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Document 32002R0881

Regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan

OJ L 139, 29.5.2002, p. 9–22 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Special edition in Czech: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Estonian: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Latvian: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Lithuanian: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Hungarian Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Maltese: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Polish: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Slovak: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Slovene: Chapter 18 Volume 001 P. 294 - 307
Special edition in Bulgarian: Chapter 18 Volume 001 P. 189 - 202
Special edition in Romanian: Chapter 18 Volume 001 P. 189 - 202
Special edition in Croatian: Chapter 18 Volume 002 P. 34 - 47

Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 19/01/2024

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2002/881/oj

32002R0881

Regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan

Gazzetta ufficiale n. L 139 del 29/05/2002 pag. 0009 - 0022


Regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio

del 27 maggio 2002

che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60, 301 e 308,

vista la posizione comune 2002/402/PESC relativa a misure restrittive nei confronti di Osama bin Laden, i membri dell'organizzazione Al-Qaeda, i Talibani e altri individui, gruppi, imprese ed entità ad essi associati e che abroga le posizioni comuni 96/746/PESC, 1999/727/PESC, 2001/154/PESC e 2001/771/PESC(1),

vista la proposta della Commissione(2),

visto il parere del Parlamento europeo(3),

considerando quanto segue:

(1) Il 16 gennaio 2002 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione n. 1390(2002), in cui stabilisce che i Talibani non hanno dato risposta alle sue richieste contenute in tutta una serie di risoluzioni precedenti e li condanna per aver permesso che l'Afghanistan fosse utilizzato come base per l'addestramento e le attività di terroristi e inoltre condanna la rete Al-Qaeda ed altri gruppi terroristici associati per i loro atti terroristici e la distruzione di proprietà.

(2) Il Consiglio di sicurezza ha deciso, tra l'altro, che vanno abrogati il divieto di volo e talune restrizioni alle esportazioni imposti nei confronti dell'Afghanistan a seguito delle sue risoluzioni n. 1267(1999) e 1333(2000) e che si deve adeguare la portata del congelamento dei fondi e del divieto di mettere a disposizione finanziamenti imposti a seguito di queste risoluzioni. Il Consiglio di sicurezza ha deciso inoltre che si deve applicare un divieto di prestare determinati servizi connessi alle attività militari ai Talibani e all'organizzazione Al-Qaeda. A norma del paragrafo 3 della risoluzione n. 1390(2002), le suddette misure sono sottoposte a revisione da parte del Consiglio di sicurezza dopo un periodo di dodici mesi dall'adozione della risoluzione, al termine del quale il Consiglio di sicurezza autorizzerà il mantenimento delle misure o ne deciderà il perfezionamento.

(3) A questo proposito, il Consiglio di sicurezza ha ricordato l'obbligo di dare piena attuazione alla sua risoluzione n. 1373(2001) non solo nei confronti di tutti i membri dei Talibani e dell'organizzazione Al-Qaeda, ma anche rispetto a quanti sono associati con loro ed hanno contribuito a finanziare, pianificare, favorire o perpetrare atti terroristici.

(4) Poiché tali misure ricadono nell'ambito del trattato, l'applicazione delle pertinenti decisioni del Consiglio di sicurezza richiede una normativa comunitaria, nella misura in cui dette misure riguardano il territorio della Comunità, in particolare per evitare distorsioni della concorrenza. Ai fini del presente regolamento, per territorio della Comunità si intendono i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi precisate.

(5) Per assicurare la massima certezza del diritto all'interno della Comunità, si dovrebbero rendere pubblici i nomi e gli altri dati pertinenti relativi alle persone fisiche o giuridiche, ai gruppi o alle entità i cui fondi dovrebbero essere congelati a seguito di una designazione fatta dalle autorità ONU e si dovrebbe istituire una procedura a livello comunitario per modificare tali elenchi.

(6) Le autorità competenti degli Stati membri dovrebbero essere abilitate, all'occorrenza, a far rispettare le disposizioni del presente regolamento.

(7) La risoluzione n. 1267(1999) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prevede che il competente Comitato per le sanzioni dell'ONU possa concedere esenzioni dal congelamento dei fondi per ragioni umanitarie. Si devono pertanto adottare misure per rendere tali esenzioni applicabili in tutta la Comunità.

(8) Per motivi di tempo, la Commissione dovrebbe essere autorizzata a modificare gli allegati del presente regolamento in base alle pertinenti notifiche o informazioni fornite, a seconda dei casi, dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dal Comitato per le sanzioni competente o dagli Stati membri.

(9) La Commissione e gli Stati membri dovrebbero informarsi reciprocamente delle misure adottate in base al presente regolamento e comunicarsi tutte le altre informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il regolamento stesso, come pure collaborare con il competente Comitato per le sanzioni delle Nazioni Unite, in particolare fornendogli informazioni.

(10) Gli Stati membri dovrebbero fissare norme sulle sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni del presente regolamento e assicurarsi che vengano rispettate. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

(11) Dato che il congelamento dei fondi dev'essere adeguato, occorre che le sanzioni per le violazioni del presente regolamento possano essere imposte a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento.

(12) Tenuto conto delle misure imposte a norma della risoluzione n. 1390(2002), è necessario adeguare le misure istituite nella Comunità abrogando il regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio(4) e adottando un nuovo regolamento,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ai fini del presente regolamento valgono le seguenti definizioni:

1) Per "fondi" si intendono le disponibilità finanziarie e i proventi economici di qualsiasi tipo, compresi tra l'altro il denaro contante, gli assegni, i crediti monetari, le tratte, i bonifici e altri strumenti di pagamento, i depositi presso istituti finanziari, altri enti, i saldi di conti, i debiti e le assunzioni di debiti; la negoziazione pubblica o privata di titoli e titoli di credito, compresi le partecipazioni e le azioni, i certificati di titoli, le obbligazioni, i pagherò, i mandati di pagamento, i contratti derivativi; gli interessi, i dividendi o altri redditi da capitale o ratei attivi; i crediti, i diritti di compensazione, le garanzie, le fideiussioni o altri impegni finanziari; le lettere di credito, le polizze di carico, gli atti di cessione; i documenti comprovanti interessi su fondi o risorse finanziarie nonché qualsiasi altro strumento di finanziamento all'esportazione.

2) Per "risorse economiche" si intendono le disponibilità di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, che non siano fondi ma che possano essere utilizzate per ottenere fondi, bensì o servizi.

3) Per "congelamento dei fondi" si intende il blocco preventivo di qualsiasi trasferimento, bonifico, alterazione, utilizzo o operazione relativi ai fondi, che possa portare in qualsiasi modo a modificarne il volume, l'ammontare, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che permetta l'utilizzo dei fondi, compresa la gestione di portafoglio.

4) Per "congelamento di risorse economiche" si intende il blocco preventivo della loro utilizzazione ai fini di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi tra l'altro la vendita, l'affitto e le ipoteche

Articolo 2

1. Tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, o in possesso di, una persona fisica o giuridica, gruppo o entità designato dal comitato per le sanzioni ed elencato nell'allegato I sono congelati.

