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Document 52015DC0639

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE Investire nella crescita e nell'occupazione - ottimizzare il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei

COM/2015/0639 final

Bruxelles, 14.12.2015

COM(2015) 639 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Investire nella crescita e nell'occupazione - ottimizzare il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei


Introduzione

Con un bilancio di 454 miliardi di EUR per il periodo 2014-2020, i fondi strutturali e di investimento europei 1 (fondi SIE) sono il principale strumento della politica d'investimento dell'Unione europea (UE).

Entro il 2023 2 i fondi SIE forniranno una massa critica di investimenti nei principali settori prioritari dell'UE, al fine di rispondere alle esigenze dell'economia reale sostenendo la creazione di posti di lavoro e stimolando una nuova crescita sostenibile dell'economia europea. Gli Stati membri si sono ad esempio impegnati per realizzare quanto segue: 3

più di 2 milioni di imprese saranno sostenute tramite i fondi per aumentarne la competitività, sviluppare prodotti, trovare nuovi mercati e creare nuovi posti di lavoro;

gli investimenti in infrastrutture aiuteranno gli Stati membri a migliorare la vita dei cittadini e la competitività del loro contesto imprenditoriale. Ciò vale in particolare per gli Stati membri meno sviluppati, che saranno in grado di mettersi al passo con i paesi più sviluppati. Un migliore accesso a servizi di banda larga di qualità e a servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e un migliore approvvigionamento idrico per decine di milioni di europei sono solo alcuni esempi dei risultati che i fondi SIE dovrebbero permettere di ottenere; 

i fondi investiranno soprattutto nelle capacità e nell'adattabilità dei lavoratori europei, offrendo a decine di milioni di persone, compresi i giovani, l'opportunità di seguire una (nuova) formazione o di avviare un'impresa. Tali opportunità saranno disponibili anche per i rifugiati e i migranti legali.

Nel periodo post-crisi la motivazione per riformare il modo in cui i fondi SIE sono programmati e utilizzati è aumentata ulteriormente. In un contesto di declino degli investimenti globali, massimizzare l'impatto dei fondi SIE è una priorità assoluta, soprattutto perché in molti paesi essi forniscono la maggior parte degli investimenti pubblici. La riforma dei fondi SIE ha portato a una maggiore enfasi sui risultati, a finanziamenti più mirati e a investimenti basati su una migliore pianificazione strategica e una maggiore capacità di attuazione. I fondi SIE sono oggi uno strumento di una politica d'investimento lungimirante, pronta ad affrontare le sfide attuali e future dell'Europa.

I fondi SIE contribuiscono al piano di investimenti per l'Europa ed integrano il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) in vari modi: mobilitando investimenti pubblici e privati, sostenendo le riforme strutturali e migliorando l'accesso ai finanziamenti. I fondi SIE daranno un contributo sostanziale alle priorità politiche della nuova Commissione: il mercato unico digitale, l'Unione dell'energia e le politiche in materia di cambiamenti climatici, il mercato unico e la governance economica, in linea con le raccomandazioni specifiche per paese del semestre europeo. Tutti gli investimenti dei fondi SIE mirano in ultima analisi a stimolare l'occupazione, la crescita e gli investimenti in tutta l'Europa, in particolare nelle zone meno sviluppate. Essi aiutano anche ad affrontare insieme le sfide comuni e a sfruttare il potenziale comune attraverso la cooperazione territoriale e le strategie macroregionali.

La presente comunicazione espone i principali risultati dei negoziati tra la Commissione europea e le autorità degli Stati membri e i loro partner, tra cui gli attori regionali e locali, in merito ai programmi di investimento facendo seguito alla riforma dei fondi SIE. Essa risponde al requisito di cui all'articolo 16, paragrafo 3, del regolamento recante disposizioni comuni 4 e contiene dati dettagliati su ciascuno Stato membro nell'allegato II.

1. INVESTIMENTI DEI FONDI SIE NELL'ATTUALE CONTESTO SOCIOECONOMICO

Tendenze economiche e sociali divergenti

L'Unione europea si sta gradualmente riprendendo dalla crisi economica: la disoccupazione cala e il PIL reale nel 2015 dovrebbe crescere dell'1,9% e rimanere leggermente superiore al livello precedente alla crisi. Si prevede tuttavia che l'occupazione totale rimarrà inferiore al livello del 2008. La crisi ha cancellato i benefici derivanti dalla convergenza economica raggiunti dal 2000 in varie regioni europee e in vari Stati membri, invertendo così la tendenza alla riduzione delle disparità regionali e della povertà.

I progressi verso gli obiettivi della strategia Europa 2020 non sono stati omogenei. Sono stati compiuti progressi sostanziali per quanto riguarda l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'energia e l'istruzione, ma non in materia di occupazione e di riduzione della povertà. Anche i progressi nel settore della ricerca e dell'innovazione sono rimasti limitati. Le regioni meno sviluppate o in transizione hanno inoltre raggiunto risultati molto inferiori rispetto alle altre regioni per quanto riguarda la maggior parte degli obiettivi della strategia Europa 2020. Le loro prestazioni dovranno migliorare considerevolmente perché l'UE possa raggiungere i suoi obiettivi. È in questo contesto che gli Stati membri e la Commissione hanno discusso i programmi dei fondi SIE per il periodo 2014-2020.

I fondi SIE hanno acquisito maggiore importanza nell'ambito degli investimenti pubblici, compensando la riduzione del livello degli investimenti

La crisi ha avuto pesanti ripercussioni sui bilanci nazionali e regionali, limitando i finanziamenti per qualsiasi tipo di investimento. Tra il 2008 e il 2014 gli investimenti pubblici nell'UE sono diminuiti del 15% circa in termini reali. Anche gli investimenti complessivi sono diminuiti in modo considerevole ed attualmente sono inferiori alla norma storica di circa 300 miliardi di EUR. Di conseguenza l'importanza dei fondi SIE per il cofinanziamento dei programmi di investimenti pubblici è aumentata notevolmente.

Si prevede che nel periodo 2014-2016 gli stanziamenti d'impegno dei fondi SIE rappresenteranno in media circa il 14% degli investimenti pubblici totali e la quota più elevata sarà superiore al 70% in alcuni Stati membri (cfr. tabella 1). Questo contributo agli investimenti darà un incentivo al primo pilastro del piano di investimenti per l'Europa, la mobilitazione di risorse finanziarie.

Tabella 1 - Percentuale dei finanziamenti a titolo dei fondi SIE negli investimenti pubblici nel periodo 2014-2016 5

Il migliore impiego delle scarse risorse di investimento è garantito inoltre da legami più stretti e da sinergie tra i fondi SIE e gli altri strumenti di finanziamento dell'UE, come Orizzonte 2020, LIFE+, il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, COSME, Erasmus+ o il meccanismo per collegare l'Europa.

Una riforma del quadro per una maggiore efficacia dei fondi SIE

Seguendo gli insegnamenti tratti da precedenti periodi di programmazione e tenendo conto della necessità di un utilizzo migliore dei fondi SIE, i regolamenti del periodo 2014-2020 hanno introdotto alcune riforme fondamentali. C'è una chiara evoluzione verso un approccio strategico più mirato, un più forte orientamento ai risultati, solide condizioni quadro per gli investimenti, un utilizzo dei finanziamenti dei fondi SIE coordinato meglio grazie al quadro strategico comune e un miglioramento dei legami tra le priorità dell'UE e le esigenze regionali.

Il ruolo fondamentale del semestre europeo e delle raccomandazioni specifiche per paese

Per le discussioni con gli Stati membri sulle priorità di finanziamento per gli accordi di partenariato e i programmi per il periodo 2014-2020, la Commissione ha adottato come base gli obiettivi di Europa 2020, le raccomandazioni specifiche per paese pertinenti formulate nel contesto del processo del semestre europeo e l'analisi socioeconomica a livello degli Stati membri e regionale.

Più di due terzi delle raccomandazioni specifiche per paese adottate nel 2014 riguardavano gli investimenti realizzati nell'ambito della politica di coesione e sono state prese in considerazione nelle priorità dei programmi degli Stati membri. Le raccomandazioni specifiche per paese in cui i fondi sosterranno riforme comprendono ad esempio:

miglioramenti e un migliore accesso al mercato del lavoro e ai sistemi di istruzione e di formazione,

ricerca, sviluppo e innovazione (R&I),

investimenti in energie sostenibili, come le energie rinnovabili e l'efficienza energetica,

il settore sanitario,

l'accesso a finanziamenti,

il contesto imprenditoriale e

la capacità amministrativa.

Nei prossimi anni le future raccomandazioni specifiche per paese condurranno ad adeguamenti del programma dei fondi SIE, se opportuno, anche su iniziativa della Commissione, garantendo il sostegno della Commissione alle riforme strutturali realizzate negli Stati membri. Ciò dimostra che esiste uno stretto legame tra i fondi SIE, il processo del semestre europeo e le priorità economiche dell'UE in vari Stati membri le cui raccomandazioni specifiche per paese riguardano i fondi SIE; ciò contribuisce al terzo pilastro del piano di investimenti per l'Europa, cioè al miglioramento delle condizioni di investimento.

Migliorare le condizioni di investimento

Date le passate esperienze di insufficiente pianificazione in settori di investimento fondamentali, sono state introdotte condizionalità ex ante come parte della riforma dei fondi SIE. Queste richiedono che siano messi a punto quadri normativi e strategici e che esista una capacità amministrativa sufficiente prima della realizzazione di investimenti. Esse coprono la maggior parte dei settori di investimento, compresi i miglioramenti delle strategie regionali di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente, nonché la pianificazione strategica del settore idrico e dei trasporti, l'inclusione attiva, i servizi sanitari, l'istruzione e la formazione professionale.

Sebbene circa il 75% di tutte le condizionalità ex ante fosse stato soddisfatto al momento dell'approvazione dei programmi, circa 750 non lo erano (ad esempio i piani generali per i trasporti su cui si basano gli investimenti nel settore dei trasporti). Per il loro adempimento entro la fine del 2016 al più tardi sono stati concordati piani di azione con la Commissione. Tali piani miglioreranno l'efficacia e l'efficienza degli investimenti sostenuti dai fondi SIE, incideranno anche su altri investimenti pubblici e privati e contribuiranno all'applicazione della normativa e delle politiche dell'UE negli Stati membri.

Concentrazione delle risorse e integrazione dello sviluppo sostenibile

Nei casi in cui le esperienze passate hanno dimostrato che i fondi SIE non hanno avuto gli effetti desiderati a causa di una massa critica insufficiente, sono state adottate prescrizioni più rigorose per far sì che i fondi SIE del periodo 2014-2020 fossero concentrati su settori di investimento fondamentali e sugli ostacoli alla crescita. In seguito alle discussioni tra la Commissione e gli Stati membri, i requisiti di legge per la concentrazione tematica delle risorse del FESR sono stati spesso superati dagli Stati membri e gli investimenti sono ora concentrati maggiormente sul sostegno alle PMI e sull'economia a basse emissioni di CO2, pur sostenendo, ove necessario, le infrastrutture di base nelle regioni meno sviluppate.

Data l'importanza e l'urgenza dello sviluppo del capitale umano, gli Stati membri hanno assegnato al FSE una quota maggiore del bilancio destinato alla politica di coesione rispetto al precedente periodo di programmazione. Sono state superate sia la quota minima del FSE e sia lo stanziamento minimo per l'inclusione sociale 6 , a dimostrazione dell'importanza degli investimenti in tali settori. Il FSE concentra i finanziamenti sulle cinque priorità seguenti: l'inclusione attiva, l'accesso all'occupazione, l'integrazione sostenibile dei giovani nel mercato del lavoro, l'abbandono scolastico e l'apprendimento permanente.

Lo sviluppo sostenibile e le problematiche legate al cambiamento climatico sono stati integrati in tutti i finanziamenti dei fondi SIE (ad esempio per mezzo di stanziamenti finanziari, valutazioni ambientali strategiche e criteri ambientali per la selezione dei progetti). Anche gli Stati membri hanno dimostrato un forte impegno nella lotta contro il cambiamento climatico destinando il 25% dei fondi SIE, ossia più di 114 miliardi di EUR, alle misure di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico. I fondi SIE sosterranno quindi fortemente l'obiettivo dell'UE di spendere almeno il 20% del bilancio UE per interventi a favore del clima.

Una maggiore enfasi sui risultati e sulle prestazioni

Anche se in passato esistevano prescrizioni relative a obiettivi, indicatori e finalità, esse non sono state applicate in modo sistematico o rigoroso. I miglioramenti introdotti per il periodo 2014-2020 garantiscono un maggiore orientamento dei programmi verso i risultati: le necessità di investimento sono legate a specifici obiettivi e priorità con relativi indicatori e finalità di output e di risultato. Ciascun programma ha un quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione in base al quale sarà valutata l'attuazione. Ciò consente di avere una rendicontazione trasparente e di valutare i progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi del programma.

La riserva di efficacia del 6% degli stanziamenti nazionali destinati ad essere assegnati nel 2019 premierà inoltre i programmi che compiono i maggiori progressi verso gli obiettivi concordati.

Gli strumenti finanziari offrono maggiore effetto leva

Grazie all'effetto leva degli strumenti finanziari, il loro sostegno ha un impatto maggiore rispetto a quello delle sovvenzioni per gli stessi settori. Nel periodo 2014-2020 è stato messo a punto un quadro rafforzato per sostenere l'ampio utilizzo degli strumenti finanziari (prestiti, garanzie, capitale proprio) in settori nei quali gli investimenti comportano rendimenti finanziari, consentendo ai beneficiari di rimborsare almeno in parte l'assistenza ricevuta.

Questa tendenza è stata rafforzata dal piano di investimenti per l'Europa, in cui la Commissione incoraggia fortemente l'uso degli strumenti finanziari invece delle tradizionali sovvenzioni dei fondi SIE, in settori come il sostegno alle PMI, la riduzione dell'anidride carbonica, l'ambiente e l'uso efficiente delle risorse, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, i trasporti sostenibili, la ricerca e l'innovazione. Come indicato nel piano di investimenti, si prevede che i fondi destinati agli strumenti finanziari innovativi nel periodo 2014-2020 avranno un effetto leva diretto e genereranno tra 40 e 70 miliardi di investimenti aggiuntivi, con un effetto moltiplicatore addirittura superiore nell'economia reale grazie all'attrazione di investimenti privati.

In seguito alle discussioni con gli Stati membri, gli stanziamenti previsti provenienti dai fondi SIE e destinati agli strumenti finanziari sono aumentati notevolmente (cfr. tabella 2). Al fine di massimizzare le sinergie e le complementarità tra le risorse dei fondi SIE e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), la Commissione ha pubblicato un opuscolo per gli Stati membri e le altre parti interessate. È inoltre possibile combinare le risorse dei fondi SIE con gli strumenti finanziari del programma Orizzonte 2020 e di altri programmi UE ed anche in questo caso saranno disponibili orientamenti.

Tabella 2 - Finanziamenti dei fondi ESI forniti tramite strumenti finanziari nei periodi 2007-2013 e 2014-2020 (milioni di EUR)

Semplificazione

La semplificazione è un fattore importante per l'accesso ai finanziamenti ed è vista come un processo continuo che consente di individuare ed adottare pratiche di attuazione semplici ma efficaci. Il nuovo quadro normativo offre notevoli possibilità di semplificazione, in particolare per quanto riguarda le norme di ammissibilità comuni, le opzioni semplificate in materia di costi e l'e-governance. Gli Stati membri hanno fornito, negli accordi di partenariato e nei programmi, una sintesi delle principali fonti di oneri amministrativi a carico dei beneficiari (procedura di domanda e di pagamento, seguita da audit e controlli, rendicontazione e preparazione dei progetti) e delle azioni di semplificazione previste per porvi rimedio. Nel complesso l'esperienza dimostra che esistono possibilità di autoriflessione e di apprendimento reciproco dalle pratiche divergenti degli Stati membri.

Per affrontare questo problema la Commissione ha istituito il gruppo ad alto livello di esperti indipendenti per il controllo della semplificazione per i beneficiari di fondi SIE. Il gruppo ha il compito di individuare le buone e le cattive prassi e di contribuire a diffondere le possibilità di semplificazione presso le autorità degli Stati membri. Le sue attività contribuiranno al conseguimento degli obiettivi generali di miglioramento della regolamentazione e dell'iniziativa "bilancio incentrato sui risultati".

Rafforzamento del partenariato e della governance a più livelli per migliorare i programmi e la loro attuazione

Il principio di partenariato (una stretta collaborazione tra autorità pubbliche, parti economiche e sociali e organismi che rappresentano la società civile nel corso della preparazione, dell'attuazione, del monitoraggio e della valutazione del programma, allo scopo di favorire un ampio impegno collettivo e senso di responsabilità e programmi di qualità) ha assunto un'importanza particolare nel periodo 2014-2020. Nel codice di condotta 7 la Commissione ha delineato le regole minime per il buon funzionamento di un partenariato: esso deve garantire che le parti interessate siano coinvolte nel processo e che la loro opinione venga presa in considerazione in consultazioni aperte.

La Commissione ha prestato particolare attenzione al modo in cui gli Stati membri coinvolgono le parti negli accordi di partenariato e nei programmi. Le reazioni sono state generalmente positive e le preoccupazioni portate all'attenzione della Commissione sono state affrontate con le autorità nazionali. Ciascuno Stato membro attua inoltre il principio di partenariato in modo diverso, a seconda della cultura e delle strutture amministrative nazionali. Per rafforzare la cultura di partenariato è necessario un processo a lungo termine, i cui risultati saranno visibili soltanto a medio e lungo termine.

Maggiore attenzione a livello locale e investimenti per affrontare la concentrazione delle sfide territoriali

Per gestire in modo più flessibile l'erogazione dei fondi SIE in base alle necessità del territorio in questione, sono stati messi in atto meccanismi di erogazione nuovi e migliori:

gli investimenti territoriali integrati (ITI) consentono di combinare finanziamenti di diversi programmi dei fondi SIE per sostenere l'attuazione delle strategie di sviluppo territoriale. 20 Stati membri utilizzeranno tali investimenti territoriali in settori che vanno dalle aree urbane depresse alle zone metropolitane, dagli itinerari del patrimonio culturale alle sottoregioni colpite dalla ristrutturazione economica;

il sostegno destinato alle strategie di sviluppo urbano sostenibile, alla cui attuazione partecipano le autorità urbane, sarà superiore a 16 miliardi di EUR (9,9% del bilancio totale del FESR, più del limite del 5% fissato), con notevoli finanziamenti supplementari del fondo FSE in vari Stati membri. La parte più sostanziale dei finanziamenti andrà a sostegno delle aree urbane per gestire la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 mediante investimenti destinati all'efficienza energetica e alle energie rinnovabili, alla mobilità urbana sostenibile e al miglioramento dell'ambiente urbano. I finanziamenti affronteranno anche i problemi del degrado fisico e sociale nelle aree urbane;

lo sviluppo locale di tipo partecipativo permette ai gruppi di azione locale (GAL) di mettere in atto strategie per creare occupazione e crescita e per migliorare l'inclusione sociale combinando diversi fondi UE. Nel corso del periodo di programmazione, lo sviluppo locale di tipo partecipativo viene sostenuto da vari fondi con più di 12 miliardi di EUR. Nello sviluppo rurale più di 2 500 strategie locali interesseranno metà della popolazione rurale dell'UE e il FEAMP sosterrà circa 280 di queste strategie nelle comunità costiere e interne. 17 Stati membri sosterranno le strategie di sviluppo locale anche nell'ambito della politica di coesione;

23 Stati membri partecipano a una o più strategie macroregionali e/o per i bacini marittimi e questo consente loro di progettare e realizzare le loro priorità nazionali e regionali in modo più efficace e coordinato per massimizzare il potenziale comune. Nel periodo 2014-2020 tutte le strategie macroregionali (Baltico, Danubio, Adriatico e Ionio, Alpi) 8 e la strategia per i bacini marittimi dell'Atlantico sono integrate nei programmi dei fondi SIE;

tutti i fondi SIE sono utilizzati attivamente per la cooperazione transnazionale;

sono previsti stanziamenti specifici per affrontare le esigenze specifiche di territori come le regioni ultraperiferiche, le zone scarsamente popolate e gli Stati membri montagnosi o insulari. Inoltre, i finanziamenti per la cooperazione territoriale sono ora più concentrati sulle sfide comuni.

2. RISULTATI ATTESI DAI PROGRAMMI DEI FONDI SIE 9

Per il periodo 2014-2020 sono stati stanziati 454 miliardi di EUR provenienti dai fondi SIE per promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro. Si prevede che il cofinanziamento nazionale ammonterà ad almeno 183 miliardi di EUR e il totale degli investimenti raggiungerà 637 miliardi di EUR.

I fondi SIE operano nell'ambito di un quadro strategico e giuridico comune in tutta l'UE. Ciascuno Stato membro ha un accordo di partenariato che riunisce i finanziamenti provenienti da un massimo di cinque fondi SIE. Qui di seguito sono riportati i risultati previsti per i finanziamenti dei fondi SIE erogati attraverso 456 programmi nazionali (tematici) e regionali e 79 programmi di cooperazione Interreg. L'allegato II contiene ulteriori dettagli sui fondi SIE negli Stati membri e l'allegato I contiene dati dettagliati sui programmi Interreg.

L'allegato IV contiene una panoramica dei tempi di approvazione degli accordi di partenariato e dei programmi realizzati in seguito all'adozione della normativa alla fine del 2013.

2.1 Ricerca e innovazione (R&I), tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e sviluppo delle PMI

I fondi SIE contribuiscano con 121 miliardi di EUR al raggiungimento degli obiettivi di crescita intelligente dell'UE e quindi al miglioramento della R&I, della competitività delle PMI e del mercato unico digitale. Questi investimenti nell'economia reale potranno rafforzare le capacità di ricerca delle imprese e degli istituti di insegnamento superiore, creare incubatori e centri tecnologici, permettere di accedere a capitali di rischio e a prestiti, realizzare partenariati fra agglomerati di imprese (cluster), attivare ecosistemi dell'innovazione, fornire servizi avanzati e stimolare la collaborazione nelle catene del valore europee al fine di approfondire il mercato interno e rafforzare la base industriale e la rinascita agricola dell'Europa.

Rafforzare la ricerca e l'innovazione — una priorità essenziale per la trasformazione economica su base locale

Le strategie per la specializzazione intelligente (RIS3) sono un elemento fondamentale degli investimenti nella R&I. Esse costituiscono una condizione preliminare per i finanziamenti del FESR e vengono prese in considerazione anche nei finanziamenti del FEASR. Forniscono il quadro strategico per un forte sostegno alla R&I, basato sulla documentazione e sul coinvolgimento delle parti interessate, sviluppandosi sui punti di forza regionali e seguendo una metodologia comune. Tale condizione preliminare ha dato luogo a un cambio di paradigma nel modo di attuare la politica dell'innovazione e a un rinnovamento della cultura di pianificazione regionale basato sulla partecipazione attiva delle parti interessate. Si prevede che contribuirà anche allo sviluppo delle capacità nelle amministrazioni pubbliche, il che favorirà a sua volta le sinergie con il programma Orizzonte 2020 e migliorerà la qualità e l'impatto degli investimenti nella R&I.

Tutti gli Stati membri e le regioni prevedono di investire nella R&I. Particolare attenzione è prestata alle attività che incoraggiano l'innovazione nelle PMI, come l'incubazione, i sistemi di buoni, l'innovazione di processi, progetti e servizi, la cooperazione tra università e imprese, i cluster e i contatti in rete. È previsto inoltre un notevole sostegno per le infrastrutture e le attrezzature di R&I pubbliche e private, i servizi di sostegno, il trasferimento di tecnologie e lo sviluppo di innovazioni per affrontare problematiche sociali, come l'energia, l'ambiente e l'invecchiamento demografico. Ecco alcuni dati chiave relativi ai risultati previsti:

129 460 imprese riceveranno un sostegno per aumentare la loro capacità di R&I. Fra queste imprese, 71 250 collaboreranno con istituti di ricerca;

saranno creati posti di lavoro per 29 370 nuovi ricercatori e saranno migliorate le strutture per i 71 960 ricercatori attuali;

i progetti aiuteranno le imprese ad immettere sul mercato 15 370 nuovi prodotti;

i 9,9 miliardi di EUR di finanziamenti privati combinati al sostegno pubblico per progetti di R&I rappresentano circa il 6% della spesa annuale per la ricerca e lo sviluppo delle imprese commerciali in tutta l'UE;

nelle zone rurali, saranno sostenuti più di 3 000 progetti di innovazione ed oltre 12 000 progetti riceveranno un sostegno per sviluppare nuove pratiche, procedure e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale. A 3,9 milioni di agricoltori e altre PMI agricole sarà proposta una formazione e 1,4 milioni di beneficiari riceveranno servizi di consulenza.

Sostenere il mercato unico digitale

I fondi SIE investiranno negli obiettivi del mercato unico digitale. Una migliore infrastruttura a banda larga offrirà ai consumatori e alle imprese un migliore accesso a beni e servizi digitali, in particolare nelle zone rurali. Il rafforzamento della pubblica amministrazione on-line e dell'interoperabilità migliorerà il rapporto costi-efficacia e la qualità dei servizi prestati. Le società di servizi digitali introdurranno nuove tecnologie e gestiranno la transizione verso un sistema industriale intelligente.

I risultati previsti sono, tra l'altro, i seguenti:

14,6 milioni di famiglie in più avranno accesso a servizi di banda larga ad alta velocità grazie al sostegno del FESR;

18,8 milioni di persone nelle aree rurali disporranno di servizi o infrastrutture TIC nuovi o migliori grazie al FEASR;

77 500 imprese riceveranno il sostegno del FESR per stimolare l'utilizzo di servizi TIC di qualità e sviluppare prodotti TIC.

Sostenere la crescita delle piccole e medie imprese europee

I fondi SIE promuoveranno l'innovazione tra le PMI e contribuiranno a realizzare un mercato unico più approfondito e più equo, con una base industriale più solida. Ciò avverrà mediante il sostegno della R&I, lo sviluppo aziendale, l'imprenditorialità, gli incubatori di imprese, il trasferimento di tecnologie, l'efficienza energetica e il sostegno ai cluster, nonché migliori servizi di sostegno per le PMI. Quasi la metà di questo sostegno passerà attraverso strumenti finanziari. Sono previsti i seguenti risultati:

sarà fornito un sostegno a circa 801 500 imprese per la creazione diretta di 354 300 nuovi posti di lavoro. Considerando anche il sostegno alla R&I fornito alle imprese, ciò significa che il 5% di tutte le PMI dell'UE e l'8% delle nuove imprese fruiranno del sostegno finanziario dell'UE;

396 500 micro, piccole e medie imprese (comprese le cooperative e le imprese dell'economia sociale) beneficeranno di finanziamenti per investire nello sviluppo del capitale umano e nelle competenze dei lavoratori;

oltre 334 000 aziende agricole rafforzeranno la propria competitività. Inoltre, sarà fornito un sostegno a circa 138 000 agricoltori per partecipare a regimi di qualità e a quasi 129 000 agricoltori per aderire a organizzazioni di produttori. 30 000 agricoltori riceveranno un contributo per la creazione e la partecipazione alle filiere corte e ai mercati locali;

il sostegno al settore della pesca sarà fornito soprattutto sotto forma di aiuti al settore della pesca artigianale, che riveste grande importanza sociale, economica e culturale per le comunità costiere locali, in particolare nel bacino del Mediterraneo. Si prevede che saranno creati più di 10 200 nuovi posti di lavoro nei settori della pesca e dell'acquacoltura e altri 85 000 posti saranno mantenuti.

2.2 Ambiente, cambiamento climatico, energia e trasporti

I fondi SIE saranno essenziali per la crescita sostenibile dell'Europa e gioveranno ai cittadini, alle imprese e all'ambiente. Con un bilancio UE di 193 miliardi di EUR, il più elevato mai stanziato per investimenti in energia, ambiente, clima, gestione del rischio e trasporti sostenibili, i programmi contribuiranno in modo significativo a conseguire gli obiettivi di importanti politiche dell'UE, come quella dell'Unione dell'energia, e a indirizzare l'Europa verso un'economia a basse emissioni di CO2. Essi creeranno anche opportunità commerciali e posti di lavoro "verdi" in settori che hanno un notevole potenziale di crescita ed hanno generalmente dimostrato capacità di ripresa durante la crisi 10 .

Nelle regioni marittime si prevede che il sostegno dei fondi SIE raggiungerà almeno 7,9 miliardi di EUR di investimenti destinati alle iniziative di "crescita blu", comprendenti i trasporti marittimi, l'energia rinnovabile, il turismo costiero, le biotecnologie e l'acquacoltura.

Sostenere l'Unione dell'energia e l'economia a basse emissioni di CO2

I fondi SIE sosterranno lo sviluppo dell'Unione dell'energia raddoppiando i finanziamenti destinati all'economia a basse emissioni di CO2, che ammonteranno a 45 miliardi di EUR per il periodo 2014-2020, il che darà un impulso all'attuazione della normativa UE e fornirà finanziamenti per affrontare ostacoli tecnici e amministrativi.

Sarà data particolare importanza all'efficienza energetica, in particolare:

875 000 famiglie abiteranno in alloggi ristrutturati per ridurre il consumo energetico;

gli edifici pubblici utilizzeranno 5,2 TWh/anno di energia in meno rispetto ad ora;

più di 57 000 imprese, principalmente PMI, e 18 000 aziende agricole lavoreranno con maggiore efficienza energetica, e

saranno sostituiti numerosi pescherecci ormai antiquati o con motori sovradimensionati.

Ciò aiuterà l'UE a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e porterà a una riduzione delle spese energetiche, a migliori condizioni di vita e di lavoro, posti di lavoro locali e imprese più competitive.

Un altro settore di investimento cruciale è quello della produzione di energia a basse emissioni di CO2 e dello sviluppo di reti moderne e meglio interconnesse, più facili da gestire (le cosiddette "reti intelligenti"). Si prevede che gli investimenti in questo settore avranno i seguenti risultati:

7 670 MW di capacità supplementare di energie rinnovabili (quasi equivalente all'attuale capacità totale di energia elettrica installata in Croazia e Slovenia);

il collegamento di 3,3 milioni di utilizzatori di energia supplementari a reti intelligenti;

migliori collegamenti energetici — sei Stati membri prevedono di utilizzare circa 2 miliardi di EUR per infrastrutture elettriche e del gas intelligenti al fine di rimuovere ostacoli nel settore energetico.

La transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 è sostenuta anche nelle zone rurali e i risultati previsti sono, tra l'atro, i seguenti:

4 milioni di ettari di superfici agricole e forestali beneficeranno di un sostegno per il sequestro del carbonio e per interventi di conservazione;

il 7,6% della superficie agricola totale sarà oggetto di contratti di gestione che favoriscono la riduzione dei gas a effetto serra e delle emissioni di ammoniaca;

gli investimenti alternativi in fonti di energie rinnovabili sostenibili ammonteranno a un totale di 2,7 miliardi di EUR.

Nel complesso i fondi SIE contribuiranno direttamente a una riduzione annua delle emissioni dei gas a effetto serra stimata a circa 30 milioni di tonnellate di CO2eq, che equivalgono a circa il 50% delle emissioni della Svezia o dell'Ungheria.

Investire nella protezione ambientale e nell'efficienza delle risorse

La protezione ambientale continuerà a fruire di un sostegno sostanziale, di portata più ampia e orientato verso soluzioni innovative. L'attuazione delle disposizioni fondamentali della normativa ambientale dell'UE costituisce una condizione preliminare per il finanziamento (ad esempio la valutazione dell'impatto ambientale). Ciò permetterà ai settori della gestione delle acque e dei rifiuti di molti Stati membri di rinnovare le città, sostenere la tutela della natura, aiutare le industrie UE a diventare più efficienti nell'uso delle risorse e contribuirà al conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di economia circolare. I programmi di cooperazione territoriale promuoveranno la gestione congiunta delle risorse naturali comuni e svilupperanno i servizi degli ecosistemi. I risultati previsti degli investimenti in questo settore sono tra l'altro i seguenti:

16,9 milioni di persone beneficeranno di un trattamento migliore delle acque reflue e 12,4 milioni di un miglior approvvigionamento idrico - ciò interesserà il 56% della popolazione attualmente priva di accesso all'approvvigionamento idrico pubblico;

l'installazione di una capacità supplementare pari a 5,8 milioni tonnellate/anno per il riciclaggio dei rifiuti solidi;

il miglioramento della protezione e della gestione di un'area di 6,4 milioni di ettari [FESR] di habitat naturali;

un sostegno per 39 milioni di visite annuali supplementari dei siti del patrimonio naturale e culturale.

I risultati previsti nelle aree rurali sono tra l'altro i seguenti:

il 17,4% dei terreni agricoli e il 3,5% delle foreste, rispettivamente 30,6 milioni e 4,1 milioni di ettari, saranno sottoposti a una maggiore protezione della biodiversità,

l'agricoltura biologica sarà sostenuta su 10 milioni di ettari di terreni agricoli dell'UE (5,7% della superficie agricola).

Gli Stati membri destineranno i contributi del FEAMP a un utilizzo più sostenibile delle risorse biologiche marine e alla riduzione dell'impatto ambientale (sostenendo anche tecniche di pesca selettive) con investimenti che affrontano il problema delle catture accidentali e aumentano il valore aggiunto dei prodotti della pesca.

La maggior parte degli Stati membri utilizzerà le risorse dei fondi SIE per la gestione, il ripristino e il monitoraggio dei siti Natura 2000, in linea con la politica dell'UE in materia di natura e biodiversità.

Cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi

Gli investimenti a favore dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della prevenzione dei rischi comprendono un'ampia gamma di misure, tra cui le misure di prevenzione delle alluvioni e le misure ecosistemiche, come le infrastrutture verdi, destinate a proteggere 13,3 milioni di persone dalle alluvioni e 11,8 milioni di persone dagli incendi boschivi, incidendo contemporaneamente in modo positivo sull'occupazione e sulla crescita.

Nel FEASR è stato inoltre introdotto un nuovo tipo di strumento di gestione dei rischi, che comprende un sostegno per i premi assicurativi, la creazione di fondi comuni di investimento e uno strumento per la stabilizzazione del reddito. 14 Stati membri hanno iniettato un totale di 2,7 miliardi di EUR della spesa pubblica negli strumenti di gestione del rischio al fine di sostenere circa 635 000 aziende agricole.

Nel settore marittimo e della pesca il sostegno per la sostituzione dei motori inefficienti o l'eliminazione dei pescherecci antiquati contribuirà all'efficienza energetica.

Sostenere i trasporti sostenibili

I trasporti rappresentano un settore chiave che contribuisce allo sviluppo economico e sociale sostenibile dell'UE e delle sue regioni.

I fondi SIE finanzieranno progetti di infrastrutture volti a realizzare collegamenti mancanti e a rimuovere ostacoli, soprattutto nelle regioni e negli Stati membri meno sviluppati. Questi progetti comprendono:

la costruzione e l'ammodernamento di 7 515 km di linee ferroviarie, di cui 5 200 km sono TEN-T;

la costruzione di 3 100 km di nuove strade, di cui 2 020 km saranno TEN-T, e la ricostruzione di 10 270 km di strade, di cui 798 km saranno TEN-T. I 2 818 km di strade TEN-T da costruire o ristrutturare rappresentano il 5% della rete TEN-T;

la costruzione o il miglioramento di 748 km di linee tranviarie e metropolitane;

la costruzione o il miglioramento di 977 km di vie navigabili interne.

