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Quadro strategico di riferimento dell’UE in materia di energia e clima (dal 2020 al 2030)

Quadro strategico di riferimento dell’UE in materia di energia e clima (dal 2020 al 2030)

La Commissione europea propone un quadro di riferimento in materia di politiche dell’Unione europea (UE) sul clima e sull’energia nel periodo compreso tra il 2020 e il 2030, che si fonda sui buoni risultati ottenuti nell’ambito della realizzazione degli obiettivi previsti per il 2020 in merito all’emissione dei gas serra, all’energia rinnovabile e al risparmio di energia. L’elemento centrale del quadro del 2030 è costituito dalla riduzione del 40 % delle emissioni di gas serra entro il 2030.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: Un quadro di riferimento sull’energia e sul clima nel periodo compreso tra il 2020 e il 2030 [COM(2014) 15 final/2 del 28.1.2014, non pubblicato nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La presente comunicazione sottolinea la necessità per l’UE di passare a un’economia a basse emissioni di carbonio, fondandosi sui progressi già compiuti per realizzare gli obiettivi dell’Unione previsti per il 2020 in merito alla riduzione delle emissioni di gas serra, all’energia rinnovabile e al risparmio energetico.

A seguito della consultazione delle parti interessate sulla base del libro verde pubblicato a marzo 2013, la comunicazione riafferma l’importanza del perseguire un’economia a basse emissioni di carbonio, che garantisca competitività ed energia accessibile ai consumatori, crei crescita e lavoro e aumenti la sicurezza delle forniture energetiche riducendo al contempo la dipendenza dall’importazione di energia.

La Commissione propone che il quadro sull’energia e sul clima del 2030 sia basato sull’attuazione completa degli obiettivi per il 2020, oltre a quanto segue:

  • Una riduzione delle emissioni di gas serra nell’UE pari al 40 % entro il 2030 rispettoai livelli del 1990 , da raggiungere esclusivamente mediante misure nazionali. Tali misure comprendono una combinazione di riduzioni di emissioni pari al 43 % rispetto al 2005 nel sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) e azioni nazionali intraprese dagli Stati membri per tagliare le emissioni del 30 % da settori all’esterno dell’ETS.
  • Aumentare la quota di energia proveniente dalle fonti rinnovabili consumate nell’UE di almeno il 27 %, sviluppando il livello UE ma non i livelli nazionali in modo da dare agli Stati membri una flessibilità tale da raggiungere gli obiettivi nella maniera più efficiente ed economica.
  • Una riforma dell’ETS, attraverso la creazione di una nuova riserva di stabilità di mercato, nonché una riduzione della quantità annuale di emissioni dopo il 2020. Una proposta legislativa atta a stabilire la riserva è stata pubblicata parallelamente alla presente comunicazione.
  • Miglioramento ulteriore dell’efficienza energetica, fondamentale per la competitività, per la sicurezza della fornitura di energia e per la sostenibilità. Una revisione della direttiva sull’efficienza energetica del 2012 al più tardi nel 2014 aiuterà a stabilire la futura politica di risparmio dell’energia.
  • Un nuovo sistema di governance europeo relativo alla distribuzione dell’energia e agli obiettivi sul clima. Gli Stati membri dovranno elaborare piani nazionali per garantire un’energia competitiva, sicura e sostenibile. I piani saranno esaminati e valutati dalla Commissione.
  • Indicatori chiave per monitorare i progressi su tutti gli aspetti di competitività, sicurezza ed energia sostenibile.

Il Consiglio e il Parlamento europeo sono invitati ad approvare la proposta. Si attende una decisione del Consiglio entro ottobre 2014. La comunicazione è parte di un pacchetto più ampio comprensivo di una proposta giuridica di riforma dell’ETS, della competitività, dei gas di scisto e dei prezzi e costi dell’energia.

ATTI COLLEGATI

Proposta per una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo all’istituzione e al funzionamento di una riserva della stabilità di mercato per un sistema di scambio delle quote di emissione dei gas serra dell’Unione e modificativa della direttiva 2003/87/CE. [COM(2014) 20/2 del 22.1.2014].

Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (GU L 315 del 14.11.2012).

Direttiva 2009/28/CE sulle fonti di energia rinnovabile (GU L 140 del 5.6.2009).

Direttiva 2009/29/CE modificativa della direttiva 2003/87/CE atta a migliorare ed estendere la disponibilità del sistema di scambio delle quote di emissione di gas serra della Comunità (direttiva ETS revisionata) (GU L 140 del 5.6.2009).

Decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sugli sforzi degli Stati membri atti a ridurre le emissioni di gas serra per mantenere gli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra della Comunità fino al 2020 (GU L 140 del 5.6.2009).

Tabella di marcia per l’energia 2050 [COM(2011) 885 final del 15.12.2011].

Tabella di marcia per passare a un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio entro il 2050 [COM(2011) 112 final dell’8.3.2011].

Direttiva 2013/18/UE del Consiglio, del 13 maggio 2013 , che adegua la direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, a motivo dell’adesione della Repubblica di Croazia (GU L 158 del 10.6.2013).

Ultimo aggiornamento: 08.06.2014

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