2. È vietato mettere direttamente o indirettamente fondi a disposizione di una persona fisica o giuridica, di un gruppo o di un'entità designati dal comitato per le sanzioni ed elencati nell'allegato I, o stanziarli a loro vantaggio.

3. È vietato mettere direttamente o indirettamente risorse economiche a disposizione di una persona fisica o giuridica, ad un gruppo o ad un'entità designati dal comitato per le sanzioni ed elencati nell'allegato I o destinarle a loro vantaggio, per impedire così facendo che la persona, il gruppo o l'entità in questione possa ottenere fondi, beni o servizi.

Articolo 3

Fatte salve le competenze degli Stati membri nell'esercizio della rispettiva pubblica autorità, è vietato concedere, vendere, fornire o trasferire, direttamente o indirettamente, consulenze tecniche, assistenza o formazione connesse ad attività militari, comprese in particolare la formazione e l'assistenza connesse alla produzione, alla manutenzione e all'impiego di armi e materiale connesso di qualsiasi tipo, a qualsiasi persona fisica o giuridica, gruppo o entità indicato dal comitato per le sanzioni ed elencati nell'allegato I.

Articolo 4

1. È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l'obiettivo o il risultato, diretto o indiretto, di aggirare l'articolo 2 o di promuovere le operazioni di cui all'articolo 3.

2. Qualsiasi informazione in base alla quale le disposizioni del presente regolamento sono o sono state aggirate dev'essere comunicata alle autorità competenti degli Stati membri e, direttamente o attraverso dette autorità, alla Commissione.

Articolo 5

1. Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale e le disposizioni dell'articolo 284 del trattato, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi sono tenuti a:

a) fornire immediatamente alle autorità competenti degli Stati membri, elencate nell'allegato II, in cui risiedono o sono situati, e alla Commissione, direttamente o attraverso dette autorità, qualsiasi informazione possa facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell'articolo 2.

In particolare, si devono fornire le informazioni disponibili su fondi, beni finanziari o risorse economiche posseduti o controllati dalle persone indicate dal comitato per le sanzioni ed elencate nell'allegato I nei sei mesi precedenti l'entrata in vigore del presente regolamento.

b) Collaborare con le autorità competenti elencate nell'allegato II per qualsiasi verifica di tali informazioni.

2. Tutte le informazioni fornite o ricevute a norma del presente articolo sono usate unicamente per i fini per i quali sono state fornite o ricevute.

3. Tutte le informazioni supplementari ricevute direttamente dalla Commissione sono messe a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri interessati.

Articolo 6

Il congelamento dei fondi, delle altre disponibilità finanziarie e risorse economiche, o l'omissione o il rifiuto della prestazione di servizi finanziari, ritenuti in buona fede conformi al presente regolamento, non comportano alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica, il gruppo o l'entità che lo applica, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che si dimostri che il congelamento è stato determinato da negligenza.

Articolo 7

1. La Commissione è autorizzata:

- a emendare o integrare l'allegato I sulla base delle conclusioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o del comitato per le sanzioni,

- a emendare l'allegato II sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri.

2. Fatti salvi i diritti e gli obblighi degli Stati membri sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, la Commissione mantiene tutti i contatti necessari con il comitato per le sanzioni ai fini dell'effettiva applicazione del presente regolamento.

Articolo 8

La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle ricevute a norma dell'articolo 5 e relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme o alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 9

Il presente regolamento si applica a prescindere dagli eventuali diritti o obblighi riconosciuti o imposti da qualsiasi accordo internazionale, da qualsiasi contratto stipulato o da qualsiasi licenza o permesso concessi prima dell'entrata in vigore del presente regolamento.

Articolo 10

1. Ciascuno Stato membro determina le sanzioni da imporre in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

2. In attesa che sia adottata la legislazione eventualmente necessaria a tal fine, le sanzioni da imporre in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento sono quelle stabilite dagli Stati membri a norma dell'articolo 13 del regolamento (CE) n. 467/2001.

3. Ciascuno Stato membro è responsabile dell'avviamento di procedimenti nei confronti di qualsiasi persona fisica o giuridica, gruppo o entità sotto la sua giurisdizione, in caso di violazione di qualunque divieto stabilito dal presente regolamento da parte di tali persone, gruppi o entità.

Articolo 11

Il presente regolamento si applica:

- nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo,

- a bordo di tutti gli aeromobili e di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro,

- a tutti i cittadini di uno Stato membro che si trovano altrove,

- a tutte le persone giuridiche, a tutti i gruppi o entità registrati o costituiti conformemente alla legislazione di uno Stato membro, e

- a tutte le persone giuridiche, a tutti i gruppi o entità operanti all'interno della Comunità.

Articolo 12

Il regolamento (CE) n. 467/2001 è abrogato.

Articolo 13

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, addì 27 maggio 2002.

Per il Consiglio

Il Presidente

M. Arias Cañete

(1) Vedi pagina 4 della presente Gazzetta ufficiale.

(2) Proposta del 6 marzo 2002 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).

(3) Parere espresso l'11 aprile 2002 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale).

(4) GU L 67 del 9.3.2001, pag. 1.

ALLEGATO I

Elenco delle persone, dei gruppi e delle entità di cui all'articolo 2

Persone giuridiche, gruppi ed entità

Aaran Money Wire Service, Inc., 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota (USA).

Gruppo Abu Sayyaf (alias Al Harakat Al Islamiyya)

Afghan Support Committee (ASC), alias Lajnat Ul Masa Eidatul Afghania, Jamiat Ayat-Ur-Rhas Al Islamia, Jamiat Ihya Ul Turath Al Islamia e Ahya Ul Turas; indirizzo degli uffici: Sede centrale - G. T. Road (probabilmente Grand Trunk Road), vicino a Pushtoon Garhi Pabbi, Peshawar (Pakistan); Cheprahar Hadda, Mia Omar Sabaqah School, Jalabad (Afghanistan).

Al Baraka Exchange L.L.C., P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU); P.O. Box 20066, Dubai (EAU).

Al Qaeda/esercito islamico (alias "La Base", Al Qaida, Fondazione islamica per la salvezza, Gruppo per la tutela dei luoghi sacri, Esercito islamico per la liberazione dei luoghi sacri, Fronte islamico mondiale per la Jihad contro Ebrei e Crociati, la Rete di Osama bin Laden, l'Organizzazione di Osama bin Laden)

Al Rashid Trust (alias Al-Rasheed Trust):

- Kitas Ghar, Nazimabad 4, Dahgel-Iftah, Karachi (Pakistan),

- Jamia Maajid, Sulalman Park, Melgium Pura, Lahore (Pakistan),

- Office Dha'rbi M'unin, di fronte alla Khyber Bank, Abbottabad Road, Mansehra (Pakistan),

- Office Dhar'bi M'unin ZR Brothers, Katcherry Road, Chowk Yadgaar, Peshawar (Pakistan),

- Office Dha'rbi-M'unin, stanza n. 3 Moti Plaza, vicino a Liaquat Bagh, Muree Road, Rawalpindi (Pakistan),

- Office Dha'rbi-M'unin, ultimo piano, studio dentistico Dott. Dawa Khan, Main Baxae, Mingora, Swat (Pakistan),

- Operazioni in Afghanistan: Herat, Jalalabad, Kabul, Kandahar, Mazar Sherif,

- Attivo anche in Koso0vo e in Cecenia.

