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Document 52022XC0225(02)

Pubblicazione del documento unico modificato a seguito dell'approvazione di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 2022/C 89/06

C/2022/1230

OJ C 89, 25.2.2022, p. 18–21 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

25.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 89/18


Pubblicazione del documento unico modificato a seguito dell'approvazione di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

(2022/C 89/06)

La Commissione europea ha approvato la presente modifica minore ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione del (1)

La domanda di approvazione della presente modifica minore può essere consultata nella banca dati eAmbrosia della Commissione

DOCUMENTO UNICO

"MARRONE DI COMBAI"

n. UE: PGI-IT-0565-AM01 – 6.7.2021

DOP ( ) IGP (X)

1.   Denominazione

"Marrone di Combai"

2.   STATO MEMBRO O PAESE TERZO

Italia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6 – Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati.

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Il "Marrone di Combai" è un ecotipo che si è selezionato nell'ambiente tipico delle Prealpi Trevigiane.

Le caratteristiche morfologiche e commerciali al momento dell'immissione al consumo sono le seguenti:

forma ellissoidale, apice abbassato. L'ilo presenta un contorno regolare tomentoso e una raggiatura stellare ben visibile. Il pericarpo presenta un colore marrone variabile dal chiaro allo scuro, comunque mai opaco e con striature evidenti e si deve separare agevolmente dall'episperma. Tale episperma, di colore marrone chiaro, copre la massa commestibile presentando introflessioni poco profonde e poco frequenti tali da consentire al momento della pelatura una agevole separazione dalla polpa. Il seme, di norma uno per frutto e con basse percentuali di settatura, si presenta a corpo unico con solcature superficiali. La polpa, dalla pasta farinosa, è di colore biancastro e con la cottura diventa croccante e saporita.

Al momento della commercializzazione i frutti devono essere in ottimo stato dal punto di vista fitosanitario e devono possedere i seguenti requisiti:

Categoria extra:

dimensione elevata del frutto;

50-80 frutti per chilogrammo;

massimo 4 % in peso di frutti con endocarpo colpito da insetti;

massimo 3 % in peso di frutti presentanti rosura del pericarpo;

Categoria prima:

81-105 frutti per chilogrammo;

massimo 6 % in peso di frutti con endocarpo colpito da insetti;

massimo 5 % in peso di frutti presentanti rosura del pericarpo.

Requisiti del prodotto destinato esclusivamente alla trasformazione:

106-130 frutti per chilogrammo;

massimo 6 % in peso di frutti con endocarpo colpito da insetti;

massimo 5 % in peso di frutti presentanti rosura del pericarpo.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

Le operazioni di produzione devono avvenire nell'ambito della zona di produzione di cui al punto 4 per garantire l'origine ed il controllo del prodotto.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Il condizionamento, che consiste nelle azioni di "curatura" del prodotto, può essere fatto anche fuori dalla zona geografica prevista al punto 4 ma, al fine di non provocare alterazioni alla qualità del prodotto, deve avvenire entro le 24 ore dalla raccolta.

In alternativa, il prodotto deve essere mantenuto in cella frigorifera per un massimo di 3 giorni ad una temperatura compresa fra 0,5 e 2 °C ed un'umidità compresa fra 95 e 98 %. Dopo tale termine il prodotto deve essere sottoposto a curatura.

L'operazione di "curatura" consiste nell'immergere i frutti in acqua a temperatura ambiente per un periodo che va dai 5 ai 7 giorni, con il cambio dell'acqua a metà periodo; in alternativa, i marroni possono venire immersi in acqua ad una temperatura di 45/48 gradi per un periodo di 45 minuti dopo il quale vengono rapidamente immersi in acqua fredda fino a completo raffreddamento. Successivamente i frutti vengono asciugati con la macchina asciugatrice ad aria calda e con ventilatori o, in alternativa, stesi su dei graticci in legno e movimentati giornalmente fino alla completa asciugatura.

Tutto il prodotto viene immesso al consumo nelle seguenti tipologie di imballaggio: sacchi di juta da 1 a 25 kg. Retine di materiale plastico da 1 a 25 kg. Cestini e cassette in legno o plastica per alimenti da 1 a 25 kg.

Per il confezionamento del prodotto destinato esclusivamente alla trasformazione vengono utilizzati bins per alimenti (max 400 kg).

Il contenuto di ciascun imballaggio deve essere omogeneo.

La chiusura degli imballaggi avverrà mediante l'utilizzo di clipsatrice meccanica che apporrà graffe metalliche o cucitura con filo di nylon tramite cucitrice oppure legatura con spago piombato. La sigillatura verrà eseguita in modo tale da fissare sull'imballaggio l'etichetta con il logo. I cestini, le cassette e i bins verranno confezionati con cellophane o rete e sigillati con spago piombato e logo ben visibile.

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato

L'Organismo di controllo verificherà che il prodotto sia identificato attraverso l'apposizione di una etichetta recante il logo con la dicitura "Marrone di Combai" che dovrà avere dimensioni significativamente superiori ad ogni altra dicitura. In etichetta o sui contenitori potranno essere riportate le seguenti informazioni: il nome ed il marchio del produttore o della ditta confezionatrice; il peso netto all'origine e la categoria; informazioni di carattere nutrizionale e dietetico; l'anno di produzione; indicazioni per la corretta conservazione ed uso del prodotto. Il logo è rappresentato da un Marrone stilizzato circondato dagli aculei di un riccio stilizzato di colore marrone chiaro ed incluso in un quadrato di colore marrone scuro (marrone chiaro — pant 465U, marrone scuro — pant 4625U). Dimensioni: il logo potrà avere dimensioni: mm 65 × mm 102; mm 33 × mm 51; mm 17 × mm 25; mm 8 × mm 12.