I fondi SIE contribuiranno inoltre notevolmente a rendere i trasporti in Europa più efficienti e verdi, ad esempio:

migliorando i collegamenti tra i diversi modi di trasporto (multimodalità);

sostenendo il passaggio a mezzi di trasporto più sostenibili, come le ferrovie, i trasporti pubblici, la bicicletta e lo spostamento a piedi nelle aree urbane;

facilitando l'utilizzo di sistemi di trasporto e infrastrutture intelligenti che consentono l'uso di combustibili alternativi.

2.3 Occupazione, inclusione sociale e istruzione

In questo settore sarà investito un totale di 120 miliardi di EUR, finanziati prevalentemente dal fondo FSE ma anche da altri fondi SIE.

Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità

In linea con le pertinenti raccomandazioni specifiche per paese, i fondi SIE sosterranno misure attive del mercato del lavoro, volte tra l'altro a migliorare l'accesso al mercato del lavoro e a sostenere le istituzioni del mercato del lavoro e la mobilità dei lavoratori. I programmi si concentreranno sui gruppi destinatari più bisognosi di sostegno, come ad esempio i disoccupati di lunga durata, i giovani disoccupati o inattivi e i lavoratori più anziani. Gli investimenti nell'occupazione saranno anche finalizzati a conciliare vita professionale e vita privata, a promuovere la parità tra donne e uomini e l'invecchiamento attivo e in buona salute nonché a sostenere la creazione di posti di lavoro promuovendo il lavoro autonomo, l'imprenditorialità e le opportunità di creazione di un'impresa, anche per le piccole e micro-imprese.

Si prevede che tale sostegno all'occupazione potrà:

migliorare le possibilità di trovare un impiego per 10 milioni di disoccupati;

garantire che 2,3 milioni di persone abbiano un lavoro, anche autonomo (grazie al sostegno del FSE);

aiutare 237 700 persone a partecipare a iniziative locali di mobilità o a iniziative comuni per l'occupazione e la formazione a livello transfrontaliero.

Promuovere l'inclusione sociale

Il contributo dei fondi SIE all'inclusione sociale si concentrerà principalmente sulle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese, come il sostegno alle persone a rischio, i sistemi sanitari e i servizi di assistenza di lunga durata. Tali investimenti mirano a garantire l'accessibilità e l'efficacia dei servizi sociali e sanitari e a promuovere l'inclusione dei Rom. Per sostenere comunità emarginate come quella dei Rom saranno spesi almeno 1,5 miliardi di EUR.

Sono previsti i seguenti risultati:

un sostegno per 2,6 milioni di persone inattive;

aiuti a 2-2,5 milioni di persone svantaggiate;

migliori servizi sanitati, anche grazie agli investimenti nell'e-health, per 41,7 milioni di persone.

Gli investimenti di 4,5 miliardi di EUR del FESR previsti per le infrastrutture sociali comprenderanno il sostegno destinato ai servizi sociali a livello delle comunità per i gruppi vulnerabili (disabili, bambini, anziani, persone con problemi di salute mentale).

Nel contesto dell'attuale crisi dei rifugiati, i fondi SIE possono sostenere anche i rifugiati e i richiedenti d'asilo e le loro famiglie. Questo sostegno comprende misure che facilitano l'accesso al mercato del lavoro e promuovono l'inclusione sociale, come l'istruzione (anche per l'infanzia), la formazione, la formazione professionale, gli alloggi, gli sportelli unici, i servizi di consulenza, le attività di formazione e i corsi di lingua. 

Investire nell'istruzione e nella formazione

I fondi SIE investiranno nell'istruzione e nella formazione. La maggior parte degli Stati membri investirà nell'istruzione e nella formazione professionale al fine di migliorare sia la pertinenza dei sistemi di istruzione e di formazione sia il passaggio dalla scuola al lavoro e all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. La maggior parte dei finanziamenti in questo settore sarà comunque concentrata sulla prevenzione dell'abbandono scolastico e sulla promozione della parità di accesso a un'istruzione di buona qualità nella prima infanzia e a livello primario e secondario. Saranno sostenuti anche l'istruzione superiore, l'apprendistato e i tirocini, nonché le infrastrutture scolastiche.

Si prevede che:

4,1 milioni di persone di età inferiore a 25 anni otterranno un sostegno;

2,9 milioni di persone otterranno una qualifica;

400 000 persone inizieranno un corso di studi o di formazione dopo aver ricevuto un sostegno;

6,8 milioni di giovani fruiranno di strutture scolastiche o prescolastiche nuove o ristrutturate in 15 Stati membri.

Gli investimenti nelle infrastrutture scolastiche consentiranno inoltre di migliorare l'accesso ad un'istruzione di alta qualità e di ridurre l'abbandono scolastico nonché di migliorare e modernizzare i sistemi di istruzione e di formazione necessari per l'aggiornamento delle competenze e delle qualifiche, il perfezionamento professionale della forza lavoro e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Circa il 10% del bilancio del FEAMP sarà utilizzato per le attività di formazione professionale e di apprendimento permanente per gli operatori dei settori della pesca e dell'acquacoltura e i loro conviventi. Ciò richiede la diversificazione delle attività nelle comunità locali, prestando particolare attenzione alle donne e ai giovani.

L'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile

20 Stati membri possono beneficiare dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, che è stata integrata in 34 programmi FSE. Tale iniziativa è stata lanciata nel 2013 ed è stata iscritta in bilancio nel 2014 e nel 2015 per contribuire a conseguire risultati concreti in risposta all'elevata disoccupazione giovanile. Essa proseguirà fino alla fine del 2018.

Gli Stati membri utilizzeranno le risorse destinate a questa iniziativa per investire in apprendistati, tirocini e posti di lavoro di qualità, che potrebbero aiutare a ottenere un'integrazione durevole dei giovani nel mercato del lavoro e accrescerne l'occupabilità. Ciò sosterrà uno dei principali obiettivi politici dell'UE in questo settore, fissato nella raccomandazione del Consiglio sull'istituzione di una garanzia per i giovani (2013). Si prevede che l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile raggiungerà la sua piena attuazione, sia in termini di progresso finanziario che di risultati relativi ai partecipanti, nel periodo 2016-18.

L'attuazione di tale iniziativa dovrebbe aiutare:

3,1 milioni di partecipanti disoccupati o inattivi a completare un progetto dell'iniziativa;

1,6 milioni di partecipanti disoccupati o inattivi a ricevere un'offerta di lavoro, di formazione continua, apprendistato o tirocinio, una volta terminato sul sostegno dell'iniziativa;

1,3 milioni di partecipanti disoccupati o inattivi a seguire a corsi di istruzione/formazione, acquisire una qualifica o trovare un lavoro, anche autonomo.

Nonostante l'ammissibilità delle spese per l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile fosse stata riconosciuta in breve tempo (1 settembre 2013), la sua attuazione è iniziata tardi ed è stata piuttosto lenta nel 2014. La liquidità finanziaria ha rappresentato un problema che è stato affrontato con un aumento del 30% del prefinanziamento a valere sulla linea di bilancio per l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile nel 2015.

2.4 Rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza dell'amministrazione pubblica

La qualità dell'amministrazione pubblica ha un impatto diretto sull'ambiente economico ed è quindi fondamentale per stimolare la produttività, la competitività e la crescita. Le analisi annuali della crescita negli ultimi quattro anni hanno constatato che gli Stati membri devono migliorare la qualità dell'amministrazione pubblica e l'efficienza dei sistemi giudiziari e che ciò costituisce una priorità fondamentale per il successo dell'attuazione della strategia Europa 2020.

I fondi SIE sostengono la creazione di istituzioni stabili e prevedibili, capaci di reagire alle sfide della società, aperte al dialogo con il pubblico e pronte a usare il cambiamento tecnologico per prestare servizi migliori. 17 Stati membri investiranno 4,2 milioni di EUR (FSE/FESR) nello sviluppo delle capacità istituzionali, in funzione delle proprie esigenze. Fra i risultati previsti vi sono:

una migliore qualità del processo di elaborazione delle politiche grazie a un monitoraggio e una capacità analitica migliori, a una valutazione dell'impatto semplificata e a sistemi per ridurre la burocrazia;

una migliore prestazione dei servizi amministrativi grazie a un accesso diversificato, a servizi di retrosportello ottimizzati e a soluzioni di pubblica amministrazione on-line interoperabili;

una maggiore efficienza dei sistemi giudiziari degli Stati membri grazie ad esempio alla formazione del personale giudiziario e all'introduzione di sistemi di gestione dei casi nei tribunali;

una maggiore trasparenza dell'amministrazione pubblica e un maggiore coinvolgimento delle parti interessate;

una migliore qualità, integrità e professionalità della funzione pubblica.

Il FESR completa le attività di riforma amministrativa finanziate dal FSE con investimenti in TIC e in altre infrastrutture.

I programmi Interreg forniranno inoltre un contributo di 790 milioni di EUR per istituire o consolidare la struttura di cooperazione e rendere i servizi pubblici più efficienti a livello transfrontaliero.

CONCLUSIONE: DALLE BUONE INTENZIONI ALLE AZIONI PRATICHE

Un impulso agli investimenti nell'UE

I fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) preparano il terreno per una crescita sostenibile a lungo termine e una vita migliore per i cittadini in un'Europa migliore. Entro il 2023 programmi dei fondi ESI effettueranno investimenti per più di 637 miliardi di EUR in tutti gli Stati membri, in linea con le priorità della nuova Commissione. Oltre 500 programmi innovativi stanno conseguendo gli obiettivi strategici dell'UE, come il piano di investimenti per l'Europa, mediante la mobilitazione di risorse finanziarie e il miglioramento delle condizioni di investimento. I programmi mirano anche ad aumentare l'efficacia dei finanziamenti, con un impatto positivo sulla vita e sulle opportunità di lavoro di decine di milioni di cittadini europei. Migliorando il contesto imprenditoriale e rafforzando la capacità amministrativa, essi contribuiscono inoltre in modo significativo all'attuazione della normativa UE e alle riforme strutturali risultanti dalle raccomandazioni formulate nell'ambito del semestre europeo.

Non solo denaro

Il contributo dei nuovi fondi SIE alla crescita dell'UE non si limita al mero finanziamento. Le condizionalità ex ante favoriscono e incoraggiano le riforme strutturali, oltre ad aiutare a creare un clima più favorevole agli investimenti, sia privati che pubblici. L'accento posto sul buona governance e sulla capacità amministrativa nel settore pubblico garantirà inoltre amministrazioni pubbliche modernizzate ed efficienti (anche grazie alla risoluzione dei problemi relativi alle carenze del mercato e alla fornitura dei beni pubblici). Inoltre, i programmi Interreg e le strategie macroregionali uniscono i cittadini dei vari Stati membri e migliorano le loro condizioni di vita economiche e sociali attraverso la cooperazione transfrontaliera.

Affrontare le nuove sfide in futuro

Il successo dei programmi dei fondi SIE e delle strategie che li sostengono mediante condizionalità ex ante dipenderà dalla buona governance e dal loro inizio immediato, nonché dalla loro piena attuazione nei prossimi anni. È necessario inoltre essere pronti ad adeguarsi al mutare delle circostanze, come nel caso della crisi dei rifugiati. I settori in cui sono richiesti sforzi continui in tutto il periodo di attuazione 2014-2020 sono in particolare quelli in cui occorre garantire l'attenzione ai risultati e al livello degli obiettivi prefissi, aumentare ulteriormente l'utilizzo di strumenti finanziari e fare pieno uso delle sinergie tra i fondi SIE, il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e le altre fonti di finanziamento come Orizzonte 2020, a livello di progetti e di strumenti finanziari e attraverso le piattaforme d'investimento. I 750 piani di azione messi in atto per soddisfare le condizionalità ex ante dimostrano che esistono possibilità di sviluppo e che è necessario che la Commissione fornisca un'assistenza diretta in alcuni Stati membri per garantire condizioni adatte agli investimenti.

È inoltre necessario semplificare ulteriormente l'accesso ai fondi SIE e ridurre la burocrazia, in linea con gli obiettivi della Commissione relativi al miglioramento della regolamentazione e al bilancio incentrato sui risultati.


ALLEGATI

ALLEGATO I - Cooperazione territoriale europea/Interreg

ALLEGATO II - Schede per paese

ALLEGATO III - Valutazione globale dell'addizionalità

ALLEGATO IV - Calendario per la presentazione e l'adozione degli accordi di partenariato e dei programmi

(1)

Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); Fondo sociale europeo (FSE); Fondo di coesione (FC); Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). La politica di coesione comprende i fondi FESR, FSE e FC.

(2)

Nel 2023 termina il periodo di spesa 2014-2020 dei fondi SIE.

(3)

 I risultati illustrati nella presente comunicazione si basano sugli obiettivi fissati dagli Stati membri per gli indicatori comuni di output e di risultato nei programmi dei fondi SIE. Ulteriori informazioni, compresi i dati di base, sono disponibili sul sito: https://cohesiondata.ec.europa.eu/ .

(4)

Regolamento (UE) n. 1303/2013.

(5)

I finanziamenti dei fondi SIE coprono gli impegni annuali degli Stati membri per il periodo 2014-2016. Gli investimenti pubblici coprono la formazione lorda di capitale fisso del settore pubblico e le spese pubbliche nei settori dell'agricoltura e della pesca in base alla classificazione delle funzioni delle amministrazioni pubbliche (Classification of functions of government - COFOG). Per presentare tutti gli investimenti dei fondi SIE in modo comparabile in relazione agli investimenti pubblici, questa tabella comprende anche le spese correnti nei settori dell'agricoltura e della pesca come parte degli investimenti pubblici effettuati dai governi nazionali. Dati completi sui settori di investimento dei fondi SIE sono disponibili sul sito: https://cohesiondata.ec.europa.eu/ . 

(6)

Anche se la quota minima del FSE era pari al 23,1% del bilancio destinato alla politica di coesione, la quota reale ammonta al 24,8%. Il bilancio del FSE assegnato all'inclusione sociale è pari al 25,6% e supera il minimo del 20%.

(7)

Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione.

(8)

Nel contesto della politica marittima integrata, sia la strategia per i bacini marittimi del Mar Baltico sia quella per i bacini marittimi dell'Adriatico e dello Ionio sono inserite nelle corrispondenti strategie macroregionali.

(9)

I risultati illustrati nella presente comunicazione si basano sugli obiettivi fissati dagli Stati membri per gli indicatori comuni di output e di risultato nei programmi dei fondi SIE. Ulteriori informazioni, compresi i dati di base, sono disponibili sul sito: https://cohesiondata.ec.europa.eu/ .

(10)

Nell'UE l'occupazione nel settore dei beni e servizi ambientali è aumentata da 3 a 4,2 milioni tra il 2002 e il 2011 e del 20% durante la recessione (COM(2014) 446 final).

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Bruxelles, 14.12.2015

COM(2015) 639 final

ALLEGATO

ALLEGATO I: COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA/INTERREG

della

comunicazione della Commissione

Investire nella crescita e nell'occupazione - ottimizzare il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei


ALLEGATO I - Cooperazione territoriale europea/Interreg

Introduzione

La cooperazione territoriale europea, nota anche come Interreg, costituisce il secondo obiettivo della politica di coesione. Essa offre un quadro per l'azione comune degli Stati membri allo scopo di trovare soluzioni comuni a problemi condivisi e promuove la cooperazione transfrontaliera mediante 79 programmi organizzati in tre sezioni: una sezione transfrontaliera, una transnazionale e una interregionale.

Le risorse a disposizione di Interreg ammontano a poco meno del 3% delle risorse dell'FESR, dell'FSE e del Fondo di coesione, vale a dire a 10 miliardi di EUR. I dati sottoindicati si riferiscono ai 9,1 miliardi di EUR investiti nei paesi dell'UE e dell'EFTA (cioè esclusi i programmi alle frontiere esterne dell'UE).

Il contributo della cooperazione territoriale europea/Interreg a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

Alla crescita sostenibile è destinata la quota di gran lunga più ingente degli investimenti Interreg. 73 programmi di cooperazione investiranno il 41% del bilancio totale Interreg dell'FESR in misure a favore dell'ambiente e a sostegno di azioni congiunte nei seguenti settori: gestione dell'acqua, trattamento delle acque reflue, conservazione e ripristino degli habitat naturali e delle specie, prevenzione dei rischi naturali e dei rischi provocati dall'uomo, come inondazioni o incendi, turismo sostenibile ed efficienza energetica. Ciò è in linea con la percezione generale secondo cui la protezione ambientale supera per sua natura i confini amministrativi e costituisce quindi una responsabilità comune che esige un buon coordinamento e una forte cooperazione.

Fra i risultati previsti vi sono:

un migliore stato di conservazione di 2,1 milioni di ettari di habitat;

una migliore protezione di 2,9 milioni di persone da inondazioni;

una migliore protezione di 2,9 milioni di persone da incendi boschivi;

un sostegno a 5 200 società per promuovere la crescita sostenibile.


Il 20% delle dotazioni dei programmi Interreg è destinato a interventi legati al cambiamento climatico, in linea con l'obiettivo dell'Unione di spendere almeno il 20% del bilancio UE per tali interventi.

Agli investimenti nella crescita intelligente è assegnata una quota del 27% del bilancio, la seconda più alta. In particolare, 46 programmi investiranno nel rafforzamento della ricerca e dell'innovazione. Fra i risultati previsti vi sono:

il sostegno a 22 500 società per promuovere la crescita intelligente;

la cooperazione transfrontaliera di 6 900 imprese con istituti di ricerca di tutta l'UE;

la partecipazione diretta di 1 300 ricercatori ad attività di ricerca transfrontaliere e transnazionali.

Il 13% del bilancio Interreg è destinato a promuovere la crescita inclusiva. Le attività legate all'occupazione, all'istruzione e alla formazione creeranno molte più opportunità per iniziative comuni a favore dell'occupazione o della formazione. Fra i risultati previsti vi sono:

la partecipazione di 53 250 persone a iniziative comuni per l'occupazione e la formazione;

la partecipazione di 238 000 persone a iniziative per la mobilità transfrontaliera dei lavoratori;

il sostegno di 1 400 società situate in regioni frontaliere per promuovere la crescita inclusiva.

Seguono quindi gli investimenti nei trasporti, con 33 programmi volti a migliorare la connettività generale, principalmente mediante investimenti nel settore stradale e portuale e la promozione di sistemi di trasporto intelligenti, puliti e multimodali a livello transfrontaliero. Gli investimenti nel settore ferroviario sono piuttosto limitati a causa della quantità relativamente ridotta di fondi disponibili a titolo dei programmi Interreg.

I programmi Interreg sostengono anche la cooperazione istituzionale, destinando 790 milioni di EUR alla creazione o al rafforzamento delle strutture di cooperazione e al miglioramento dell'efficienza dei servizi pubblici. Alcuni programmi contribuiranno inoltre alla cooperazione istituzionale grazie al finanziamento di attività specifiche per settori come l'ambiente, la fornitura di assistenza sanitaria o l'inclusione sociale.

Governance

1)Strutture di gestione

Le strutture di gestione dei programmi Interreg sono rimaste generalmente stabili rispetto al periodo precedente. Tuttavia, sono avvenuti alcuni cambiamenti significativi nelle strutture di erogazione, dato che sono stati definiti tre nuovi programmi transnazionali (Danubio, Adrion e Balkan Med) e 13 programmi di cooperazione transfrontaliera hanno nominato nuove autorità di gestione.

L'introduzione del quadro di riferimento si è rivelata una vera sfida per i programmi di cooperazione, soprattutto a causa della grave carenza di dati significativi transfrontalieri e transnazionali. È difficile fissare linee di riferimento e obiettivi quando mancano elementi di prova di specifici flussi.

2)Coordinamento tra programmi Interreg e IfGJ (Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione)

Gli accordi di coordinamento tra le strutture amministrative dei programmi Interreg e dei programmi IfGJ sono per lo più di natura organizzativa: i rappresentanti dei programmi Interreg partecipano alle attività degli organismi nazionali di coordinamento dei fondi SIE e sono quindi coinvolti nel processo decisionale.

3)Semplificazione

I programmi rispondono alla volontà della Commissione europea i semplificare e ridurre l'onere amministrativo che grava sui beneficiari a vari livelli. La semplificazione risulterà in parte dall'armonizzazione delle norme e dei modelli nei programmi Interreg. La maggior parte dei programmi utilizza inoltre le opzioni semplificate in materia di costi offerte dai regolamenti e molti sono impegnati in azioni specifiche al fine di ridurre gli oneri amministrativi gravanti sui beneficiari.

4) Contributi finanziari

Anche se i regolamenti consentono un tasso massimo di cofinanziamento del FESR dell'85%, è opportuno sottolineare che i programmi Interreg ai quali partecipano partner (principalmente pubblici) che da anni collaborano tramite Interreg hanno spesso un tasso di cofinanziamento più basso. Ciò dimostra la crescente maturità dei meccanismi di cooperazione istituiti nelle regioni interessate.

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Bruxelles, 14.12.2015

COM(2015) 639 final

ALLEGATO

ALLEGATO II: Schede per paese

della

comunicazione della Commissione

Investire nella crescita e nell'occupazione - ottimizzare il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei


ALLEGATO II - SCHEDE PER PAESE

Indice

Austria    

Belgio    

Bulgaria    

Croazia    

Cipro    

Repubblica ceca    

Danimarca    

Estonia    

Francia    

Germania    

Grecia    

Ungheria    

Irlanda    

Italia    

Lettonia    

Lituania    

Lussemburgo    

Malta    

Paesi Bassi    

Polonia    

Portogallo    

Romania    

Slovacchia    

Slovenia    

Spagna    

Svezia    

Regno Unito    

1. Fondi SIE in Austria

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

In seguito a una fase di discreto sviluppo economico seguita da un modesto rallentamento dovuto alla crisi, l'Austria sembra ora entrare in una fase di crescita più lenta. Il paese potrebbe quindi avere maggiori difficoltà a conseguire i propri obiettivi in materia di innovazione, mercato del lavoro e istruzione, riduzione delle emissioni di CO2 e uso efficiente delle risorse. L'Austria presenta debolezze specifiche concernenti l'innovazione e il trasferimento di tecnologie dagli istituti di ricerca alle PMI e gli investimenti privati in attività di R&S. Il paese deve migliorare la propria offerta di istruzione scientifica e tecnologica e le opportunità di impiego in questo campo. Più in generale, deve aiutare a migliorare l'occupabilità delle persone più anziane, delle donne, dei giovani e delle persone provenienti da un contesto migratorio. L'Austria deve inoltre migliorare la propria efficienza nell'uso delle risorse per fronteggiare le crescenti emissioni di CO2, gli alti livelli di utilizzo di nitrati nel settore agricolo e la mancanza di biodiversità nel settore forestale. Le raccomandazioni dell'UE rivolte all'Austria nell'ambito del semestre europeo affrontano alcuni di questi problemi, che fanno parte delle sfide più generali cui il paese deve rispondere in relazione all'età pensionabile, alla sostenibilità del sistema pensionistico, al mercato del lavoro, all'istruzione e alle qualifiche.

Priorità e risultati principali

Promuovendo l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico, i fondi SIE aiuteranno l'Austria a diventare un leader nell'innovazione e a conseguire il suo ambizioso obiettivo di spendere il 3,76% del PIL per attività di R&S nel quadro della strategia Europa 2020. I fondi SIE sosterranno le infrastrutture e le capacità di ricerca nei settori di forza regionali e il ruolo dell'Austria in importanti progetti europei, quali il consorzio per un'infrastruttura europea di ricerca e il forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca. 248 milioni di EUR saranno destinati ad attività di R&S nelle PMI per incrementare il numero di "leader tecnologici" e rendere più innovative le imprese in generale.

792 milioni di EUR saranno utilizzati per rendere più competitive le PMI, in particolare nei settori dell'agricoltura, dell'industria, dei servizi e dell'acquacoltura. I finanziamenti a titolo dei fondi SIE contribuiranno al previsto aumento del 3 % annuo del numero di nuove start-up, in particolare nei settori innovativi e ad alta intensità di conoscenze, e sosterranno la prevista crescita del 5 % annuo del numero di PMI. Parte dei finanziamenti sarà destinata ad aiutare l'Austria a conseguire gli obiettivi di mettere a disposizione infrastrutture a banda larga nuove o potenziate per 2,3 milioni di abitanti delle zone rurali entro il 2030 e di investire nella ristrutturazione e modernizzazione di circa 20 000 aziende agricole entro il 2023, nonché in quasi 650 progetti di cooperazione.

231 milioni di EUR saranno inoltre destinati alla riduzione delle emissioni di CO2 in tutti i settori dell'economia. A tal fine occorrerà aumentare dal 10% al 12-13% l'uso di energia rinnovabile da parte delle imprese, aiutare queste ultime a ottenere un incremento del 5% annuo dell'efficienza nell'uso delle risorse e finanziare le strategie locali e regionali di riduzione delle emissioni di CO2. 1,27 miliardi di EUR saranno spesi per l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione e la gestione dei rischi nelle zone rurali e altri 1,28 miliardi di EUR saranno investiti al fine di preservare e proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse nelle zone rurali. I finanziamenti del FEASR aiuteranno l'Austria a ripristinare, salvaguardare e rafforzare la biodiversità e i sistemi agricoli e forestali ad alto valore di conservazione. L'intenzione è assicurare che oltre l'83% dei terreni agricoli del paese sia oggetto di contratti di gestione a sostegno della biodiversità e/o dei paesaggi e il 78% di contratti di gestione sia volto a migliorare la gestione del suolo. Il 75% dei terreni agricoli austriaci beneficerà del sostegno del FEASR a favore dello sviluppo di una gestione sostenibile delle risorse idriche. I finanziamenti del FEAMP saranno destinati a rendere più sostenibili la pesca e l'acquacoltura, a migliorare la biodiversità acquatica e gli ecosistemi acquatici e ad aumentare di 5 000 tonnellate la produzione nazionale annua del settore dell'acquacoltura entro il 2023.

123 milioni di EUR dei fondi SIE saranno spesi per promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori, in particolare favorendo lo sviluppo sostenibile integrato in alcune zone urbane e rurali e migliorando l'occupabilità dei lavoratori più anziani, delle donne, dei giovani (soprattutto quelli provenienti da un contesto migratorio) e di altri gruppi sociali a rischio di esclusione. Sono disponibili 553 milioni di EUR per promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e la discriminazione; queste azioni intendono soprattutto aiutare i giovani e i gruppi sociali provenienti da un contesto migratorio (compresi i Rom). Circa il 19% della dotazione di fondi SIE è quindi destinato a sostenere la crescita inclusiva. 243 milioni di EUR dovranno essere investiti nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per l'acquisizione di competenze e l'apprendimento permanente, in particolare per migliorare i risultati scolastici dei giovani svantaggiati e sostenere l'apprendimento permanente e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale. Quasi 610 000 persone dovranno aver ricevuto una formazione entro il 2023.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

L'Austria prevede di destinare 3 milioni di EUR agli strumenti finanziari per investimenti azionari tramite il fondo di alta tecnologia di Linz in Alta Austria, che fornisce capitale di rischio alle giovani imprese a orientamento tecnologico nella fase di costituzione/avviamento e alle imprese in espansione. Sebbene gli investimenti in strumenti finanziari siano notevolmente inferiori rispetto al periodo 2007-2013, l'Austria riesce a coprire il proprio fabbisogno utilizzando gli strumenti nazionali esistenti e non vi sono quindi lacune da colmare con strumenti finanziari finanziati dai fondi SIE.

Una somma di 27,2 milioni di EUR (5% del FESR) sarà destinata allo sviluppo urbano sostenibile e integrato a Vienna e in Alta Austria. Sarà cofinanziato il centro di modellazione fluviale responsabile di Vienna, contribuendo all'attuazione della strategia dell'Unione europea per la regione del Danubio. La regione del Tirolo riceverà 5,5 milioni di EUR per servire da banco di prova per lo sviluppo locale di tipo partecipativo in sette delle sue sottoregioni. I partenariati locali nelle zone rurali dovrebbero creare 800 posti di lavoro.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (nazionali)

1

1

10

Fondi disponibili (EUR)

978 349 432

3 937 551 997

6 965 000

1 061 990 384 1

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

L'Austria ha soddisfatto tutte le condizionalità ex ante applicabili per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE. Prima dell'adozione dei programmi, la Commissione ha verificato l'adempimento delle condizioni normative necessarie per sostenere la R&I in Austria, in particolare l'esistenza di una strategia di "specializzazione intelligente" a livello nazionale e regionale.

3. Gestione dei fondi SIE

I finanziamenti dei fondi SIE a favore dell'Austria saranno coordinati dalla Cancelleria federale e dalla conferenza austriaca sulla pianificazione territoriale. Il numero di programmi dei fondi SIE è stato ridotto da 13 nel periodo 2007-2013 ai 4 attuali, semplificandone l'attuazione. Il paese si avvale ora di un unico programma nazionale del FESR invece di nove programmi regionali e di un programma del FSE invece di due. Ha ridotto anche il numero di autorità di gestione da 11 a 2. Nel quadro del FESR il numero di organismi intermedi è diminuito da 36 a 16 e le autorità di audit e di certificazione stanno potenziando la loro capacità amministrativa. Poiché un importante organismo intermedio cesserà di creare spese rilevanti ai fini del sostegno del FSE, la Commissione monitorerà la capacità di assorbimento del FSE da parte dell'Austria e accerterà che i nuovi sistemi di monitoraggio e controllo siano affidabili.

4. Semplificazione per i beneficiari

Per ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari, l'Austria rivedrà le norme nazionali in materia di ammissibilità relative al FESR e al FSE e le disposizioni della legge di bilancio al fine di renderle più coerenti. Introdurrà inoltre sistemi di gestione elettronica per le domande e le relazioni e valuterà la possibilità di inserire, ove opportuno, opzioni semplificate in materia di costi, tassi forfettari e tabelle standard di costi unitari nelle norme nazionali e regionali in materia di ammissibilità.

1. Fondi SIE in Belgio

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Dopo vari anni di stagnazione, il Belgio ha ripreso a crescere e a diventare più competitivo e ha migliorato il proprio quadro fiscale, mentre il crescente debito pubblico dovrebbe stabilizzarsi intorno al 107% del PIL nel 2016. Ciononostante deve ancora assicurare la sostenibilità fiscale e portare avanti riforme strutturali, accrescere il tasso di occupazione e continuare a migliorare la competitività.

I risultati del Belgio rispetto ai suoi obiettivi nel quadro della strategia Europa 2020 e alle raccomandazioni strategiche dell'UE nell'ambito del semestre europeo indicano che il paese deve migliorare il funzionamento del mercato del lavoro, in particolare riducendo i disincentivi finanziari al lavoro, facilitando l'accesso di categorie specifiche al mercato del lavoro e rimediando alle carenze di manodopera qualificata e agli squilibri tra la domanda e l'offerta di competenze. Deve anche assicurare che l'evoluzione salariale rifletta quella della produttività. Inoltre, concentrandosi più chiaramente sulla modernizzazione, l'innovazione e la R&S, il Belgio potrebbe migliorare ulteriormente i suoi risultati per quanto riguarda gli aspetti della competitività non legati ai costi. Per raggiungere i propri obiettivi in materia di emissioni di gas a effetto serra entro il 2020, il Belgio deve fare maggiore ricorso a mezzi di trasporto sostenibili e multimodali. Inoltre, incoraggiando la produzione di energia da fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, il paese migliorerà l'efficienza economica generale, ridurrà la dipendenza dalle importazioni, rafforzerà la posizione della bilancia dei pagamenti, ridurrà la vulnerabilità dell'economia alle crisi dei prezzi dovute a fattori esterni e ridurrà le emissioni di gas a effetto serra.

Il Belgio ha un grave e crescente problema di congestione del traffico e i governi federale e regionali non hanno ancora adottato provvedimenti concreti al riguardo.

Priorità e risultati principali

Per il periodo 2014-2020 il Belgio indirizzerà i fondi SIE verso obiettivi tematici fondamentali, in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020.

Circa il 28% della dotazione totale di fondi SIE spesi in Belgio sarà destinato a promuovere un contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione. Questo a sua volta renderà più competitive le PMI, migliorerà i risultati in termini di innovazione e ricerca e stimolerà la crescita dell'economia elettronica. In questo contesto, il Belgio si concentrerà sullo sviluppo di sinergie tra imprese, centri di R&S e istituti di istruzione superiore. Circa 8 000 società belghe riceveranno un sostegno per investimenti produttivi e circa 1 000 coopereranno con istituti di ricerca. Al tempo stesso, circa il 45% delle aziende agricole saranno modernizzate e ristrutturate per renderle più competitive.

I fondi SIE saranno utilizzati per aiutare il Belgio a raggiungere un tasso di occupazione del 73,2% entro il 2020 (rispetto al 67,3% nel 2014). Investimenti per 1,1 miliardi di EUR serviranno a sviluppare le crescita del capitale umano e a rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro tramite il miglioramento dell'istruzione a tutti i livelli, la promozione dell'inclusione sociale e l'apporto di un aiuto alle categorie più vulnerabili della società (in particolare ai giovani e ai disoccupati di lunga durata) nella ricerca di un lavoro. Lo scopo è aiutare circa 460 000 persone a trovare un impiego, avviare un'attività propria, riprendere gli studi o seguire un corso di formazione.

Per quanto riguarda l'energia e i cambiamenti climatici, 657 milioni di EUR saranno destinati a incoraggiare l'uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e a fornire investimenti a sostegno del passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2, in particolare tramite investimenti a fini di efficienza energetica. Dal 2014 al 2020 saranno spesi 114 milioni di EUR dei fondi SIE per migliorare l'efficienza energetica degli edifici (sedi di imprese, edifici pubblici ed edilizia residenziale), il riscaldamento urbano e la cogenerazione ad alto rendimento. I progetti sostenuti dai fondi SIE aiuteranno il Belgio a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di circa 11 000 tonnellate di CO2 equivalente e a creare 11 MW di capacità supplementare di produzione di energia da fonti rinnovabili. 64 milioni di EUR saranno destinati a sostenere il passaggio a un settore dei trasporti efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di CO2. I fondi SIE assegnati al settore della pesca continueranno a perseguire l'obiettivo di rendere più sostenibili le attività della pesca e dell'acquacoltura, di migliorare gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica e di ridurre le catture accidentali. Per quanto riguarda il settore agricolo, la modernizzazione dell'agricoltura in Belgio dovrebbe essere accompagnata da pratiche agricole sostenibili e da una gestione ecologica del territorio e prevedere investimenti nelle nuove tecnologie. Più di 85 000 ettari di terreno sono destinati a ricevere un sostegno per lo sviluppo dell'agricoltura biologica, mentre saranno introdotte misure agroambientali e climatiche per proteggere oltre 160 000 ettari di terreno.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Il Belgio sta destinando circa 98 milioni di EUR agli strumenti finanziari, che sostengono principalmente le PMI e l'efficienza energetica. Tali strumenti sono previsti soltanto in Vallonia e a Bruxelles e non nelle Fiandre. Il Belgio dovrebbe esaminare con maggiore attenzione la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari finanziati dai fondi SIE insieme agli strumenti nazionali e regionali esistenti.