Al Taqwa Trade, Property and Industry Company Limited (già Al Taqwa Trade, Property and Industry), (già Al Taqwa Trade, Property and Industry Establishment), (già Himmat Establishment), c/o Asat Trust Reg., Altenbach 8, FL-9490 Vaduz (Liechtenstein)

Al-Barakaat Bank, Mogadiscio (Somalia)

Al-Barakaat Wiring Service, 2940, Pillsbury Avenue, Suite 4, Minneapolis, Minnesota 55408 (USA)

Al-Barakaat, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Al-Barakat Bank of Somalia (BSS) (alias Barakat Bank of Somalia), Mogadiscio (Somalia) Bossasso (Somalia)

Al-Barakat Finance Group, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia)

Al-Barakat Financial Holding Co., Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia)

Al-Barakat Global Telecommunications (alias Barakaat Globetelcompany), P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia); Hargeysa (Somalia)

Al-Barakat Group of Companies Somalia Limited (alias Al-Barakat Financial Company), P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia)

Al-Barakat International (alias Baraco Co.), P.O. Box 2923, Dubai (EAU)

Al-Barakat Investments, P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU)

Al-Hamati Sweets Bakeries, Al-Mukallah, Hadhramawt Governorate (Yemen)

Al-Itihaad Al-Islamiya (AIAI)

Al-Jihad/Egyptian Islamic Jihad (alias Al-Jihad egiziana, Jihad Islamica egiziana, Gruppo Jihad, Nuova Jihad)

Al-Nur Honey Press Shops (alias Al-Nur Honey Center), Sanaa (Yemen)

Al-Shifa Honey Press For Industry And Commerce, P.O. Box 8089, Al-Hasabah, Sanaa (Yemen); Presso il tempio accanto alla stazione di servizio, Jamal Street, Taiz (Yemen); Al-Arudh Square, Khur Maksar, Aden (Yemen); Al-Nasr Street, Doha (Qatar)

Gruppo Islamico Armato (GIA) (alias Al Jamm'ah Al Islamiah Al-Musallah, GIA, Groupement Islamique Armé)

Asat Trust Reg., Altenbach 8, FL-9490 Vaduz (Liechtenstein)

Asbat al-Ansar

Bank Al Taqwa Limited (alias Al Taqwa Bank), (alias Bank Al Taqwa), P.O. Box N-4877, Nassau (Bahamas); c/o Arthur D. Hanna & Company, 10, Deveaux Street, Nassau (Bahamas)

Baraka Trading Company, P.O. Box 3313, Dubai (EAU)

Barakaat Boston, 266, Neponset Avenue, Apt. 43, Dorchester, Massachussets 02122-3224 (USA)

Barakaat Construction Company, P.O. Box 3313, Dubai (EAU)

Barakaat Group of Companies, P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia)

Barakaat International Foundation, Box 4036, Spanga, Stoccolma (Svezia); Rinkebytorget 1, 04, Spanga (Svezia)

Barakaat International, Hallbybacken 15, 70 Spanga (Svezia)

Barakaat International, Inc., 1929, South 5th Street, Suite 205, Minneapolis, Minnesota (USA)

Barakaat North America, Inc., 925, Washington Street, Dorchester, Massachussets (USA); 2019, Bank Street, Ottawa, Ontario (Canada)

Barakaat Red Sea Telecommunications, Bossaso (Somalia); Nakhiil (Somalia); Huruuse (Somalia); Raxmo (Somalia); Ticis (Somalia); Kowthar (Somalia); Noobir (Somalia); Bubaarag (Somalia); Gufure (Somalia); Xuuxuule (Somalia); Ala Aamin (Somalia); Guureeye (Somalia); Najax (Somalia); Carafaat (Somalia)

Barakaat Telecommunications Co. Somalia, Ltd, P.O. Box 3313, Dubai (EAU)

Barakaat Wire Transfer Company, 4419, South Brandon Street, Seattle, Washington (USA)

Barakat Banks and Remittances, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Barakat Computer Consulting (BCC), Mogadiscio (Somalia)

Barakat Consulting Group (BCG), Mogadiscio (Somalia)

Barakat Enterprise, 1762, Huy Road, Columbus, Ohio (USA)

Barakat Global Telephone Company, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Barakat International Companies (BICO), Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Barakat Post Express (BPE), Mogadiscio (Somalia)

Barakat Refreshment Company, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Barakat Telecommunications Company Limited (alias BTELCO), Bakara Market, Dar Salaam Buildings, Mogadiscio (Somalia); Kievitlaan 16, 't Veld, Noord-Holland (Paesi Bassi)

Barako Trading Company, L.L.C., P.O. Box 3313, Dubai (EAU)

De Afghanistan Momtaz Bank

Global Service International, 1929, 5th Street, Suite 204, Minneapolis, Minnesota (USA)

Harakat Ul-Mujahidin/HUM (alias Al-Faran, Al-Hadid, Al-Hadith, Harakat Ul-Ansar, HUA, Harakat Ul-Mujahideen)

Heyatul Ulya, Mogadiscio (Somalia)

Islamic Army of Aden/Esercito islamico di Aden

Islamic Movement of Uzbekistan (IMU)/Movimento islamico dell'Uzbekistan (alias IMU)

Jaish-I-Momhammed (alias ESERCITO DI MAOMETTO), Pakistan

Jamyah Taawun Al-Islamia (alias SOCIETÀ COOPERATIVA ISLAMICA; alias JAMIYAT AL TAAWUN AL ISLAMIYYA; alias JIT), Kandahar (Afghanistan)

Gruppo combattente islamico libico/Libyan Islamic Fighting Group

Mamoun Darkazanli Import-Export Company (alias Darkazanli Company, Darkazanli Export-Import Sonderposten). Uhlenhorsterweg 34 11, Amburgo (Germania)

Nada Management Organisation S.A. (già Al Taqwa Management Organisation S.A.), Viale Stefano Franscini 22, CH-6900 Lugano (TI, Svizzera)

Parka Trading Company, P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU)

RABITA TRUST, Room 9A, Secondo piano, Wahdat Road, Education Town, Lahore (Pakistan); Wares Colony, Lahore (Pakistan)

Red Sea Barakat Company Limited, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU)

