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Document 91998E001535

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1535/98 dell'on. Mihail PAPAYANNAKIS alla Commissione. Costruzione di un laboratorio veterinario a Iconio Peramatos (Attica)

    GU C 386 del 11.12.1998, p. 144 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E1535

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1535/98 dell'on. Mihail PAPAYANNAKIS alla Commissione. Costruzione di un laboratorio veterinario a Iconio Peramatos (Attica)

    Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0144


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-1535/98

    di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione

    (18 maggio 1998)

    Oggetto: Costruzione di un laboratorio veterinario a Iconio Peramatos (Attica)

    Il ministero greco dell'Agricoltura ha previsto l'apertura di un laboratorio veterinario a Iconio Peramatos, Attica, che avrà il compito di controllare gli alimenti di origine animale importati attraverso il porto del Pireo. Gli impianti veterinari prevedono un locale per gli animali utilizzati per gli esperimenti, una sala per gli esami diagnostici e di sterilizzazione nonché laboratori di parassitologia, batteriologia, sierologia e altri esami ematologici volti a diagnosticare malattie animali.

    Considerando che:

    - tale laboratorio veterinario sarà costruito a una distanza di 100 m da una zona abitata, per di più accanto al liceo tecnico di Perama, frequentato da 1 200 ragazzi,

    - gli abitanti del quartiere hanno protestato vivamente e si oppongono a che i terreni interessati siano utilizzati a tale scopo,

    - la circolazione di veicoli, l'emissione di gas delle macchine e dei veicoli di cantiere, la gestione dei rifiuti - e in particolare dei rifiuti pericolosi - aggraverebbero ulteriormente la situazione di questa zona già degradata,

    - il Quinto programma d'azione per l'ambiente della Commissione, in vigore fino al 2000, nell'ambito del quale si conferisce priorità alle azioni per il miglioramento dell'ambiente urbano,

    - il progetto beneficia di sovvenzioni comunitarie,

    - la questione concerne la salute pubblica, settore nel quale i trattati di Maastricht e di Amsterdam accordano un ruolo specifico alla Commissione,

    si chiede alla Commissione come intende agire e quali iniziative intende intraprendere presso le autorità greche competenti onde evitare la costruzione del laboratorio veterinario in parola, e di conseguenza un'ulteriore degradazione dell'ambiente, e garantire la salute pubblica a Iconio Peramatos, prevedendo al contempo che l'investimento in questione sarà realizzato in un sito più idoneo

    Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione

    (3 luglio 1998)

    Il progetto di laboratorio veterinario al quale fa riferimento l'onorevole parlamentare è stato inserito, ai fini del suo finanziamento, nel programma operativo 1994-1999 della regione Attica, previo accurato esame da parte del comitato di sorveglianza.

    Con la scheda tecnica del progetto, il ministero dell'agricoltura aveva dimostrato che tutti i requisiti a norma di legge erano stati rispettati. Per quanto riguarda, più in particolare, le condizioni in materia d'ambiente, il servizio di protezione dell'ambiente aveva, all'epoca, approvato le condizioni per la realizzazione del progetto tenendo conto della prossimità dell'edificio da costruire a quello destinato alla scuola professionale.

    Come era stato prima proposto e successivamente confermato dal ministero, il laboratorio si occuperà unicamente del controllo degli alimenti di origine animale provenienti da paesi terzi, il che è strettamente connesso alla tutela della salute pubblica. I reattivi utilizzati per tale tipo di controlli sono assolutamente innocui per l'ambiente e per la salute dei vicini. Il laboratorio non si occuperà per nulla degli animali vivi.

    Il ministero dell'agricoltura ha autorizzato la costruzione della scuola professionale sul terreno attiguo di 10 000 m2 (di sua proprietà) dopo aver pianificato la realizzazione di tale laboratorio. È evidente che, se ci fosse stato il sia pur minimo rischio per i vicini, tale cessione non avrebbe avuto luogo.

    Ciò nonostante, onde dissipare qualsiasi perplessità circa le ripercussioni sull'ambiente, è stato chiesto il parere di due professori di microbiologia e di malattie contagiose presso l'università di Salonicco. Questi ultimi hanno confermato che il laboratorio non costituisce alcun fattore di rischio per lo spazio circostante, e quindi per il liceo tecnico di cui sopra.

    È evidente che durante la realizzazione del progetto sarà inevitabile qualche inconveniente, come del resto avviene per qualsiasi tipo di costruzione. Tuttavia, ciò non basta a impedire tale realizzazione, la cui utilità per il controllo degli alimenti importati nel vicino porto del Pireo è evidente.

    La messa in funzione del laboratorio non dovrebbe comportare un aumento rilevante della circolazione, dato che l'edificio (che verrà costruito su un terreno di 7 000 m2) coprirà soltanto il 6 % della superficie del terreno. Conformemente alle affermazioni del ministero, il restante 94 % sarà trasformato in un parco e in un centro di svaghi; né l'esiguo numero di dipendenti del laboratorio, né il trasporto dei campioni giustificano una siffatta inquietudine.

    A seguito di quanto sopra, non vi è motivo di impedire la costruzione del laboratorio in questione sul sito all'uopo prescelto.

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