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INTERROGAZIONE SCRITTA E-3971/97 di Paul Lannoye (V) alla Commissione (12 dicembre 1997)

Oggetto: Sicurezza aerea e qualità del quadro di vita in ambiente urbano e periurbano

Attualmente, un certo numero di aeroporti europei sono utilizzati per l'addestramento di giovani piloti. Talune di queste infrastrutture aeroportuali sono situate in prossimità di centri abitati importanti e in aggiunta sono installate in aree periurbane densamente popolate.

La Commissione ha l'intenzione di chiedere agli Stati membri dell'Unione europea di prendere misure per porre termine agli addestramenti di aerei civili sopra queste aree in particolare nei fine settimana?

Risposta data dal Sig. Kinnock a nome della Commissione (23 febbraio 1998)

L'addestramento dei piloti viene effettuato in numerosi aerodromi e negli aeroporti in cui la pressione delle attività commerciali di trasporto aereo sulla capacità lo consente.

I programmi di formazione e di esame continuano generalmente per tutta la carriera di un pilota aereo professionista. Numerosi programmi vengono attualmente svolti mediante tecnologie di simulazione avanzate, che sono meno costose rispetto alla formazione effettuata sugli aeromobili e consentono inoltre di svolgere un addestramento nell'affrontare situazioni realisticamente simulate che sarebbe troppo pericoloso provare in fase di volo.

La regolamentazione delle procedure di formazione dei piloti negli aeroporti ed in prossimità di essi rientra attualmente nella competenza esclusiva degli Stati membri. Talvolta le autorità locali, sulla base della loro competenza in materia di regolamentazione dell'assetto territoriale, limitano i movimenti degli aeromobili negli aeroporti principalmente destinati alla formazione; ma il divieto di effettuare voli sopra alcune zone è generalmente stabilito a livello tecnico dalle autorità nazionali di aviazione.

Tenuto conto del principio di sussidiarietà, attualmente la Commissione non si propone di intervenire in questo settore.