Revival of Islamic Heritage Society (RIHS), alias Jamiat Ihia Al-Turath Al-Islamiya, Revival of Islamic Society Heritage On The African Continent, Jamia Ihya Ul Turath; sedi degli uffici: Pakistan e Afghanistan. NB: si designano solo le sedi di questa entità in Pakistan e in Afghanistan

Gruppo salafista per la predicazione e il combattimento (GSPC) (alias Groupe Salafiste pour la Prédiction et le Combat)

Somali International Relief Organization, 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota (USA)

Somali Internet Company, Mogadiscio (Somalia)

Somali Network AB, Hallybybacken 15, 70 Spanga (Svezia)

Wafa Humanitarian Organisation (alias Al Wafa, Al Wafa Organisation, Wafa Al-Igatha Al-Islamia) Jordan House n. 125, Street 54, Phase II. Hayatabad, Peshawar (Pakistan). Sedi in Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti

Youssef M. Nada & Co. Gesellschaft m.b.H., Kaertner Ring 2/2/5/22, A-1010 Vienna (Austria)

Youssef M. Nada, Via Riasc 4, CH-6911 Campione d'Italia I (Svizzera)

Persone fisiche

(le funzioni indicate tra parentesi si riferiscono all'ex regime talibano in Afghanistan)

Aazem, Abdul Haiy, Maulavi (Primo segretario del "Consolato generale" dei Talibani, Quetta)

Abd al-Hadi al-Iraqi (alias Abu Abdallah, Abdal Al-Hadi Al-Iraqi)

Abdul Rahman Yasin (alias TAHA, Abdul Rahman S.; alias TAHER, Abdul Rahman S.; alias YASIN, Abdul Rahman Said; alias YASIN, Aboud); nato il 10.4.1960 a Bloomington, Indiana (USA); numero di sicurezza sociale (social security number, SSN) 156-92-9858 (USA); passaporto (statunitense) n. 27082171, rilasciato il 21.6.1992 ad Amman (Giordania) o passaporto (iracheno) n. M0887925; cittadino statunitense

Abdullah Ahmed Abdullah (alias ABU MARIAM; alias AL- MASRI, Abu Mohamed; alias SALEH), Afghanistan; nato nel 1963 in Egitto; cittadinanza egiziana

Abdullkadir, Hussein Mahamud, Firenze (Italia)

Abu Hafs il Mauritano (alias Mahfouz Ould al-Walid, Khalid Al-Shanqiti, Mafouz Walad Al-Walid, Mahamedou Ouid Slahi). Nato l'1.1.1975

Abu Zubaydah (alias Abu Zubaida, Abd Al-Hadi Al Wahab, Zain Al-Abidin Muhahhad Husain, Zayn Al-Abidin Muhammad Husain, Tariq). Nato il 12.3.1971 a Riyadh (Arabia Saudita)

Aden, Adirisak, Skaftingebacken 8, 16367 Spanga (Svezia), nato l'1 giugno 1968

Agha, Abdul Rahman (Presidente del tribunale militare)

Agha, Haji Abdul Manan (alias Saiyid; Abd Al-Manam), Pakistan

Agha, Saed M. Azim, Maulavi (Servizio visti e passaporti)

Agha, Sayyed Ghiassouddine, Maulavi (Ministro dell'Haj e delle questioni religiose)

Ahmadi, Haji M., Mullah (Presidente della Da Afghanistan Bank)

Ahmadulla, Qari [Ministro della sicurezza (Intelligence)]

Ahmed Khalfan Ghailani (alias AHMED IL TANZANIANO; alias FOOPIE; alias FUPI; alias AHMAD, Abu Bakr; alias AHMED, A; alias AHMED, Abubakar; alias AHMED, Abubakar K.; alias AHMED, Abubakar Khalfan; alias AHMED, Abubakary K.; alias AHMED, Ahmed Khalfan; alias AL TANZANI, Ahmad; alias ALI, Ahmed Khalfan; alias BAKR, Abu; alias GHAILANI, Abubakary Khalfan Ahmed; alias GHAILANI, Ahmed; alias GHILANI, Ahmad Khalafan; alias HUSSEIN, Mahafudh Abubakar Ahmed Abdallah; alias KHABAR, Abu; alias KHALFAN, Ahmed; alias MOHAMMED, Shariff Omar); nato il 14.3.1974 o il 13.4.1974 o il 14.4.1974 o l'1.8.1970 a Zanzibar (Tanzania); cittadinanza tanzaniana

Ahmed Mohammed Hamed Ali (alias ABDUREHMAN, Ahmed Mohammed; alias ABU FATIMA; alias ABU ISLAM; alias ABU KHADIIJAH; alias AHMED HAMED; alias Ahmed l'Egiziano; alias AHMED, Ahmed; alias AL MASRI, Ahmad; alias AL- SURIR, Abu Islam; alias ALI, Ahmed Mohammed; alias ALI, Hamed; alias HEMED, Ahmed; alias SHIEB, Ahmed; alias SHUAIB), Afghanistan; nato nel 1965 in Egitto; cittadinanza egiziana

Akhund, Ahmed Jan, Mullah (Ministro delle risorse idriche ed elettriche)

Akhund, Alhaj Mohammad Essa, Mullah (Ministro delle miniere e dell'industria)

Akhund, Attiqullah, Maulavi (Vice ministro dell'agricoltura)

Akhund, Dadullah, Maulavi (Ministro dell'edilizia)

Akhund, Hadji Ubaidullah, Mullah (Ministro della difesa)

Akhund, Mohammad Abbas, Mullah (Ministro della sanità)

Akhundzada, Mohammad Sediq (Vice ministro dei martiri e del rimpatrio)

Al-Hamati, Muhammad (alias AL-AHDAL, Mohammad Hamdi Sadiq; alias AL-MAKKI, Abu Asim), Yemen

Al-Haq, Amin (alias AMIN, Muhammad; alias AH HAQ, Dott. Amin; alias UL HAQ, Dott. Amin); nato nel 1960 nella Provincia di Nangahar (Afghanistan)

Ali, Abbas Abdi, Mogadiscio (Somalia)

Ali, Abdi Adbulaziz, Drabantvagen 21, 17750 Spanga (Svezia), nato l'1 gennaio 1955

Ali, Yusaf Ahmed, Hallbybybacken 15, 70 Spanga (Svezia), nato il 20 novembre 1974

Al-Jadawi, Saqar. Nato nel 1965 circa. Presunta cittadinanza yemenita e saudita. Aiutante di Osama bin Laden

Al-Jaziri, Abu Bakr; cittadinanza algerina; indirizzo: Peshawar (Pakistan) - membro dell'Afghan Support Committee

Al-Kadr, Ahmad Said (alias Abu Abd Al-Rahman, Al-Kanadi). Nato l'1.3.1948 al Cairo (Egitto). Presunta cittadinanza egiziana e canadese

Allamuddin, Syed (Secondo segretario del "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Al-Libi Abd Al Mushin, alias Ibrahim Ali Muhammad Abu Bakr - membro dell'Afghan Support Committee e della Revival of Islamic Heritage Society

