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Document 52019AP0379

    P8_TA(2019)0379 Condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea ***I Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 aprile 2019 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea (COM(2017)0797 — C8-0006/2018 — 2017/0355(COD)) P8_TC1-COD(2017)0355 Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 16 aprile 2019 in vista dell'adozione della direttiva (UE) 2019/… del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea

    GU C 158 del 30.4.2021, p. 93–95 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    30.4.2021   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 158/93


    P8_TA(2019)0379

    Condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea ***I

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 aprile 2019 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea (COM(2017)0797 — C8-0006/2018 — 2017/0355(COD))

    (Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

    (2021/C 158/28)

    Il Parlamento europeo,

    vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2017)0797),

    visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 153, paragrafo 1, lettera b), e paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0006/2018),

    visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto il parere motivato trasmesso, nel quadro del protocollo n. 2 sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, dal Parlamento svedese in cui si dichiara la mancata conformità del progetto di atto legislativo al principio di sussidiarietà,

    visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 23 maggio 2018 (1),

    visto il parere del Comitato delle regioni del 5 luglio 2018 (2),

    visti l'accordo provvisorio approvato dalla commissione competente a norma dell'articolo 69 septies, paragrafo 4, del regolamento, e l'impegno assunto dal rappresentante del Consiglio, con lettera del 18 febbraio 2019, di approvare la posizione del Parlamento europeo, in conformità dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto l'articolo 59 del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e i pareri della commissione giuridica e della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A8-0355/2018),

    1.

    adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

    2.

    prende atto della dichiarazione della Commissione allegata alla presente risoluzione;

    3.

    chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora la sostituisca, la modifichi sostanzialmente o intenda modificarla sostanzialmente;

    4.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

    (1)  GU C 283 del 10.8.2018, pag. 39.

    (2)  GU C 387 del 25.10.2018, pag. 53.


    P8_TC1-COD(2017)0355

    Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 16 aprile 2019 in vista dell'adozione della direttiva (UE) 2019/… del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea

    (Dato l'accordo tra il Parlamento e il Consiglio, la posizione del Parlamento corrisponde all'atto legislativo finale, la direttiva (UE) 2019/1152.)


    ALLEGATO ALLA RISOLUZIONE LEGISLATIVA

    Dichiarazione della Commissione

    Conformemente all'articolo 23 della direttiva, la Commissione riesamina l'applicazione della direttiva a otto anni dalla sua entrata in vigore per proporre, se del caso, le modifiche necessarie. Nella sua relazione, la Commissione si impegna a prestare particolare attenzione all'applicazione degli articoli 1 e 14 da parte degli Stati membri. Nel valutare se gli Stati membri abbiano integralmente e correttamente recepito la direttiva nei rispettivi ordinamenti giuridici nazionali, la Commissione verificherà inoltre il rispetto dell'articolo 14.


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