Lo scopo è far sì che le strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo coprano circa il 70% della popolazione rurale nelle Fiandre e un terzo della popolazione rurale in Vallonia.

Sono previsti tre investimenti territoriali integrati (ITI) per le Fiandre (Limburg, Kempen e Fiandre occidentali). I programmi per la regione di Bruxelles-Capitale sono interamente urbani. A Limburg e Kempen gli ITI affronteranno i problemi relativi alla conversione industriale.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

7 (regionali)

2

1

7

Fondi disponibili (EUR)

2 020 742 087

647 797 759

41 746 051

1 378 392 541 2

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

La condizionalità ex ante relativa alla strategia di specializzazione intelligente non è ancora pienamente soddisfatta per la Vallonia e la regione di Bruxelles-Capitale e sono quindi stati introdotti piani d'azione. La regione di Bruxelles-Capitale si avvale di un piano d'azione anche per le questioni energetiche nell'ambito del suo programma FESR.

3. Gestione dei fondi SIE

Per il periodo 2014-2020 la Vallonia ha deciso di continuare ad avvalersi di comitati di monitoraggio comuni FESR-FSE. I comitati di monitoraggio del FEASR si riuniranno separatamente.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE prevedono di fare ampio ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi. Un maggiore impiego delle TIC ha notevolmente ridotto gli oneri amministrativi per i beneficiari dei finanziamenti e per le autorità pubbliche.

1. Fondi SIE in Bulgaria

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

I risultati economici della Bulgaria sono rimasti deboli durante il periodo post-crisi. Dopo un declino dell'attività economica nel 2009, la crescita oscilla intorno all'1% annuo. La crescita sostenibile a lungo termine è frenata da strozzature strutturali, quali gli squilibri tra la domanda e l'offerta di competenze sul mercato del lavoro, il continuo calo della popolazione in età lavorativa, la più bassa produttività del lavoro e la produzione a più alta intensità energetica nell'UE e la gestione inefficiente di risorse naturali come l'acqua. I servizi pubblici sono inefficienti e di scarsa qualità a causa dei progressi limitati nella riforma amministrativa e giudiziaria. In risposta a questa situazione, le raccomandazioni strategiche nell'ambito del semestre europeo si sono concentrate sul mercato del lavoro, l'inclusione sociale, la qualità dell'istruzione, il contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione, l'efficienza energetica e il rafforzamento della capacità amministrativa. Queste priorità sono riprese nei programmi dei fondi SIE per il periodo 2014-2020 in Bulgaria, con fondi da investire ai fini di tutti gli undici obiettivi tematici.

Priorità e risultati principali

I fondi SIE contribuiranno ad accrescere il tasso di occupazione, assicurare un capitale umano di alta qualità migliorando l'istruzione, elevare le qualifiche e le competenze, migliorare la salute e l'assistenza sanitaria, con particolare riguardo per i giovani, gli anziani e i gruppi svantaggiati della popolazione, come i Rom. La Bulgaria mira ad aumentare il tasso di occupazione delle persone di età compresa fra 20 e 64 anni dal 63,5% nel 2013 al 76% nel 2020. Per le persone più anziane (55-64 anni), l'obiettivo per il 2020 è un tasso di occupazione del 53%, mentre per la disoccupazione giovanile l'obiettivo per il 2020 è un tasso del 7%. Per promuovere l'inclusione sociale dei gruppi svantaggiati e più vulnerabili della popolazione, la Bulgaria mira a far uscire 260 000 persone dalla povertà entro il 2020. Sarà inoltre offerto un migliore accesso all'assistenza sanitaria per diverse migliaia di bambini, compresi quelli disabili.

I fondi SIE dovrebbero migliorare le qualifiche di circa 100 000 persone, aiutare 28 000 persone in cerca di lavoro a trovare impiego, finanziare misure a favore dell'occupazione e della formazione per 17 000 giovani e offrire programmi di apprendimento permanente a160 000 persone. Nel contesto dell'istruzione, circa 1 500 scuole beneficeranno del sostegno dei fondi SIE, assicurando a 160 000 scolari la possibilità di sviluppare le loro conoscenze e competenze. Circa 30 000 studenti universitari riceveranno borse di studio, mentre migliaia di studenti delle scuole medie e superiori riceveranno un orientamento e una formazione professionale in ambienti di lavoro reali.

I fondi SIE contribuiranno a migliorare il contesto imprenditoriale in Bulgaria rafforzando la competitività delle PMI basata sulla conoscenza. Entro il 2020 l'1,5% del PIL dovrebbe essere destinato alle attività di R&S. 528 milioni di EUR dei fondi SIE sosterranno l'innovazione nelle imprese, la creazione di start-up innovative e il miglioramento delle infrastrutture per l'innovazione e la ricerca.

I fondi SIE saranno destinati a rendere più competitive e rispettose dell'ambiente 3 500 aziende agricole e 120 imprese del settore forestale, creando posti di lavoro nei settori sia agricoli che non agricoli nelle zone rurali. Più di 4 000 piccoli agricoltori riceveranno un sostegno per sviluppare le loro aziende e 1 630 giovani agricoltori riceveranno aiuti all'avviamento. Nel settore della pesca, i fondi SIE saranno spesi per attività di investimento e innovazione per ridurre l'impatto negativo delle attività di pesca sull'ambiente marino e sostenere le PMI attive nel settore dell'acquacoltura e della trasformazione.

Gli investimenti finanziati dai fondi SIE in Bulgaria dovrebbero determinare un aumento del 25% dell'efficienza energetica nelle abitazioni private, nell'industria, nei servizi e nei trasporti. La percentuale di fonti di energia rinnovabili sul consumo finale lordo di energia in Bulgaria dovrebbe raggiungere il 16% entro il 2020. I fondi SIE saranno destinati anche alla gestione delle acque e dei rifiuti, alla conservazione delle risorse naturali e della biodiversità e alla prevenzione dei rischi dovuti ai cambiamenti climatici.

1,6 miliardi di EUR di fondi SIE saranno destinati a migliorare le infrastrutture di trasporto in Bulgaria, assicurando collegamenti migliori tra le regioni e con i paesi vicini, migliorando l'accesso ai servizi e stimolando il commercio e il turismo: saranno costruiti 190 km di ferrovie TEN-T, 62 km di autostrade TEN-T e 8 km di binari nella metropolitana di Sofia, che faranno aumentare il numero di viaggi in metro da 80 a 105 milioni l'anno entro il 2023.

Il buon governo è una delle principali sfide per la Bulgaria. Le risorse umane nella pubblica amministrazione e nel sistema giudiziario devono essere gestite e sviluppate in modo adeguato. Per questo motivo, i fondi SIE saranno mobilitati a favore dello sviluppo della governance elettronica e della giustizia elettronica e della creazione di servizi di qualità per i cittadini e le imprese. Entro il 2020 il tempo necessario per la prestazione dei servizi amministrativi pubblici dovrebbe essere ridotto del 50% e la durata media dei procedimenti penali e civili del 10% rispetto al 2013.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

612 milioni di EUR provenienti dai bilanci del FESR, del Fondo di coesione e del FSE sono stati destinati agli strumenti finanziari, il 70% in più rispetto al periodo 2007-2013. Il sostegno sarà in gran parte orientato verso l'efficienza energetica, i settori dei rifiuti e delle risorse idriche, le PMI, lo sviluppo urbano e il turismo. La Bulgaria ha inoltre aderito all'iniziativa per le PMI, con un contributo di 102 milioni di EUR.

I fondi SIE saranno utilizzati anche per contribuire allo sviluppo locale di tipo partecipativo nelle zone rurali e nelle zone che dipendono dalla pesca, creando 600 posti di lavoro. Un terzo della popolazione rurale della Bulgaria beneficerà di infrastrutture migliorate con il sostegno dei fondi SIE.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

7 (nazionali)

1

1

8

Fondi disponibili (EUR)

7 422 791 277

2 366 716 966

88 066 622

701 131 995 3

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Tre condizionalità ex ante specifiche per il FEAMP e 7 delle 11 condizionalità ex ante tematiche devono ancora essere soddisfatte, soprattutto per quanto riguarda la specializzazione intelligente, l'acqua, i trasporti, la sanità e la crescita digitale, ma anche l'importante condizionalità ex ante generale relativa agli appalti pubblici. Tuttavia la Bulgaria ha introdotto piani d'azione per conformarsi a tutte le condizionalità ex ante al più tardi entro la fine del 2016.

3. Gestione dei fondi SIE

La programmazione, la gestione, il monitoraggio e il controllo dei programmi dei fondi SIE in Bulgaria sono di competenza del vice primo ministro responsabile della gestione dei fondi dell'UE e dell'unità di coordinamento centrale presso il consiglio dei ministri. Il vice primo ministro coordina e presiede il consiglio per il coordinamento della gestione dei fondi dell'UE, al quale partecipano tutti i ministeri competenti per i fondi dell'UE.

I diversi programmi dei fondi SIE comprendono misure volte a rafforzare la capacità amministrativa degli organismi responsabili del coordinamento, della gestione, dell'attuazione, dei pagamenti e del controllo. Anche i beneficiari dei progetti, quali i comuni, il sistema giudiziario e i beneficiari istituzionali nel settore dei trasporti, possono ricevere assistenza ai fini del rafforzamento della capacità amministrativa. Le istituzioni finanziarie internazionali, come la Banca europea per gli investimenti, la Banca mondiale e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, forniscono consulenze.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità bulgare si adoperano per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari dei progetti, digitalizzando ove possibile le comunicazioni tra beneficiari e autorità di gestione. Ciò comprende la presentazione elettronica delle proposte di progetti e delle relazioni sui progetti e la semplificazione delle procedure amministrative in modo da renderle più efficienti. Ad esempio, saranno standardizzati i moduli per le domande e le relazioni, saranno introdotte norme in materia di costi semplificati per rendere conto delle spese e i controlli effettuati dai diversi organismi di audit e di controllo saranno coordinati.    

1. Fondi SIE in Croazia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

La lunga recessione ha ridotto il PIL reale della Croazia di circa il 12,5%, mentre il tasso di disoccupazione è raddoppiato dall'8,6% nel 2008 al 17,3% nel 2014. Negli ultimi anni si è evidenziata la necessità di cambiamenti strutturali, in particolare per rimediare agli squilibri fiscali, attuare la riforma del mercato del lavoro, sviluppare sistemi di protezione sociale e assistenza sanitaria sostenibili, migliorare il contesto imprenditoriale e riformare la pubblica amministrazione e il sistema giudiziario. Le autorità nazionali hanno realizzato un insieme di riforme nell'ambito del semestre europeo. Una percentuale significativa della dotazione di fondi SIE per il periodo 2014-2020, pari a 10 676 miliardi di EUR, è stata destinata all'attuazione di riforme e al conseguimento degli obiettivi nazionali nel quadro della strategia Europa 2020.

Priorità e risultati principali

I fondi SIE saranno utilizzati per stimolare attività di ricerca, sviluppo e innovazione in Croazia, al fine di rendere più innovativa e competitiva l'economia nazionale e aiutare il paese ad adempiere l'impegno di spendere l'1,4% del PIL per attività di R&S entro il 2020 (dati 2012: 0,75%). La Croazia intende inoltre aumentare del 50% il valore aggiunto per dipendente nelle PMI entro il 2023.

La Croazia ha un tasso di partecipazione al mercato del lavoro fra i più bassi nell'UE, che colpisce soprattutto i giovani, i lavoratori poco qualificati, i lavoratori più anziani e le donne. L'obiettivo nazionale della Croazia è raggiungere un tasso di occupazione del 65,2% entro il 2020 (dati 2012: 55,4%), prestando particolare attenzione al miglioramento dell'occupabilità dei giovani disoccupati e che non frequentano corsi di istruzione o di formazione. In questo contesto, i fondi SIE affronteranno il problema dello squilibrio tra le competenze disponibili e quelle richieste riformando l'istruzione terziaria e il servizio pubblico per l'impiego e sostenendo l'istruzione e la formazione professionale e l'apprendimento permanente. I fondi saranno utilizzati anche per sostenere il lavoro autonomo e ridurre la disoccupazione di lunga durata.

La Croazia destinerà i finanziamenti dei fondi SIE alla costruzione di infrastrutture in grado di promuovere la crescita economica, concentrandosi sullo sviluppo delle reti principali (TEN-T), sui trasporti urbani sostenibili e sul miglioramento dell'accessibilità delle regioni. Intende inoltre estendere la copertura della banda larga al 53% delle famiglie entro il 2023 (rispetto al 33% nel 2013).

I fondi SIE saranno destinati anche all'attuazione dell'acquis ambientale dell'UE: l'obiettivo è fornire a un milione di abitanti migliori servizi di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue entro il 2023. I fondi saranno inoltre utilizzati per ridurre al 35% la percentuale di rifiuti urbani collocati in discarica rispetto all'83% nel 2012, per attuare il 40% del quadro di gestione di Natura 2000 e per mettere a disposizione del 100% della popolazione delle aree urbane informazioni sulla qualità dell'aria. Più di 160 milioni di EUR di fondi SIE saranno investiti nella produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre il fabbisogno energetico medio annuo per il riscaldamento e il rinfrescamento di edifici pubblici ristrutturati dovrebbe scendere a 50 kWh/m2 entro il 2023 (nel 2013 era di 250 kWh/m2).

La Croazia deve rispondere a sfide sociali che si presentano sotto forma di alti livelli di povertà e di esclusione sociale; l'obiettivo nazionale è ridurre il numero di persone a rischio di povertà o esclusione sociale di 150 000 unità entro il 2020. Per conseguire questo obiettivo, i fondi SIE saranno utilizzati per promuovere l'integrazione sociale e nel mercato del lavoro dei gruppi vulnerabili, migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria, migliorare l'accesso a servizi sociali di alta qualità (compreso il sostegno per il passaggio dai servizi istituzionali ai servizi locali), prevenire e combattere le discriminazioni, sviluppare l'imprenditorialità sociale e attuare progetti di rigenerazione urbana.

Infine i fondi SIE saranno utilizzati per sostenere la riforma nazionale della pubblica amministrazione croata tramite una migliore e più sana gestione delle finanze pubbliche, l'eliminazione delle procedure non necessarie, lo sviluppo dell'amministrazione elettronica e la lotta contro la corruzione. Inoltre, il dialogo con le parti sociali e la società civile sarà ulteriormente sviluppato e il sistema giudiziario sarà reso più efficiente accelerando le procedure giuridiche e garantendo l'imparzialità.

I fondi SIE contribuiranno a rendere più competitivi e rispettosi dell'ambiente i settori della produzione alimentare, dell'acquacoltura e della pesca. I fondi saranno utilizzati per ristrutturare e modernizzare più di 1 800 aziende agricole, fornire aiuti all'avviamento ad almeno 1 000 giovani agricoltori, migliorando così il ricambio generazionale nelle zone rurali, e sostenere l'impiego di contratti di gestione a sostegno della biodiversità comprendenti oltre 101 000 ettari di terreni agricoli. La Croazia mira inoltre a raggiungere uno sviluppo regionale equilibrato e a contenere la recessione economica nelle zone rurali, anche tramite lo sviluppo di attività economiche alternative. I fondi SIE saranno inoltre utilizzati per migliorare e diversificare l'economia locale nelle zone costiere, rafforzare il potenziale di crescita del paese nei settori marino e marittimo, rendere più sostenibili le attività di pesca e acquacoltura e rafforzare gli ecosistemi acquatici e la biodiversità. In particolare, è previsto un aumento del volume di produzione dell'acquacoltura del 400%.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

La Croazia prevede di destinare agli strumenti finanziari più di 440 milioni di EUR dei fondi SIE a sostegno di PMI, ricerca e sviluppo e innovazione, efficienza energetica, trasporto urbano, lavoro autonomo e l'imprenditorialità sociale. Considerato che nel precedente periodo di programmazione essa non si avvaleva di strumenti finanziari, si tratta di un programma ambizioso. La Croazia deve esaminare con maggiore attenzione l'utilizzo degli strumenti finanziari nel contesto delle TIC, dello sviluppo urbano e delle infrastrutture di trasporto.

Almeno 400 milioni di EUR saranno destinati a investimenti territoriali integrati da utilizzare per progetti di sviluppo urbano sostenibile e di sviluppo locale di tipo partecipativo nelle zone rurali e nel settore marittimo e della pesca. Durante il periodo di programmazione 2014-2020, le strategie di sviluppo locale nell'ambito di LEADER riguarderanno 1,5 milioni di persone nelle zone rurali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (nazionali)

1

1

9

Fondi disponibili (EUR)

8 463 255 776

2 026 222 500

252 643 138

1 201 084 956 4

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Prima della fine del 2016 la Croazia avrà adottato un insieme di strategie e piani d'investimento per soddisfare le condizionalità ex ante relative all'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE. Prevede, fra l'altro, di adottare una strategia di specializzazione intelligente, strategie per la banda larga e i servizi digitali, una strategia per la gestione dei rischi naturali, una strategia relativa ai prezzi dell'acqua, un piano di gestione del bacino idrografico, piani di gestione dei rifiuti e programmi di prevenzione dei rifiuti, una strategia integrata per il settore dei trasporti, un piano direttore per l'assistenza ospedaliera, un programma per lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione professionale e una strategia di sviluppo della pubblica amministrazione. Due condizionalità ex ante specifiche per il FEAMP, riguardanti la capacità amministrativa per l'esecuzione dei controlli e la presentazione delle relazioni sulla capacità di pesca, sono soddisfatte solo in parte; i piani d'azione per il loro adempimento dovrebbero essere attuati entro il 31 dicembre 2016.

3. Gestione dei fondi SIE

Un comitato di coordinamento nazionale (governativo) coordinerà l'attuazione dei quattro programmi nazionali e dei programmi di cooperazione territoriale europea. Dato il forte incremento della dotazione di fondi SIE assegnata alla Croazia per il periodo 2014-2020, le capacità tecniche e amministrative dovrebbero essere notevolmente potenziate, sia nell'ambito dei sistemi di gestione e di controllo, sia a livello di beneficiari.

4. Semplificazione per i beneficiari

Saranno sviluppati diversi strumenti, tra cui un sito Internet per i beneficiari, un meccanismo coordinato per fornire informazioni sui fondi SIE e la semplificazione delle procedure per la presentazione delle domande e la selezione dei progetti. La Croazia ha anche previsto l'applicazione di un'opzione semplificata in materia di costi.

1. Fondi SIE a Cipro

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Quale condizione associata al pacchetto finanziario di 10 miliardi di EUR a favore di Cipro (costituito da 9 miliardi di EUR forniti dal meccanismo europeo di stabilità e 1 miliardo di EUR dal FMI), nel paese è in atto un programma di aggiustamento economico che copre il periodo 2013-2016.

Nel contesto economico tuttora difficile, Cipro sta perdendo terreno rispetto ad alcuni dei suoi obiettivi nazionali nel quadro della strategia Europa 2020. Per esempio, gli attuali tassi di occupazione e di povertà divergono notevolmente dagli obiettivi nazionali. Sebbene i due indicatori della strategia Europa 2020 relativi all'istruzione siano migliorati nel 2014 e siano entrambi in linea con gli obiettivi nazionali, Cipro presenta il tasso di occupabilità dei neolaureati più basso nell'UE (64,9% rispetto alla media UE dell'80,7% nel 2013). La percentuale del PIL che Cipro spende per attività di R&S rimane leggermente inferiore all'obiettivo nazionale. Gli indicatori della strategia Europa 2020 relativi al clima rispettano la tabella di marcia: l'indicatore relativo all'efficienza energetica nel 2013 ha superato l'obiettivo provvisorio annuale e l'indicatore relativo alle fonti di energia rinnovabili ha ottenuto risultati soddisfacenti. Tuttavia le prestazioni ambientali di Cipro sono ancora molto carenti, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti solidi, il cui livello di riciclaggio è basso.

Priorità e risultati principali

I programmi dei fondi SIE nel periodo 2014-2020 sono incentrati su tre priorità fondamentali: 1) competitività; 2) occupazione e inclusione sociale; e 3) l'utilizzo sostenibile e la protezione delle risorse naturali.

I fondi SIE saranno utilizzati per diversificare la struttura dell'economia e renderla più competitiva rafforzando l'innovazione nelle imprese e incoraggiando la cooperazione tra imprese e centri di ricerca nei settori individuati nella strategia di specializzazione intelligente. Sarà promossa l'imprenditorialità e la competitività delle PMI, in particolare nei settori del turismo, della produzione alimentare e dell'acquacoltura (aumento della produzione del 46%). I fondi SIE dovrebbero sostenere più di 600 PMI e creare 1 200 nuovi posti di lavoro, mentre la percentuale del PIL destinata ad attività di R&S dovrebbe salire dallo 0,47% del PIL nel 2012 allo 0,5% nel 2020, facendo anche leva sugli investimenti privati. I fondi SIE sosterranno anche gli investimenti nel settore della pesca al fine di ridurre l'impatto negativo delle attività di pesca sull'ambiente marino e sostenere le PMI che operano nel settore dell'acquacoltura e della trasformazione. Cipro intende incentivare la governance elettronica e l'imprenditorialità digitale tramite investimenti nelle TIC e ampliare l'uso delle TIC da parte delle PMI. Prevede inoltre di estendere la copertura della banda larga ad alta velocità al 50% delle famiglie, mentre l'uso delle TIC tra i cittadini e le PMI dovrebbe aumentare rispettivamente del 10% e del 6%.

I fondi SIE sosterranno l'occupazione e la coesione sociale, contribuendo ad aumentare le opportunità di impiego, in particolare per i gruppi vulnerabili, quali i disoccupati di breve e lunga durata e soprattutto i giovani. Per sostenere quest'ultimo gruppo si farà ricorso anche all'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG). Oltre 14 000 disoccupati dovrebbero beneficiare degli interventi dei fondi SIE, la maggior parte dei quali (9 000) è costituita da giovani. Tra questi, 5 800 riceveranno sostegno nell'ambito della IOG e gli altri dai fondi SIE. Grazie al sostegno dei fondi SIE, i tassi di partecipazione al mercato del lavoro e di occupazione dovrebbero salire e raggiungere l'obiettivo del 75-77% nel 2020 (dati 2014: 67,3%). I finanziamenti dei fondi SIE dovrebbero inoltre migliorare la pubblica amministrazione. Miglioreranno anche l'inclusione sociale aiutando i giovani vulnerabili a partecipare al mercato del lavoro e sostenendo la creazione di 180 imprese sociali. Questo aiuterà Cipro a raggiungere l'obiettivo di ridurre la povertà al 19,3% nel 2020 (dal 27,8% nel 2013). I fondi SIE dovrebbero inoltre contribuire a migliorare l'apprendimento permanente e l'istruzione e la formazione professionale, in particolare adeguando l'offerta di competenze alle esigenze del mercato del lavoro.

I fondi aiuteranno Cipro a passare a un'economia a basse emissioni di CO2 ed efficiente sotto il profilo delle risorse, promuovendo l'efficienza energetica (obiettivo per il 2020: 14,3% rispetto al 12,3% nel 2011) e il consumo di energia rinnovabile (13% nel 2020 rispetto al 7,7% nel 2011). Circa 3 500 famiglie saranno inoltre aiutate a migliorare il loro consumo di energia e inquadrate in una categoria più efficiente sotto il profilo energetico.

I fondi SIE saranno utilizzati per rispondere alla pressante necessità di Cipro di rispettare gli obblighi imposti dall'UE in materia di gestione dei rifiuti solidi e liquidi. Cipro dovrebbe aumentare il tasso di riciclaggio al 50%, mentre 2 300 famiglie (in termini di abitanti equivalenti) beneficeranno di un migliore trattamento delle acque reflue. I fondi SIE saranno utilizzati anche per completare gli investimenti nel porto TEN-T di Cipro e i relativi collegamenti. Di conseguenza, il trasporto merci dovrebbe aumentare da 300 000 a un milione di TEU. Il miglioramento della mobilità nei trasporti urbani, in particolare a Nicosia, dovrebbe raddoppiare il numero di persone che si servono dei trasporti pubblici.

Il sostegno a titolo del FEASR si concentrerà sugli investimenti volti a promuovere la gestione e l'uso sostenibile delle risorse naturali, la conservazione della biodiversità, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la creazione di nuovi posti di lavoro nelle zone rurali. Il sostegno del FEAMP si concentrerà sulla protezione e sul ripristino delle risorse biologiche marine.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Cipro ha indicato che un importo di 15 milioni di EUR sarà destinato agli strumenti finanziari a favore delle PMI. Sono state avviate valutazioni ex ante al fine di esaminare il potenziale dei regimi di prestito, garanzia e capitale proprio a sostegno delle PMI, delle TIC, del settore energetico e degli investimenti in materia di ambiente e di trasporti.

Cipro ha destinato un importo considerevole (20% dei finanziamenti del FESR, pari a circa 60,2 milioni di EUR) allo sviluppo urbano sostenibile. Lo scopo è promuovere un'azione integrata in risposta alle sfide economiche, ambientali e sociali con cui sono confrontate le quattro principali città del paese. Questa cifra è di gran lunga superiore al minimo del 5% imposto dalla normativa UE. Non saranno effettuati investimenti territoriali integrati. D'altro canto, lo sviluppo locale di tipo partecipativo sarà sostenuto nell'ambito dei programmi del FEASR e del FEAMP.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (nazionali)

1

1

5

Fondi disponibili (EUR)

702 401 708

132 244 377

39 715 209

526 153 917 5

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

La condizionalità ex ante specifica per il FEAMP relativa alle relazioni sulla capacità di pesca è stata in parte soddisfatta ed è stato messo a punto un piano d'azione. Cinque delle undici condizionalità ex ante tematiche non sono soddisfatte. Le più importanti riguardano la rete a banda larga, i prezzi dell'acqua e la pianificazione a livello di bacino idrografico, compreso il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti. Sono stati messi a punto piani d'azione e sono state fissate le relative scadenze. La condizionalità ex ante generale relativa alle statistiche e agli indicatori non è soddisfatta, ma è stato definito un piano d'azione per il relativo adempimento entro dicembre 2015.

3. Gestione dei fondi SIE

Il numero di programmi a Cipro rimane invariato rispetto al periodo di programmazione 2007-2013. Il paese ha istituito un'autorità di gestione unica (la direzione generale per i programmi europei, il coordinamento e lo sviluppo) e un comitato di monitoraggio comune per il coordinamento dei programmi del FESR/Fondo di coesione e del FSE e utilizza un sistema di informazione unico per tutti i programmi.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità cipriote intendono fare più ampio uso delle metodologie semplificate in materia di costi e potenziare il relativo sistema di informazione. Prevedono altresì di migliorare l'uso dei moduli elettronici e l'interoperabilità fra i servizi amministrativi nazionali per l'emissione automatica e di ridurre il numero di documenti e certificati richiesti.

1. Fondi SIE nella Repubblica ceca

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Le attuali tendenze macroeconomiche sono positive: l'economia ceca ha ripreso a crescere nel 2014, dopo due anni di contrazione. Ciononostante, è prevedibile che nel lungo periodo le tendenze demografiche negative determinino incrementi della spesa per le pensioni e l'assistenza sanitaria. L'economia attualmente fa parte del gruppo degli "innovatori moderati" e dovrebbe salire nella catena del valore aggiunto. La disoccupazione è in calo, ma il mercato del lavoro è caratterizzato da una bassa partecipazione di alcune categorie e da uno squilibrio tra l'offerta e la domanda di competenze.

L'analisi degli obiettivi della strategia Europa 2020 per la Repubblica ceca rivela carenze significative a livello nazionale e regionale per quanto riguarda l'aumento della spesa per le attività di R&I (soprattutto investimenti privati), il miglioramento dell'efficienza energetica, la riforma dell'istruzione terziaria, la lotta alla corruzione e la corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici. Le raccomandazioni strategiche dell'UE nell'ambito del semestre europeo propongono di istituire un registro centrale dei contratti pubblici, attuare correttamente il piano di lotta alla corruzione, adottare la riforma dell'istruzione superiore e aumentare la partecipazione dei bambini svantaggiati (in particolare Rom) all'istruzione.

Priorità e risultati principali

Nel periodo 2014-2020 i fondi SIE saranno utilizzati per rendere più competitiva e innovativa l'economia ceca investendo 2,5 miliardi di euro in attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione. In seguito all'aumento della dotazione di fondi SIE, il paese sta recuperando il ritardo in termini di investimenti in attività di R&S e prevede che la spesa destinata alla R&S in percentuale del PIL raggiunga il 2,97% nel 2020. I finanziamenti saranno utilizzati per aumentare le strutture e la capacità di R&I e migliorare la cooperazione fra il settore della ricerca, le imprese e l'istruzione terziaria.

Più di 2 miliardi di EUR (1,4% del PIL) saranno utilizzati come principale fonte di finanziamento a sostegno del passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2. L'industria ceca (principalmente legata al carbone) presenta un'intensità energetica e delle risorse tra le più elevate dell'Unione. I principali risultati attesi in questo ambito sono un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili (di 83 MW) e una riduzione del livello di gas a effetto serra (di 920 000 tonnellate di CO2/anno).

Il fondi SIE contribuiranno alla protezione dell'ambiente e all'uso efficiente delle risorse con 2,8 miliardi di EUR. Gli investimenti saranno spesi per: migliorare la qualità dell'acqua (per es. 150 000 persone in più fruiranno di un migliore approvvigionamento idrico), la gestione dei rifiuti (per es. un aumento annuo della capacità di riciclaggio di 700 000 tonnellate), la qualità dell'aria e la biodiversità, inserire 400 000 ettari di terreni nel circuito dell'agricoltura biologica e aiutare gli agricoltori a rispettare gli impegni agroambientali e in materia di clima relativi a 870 000 ettari di terreni. Il FEAMP renderà più sostenibile il settore della pesca e dell'acquacoltura facendo ricorso a metodi di produzione più efficienti e rispettosi dell'ambiente.

Nel settore dei trasporti, una dotazione di 6,2 miliardi di EUR sosterrà sistemi di trasporto sostenibili e contribuirà a eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete. In tal modo si contribuirà anche a colmare le lacune nelle reti TEN-T e a migliorare l'interoperabilità della rete ferroviaria. Saranno ricostruiti o potenziati 140 km di linee ferroviarie, per favorire un passaggio significativo alla mobilità sostenibile. Il miglioramento delle infrastrutture renderà più accessibili le regioni del paese e farà sì che un maggior numero di persone utilizzino i trasporti pubblici urbani. 200 milioni di EUR dei fondi SIE sono destinati al potenziamento e alla realizzazione di reti di transito di energia elettrica ad alta tensione.

Quasi 1,4 miliardi di EUR saranno utilizzati per promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori, con particolare riguardo per le categorie svantaggiate, quali i lavoratori poco qualificati, i lavoratori anziani e i giovani (sostegno a favore di 585 000 persone, 230 000 delle quali dovrebbero acquisire una nuova qualifica). I fondi SIE saranno spesi anche per promuovere l'inclusione sociale e l'istruzione, con dotazioni di 2 miliardi di EUR per ciascun obiettivo destinate ad assistere le persone in difficoltà e svantaggiate, migliorare la qualità dei servizi sociali e sanitari e investire nell'istruzione. Per quanto riguarda i servizi pubblici, saranno create 30 nuove équipe sanitarie mobili e 83 istituti sanitari e sarà sostenuta l'istruzione a tutti i livelli, assicurando la parità di accesso a istituti prescolastici e a scuole primarie e secondarie di alta qualità. I fondi SIE saranno utilizzati anche per sviluppare le università, migliorando la gestione delle risorse umane e facilitando l'accesso all'istruzione terziaria (869 studenti iscritti a nuovi programmi di laurea).

Circa 180 milioni di EUR saranno spesi per rendere più efficaci e trasparenti la pubblica amministrazione e il sistema giudiziario, ridurre gli oneri amministrativi, migliorare le competenze del personale e rendere più efficiente la gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

La Repubblica ceca prevede di erogare circa 763 milioni di EUR nell'ambito dei programmi della politica di coesione attraverso strumenti finanziari. Questo importo è superiore al doppio di quello previsto nel precedente periodo di programmazione. I principali settori di intervento sono il sostegno alle PMI, l'infrastruttura dei trasporti, gli investimenti nell'efficienza energetica e, in minor misura, l'uso efficiente delle risorse.

L'obbligo normativo di assegnare il 5% del FESR allo sviluppo urbano sostenibile sarà rispettato tramite investimenti nel quadro del programma "Praga: polo di crescita" e sette investimenti territoriali integrati (ITI) nelle maggiori aree metropolitane. La dotazione complessiva per gli ITI è di 1 miliardo di EUR a titolo del FESR e 223 milioni di EUR a titolo del Fondo di coesione.

Lo sviluppo locale di tipo partecipativo sarà particolarmente importante per favorire lo sviluppo delle zone rurali mediante l'approccio "multifondo". A tal fine sono previsti finanziamenti del FESR (418 milioni di EUR), del FEASR (115 milioni di EUR) e del FSE (64 milioni di EUR), che possono essere utilizzati nelle strategie di sviluppo locale integrate e multisettoriali delle comunità locali, organizzate in circa 160 gruppi di azione locale che coprono il 55% della popolazione.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

8 (nazionali)

1

1

7

Fondi disponibili (EUR)

21 643 218 575

2 305 673 996

31 108 015

1 144 024 031 6

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

I quadri strategici per alcuni settori d'investimento (cioè R&S, TIC) non sono stati completati. Sono stati adottati piani d'azione per undici condizionalità ex ante tematiche e tre condizionalità ex ante generali.

3. Gestione dei fondi SIE

La Repubblica ceca ha semplificato le modalità di gestione dei fondi SIE e le ha ulteriormente centralizzate riducendo il numero di programmi (da 17 nel periodo 2007-2013 a 8 programmi della politica di coesione) e di organismi intermedi. Il ministero dello Sviluppo regionale è l'autorità nazionale di coordinamento. L'ulteriore coordinamento tra i fondi è assicurato tramite comitati di monitoraggio, inviti a presentare proposte coordinati e gruppi di lavoro. La legge del 2014 sulla pubblica amministrazione contribuirà a migliorare la capacità amministrativa.

4. Semplificazione per i beneficiari

La Repubblica ceca mira a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e della pubblica amministrazione limitando il numero di programmi e di organismi intermedi, creando un nuovo sistema di monitoraggio per l'intera struttura di attuazione e istituendo un contesto metodologico unico per tutti i programmi. Si farà più ampio ricorso agli strumenti finanziari e a opzioni come i pagamenti anticipati e ai costi semplificati.