Al-Qadi, Yasin (alias KADI, Shaykh Yassin Abdullah; alias KAHDI, Yasin), Gedda (Arabia Saudita)

Al-Sharif, Sa'd. Nato nel 1969 circa in Arabia Saudita. Cognato di Osama bin Laden e suo stretto collaboratore. Presunto capo dell'organizzazione finanziaria di Osama bin Laden

Amin, Aminullah, Maulavi (Governatore della provincia di Saripul)

Aminzai, Shams-us-Safa (Centro stampa, Ministero degli esteri)

Anafi, Nazirullah, Maulavi, (Addetto commerciale dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Anas al-Liby (alias AL-LIBI, Anas; alias AL RAGHIE, Nazih; alias ALRAGHIE, Nazih Abdul Hamed; alias AL- SABAI, Anas), Afghanistan; nato il 30.3.1964 o il 14.5.1964 a Tripoli (Libia); cittadinanza libica

Anwari, Mohammad Tahre, Mullah (Affari amministrativi)

Aref, Arefullah, Mullah (Vice ministro delle finanze)

Asem, Esmatullah, Maulavi, Segretario generale della società della Mezzaluna rossa afghana (Afghan Red Crescent Society -ARCS)

Asem, Sayed Esmatullah, Maulavi (Vice ministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù)

Atiqullah, Hadji Molla (Vice ministro dei lavori pubblici)

Aweys, Dahir Ubeidullahi, Via Cipriano Facchinetti 84, Roma (Italia)

Aweys, Hassan Dahir (alias Ali, Sheikh Hassan Dahir Aweys), (alias Awes, Shaykh Hassan Dahir), nato nel 1935, cittadinanza somala

Ayman Al-Zawahari (alias Ahmed Fuad Salim, Aiman Muhammad Rabi Al-Zawahiri). Dirigente operativo e militare del gruppo della Jihad. Nato il 19.6.1951 a Giza (Egitto); passaporto (egiziano) n. 1084010; o in alternativa n. 19820215

Azizirahman, signor (Terzo segretario dell'Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Baqi, Abdul, Maulavi (Ministro degli Affari esteri, servizi consolari)

Baqi, Abdul, Mullah (Vice ministro dell'informazione e della cultura)

Baradar, Mullah (Vice ministro della difesa)

Bari, Abdul, Maulavi (Governatore della Provincia di Helmand)

Bin Marwan, Bilal; nato nel 1947

Bin Muhammad, Ayadi Chafiq (alias AYADI SHAFIQ, Ben Muhammad; alias AYADI CHAFIK, Ben Muhammad; alias AIADI, Ben Muhammad; alias AIADY, Ben Muhammad), Helene Meyer Ring 10-1415-80809, Monaco (Germania); 129 Park Road, Londra NW8 (Regno Unito); 28 Chaussee De Lille, Mouscron (Belgio); Darvingasse 1/2/58-60, Vienna (Austria); Tunisia; nato il 21.1.1963 a Safais (Sfax - Tunisia)

Darkazanli, Mamoun, Uhlenhorster Weg 34, 22085 (Germania); nato il 4.8.1958 ad Aleppo (Siria); passaporto (tedesco) n. 1310636262

Daud, Mohammad (Addetto amministrativo dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Delawar, Shahabuddin, Maulavi (Vice Presidente della Corte Suprema)

Ehsanullah, Maulavi [Vice ministro della sicurezza (Intelligence)]

Elmi, Mohammad Azam, Maulavi (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Eshaq M. (Governatore della Provincia di Laghman)

Ezatullah, Maulavi (Vice ministro della pianificazione)

Fahid Mohammed Ally Msalam (alias AL-KINI, Osama; alias ALLY, Fahid Mohammed; alias MSALAM, Fahad Ally; alias MSALAM, Fahid Mohammed Ali; alias MSALAM, Mohammed Ally; alias MUSALAAM, Fahid Mohammed Ali; alias SALEM, Fahid Muhamad Ali); nato il 19.2.1976 a Mombasa (Kenya); cittadinanza kenyota

Faiz, Maulavi (Ministero degli Affari esteri, servizi informazione)

Faizan, Faiz Mohammad, Maulavi (Vice ministro del commercio)

Fauzi, Habibullah (Primo segretario/Vice capo missione dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Fazul Abdullah Mohammed (alias ABDALLA, Fazul; alias ADBALLAH, Fazul; alias AISHA, Abu; alias AL SUDANI, Abu Seif; alias ALI, Fadel Abdallah Mohammed; alias FAZUL, Abdalla; alias FAZUL, Abdallah; alias FAZUL, Abdallah Mohammed; alias FAZUL, Haroon; alias FAZUL, Harun; alias HAROON; alias HAROUN, Fadhil; alias HARUN; alias LUQMAN, Abu; alias MOHAMMED, Fazul; alias MOHAMMED, Fazul Abdilahi; alias MOHAMMED, Fouad; alias MUHAMAD, Fadil Abdallah); nato il 25.8.1972 o il 25.12.1974 o il 25.2.1974 a Moroni (Isole Comore); cittadinanza delle Isole Comore o del Kenya

Ghafoor, Abdul, Maulavi (Vice ministro dell'agricoltura)

Hakimi, Gul Ahmad, Maulavi (Addetto commerciale del "Consolato generale" talibano di Karachi)

Hamdullah, Maulavi (Addetto ai rimpatri, "Consolato generale" talibano di Quetta)

Hamidi, Zabihullah (Vice ministro dell'istruzione superiore)

Hamidullah, Mullah, Capo dell'Ariana Afghan Airlines

Hamsudin, Maulavi [Governatore della Provincia di Wardak (Maidan)]

Hanafi, Mohammad Nasim, Mullah (Vice ministro della pubblica istruzione)

Hanif, Qari Din Mohammad (Ministro delle pianificazione)

Haqani, Djallalouddine, Maulavi (Ministro degli affari frontalieri)

Haqani, Sayeedur Rahman, Maulavi (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Haqqan, Sayyed, Maulavi (Ministro degli affari amministrativi)

Haqqani, Mohammad Salim, Maulavi (Vice ministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù)

Haqqani, Moslim, Maulavi (Vice ministro dell'Haj e delle questioni religiose)

Haqqani, Najibullah, Maulavi (Vice ministro dei lavori pubblici)

Hassan, Hadji Mohammad, Mullah (Primo vice presidente del Consiglio dei ministri, Governatore di Kandahar)

HIJAZI, Riad (alias HIJAZI, Raed M.; alias AL HAWEN, Abu-Ahmad; alias ALMAGHRIBI, Rashid ("il Marocchino"); alias AL-AMRIKI, Abu-Ahmad ("l'Americano"); alias AL-SHAHID, Abu-Ahmad), Giordania; nato nel 1968 in California (USA); SSN 548-91-5411

Himmat, Ali Ghaleb, Via Posero 2, CH-6911 Campione d'Italia (Svizzera); nato il 16 giugno 1938 a Damasco (Siria); cittadinanza svizzera e tunisina

