suo ciclo di vita. Tale lungo processo riguarda diverse attività, dalla chiusura alla rimozione del materiale nucleare e al ripristino ambientale.
- La direttiva 2011/70/Euratom relativa ai rifiuti radioattivi (si veda la sintesi) e la direttiva 2009/71/Euratom relativa alla sicurezza degli impianti nucleari (si veda la sintesi) stabiliscono la responsabilità finale degli Stati membri in materia di sicurezza nucleare. Ciò comprende la disattivazione e la gestione sicura del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
TERMINI CHIAVE
Disattivazione: misure amministrative e tecniche volte allo smantellamento di un impianto nucleare affinché non debba più richiedere interventi di radioprotezione.
DOCUMENTI PRINCIPALI
Regolamento (Euratom) 2021/100 del Consiglio, del 25 gennaio 2021, che istituisce un programma di finanziamento specifico per la disattivazione degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi, e che abroga il regolamento (Euratom) n. 1368/2013 (GU L 34 dell’1.2.2021, pag. 3).
Regolamento (UE) 2021/101 del Consiglio del, 25 gennaio 2021, che istituisce il programma di assistenza alla disattivazione nucleare della centrale nucleare di Ignalina in Lituania e che abroga il regolamento (UE) n. 1369/2013 (GU L 34 dell’1.2.2021, pag. 18).
DOCUMENTI CORRELATI
Direttiva 2011/70/Euratom del Consiglio, del 19 luglio 2011, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi (GU L 199 del 2.8.2011, pag. 48).
Direttiva 2009/71/Euratom del Consiglio, del 25 giugno 2009, che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari (GU L 172 del 2.7.2009, pag. 18).
Le successive modifiche alla direttiva 2009/71/Euratom sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Ultimo aggiornamento: 05.05.2021