1. Fondi SIE in Danimarca

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'economia danese è stata colpita in modo piuttosto grave dalla crisi finanziaria, che ha determinato un notevole aumento della disoccupazione, in particolare fra i giovani e le persone provenienti da un contesto non danese. Sebbene la Danimarca abbia un clima favorevole alle imprese, poche PMI sono in crescita; questo è dovuto in parte allo scarso successo ottenuto nel tradurre l'innovazione in profitto, allo sviluppo deludente delle competenze imprenditoriali e alla necessità di maggiore innovazione nel settore primario ai fini di una produzione più sostenibile. La Danimarca continua tuttavia ad avere difficoltà in termini di competenze della forza lavoro. Tra queste figurano il declino della percentuale di persone che frequentano corsi di formazione professionale, il calo della percentuale di persone (soprattutto uomini) provenienti da un contesto migratorio che ricevono un'istruzione e un tasso di abbandono scolastico precoce persistentemente elevato. Questi problemi sono stati affrontati in una delle raccomandazioni strategiche dell'UE destinate alla Danimarca nel 2014 nell'ambito del semestre europeo.

In generale la Danimarca presenta buone prestazioni ambientali, anche se non sembra stare al passo con i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Gli habitat e i corpi idrici continuano a essere soggetti a forti pressioni, soprattutto a causa dello sfruttamento intensivo del suolo e della pesca, della lisciviazione degli elementi nutritivi dai terreni, eccetera.

La Danimarca è un paese ricco con differenze socioeconomiche interne relativamente modeste rispetto ad altri Stati membri e sta affrontando la maggior parte delle sfide con programmi nazionali. Poiché la dotazione di fondi SIE assegnata alla Danimarca è modesta, i programmi si concentrano sulla soluzione dei problemi di cui sopra.

Priorità e risultati principali

300 milioni di EUR di fondi SIE aiuteranno le PMI nei settori dell'industria, dei servizi, dell'agricoltura, dell'acquacoltura e della pesca a essere più innovative e a migliorare la capacità di tradurre in profitto l'innovazione. I fondi SIE sono destinati anche a rendere più competitive le imprese, concentrando il sostegno sui poli e sulle reti di cooperazione. Inoltre molti investimenti del paese a favore dell'ambiente e del clima mirano a migliorare la competitività e la crescita delle imprese. La Danimarca utilizzerà i fondi SIE anche per sviluppare potenziali settori di crescita individuati sia all'interno delle singole imprese sia per le strategie regionali di specializzazione intelligente. Ci si attende che circa 3 200 imprese aderiscano a reti di cooperazione, comprese le reti cui partecipano centri di conoscenza, e più di 4 000 imprese lancino soluzioni o prodotti innovativi.

La Danimarca spenderà inoltre 270 milioni di EUR di fondi SIE a favore dell'inclusione sociale, per assistere le persone ai margini del mercato del lavoro e per migliorare l'occupabilità aiutando un maggior numero di persone a completare la formazione professionale e l'istruzione superiore (saranno disponibili fondi nazionali per aiutare le persone più distanti dal mercato del lavoro). In tal modo i fondi SIE saranno utilizzati per rispondere alle raccomandazioni strategiche del semestre europeo. Nel complesso saranno creati circa 5 500 posti di lavoro e gli investimenti nella formazione dovrebbero contribuire a migliorare l'occupabilità di 52 000 persone.

La Danimarca investirà più di 635 milioni di EUR di fondi SIE a favore dell'ambiente e del clima. Gli investimenti a favore dell'ambiente si concentreranno sulla protezione e la conservazione del patrimonio naturale, sul miglioramento della qualità dell'acqua e della biodiversità e sull'utilizzo sostenibile e rispettoso dell'ambiente delle superfici coltivate e degli stock ittici (compresa l'acquacoltura), conformemente alla nuova politica comune della pesca. Nel settore della pesca, i fondi SIE contribuiranno, per esempio, a ridurre di 5 000 t le catture accidentali e ad aumentare di 3 000 t la produzione dell'acquacoltura biologica entro il 2023. Nel settore agricolo, i fondi SIE saranno utilizzati anche a sostegno della preservazione del paesaggio e della biodiversità coprendo un'area di almeno 3 400 km² (o più del 10% dei terreni agricoli del paese). Nell'ambito degli investimenti complessivi della Danimarca a favore dell'ambiente, 91 milioni di EUR saranno destinati al passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2, per ottenere una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di 51 000 t e una riduzione del consumo di energia di 905 000 GJ. Ciò aiuterà la Danimarca a conseguire l'obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra nel quadro della strategia Europa 2020. Un uso più efficiente delle risorse fa parte della strategia della Danimarca volta a rafforzare la competitività delle imprese e i fondi spesi a sostegno della competitività contribuiranno anche al passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2. Complessivamente la Danimarca prevede di destinare circa 577 milioni di EUR (46% della dotazione totale di fondi SIE) alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Nel periodo 2007-2013 la Danimarca ha assegnato 28 milioni di EUR agli strumenti finanziari. Per il periodo 2014-2020 ha previsto che le regioni possano utilizzare i finanziamenti provenienti da strumenti finanziari per investimenti a favore dello sviluppo delle imprese e per migliorare l'efficienza energetica e promuovere l'uso efficiente delle risorse nelle imprese.

La Danimarca destinerà il 5% della dotazione del FESR allo sviluppo urbano sostenibile, concentrandosi sullo sviluppo delle imprese attraverso l'innovazione, l'efficienza energetica e l'uso efficiente delle risorse. Queste misure a favore dello sviluppo urbano saranno integrate in strategie di più vasta portata per rispondere alle sfide sociali, economiche, demografiche, ambientali e/o climatiche in alcune aree urbane.

Nell'insieme, 26 gruppi di azione locale attivi nelle zone rurali e costiere ricevono sostegno in base al metodo LEADER. Questi gruppi si occuperanno di rilanciare le attività esistenti legate al turismo, sviluppare piccole imprese, creare servizi e promuovere la pesca sostenibile. Ciò favorirà la creazione di posti di lavoro e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (nazionali)

1

1

5

Fondi disponibili (EUR)

413 231 682

918 803 690

208 355 420

748 186 649 7

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

La Danimarca soddisfa tutte le condizionalità ex ante per il sostegno dei fondi SIE.

3. Gestione dei fondi SIE

I programmi del FESR e del FSE sono attuati attraverso sei forum per la crescita regionale e l'autorità di gestione è l'Autorità danese per il commercio. I programmi sono gestiti dalle stesse autorità di gestione a livello regionale. Il FEASR e il FEAMP sono entrambi gestiti dall'Agenzia danese per l'agricoltura e la pesca e l'attuazione delle azioni Leader è delegata all'Autorità danese per il commercio, garantendo uno stretto coordinamento tra i fondi. Inoltre le due autorità di gestione nazionali partecipano ai rispettivi comitati di monitoraggio (rispettivamente del FESR/FSE e del FEASR/FEAMP). Le due autorità di gestione organizzano anche riunioni di coordinamento fra le due serie di fondi al fine di migliorare l'efficienza nell'attuazione. Sebbene il FSE e il Fondo di aiuti europei agli indigenti prevedano entrambi obiettivi di inclusione sociale, il FSE è maggiormente legato al mercato del lavoro. I due fondi evitano le sovrapposizioni grazie alla netta separazione tra i rispettivi obiettivi e al fatto che le due autorità di gestione sono membri dei rispettivi comitati di monitoraggio.

4. Semplificazione per i beneficiari

I potenziali beneficiari avranno accesso elettronico alla gestione dei fondi (in linea con l'iniziativa e-cohesion). Coloro che non hanno accesso elettronico diretto potranno comunque accedere ai fondi utilizzando strumenti alternativi. La Danimarca prevede inoltre di fare maggiore ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi.

1. Fondi SIE in Estonia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'Estonia ha mostrato notevole flessibilità nel far fronte alla crisi economica. Si prevede che il PIL reale torni ai livelli pre-crisi nel 2016. Sebbene l'economia nel suo insieme sia migliorata, permangono gravi problemi strutturali, che devono essere affrontati per rendere l'economia estone più innovativa e basata sulla conoscenza, più inclusiva e più sostenibile.

I finanziamenti pubblici a favore della R&I sembrano privi di coordinamento e dovrebbero concentrarsi su un numero limitato di settori di specializzazione intelligente. Il sistema di istruzione superiore deve compiere maggiori sforzi per soddisfare le esigenze delle imprese e degli istituti di ricerca. La capacità di innovazione è scarsa e poche imprese collaborano con istituti di ricerca.

La forza lavoro in calo, associata alla bassa produttività del lavoro, è destinata a diventare un problema nel medio-lungo periodo. L'Estonia ha iniziato ad attuare la sua ambiziosa riforma sulla capacità lavorativa solo di recente. La carenza di strutture di accoglienza per bambini rende più difficile il ritorno al lavoro per i genitori. La disponibilità e la qualità dei servizi pubblici a livello locale è variabile. L'Estonia deve compiere maggiori sforzi per rendere più interessanti l'istruzione e la formazione professionali e i tirocini lavorativi. Deve inoltre promuovere l'imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro in tutto il paese al fine di evitare che i divari nello sviluppo economico si allarghino.

L'intensità dell'uso delle risorse in Estonia è ancora molto elevata. Il paese ha scarse probabilità di raggiungere il proprio obiettivo in materia di efficienza energetica entro il 2020. Si devono intensificare gli sforzi volti a migliorare l'efficienza energetica degli edifici residenziali e industriali. L'Estonia dovrebbe anche promuovere l'introduzione di mezzi di trasporto più sostenibili.

Queste problematiche sono prese in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo.

Priorità e risultati principali

L'Estonia intende usare i fondi SIE per aumentare la spesa del settore privato per attività di R&S al 2% del PIL entro il 2023 (dall'1,26% nel 2012). I programmi di finanziamento delle attività di R&S saranno allineati al quadro di specializzazione intelligente dell'Estonia. L'Estonia utilizzerà i fondi SIE anche per migliorare la competitività delle PMI e mira ad aumentare il numero di imprese esportatrici a 15 700 (da 11 281 nel 2012). Il sostegno allo sviluppo rurale sarà più mirato, in modo da ottenere cambiamenti positivi nell'economia rurale. Sono previsti regimi specifici per lo sviluppo di piccole aziende agricole e per aiutare i giovani agricoltori ad avviare imprese agricole. L'Estonia incoraggerà la creazione di filiere alimentari corte e sosterrà la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli; essa utilizzerà i fondi SIE anche per promuovere l'economia digitale, con l'obiettivo di dotare il 60% del paese di servizi a banda larga con una velocità di almeno 100 Mb/s (rispetto al 3,6% nel 2012).

L'Estonia effettuerà investimenti a favore dell'occupazione, al fine di elevare il tasso di occupazione al 76% (dal 73,3% nel 2013). Prevede di conseguire questo obiettivo, per esempio, riformando la valutazione della capacità lavorativa. Lo scopo è anche quello di mantenere al 30% la percentuale del PIL generato in zone diverse da Tallinn e Tartu. Nel settore dell'istruzione, l'obiettivo è aumentare il tasso di completamento dei tirocini lavorativi al 75% (dal 50% nel 2013), corrispondente a circa 8 000 persone. Saranno inoltre offerti ai giovani e ad altre persone in età lavorativa oltre 350 000 incontri di orientamento professionale. I finanziamenti a favore dell'inclusione sociale saranno utilizzati per ridurre a circa 300 il numero di bambini in lista di attesa per un posto nelle strutture di accoglienza e negli asili nido rispetto a 4 430 nel 2012. I servizi per l'occupazione giovanile forniranno assistenza a circa 200 000 partecipanti. L'infrastruttura sanitaria attuale sarà ottimizzata e saranno sostenute le cure primarie e la prevenzione delle malattie. I finanziamenti destinati al rafforzamento della capacità amministrativa saranno utilizzati per accrescere il livello di soddisfazione per la qualità dei servizi pubblici a circa l'85% (rispetto al 67% nel 2012).

Il sostegno al settore dei trasporti sarà utilizzato per sviluppare la rete TEN-T e sistemi di trasporto rispettosi dell'ambiente e a basse emissioni di CO2. Per esempio, l'Estonia prevede di aumentare a 8,4 milioni l'anno il numero di passeggeri del trasporto ferroviario, rispetto a 4,2 milioni nel 2013. Con gli investimenti a favore di un'economia a basse emissioni di CO2 si dovrebbero ottenere risparmi energetici fino al 45% per 40 000 abitazioni. L'Estonia prevede di utilizzare i fondi destinati all'ambiente e all'adattamento ai cambiamenti climatici per soddisfare i requisiti essenziali dell'acquis nel settore delle risorse idriche e assicurare la resilienza alle catastrofi. I fondi saranno inoltre utilizzati per preservare la biodiversità sostenendo il mantenimento degli habitat seminaturali (2,6% dei terreni agricoli) e l'agricoltura biologica (14% dei terreni agricoli). Oltre il 70% della superficie agricola utilizzata dovrebbe rientrare in programmi volti a migliorare la biodiversità e la gestione dei suoli. Il sostegno sarà indirizzato verso la protezione delle risorse idriche nel settore agricolo e nelle aree abbandonate di produzione della torba. L'Estonia renderà più sostenibile il settore della pesca e dell'acquacoltura, migliorerà gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica e prevede di ridurre le catture accidentali di 21 tonnellate.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

L'Estonia aumenterà la dotazione destinata agli strumenti finanziari all'incirca del 50% rispetto al periodo precedente, raggiungendo un importo di 215,5 milioni di EUR. Gli strumenti di prestito, garanzia e capitale proprio saranno utilizzati per sostenere le PMI e la R&I. Secondo la valutazione ex ante, non vi sono possibilità di utilizzare strumenti finanziari finanziati dai fondi SIE nel settore dell'efficienza energetica e delle infrastrutture ambientali.

Il 5% della dotazione del FESR è destinato ad azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile. Le strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo nelle zone rurali saranno attuate da 34 gruppi di azione locale, otto dei quali operano nel settore della pesca.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

1

1

1

4

Fondi disponibili (EUR)

3 534 560 285

823 341 558

100 970 418

449 819 256 8

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Al momento dell'adozione dell'accordo di partenariato, 15 delle 29 condizionalità ex ante applicabili non erano soddisfatte. L'Estonia ha in seguito comunicato il completamento dei piani d'azione per adempierne 11. Ci si attende che il paese si conformi alle altre quattro condizionalità ex ante nel 2016: prevenzione e gestione dei rischi, altri modi di trasporto, inclusione attiva e sistemi statistici e indicatori di risultato.

3. Gestione dei fondi SIE

Per il periodo 2014-2020 l'Estonia si avvale di un solo programma multifondo relativo alla politica di coesione, rispetto ai tre del periodo precedente. Il ministero delle Finanze agisce in veste di autorità di gestione, di autorità di certificazione (le sue funzioni sono state riunite con quelle dell'autorità di gestione) e di autorità di audit. Cinque altri ministeri svolgono funzioni di organismi intermedi di primo livello e 13 agenzie centrali o altre organizzazioni agiscono in qualità di organismi intermedi di secondo livello (due sono state aggiunte per il nuovo periodo).

Non sono stati introdotti cambiamenti significativi per quanto riguarda i sistemi di attuazione del FEASR e del FEAMP. A livello governativo, la strategia del bilancio statale è utilizzata per coordinare tutte le fonti di finanziamento.

4. Semplificazione per i beneficiari

Alcune leggi e linee guida sono state modificate per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari. Lo scambio di dati con i richiedenti e i beneficiari sarà interamente effettuato con mezzi elettronici, ove possibile le spese saranno rimborsate sulla base di opzioni semplificate in materia di costi ed è prevista la possibilità di combinare sovvenzioni e strumenti finanziari.

1. Fondi SIE in Finlandia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE Fondi SIE in Finlandia

Il rilancio della crescita e della competitività, insieme con la creazione di posti di lavoro, rappresenta una sfida fondamentale per l'economia finlandese. L'intensità della R&S è in declino e questo rende difficile raggiungere l'obiettivo nazionale relativo alla spesa per le attività di R&S (4% del PIL). Si devono affrontare i rischi associati ai deboli risultati sul fronte delle esportazioni, nel contesto della ristrutturazione industriale. La Finlandia fatica ancora a tradurre gli investimenti in attività di R&S in esportazioni soddisfacenti. Dovrebbe prevedere maggiori finanziamenti per le start-up e offrire loro maggiore assistenza per le attività commerciali all'estero. Inoltre, considerato l'invecchiamento della popolazione e il calo della popolazione attiva, è importante che il mercato del lavoro sfrutti il pieno potenziale della forza lavoro. Il tasso di disoccupazione nel 2014 era dell'8,7% ed è in crescita, soprattutto fra i giovani e i lavoratori anziani. Un'altra sfida cui la Finlandia deve rispondere è l'equilibrio precario delle finanze pubbliche e il rischio derivante dalle tendenze demografiche per la loro sostenibilità a lungo termine.

Le raccomandazioni strategiche nell'ambito del semestre europeo mirano a rimediare a questi problemi.

Priorità e risultati principali

La Finlandia intende migliorare la competitività delle PMI investendo 644 milioni di EUR nella diversificazione delle strutture aziendali e aumentando il numero di imprese innovative, in crescita e in espansione a livello internazionale. Le misure si concentreranno quindi sulle start-up e sullo sviluppo di nuove operazioni commerciali. Il FEASR sarà utilizzato per investimenti nelle aziende agricole, nell'industria alimentare e nella diversificazione delle attività agricole. Sarà fornito sostegno agli investimenti per un importo superiore a un miliardo di EUR. Circa 15 000 aziende agricole riceveranno sostegno.

Gli investimenti nelle attività di R&I, pari a 398 milioni di EUR, saranno destinati a intensificare l'attività di innovazione, soprattutto nelle imprese in crescita e nelle start-up nei settori di specializzazione intelligente individuati. La Finlandia intende migliorare la propria capacità di tradurre le attività di R&I in prodotti e servizi commerciali. Inoltre, grazie a questi investimenti e ai finanziamenti del FEASR a favore della cooperazione e dell'innovazione, la Finlandia intende aumentare la spesa destinata alla R&I al 4,0% del PIL entro il 2020 (3,31% nel 2013).

La Finlandia destinerà 219 milioni al passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2. Ciò contribuirà in misura significativa al conseguimento dell'obiettivo di aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili dal 33% (2011) al 38% (2020). I fondi SIE sosterranno principalmente le attività di R&I nel settore a basse emissioni di CO2, l'introduzione di nuove tecnologie e lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti, servizi e metodi di produzione a basse emissioni di CO2.

Per proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse, il FEAMP contribuirà a rendere più sostenibili le attività di pesca e acquacoltura e a migliorare gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica. Nell'ambito del FEASR, 1,6 miliardi di EUR sono destinati a misure agro-climatico-ambientali. L'obiettivo è ridurre l'impatto ambientale negativo delle attività agricole sul suolo, sulle acque di superficie e sotterranee e sull'aria, con la promozione del ricorso a pratiche rispettose dell'ambiente e la gestione delle condizioni di coltivazione. Si prevede che più dell'81% dei terreni agricoli sarà oggetto di contratti di gestione destinati a migliorare la gestione idrica. 1,8 miliardi di EUR sono assegnati a zone agricole caratterizzate da vincoli naturali, al fine di incoraggiare la biodiversità nell'agricoltura.

Investimenti per 347 milioni di EUR sono destinati all'occupazione e alla riduzione della disoccupazione. I fondi SIE si concentreranno soprattutto sui giovani e sulle persone in posizione svantaggiata sul mercato del lavoro e mirano ad assistere circa 40 000 disoccupati. I finanziamenti saranno utilizzati per prolungare la vita lavorativa, assicurare l'equilibrio tra domanda e offerta di lavoro e aumentare la mobilità dei lavoratori. Il sostegno volto a facilitare la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nelle zone rurali potrebbe creare circa 6 000 posti di lavoro.

L'istruzione e la formazione riceveranno un finanziamento di 199 milioni di EUR. Le misure riguarderanno l'aumento del numero di lavoratori qualificati, il rafforzamento delle competenze professionali dei giovani e delle persone che non hanno completato l'istruzione professionale, il miglioramento dei servizi nel periodo di passaggio dall'istruzione all'occupazione e la parità di accesso all'istruzione. Nelle zone rurali il trasferimento di conoscenze sarà assicurato tramite corsi di formazione rivolti a più di 20 000 persone (principalmente agricoltori).

I fondi SIE destinati all'inclusione sociale (248 milioni di EUR) contribuiranno alla lotta contro la povertà, l'esclusione sociale e l'emarginazione. Sarà fornito sostegno a più di 15 000 persone, soprattutto al di fuori del mercato del lavoro.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

La Finlandia prevede di assegnare circa 1,5 milioni di EUR agli strumenti finanziari per investimenti di capitale proprio nell'ambito del programma operativo delle isole Åland. Si tratta di una riduzione significativa rispetto al periodo 2007-2013. La Finlandia sta esaminando la possibilità di fare maggiore ricorso a strumenti finanziari.

Circa il 5% della dotazione del FESR è destinato allo sviluppo urbano sostenibile in sei grandi città (Helsinki, Espoo, Vantaa, Oulu, Tampere e Turku), tramite uno strumento di investimento territoriale integrato (ITI). Scopo primario della strategia relativa agli ITI è rafforzare la competitività della Finlandia utilizzando le città principali come contesti pilota e di sviluppo dell'innovazione.

Gli otto gruppi di azione locale attivi nel settore della pesca in Finlandia continueranno ad attuare il fruttuoso sviluppo locale di tipo partecipativo. I gruppi sono stati istituiti nel precedente periodo di programmazione, ma metteranno in atto nuove strategie di sviluppo sulla base delle esigenze locali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (regionali)

2

1

8

Fondi disponibili (EUR)

1 304 456 595

2 380 408 338

74 393 168

605 853 163 9

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Al momento dell'adozione del programma operativo, nelle isole Åland tre condizionalità ex ante non erano soddisfatte: la strategia regionale di specializzazione intelligente, la strategia per l'apprendimento permanente e la strategia per la formazione professionale. Queste condizionalità ex-ante sono state rispettate entro il 30 giugno 2015, conformemente ai piani d'azione concordati.

3. Gestione dei fondi SIE

La Finlandia ha ridotto il numero di programmi nell'ambito della politica di coesione da sette nel periodo 2007-2013 a due nel periodo 2014-2020. È in corso la riforma amministrativa delle regioni (riduzione del numero di organismi intermedi). Il coordinamento è assicurato dai rappresentanti dei diversi fondi in seno ai comitati di monitoraggio dei programmi e tramite le strutture di cooperazione regionale. Le misure del FESR e del FSE sono ora attuate nel quadro dello stesso programma multifondo. Nelle isole Åland per i programmi del FESR, del FSE e del FEASR è previsto un comitato di monitoraggio comune.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE stanno adottando provvedimenti per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari. Tra questi figurano il consolidamento delle funzioni (per es. riduzione del numero di organismi intermedi) e un maggiore ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi.

1. Fondi SIE in Francia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

La Francia presenta alcuni innegabili punti di forza (una demografia dinamica, un ricco patrimonio naturale e culturale, un alto potenziale nel settore delle energie rinnovabili e reti di trasporto all'avanguardia), ma si trova di fronte a due grandi sfide.

Innanzitutto, la competitività dell'economia francese si sta gradualmente indebolendo. Ciò è in parte dovuto all'incapacità di indirizzare l'economia verso settori a più alta intensità di conoscenze e di tradurre le attività di RS&I in prodotti e servizi commerciabili. In secondo luogo, il tasso di disoccupazione è elevato da trent'anni. Nel 2013 era superiore al 10% e la disoccupazione fra i giovani al di sotto dei 25 anni raggiungeva il 23,5% nella Francia continentale e superava il 50% nei dipartimenti d'oltremare. Inoltre, gli obiettivi relativi all'energia e alla spesa per le attività di R&S nel quadro della strategia Europa 2020 non sono ancora stati raggiunti e occorre fare di più per affrontare la povertà e l'abbandono scolastico precoce.

Priorità e risultati principali

Nel periodo 2014-2020 i fondi SIE saranno utilizzati per conseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020. Dato l'importo limitato dei finanziamenti disponibili rispetto alle dimensioni dell'economia francese, gli investimenti sono distribuiti fra un numero limitato di obiettivi tematici fondamentali, in linea con le raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo. Tali obiettivi riguardano le attività di R&I, il rafforzamento della competitività delle PMI e l'accesso delle categorie svantaggiate alla formazione professionale e al mercato del lavoro.

Tre miliardi di EUR (11% della dotazione complessiva dei fondi SIE per la Francia) saranno investiti in attività di R&I. I fondi contribuiranno ad accrescere il trasferimento di conoscenze nel settore della R&S tra gli istituti accademici e le imprese, a rafforzare le attività di R&I nelle imprese e a sviluppare un contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione. Più di 660 imprese riceveranno un sostegno per lo sviluppo e il lancio di nuovi prodotti 10 .

I fondi SIE contribuiranno anche a ridurre le disparità tra le regioni in termini di R&S: nel 2014 il 75% delle attività di R&S era concentrato in sole quattro regioni e l'accesso alla banda larga ad altissima velocità era fra i più carenti in Europa.

Circa 5 miliardi di EUR (19% della dotazione di fondi SIE) saranno utilizzati per sostenere le PMI (anche nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura marittima), offrire alle imprese un migliore accesso ai finanziamenti, ai servizi e ai mercati e metterle in condizioni di produrre prodotti e servizi di elevato valore. I fondi SIE sosterranno anche la creazione di nuove PMI e favoriranno la crescita delle imprese esistenti. Più di 160 000 imprese riceveranno sostegno dai fondi SIE.

Circa 6 miliardi di EUR (23% della dotazione di fondi SIE) saranno utilizzati per migliorare l'occupabilità e aiutare le persone più distanti dal mercato del lavoro a trovare un impiego, con particolare riguardo per l'integrazione dei giovani e il miglioramento della formazione offerta nei settori emergenti e dell'accesso alla formazione professionale continua. Entro il 2023 la Francia intende aiutare 234 000 giovani disoccupati mediante l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Prevede inoltre di organizzare corsi di formazione per aiutare 310 000 persone a trovare lavoro e incoraggiare 90 000 persone (tra cui 36 000 donne) ad avviare un'impresa. Il sostegno a favore delle persone a rischio di esclusione dovrebbe inoltre offrire a 180 000 persone percorsi di integrazione. In tal modo, si prevede che i fondi SIE aiuteranno la Francia a raggiungere un tasso di occupazione del 75% entro il 2020 (69,8% nel 2014).

Con una dotazione di 5,5 miliardi di EUR (21% della dotazione complessiva), i fondi SIE forniranno gli investimenti necessari per sostenere il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2, tra cui investimenti a favore dell'efficienza energetica (industria, trasporti ed edifici), dello sviluppo di fonti di energia rinnovabili e dei trasporti urbani puliti. In questa dotazione rientrano anche gli investimenti destinati a migliorare la prevenzione e la gestione dei rischi (anche nelle zone rurali e costiere). Complessivamente, circa 3 miliardi di EUR forniti dal FESR, dal FSE e dal FEAMP aiuteranno la Francia a prevenire e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. La riduzione annua di emissioni di gas a effetto serra è stimata intorno a 19 milioni di tonnellate di CO2 equivalente 11 . Infine, più di 4 miliardi di EUR provenienti dalla dotazione di fondi SIE (15%) saranno utilizzati per migliorare le prestazioni della rete Natura 2000, salvaguardare la biodiversità e ripristinare la continuità ecologica. Sarà fornito sostegno per migliorare lo stato di conservazione di oltre 465 000 ettari di habitat. Per proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse, in linea con la nuova politica comune della pesca, il FEAMP renderà più sostenibili le attività di pesca e acquacoltura e migliorerà gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica. Le catture accidentali saranno ridotte di 12 000 tonnellate e la produzione dell'acquacoltura biologica aumenterà di 282 tonnellate entro il 2023.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Una parte dei finanziamenti (698 milioni di EUR), destinata in particolare alle PMI e all'efficienza energetica, sarà erogata tramite strumenti finanziari. Si prevede che il volume indicato di prestiti, capitale di rischio o capitale azionario sarà superiore al triplo di quello del periodo 2007-2013. Si dovrebbe esaminare la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari per sostenere le TIC e l'uso efficiente delle risorse.

Per facilitare lo sviluppo delle città, circa il 10% della dotazione del FESR sarà destinato all'azione integrata a favore dello sviluppo urbano sostenibile. Il 70% della dotazione complessiva assegnata allo sviluppo urbano sarà utilizzato per attuare misure tramite investimenti territoriali integrati. Seguendo l'approccio dello sviluppo locale di tipo partecipativo, il FEASR continuerà a sostenere strategie di sviluppo "dal basso" nella zone rurali (in ogni programma di sviluppo rurale sarà raggiunta la quota del 5% per LEADER).

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

40 (3 nazionali, 12 37 regionali)

30 (3 nazionali, 27 regionali)

1 (nazionale)

21

Fondi disponibili (EUR)

14 763 176 455

11 384 844 248

587 980 173

2 893 698 773 13

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Al momento dell'adozione dell'accordo di partenariato francese, tutte le condizionalità ex ante a livello nazionale erano soddisfatte tranne una (gestione dei rifiuti). A livello di programma, sono previsti vari piani d'azione riguardanti, fra l'altro, il perfezionamento delle strategie di specializzazione intelligente e la definizione e quantificazione dei relativi indicatori.

3. Gestione dei fondi SIE

Per l'attuazione dei fondi SIE è stato introdotto un nuovo modello di governance, in base al quale i consigli regionali saranno responsabili della maggior parte degli aspetti dell'esecuzione dei programmi (tutto il FESR e parte del FEASR e del FSE). Ciò ha determinato un'architettura dei programmi complessa, comprendente 71 programmi (esclusa la CTE) e responsabilità ripartite tra il livello nazionale e regionale.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE stanno adottando provvedimenti per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e del proprio personale. Tra questi figurano un più ampio impiego degli importi forfettari, il ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi per il rimborso delle spese, la razionalizzazione dei processi (p. es. gestione elettronica dei fondi o "e-cohesion"), provvedimenti volti ad assicurare la coerenza delle misure all'interno dei programmi e tra i programmi nonché ad aumentare la visibilità del valore aggiunto europeo (p. es. presentazione comune di tutti i fondi tramite un unico comitato di monitoraggio regionale).

1. Fondi SIE in Germania

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Nonostante le tendenze macroeconomiche positive, la Germania deve fronteggiare alcune grandi sfide a medio e lungo termine. Le tendenze demografiche sono negative: le proiezioni indicano che la popolazione in età lavorativa si ridurrà dell'11,4% entro il 2030, a un tasso medio annuo dello 0,8%. Anche se in aumento, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è ancora relativamente bassa (55,6% in equivalenti a tempo pieno nel 2014). Le start-up commerciali faticano ad accedere al capitale di rischio e vari settori e regioni risentono della carenza di competenze. In alcune regioni la disoccupazione è ancora relativamente elevata. La disoccupazione di lunga durata è diminuita tra il 2008 e il 2014, ma colpisce ancora quasi un milione di persone.

L'analisi degli obiettivi Europa 2020 rivela notevoli lacune a livello regionale per quanto riguarda l'incremento della spesa per le attività di R&I, soprattutto degli investimenti privati, e il conseguimento degli obiettivi relativi all'efficienza energetica. Si sono inoltre compiuti scarsi progressi in termini di miglioramento dei risultati scolastici delle persone socialmente svantaggiate. La Germania continua a essere un paese in cui il livello di istruzione dipende in larga misura dal contesto socioeconomico.

Priorità e risultati principali

Nel periodo 2014-2020 i fondi SIE contribuiscono direttamente all'attuazione della strategia Europa 2020. Al tempo stesso vengono perseguiti gli obiettivi tematici, in linea con le raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo. Tali obiettivi riguardano il rafforzamento delle attività di R&I e della competitività, l'efficienza energetica, la disponibilità di manodopera qualificata e il sostegno alle categorie svantaggiate.

I fondi contribuiranno a migliorare la capacità di innovazione e la competitività dell'economia e rafforzeranno i collegamenti tra ricerca, innovazione e politica industriale. Promuovendo attivamente la spesa per le attività di R&S, i fondi mobiliteranno investimenti privati per un importo di 883 milioni di EUR a integrazione dei finanziamenti pubblici a favore dell'innovazione. In Turingia, per esempio, si prevede un aumento della spesa privata per attività di R&S dall'1,03% del PIL (2011) al 2% (2023). Inoltre, si prevede che circa 4 milioni di abitanti delle zone rurali beneficeranno di un'infrastruttura a banda larga nuova o potenziata.

4 miliardi di EUR assegnati al sostegno delle PMI, dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura contribuiranno a elevare il tasso di investimento del settore privato, a creare circa 45 000 posti di lavoro e a migliorare la produttività. Entro il 2023 la produzione dell'acquacoltura dovrebbe aumentare di 4 700 tonnellate e la produzione nei sistemi a ricircolo di 4 300 tonnellate. Si prevede che più di 13 000 imprese agricole riceveranno sostegno per la ristrutturazione e la modernizzazione. Sarà fornito sostegno anche a 1 031 cooperative.

I fondi saranno utilizzati per migliorare l'occupabilità dei lavoratori. Il FSE sarà utilizzato per favorire la riqualificazione e l'accesso al mercato del lavoro. Si stima che 108 000 disoccupati di lunga durata riceveranno una formazione e 314 000 persone, in particolare appartenenti a categorie svantaggiate, avranno la possibilità di partecipare a programmi di apprendimento permanente, allo scopo di ridurre il divario in termini di livello di istruzione. Anche il FEASR sosterrà l'apprendimento permanente e la formazione professionale dei lavoratori del settore agricolo e forestale e di altri utilizzatori di terreni e operatori economici, con un numero complessivo di partecipanti alla formazione stimato a 80 000.

Obiettivi in tema di energia e cambiamenti climatici: 3 miliardi di EUR di fondi SIE sono stati assegnati alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (che dovrebbero diminuire di 2,2 milioni di tonnellate di CO2 eq/anno) e del consumo di energia primaria degli edifici pubblici (di 233 000 MWh/anno).

Tenuto conto dell'intensificazione dei fenomeni atmosferici estremi dovuta ai cambiamenti climatici, in diverse regioni tedesche è stata data priorità alla prevenzione dei rischi e si prevede che circa 157 000 persone beneficeranno di misure di protezione contro le alluvioni, per esempio.

Per proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse, in linea con la nuova politica comune della pesca, il FEAMP contribuirà a rendere più sostenibili le attività di pesca e acquacoltura e migliorerà gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica. Secondo le previsioni, le catture accidentali saranno ridotte di 80 tonnellate e la produzione dell'acquacoltura biologica aumenterà di 220 tonnellate entro il 2023. Il FEASR sosterrà il ripristino, la conservazione e il rafforzamento della biodiversità e i sistemi agricoli e forestali ad alto valore di conservazione. Il 16% dei terreni agricoli sarà oggetto di contratti di gestione a sostegno della biodiversità e/o delle caratteristiche paesaggistiche. Il 7% dei terreni agricoli beneficerà del sostegno del FEASR per lo sviluppo di una gestione sostenibile delle risorse idriche. Il FESR sarà utilizzato per affrontare i problemi ambientali nelle aree urbane, anche mediante investimenti a favore del patrimonio culturale.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Una parte dei finanziamenti (1,2 miliardi di EUR), destinata in particolare all'innovazione e competitività, alle PMI, all'efficienza energetica, al lavoro autonomo, all'imprenditorialità e alla creazione di imprese, sarà erogata tramite strumenti finanziari. Il volume di prestiti, capitale di rischio o capitale azionario dovrebbe aumentare del 18% rispetto al periodo 2007-2013. Si dovrebbe esaminare la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari per sostenere le PMI.