Homayoon, Mohammad, Ing. (Vice ministro delle risorse idriche ed elettriche)

Hottak, Abdul Rahman Ahmad, Maulavi [Vice ministro dell'informazione e della cultura (sezione culturale)]

Hottak, M. Musa, Maulavi (Vice ministro della pianificazione)

Huber, Albert Friedrich Armand (alias Huber, Ahmed), Mettmenstetten (Svizzera), nato nel 1927

Hussein, Liban, 925, Washington Street, Dorchester, Massachussets (USA); 2019, Bank Street, Ottawa, Ontario (Canada)

Ibn Al-Shaykh Al-Libi

Islam, Muhammad (Governatore della Provincia di Bamiyan)

Jabbar, Abdul, Maulavi (Governatore della Provincia di Baghlan)

Jalal, Noor, Maulavi [Vice ministro degli interni (questioni amministrative)]

Jalil, Abdul, Mullah (Vice ministro degli esteri)

Jama, Garad (alias Nor, Garad K.), (alias Wasrsame, Fartune Ahmed), 2100, Bloomington Avenue, Minneapolis, Minnesota (USA); 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota; nato il 26 giugno 1974

Jamal, Qudratullah, Maulavi (Ministro dell'informazione)

Jan, Ahmad, Maulavi (Governatore della Provincia di Zabol)

Janan, Mullah (Governatore di Fariab)

Jim'ale, Ahmed Nur Ali (alias Jimale, Ahmed Ali), (alias Jim'ale, Ahmad Nur Ali) (alias Jumale, Ahmed Nur), (alias Jumali, Ahmed Ali), P.O. Box 3312, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia)

Kabir, A., Maulavi (Governatore della Provincia di Nangarhar)

Kabir, Abdul, Maulavi (Secondo vice presidente del Consiglio dei ministri, Governatore della Provincia di Nangahar, Capo del settore orientale)

Kahie, Abdullahi Hussein, Bakara Market, Dar Salaam Buildings, Mogadiscio (Somalia)

Kakazada, Rahamatullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Karachi)

Khairkhwah, Khair Mohammad, Maulavi (Governatore della Provincia di Herat)

Khaksar, Abdul Samad, Mullah [Vice ministro degli interni (Sicurezza)]

Kmalzada Shamsalah, signor (Secondo segretario, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

LADEHYANOY, Mufti Rashid Ahmad (alias LUDHIANVI, Mufti Rashid Ahmad; alias AHMAD, Mufti Rasheed; alias WADEHYANOY, Mufti Rashid Ahmad); Karachi (Pakistan)

Madani, Jan Mohammad, signor (Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Madani, Zia-ur-Rahman, Maulavi (Governatore della Provincia di Logar)

Mahmood, Sultan Bashir-Ud-Din (alias Mahmood, Sultan Bashiruddin; alias Mehmood, Dott. Bashir Uddin; alias Mekmud, Sultan Baishiruddin), Street 13, Wazir Akbar Khan, Kabul, Afghanistan (data di nascita alternativa 1937; data di nascita alternativa 1938; data di nascita alternativa 1939; data di nascita alternativa 1940; data di nascita alternativa 1941; data di nascita alternativa 1942; data di nascita alternativa 1943; data di nascita alternativa 1944; data di nascita alternativa 1945); cittadinanza pakistana

Majeed, Abdul (alias Majeed Chaudhry Abdul; alias Majid, Abdul); data di nascita 15 aprile 1939; data di nascita alternativa 1938; cittadinanza pakistana

Makhtab Al-Khidamat/Al Kifah

Manan, Mawlawi Abdul, signor (Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Mansour, Akhtar Mohammad (Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile)

Mansour, Mohamed (alias Al-Mansour, dott. Mohamed), Ob. Heslibachstrasse 20, Kusnacht (Svizzera); Zurigo (Svizzera); nato nel 1928 in Egitto o negli EAU

Mansour-Fattouh, Zeinab, Zurigo (Svizzera)

Mansur, Abdul Latif, Maulavi (Ministro dell'agricoltura)

Mati, Mohammadullah, Maulavi (Ministro dei lavori pubblici)

Matiullah, Mullah, Dogane di Kabul

Mazloom, Fazel M, Mullah (Vice capo di Stato maggiore dell'esercito)

Mohammad, Akhtar, Maulavi (Addetto culturale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Mohammad, Dost, Mullah (Governatore della Provincia di Ghazni)

Mohammad, Nazar, Maulavi (Governatore della Provincia di Kunduz)

Mohammad, Nik, Maulavi (Vice ministro del commercio)

Mohammad, Qari Din (Ministro dell'istruzione superiore)

Mohammadi, Shafiqullah, Maulavi (Governatore della Provincia di Khost)

Momand, Qalamudin, Maulavi (Vice ministro dell'Haj)

Monib, Abdul Hakim, Maulavi (Vice ministro degli affari frontalieri)

Motaqi, Amir Khan, Mullah (Ministro della pubblica istruzione)

Motasem, Abdul Wasay Aghajan, Mullah (Ministro delle finanze)

Motmaen, Abdulhai (Servizi informazione e cultura, Kandahar)

Muazen, Samiullah, Maulavi (Vice presidente della Corte Suprema)

Muhammad Atif (alias Subhi Abu Sitta, Abu Hafs Al Masri, Sheik Taysir Abdullah, Mohamed Atef, Abu Hafs Al Masri el Khabir, Taysir). Nato nel 1956 ad Alessandria d'Egitto; data di nascita alternativa 1951

Muhammad 'Atif (alias Abu Hafs). Nato (probabilmente) nel 1944 in Egitto. Presunta cittadinanza egiziana. Primo luogotenente di Osama bin Laden

Muhammad Salah (alias Nasr Fahmi Nasr Hasanayn)

Muhsin Musa Matwalli Atwah (alias ABDEL RAHMAN; alias ABDUL RAHMAN; alias AL- MUHAJIR, Abdul Rahman; alias AL-NAMER, Mohammed K.A.), Afghanistan; nato il 19.6.1964 in Egitto; cittadinanza egiziana

Mujahid, Abdul Hakim, inviato talibano alle Nazioni Unite

Murad, Abdullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Quetta)

Mustafa Mohamed Fadhil (alias AL MASRI, Abd Al Wakil; alias AL- NUBI, Abu; alias ALI, Hassan; alias ANIS, Abu; alias ELBISHY, Moustafa Ali; alias FADIL, Mustafa Muhamad; alias FAZUL, Mustafa; alias HUSSEIN; alias JIHAD, Abu; alias KHALID; alias MAN, Nu; alias MOHAMMED, Mustafa; alias YUSSRR, Abu); nato il 23.6.1976 al Cairo (Egitto); cittadinanza egiziana o kenyota; Documento d'identità kenyota n. 12773667; n. di serie 201735161

Mustasaed, Mullah (Presidente dell'Accademia delle scienze)

Mutawakil, Abdul Wakil (Ministro degli esteri)

Muttaqi, Amir Khan (rappresentante talibano ai colloqui condotti dalle Nazioni Unite)

Nada, Youssef (alias Nada, Youssef M.), (alias Nada, Youssef Mustafa), Via Arogno 32, 6911 Campione d'Italia (Svizzera); Via per Arogno 32, CH-6911 Campione d'Italia (Svizzera); Via Riasc 4, CH-6911 Campione d'Italia I (Svizzera); nato il 17 maggio 1931 o il 17 maggio 1937 ad Alessandria d'Egitto; cittadinanza tunisina.

