Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 91998E001780

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1780/98 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS alla Commissione. Impedimento da parte della Turchia dell'elezione del Patriarca armeno di Costantinopoli

    GU C 386 del 11.12.1998, p. 159 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E1780

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1780/98 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS alla Commissione. Impedimento da parte della Turchia dell'elezione del Patriarca armeno di Costantinopoli

    Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0159


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-1780/98

    di Nikitas Kaklamanis (UPE) alla Commissione

    (11 giugno 1998)

    Oggetto: Impedimento da parte della Turchia dell'elezione del Patriarca armeno di Costantinopoli

    Il 17 maggio 1998 era la data fissata per l'elezione del Patriarca armeno di Costantinopoli in seguito alla morte del Patriarca Karekin avvenuta agli inizi dell'anno, ma nel frattempo le autorità turche hanno vietato detta elezione rinviandola sine die.

    Tale atto contrasta con le disposizioni della Carta costitutiva dell'ONU e con il trattato di Losanna sottoscritto dalla stessa Turchia, il quale prevede la non ingerenza delle autorità turche nelle attività della chiesa armena come pure la tutela di tutte le minoranze cristiane che vivono in territorio turco. Ciò ovviamente non è mai accaduto, mentre la Turchia ufficiale si è invece peritata con metodicità di sradicare tutte le popolazioni cristiane (greche, armene, ecc.) che si rifiutavano di abbandonare la terra dei loro avi.

    È possibile sapere qual è la posizione ufficiale e in che modo intende la Commissione reagire di fronte a questo fatto che concerne patentemente la violazione (per l'ennesima volta) dei diritti religiosi delle minoranze cristiane che vivono in Turchia, paese che chiede insistentemente di aderire all'Unione europea, ma continua a porre in essere tattiche seguite soltanto da Stati con regimi totalitari?

    Risposta data dal sig. Van den Broek in nome della Commissione

    (16 luglio 1998)

    La Commissione assegna un'importanza particolare al miglioramento della situazione dei diritti dell'uomo e al proseguimento del processo di democratizzazione in Turchia per lo sviluppo delle relazioni tra tale paese e l'Unione.

    Al Consiglio europeo di Lussemburgo, tenutosi nel dicembre 1997, l'Unione europea ha ricordato che il rafforzamento delle relazioni della Turchia con l'UE è subordinato anche al proseguimento delle riforme politiche ed economiche avviate dal governo turco, con particolare riguardo all'allineamento con l'acquis comunitario delle norme e prassi in materia di diritti dell'uomo. Il Consiglio ha aggiunto che un tale rafforzamento deve altresì dipendere dal rispetto delle minoranze e dalla loro tutela. Quest'ultima condizione si applica naturalmente anche nei riguardi della minoranza armena, comunità nella cui organizzazione l'elezione del Patriarca rappresenta un fatto di rilievo.

    Nonostante la decisione di Ankara di sospendere qualsiasi dialogo politico con l'Unione, la Commissione intende continuare a far presente ai suoi interlocutori turchi il punto di vista dell'UE sulle suddette questioni.

    Top