Image 1

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

L'area geografica di produzione del "Marrone di Combai", è rappresentata dal territorio dei seguenti comuni della provincia di Treviso: Cison di Valmarino, Cordignano, Follina, Fregona, Miane, Revine Lago, Sarmede, Segusino, Tarzo, Valdobbiadene e Vittorio Veneto.

5.   Legame con la zona geografica

Il territorio previsto al punto 4 è tutto adagiato sulle colline della fascia prealpina.

Il territorio tipicamente montano (prealpino) sul quale viene prodotto il "Marrone di Combai" dal punto di vista strettamente geologico è formato da un complesso di rocce calcareo-selcifere dalla morfologia carsica e da un complesso collinare caratterizzato da profonde incisioni, versanti acclivi ed estesi processi di degradazione del suolo dovuti alla sovrapposizione di rocce dure e resistenti. Questo tipo di orografia ha una notevole importanza dal punto di vista climatico: la distribuzione della catena prealpina e delle "corde collinari" riesce a creare un effetto barriera nei confronti dei venti orientali, lasciando libero corso alle correnti da nord, e attenua l'escursione termica annua rispetto alla pianura. L'abbondante piovosità distribuita secondo un regime pluviometrico equinoziale e la totale assenza di nebbie, presenti in tutte le altre località della pianura padano-veneta, contribuiscono a caratterizzare l'ambiente rendendolo particolarmente adatto alla produzione del "Marrone di Combai" IGP.

Le analisi sensoriali con Panel Test hanno rilevato una correlazione positiva tra le caratteristiche della polpa, in particolare per l'attributo di pastosità, ed il gradimento complessivo del frutto. Oltre agli aspetti che condizionano la percezione tattile è emerso un particolare profilo aromatico apprezzato per le peculiarità delle sensazioni speziate, floreali ed erbacee presenti con intensità marcate nel prodotto al consumo. I valori quantitativi espressi da descrittori specificatamente individuati per l'analisi sensoriale hanno rilevato intensità alte per l'aromatica, la persistenza aromatica, la dolcezza e, per contro, molto basse per gli attributi correlati negativamente con il gradimento complessivo del frutto riferiti all'astringenza e all'amaro. Le peculiarità delle note aromatiche del "Marrone di Combai" sono legate alle caratteristiche dei suoli dell'area di coltivazione ed esprimono la stretta relazione esistente tra pianta, suolo ed ambiente di coltivazione.

La richiesta di registrazione della IGP "Marrone di Combai", oltre che sulle particolari caratteristiche del prodotto, è fondata essenzialmente sulla reputazione.

La presenza e le particolari caratteristiche qualitative del castagno nella zona del "Marrone di Combai" sono confermate da numerose testimonianze storiche che risalgono al XII secolo; esse dimostrano come nella caratterizzazione di questo prodotto risultano importanti sia i fattori di tipo ambientale sia i fattori umani, poiché il castagno ha da sempre avuto un ruolo fondamentale per il sostentamento degli abitanti di queste colline. Tra le varie testimonianze storiche, infatti, una del 18 settembre 1665 pone in risalto anche gli aspetti sociali e di partecipazione connessi alla raccolta delle castagne: tutta la popolazione, donne e bambini compresi, prendeva parte alla raccolta dei frutti regolamentata attraverso l'assegnazione di quote in funzione della composizione dei nuclei familiari.

In epoca più recente la rinomanza e la fama del "Marrone di Combai" si è diffusa dal Veneto ai consumatori di tutta Italia anche grazie alle feste e alle sagre paesane, quali la "Festa dei Marroni di Combai", che a partire dal 1945 costituisce un avvenimento di rilevanza a livello locale e nazionale.

La particolarità di questo prodotto è strettamente legata all'ambiente geografico di produzione. Le caratteristiche geologiche della zona di produzione, ed in particolare la presenza delle rocce calcareo-selcifere dalla morfologia carsica, insieme ai versanti acclivi e pendenti dei territori collinari, permettono l'assenza di ristagni e un ottimale drenaggio dei terreni di coltivazione che determinano una buona pastosità e dolcezza della polpa nonché un'elevata intensità aromatica, buona persistenza e assenza di note astringenti e amare.

Inoltre, la barriera collinare ai venti orientali e la presenza delle correnti da nord, che attenuano l'escursione termica annua rispetto alla pianura e impediscono la formazione delle nebbie, influiscono positivamente sullo stato fitosanitario e sullo sviluppo delle piante, permettendo di ottenere un prodotto sano e di buona qualità

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta modifica della IGP "Marrone di Combai" nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 72 del 24.3.2021.

Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito internet:

http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335

oppure

accedendo direttamente all'home page del sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it), cliccando su "Qualità" (in alto a destra dello schermo), poi su "Prodotti DOP IGP STG" (di lato, sulla sinistra dello schermo) ed infine su "Disciplinari di Produzione all'esame dell'UE".


(1)  GU L 179 del 19.6.2014, pag. 17..


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