Naim, Mohammad, Mullah (Vice ministro dell'aviazione civile)

Najibullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Nomani, Hamidullah, Maulavi (Alto funzionario del ministero dell'istruzione superiore)

Noorani, Mufti Mohammad Aleem (Primo segretario del "Consolato generale" talibano di Karachi),

Nuri, Maulavi Nurullah (Governatore della Provincia di Balkh, Capo del settore settentrionale)

Nuristani, Rostam, Maulavi (Vice ministro dei lavori pubblici)

Nyazi, Manan, Mullah (Governatore della Provincia di Kabul)

Omar, Mohammed, Mullah, Guida dei fedeli ("Amir ul-Mumineen"), Afghanistan,

Omari, Alhaj M. Ibrahim (Vice ministro degli affari frontalieri)

Paktis, Abdul Satar, Dott. (Ministero degli esteri, servizio protocollo)

Qadeer, Abdul, Generale (Addetto militare dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Qalamuddin, Maulavi (Responsabile del comitato olimpico)

Qurishi, Abdul Ghafar, Maulavi (Addetto al rimpatrio dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Rabbani, Mohammad, Mullah (Presidente del consiglio dirigente, Presidente del consiglio dei ministri)

Rahimi, Yar Mohammad Mullah (Ministro della comunicazione)

Rahmani, Arsalan, Maulavi (Vice ministro dell'istruzione superiore)

Rahmani, M. Hasan, Mullah (Governatore della Provincia di Kandahar)

Rasul, M, Mullah (Governatore della Provincia di Nimroz)

Rauf, Abdul, Mullah (Comandante del blocco centrale)

Razaq, Abdul, Maulavi (Ministro del commercio)

Razaq, Abdul, Mullah (Ministro degli interni)

Reshad, Habibullah, Mullah (Capo dei servizi investigativi)

Saddiq, Alhaj Mohammad, Maulavi (Rappresentante commerciale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Sadruddin, Alhaj, Mullah (Sindaco di Kabul)

Safi, Rahmatullah, Generale (Rappresentante talibano in Europa)

Salek, Abdulhai, Maulavi (Governatore della Provincia di Urouzgan)

Sanani, Maulavi, Capo di Dar-ul-Efta,

Saqib, Noor Mohammad (Presidente della Corte suprema)

Sayed, Alhaj Mullah Sadudin (Sindaco di Kabul)

Sayf al-Adl (alias Saif Al-'Adil). Nato nel 1963 circa, in Egitto. Presunta cittadinanza egiziana. Responsabile della sicurezza di Osama bin Laden

Sayyed, Saiduddine, Maulavi (Vice ministro del lavoro e degli affari sociali)

Shafiq, A. Wahed, Maulavi (Vice governatore della Provincia di Kabul)

Shafiq, M, Mullah (Governatore della Provincia di Samangan)

Shaheen, Mohammad Sohail (Secondo segretario dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Shahidkhel, S. Ahmed, Maulavi (Vice ministro della pubblica istruzione)

Shams-ur-Rahman, Mullah (Vice ministro dell'agricoltura)

Sharif, Mohammad (Vice ministro degli interni)

Shaykh Sai'id (alias Mustafa Muhammad Ahmad). Nato in Egitto

Sheikh Ahmed Salim Swedan (alias "Ahmed il Lungo"; alias ALLY, Ahmed; alias BAHAMAD; alias BAHAMAD, Sheik; alias BAHAMADI, Sheikh; alias SUWEIDAN, Sheikh Ahmad Salem; alias SWEDAN, Sheikh; alias SWEDAN, Sheikh Ahmad Salem); nato il 9.4.1969 o il 9.4.1960 a Mombasa (Kenya); cittadinanza kenyota

Shenwary, Haji Abdul Ghafar (Terzo segretario del'"Consolato generale" talibano di Karachi)

Shinwari, Jalaluddine, Maulavi (Vice ministro della giustizia)

Siddiqmal, Mohammad Sarwar (Terzo segretario della "Ambasciata" talibana di Islamabad)

Stanekzai, Sher Abbas (Vice ministro della sanità)

Tahis, Hadji (Vice ministro dell'aviazione civile)

Takhari, Abdul Raqib, Maulavi (Ministro del rimpatrio)

Tariq Anwar Al-Sayyid Ahmad (alias Hamdi Ahmad Farag, Amr al-Fatih Fathi). Nato il 15.3.1963 ad Alessandria d'Egitto

Tawana, Maulavi (Governatore della Provincia di Paktia)

Tayeb, Haji Alla Dad, Mullah (Vice ministro delle comunicazioni)

Thirwat Salah Shihata (alias Tarwat Salah Abdallah, Salah Shihata Thirwat, Shahata Thirwat). Nato il 29.6.1960 in Egitto

Tufail, Mohammed (alias Tufail, S.M.; alias Tufail, Sheik Mohammed); cittadinanza pakistana

Turab, Hidayatullah Abu (Vice ministro dell'aviazione civile)

Turabi, Nooruddin, Mullah (Ministro della giustizia)

Ummah Tameer E-Nau (Utn), Street 13, Wazir Akbar Khan, Kabul (Afghanistan); Pakistan

Osama Bin Laden (alias Usama Bin Muhammad Bin Awad, alias Usama Bin Laden, alias Abu Abdallah Abd Al-Hakim). Nato il 30.7.1957 a Gedda (Arabia Saudita). Privato della cittadinanza saudita, è ora ufficialmente cittadino afghano

Uthman, Omar Mahmoud (alias AL-FILISTINI, Abu Qatada; alias TAKFIRI, Abu Umr; alias ABU UMAR, Abu Omar; alias UTHMAN, Al-Samman; alias UMAR, Abu Umar; alias UTHMAN, Umar; alias ABU ISMAIL), Londra (Regno Unito); nato il 30.12.1960 o il 13.12.1960

Wahab, Malawi Abdul Taliban (Addetto commerciale a Riyadh)

Wahidyar, Ramatullah (Vice ministro per i martiri e per il rimpatrio)

Wali, Mohammad, Maulavi (Ministro del servizio per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù)

Wali, Qari Abdul (Primo segretario del "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Walijan, Maulavi (Governatore della Provincia di Jawzjan)

Wasseq, Abdul-Haq-, Maulavi [Vice ministro della sicurezza (Intelligence)]

Waziri, M. Jawaz (Ministero degli esteri, servizio ONU)