I programmi dei fondi SIE assicurano l'utilizzo efficace degli strumenti territoriali. Per facilitare l'approccio integrato allo sviluppo urbano, circa il 10% della dotazione del FESR sarà destinato a misure integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile. Vengono effettuati investimenti territoriali integrati in Baden-Württemberg e Schleswig-Holstein. I partenariati locali saranno rafforzati con lo sviluppo locale di tipo partecipativo (approccio multifondo). Si prevede che LEADER creerà più di 1 500 posti di lavoro.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

32 (1 nazionale, 31 regionali)

15 (2 nazionali, 13 regionali)

1

19

Fondi disponibili (EUR)

18 269 459 134

9 445 920 050

219 596 276

2 821 002 898 14

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

A livello nazionale, tutte le condizionalità ex ante generali sono soddisfatte. È stata fornita una valutazione dettagliata a livello di programma in ragione della struttura federale della Germania A livello di singoli Stati federali, alcune condizionalità non sono soddisfatte. Per la maggior parte riguardano la preparazione delle strategie regionali di specializzazione intelligente e devono essere rispettate in conformità dei piani d'azione concordati.

3. Gestione dei fondi SIE

Per ottimizzare i benefici dei fondi SIE, si farà ricorso a una serie di strumenti strategici complementari dell'Unione (Orizzonte 2020) e nazionali. Saranno istituiti comitati di monitoraggio comuni (per FESR/FSE o FESR/FSE/FEASR) in sei Stati federali.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE stanno adottando provvedimenti per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e delle autorità. Tra questi figurano il consolidamento di alcune funzioni (p. es. riduzione del numero di organismi intermedi), un più ampio impiego degli importi forfettari, la razionalizzazione dei processi (p. es. gestione elettronica dei fondi, o "e-cohesion"), provvedimenti volti ad assicurare la coerenza delle misure all'interno dei programmi e tra i programmi nonché ad aumentare la visibilità del valore aggiunto europeo (p. es. presentazione comune per tutti i fondi).

1. Fondi SIE in Grecia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

A seguito della crisi economica, nel 2013 l'economia greca era in recessione da sei anni e il PIL era diminuito di circa il 25%. Nel secondo trimestre del 2015 la disoccupazione ha raggiunto il 25,2% e la disoccupazione giovanile è fra le più elevate nell'Unione (oltre il 50%). Il numero di persone a rischio di povertà o esclusione sociale è salito dal 27,6% della popolazione totale nel 2009 al 36% nel 2014. Il modesto aumento del PIL greco nel 2014 (0,8%) è risultato inferiore alla media UE; è un segnale di gravi problemi di competitività e della mancanza di cambiamenti strutturali. Le imprese non sono competitive a causa della bassa produttività e dell'incapacità di innovare e specializzarsi in attività ad alto valore aggiunto. I vincoli istituzionali, i disincentivi allo sviluppo di attività economiche e il basso livello di imprenditorialità nelle zone rurali e nelle zone che dipendono dalla pesca creano ulteriori difficoltà.

Priorità e risultati principali

È necessario un nuovo modello di crescita. Circa il 25% dei fondi SIE è destinato alla priorità strategica fondamentale di migliorare la competitività e l'imprenditorialità orientata verso l'esterno, che riguarda settori quali il turismo, l'agricoltura e l'acquacoltura (aumento della produzione del 26,3%), l'industria manifatturiera, i servizi alle imprese e la logistica. Le strategie di specializzazione intelligente che si concentrano sul vantaggio competitivo di ciascuna regione costituiscono la chiave per il successo. L'incremento degli investimenti del settore privato a favore della ricerca e dello sviluppo tecnologico rappresenta una sfida fondamentale; entro la fine del periodo di programmazione la spesa per le attività di R&S dovrebbe salire dallo 0,67% del PIL nel 2011 all'1,2% e la spesa delle imprese dallo 0,18% del PIL nel 2011 allo 0,4%.

La promozione di un'occupazione sostenibile e di qualità, dell'inclusione sociale e della lotta contro la povertà costituisce una priorità per i finanziamenti all'indomani della crisi. Il sostegno si concentra sulla risoluzione dei problemi strutturali del mercato del lavoro, sul miglioramento dell'efficienza del sistema di istruzione e formazione e del passaggio al mercato del lavoro e sulla promozione dell'inclusione attiva. Gli investimenti destinati all'occupazione e alla formazione (rispettivamente 91 500 e 58 000 beneficiari) sono principalmente rivolti ai disoccupati, ai disoccupati di lunga durata di età compresa fra 30 e 44 anni e ai giovani. Circa 134 000 giovani di età compresa fra 15 e 29 anni riceveranno un sostegno, soprattutto nell'ambito dell'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Il miglioramento dell'accesso alle strutture per l'infanzia contribuirà all'inclusione attiva e migliorerà le opportunità di impiego di circa 70 000 donne l'anno. Un miglioramento dei servizi sanitari e di sanità elettronica comporterà un'assistenza sanitaria migliore per 3,2 milioni di cittadini.

La tutela ambientale e il passaggio a un'economia rispettosa dell'ambiente sono un motore di crescita essenziale. La promozione dell'energia rinnovabile e dell'efficienza energetica è una priorità fondamentale e dovrebbe incoraggiare l'imprenditorialità verde. L'impiego di fonti di energia rinnovabili in percentuale del consumo finale lordo dovrebbe aumentare dal 13,83% nel 2013 al 20% nel 2020. Si stima che entro il 2020 il consumo di energia primaria si ridurrà di 2,85 Mtep rispetto al 2005 e le emissioni di gas a effetto serra dei settori non compresi nel sistema di scambio delle quote di emissione dovrebbero ridursi del 4% rispetto al 2005. Gli investimenti a favore del clima e dell'ambiente dovrebbero ammontare a circa 1,5 miliardi di EUR e determinare la creazione di 16 000 posti di lavoro.

Per migliorare la qualità dell'ambiente sarà posto l'accento sulla gestione efficace dei rifiuti e la promozione del riciclaggio, sull'uso dei rifiuti come risorsa, sulla protezione e la gestione razionale delle risorse idriche e sulla protezione e il ripristino delle risorse biologiche marine. Con il contributo dei fondi SIE, si prevede che la percentuale di rifiuti urbani generali recuperati aumenti dal 18% (2011) al 68% (2020), la percentuale di rifiuti riciclabili riciclati aumenti dal 30% (2011) al 54% (2020) e la percentuale di rifiuti urbani collocati in discarica si riduca dall'82% (2011) al 32% (2020).

Nel settore dei trasporti l'obiettivo principale è sviluppare ulteriormente il sistema nazionale dei trasporti e promuovere il trasporto combinato (il trasporto di merci con più di una modalità di trasporto), per far sì che la Grecia si affermi come la principale via d'accesso all'Europa e un nodo dei trasporti per i Balcani e il Mediterraneo. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, le principali priorità sono realizzare progressi nell'integrazione della rete transeuropea di trasporto (TEN-N) ferroviaria nord-sud per garantire l'interoperabilità ed effettuare adattamenti per accogliere il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario. Altrettanto importanti, al fine di promuovere il trasporto combinato e la modernizzazione del sistema di trasporto delle merci, sono i collegamenti ferroviari con i principali porti e centri merci della TEN-T. Nell'ambito del trasporto su strada, il sostegno si concentra sul completamento della rete TEN-T stradale di base e sullo sviluppo dell'intero sistema della TEN-T.

Il miglioramento della capacità istituzionale e dell'efficienza delle autorità pubbliche e delle autonomie locali costituisce un presupposto per lo sviluppo sostenibile. In tal modo si contribuirà anche all'attuazione efficiente ed efficace dell'accordo di partenariato 2014-2020. Questo obiettivo si concentra sul rafforzamento della capacità organizzativa, istituzionale e operativa del governo centrale e delle amministrazioni regionali e locali e sullo sviluppo delle risorse umane nel settore pubblico nonché sul miglioramento dell'efficienza e della qualità nel settore giudiziario.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Circa 300 milioni di EUR potrebbero essere erogati tramite strumenti finanziari. Gran parte del sostegno sarà destinato alle PMI e, in minore misura, ai settori dell'energia e dell'ambiente. La Grecia intende fare uso degli strumenti territoriali disponibili. Le amministrazioni cittadine porteranno avanti lo sviluppo urbano sostenibile facendo ricorso a investimenti territoriali integrati. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo migliorerà i partenariati locali per le zone rurali e le zone che dipendono dalla pesca.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

18 (5 nazionale, 13 regionali)

1

1

11

Fondi disponibili (EUR)

15 275 247 163

4 718 291 793

388 777 914

984 699 568 15

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Al momento dell'adozione dei programmi operativi per il periodo 2014-2020, varie condizionalità ex ante non erano state soddisfatte, tra cui tre condizionalità ex ante specifiche per il FEAMP. Sono stati elaborati piani d'azione e in alcuni settori di investimento (p. es. le strategie TIC di R&I per la specializzazione intelligente e rifiuti solidi) è stata introdotta una clausola di "autosospensione". Ciò significa che i finanziamenti non possono essere attivati prima del completamento delle azioni pertinenti.

3. Gestione dei fondi SIE

Una legge ha introdotto una nuova architettura di gestione che riduce il numero di organismi intermedi e di delegazioni e prevede misure volte a semplificare il sistema e accelerare l'attuazione. Mira inoltre a rafforzare la capacità amministrativa degli organismi di attuazione. La definizione dei programmi, la programmazione dei fondi e il coordinamento dei fondi SIE sono stati rafforzati e sono state introdotte misure antifrode e disposizioni per una fluida transizione. Le modifiche della normativa concordate recentemente mettono a disposizione della Grecia liquidità aggiuntive per completare l'attuazione dei progetti 2007-2013 e iniziare senza difficoltà il periodo 2014-2020 grazie ad un aumento del cofinanziamento dell'UE per i programmi greci.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le domande di finanziamento e le dichiarazioni di spesa dei beneficiari devono ora essere presentate elettronicamente. Sono previste procedure online obbligatorie per il controllo ex ante dei documenti di gara e dell'appalto di servizi. Per alcune categorie di operazioni del FSE sono stati introdotti i costi semplificati. Per l'approvazione di un progetto è ora richiesto un minor numero di firme ministeriali. È stato accelerata la procedura di approvazione delle condizioni ambientali per i progetti cofinanziati. Sono stati introdotti miglioramenti nella legislazione e nelle autorizzazioni archeologiche per l'esproprio. Infine, la legge nazionale adottata nel dicembre 2014 prevede il riesame e la semplificazione di tutte le procedure necessarie per l'attuazione di vari progetti dei fondi SIE.

1. Fondi SIE in Ungheria

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Sebbene l'Ungheria sia stata colpita gravemente dalla crisi economica e finanziaria, nel 2014 l'economia ha iniziato una ripresa. Nonostante ciò esistono ancora considerevoli divari per quanto riguarda gli obiettivi nazionali della strategia Europa 2020. L'attività di innovazione e la competitività delle PMI sono deboli. È necessario aumentare la spesa per le attività di R&I e l'impiego di fonti di energia rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica e delle risorse. L'Ungheria è alle prese con un basso tasso di occupazione e un livello di povertà che colpisce in modo sproporzionato alcuni territori e gruppi sociali svantaggiati. Permangono notevoli disparità a livello regionale e subregionale e anche le zone rurali sono arretrate. Queste problematiche sono prese in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo.

Priorità e risultati principali

Il 60% della dotazione complessiva di fondi SIE sarà destinato allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro. I fondi rafforzeranno l'attività di innovazione e la competitività delle imprese al fine di accrescerne il valore aggiunto e l'integrazione nella catena del valore internazionale, anche tramite un migliore accesso ai finanziamenti. Con 2,2 miliardi di EUR di sostegno, la spesa delle imprese per attività di R&S dovrebbe aumentare dallo 0,56% allo 0,71% del PIL. Per ampliare la base di conoscenze, l'Ungheria prevede di aumentare del 20% rispetto al 2010 la percentuale di imprese innovative che collaborano con istituti di ricerca. 2,9 miliardi di EUR saranno utilizzati per contribuire ad aumentare del 25% le entrate nette delle PMI e del 30% i proventi netti delle esportazioni. A tal fine sarà necessario migliorare la qualità e l'accessibilità delle infrastrutture commerciali nonché l'espansione diretta delle capacità. Sarà fornito un notevole sostegno per modernizzare i settori dell'agricoltura e della pesca e quello alimentare, incoraggiare la cooperazione tra gli agricoltori, sostenere i giovani agricoltori e sviluppare filiere corte. Si prevede un incremento del 42% del valore totale della produzione dell'acquacoltura.

3,3 miliardi di EUR contribuiranno a rafforzare il mercato del lavoro. Almeno 150 000 persone svantaggiate in cerca di lavoro dovrebbero beneficiare di misure attive di politica del mercato del lavoro che le aiuteranno a rientrare nel mercato aperto del lavoro. Altri 150 000 giovani né occupati né impegnati in corsi di studio o formazione otterranno servizi personalizzati offerti dagli uffici per l'impiego. La qualità delle strutture per l'infanzia e il loro accesso saranno migliorati, con almeno 18 000 nuovi posti negli asili nido. Gli investimenti sosterranno lo sfruttamento delle potenzialità turistiche endogene e miglioreranno le opportunità di lavoro in settori ad alta intensità di manodopera, come quello agricolo.

689 milioni di EUR saranno utilizzati per misure a sostegno dello sviluppo delle TIC, per ridurre il divario tra le zone urbane e quelle rurali aumentando la diffusione della banda larga e collegando alle reti a banda larga un milione di famiglie in più nonché per migliorare l'efficienza delle imprese.

3 miliardi di EUR sosterranno il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2. L'efficienza energetica degli edifici aziendali, residenziali e pubblici dovrebbe migliorare e la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili dovrebbe raggiungere l'obiettivo nazionale del 14,65% entro il 2020. Le misure contribuiranno anche alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Più di un miliardo di EUR è stato stanziato per la promozione dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della prevenzione dei rischi. Oltre un milione di abitanti in più beneficeranno di adeguate misure di protezione contro le alluvioni e una migliore gestione idrica attenuerà gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Gli investimenti contribuiranno a migliorare la resistenza alle catastrofi e i sistemi di gestione delle catastrofi. Con quasi 3,4 miliardi di EUR, i fondi sosterranno la tutela dell'ambiente e l'utilizzo efficiente delle risorse. Sono previsti finanziamenti anche per la gestione delle acque reflue, al fine di garantire che una percentuale più elevata della popolazione abbia accesso a migliori impianti di trattamento delle acque reflue. I finanziamenti saranno utilizzati anche per assicurare che il 100% dell'acqua potabile sia di qualità adeguata. Saranno notevolmente migliorati anche il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Gli interventi porteranno a una maggiore tutela della natura e al ripristino degli ecosistemi degradati, a migliori pratiche agricole e forestali e a un approccio più ecologico per quanto riguarda le acque di superficie e sotterranee. Si prevede che la conservazione e lo sviluppo dei siti del patrimonio naturale e culturale attrarranno più di 1,6 milioni di visitatori all'anno. È previsto un sostegno anche a favore di 100 aziende di acquacoltura che forniscono servizi ambientali.

La dotazione di 3,3 miliardi di EUR assegnata al settore dei trasporti contribuirà alla realizzazione di oltre 230 km di nuove strade della rete TEN-T, oltre 275 km di linee ferroviarie ricostruite o potenziate, 50 km di vie navigabili interne nuove o migliorate, oltre 130 km di linee tranviarie, metropolitane e ferroviarie suburbane nuove e potenziate, 48 km di strade nuove e 96 km di strade ricostruite e potenziate collegate con la rete TEN-T.

Nel campo dell'inclusione sociale, quasi 2,4 miliardi di EUR contribuiranno alla riduzione e alla prevenzione della povertà, in particolare dei bambini, offrendo un accesso migliore a servizi pubblici di buona qualità e migliori condizioni di vita, soprattutto nelle regioni svantaggiate. I fondi sosterranno anche il passaggio da servizi di assistenza istituzionali a un'assistenza locale nei settori dei servizi sanitari e sociali. Circa 70 000 persone beneficeranno di misure di inclusione attiva e più di 300 000 beneficeranno di migliori servizi di assistenza sanitaria. La dotazione di 1,7 miliardi di EUR destinata all'istruzione sarà utilizzata soprattutto per ridurre al 10% il tasso di abbandono scolastico precoce, per diminuire le disparità nel sistema scolastico assicurando la parità di accesso all'istruzione generale per tutti, compresi gli studenti Rom, e per migliorare la qualità dell'istruzione formale e informale per più di 150 000 studenti. Altre misure sono finalizzate ad aumentare la partecipazione delle persone svantaggiate all'istruzione terziaria e a migliorare il sistema duale di istruzione e formazione professionale. Più di 600 milioni di EUR saranno utilizzati per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, anche adottando misure di prevenzione della corruzione e facendo ampio uso di soluzioni di e-government.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Con una dotazione di 2,3 miliardi di EUR, l'Ungheria ha quasi triplicato l'importo assegnato agli strumenti finanziari rispetto al periodo 2007-2013. L'utilizzo degli strumenti finanziari sarà esteso alle attività di RS&I, all'energia, alle TIC e all'economia sociale. Sarà utilizzata un'ampia gamma di strumenti di sviluppo territoriale integrato. Più di un miliardo di EUR è stato stanziato per misure di sviluppo urbano sostenibile integrato. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo migliorerà le iniziative locali nelle zone rurali e urbane.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

7 (5 nazionali, 2 regionali)

1

1

9

Fondi disponibili (EUR)

21 544 112 983

3 430 664 493

39 096 293

1 106 996 669 16

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

I quadri strategici per alcuni settori di investimento non sono stati completati e devono essere forniti in conformità ai piani d'azione concordati e monitorati attentamente. Una delle principali condizionalità ex ante non ancora soddisfatte riguarda gli appalti pubblici.

3. Gestione dei fondi SIE

È previsto un solido coordinamento centrale dell'utilizzo dei fondi SIE per il periodo 2014-2020. Cinque programmi della politica di coesione sono multifondo e prevedono l'utilizzo combinato del FESR, del FSE e del FC. Al fine di facilitare il coordinamento e assicurare la coerenza tra i programmi, dovrà essere istituito un comitato di monitoraggio a livello di accordo di partenariato, oltre ai comitati di monitoraggio dei singoli programmi.

4. Semplificazione per i beneficiari

L'Ungheria prevede varie misure volte a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari, ad esempio il collegamento del sistema informatico di gestione dell'assistenza dell'UE a banche dati certificate del settore pubblico, la pianificazione annuale degli inviti a presentare domande, il ricorso a opzioni semplificate in materia di costi, il consolidamento di alcune funzioni (per fornire un servizio a sportello unico) e la semplificazione degli orientamenti.

1. Fondi SIE in Irlanda

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'Irlanda partecipa pienamente al processo del semestre europeo, pur essendo ancora sottoposta a missioni di controllo post-programma. Sebbene le sue prospettive economiche siano notevolmente migliorate, alcune questioni richiedono un esame più attento: i livelli elevati del debito, le sfide rimanenti del settore finanziario (anche per quanto riguarda la redditività delle banche) e la disoccupazione a lungo termine. Il miglioramento del contesto macroeconomico ha favorito le PMI, consentendo loro di stabilizzarsi dopo un periodo prolungato di difficoltà. La domanda di credito contenuta mostra segni di ripresa. Le PMI che chiedono un credito alle banche hanno meno probabilità di vedersi rifiutare la richiesta, ma sono soggette a tassi d'interesse superiori alla media della zona euro. Restano da affrontare notevoli sfide nel campo della disoccupazione giovanile. L'Irlanda ha una carenza di competenze digitali e il 42% della manodopera è poco o non qualificata per quanto riguarda le competenze digitali. La riqualificazione e il miglioramento delle qualifiche sono un problema per il sistema di istruzione e formazione e i gruppi svantaggiati hanno difficoltà ad accedere all'istruzione terziaria.

Dall'analisi degli obiettivi Europa 2020 emergono alcune carenze nei risultati ottenuti. Nel secondo trimestre del 2015 il tasso di occupazione per la fascia di età compresa fra 20 e 64 anni è aumentato al 68,6% (l'obiettivo Europa 2020 è il 75%) e gli investimenti in R&S hanno raggiunto il 2% del PIL (l'obiettivo Europa 2020 è il 3%). Per quanto riguarda la riduzione dei gas a effetto serra, si prevede che l'Irlanda non conseguirà l'obiettivo fissato e che nel 2020 le emissioni saranno inferiori del 2% rispetto a quelle del 2005. Gli attuali quadri strategici, di bilancio e di mercato non sembrano sufficienti per consentire all'Irlanda di raggiungere gradualmente l'obiettivo per il 2020 in materia di energia rinnovabile. Per quanto riguarda l'abbandono scolastico precoce e l'istruzione terziaria, negli ultimi anni è stata registrata una costante tendenza positiva e i risultati dell'Irlanda sono stati migliori della media UE.

Priorità e risultati principali

Nel periodo 2014-2020 i fondi SIE contribuiscono direttamente all'attuazione della strategia Europa 2020. L'attenzione si concentra sugli obiettivi tematici, in linea con le raccomandazioni formulate nell'ambito del semestre europeo.

186,9 milioni di EUR saranno destinati a promuovere gli investimenti commerciali in attività di R&I e a sviluppare collegamenti e sinergie tra le imprese, i centri di R&S e il settore dell'istruzione superiore. Nella Southern and Eastern Region dovrebbero essere creati circa 690 nuovi posti per ricercatori in centri di ricerca che operano in partenariato con 143 imprese. Il numero di imprese che collaborano con centri di ricerca strategica sovvenzionati dovrebbe salire da 529 a 713 grazie al maggiore sviluppo della ricerca applicata. Nella Border, Midland and Western Region, il numero di imprese che collaborano con centri di ricerca strategica dovrebbe aumentare da 103 a 159.

75 milioni di EUR saranno investiti nell'estensione della banda larga di nuova generazione a tutte le città e i paesi non serviti su tutto il territorio nazionale.

Investimenti per 283,8 milioni di EUR sosterranno la capacità delle PMI nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di avviare processi di innovazione. Gli investimenti saranno utilizzati anche per promuovere maggiori livelli di pratiche innovative in tutto il settore agricolo e collegamenti rafforzati tra ricerca, sviluppo tecnologico e pratiche ottimali sul campo. Si stima che nella Southern and Eastern Region saranno creati 17 000 nuovi posti di lavoro nelle PMI in 14 settori selezionati di specializzazione intelligente. Nella Border, Midland and Western Region saranno creati 4 500 posti di lavoro tra le PMI assistite da Enterprise Ireland.

433,5 milioni di EUR sosterranno il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2 in tutti i settori. Gli investimenti saranno utilizzati per sostenere pratiche agricole efficienti in termini di emissioni di carbonio e per migliorare la prestazione energetica media delle famiglie irlandesi.

704,8 milioni di EUR sono destinati alla promozione dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della prevenzione e gestione dei rischi. In particolare, saranno promossi l'applicazione di metodi di produzione più efficienti nel settore della pesca e dell'agricoltura, un maggiore ricorso a tecnologie e pratiche a basse emissioni, la lotta contro l'erosione del suolo, il miglioramento della capacità tampone delle zone ripariali, l'efficienza energetica e l'incremento della produzione e dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

838,3 milioni di EUR saranno destinati a preservare e proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse. Gli investimenti riguarderanno in particolare il miglioramento delle pratiche di gestione dei nutrienti nel settore agricolo, la conservazione e la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi marini, il miglioramento della qualità dell'acqua, la promozione della pesca e dell'acquacoltura sostenibili (riduzione delle catture accidentali di 10 000 tonnellate e aumento della produzione dell'acquacoltura biologica di 3 000 tonnellate entro il 2023) e il miglioramento delle condizioni economiche e fisiche in aree urbane selezionate nella Border, Midland and Western Region e nella Southern and Eastern Region.

307,3 milioni di EUR sono destinati a promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e a sostenere la mobilità dei lavoratori. In tal modo si intende aiutare a far sì che quasi 140 000 disoccupati, compresi i disoccupati di lunga durata e i giovani disoccupati, ottengano un impiego o frequentino corsi di istruzione o formazione. Gli investimenti saranno anche utilizzati per accrescere le opportunità di impiego nelle comunità costiere.

350,8 milioni di EUR saranno destinati a promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e la discriminazione. In tal modo si contribuirà a garantire che le persone escluse dal mondo del lavoro possano accedere a un'istruzione e formazione di "seconda opportunità" e che un maggior numero di adulti abbia accesso a programmi di alfabetizzazione, di base e numerica e di apprendimento delle lingue. Entro il 2023 più di 70 000 persone provenienti da contesti svantaggiati dovrebbero aver partecipato a programmi volti a migliorare l'occupabilità. Nel settore agricolo saranno istituiti gruppi per il trasferimento di conoscenze, soprattutto per assicurare la distribuzione di beni pubblici e ambientali.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

L'Irlanda sta valutando la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari per affrontare la volatilità dei prezzi nel settore agricolo. Si dovrebbe esaminare anche la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari per l'efficienza energetica nell'edilizia sociale.

L'Irlanda intende fare uso degli strumenti territoriali disponibili. Si utilizza lo sviluppo locale di tipo partecipativo per l'attuazione del programma LEADER nel quadro del FEASR e il finanziamento di gruppi di azione locale nel settore della pesca per l'attuazione del FEAMP. Circa il 7% del FEASR sarà assegnato a LEADER (153 milioni di EUR). L'Irlanda non prevede di utilizzare investimenti territoriali integrati. 40 milioni di EUR saranno destinati allo sviluppo urbano sostenibile. Nell'ambito dell'attuazione si terrà conto della strategia per il bacino atlantico.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

3 (1 nazionale, 2 regionali)

1 (nazionale)

1 (nazionale)

6

Fondi disponibili (EUR)

1 019 788 509

2 190 592 153

147 601 979

1 135 072 901 17

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

Tutte le condizionalità ex ante generali a livello nazionale e regionale sono soddisfatte.

3. Gestione dei fondi SIE

Per ottimizzare i benefici dei fondi SIE, si farà ricorso a una serie di strumenti strategici complementari dell'UE (Orizzonte 2020) e nazionali. L'Irlanda ha introdotto meccanismi volti a garantire il coordinamento tra i fondi SIE e altri strumenti dell'UE e nazionali.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE stanno adottando provvedimenti per garantire un'effettiva riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e delle autorità. Questi comprendono un maggiore ricorso agli importi forfettari e alle opzioni semplificate in materia di costi.

1. Fondi SIE in Italia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'Italia sta iniziando una debole ripresa economica dopo una lunga e profonda recessione che ha allargato ulteriormente il divario dei risultati economici rispetto al resto dell'Europa. La disoccupazione è estremamente elevata tra i giovani e le donne e nelle regioni meridionali. La crisi economica ha aggravato la disparità socioeconomica di lunga data tra il nord e il centro dell'Italia, da un lato, e il sud del paese, tradizionale destinatario principale dei fondi SIE, dall'altro. I fondi SIE aiuteranno ad affrontare varie questioni indicate nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo, soprattutto quelle concernenti l'istruzione e il mercato del lavoro, i porti e la logistica, l'amministrazione pubblica, il sistema giudiziario e la gestione dei fondi.

Priorità e risultati principali

I fondi SIE sono erogati mediante 74 programmi nazionali, multiregionali e regionali. Tali programmi coprono realtà e problemi sociali, economici e amministrativi molto diversi, che richiedono strategie altamente diversificate nell'utilizzo delle risorse. Le priorità principali dei fondi sono: lo sviluppo di un contesto imprenditoriale più favorevole all'innovazione, la realizzazione di infrastrutture efficienti e l'attuazione di una buona gestione delle risorse naturali, l'aumento della partecipazione al mercato del lavoro, la promozione dell'inclusione sociale, il miglioramento dell'istruzione, della capacità amministrativa e della gestione dei programmi SIE, in particolare nelle regioni meno sviluppate.

Quasi 3,8 miliardi di EUR dei fondi SIE saranno spesi per la ricerca e l'innovazione (R&I), al fine di aiutare l'Italia a raggiungere il suo obiettivo della strategia Europa 2020 di destinare l'1,53% del PIL alla R&I (percentuale attuale: 1,26%). Le spese per la R&I, cui si aggiungono più di 7,8 miliardi di EUR per le PMI in settori come l'agricoltura, la pesca e l'acquacoltura, daranno un incentivo forte e coordinato al ripristino della competitività generale dell'Italia. Anche i 2 miliardi di EUR previsti per le infrastrutture a banda larga e i servizi informatici stimoleranno la competitività e consentiranno all'Italia di raggiungere i suoi obiettivi strategici dell'Agenda digitale. Più di 2,7 miliardi di EUR saranno destinati al potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e marittime nelle regioni meno sviluppate del paese al fine di garantire una vera transizione verso una mobilità sostenibile. Saranno inoltre assegnati quasi 4 miliardi di EUR a investimenti per promuovere il passaggio dell'Italia a un'economia a basse emissioni di CO2. Ciò le consentirà di raggiungere l'obiettivo Europa 2020 che prevede una riduzione del 20% del consumo di energia primaria.

L'investimento nel capitale umano e l'aiuto all'inserimento delle persone nel mercato del lavoro saranno priorità fondamentali e particolare attenzione sarà prestata alla lotta contro la disoccupazione giovanile. L'Italia spenderà oltre 4,7 miliardi di EUR dei fondi SIE per aumentare il tasso di occupazione e raggiungere l'obiettivo del 67-69% previsto dalla strategia Europa 2020. Questa dotazione servirà ad offrire servizi personalizzati a 560 000 giovani che non hanno lavorato o frequentato corsi di istruzione o formazione nel 2014 e 2015. 4 miliardi di EUR saranno destinati a iniziative volte a ridurre la povertà e l'esclusione sociale per 2,2 milioni di persone, secondo le stime. Altri 4 miliardi di EUR saranno spesi per adattare l'istruzione alle esigenze del mercato del lavoro e per ridurre l'abbandono scolastico precoce al 16% entro il 2020. Oltre 2,8 milioni di scolari e studenti trarranno beneficio da queste misure.

I fondi SIE apporteranno vantaggi alle aree rurali stimolando la competitività del settore agricolo e dell'industria alimentare, l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali, la biodiversità e l'azione per il clima. Offriranno un contributo considerevole anche per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale.

I fondi SIE sosterranno inoltre le nuove opportunità di crescita offerte dall'economia blu, in particolare nell'ambito della strategia UE per la regione adriatica e ionica. I finanziamenti del FEAMP sosterranno l'attuazione della nuova politica comune della pesca, soprattutto la transizione a una maggiore sostenibilità ambientale delle attività economiche del settore della pesca e dell'acquacoltura. Il FEAMP contribuirà ad accrescere del 30% l'utile netto della pesca e a raddoppiare la produzione dell'acquacoltura biologica.

Strumenti finanziari e territoriali

Circa 2,187 milioni di EUR saranno erogati tramite gli strumenti finanziari, in particolare per le PMI e l'innovazione nonché, in misura minore, per l'efficienza energetica, l'occupazione e il mercato del lavoro. Quest'importo, a cui si aggiungono le risorse ancora disponibili del precedente periodo di programmazione, è conforme alle strategie di investimento dei vari programmi e alla capacità di assorbimento dimostrata nel periodo di programmazione 2007-2013. Altre possibilità di ampliare la portata e/o aumentare il volume delle risorse destinate agli strumenti finanziari saranno esaminate nel quadro delle conclusioni delle valutazioni ex ante in corso.

La strategia di sviluppo urbano dell'Italia comprenderà un programma nazionale, gestito a livello centrale, per 14 aree "metropolitane" in tutto il paese. Tale programma completerà le strategie di sviluppo urbano dei programmi regionali attuati in genere mediante assi specifici e, in alcuni casi, per mezzo di investimenti territoriali integrati. Una strategia territoriale specifica, da mettere in atto tramite programmi regionali, è stata elaborata per le cosiddette "zone interne", che sono essenzialmente aree rurali definite usando criteri come la demografia, lo spopolamento e il livello dei servizi. Il metodo LEADER, finanziato tramite i fondi SIE, avrà un ruolo importante nello sviluppo territoriale delle comunità ed economie rurali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

50 (11 nazionali o multiregionali, 39 regionali)

23 (21 regionali, 2 nazionali)

1

15

Fondi disponibili (EUR)

31 686 254 105

10 444 380 767 18  

537 262 559

1 996 244 281 19

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

L'Italia deve soddisfare condizionalità ex ante sia nazionali sia regionali, per via della sua struttura costituzionale che prevede la divisione dei poteri tra autorità nazionali e regionali (attualmente oggetto di una riforma). L'Italia non ha soddisfatto 3 condizionalità generali, 2 condizionalità specifiche del FEAMP e 10 condizionalità ex ante tematiche. Le condizionalità generali (appalti pubblici, ambiente e aiuti di Stato) sono particolarmente importanti poiché la legislazione e la pratica in questi settori sono ancora una considerevole fonte di irregolarità e rendono difficile utilizzare i fondi in modo efficace. Per quanto riguarda le condizionalità tematiche, sono necessari piani di azione in settori come le strategie di specializzazione intelligente, le TI, i trasporti, l'efficienza energetica e l'inclusione attiva.

3. Gestione dei fondi SIE

Notevoli carenze nella capacità amministrativa della gestione dei fondi ne hanno compromesso costantemente l'efficacia. Ciò è avvenuto in particolare nelle regioni meno sviluppate dell'Italia meridionale, come indicato in cinque raccomandazioni strategiche consecutive formulate nell'ambito del semestre europeo dal 2011. Tenendo conto di questa situazione, i programmi cofinanziati dall'UE dovranno essere accompagnati da piani di rafforzamento amministrativo. Tali piani sono destinati a garantire che le autorità responsabili dei fondi abbiano le strutture e le competenze di base necessarie per gestire le risorse loro affidate. I programmi dei fondi SIE affronteranno le carenze rilevate negli appalti pubblici, negli aiuti di Stato e nella lotta contro la frode e la corruzione, settori essenziali per garantire la corretta gestione dei finanziamenti. I programmi SIE comprenderanno anche un programma nazionale interamente dedicato al miglioramento dell'amministrazione pubblica in generale.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione dei fondi SIE stanno elaborando metodi per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e dell'amministrazione pubblica. Tali metodi comprendono un maggiore utilizzo dei costi semplificati e un miglioramento del sistema di informazione specifico.

1. Fondi SIE in Lettonia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'economia lettone ha ripreso a crescere nel 2011. Il mercato del lavoro è migliorato e il tasso di occupazione, al 70,7%, è superiore alla media UE (2014). La disoccupazione di lunga durata, la disoccupazione giovanile e la percentuale dei giovani senza lavoro e non iscritti a corsi di istruzione o formazione sono scese al di sotto della media UE. La Lettonia può fruire dell'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile.

