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Document 91997E003899
WRITTEN QUESTION No. 3899/97 by Cristiana MUSCARDINI to the Commission. Rai International and protection of information
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3899/97 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. Rai International e tutela dell'informazione
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3899/97 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. Rai International e tutela dell'informazione
GU C 187 del 16.6.1998, p. 79
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3899/97 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. Rai International e tutela dell'informazione
Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0079
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3899/97 di Cristiana Muscardini (NI) alla Commissione (11 dicembre 1997) Oggetto: Rai International e tutela dell'informazione La televisione italiana, al fine di far giungere programmi ed informazioni alla comunità nazionale che vive oltre oceano, ha da tempo in funzione una struttura di servizi che trasmette in lingua italiana un palinsesto creato negli studi di Roma. Tali programmi non osservano però le necessarie caratteristiche di equità e di pluralismo che dovrebbero essere peculiarità del servizio pubblico e, essendo trasmessi oltre-oceano, non consentono alla Commissione parlamentare di vigilanza di svolgere il suo compito istituzionale. Si chiede alla Commissione di intervenire con una direttiva che prescriva ai prestatori di servizio e ai responsabili del servizio pubblico canoni di obiettività, equità, indipendenza e pluralismo. Si chiede altresì alla Commissione una direttiva che permetta all'utente comunitario di poter essere salvaguardato dalle distorsioni di una informazione parziale e gli garantisca un'informazione indipendente e pluralista. Risposta data dal Sig. Oreja a nome della Commissione (3 febbraio 1998) Il diritto comunitario non prevede norme relative al «pluralismo interno» dei servizi televisivi, materia che rimane, in linea di principio, di competenza degli Stati membri. Il protocollo sui servizi pubblici di radiodiffusione, allegato al Trattato di Amsterdam, ribadisce la competenza degli Stati membri per quanto riguarda il conferimento, la definizione e l'organizzazione dell'attività di servizio pubblico radiotelevisivo, come quello svolto dalla Radio Televisione Italiana (RAI). In considerazione dell'assenza di una base giuridica adeguata nel trattato CE e senza voler pregiudicare la propria posizione per quanto riguarda la necessità di adottare misure del tipo indicato dall'onorevole parlamentare, la Commissione non ha l'intenzione, per il momento, di proporre al Parlamento ed al Consiglio l'adozione di atti legislativi in questa materia.