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Document 91998E001262

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1262/98 dell'on. Edith MÜLLER alla Commissione. Programmi di formazione e relazioni con i paesi candidati all'adesione

    GU C 386 del 11.12.1998, p. 100 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E1262

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1262/98 dell'on. Edith MÜLLER alla Commissione. Programmi di formazione e relazioni con i paesi candidati all'adesione

    Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0100


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-1262/98

    di Edith Müller (V) alla Commissione

    (29 aprile 1998)

    Oggetto: Programmi di formazione e relazioni con i paesi candidati all'adesione

    Quali sono le offerte amministrative e quali i programmi messi a punto dalla Commissione al fine di sviluppare le relazioni con i paesi candidati all'adesione (programmi di formazione, tirocinanti, ecc.), in particolare nel periodo di preadesione dei PECO?

    Risposta data dal sig. Van den Broek a nome della Commissione

    (25 maggio 1998)

    Le conclusioni del Consiglio europeo di Copenaghen, confermate dal Consiglio europeo di Essen, hanno stabilito che i paesi dell'Europa centrale e orientale che hanno concluso accordi europei con la Comunità debbano poter partecipare a programmi comunitari, segnatamente in materia di istruzione, formazione e gioventù. Il costo di tale partecipazione può essere coperto in parte attraverso stanziamenti Phare. I passi ufficiali per offrire una base giuridica a tale decisione sono stati conclusi il 1° settembre 1997 per quanto riguarda Ungheria e Romania, il 1G ottobre 1997 per la Repubblica ceca, il 1° marzo 1998 per la Polonia e il 1° aprile 1998 per la Slovacchia.

    A partire da tali date, i paesi in questione sono ammessi a partecipare a pieno titolo ai programmi Leonardo da Vinci, Socrates e Gioventù per l'Europa. Sono già stati destinati finanziamenti a progetti presentati dai paesi la cui partecipazione risale alla fine del 1997.

    La Bulgaria ha chiesto di partecipare solo in parte ai programmi. Viene attualmente preparata l'integrazione dei paesi baltici e lo stesso avverrà per la Slovenia non appena entrerà in vigore l'accordo europeo.

    Nel frattempo, il programma Tempus, che continua ad essere finanziato attraverso fondi Phare anche se in minor misura, resta operativo. Esso verrà gradualmente eliminato, parallelamente alla crescente partecipazione dei paesi candidati ai programmi comunitari. Il finanziamento per tali paesi cesserà completamente alla fine del 1999.

    Il principale sostegno al potenziamento delle istituzioni nei paesi candidati, uno dei due obiettivi prioritari del nuovo orientamento del programma Phare, consiste nella realizzazione di progetti di gemellaggio tra le amministrazioni dei paesi candidati e degli Stati membri. Si intende così contribuire, con l'aiuto di professionisti, alle iniziative avviate dai paesi candidati per creare la capacità istituzionale e amministrativa necessaria all'applicazione e al rispetto dell'acquis comunitario. Tali progetti di gemellaggio prevedono il distaccamento di esperti degli Stati membri nei paesi candidati e l'accoglienza negli Stati membri di tirocinanti provenienti da tali paesi. L'iniziativa sarà accompagnata da altre azioni opportune, tra cui spiccheranno attività di formazione mirate. Sarà poi offerta a funzionari pubblici la possibilità di partecipare a programmi di formazione collegati all'integrazione europea e all'applicazione specifica dell'acquis. Vengono infine sviluppati programmi per la formazione di giudici e diplomatici.

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