91997E4017

INTERROGAZIONE SCRITTA E-4017/97 di Niels Sindal (PSE) alla Commissione (14 gennaio 1998)

Oggetto: Passeggeri clandestini (trasporti)

Può la Commissione comunicare le misure che intende adottare riguardo al trattamento dei passeggeri clandestini a bordo delle navi che si trovano nelle acque territoriali europee?

Risposta data dalla Sig.ra Gradin a nome della Commissione (27 febbraio 1998)

La Commissione ha esaminato i problemi posti dai passeggeri clandestini sia in sede di politica dei trasporti marittimi sia nell'ambito delle tematiche che ricadono attualmente nel titolo VI del trattato sull'Unione europea.

Dato che la proposta di convenzione relativa al controllo delle persone all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne degli Stati membri ((GU C 128 del 9.5.1994. )) non è stata adottata dal Consiglio, in materia non esistono disposizioni giuridiche vincolanti.

Quando entrerà in vigore il trattato di Amsterdam, gli aspetti relativi all'attraversamento delle frontiere esterne rientreranno nel primo pilastro, in particolare nell'articolo 73, paragrafo 2, lettera a) relativo alle norme e modalità alle quali devono conformarsi gli Stati membri per effettuare i controlli delle persone alle frontiere esterne. Si tratta di una materia nella quale, per un periodo transitorio di cinque anni dopo l'entrata in vigore del trattato di Amsterdam, il Consiglio delibera all'unanimità su proposta della Commissione o su iniziativa di uno Stato membro e previa consultazione del Parlamento.

Occorrerà applicare queste disposizioni in modo coerente e compatibile con il diritto marittimo internazionale. Sono state fissate norme internazionali specifiche applicabili ai passeggeri clandestini imbarcati a bordo di navi. In quest'ambito, l'Italia ha depositato presso l'Organizzazione marittima internazionale un progetto di strumento giuridico inteso a lottare contro l'immigrazione illegale via mare. La Commissione partecipa ai lavori di detto organismo.