L'inadeguatezza dei finanziamenti pubblici per la ricerca e l'innovazione (R&I) e la natura frammentata del sistema di R&I determinano scarsi risultati nel campo della ricerca scientifica e compromettono la competitività. La Lettonia presenta tassi elevati di povertà e di esclusione sociale e un alto livello di disparità sociale. Occorre fare di più per rendere attraente l'istruzione professionale per i giovani. È necessario migliorare la qualità e l'accessibilità dei sistemi di assistenza sanitaria e l'efficienza energetica dei sistemi di trasporto, degli edifici e degli impianti di riscaldamento. Gli investimenti dei fondi SIE sosterranno l'attuazione delle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo in tali settori.

Priorità e risultati principali

I fondi SIE sostengono la ricerca e lo sviluppo tecnologico (RST) e l'innovazione per aiutare il paese a raggiungere l'obiettivo nazionale di investire l'1,5% del PIL in attività di RST (0,66% nel 2012) e aumentare la percentuale di PMI innovative al 40% (dal 29,9% nel 2010) nonché per affrontare le carenze del suo sistema di innovazione e facilitare la cooperazione tra le imprese, la ricerca scientifica e l'istruzione migliorando così il potenziale innovativo.

La possibilità di accesso alla banda larga ad alta velocità per almeno l'80% delle famiglie e lo sviluppo di servizi online favoriranno la crescita della società dell'informazione. Nelle zone rurali sarà messa a disposizione la banda larga di almeno 30 Mb/s al fine di ridurre il divario digitale.

Investimenti per 762 milioni di EUR a favore delle PMI, anche nei settori dell'agricoltura e della pesca, mirano a migliorarne la competitività e l'innovazione tramite il sostegno di nuove imprese, la promozione di investimenti privati e la creazione di almeno 1 800 posti di lavoro. I principali ambiti di intervento saranno la capacità di esportazione delle PMI, l'accesso ai finanziamenti, l'adeguamento delle competenze dei lavoratori alle esigenze del mercato del lavoro, il miglioramento della competitività e l'assistenza per le nuove imprese. Quasi il 4,5% degli agricoltori riceverà un sostegno per modernizzare e ristrutturare le aziende agricole e l'aumento dei finanziamenti contribuirà ad attrarre un maggior numero di giovani agricoltori nel settore. Saranno sostenute anche la competitività e la produttività del settore dell'acquacoltura. In tal modo si prevede di triplicare la produzione, sostenendo l'approvvigionamento alimentari e l'occupazione. I fondi SIE saranno utilizzati per aumentare la capacità istituzionale dell'amministrazione pubblica e l'efficienza del sistema giudiziario.

I fondi SIE sosterranno la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 in tutti i settori, aiutando la Lettonia a conseguire il suo obiettivo nazionale della strategia Europa 2020 di produrre il 40% dell'energia con fonti rinnovabili (35,8% nel 2012). I finanziamenti si concentreranno sull'efficienza energetica delle abitazioni e degli spazi commerciali, sull'uso di fonti di energia rinnovabili nel riscaldamento urbano e sui sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio.

I fondi SIE saranno destinati all'utilizzo sostenibile delle risorse naturali e all'adattamento ai cambiamenti climatici. Gli investimenti attenueranno i rischi dovuti ai cambiamenti climatici, principalmente riducendo l'erosione costiera e tramite la prevenzione delle inondazioni. Saranno adottate misure per aumentare il riciclaggio dei rifiuti di 423 120 tonnellate l'anno e risanare i sistemi fognari e di trattamento delle acque reflue incompatibili con le prescrizioni in materia di qualità. Un totale di 1,3 milioni di abitanti saranno collegati alla rete di gestione centralizzata delle acque reflue. Un cofinanziamento consentirà di preservare e rafforzare gli ecosistemi legati all'agricoltura, alla selvicoltura e all'acquacoltura fornendo servizi ambientali. Sarà sostenuto l'obiettivo della politica comune della pesca per la conservazione delle risorse biologiche marine.

I fondi SIE saranno utilizzati per sviluppare infrastrutture di trasporto sostenibile ed efficiente. Sarà data priorità alle infrastrutture ferroviarie e stradali della rete TEN-T, al collegamento delle aree urbane alla rete TEN-T e alla ricostruzione delle strade regionali. Questo comporterà la ricostruzione o il rinnovo di 998 km di linee ferroviarie e 574 km di strade (345 km della rete TEN-T).

Le misure volte a stimolare l'occupazione e ad accrescere la mobilità dei lavoratori permetteranno a 22 950 persone attualmente disoccupate di trovare un lavoro. Più di 11 000 giovani senza lavoro e non iscritti a corsi di istruzione o formazione riceveranno un'offerta di lavoro, un posto per una formazione professionale continua o una proposta di apprendistato o di tirocinio.

I fondi saranno investiti nell'istruzione, nelle competenze e nell'apprendimento permanente. La riforma dell'istruzione superiore comporterà la creazione di un'agenzia nazionale di accreditamento, l'accreditamento di 80 nuovi programmi di studio, l'introduzione di una governance basata sui risultati in 20 istituti di istruzione superiore e la modernizzazione dell'ambiente di apprendimento. L'istruzione e la formazione professionale (IFP) saranno migliorate tramite una maggior ricorso all'apprendimento basato sul lavoro. In tal modo il 70-80% degli studenti riceveranno un sostegno per ottenere una qualifica professionale o di altro tipo. Saranno migliorate le qualifiche di 4 500 membri del personale degli istituti di IFP e sarà modernizzato il 70-80% degli istituti. Gli agricoltori e i proprietari di aziende agricole e forestali riceveranno una formazione per ampliare le loro conoscenze in materia di produzione efficiente e di gestione delle risorse rispettosa del clima. Sarà incoraggiata la collaborazione con i ricercatori.

Le misure destinate a migliorare l'inclusione sociale e a lottare contro la povertà aiuteranno quasi 4 000 disoccupati appartenenti a gruppi svantaggiati a trovare impiego. Sarà sostenuta la transizione verso un'assistenza locale dei bambini e degli adulti con disabilità psico-intellettive e sarà migliorato l'accesso all'assistenza sanitaria per tutta la popolazione lettone.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Saranno messi a disposizione strumenti finanziari per un importo di 185 milioni di EUR al fine di sostenere le imprese e finanziare misure di efficienza energetica. Gli strumenti di prestito, garanzia e capitale proprio saranno utilizzati soprattutto per sostenere le PMI e l'efficienza energetica degli edifici.

Lo sviluppo urbano sostenibile sarà promosso tramite investimenti territoriali integrati. I partenariati locali diventeranno più attivi grazie allo sviluppo locale di tipo partecipativo, nell'ambito del quale saranno finanziati progetti gestiti da 34 gruppi di azione locale in tutta la Lettonia.

Le misure che si concentrano sullo sviluppo sostenibile delle regioni di pesca saranno attuate nei territori importanti per la pesca applicando un approccio multifondo.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

1

1

1

6

Fondi disponibili (EUR)

4 418 233 214

1 075 603 782

139 833 742

577 852 961 20

2. Condizioni preliminari per l'uso efficace ed efficiente dei fondi SIE

L'elaborazione di quadri strategici per la strategia di R&I in materia di specializzazione intelligente, la lotta contro l'abbandono scolastico precoce e il miglioramento della politica ambientale hanno costituito le condizionalità ex ante più importanti non soddisfatte al momento dell'adozione dei programmi e dell'accordo di partenariato. Sono stati concordati piani d'azione per la loro realizzazione entro la fine del 2016. Proponiamo di aggiungere che un rilevamento delle esigenze in materia di assistenza sanitaria dovrebbe essere alla base di qualsiasi decisione d'investimento nell'infrastruttura (come avviene in altri paesi, ad esempio in Romania o Polonia).

3. Gestione dei fondi SIE

È stata creata un'agenzia "a sportello unico" per la conclusione dei contratti e il lavoro del comitato di monitoraggio comune FSE, FESR e FC è sostenuto da sottocomitati tematici. I comitati di monitoraggio FEASR e FEAMP sono gestiti dal ministero dell'Agricoltura.

4. Semplificazione per i beneficiari

I beneficiari potranno beneficiare di una struttura istituzionale semplificata, norme unificate, una maggiore diffusione dell'amministrazione online, un sistema elettronico per gli appalti e un maggiore utilizzo delle opzioni semplificate in materia di costi.

1. Fondi SIE in Lituania

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'economia lituana ha dimostrato una notevole capacità di recupero della competitività in seguito alla crisi. Questo ha favorito una cospicua crescita negli ultimi anni. Al fine di garantire una crescita sostenibile e inclusiva a più lungo termine, il paese dovrà però affrontare una serie di problemi.

Il primo riguarda la sua capacità di progredire nella catena del valore aggiunto. Il mercato del lavoro lituano è ostacolato da limitazioni concernenti l'offerta di capitale umano e di competenze. La popolazione in età lavorativa sta diminuendo rapidamente e la partecipazione al mercato del lavoro resta relativamente debole. Esiste un forte rischio che la carenza di competenze si aggravi con il passare del tempo. La percentuale della popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale resta elevata e le disuguaglianze sono in aumento. Gli investimenti del settore privato, in particolare nelle attività di R&I, sono scarsi, il che può ostacolare la crescita a lungo termine. La Lituania deve continuare a migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e aumentare la concorrenza sul suo mercato dell'energia. La sua elevata intensità energetica rende la Lituania uno dei paesi con minore efficienza energetica dell'Unione. L'analisi degli obiettivi nazionali della strategia Europa 2020 rivela lacune significative nell'aumento della spesa per le attività di R&I, nel miglioramento dell'occupabilità e nella realizzazione degli obiettivi in materia di energia. Queste carenze sono prese in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo.

Priorità e risultati principali

I fondi SIE contribuiranno a migliorare la capacità di innovazione e la competitività dell'economia e a rafforzare i collegamenti tra le attività di R&I e le politiche industriali. La spesa pro capite per la R&S nel settore delle imprese dovrebbe raggiungere 60,7 EUR entro il 2023 (24,1 EUR nel 2011). Tale obiettivo sarà conseguito rafforzando i sistemi di R&I nelle imprese e incoraggiando il trasferimento di conoscenze di R&S tra università e imprese.

Un importo di 1,2 miliardi di EUR per il sostegno delle PMI e delle aziende dei settori dell'agricoltura, dell'acquacoltura e della pesca contribuirà ad aumentare il numero delle imprese per 1000 abitanti da 39 nel 2013 a 48 nel 2023 e il livello della produttività e del valore aggiunto a 17 726 EUR per dipendente l'anno (12 432 EUR nel 2013). Essa contribuirà inoltre a modernizzare e migliorare i risultati economici di quasi 8 000 piccole e medie aziende agricole e a finanziare i costi di avviamento di più di 1 100 nuovi giovani agricoltori. I fondi SIE saranno utilizzati anche per migliorare il contesto imprenditoriale, facilitando la costituzione di imprese, migliorando l'accesso delle PMI ai finanziamenti e offrendo alle servizi commerciali su misura.

I fondi SIE contribuiranno anche alla lotta contro la disoccupazione, a migliorare la qualità dell'istruzione e della formazione e garantire che le esigenze del mercato del lavoro siano soddisfatte meglio mediante l'aumento del livello delle qualifiche e delle competenze della popolazione attiva e la prevenzione dell'abbandono scolastico precoce. Complessivamente, 55 000 disoccupati parteciperanno a programmi volti a favorire il loro reinserimento nel mercato del lavoro aperto. Il FSE contribuirà alla creazione di 1 800 nuovi posti di lavoro in nuove imprese e sosterrà la partecipazione di 5 000 disabili a programmi di riqualificazione professionale. Di conseguenza il tasso di occupazione della popolazione attiva (di età compresa tra 20 e 64 anni) dovrebbe raggiungere il 72,8% nel 2023 (69,9% nel 2013). Dato che il tasso di istruzione terziaria è già buono e il tasso di abbandono scolastico precoce si è ridotto, i fondi SIE saranno destinati a migliorare la qualità dell'istruzione e il suo adeguamento al mercato del lavoro e ad adattare meglio l'offerta alla domanda di competenze. I fondi contribuiranno ad accrescere la partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente dal 5,7% nel 2013 all'8% nel 2017. Più di 60 000 persone attive nel settore agricolo e forestale riceveranno una formazione, allo scopo di migliorare la competitività di questi settori.

I fondi SIE saranno utilizzati anche per aiutare a ridurre la povertà e migliorare l'inclusione sociale. Gli investimenti aiuteranno in particolare le persone più distanti dal mercato del lavoro a ritrovare un impiego e i lavoratori più anziani a partecipare maggiormente al mercato del lavoro e contribuiranno a migliorare la qualità e l'accessibilità dei servizi sociali e di assistenza sanitaria. Queste misure contribuiranno a ridurre di 100 000 unità il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale entro il 2020.

1,4 miliardi di EUR saranno destinati all'energia e al cambiamento climatico. Le misure finanziate contribuiranno a ridurre i gas a effetto serra di 600 000 tonnellate di CO2 equivalente all'anno. Il consumo finale di energia nei settori dei servizi e delle famiglie dovrebbe diminuire di 7,56 GWh entro il 2023 e l'intensità energetica dell'industria dovrebbe scendere a 1,778 MWh/EUR entro il 2023 (da 2,592 MWh/EUR nel 2012). Gli investimenti nelle infrastrutture energetiche contribuiranno a rafforzare l'integrazione nel mercato interno dell'energia dell'UE.  

Investimenti per 1 miliardo di EUR assegnati ai trasporti estenderanno le reti TEN-T e miglioreranno l'accessibilità. Questa dotazione consentirà di costruire o rinnovare 300 km di strade e 70 km di linee ferroviarie, di ridurre il numero di incidenti e migliorare i collegamenti tra i diversi modi di trasporto.

Investimenti per 0,9 miliardi di EUR saranno destinati a misure ambientali e per rendere più efficiente l'uso delle risorse. La percentuale dei rifiuti urbani smaltiti nelle discariche diminuirà notevolmente (dal 78% nel 2011 al 35% nel 2023). I fondi serviranno a sostenere le pratiche di gestione dei terreni rispettose dell'ambiente e attente al clima, compresa l'agricoltura biologica, sull'11% dei terreni agricoli e l'estensione della selvicoltura sostenibile, contribuendo così a proteggere la biodiversità. L'utilizzo di metodi sostenibili sarà esteso al settore della pesca e dell'acquacoltura, migliorando gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica, in linea con la nuova politica comune della pesca. Le catture accidentali saranno ridotte di 43 tonnellate e i livelli di produzione dell'acquacoltura biologica raggiungeranno 2 000 tonnellate nel 2023.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Più di 700 milioni di EUR dovrebbero essere resi disponibili tramite strumenti finanziari ed essere destinati in particolare all'efficienza energetica, alle PMI e al lavoro autonomo. Si tratta di aumento superiore al 50% rispetto al periodo di programmazione 2007-2013.

I programmi introdotti assicureranno che gli strumenti territoriali disponibili siano utilizzati in modo ottimale. Le autorità urbane saranno responsabili della gestione di investimenti per 210 milioni di EUR, da assegnare principalmente allo sviluppo urbano sostenibile e alla rivitalizzazione economica e sociale. L'attuazione di strategie di sviluppo locale per un valore di circa 100 milioni di EUR in tutte le zone rurali e costiere e in alcune aree urbane rafforzerà i partenariati locali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

1 (nazionale)

1

1

6

Fondi disponibili (EUR)

6 709 396 130

1 613 088 240

63 432 222

555 079 008 21

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Conformemente ai piani d'azione concordati, la Lituania ha adottato le strategie e le altre politiche necessarie e ha soddisfatto tutte le condizionalità ex ante.

3. Gestione dei fondi SIE

Il FESR, il FSE e il Fondo di coesione fanno parte di un unico programma gestito dal ministero delle Finanze. I FEASR e il FEAMP hanno programmi separati, ma sono gestiti entrambi dal ministero dell'Agricoltura. Le autorità di gestione sono membri dei rispettivi comitati di monitoraggio e garantiscono in tal modo uno stretto coordinamento tra i fondi SIE. Per ottimizzare i benefici ottenuti dai fondi SIE, si farà ricorso a una serie di strumenti strategici complementari dell'Unione (p. es. Orizzonte 2020) e nazionali.

4. Semplificazione per i beneficiari

La Lituania prevede di semplificare le procedure per tutti i fondi SIE, fare maggiore ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi e migliorare i sistemi TI a disposizione dei beneficiari (ad esempio creando un unico punto di accesso, migliorando la qualità delle informazioni e fornendo moduli online).

1. Fondi SIE in Lussemburgo

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Sebbene l'economia del Lussemburgo nel complesso registri buoni risultati, la crescita non è ancora tornata ai livelli registrati prima della crisi. Tra i principali ambiti problematici figurano la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, la produttività del lavoro e la competitività in termini di costi (in stagnazione ultimamente), l'occupazione e la coesione sociale. Sono inoltre necessari sforzi notevoli per sviluppare un'economia a basse emissioni di CO2 efficiente sotto il profilo delle risorse, anche tramite politiche concernenti il settore dell'energia.

Il motore della crescita e la solidità del settore hanno consentito al paese di creare e mantenere un generoso stato sociale, senza compromettere le finanze pubbliche. Al tempo stesso, però, l'economia ha sviluppato una forte dipendenza da questo settore. È quindi essenziale che il Lussemburgo diversifichi l'attività economica e individui fonti di crescita alternative.

Il mercato del lavoro in Lussemburgo funziona bene e i tassi di istruzione terziaria sono elevati. I tassi di occupazione fra i lavoratori più anziani, le donne e i giovani poco qualificati sono invece relativamente bassi (con la disoccupazione giovanile al 21,2%). Il sistema di tassazione congiunta e la struttura del sistema di prestazioni sociali possono creare disincentivi al lavoro. Va altresì rilevato che il rischio di povertà o di esclusione sociale è in aumento per i bambini, le famiglie monoparentali e i migranti, pur partendo da un livello molto basso. Il Lussemburgo ha compiuto pochi progressi nel rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale e non ci sono stati sviluppi legati alla riforma generale dell'istruzione secondaria.

Secondo le ultime proiezioni, il Lussemburgo non è sulla buona strada per conseguire l'obiettivo Europa 2020 di riduzione del livello delle emissioni di gas a effetto serra. L'inquinamento causato dalle attività agricole esercita un effetto significativo anche sulla qualità dell'acqua. Il paese non dovrebbe trascurare la necessità di migliorare le tecniche di fertilizzazione biologiche, al fine di renderle più efficaci e meno nocive per l'ambiente. Inoltre, sebbene il Lussemburgo si sia impegnato ad arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020, è necessario adottare con urgenza ulteriori provvedimenti per raggiungere questo obiettivo.

Priorità e risultati principali

Considerato che la dotazione di fondi SIE assegnata al Lussemburgo è relativamente modesta, è inevitabile che i programmi debbano concentrarsi su aspetti specifici dei problemi appena descritti. L'aumento degli investimenti in R&S riveste un'importanza decisiva per ottenere una maggiore diversificazione dell'economia. Sarà quindi rafforzata la cooperazione fra il centro nazionale di ricerca e l'università del Lussemburgo, allo scopo di aumentare di 300 unità il numero di PMI che partecipano ad attività di ricerca. Le misure adottate nel settore dell'agricoltura aumenteranno la competitività promuovendo l'imprenditorialità, facilitando la ristrutturazione delle imprese e rilanciando il settore. Una dotazione di 30 milioni di EUR del FEASR dovrebbe sostenere gli investimenti per la modernizzazione degli impianti, la ristrutturazione delle imprese e le tecniche innovative di circa il 21% delle aziende agricole e il 7% beneficerà del piano di sviluppo aziendale finanziato dal FEASR a favore dei giovani agricoltori.

I fondi SIE saranno utilizzati anche per la lotta contro la disoccupazione e l'esclusione sociale. Sosterranno misure volte a migliorare le qualifiche e le competenze dei giovani e delle persone in cerca di lavoro (anche provenienti da contesti migratori) e ad assicurare un migliore adeguamento della domanda e dell'offerta sul mercato del lavoro. I fondi contribuiranno ad ampliare e migliorare il programma di garanzia per i giovani e ad assicurare la parità di accesso all'apprendimento permanente. In questo contesto, il FSE finanzierà misure volte a offrire a 15 000 persone corsi di formazione, opportunità di miglioramento delle qualifiche e assistenza nella ricerca di un impiego.

Una dotazione di 62 milioni di EUR è destinata a finanziare misure legate alla protezione dell'ambiente e dell'utilizzo efficiente delle risorse. Sarà utilizzata per sostenere il finanziamento di misure volte a ripristinare, preservare e rafforzare gli ecosistemi che sono stati danneggiati dalle attività agricole. I contratti di gestione del 90% della superficie agricola utilizzata esigeranno pratiche di gestione destinate a sostenere la biodiversità e la protezione delle aree naturali. Inoltre, i contratti relativi al 28% della superficie agricola utile totale esigeranno pratiche di gestione volte a migliorare la qualità dell'acqua. I fondi SIE sosterranno anche il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2 ed efficiente sotto il profilo delle risorse, in particolare tramite investimenti a favore dell'efficienza energetica, dell'energia rinnovabile e del passaggio a modi di trasporto più sostenibili nelle città. Si stima che il consumo di energia degli edifici diminuirà del 20% entro il 2020. Sono inoltre previsti un aumento dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, dal 2,9% nel 2014 all'11% nel 2020, e una riduzione delle emissioni annuali di gas a effetto serra di 15 000 tonnellate di CO2 equivalente.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Il Lussemburgo non prevede di utilizzare strumenti finanziari a causa del livello limitato di finanziamenti.

Il 30% della popolazione rurale beneficerà delle strategie messe a punto dai gruppi di azione locale. I programmi di investimenti territoriali integrati (ai quali è assegnato il 6% del finanziamento del FESR) comprenderanno misure a favore dello sviluppo urbano sostenibile.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

2 (nazionali)

1

N/A

2

Fondi disponibili (EUR)

39 558 626

100 574 600

N/A

535 936 988 22

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Ex ante Le condizionalità ex ante relative alla strategia di specializzazione intelligente non sono ancora state totalmente soddisfatte. Il governo non ha ancora adottato la strategia di R&I per la specializzazione intelligente .

3. Gestione dei fondi SIE

È stato istituito un comitato consultivo, che riunisce le autorità di gestione di tutti i fondi SIE. Il comitato ha l'obiettivo di coordinare lo sviluppo delle strategie e delle priorità per ciascun fondo, assicurare che i programmi siano complementari e redigere e negoziare gli accordi di partenariato.

4. Semplificazione per i beneficiari

I sistemi per lo scambio di informazioni sono in fase di miglioramento e viene fatto maggiore uso di TIC. La banca dati del sistema di informazione geografica e il sito web del geoportale, che offre un accesso diretto ai dati sull'ubicazione delle zone terrestri o acquatiche protette, saranno resi più esaurienti con l'aggiunta di informazioni su tutte le caratteristiche di struttura e superficie del suolo. Previsto per il 2015, questo aggiornamento dovrebbe essere molto utile per i beneficiari.

1. Fondi SIE a Malta

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'economia e il mercato del lavoro di Malta hanno resistito bene alla crisi. La crescita del PIL in termini reali, alimentata da una forte domanda interna, dal turismo e dalle esportazioni di prodotti e servizi, è stata in media superiore al 2,7% nel periodo 2011-2014. Nonostante il contesto estero difficile, Malta ha mantenuto un saldo positivo della bilancia commerciale ed è riuscita ad aumentare l'occupazione e a mantenere basso il livello di disoccupazione (inferiore al 6% nel 2014). La competitività esterna del settore produttivo è tuttavia limitata da vari fattori, tra cui le debolezze strutturali nel contesto imprenditoriale, i bassi livelli di R&I, una forte dipendenza da fonti di energia esterne e la vulnerabilità alle condizioni esterne. Questi problemi rappresentano anche una minaccia significativa per la sostenibilità a lungo termine e la qualità della vita. Il livello di coesione sociale non corrisponde ai buoni risultati economici di Malta. La partecipazione al mercato del lavoro resta bassa ed è indice di potenzialità inutilizzate nell'economia e della necessità di adeguare il sistema di istruzione e di formazione per rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro. Questi problemi sono presi in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo e sono stati oggetto di particolare attenzione nell'assegnazione delle dotazioni dei fondi SIE.

Priorità e risultati principali

Per stimolare la competitività promuovendo l'innovazione e creando un contesto favorevole alle imprese, Malta intende a) aumentare la capacità di RST&I mediante investimenti nelle infrastrutture pubbliche e nei centri di ricerca, b) stimolare gli investimenti delle imprese e incoraggiare i collegamenti tra imprese, centri di ricerca e istituti di istruzione, c) rafforzare e sviluppare nuovi prodotti e applicazioni TIC, anche al fine di migliorare l'efficienza dei servizi pubblici. La promozione dell'imprenditorialità, il miglioramento della competitività delle imprese e il sostegno della crescita delle imprese sono considerati obiettivi particolarmente importanti in questo settore di intervento. Le imprese dei settori dell'agricoltura e della pesca saranno tra i beneficiari del sostegno. Il FEAMP mira in particolare a rendere più efficiente l'utilizzo delle risorse e a migliorare la sostenibilità economica dei settori della pesca e dell'acquacoltura. Fino a 190 milioni di EUR, pari al 23% della dotazione complessiva dei fondi SIE ricevuta da Malta, saranno destinati a questo settore prioritario.

I fondi aiuteranno il paese a conseguire il suo obiettivo Europa 2020 di aumentare la percentuale del PIL investita in attività di R&I dallo 0,72% al 2%. Tra gli altri risultati attesi in questo settore figurano un aumento delle attività di R&I nei settori indicati nella strategia di specializzazione intelligente, compreso il settore agricolo, un miglioramento della qualità e dell'efficienza dei servizi di pubblica amministrazione online per le imprese e i cittadini, una riduzione degli oneri amministrativi delle imprese e un aumento del contributo generale delle PMI alla competitività e all'occupazione, anche nei settori dell'agricoltura e della pesca/acquacoltura.

Per sviluppare e mantenere un'economia rispettosa dell'ambiente ed efficiente sotto il profilo delle risorse, Malta intende sostenere gli investimenti pubblici e privati nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica, nonché gli investimenti nei settori dell'agricoltura e della gestione idrica e dei rifiuti. Saranno anche adottate misure per preservare le risorse naturali, conservare e proteggere il patrimonio naturale e culturale, ripristinare la biodiversità, migliorare l'ambiente urbano e sostenere sistemi e infrastrutture di trasporto multimodali e a basse emissioni di carbonio. Tali misure dovrebbero aiutare Malta a rispettare gli obblighi derivanti dall'acquis dell'Unione. Il 51% dei fondi SIE ricevuti da Malta sarà destinato a questo settore prioritario. Le misure finanziate aiuteranno il paese a conseguire i suoi obiettivi Europa 2020 di riduzione dei gas a effetto serra, aumento dell'utilizzo di energie rinnovabili (al 10% del consumo totale di energia) e miglioramento dell'efficienza energetica. Fra gli altri risultati attesi in questo ambito figurano il miglioramento della qualità del suolo e dell'acqua, anche nel settore agricolo, un aumento della percentuale di rifiuti riciclati e l'adozione di pratiche di gestione dei rifiuti più sostenibili, una migliore tutela della biodiversità, del patrimonio naturale e culturale e dell'ambiente urbano e una maggiore efficienza e sostenibilità del settore dei trasporti.

Per creare opportunità di occupazione investendo nel capitale umano e migliorando la salute e il benessere, Malta intende promuovere un'occupazione sostenibile e di alta qualità, l'istruzione e la formazione professionale, assicurare una maggiore inclusione sociale, combattere la povertà e la discriminazione e rafforzare la capacità delle istituzioni pubbliche e del sistema giudiziario. I fondi SIE serviranno a dare un sostegno a più 5 700 persone in materia di occupazione, a oltre 24 000 persone nell'ambito dell'istruzione e della formazione e oltre 8 500 partecipanti a progetti d'inclusione sociale. Tali misure aiuteranno il paese a conseguire i suoi obiettivi Europa 2020 (aumento dell'occupazione al 70% e del tasso di istruzione terziaria al 33%, riduzione del tasso di abbandono scolastico precoce dal 33,5% al 10% e uscita di circa 6 560 persone dalla categoria a rischio di povertà o esclusione sociale).

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

L'importo dei finanziamenti per gli strumenti finanziari raggiungerà 34 milioni di EUR, più del triplo rispetto al periodo 2007-2013. Malta contribuisce all'iniziativa per le PMI con 15 milioni di EUR.

Ha assegnato il 5,2% della dotazione del FESR allo sviluppo urbano sostenibile (concentrando i suoi sforzi in particolare sulla preservazione dei beni culturali e storici di proprietà nazionale), al miglioramento delle opportunità di occupazione nelle zone socialmente svantaggiate intorno al porto a sud di La Valletta e al sostegno della rivitalizzazione economica e sociale di altre comunità urbane e rurali svantaggiate.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

3 (nazionali)

1

1

3

Fondi disponibili (EUR)

707 989 554

97 326 898

22 627 422

486 688 291 23

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Cinque delle 11 condizionalità ex ante tematiche non sono ancora state soddisfatte, tre delle quali sono determinanti per i programmi del FESR e del FC. Esse riguardano 1) lo sviluppo di una strategia di specializzazione intelligente, 2) l'attuazione di una politica di recupero dei costi per il settore idrico e 3) l'elaborazione di un piano direttore completo per il settore dei trasporti, che comprenda un insieme di progetti maturi. Cinque delle condizionalità ex ante tematiche concernenti il programma del FSE non erano state soddisfatte, ma è stato concordato un piano d'azione e ora il paese si è conformato. Un piano d'azione per la condizionalità ex ante relativa al sistema statistico è in corso di attuazione. La condizionalità ex ante specifica per il FEAMP relativa alle relazioni sulla capacità di pesca è stata soddisfatta parzialmente (è in atto un piano d'azione). Le condizionalità ex ante specifiche per il FEASR relative alla prevenzione e alla gestione dei rischi, all'efficienza energetica, all'uso efficiente delle risorse idriche e all'utilizzo e alla qualità delle TIC, invece, non sono ancora state soddisfatte.

3. Gestione dei fondi SIE

I tre programmi FESR, FC e FSE saranno attuati dalla stessa autorità di gestione, vale a dire dalla Divisione per la pianificazione e il coordinamento delle priorità del ministero degli Affari europei e di attuazione del manifesto elettorale (MEAIM). I programmi FEASR e FEAMP sono gestiti dallo stesso ministero. Questo sistema di gestione centralizzata facilita enormemente il coordinamento dei diversi programmi.

4. Semplificazione per i beneficiari

Per informazioni e consulenze, i potenziali richiedenti e beneficiari possono rivolgersi a un servizio di assistenza e informazione comune, gestito congiuntamente dalla Divisione per la pianificazione e il coordinamento delle priorità e dalla Divisione per i fondi e i programmi del MEAIM. I servizi forniti dal servizio di assistenza, già operativo nel periodo di programmazione 2007-2013, saranno ampliati in modo da comprendere tutti i fondi SIE. Lo scopo è poter offrire ai potenziali richiedenti e beneficiari e al pubblico generale una linea di comunicazione diretta (anche via e-mail) con le autorità di gestione, attraverso la quale possono chiedere informazioni su questioni generali o specifiche.

1. Fondi SIE nei Paesi Bassi

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Nonostante la ripresa economica osservata nei Paesi Bassi, restano da risolvere ancora alcune questioni importanti. Il paese deve ancora compiere sforzi per raggiungere gli obiettivi Europa 2020 in materia di investimenti in attività di R&I, utilizzo di energia rinnovabile, attuazione di misure di risparmio energetico, tasso di partecipazione al mercato del lavoro e inclusione sociale. Il livello di impegno attuale deve quindi essere almeno mantenuto, se non rafforzato. Le raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo affrontano alcuni di questi problemi. Dato che la dotazione dei fondi SIE ricevuta dai Paesi Bassi è relativamente modesta, i programmi mirano principalmente ad aiutare il paese a conseguire i suoi obiettivi Europa 2020.

Priorità e risultati principali

I finanziamenti dei fondi SIE contribuiranno a rafforzare il potenziale innovativo nei Paesi Bassi finanziando misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese in attività di R&I. Queste comprendono strategie per sviluppare collegamenti tra le imprese e gli istituti di R&S e misure a sostegno dell'innovazione aperta tramite la specializzazione intelligente. In particolare, saranno rafforzati gli scambi tra i settori individuati nelle strategie regionali di specializzazione intelligente. A questo settore di intervento sono stati assegnati circa 355 milioni di EUR e le misure dovrebbero accrescere l'intensità di R&I nelle PMI e stimolare la diffusione delle innovazioni. Tali misure mirano a sostenere 2 900 imprese e gli investimenti dei fondi SIE dovrebbero generare 305 milioni di EUR supplementari in investimenti privati in attività di R&I. Un finanziamento di 163 milioni di EUR dei fondi SIE sarà inoltre attribuito a misure volte ad aumentare la competitività di 2 800 PMI nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura.

Un finanziamento di 462 milioni di EUR dei fondi SIE servirà a promuovere l'inclusione attiva e la creazione di posti di lavoro sostenibili e di alta qualità. La maggior parte di questa dotazione sarà assegnata a percorsi d'integrazione nel mercato del lavoro destinati ad aiutare i gruppi esclusi a reinserirsi nel mercato del lavoro e a offrire loro opportunità di formazione, riqualificazione e consulenze individuali. Il resto dei fondi sarà utilizzato per finanziare misure a favore dell'invecchiamento attivo e in buona salute dei lavoratori e dell'adattamento degli ambienti e delle condizioni di lavoro in modo da consentire alle persone di rimanere attive più a lungo. Grazie a queste misure circa 27 500 persone dovrebbero trovare un impiego o seguire corsi per l'ottenimento di una qualifica. Una parte della dotazione contribuirà inoltre a finanziare la formazione delle persone attive nel settore agricolo, allo scopo di stimolare la diffusione delle innovazioni.

I fondi SIE assegnati alla politica ambientale saranno utilizzati principalmente per finanziare misure a sostegno dei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura. Circa 358 milioni di EUR saranno destinati a misure volte a ripristinare, preservare e rafforzare gli ecosistemi danneggiati dalle attività agricole, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale del settore agricolo e sostenere gli adattamenti resi necessari dal cambiamento climatico. I contratti di gestione del 5,9% della superficie agricola utilizzata esigeranno pratiche di gestione volte a sostenere la biodiversità e la protezione delle aree naturali. I contratti che coprono a un altro 5,9% dei terreni agricoli esigeranno pratiche di gestione volte a sostenere lo sviluppo di una gestione sostenibile delle risorse idriche. I fondi contribuiranno inoltre con 15 milioni di EUR alla prevenzione dei rischi nel settore agricolo e gli agricoltori saranno incoraggiati a stipulare polizze assicurative a copertura di qualsiasi evento atmosferico, il che andrà a beneficio di altri 1 500 agricoltori. Una dotazione di 76 milioni di EUR sarà investita in innovazioni volte a rendere più sostenibili la pesca e l'acquacoltura e a migliorare gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica. In tal modo si contribuirà a proteggere l'ambiente, a promuovere l'utilizzo efficiente delle risorse e, in particolare, a ridurre del 25% le catture accidentali.

