91999E0508

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0508/99

di Klaus Lukas (NI) alla Commissione

(8 marzo 1999)

Oggetto: Stanziamenti UE per il Collegio europeo di Natolin

1. A quanto ammontano complessivamente gli stanziamenti dell'Unione europea per il Collegio europeo di Natolin?

2. Qual è l'importo per studente?

3. Esiste nell'Unione europea un istituto di insegnamento che riceva dalla Commissione sovvenzioni ancora maggiori?

4. L'istituto in questione vanta già qualche pubblicazione scientifica?

5. Qual è l'entità dei contributi erogati dall'Unione europea per pubblicazione?

6. Qual è, fra il personale docente e non docente e fra gli studenti, la percentuale di polacchi originari di Lodz come il direttore dell'istituto, Sariusz-Wolski?

7. Si rende conto la Commissione del fatto che altri istituti post-universitari dell'Unione europea, che godono di una maggior reputazione scientifica e il cui organico non è composto quasi esclusivamente da amici del direttore dell'istituto stesso, potrebbero essere eventualmente più meritevoli di sussidi?

Risposta data dal sig. Van den Broek a nome della Commissione

(30 marzo 1999)

Il Collegio europeo di Natolin, in Polonia, è stato cofinanziato conformemente alle disposizioni dell'articolo 76 dell'accordo europeo in merito alla promozione degli studi europei. Lo sviluppo del Collegio europeo di Natolin tiene conto delle osservazioni e delle raccomandazioni formulate dal Parlamento e dalla commissione parlamentare mista Comunità-Polonia. Da 50 anni, il Collegio europeo vanta una tradizione unica di corsi di perfezionamento per laureati nel quadro di un programma specificamente europeo costituito da studi accademici e corsi di formazione tenuti da professionisti del settore degli affari europei. Tale impostazione si riflette nei risultati. Il Collegio europeo di Natolin fornisce know how a una nuova generazione di laureati europei, soprattutto dell'Europa centrale e orientale, per accelerare il trasferimento di esperienze e conoscenze indispensabili per soddisfare i requisiti dell'ampliamento. Conformemente alle osservazioni del Parlamento, dalla sua creazione il programma Phare ha fornito 400 000 euro l'anno, seguiti nel 1997 da un programma di 3 milioni di euro per lo sviluppo di un programma triennale a Natolin. Si intende così garantire la diminuzione del cofinanziamento comunitario, nonché riduzioni progressive dei costi pro capite durante la realizzazione del piano di sviluppo, in linea con le economie di scala realizzate a Bruges. L'origine degli studenti del collegio di Natolin rispecchia la diversità del suo orientamento europeo: il 60 % degli studenti proviene dall'Europa occidentale, il 28 % dai paesi dell'Europa centrale e orientale e dei Nuovi Stati indipendenti (NSI) e il 12 % dalla Polonia. Le procedure di selezione e ammissione del Collegio europeo vengono applicate uniformemente e l'attuazione dei programmi finanziati da Phare è conforme ai requisiti del regolamento Phare.