Yaqoub, Mohammad, Maulavi (Capo del BIA)

Yuldashev, Tohir (alias Yuldashev, Takhir), Uzbekistan

Zaeef, Abdul Salam, Mullah (Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della "Ambasciata" talibana di Islamabad)

Zaeef, Abdul Salam (Ambasciatore talibano in Pakistan)

Zahed, Abdul Rahman (Vice ministro degli esteri)

Zahid, Mohammad, Mullah (Terzo segretario della "Ambasciata" talibana di Islamabad)

Zaief, Abdul Salam, Mullah (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Zia, Mohammad (alias Zia, Ahmad); c/o Ahmed Shah s/o Painda Mohammad al-Karim Set, Peshawar (Pakistan); c/o Alam General Store Shop 17, Awami Market, Peshawar (Pakistan); c/o Zahir Shah s/o Murad Khan Ander Sher, Peshawar (Pakistan)

Zurmati, Maulavi Rahimullah [Vice ministro dell'informazione e della cultura (Pubblicazioni)]

ALLEGATO II

Elenco delle autorità di cui all'articolo 5

BELGIO

Ministère des finances Trésorerie Avenue des Arts 30 B - 1040 Bruxelles Fax (32-2) 233 75 18 Ministère des affaires économiques Administration des relations économiques

Service Licences

60, rue Général Léman B - 1040 Bruxelles Fax (32-2) 230 83 22 Tél. (32-2) 206 58 11

DANIMARCA

Erhvervs- og Boligstyrelsen Dahlerups Pakhus

Langelinie Alle 17

DK - 2100 København Ø Tel. (45) 35 46 60 00 Fax (45) 35 46 60 01

GERMANIA

Deutsche Bundesbank Postfach 100602 D - 60006 Frankfurt/Main Tel. (49-69) 95 66-01 Fax (49-69) 560 10 71

GRECIA

Ministry of National Economy General Directorate of Economic Policy 5-7 Nikis Street GR - 101 80 Athens Tel. (30-10) 333 27 81-2 Fax (30-10) 333 28 10, 333 27 93 Υπουργείο Εθνικής Οικονομίας Γενική Διεύθυνση Οικονομικής Πολιτικής Νίκης 5-7 GR - 101 80 Αθήνα Tηλ. (30-10) 333 27 81-2 Φάξ.: (00-30-10) 333 28 10/333 27 93

SPAGNA

Dirección General de Comercio Inversiones

Subdirección General de Inversiones Exteriores

Ministerio de Economía Paseo de la Castellana, 162 E - 28046 Madrid Tel. (34) 913 49 39 83 Fax (34) 913 49 35 62 Dirección General del Tesoro y Política Financiera

Subdirección General de Inspección y Control de Movimientos de Capitales

Ministerio de Economía Paseo del Prado, 6 E - 28014 Madrid Tel. (34) 912 09 95 11 Fax (34) 912 09 96 56

FRANCIA

Ministère de l'économie, des finances et de l'industrie

Direction du Trésor

Service des affaires européennes et internationales

Sous-direction E

139, rue du Bercy F - 75572 Paris Cedex 12 Tél. (33-1) 44 87 17 17 Fax (33-1) 53 18 36 15

IRLANDA

Central Bank of Ireland Financial Markets Department PO Box 559 Dame Street Dublin 2 Ireland Tel. (353-1) 671 66 66 Department of Foreign Affairs Bilateral Economic Relations Division 76-78 Harcourt Street Dublin 2 Ireland Tel. (353-1) 408 24 92

ITALIA

Ministero dell'Economia e delle Finanze Comitato di sicurezza finanziaria Via XX Settembre 97 I - 00187 Roma Email: csf@tesoro.it Tel. (39 06) 4 761 39 21 Fax (39 06) 4 761 39 32

LUSSEMBURGO

Ministère des affaires étrangères, du commerce extérieur, de la coopération, de l'action humanitaire et de la défense Direction des relations économiques internationales BP 1602 L - 1016 Luxembourg Tél. (352) 478-1 ou 478-2350 Fax (352) 22 20 48 Ministère des finances 3, rue de la Congrégation L - 1352 Luxembourg Tél. (352) 478-2712 Fax (352) 47 52 41

PAESI BASSI

Ministerie van Financiën Directie Wetgeving, Juridische en Bestuurlijke Zaken Postbus 20201 2500 EE Den Haag Nederland Tel. (31-70) 342 82 27 Fax (31-70) 342 79 05

AUSTRIA

Oesterreichische Nationalbank Otto-Wagner-Platz 3 A - 1090 Wien Tel. (43-1) 404 20-0 Fax (43-1) 404 20-73 99 Bundesministerium für Inneres - Bundeskriminalamt Josef Holaubek Platz 1 A - 1090 Wien Tel. (43-1) 313 45-0 Fax (43-1) 313 45-85 290

PORTOGALLO

Ministério das Finanças Direcção Geral dos Assuntos Europeus Relações Internacionais Avenida Infante D. Henrique, n.o 1, C 2.o P - 1100 Lisboa Tel. (351-1) 882 32 40/47 Fax (351-1) 882 32 49 Ministério dos Negócios Estrangeiros Direcção Geral dos Assuntos Multilaterias/Direcção dos Serviços das Organizações Políticas Internacionais Largo do Rilvas P - 1350-179 Lisboa Tel. (351-21) 394 60 72 Fax (351-21) 394 60 73

FINLANDIA

Ulkoasiainministeriö/Utrikesministeriet PL 176 FIN - 00161 Helsinki Tel. (358-9) 16 05 59 00 Fax (358-9) 16 05 57 07

SVEZIA

In relazione all'articolo 4:

Rikspolisstyrelsen (RPS) Box 12256 SE - 102 26 Stockholm Tel. (46-8) 401 90 00 Fax (46-8) 401 99 00

In relazione all'articolo 5:

Finansinspektionen Box 7831 SE - 103 98 Stockholm Tel. (46-8) 787 80 00 Fax (46-8) 24 13 35

REGNO UNITO

HM Treasury International Financial Services Team 19 Allington Towers London SW1E 5EB United Kingdom Tel. (44-207) 270 55 50 Fax (44-207) 270 43 65 Export Control and Non-Proliferation Directorate Department of Trade and Industry 3-4 Abbey Orchard Street London SW1P 2JJ United Kingdom Tel. (44-207) 215 05 10 Fax (44-207) 215 05 11 Bank of England Financial Sanctions Unit Threadneedle Street London EC2R 8AH United Kingdom Tel. (44-207) 601 46 07 Fax (44-207) 601 43 09

COMUNITÀ EUROPEA

Commission of the European Communities

Directorate-general for External Relations

Directorate CFSP

Unit A.2/Mr A. de Vries

Rue de la Loi/Wetstraat 200 B - 1049 Bruxelles/Brussel Tel. (32-2) 295 68 80 Fax (32-2) 296 75 63 E-mail: anthonius.de-vries@cec.eu.int

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