I Paesi Bassi utilizzeranno i finanziamenti dei fondi SIE anche per sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 efficiente sotto il profilo delle risorse. Un investimento di 121 milioni di EUR sarà destinato ad azioni direttamente legate all'energia rinnovabile e all'efficienza energetica. Le misure da finanziare comprendono lo sviluppo di prototipi di tecnologie innovative a basse emissioni di CO2 e la dimostrazione e l'uso sperimentale di queste tecnologie, al fine di permetterne la diffusione futura su più vasta scala. Si prevede che circa 535 milioni di EUR, o il 31% dei fondi SIE assegnati ai Paesi Bassi, saranno utilizzati per finanziare misure volte a contrastare il cambiamento climatico.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Il finanziamento dei fondi SIE utilizzato per creare strumenti finanziari come i prestiti, le garanzie e i fondi propri, dovrebbe aumentare a 63 milioni di EUR, rispetto a 30 milioni di EUR nel periodo di programmazione 2007-2013. Tale importo sarà utilizzato per investimenti in misure destinate ad aumentare l'intensità di R&I nelle imprese e a migliorare l'efficienza energetica degli edifici.

I fondi SIE investiranno 110 milioni di EUR nello sviluppo urbano sostenibile di quattro grandi città : Amsterdam, Rotterdam, L'Aia e Utrecht. Gli investimenti finanzieranno misure volte a rimediare allo squilibrio esistente tra la domanda e l'offerta sul mercato del lavoro e saranno integrati in strategie di più vasta portata finalizzate ad affrontare le sfide sociali, economiche, demografiche e ambientali in alcune aree urbane. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo contribuirà inoltre a rafforzare i partenariati locali. In particolare, 42 milioni di EUR saranno investiti in strategie di sviluppo locale a favore di una maggiore diversificazione socioeconomica nelle zone rurali. Tali strategie dovrebbero interessare il 65% della popolazione rurale.

Dati salienti    

Politica di coesione (FSE, FESR)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

5 (1 nazionale, 4 regionali)

1

1

7

Fondi disponibili (EUR)

1 014 636 456

765 285 360

101 523 244

1 300 772 210 24

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

I Paesi Bassi hanno soddisfatto quasi tutte le condizionalità ex ante relative al sostegno dei fondi SIE. Le due condizionalità ex ante soddisfatte solo parzialmente sono 1) la condizionalità ex ante tematica concernente la promozione dei miglioramenti vantaggiosi dell'efficienza energetica negli utilizzi finali e gli investimenti vantaggiosi nell'efficienza energetica nella costruzione o ristrutturazione degli edifici e 2) la condizionalità ex ante generale sui sistemi statistici e gli indicatori di risultato. Sono stati concordati piani d'azione per il soddisfare pienamente entrambe le condizionalità.

3. Gestione dei fondi SIE

Il numero di programmi è rimasto invariato rispetto al periodo di programmazione 2007-2013. Il sistema di gestione dell'attuazione dei progetti finanziati dai fondi SIE in generale è stabile e affidabile. I Paesi Bassi hanno istituito sistemi per coordinare il monitoraggio e la valutazione delle misure finanziate dai fondi SIE. Si stanno elaborando meccanismi per assicurare uno stretto coordinamento tra Orizzonte 2020 e i fondi SIE.

4. Semplificazione per i beneficiari

I Paesi Bassi ridurranno gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari facendo ricorso a opzioni semplificate in materia di costi, come i tassi forfettari per i costi salariali. Il miglioramento della gestione online dei fondi SIE e dello scambio online di informazioni tra i beneficiari e gli organismi di gestione dovrebbe inoltre semplificare le procedure per i beneficiari. Le autorità neerlandesi stanno esaminando ulteriori possibilità di semplificare i sistemi esistenti per agevolare i beneficiari.

1. Fondi SIE in Polonia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Sebbene l'economia polacca abbia superato bene la crisi economica, devono ancora essere risolti alcuni problemi importanti. Il primo riguarda la capacità del paese di progredire nella catena del valore aggiunto. Il mercato del lavoro polacco è indebolito da un basso tasso di partecipazione e da uno squilibrio tra l'offerta e la domanda di competenze. Anche le strozzature nei settori dei trasporti, dell'energia e delle reti TIC e la scarsa efficacia ed efficienza dell'applicazione della giustizia ostacolano il potenziale di crescita. La Polonia è in ritardo nel conseguimento di alcuni obiettivi chiave della strategia Europa 2020: l'aumento delle spese di R&I, lo stimolo dell'occupazione e la realizzazione degli obiettivi in materia di energia. Questi problemi sono presi in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo. Una quota significativa dei finanziamenti (due terzi della dotazione del FSE e il 45% della dotazione del FESR e del FC attribuite al paese) si concentra su questi settori.

Priorità e risultati principali

I finanziamenti dei fondi SIE saranno assegnati per migliorare la capacità di innovazione e la competitività dell'economia e per rafforzare i collegamenti tra le attività di R&I e le politiche industriali. Investimenti per 8,4 miliardi di EUR dovrebbero far aumentare le spese private e pubbliche per le attività di R&S dallo 0,9% all'1,7% del PIL. Un quarto di questo cambiamento risulta direttamente dai fondi SIE. Le misure promuoveranno attivamente la spesa privata di R&I, allo scopo di farla salire dallo 0,3% allo 0,8% del PIL. Le condizioni legate ai finanziamenti garantiranno che il sostegno all'innovazione sia diretto verso gli strumenti e i settori in cui saranno più utili.

Il finanziamento di 10,8 miliardi di EUR di fondi SIE assegnato per sostenere le PMI e le aziende dei settori dell'agricoltura e della pesca contribuirà ad aumentare il tasso di investimento del settore privato (dal 12,3% al 13,4%), a migliorare la produttività e accrescere il valore aggiunto. Sarà utilizzato anche per finanziare la fornitura di servizi su misura per le imprese e migliorare l'efficienza dell'amministrazione per le imprese, al fine di migliorare il contesto imprenditoriale.

I fondi SIE contribuiranno a finanziare misure volte a migliorare l'occupabilità, in particolare fra le donne, i giovani e i lavoratori più anziani. Investimenti per 5,7 miliardi di EUR a favore delle politiche attive del mercato del lavoro contribuiranno ad elevare il tasso di occupazione delle donne al 62,3% (dal 57,6%) e quello degli uomini al 79,8% (dal 72,1%). Si prevede che più di 8 milioni di persone in Polonia beneficeranno delle misure finanziate dal FSE relative allo sviluppo del capitale umano. Si spera che le politiche aiuteranno il paese a conseguire l'obiettivo Europa 2020 per l'occupazione. Il tasso di occupazione nelle zone rurali dovrebbe aumentare di circa 4 punti percentuali. I fondi saranno utilizzati anche per aiutare a migliorare l'accesso ai servizi di assistenza all'infanzia. Complessivamente, il 76% dei bambini di età compresa tra 3 e 4 anni beneficerà di servizi di assistenza all'infanzia, rispetto al 59,3% nel 2012 (il 14% di questa evoluzione può essere attribuito a misure finanziate dai fondi SIE).

Dato che sono già stati compiuti progressi soddisfacenti nel miglioramento del tasso di istruzione terziaria e nella riduzione dell'abbandono scolastico precoce, il finanziamento dei fondi SIE è orientato verso misure volte ad adattare meglio l'istruzione alle esigenze del mercato del lavoro e ad adeguare l'offerta di competenze in funzione della domanda. Lo scopo è quello di contribuire ad accrescere la partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente dal 4,3% al 6,4% (il 27% di questo cambiamento atteso è attribuibile ai fondi SIE). I fondi SIE sosterranno anche misure volte a ridurre la povertà e promuovere l'inclusione sociale, al fine di ridurre la percentuale di persone a rischio di povertà o esclusione sociale dal 26,7% al 20,9%.

I fondi SIE contribuiranno a finanziare la realizzazione degli obiettivi in materia di energia e cambiamento climatico. Una dotazione di 9,5 miliardi di EUR fornirà il 40% degli investimenti necessari per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Alcuni dei fondi assegnati a questo settore saranno investiti nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nell'efficienza energetica lungo tutta la catena energetica, contribuendo così a un decimo dell'aumento previsto della percentuale di energia ottenuta da fonti rinnovabili (dall'11% al 15%) e della riduzione del consumo di energia primaria di 14 Mtep rispetto ai livelli del 2005.

Un miliardo di EUR dei fondi SIE investito nelle strategie concernenti la connessione Internet a banda larga accelererà l'estensione della copertura della banda larga e ridurrà il divario fra zone urbane e rurali. Il contributo dei fondi SIE all'aumento previsto dal 49% al 100% (superiore all'obiettivo dell'Agenda digitale) della copertura minima di 30 Mb/s è stimato al 16%.

Un importo di 23,8 miliardi di EUR è assegnato alla politica dei trasporti per completare le reti TEN-T e aumentare l'accessibilità del paese (con un aumento previsto dell'indice di accessibilità intermodale dallo 0,34 allo 0,37). Tale dotazione finanzierà la costruzione di oltre 800 km di nuove autostrade e superstrade e la modernizzazione di più di 500 km di linee ferroviarie. 10 miliardi di EUR investiti nelle ferrovie miglioreranno la competitività della Polonia riducendo la durata media del tragitto fra i capoluoghi regionali da 5,5 ore a 3,7 ore. Un importo di 8,5 miliardi di EUR sarà destinato al miglioramento della gestione delle acque e dei rifiuti. La percentuale di rifiuti non destinata alle discariche aumenterà dal 20% al 49% e la metà di quest'aumento è direttamente imputabile ai fondi SIE. Entro il 2020 il 73% della popolazione sarà collegato alla rete fognaria (68% nel 2012) e il 93% di questo cambiamento sarà realizzato grazie ai fondi SIE.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Una parte notevole della dotazione dei fondi SIE attribuita alla Polonia (3,4 miliardi di EUR) sarà utilizzata per strumenti finanziari destinati principalmente a innovazione e competitività, PMI ed efficienza energetica.

I programmi utilizzeranno gli strumenti territoriali disponibili. I consigli comunali gestiranno 2,4 miliardi di EUR assegnati allo sviluppo urbano sostenibile e alla rivitalizzazione economica e sociale. Le misure saranno attuate principalmente per mezzo di investimenti territoriali integrati. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo contribuirà a rafforzare i partenariati locali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

22 (6 nazionali, 16 regionali)

1

1

11

Fondi disponibili (EUR)

76 866 461 337

8 697 556 814

531 219 456

1 563 425 602 25

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Alcuni quadri strategici a cui si fa riferimento nei piani d'azione concordati non sono ancora stati prodotti. Tali quadri possono sostenere anche l'attuazione delle raccomandazioni strategiche del semestre europeo. Con una maggiore partecipazione delle imprese alla definizione delle politiche, la specializzazione intelligente consentirà di concentrare le risorse e orientare meglio il sostegno. È essenziale effettuare un rilevamento delle esigenze in materia di assistenza sanitaria e sviluppare un sistema di coordinamento, al fine di migliorare l'efficacia degli investimenti. Piani generali di gestione dei rifiuti e del trasporto regionale contribuiranno a garantire l'attuazione più efficace dei singoli progetti.

3. Gestione dei fondi SIE

Misure mirate saranno utilizzate per sviluppare le capacità amministrative del settore ferroviario, applicare le leggi sugli appalti pubblici e l'ambiente, gestire gli aiuti di Stato e migliorare l'efficacia dell'attività di lotta contro la frode. La gestione dei fondi è stata ulteriormente decentrata mediante la creazione di programmi regionali multifondo e il maggiore ricorso a strumenti territoriali. Il comitato di coordinamento dell'accordo di partenariato svolgerà un ruolo centrale nel coordinamento delle politiche di investimento. Definirà gli orientamenti strategici e i risultati conseguiti a livello nazionale e regionale saranno confrontati con obiettivi Europa 2020.

4. Semplificazione per i beneficiari

La Polonia si è impegnata a fare maggiore ricorso agli strumenti finanziari, ai pagamenti anticipati e ai costi semplificati. La pianificazione degli inviti a presentare proposte su una base annuale creerà maggiore certezza e contribuirà a facilitare la pianificazione dei progetti. La creazione di una domanda di pagamento standard per tutti i programmi dovrebbe semplificare la gestione finanziaria.

1. Fondi SIE in Portogallo

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Nel giugno 2014 il Portogallo è uscito dal suo programma di aggiustamento economico di tre anni ed è tornato al ciclo normale della sorveglianza economica dell'UE. Nel luglio 2014 il Portogallo ha ricevuto otto raccomandazioni. Quelle che sono più rilevanti per l'intervento dei fondi SIE riguardano il mercato del lavoro e l'inclusione sociale, l'istruzione, la formazione e il trasferimento di conoscenze, il settore finanziario (compreso l'accesso delle PMI ai finanziamenti), le industrie di rete (energia e trasporti), la modernizzazione dell'amministrazione pubblica (in particolare il miglioramento dell'efficacia e della qualità del sistema giudiziario), compresa la riduzione degli oneri amministrativi, il contesto imprenditoriale e la valutazione delle riforme.

Priorità e risultati principali

L'assistenza dei fondi SIE nel periodo 2014-2020 si basa su quattro settori tematici principali (competitività e internazionalizzazione, inclusione sociale e occupazione, capitale umano, utilizzo sostenibile ed efficiente delle risorse) e due dimensioni trasversali (riguardanti la riforma della pubblica amministrazione e l'intervento integrato a livello territoriale).

I fondi miglioreranno l'imprenditorialità e l'innovazione nelle imprese, in parte sviluppando l'economia elettronica e promuovendo l'accesso delle PMI ai finanziamenti e a servizi avanzati per le imprese, e rafforzeranno la competitività economica aumentando la produzione di prodotti e servizi commerciabili. Di conseguenza quasi 24 000 imprese dovrebbero essere sostenute, circa 2 000 delle quali dovrebbero essere imprese di nuova costituzione.

Grazie al sostegno dei fondi SIE, la spesa in R&S dovrebbe raggiungere il 2,7-3,3% del PIL (1,5% nel 2013), con l'effetto di incoraggiare il trasferimento di conoscenze di R&S tra università e imprese, rafforzare i sistemi di ricerca e innovazione nelle imprese e sviluppare un contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione.

Saranno adottate misure per lottare contro la disoccupazione (si prevede che più di 80 000 persone in cerca di lavoro e inattive parteciperanno a misure volte a facilitare l'accesso a un impiego e fino a 211 400 giovani beneficeranno dell'iniziativa per l'occupazione giovanile), migliorare la qualità dell'istruzione e della formazione e rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro, aumentando le qualifiche e le competenze della popolazione attiva e riducendo il tasso di abbandono scolastico precoce. L'occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni dovrebbe raggiungere il 75% (65,4% nel 2013), la percentuale delle persone di età compresa tra 30-34 anni che hanno conseguito un diploma di istruzione terziaria o equivalente dovrebbe salire al 40% (30% nel 2013) e il tasso di abbandono scolastico precoce dovrebbe calare al 10% (18,9% nel 2013). I fondi SIE mirano anche a ridurre la povertà migliorando l'accesso ai servizi e sostenendo l'economia sociale e contribuiranno così a ridurre di 200 000 il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione.

I fondi sosterranno la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 ed efficiente sotto il profilo delle risorse promuovendo l'efficienza energetica e la gestione delle risorse naturali. Questa evoluzione dovrebbe portare la quota delle energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia al 31% (24,6% nel 2013), limitare l'aumento delle emissioni di gas a effetto serra che non sono soggette al sistema di scambio di quote di emissione ETS all'+1% rispetto al 2005 (-12 % nel 2013 26 ) e migliorare l'efficienza energetica nel consumo di energia primaria del 20% rispetto al 2005 (24,6% nel 2013). Pratiche di pesca più sostenibili miglioreranno gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica, ridurranno le catture accidentali del 10% e aumenteranno la produzione dell'acquacoltura (+ 25 000 t).

I finanziamenti contribuiranno inoltre alla modernizzazione della pubblica amministrazione tramite il rafforzamento delle capacità e investimenti nello sviluppo delle risorse umane e della e-governance.

Per quanto riguarda l'agricoltura e lo sviluppo rurale, i fondi promuoveranno il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale (circa il 3% del finanziamento totale), l'utilizzo efficiente delle risorse e la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agricolo, alimentare e forestale (22% del finanziamento totale del FEASR). Il sostegno alle PMI nel settore dell'agricoltura e della pesca favorirà la crescita sostenibile e sosterrà l'economia marittima e i mercati del lavoro nelle comunità costiere.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

I finanziamenti erogati tramite strumenti finanziari nell'ambito dei programmi della politica di coesione dovrebbero aumentare a più del quadruplo rispetto al periodo di programmazione precedente, raggiungendo più di 2,6 miliardi di EUR. Il campo di applicazione di tale intervento sarà esteso al di là dell'aiuto destinato alla competitività delle PMI e alla rivitalizzazione urbana per comprendere l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, la gestione delle acque, il sostegno del lavoro autonomo e delle microimprese e il rafforzamento del mercato degli investimenti mediante l'innovazione sociale e l'imprenditorialità.

I programmi regionali destinati al Portogallo continentale prevedono l'utilizzo di investimenti territoriali integrati (ITI), che saranno sviluppati tramite "patti per lo sviluppo e la coesione territoriale", e lo sviluppo locale di tipo partecipativo, grazie a strategie di sviluppo locale multisettoriali e integrate, elaborate e attuate da gruppi di azione locale e da gruppi di azione locale del settore della pesca. Gli investimenti territoriali integrati a Lisbona e a Porto finanzieranno azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile, che saranno completate da assi specifici dei programmi regionali continentali.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

12 (4 tematici, 7 regionali, 1 assistenza tecnica)

3

1

7

Fondi disponibili (EUR)

21 342 542 314

4 058 460 374

392 485 464

1 189 200 304 27

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Delle undici condizionalità ex ante tematiche sette non sono soddisfatte, tre delle quali possono essere considerate determinanti. La carenza più grave riguarda la legislazione in vigore che impedisce il corretto recepimento della direttiva sull'efficienza energetica degli edifici. Fra le altre condizionalità ex ante non soddisfatte figurano il metodo di fissazione dei prezzi dell'acqua e il settore dei trasporti, in cui dovrebbe essere presentata una riserva di progetti realistici e maturi. L'attuazione dei piani d'azione concordati sarà sottoposta a un attento monitoraggio.

3. Gestione dei fondi SIE

Il coordinamento dei fondi SIE sarà migliorato in quattro settori principali: l'integrazione dei sistemi di informazione, i meccanismi di controllo e di rendicontazione regolare, il sistema di valutazione globale e la rete di monitoraggio e valutazione nonché la creazione di un portale di accesso unico.

Otto dei programmi relativi alla politica di coesione sono programmi multifondo e combinano l'utilizzo del FESR/FC e del FSE. Per quanto riguarda Orizzonte 2020, COSME e il Meccanismo per collegare l'Europa, saranno finanziate azioni complementari di sensibilizzazione, di informazione e di formazione dei potenziali beneficiari al fine di incoraggiare le entità nazionali a partecipare a tali programmi.

4. Semplificazione per i beneficiari

La semplificazione delle procedure per i beneficiari è un obiettivo chiave del modello di governance per il periodo di programmazione 2014-2020 e le autorità portoghesi intendono adottare una normativa nazionale con disposizioni e procedure più semplici per tutti i fondi, utilizzare maggiormente metodi semplificati in materia di costi e migliorare il sistema di informazione specifico (punto di accesso unico, migliore informazione dei beneficiari, moduli elettronici).

1. Fondi SIE in Romania

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

L'economia di mercato in evoluzione in Romania si colloca al tredicesimo posto nell'Unione a parità di potere d'acquisto. Soltanto il 9,8% delle imprese manifatturiere opera in settori di alta o medio-alta tecnologia. L'accesso ai finanziamenti è un problema, soprattutto per le PMI, a causa dei prezzi e tassi di interesse elevati. Le spese pubbliche in R&S, espresse in percentuale del PIL, sono le più basse dell'Unione, mentre il numero di PMI innovative a livello intra-aziendale continua a diminuire rispetto alla media dell'UE. I servizi pubblici online sono relativamente poco sviluppati e il parco immobiliare presenta livelli bassi di efficienza energetica. I tassi di riciclaggio e di smaltimento in discarica dei rifiuti sono molto inferiori agli obiettivi dell'UE e l'attuazione delle direttive sull'acqua potabile e sulle acque reflue urbane è in ritardo. Altri problemi significativi trattati nelle raccomandazioni strategiche del semestre europeo e rilevanti ai fini dell'intervento dei fondi SIE riguardano i trasporti e l'energia, il mercato del lavoro, l'inclusione sociale, la riduzione della povertà, l'accesso all'assistenza sanitaria, i gruppi vulnerabili (in particolare i Rom), l'istruzione e la formazione, la capacità amministrativa e il sistema giudiziario.

Priorità e risultati principali

Le discussioni sull'accordo di partenariato e i programmi a favore della Romania sono sfociate in priorità d'investimento più chiare, un finanziamento della R&I più elevato, un approccio equilibrato agli investimenti nei trasporti e obiettivi allineati più strettamente con gli obiettivi nazionali Europa 2020 e con le raccomandazioni del semestre europeo.

Investimenti per più di un miliardo di EUR miglioreranno la competitività rafforzando i collegamenti fra la ricerca, l'innovazione, i settori di specializzazione intelligente e i settori competitivi e promuovendo il trasferimento di tecnologie. I finanziamenti dei fondi SIE dovrebbero accrescere la capacità di partecipare alle attività di ricerca a livello europeo e stimolare un incremento di 14 punti percentuali della spesa privata per la ricerca (in percentuale del PIL). Gli investimenti sostenuti dai programmi sono finalizzati a raddoppiare il livello di cooperazione fra PMI innovative, organizzazioni di ricerca e centri di trasferimento di tecnologie. Con un investimento di 0,53 miliardi di EUR nelle TIC, i fondi contribuiranno a raddoppiare il valore aggiunto del settore informatico (rispetto al PIL) e a portare il numero di utilizzatori dei sistemi amministrazione online al 35% della popolazione. Un importo di 3,12 miliardi di EUR destinato a sostenere le PMI, le aziende e cooperative agricole e le aziende del settore della pesca e dell'acquacoltura contribuirà alla modernizzazione, all'aumento della produttività e dei tassi di sopravvivenza e alla ristrutturazione agricola. Si stima che il volume di produzione dell'acquacoltura aumenterà di quasi il 260%. Gli investimenti nel settori dell'energia, dei cambiamenti climatici e dell'utilizzo efficiente delle risorse beneficeranno di una dotazione di 10,9 miliardi di EUR, di cui 4,9 miliardi di EUR saranno destinati alla conservazione e alla tutela dell'ambiente. Gli investimenti dovrebbero ridurre il consumo di energia della metà per gli edifici abitativi e di un terzo per l'illuminazione pubblica e incoraggiare una mobilità urbana rispettosa del clima. Esso contribuiranno inoltre a rendere il paese più pulito e più efficiente nell'utilizzo delle risorse dimezzando la quantità di rifiuti smaltiti in discarica, aumentando la raccolta delle acque reflue, riducendo il consumo di acqua e di energia per l'irrigazione e sostenendo pratiche di gestione dei terreni rispettose dell'ambiente e del clima.

Investimenti complessivi per 6,13 miliardi di EUR nelle reti TEN-T e nell'accessibilità dei trasporti consentiranno di potenziare 400 km di linee ferroviarie, 325 km di nuove strade e 9 km di nuove linee metropolitane e di ridurre la durata media dei tragitti stradali (del 42%) e ferroviari (del 55%). Saranno inoltre investiti 0,9 miliardi di EUR nella rete stradale regionale.

Gli investimenti destinati a rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro (2,2 miliardi di EUR) serviranno a portare il tasso di occupazione al 70% e saranno rivolti ai giovani che non lavorano e non sono iscritti a corsi di istruzione o formazione e ad altre categorie vulnerabili. Sarà sostenuta anche la diversificazione economica nelle zone rurali. Un importo di 3,4 miliardi di EUR sarà destinato a promuovere l'inclusione sociale e lottare contro la povertà e la discriminazione, aiutando le persone svantaggiate (compresi i Rom) ad accedere al mercato del lavoro e migliorare le loro condizioni sanitarie e sociali. Particolare attenzione sarà prestata alla fornitura di un'assistenza sanitaria accessibile e di servizi sociali comunitari nonché alla deistituzionalizzazione dei bambini e dei disabili.

Una dotazione di 1,65 miliardi di EUR sarà utilizzata per ridurre il fenomeno dell'abbandono scolastico precoce all'11,3% e aumentare la partecipazione all'istruzione terziaria al 26,7%. È previsto un sostegno anche a favore della modernizzazione delle infrastrutture scolastiche. Nel complesso, gli investimenti in capitale umano raggiungeranno almeno 3,5 milioni di persone.

I fondi metteranno a disposizione 0,8 miliardi di EUR per contribuire a migliorare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche; di tale dotazione, 0,55 miliardi di EUR sosterranno la riforma della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Una parte considerevole degli investimenti (517 milioni di EUR, quasi il quadruplo rispetto al periodo 2007-2013) sarà realizzata per mezzo di strumenti finanziari (compresa l'iniziativa per le PMI attuata dalla BEI). Tali investimenti intendono sostenere le PMI, le aziende agricole e l'efficienza energetica mettendo a disposizione capitali propri, prestiti e garanzie per la fase iniziale e di crescita.

I programmi prevedono un sostegno di 1,18 miliardi di EUR per lo sviluppo urbano sostenibile, la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2, la tutela dell'ambiente, la rivitalizzazione delle comunità indigenti e il miglioramento delle infrastrutture per l'istruzione e la formazione. I fondi realizzeranno investimenti territoriali integrati per un miliardo di EUR nel delta del Danubio, un territorio con particolari problemi ambientali e socioeconomici, e attribuiranno 880 milioni di EUR allo sviluppo locale di tipo partecipativo nelle zone urbane, rurali e dipendenti dalla pesca.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

6 (nazionali)

1

1

6

Fondi disponibili (EUR)

22 541 107 909

8 127 996 402

168 421 371

824 705 627 28

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

In alcuni settori di investimento i documenti di programmazione strategica devono ancora essere completati o attuati pienamente. Un piano direttore per il settore dei trasporti, un rilevamento delle esigenze per le infrastrutture sanitarie e piani di gestione dei rifiuti guideranno gli investimenti nelle infrastrutture, mentre un adeguato processo di scoperta imprenditoriale ravvicinerà la ricerca alle imprese e promuoverà l'innovazione. I documenti strategici concernenti l'inclusione sociale, la lotta contro la povertà e l'abbandono scolastico precoce, il consolidamento della pubblica amministrazione e il miglioramento della legislazione e delle procedure in materia di appalti pubblici sosterranno il seguito dato alle raccomandazioni formulate nell'ambito del semestre europeo. Tre condizionalità ex ante specifiche relative al FEAMP sono giudicate non soddisfatte. I piani d'azione dovrebbero consentire al paese di conformarvisi al più tardi entro la fine del 2016.

3. Gestione dei fondi SIE

Il ministero dei Fondi europei si avvale di un meccanismo di coordinamento dei fondi SIE, che comprende il comitato direttivo dell'accordo di partenariato, i comitati direttivi tematici e i gruppi di lavoro, con la partecipazione dei ministeri, delle istituzioni e delle parti interessate. I programmi sono gestiti a livello nazionale da tre ministeri. Fra le misure volte a rafforzare la capacità amministrativa figurano il miglioramento delle decisioni in materia di investimenti pubblici, della trasparenza, dell'etica e dell'integrità e della gestione delle risorse umane.

4. Semplificazione per i beneficiari

La Romania si è impegnata a semplificare le linee guida per i richiedenti, migliorare la legislazione in materia di appalti pubblici e semplificare le procedure d'appalto per i beneficiari privati, utilizzare opzioni semplificate in materia di costi, semplificare le procedure per l'ottenimento di licenze edilizie e semplificare e razionalizzare le procedure amministrative. Nel quadro del meccanismo di coordinamento dell'accordo di partenariato, un gruppo di lavoro è incaricato in permanenza della semplificazione.

1. Fondi SIE in Slovacchia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

La Slovacchia ha superato bene la crisi economica, ma dovrà affrontare sfide importanti in futuro. Il paese deve rafforzare la propria capacità economica. La Slovacchia è uno degli Stati membri con i tassi di disoccupazione giovanile di lunga durata più elevati. I Rom sono emarginati, vivono in condizioni inadeguate e non sono ben integrati nel sistema di istruzione generale e nel mercato del lavoro. Infrastrutture di trasporto carenti e un mercato dell'energia inefficiente limitano il potenziale di crescita. L'intensità delle attività di R&S resta fra le più basse dell'UE. La Slovacchia si posiziona relativamente male anche per quanto riguarda vari indicatori della qualità del contesto imprenditoriale. Queste problematiche sono prese in considerazione nelle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo.

Priorità e risultati principali

I fondi aumenteranno l'innovazione e la competitività delle imprese, miglioreranno le prestazioni del sistema di R&I e promuoveranno la cooperazione fra le organizzazioni di ricerca, gli istituti di istruzione superiore e il settore delle imprese. Grazie a investimenti per 1,8 miliardi di EUR, la spesa pubblica e privata per le attività di R&S dovrebbe passare dallo 0,8% all'1,2% del PIL. I fondi incoraggiano attivamente le spese private di R&I, che dovrebbero aumentare dallo 0,3% allo 0,8% del PIL. Le condizioni legate agli investimenti garantiscono un migliore orientamento degli strumenti di innovazione.

Un importo di 915 milioni di EUR destinato al sostegno delle PMI e delle aziende del settore dell'agricoltura e della pesca aumenterà la produttività e il valore aggiunto nel settore delle imprese. Il contesto imprenditoriale sarà migliorato grazie alla fornitura di servizi su misura per le imprese e a misure volte a facilitare lo sfruttamento economico delle nuove idee e a incoraggiare la creazione di start-up. Gli investimenti destinati a migliorare la competitività nel settore agroalimentare andranno a beneficio di 1 250 aziende agricole e 400 aziende alimentari. Il FEAMP renderà più sostenibili i settori della pesca e dell'acquacoltura.

Una dotazione di 737 milioni di EUR finanzierà iniziative destinate a migliorare i sistemi di istruzione e formazione a tutti i livelli e ad assicurare che gli scolari acquisiscano competenze adeguate. Tra i settori di investimento principali figurano la qualità dell'istruzione e dell'assistenza all'infanzia, il miglioramento dei risultati scolastici, l'istruzione aperta a tutti e la formazione professionale; oltre 100 000 scolari e studenti trarranno beneficio da questi investimenti.

L'occupazione e l'inclusione sociale aiuteranno a fornire alle persone in difficoltà e alle categorie svantaggiate le stesse possibilità offerte agli altri cittadini di trovare o conservare un impiego e integrarsi nella società. Occorre migliorare le opportunità sul mercato del lavoro per circa 250 000 disoccupati, in particolare le persone poco qualificate e i disoccupati di lunga durata, e la priorità sarà data alla lotta contro la disoccupazione giovanile. Sarà dato un sostegno a 150 comuni che accolgono le comunità Rom più indigenti.

Un importo di 278 milioni di EUR sarà investito nell'efficienza della pubblica amministrazione, del sistema giudiziario e degli organismi incaricati di applicare la legge, al fine di ridurre gli oneri normativi e amministrativi e di promuovere norme di trasparenza, integrità e responsabilità elevate.

Più di un miliardo di EUR sarà investito nell'economia a basse emissioni di CO2 al fine di aumentare l'efficienza energetica degli edifici pubblici e abitativi e delle imprese, promuovere un riscaldamento urbano più efficiente e sviluppare piani d'azione per ridurre le emissioni di CO2. Il consumo energetico finale negli edifici pubblici dovrebbe diminuire di 279 milioni di kWh/anno. Gli investimenti saranno utilizzati anche per portare la quota delle fonti di energia rinnovabili nel consumo energetico finale dal 10,4% al 15,5%.

Investimenti per 805 milioni di EUR nelle TIC accelereranno la diffusione della banda larga e delle reti di nuova generazione per raggiungere una copertura del 100% a 30 Mb/s, in linea con l'obiettivo dell'Agenda digitale, e miglioreranno i servizi per i cittadini e le imprese e l'efficienza della pubblica amministrazione.

Investimenti dei fondi SIE pari a 3,7 miliardi di EUR saranno utilizzati per completare le reti TEN-T e migliorare l'accessibilità dei trasporti. Saranno costruiti 100 km di nuove autostrade e modernizzati 125 km di linee ferroviarie. I fondi contribuiranno anche a modernizzare i trasporti pubblici in determinate città e miglioreranno le condizioni di navigazione sulle vie navigabili interne; sarà modernizzato anche il porto di Bratislava. Investimenti per quasi 1,5 miliardi di EUR aiuteranno a costruire un'infrastruttura ambientale, tutelare l'ambiente e incoraggiare un utilizzo efficiente delle risorse. Più di 200 000 persone supplementari usufruiranno di un migliore trattamento delle acque reflue e più di 12 000 persone beneficeranno delle misure di protezione contro le inondazioni. Le iniziative volte ad assicurare l'uso sostenibile delle risorse naturali e a proteggere la ricca biodiversità della Slovacchia intendono soprattutto evitare l'abbandono di 1,2 milioni di ettari di terreni agricoli. Pratiche di gestione dei terreni rispettose dell'ambiente e del clima saranno sostenute per il 21% dei terreni agricoli.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Si prevede che l'utilizzo di strumenti finanziari moltiplicherà per cinque la dotazione iniziale ottenuta nel periodo di programmazione procedente, che raggiungerà quindi circa 455 milioni di EUR. Gran parte del sostegno andrà a favore delle PMI, dell'efficienza energetica e delle infrastrutture ambientali e di trasporto. Dovrebbe essere esaminata la possibilità di estendere gli strumenti alle attività di R&I e alle TIC, compresa l'infrastruttura a banda larga.

Programmi specifici garantiranno l'utilizzo effettivo degli strumenti territoriali. Investimenti per 890 milioni di EUR, destinati soprattutto a migliorare l'accesso a servizi pubblici efficienti e di alta qualità e a trasporti regionali sicuri e rispettosi dell'ambiente, saranno effettuati mediante investimenti territoriali integrati regionali. Circa 368 milioni di EUR saranno inoltre investiti nello sviluppo urbano sostenibile. I partenariati locali saranno rafforzati dallo sviluppo locale di tipo partecipativo. Con una spesa pubblica di 200 milioni di EUR saranno creati circa 1 500 posti di lavoro sostenendo le PMI nelle zone rurali mediante strategie di sviluppo locale.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

7 (6 nazionali, 1 regionali)

1

1

7

Fondi disponibili (EUR)

13 768 317 148

1 559 691 844

15 785 000

1 019 287 563 29

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

I quadri strategici per alcuni settori di investimento (p. es. la ricerca) non sono stati completati e devono essere attuati in conformità dei piani d'azione concordati. Sono stati adottati piani d'azione per sostenere il seguito dato alle raccomandazioni strategiche del semestre europeo. Un meccanismo di monitoraggio dell'attuazione delle misure previste dalla "Small Business Act" contribuirà a promuovere l'imprenditorialità. I progetti saranno realizzati più efficientemente sulla base di piani di gestione dei rifiuti e di piani direttori per i trasporti regionali.

