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Aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia

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Aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia

 

SINTESI DI:

Comunicazione sulla disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020

QUAL È LO SCOPO DELLA DISCIPLINA?

La presente disciplina della Commissione europea stabilisce le nuove norme in materia di aiuti pubblici per la protezione ambientale e l’energia per aiutare l’ingresso nel mercato delle fonti rinnovabili. Il suo obiettivo è sostenere i paesi dell’Unione europea (UE) nel raggiungimento dei loro obiettivi climatici 2020, considerando le potenziali distorsioni derivanti dai sussidi concessi alle fonti di energia rinnovabili.

PUNTI CHIAVE

Gli obiettivi 2020 dell’UE includono tre obiettivi climatici, ossia:

  • emissioni di gas serra inferiori del 20% (o anche del 30%, se le condizioni sono giuste) rispetto ai livelli del 1990;
  • 20% di energia dalle fonti rinnovabili;
  • aumento del 20% dell’efficienza energetica.

Rispondere ai segnali del mercato

Negli ultimi anni, le fonti di energia rinnovabili sono state fortemente sostenute per mezzo di tariffe fisse. Ciò ha incoraggiato la crescita delle energie rinnovabili nel mix energetico* e ha fatto in modo che l’UE possa raggiungere il proprio obiettivi di 20 % di rinnovabili.

Tuttavia, questo tipo di sostegno del mercato ha protetto il settore delle energie rinnovabili dai segnali di prezzo (che, in circostanze normali, riflettono le condizioni di domanda e offerta), causando distorsioni del mercato. In particolare, l’elettricità derivante da fonti di energia rinnovabili è stata prodotta indipendentemente dalla reale domanda di mercato. Di conseguenza, ha messo fuori competizione altre forme di produzione energetica che possono operare economicamente basandosi solo sul prezzo del mercato.

Mentre le tecnologie legate all’energia rinnovabile maturano e la loro produzione conquista una quota di mercato significativa, il settore avrà necessità di adattarsi ai segnali di mercato (ossia interpretare le tendenze del mercato) e la quota di aiuti dovrà rispondere alla diminuzione dei costi di produzione.

Limiti

La nuova disciplina è volta a limitare gli aiuti di Stato allo stretto necessario. Ciò verrà attuato in parte passando gradualmente dalle tariffe di riacquisto* alle procedure di gara competitiva* per l’assegnazione degli aiuti di Stato. Una fase pilota nel 2015 e nel 2016 dovrebbe permettere ai paesi dell’UE di sperimentare procedure di gara competitive per una piccola quota della loro nuova capacità di produzione di energia elettrica.

Infrastrutture

La nuova disciplina comprende inoltre i criteri per il sostegno alle infrastrutture energetiche, concentrandosi su progetti che migliorano gli scambi transfrontalieri di energia elettrica e promuovono le infrastrutture nelle regioni meno sviluppate dell’UE.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DISCIPLINA?

La disciplina si applica a partire dal 1 luglio 2014 e rimane valida fino alla fine del 2020.

CONTESTO

Per maggiori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

Mix energetico: l’insieme delle fonti di energia disponibili.
Tariffe di riacquisto: tariffe in base alle quali i produttori di energia elettrica ricevono il pagamento di un prezzo basato sul costo per l’elettricità rinnovabile che forniscono alla rete energetica, ossia il sistema di distribuzione di energia (comprendente cavi, sottostazioni ecc.), indipendente dal prezzo del mercato.
Procedura di gara competitiva: normali procedure di appalto pubbliche per il settore dell’energia.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Comunicazione della Commissione — Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020 (GU C 200, del 28.6.2014, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 06.09.2019

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