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Document 91997E004218

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 4218/97 degli onn. Laura GONZÁLEZ ÁLVAREZ , Pedro MARSET CAMPOS , Alonso PUERTA alla Commissione. Mancata informazione dei comitati aziendali europei

    GU C 187 del 16.6.1998, p. 130 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91997E4218

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 4218/97 degli onn. Laura GONZÁLEZ ÁLVAREZ , Pedro MARSET CAMPOS , Alonso PUERTA alla Commissione. Mancata informazione dei comitati aziendali europei

    Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0130


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-4218/97 di Laura González Álvarez (GUE/NGL), Pedro Marset Campos (GUE/NGL) e Alonso Puerta (GUE/NGL) alla Commissione (21 gennaio 1998)

    Oggetto: Mancata informazione dei comitati aziendali europei

    La Ericsson, multinazionale svedese, produce tecnologia per il settore più trainante dell'economia mondiale: quello delle telecomunicazioni. La maggior parte delle sue risorse sono in Europa, in particolare in Svezia, e il principale mercato di sbocco è la stessa Unione europea.

    Tale azienda ha concluso accordi con due compagnie statunitensi che garantiranno la fabbricazione della totalità delle attrezzature per le comunicazioni pubbliche della Ericsson nel mondo. Tale decisione può avere gravi ripercussioni per migliaia di lavoratori europei del Gruppo Ericsson e la imposizione di tale piano in Spagna comporterebbe il trasferimento di numerosi lavoratori ad altre aziende. L'operazione non garantisce la stabilità industriale né il posto di lavoro in seno alla nuova compagnia ed inoltre mette in pericolo altri posti di lavoro delle industrie ausiliarie e dei servizi che oggi lavorano per la Ericsson in Spagna.

    Considerando che il Comitato aziendale europeo dei lavoratori della Ericsson non è stato informato né consultato in merito a tale decisione e che i rappresentanti sindacali di ciascun paese sono venuti a conoscenza della notizia ufficiosamente e a cose fatte, si chiede alla Commissione:

    1. E' al corrente la Commissione di tale situazione?

    2. E' consapevole del fatto che l'UE costituisce il principale mercato della Ericsson e che se la politica di cui sopra sarà attuata non vi sarà più proporzione tra le responsabilità di tale multinazionale in termini di mantenimento dei posti di lavoro e rigenerazione del tessuto dell'impresa e il volume dei profitti che essa ricava dall'Europa?

    3. Non ritiene la Commissione che l'abbandono dell'attività industriale da parte delle grandi compagnie possa provocare la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro in un settore estremamente importante di lavoratori scarsamente qualificati dell'Unione?

    4. Ritiene la Commissione che la Ericsson abbia contravvenuto ai diritti di informazione e consultazione dei lavoratori istituiti con la direttiva 94/45/CEE? Può garantire che la Ericsson ha rispettato tale direttiva sulla costituzione di un comitato aziendale europeo ovvero di una procedura di informazione e consultazione dei lavoratori nelle imprese e gruppi di imprese di dimensioni comunitarie?

    Risposta comune data dal Sig. Flynn in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-4141/97 e E-4218/97 (25 febbraio 1998)

    La Commissione non ha ricevuto alcuna denuncia o richiesta di intervento da parte delle parti interessate circa i fatti esposti dagli onorevoli parlamentari.

    La Commissione sta svolgendo una valutazione complessiva della trasposizione nei diritti nazionali della direttiva 94/45/CE del Consiglio del 22 settembre 1994, riguardante l'istituzione di un comitato di impresa europeo o di una procedura presso le imprese di dimensione comunitaria e i gruppi di imprese di dimensione comunitaria, in vista di informare e di consultare i lavoratori. L'eventuale mancata osservanza da parte di una società delle regole fissate da tale direttiva deve essere valutata alla luce delle disposizioni nazionali che attuano la trasposizione di tali norme nel diritto nazionale. Spetta innanzitutto alle autorità nazionali garantire il rispetto di tali disposizioni.

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