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Document 91999E000100

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 100/99 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS Assunzione di funzionari alla Fondazione europea per la formazione di Torino

    GU C 341 del 29.11.1999, p. 49 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91999E0100

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 100/99 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS Assunzione di funzionari alla Fondazione europea per la formazione di Torino

    Gazzetta ufficiale n. C 341 del 29/11/1999 pag. 0049


    INTERROGAZIONE SCRITTA P-0100/99

    di Nikitas Kaklamanis (UPE) alla Commissione

    (20 gennaio 1999)

    Oggetto: Assunzione di funzionari alla Fondazione europea per la formazione di Torino

    La Commissario Cresson ha comunicato il 5 gennaio 1999 la sua risposta all'interrogazione E-3361/98(1) con la quale si sollevava il problema delle assunzioni sfacciatamente unilaterali avvenute presso la Fondazione europea per la formazione di Torino e il fatto che erano state ignorate le candidature provenienti dalla Grecia, dal Portogallo e dalla Spagna. La sig.ra Cresson tenta di giustificare la situazione richiamandosi alla "autonomia" della FEF e afferma che "il Direttore è incaricato di tutte le questioni riguardanti il personale", aggiungendo però la frase infelice secondo cui "la scelta viene fatta esclusivamente sulla base delle qualifiche e competenze richieste" e con cui si sottintende chiaramente che i candidati greci, portoghesi e spagnoli a taluni posti presso l'FEF hanno qualifiche e competenze inferiori ai candidati di altri paesi che sono occupati a decine presso l'FEF. La sig.ra Commissario sostiene inoltre che l'FEF è un'entità "autonoma", laddove è proprio la Commissione a premere continuamente e con insistenza sul Parlamento con richieste di finanziamenti all'FEF e ad argomentare a favore di sostegni economici per la Fondazione. La sig.ra Commissario è tra l'altro ben al corrente di quanto circostanziate e serie siano le denunce di cui si sente parlare all'interno e all'esterno delle istituzioni comunitarie circa le irregolarità nell'assunzione di funzionari e una mancanza di trasparenza che grava come un macigno sull'attendibilità della Commissione, cosa di cui tutti hanno potuto rendersi conto in occasione della recente mozione di censura presentata contro la Commissione e discussa al Parlamento europeo nella settimana dall'11 al 15 gennaio 1999.

    In che modo può la Commissione garantire che si porrà rimedio alla provocatoria unilateralità nelle assunzioni presso l'FEF? Visto che i margini di tempo e la pazienza delle altre istituzioni comunitarie stanno per esaurirsi, quali provvedimenti adotterà essa per garantire un funzionamento irreprensibile dei suoi servizi e degli organismi decentrati di cui ha la supervisione?

    Risposta data dalla sig.ra Cresson a nome della Commissione

    (9 aprile 1999)

    La Commissione attira l'attenzione dell'Onorevole Parlamentare sul fatto che nella risposta data dalla Commissione all'interrogazione scritta E-3361/98, sono stati precisati il quadro giuridico e regolamentare che si applica alla gestione del personale della Fondazione europea per la formazione di Torino, nonché i criteri che devono presiedere alle procedure di selezione del relativo personale.

    Avendo constatato che l'ultima interrogazione scritta non contiene elementi nuovi rispetto alla precedente interrogazione scritta presentata dall'Onorevole Parlamentare, la Commissione può soltanto confermare i termini della sua risposta a tale interrogazione.

    Qualora l'Onorevole Parlamentare avesse conoscenza di altri elementi precisi che potessero esplicitare le sue osservazioni critiche circa le procedure di selezione del personale della Fondazione, la Commissione le esaminerebbe con tutta l'attenzione necessaria.

    (1) GU C 182 del 28.6.1999, pag. 70.

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