3. Gestione dei fondi SIE

Il coordinamento dei fondi SIE rientra nelle responsabilità dell'organismo di coordinamento centrale dell'Ufficio del governo. Il numero degli organismi partecipanti all'attuazione è stato ridotto per razionalizzare i lavori. L'analisi delle capacità amministrative ha permesso di individuare settori (in particolare gli appalti pubblici, la legge ambientale e la lotta contro la frode) in cui è necessario un rafforzamento supplementare e un miglioramento della qualità e dell'efficienza.

4. Semplificazione per i beneficiari

La Slovacchia ha iniziato a semplificare e armonizzare la selezione delle operazioni, semplificare le relazioni sulle spese dei progetti, provvedere affinché un'unica rete di enti fornisca servizi di consulenza e d'informazione e aggiornare i sistemi d'informazione in conformità ai principi di coesione elettronica (e-cohesion), in modo da ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari.

1. Fondi SIE in Slovenia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Dopo un calo complessivo superiore al 9% tra il 2008 e il 2013, il PIL reale ha registrato, secondo le stime, una crescita del 3,0% nel 2014. La ripresa delle spese d'investimento è stata alimentata principalmente dalla costruzione di infrastrutture con un cofinanziamento dell'UE, mentre gli investimenti del settore privato restano modesti. Il PIL reale dovrebbe aumentare mediamente del 2,2% dal 2015 al 2016. Il tasso di disoccupazione rimane inferiore alla media dell'UE e dovrebbe continuare a diminuire. Tuttavia, il mercato del lavoro risente ancora di problemi strutturali come la disoccupazione di lunga durata e basso tasso di occupazione dei lavoratori poco qualificati e dei lavoratori più anziani.

Priorità e risultati principali

Miglioramento dell'innovazione e della competitività nell'economia slovena rafforzando l'infrastruttura di R&I e le capacità di eccellenza. Con investimenti superiori a 485 milioni di EUR, la percentuale delle spese totali di R&S private e pubbliche in relazione al PIL dovrebbe aumentare da circa il 2,6% (2012) al 3% nel 2020. Si stima inoltre che la quota di imprese attive nell'innovazione aumenterà dell'8,5% entro il 2023. Investimenti dei fondi SIE di oltre 72 milioni di EUR amplieranno la copertura della banda larga e contribuiranno a uno sviluppo regionale più equilibrato, consentendo a più di 20 000 famiglie supplementari di essere collegate a nuove reti a banda larga funzionanti a una velocità minima di 100 Mb/s.

Una dotazione di 774 milioni di EUR per il sostegno delle PMI (anche nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura) contribuirà a migliorare l'attività imprenditoriale, ad accrescere la produttività e ad aumentare il valore aggiunto delle imprese. I fondi mirano a migliorare ulteriormente il contesto imprenditoriale rafforzando i servizi per le imprese e facilitando l'accesso ai finanziamenti. Circa 7 500 imprese beneficeranno del sostegno e si prevede che saranno creati 1 000 nuovi posti di lavoro. Nel settore agricolo il 3,4% delle aziende dovrebbe beneficiare di investimenti in tecnologie, adattamenti al cambiamento climatico, benessere degli animali e utilizzo efficiente delle risorse idriche e dell'energia. Un ulteriore 3,5% delle aziende riceverà un sostegno nel quadro delle misure a favore dei giovani agricoltori e di adeguamento strutturale.

Per quanto riguarda gli obiettivi in materia di energia e cambiamento climatico, una dotazione dei fondi SIE pari a 281 milioni di EUR fornirà gli investimenti necessari a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Il consumo annuo di energia primaria degli edifici pubblici dovrebbe diminuire di 23 GWh/anno e la quota delle fonti di energia rinnovabili nel consumo finale lordo di energia dovrebbe salire almeno al 25% entro il 2020. Alla luce del numero crescente di catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, 289 milioni di EUR saranno destinati nella prevenzione e gestione dei rischi e circa 38 000 persone beneficeranno di misure di protezione contro le inondazioni.

Investimenti per quasi 615 milioni di EUR andranno inoltre a favore della tutela dell'ambiente e dell'utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse. I fondi contribuiranno a migliorare le infrastrutture nel settore idrico, a rendere le attività di pesca e acquacoltura più sostenibili, a preservare la biodiversità e gli ecosistemi marini e a migliorare l'ambiente urbano. Grazie all'intervento dei fondi SIE, 120 000 persone supplementari beneficeranno di un migliore approvvigionamento idrico e 100 000 di un migliore trattamento delle acque reflue. Un'ampia gamma di contratti agroambientali e incentrati sul clima mirerà a migliorare la gestione delle risorse idriche su circa il 25% dei terreni agricoli, a prevenire l'erosione del suolo e a migliorare la gestione del suolo su più del 27% dei terreni.

Con investimenti per oltre 262 milioni di EUR, i fondi contribuiranno a eliminare le strozzature nella rete TEN-T e aumentare la sostenibilità e la qualità dell'infrastruttura di trasporto. In particolare, gli sforzi sono volti a rafforzare la competitività dell'infrastruttura ferroviaria (25 km di linee ferroviarie potenziate sulla rete TEN-T) e a migliorare la mobilità regionale (migliore accessibilità e riduzione della durata dei tragitti).

Più di 370 milioni di EUR sono destinati al sostegno dell'occupazione sostenibile e di qualità, con iniziative a favore di quasi 49 000 partecipanti, in particolare disoccupati di lunga durata, lavoratori poco qualificati, lavoratori anziani e giovani. I fondi incoraggeranno anche l'invecchiamento attivo e in buona salute. Ulteriori investimenti per 239 milioni di EUR per l'istruzione, la formazione e la formazione professionale per l'acquisizione di competenze e l'apprendimento permanente consentiranno a quasi 43 000 partecipanti di acquisire nuove competenze e/o migliorare il livello di istruzione e a più di 59 000 di partecipare a programmi di specializzazione/riqualificazione. Gli investimenti affronteranno inoltre gli squilibri tra la domanda e l'offerta di competenze e assicureranno un maggiore impiego di TIC.

La povertà, l'esclusione sociale e la discriminazione saranno affrontate promuovendo l'inclusione sociale, l'imprenditorialità sociale e infrastrutture appropriate e offrendo alle persone vulnerabili servizi accessibili e di alta qualità. Grazie a investimenti per 262 milioni di EUR, i programmi di prevenzione copriranno 19 000 persone appartenenti a gruppi vulnerabili.

Una dotazione dei fondi SIE pari a 62 milioni di EUR sosterrà gli investimenti destinati a rafforzare la capacità istituzionale del settore pubblico e ad accrescere l'efficienza della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale, al fine di consentire l'attuazione di riforme, una migliore regolamentazione e una buona governance. Tali investimenti mirano anche a migliorare l'efficienza e la qualità del sistema giudiziario.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

La dotazione assegnata agli strumenti finanziari in Slovenia sarà più che triplicata rispetto al periodo di programmazione precedente e ammonterà a circa 449 milioni di EUR. Gran parte del sostegno è destinato alle necessità finanziarie delle PMI, in particolare in materia di ricerca, sviluppo e innovazione e (in misure minore ) efficienza energetica.

Le autorità urbane realizzeranno investimenti FESR per un importo di 107 milioni di EUR tramite investimenti territoriali integrati (ITI). Le priorità definite per gli ITI sono la rivitalizzazione urbana, la mobilità urbana sostenibile e l'efficienza energetica. I partenariati locali saranno rafforzati dallo sviluppo locale di tipo partecipativo, che coprirà il 66% della popolazione rurale. IL FEAMP investirà nello sviluppo e nella creazione di posti di lavoro per le comunità di pesca locali e migliorerà il patrimonio ambientale nel settore della pesca e dell'acquacoltura.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, FC, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

1 (nazionale multifondo)

1

1

9

Fondi disponibili (EUR)

3 011 899 768

837 849 803

24 809 114

1 104 803 616 30

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Le condizionalità ex ante/strategie per alcuni settori di investimento, in particolare la sanità, i trasporti e la specializzazione intelligente, compresa la condizionalità ex ante specifica per il FEAMP relativa alle relazioni sulla capacità di pesca, non sono state soddisfatte pienamente e devono essere realizzate conformemente ai piani d'azione concordati. I piani comprendono anche problematiche orizzontali come gli appalti pubblici e la legislazione ambientale e sostengono l'attuazione delle raccomandazioni strategiche formulate nell'ambito del semestre europeo.

3. Gestione dei fondi SIE

Nel periodo 2014-2020 ci sarà un solo programma multifondo per attuare la politica di coesione in Slovenia. Tutti i fondi saranno coordinati a livello dell'accordo di partenariato. L'assistenza tecnica servirà ad accrescere le capacità dell'amministrazione nazionale.

4. Semplificazione per i beneficiari

L'attuazione di piani d'azione annuali contribuirà a razionalizzare i progetti. Ove opportuno, è previsto il ricorso a opzioni semplificate in materia di costi.

1. Fondi SIE in Spagna

Sfide economiche e sociali

Il modello di crescita spagnolo tradizionale (basato sull'edilizia, il turismo e altre attività a basso valore aggiunto, caratterizzate da una produttività stagnante) ha mostrato i suoi limiti. I fondi SIE devono sostenere la transizione verso un modello di sviluppo maggiormente basato sulla conoscenza, più innovativo e con minore intensità di risorse e, al tempo stesso, ridurre le disuguaglianze, che sono aumentate a causa della crisi. Le sfide principali sono l'aumento della produttività e della competitività e il miglioramento delle prospettive di occupazione, soprattutto per i giovani, nel quadro di un consolidamento fiscale. Anche se l'assistenza finanziaria dell'UE messa in atto nel giugno 2012 si è conclusa in modo soddisfacente nel gennaio 2014, l'accesso delle PMI al credito è ancora limitato.

I fondi SIE contribuiranno a rispondere a numerose raccomandazioni strategiche del semestre europeo, concernenti ad esempio l'investimento nel capitale umano, l'aiuto alle persone (in particolare ai giovani) per entrare nel mercato del lavoro, la facilitazione dell'accesso ai finanziamenti per le PMI e l'attuazione della nuova strategia nazionale di RS&I. A questi settori è destinata una dotazione significativa (75% del FSE e oltre il 30% del FESR).

Priorità e risultati principali

Accrescere la partecipazione al mercato del lavoro e la produttività del lavoro; migliorare le politiche in materia di istruzione, formazione e inclusione sociale, concentrandosi in particolare sui giovani e sui gruppi vulnerabili. Le principali priorità saranno investire nel capitale umano e aiutare le persone a entrare nel mercato del lavoro, ponendo l'accento sull'occupazione giovanile. I sistemi di istruzione e formazione (compresa la formazione professionale) saranno migliorati in modo che i giovani acquisiscano competenze adeguate. Saranno offerte maggiori opportunità alle persone in difficoltà e appartenenti a gruppi svantaggiati. Un finanziamento di oltre 10,8 miliardi di EUR dovrebbe contribuire ad aumentare il tasso di occupazione (che secondo le stime salirà dal 59,3% nel 2012 al 74% nel 2020), ridurre il tasso di abbandono scolastico precoce (che secondo le stime si ridurrà dal 24,9% nel 2012 al 15% nel 2020, avvicinandosi all'obiettivo) e diminuire di 1,5 milioni il numero delle persone a rischio di povertà o esclusione.

Sostenere l'adattamento del sistema di produzione ad attività a più alto valore aggiunto rafforzando la competitività delle PMI (anche nei settori dell'agricoltura e della pesca). Il sostegno alle PMI comprenderà misure volte a promuovere l'imprenditorialità e le nuove imprese e a rafforzare la competitività delle imprese e la loro capacità di intraprendere attività a più alto valore aggiunto (anche tramite TIC), al fine di rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. Facilitare l'accesso ai finanziamenti sarà una priorità. Il sistema di trasporto nelle regioni meno sviluppate e in transizione sarà razionalizzato al fine di sostenere l'attività economica. Saranno erogati più di 9,4 miliardi di EUR per far sì che il 100% della popolazione abbia un accesso a Internet a 30 Mb/s (59% nel 2013) e per accrescere considerevolmente il numero di imprese esportatrici. Secondo le stime, 15 000 giovani entreranno nel settore primario e il 5% delle aziende agricole sarà ristrutturato e modernizzato.

Promuovere un contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione e rafforzare le attività di RS&I. L'accento è posto sulle attività di RS&I applicate e sulle TIC, compresi i partenariati pubblico-privati e il trasferimento di tecnologie, in particolare a favore delle PMI. Tutti gli investimenti in infrastrutture e progetti di R&S saranno soggetti a quattro condizioni cumulative: i) essere inclusi nella strategia di R&I corrispondente per la specializzazione intelligente, ii) essere una scala verso l'eccellenza, iii) presentare un vantaggio competitivo comprovato, iv) produrre un effetto socioeconomico positivo. Sarà essenziale lo sviluppo del capitale umano tramite l'istruzione e la formazione, compresa l'istruzione superiore, la cooperazione con le imprese e l'aumento di investimenti privati. Grazie ad una dotazione di quasi 5,7 miliardi di EUR, la percentuale delle spese per attività di R&S cofinanziate dal settore privato dovrebbe salire dal 45,6% (2012) al 60% nel 2020, il che porterà circa il 25% delle imprese spagnole con più di 10 dipendenti a introdurre innovazioni tecnologiche (rispetto al 13,22% nel 2010-2012). Gli investimenti contribuiranno a rendere più efficiente la giustizia sostenendo la giustizia elettronica.

Rendere più efficiente l'utilizzo delle risorse naturali, tra l'altro sviluppando il potenziale dell'economia blu. Oltre all'efficienza energetica e alle fonti di energia rinnovabili, saranno sostenuti anche i trasporti urbani puliti e investimenti ambientali mirati. Le attività di pesca e acquacoltura sostenibili saranno incoraggiate e gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica saranno migliorati. Un finanziamento di oltre 10,4 miliardi di EUR dovrebbe ridurre notevolmente il consumo di energia negli edifici e nelle imprese. Si stima inoltre che il 14% delle zone agricole e forestali sarà oggetto di contratti di gestione volti a sostenere la biodiversità.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

La Spagna prevede di assegnare quasi 1,5 miliardi di EUR agli strumenti finanziari, un netto incremento rispetto al periodo precedente. Di tale importo, 800 milioni di EUR saranno erogati tramite l'iniziativa per le PMI. Si dovrebbe comunque esaminare la possibilità di utilizzare gli strumenti finanziari per altri investimenti nelle TIC, nelle infrastrutture ambientali e di trasporto e nell'efficienza energetica, in particolare nelle regioni che devono ancora pianificare l'utilizzo di questi strumenti.

Più di 970 milioni di EUR saranno investiti in azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile, che coprono vari obiettivi tematici e sono incluse nelle strategie urbane corrispondenti. Investimenti territoriali integrati saranno utilizzati in almeno in cinque casi 31 . Oltre 900 milioni di EUR saranno erogati tramite lo sviluppo locale di tipo partecipativo 32 .

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

45 (6 nazionali, 38 regionali, 1 assistenza tecnica)

18 (1 nazionale, 17 regionali)

1

8

Fondi disponibili (EUR)

27 941 949 230

8 297 388 821

1 161 620 889

1 378 541 701 33

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

Alcune delle condizionalità ex ante tematiche, riguardanti soprattutto l'acqua, i rifiuti, i trasporti e l'occupazione, non sono ancora soddisfatte. Sono tuttavia stati messi in atto piani d'azione appropriati.

3. Gestione dei fondi SIE

I fondi SIE sono coordinati da strutture specifiche (comitati di coordinamento, valutazione e monitoraggio) e da reti tematiche (per la comunicazione, la ricerca e l'innovazione, l'urbanistica, l'ambiente, le pari opportunità, l'inclusione sociale, gli affari rurali e la pesca).

Il sistema di fornitura è stato semplificato con la riduzione degli organismi intermedi, una separazione fra gli organismi intermedi nazionali e regionali e tra le spese dei diversi programmi del FESR nonché con un maggior utilizzo dell'amministrazione elettronica.

4. Semplificazione per i beneficiari

L'utilizzo dei tassi forfettari e delle opzioni semplificate in materia di costi, nei limiti consentiti dai regolamenti, sarà ampliato considerevolmente.



1. Fondi SIE in Svezia

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

La crescente domanda interna ha stimolato il PIL e l'occupazione in Svezia. I consumi delle famiglie sono aumentati grazie ai bassi tassi d'interesse, all'incremento del reddito disponibile e a una politica fiscale espansiva. I consumi pubblici aumentano a causa dell'aumento delle spese per l'integrazione degli immigrati, l'istruzione e l'assistenza agli anziani. La Svezia ha realizzato progressi limitati per quanto riguarda il rispetto delle raccomandazioni strategiche del semestre europeo. Nonostante un'attività economica relativamente modesta, l'occupazione ha registrato una crescita particolarmente forte negli ultimi anni. Il paese si è ripreso bene dalla crisi finanziaria ed è già tornato ai livelli pre-crisi, con un tasso di occupazione fra i più alti nell'UE. Tuttavia, a causa dell'aumento della popolazione attiva, la disoccupazione è rimasta intorno all'8% da diversi anni. Il mercato del lavoro svedese si trova ad affrontare in permanenza la difficoltà di integrare un gran numero di persone vulnerabili sotto il profilo sociale ed economico. L'analisi mostra che la Svezia si trova in un'ottima posizione, dato che ha già raggiunto la maggior parte degli obiettivi della strategia Europa 2020 e si è persino imposta obiettivi più ambiziosi.

Priorità e risultati principali

La Svezia ha deciso di concentrarsi sulle seguenti priorità, che sono strettamente legate agli obiettivi Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: 1) stimolare la competitività, la conoscenza e l'innovazione; 2) rafforzare l'utilizzo sostenibile ed efficiente delle risorse per una crescita sostenibile; e 3) migliorare l'occupazione, l'occupabilità e l'accesso al mercato del lavoro.

La ricerca, lo sviluppo e l'innovazione (RS&I) saranno sostenute da investimenti per 330 milioni di EUR, confermando così il ruolo guida della Svezia nell'innovazione. I programmi contribuiranno a creare solidi ambienti di R&I al fine di rafforzare l'interazione fra la ricerca e l'industria, aumentare la capacità delle imprese di immettere sul mercato i loro prodotti e promuovere ulteriormente l'innovazione. La Svezia utilizzerà i fondi SIE per attuare strategie di specializzazione intelligente in tutte le otto regioni, coinvolgendo più di 5 600 imprese che coopereranno con gli istituti di ricerca nel loro rispettivo settore di eccellenza e riceveranno il sostegno dei fondi SIE per immettere nuovi prodotti sul mercato. Una dotazione di 200 milioni di EUR sosterrà la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 in tutti i settori.

I fondi SIE svolgono un ruolo essenziale per il miglioramento della competitività delle PMI tramite l'investimento di 500 milioni di EUR in tutti i settori, compresi quelli dell'agricoltura e della pesca. Inoltre, 250 milioni di EUR saranno destinati a migliorare l'accesso alle TIC e il loro utilizzo, principalmente nel nord del paese.

I fondi si concentreranno anche sul miglioramento dell'occupabilità, in particolare fra i giovani disoccupati e gli immigrati, ma aiuteranno anche i lavoratori a evitare la disoccupazione (di lunga durata). Una dotazione di 818 milioni di EUR, comprendente 44 milioni di EUR provenienti dall'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG), sosterrà l'occupabilità, la coesione sociale e la creazione di posti di lavoro. Secondo le stime, questo investimento avrà ripercussioni dirette sulla vita professionale e sociale di almeno 300 000 cittadini. Si stima che almeno 40 000 giovani disoccupati in tutta la Svezia saranno aiutati e che l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile fornirà servizi supplementari a 20 000 giovani.

Per quanto riguarda l'ambiente, i fondi SIE si concentreranno sul ripristino, la preservazione e il rafforzamento degli ecosistemi, in particolare nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca. Più del 28% dei terreni agricoli sarà oggetto di contratti a favore della biodiversità e circa il 33% di contratti volti a migliorare la gestione idrica. Per quanto riguarda la pesca, i fondi SIE sosterranno principalmente l'attuazione della nuova politica comune della pesca (compreso il divieto di rigetto) e di altre misure adottate per proteggere e ripristinare l'ambiente acquatico. Per rispondere al bisogno di innovazione nelle zone rurali, la Svezia intende attuare il partenariato europeo per l'innovazione, nell'ambito del quale i risultati della ricerca vengono diffusi fra gli agricoltori e le aziende rurali, e prevede di creare circa 170 000 posti in corsi di formazione. I fondi dovrebbero inoltre sostenere la creazione di 3 400 impieghi rurali al di fuori dell'agricoltura e migliorare l'accesso ai servizi e alle infrastrutture per una percentuale della popolazione rurale che va fino al 43%.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

Gli strumenti finanziari saranno utilizzati maggiormente nel periodo di programmazione 2014-2020, portando la dotazione del FESR a 133 milioni di EUR, pari ad un aumento dell'80% rispetto al periodo 2007-2013. Sono previsti tre tipi di strumenti finanziari: otto fondi regionali di capitale di rischio a sostegno delle PMI, un "fondo di fondi" a sostegno dei fondi di capitale di rischio privati a livello nazionale e un "fondo verde" nazionale per promuovere la transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2. La Svezia utilizza il sostegno del FESR unicamente per gli strumenti di capitale destinati a un sostegno generale delle PMI e a sostegno del settore dell'energia.

I programmi garantiranno la diffusione degli strumenti territoriali. Tre programmi del FESR comprendono l'attuazione di strategie di sviluppo urbano sostenibile e un programma utilizza il metodo degli investimenti territoriali integrati. I fondi investiranno nello sviluppo locale e più del 50% della popolazione rurale sarà sostenuta da strategie di sviluppo locale attuate da 50 gruppi di azione locale in tutto il paese. I partenariati locali nelle zone rurali, urbane e intermedie e i collegamenti tra zone rurali e urbane saranno rafforzati da un programma multifondo nazionale specifico, che combina il FESR e il FSE, e che si concentra esclusivamente sullo sviluppo locale di tipo partecipativo.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

8 regionali, 2 nazionali, 1 a livello di sviluppo locale di tipo partecipativo

1

1

10

Fondi disponibili (EUR)

1 763 510 980

1 763 565 250

120 156 004

981 326 308 34

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

La Svezia soddisfa tutte le condizionalità ex ante pertinenti, eccetto quella relativa all'efficienza energetica, e la condizionalità ex ante generale sui sistemi statistici e sugli indicatori di risultato per il programma operativo destinato allo sviluppo locale di tipo partecipativo.

3. Gestione dei fondi SIE

Il principale strumento di coordinamento operativo per tutti i fondi SIE sarà il Fondsamordningsgruppen (gruppo di coordinamento dei fondi), che intende assicurare la cooperazione necessaria fra le autorità nazionali responsabili della gestione dei fondi SIE: l'agenzia svedese per la crescita regionale ed economica, il consiglio svedese del FSE e il consiglio svedese dell'agricoltura.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione autorizzano già i beneficiari di gestire i progetti elettronicamente, il che costituisce un passo importante verso la semplificazione. Il trattamento elettronico completo dei documenti per l'attuazione dei fondi SIE sarà ultimato nel 2016. Nel caso del FSE, una nuova opzione semplificata in materia di costi per i beneficiari sarà utilizzata sulla base di un atto delegato adottato dalla Commissione il 9 luglio 2015.



1. Fondi SIE nel Regno Unito

Sfide economiche e sociali nel contesto dei fondi SIE

Nel 2014 l'economia del Regno Unito ha registrato una crescita del 2,8%, il suo miglior risultato dal 2006. Per il 2015, secondo le previsioni, la sua crescita sarà del 2,5%. Il tasso di occupazione attuale (73,5%) è il più alto mai registrato. La disoccupazione (5,5%) è ai minimi storici da quasi sette anni e continua a diminuire.

Il mercato del lavoro britannico funziona bene nel complesso, ma la crescita della produttività del lavoro è lenta. I livelli delle competenze di base sono inferiori a quelli di paesi comparabili e il mercato del lavoro del Regno Unito è caratterizzato anche da una sottoccupazione, da orari di lavoro limitati a qualche ora per alcune categorie di lavoratori e da un basso tasso di transizione. La povertà infantile e le famiglie a basso reddito costituiscono problemi che possono aggravarsi a causa di modifiche precedenti degli incentivi fiscali e anche gli incentivi al lavoro possono risentire del contesto economico attuale.

Uno dei principali problemi del Regno Unito è la bassa produttività. I fondi SIE possono affrontare una serie di fattori che incide sulla produttività tramite l'intensità di capitale e investimenti in R&S (crescita intelligente) e l'istruzione e l'acquisizione di competenze (crescita inclusiva). Il Regno Unito investe già risorse nazionali considerevoli per conseguire gli obiettivi Europa 2020, prendendo in considerazione le relative raccomandazioni del semestre europeo. Pur essendosi impegnato a realizzare gli obiettivi strategici più generali, il Regno Unito non ha aderito agli obiettivi della strategia Europa 2020, compresi quelli sul tasso di occupazione, sui livelli di spesa per R&S, sull'abbandono scolastico precoce e sulla partecipazione all'istruzione terziaria.

Priorità e risultati principali

Nel periodo 2014-2020 un finanziamento di oltre 16 miliardi di EUR dei fondi SIE contribuirà direttamente alla strategia Europa 2020. Investimenti dei fondi SIE per 1,6 miliardi di EUR dovrebbero attirare livelli più elevati (127,5 milioni di EUR) di investimenti privati in attività di R&I.

Un importo di 266 milioni di EUR sarà investito per migliorare le infrastrutture TIC, al fine di rimediare ai fallimenti del mercato chiaramente individuati e presentare progetti di iniziative per migliorare il tasso e la qualità della crescita a livello locale e aumentare l'adozione delle TIC da parte delle imprese.

Investimenti per 2,4 miliardi di EUR daranno un sostegno alle PMI affrontando gli ostacoli alla crescita, ad esempio tramite l'accesso a finanziamenti, consulenze professionali, lo sviluppo della catena logistica e il sostegno settoriale (anche nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura). Il miglioramento dell'accesso ai finanziamenti è una priorità essenziale, in particolare a causa della carenza di investimenti in molte parti del Regno Unito.

Una dotazione di 1,4 miliardi di EUR contribuirà a sviluppare il mercato di prodotti, servizi e tecnologie ambientali a basse emissioni di CO2 (ad esempio sostenendo l'innovazione, collaborando con le catene logistiche, gli strumenti finanziari e incoraggiando un cambiamento dei modi di trasporto), a stimolare l'efficienza energetica (fra l'altro nelle imprese e nei processi industriali) e a migliorare il consumo di energia di circa 15 500 famiglie. Gli investimenti saranno destinati alla produzione di 45 158 MW di energia rinnovabile supplementari, a sostenere soluzioni su misura a basse emissioni di CO2 (ad esempio le città intelligenti e la mobilità sostenibile), trasporti pubblici rispettosi dell'ambiente e a basse emissioni di CO2, e a liberare il potenziale delle risorse energetiche marine.

Circa 4,5 miliardi di EUR contribuiranno all'attuazione di strategie di lotta contro i cambiamenti climatici e alla definizione di priorità per la gestione e l'utilizzo sostenibile delle terre, tramite un'azione agro-ambientale e climatica mirata e la gestione dei rischi di inondazione e di erosione costiera. I fondi contribuiranno allo sviluppo sostenibile delle zone dedite alla pesca e all'acquacoltura. Saranno migliorati anche gli ecosistemi marini e la biodiversità acquatica. Secondo le stime, i fondi potrebbero contribuire a ridurre i gas a effetto serra di 554 048 tonnellate di CO2 eq./anno.

Un finanziamento di oltre 360 milioni di EUR consentiranno di migliorare il funzionamento della rete TEN-T nelle regioni meno sviluppate.

La parte del FSE nei programmi dei fondi SIE è del 45,9% (5 148 691 817 EUR). L'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile sarà disponibile nelle regioni Inner London, Merseyside, Tees Valley & Durham, West Midlands, South West Scotland e a Kingston upon Hull, Thurrock, Nottingham e Leicester.

Le principali priorità dei programmi operativi nel Regno Unito consisteranno nell'eliminare gli ostacoli che impediscono di entrare nel mondo del lavoro, di conservare un impiego o di progredire professionalmente, anche offrendo corsi di specializzazione e altre forme di sostegno, e concentrandosi in particolare sul passaggio tra la disoccupazione e il lavoro. Un'attenzione speciale sarà prestata alle persone svantaggiate e ai giovani. Il Regno Unito ha destinato 1,1 milioni di EUR della dotazione totale del FSE, pari a 5,1 milioni di EUR, all'inclusione sociale e alla lotta contro la povertà e la discriminazione.

Tra i risultati previsti figurano una percentuale più elevata di imprese innovative (fra l'altro mediante un aumento dei collegamenti fra PMI e istituzioni universitarie e la partecipazione prevista della British Business Bank), un miglioramento dell'accesso alla banda larga ad altissima velocità e del suo utilizzo in linea con l'Agenda digitale dell'UE, il sostegno alla transizione a un'economia a basse emissioni di CO2, il miglioramento della gestione sostenibile delle terre nel settore agricolo e forestale, la riduzione dei livelli di inattività fra i giovani e i disoccupati di lunga durata e livelli più elevati di formazione e competenze.

Utilizzo di strumenti finanziari e territoriali

I fondi SIE serviranno a migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti aumentando l'offerta di fondi in caso di fallimento del mercato e istituendo servizi di sostegno. Non sono ancora state fissate proposte concrete per l'eventuale utilizzo degli strumenti finanziari, dato che le valutazioni ex ante sono ancora in corso; tuttavia, secondo le indicazioni disponibili attualmente, il Regno Unito aumenterà la sua dotazione per gli strumenti finanziari di circa il 50% rispetto al periodo 2007-2013, portandola a oltre 1 miliardo di EUR. La maggior parte di questa somma sarà utilizzata per il sostegno alle PMI, l'innovazione e l'energia. I programmi offrono inoltre la possibilità di esaminare l'utilizzo degli strumenti finanziari per fornire la banda larga e infrastrutture ambientali.

Questioni territoriali: in particolare, almeno il 5,4% della dotazione del FESR sarà investito nello sviluppo urbano sostenibile delle città e delle principali zone di contrazione urbana in Inghilterra. Almeno il 5% del contributo totale del FEASR ai programmi di sviluppo rurale del Regno Unito è riservato a LEADER. Gli importi di 48,5 milioni di EUR del FESR e 58,3 milioni di EUR del FSE saranno riservati allo sviluppo locale di tipo partecipativo in Inghilterra. Investimenti territoriali integrati saranno utilizzati per lo sviluppo urbano sostenibile e come strumento per un approccio integrato degli investimenti a favore della regione meno sviluppata della Cornovaglia e delle isole Scilly. Anche la strategia del bacino atlantico costituirà una fonte d'ispirazione preziosa per l'attuazione dei fondi SIE.

Dati salienti

Politica di coesione (FSE, FESR, IOG)

FEASR

FEAMP

CTE

N. di programmi

12 (regionali)

4 (regionali)

1 (nazionale)

10

Fondi disponibili (EUR)

10 974 276 104

5 199 666 491

243 139 437

1 991 080 334 35

2. Condizioni preliminari per l'utilizzo efficace ed efficiente dei fondi SIE

La valutazione dettagliata delle condizionalità ex ante generali e tematiche è stata fornita a livello del programma a causa della struttura decentrata dell'amministrazione del Regno Unito. Tutte le condizionalità ex ante generali e tematiche sono state soddisfatte.

3. Gestione dei fondi SIE

Per ottimizzare i benefici ottenuti dai fondi SIE sarà utilizzata una serie di strumenti strategici nazionali e dell'UE complementari (p. es. Orizzonte 2020). Il Regno Unito ha messo in atto meccanismi per garantire il coordinamento tra i fondi SIE e altri strumenti nazionali e dell'UE.

4. Semplificazione per i beneficiari

Le autorità di gestione stanno mettendo a punto meccanismi, comprendenti un maggiore ricorso a importi forfettari e a opzioni semplificate in materia di costi, al fine di garantire un'effettiva riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari e gli amministratori.

(1)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa l'Austria.

(2)

 Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa il Belgio.

(3)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Bulgaria.

(4)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Croazia.

(5)

 Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa Cipro.

(6)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Repubblica ceca.

(7)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Danimarca.

(8)

 Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa l'Estonia.

(9)

 Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Finlandia.

(10)

 Totale degli indicatori comuni di output pertinenti nei programmi che forniscono un valore per questo indicatore.

(11)

Totale degli indicatori comuni di output pertinenti nei programmi che forniscono un valore per questo indicatore.

(12)

Fondo sociale europeo, Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e Assistenza tecnica.

(13)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Francia.

(14)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Germania.

(15)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Grecia.

(16)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa l'Ungheria.

(17)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa l'Irlanda.

(18)

Inclusi 14 670 000 EUR corrispondenti a un trasferimento dal primo pilastro (massimale).

(19)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa l'Italia.

(20)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Lettonia.

(21)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Lituania.

(22)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa il Lussemburgo.

(23)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa Malta.

(24)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipano i Paesi Bassi.

(25)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Polonia.

(26)

Dati del 2012.

(27)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa il Portogallo.

(28)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Romania.

(29)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Slovacchia.

(30)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Slovenia.

(31)

ITI Blu (strategia atlantica), Mar Menor (Murcia), Cadice, Estremadura, Teruel.

(32)

Principalmente nelle zone rurali e costiere, ma anche in alcune zone urbane densamente popolate a determinate condizioni.

(33)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Spagna.

(34)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa la Svezia.

(35)

Ammontare complessivo dei finanziamenti dell'UE destinati ai programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) cui partecipa il Regno Unito.

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Bruxelles, 14.12.2015

COM(2015) 639 final

ALLEGATI

ALLEGATO III - Valutazione globale dell'addizionalità (articolo 95 del regolamento recante disposizioni comuni)
ALLEGATO IV - Calendario per la presentazione e l'adozione degli accordi di partenariato e dei programmi

della

comunicazione della Commissione

Investire nella crescita e nell'occupazione - ottimizzare il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei


Allegato III - Valutazione globale dell'addizionalità (articolo 95 del regolamento recante disposizioni comuni)

L'addizionalità è uno dei principi chiave della politica di coesione. Ciò significa che i fondi (FESR, FSE, FC) integrano ma non sostituiscono le spese strutturali pubbliche o assimilabili di uno Stato membro.

La verifica dell'addizionalità è stata semplificata in modo considerevole nel nuovo periodo di programmazione (2014-2020) utilizzando semplicemente l'indicatore di investimento pubblico più importante [cioè la formazione lorda di capitale fisso delle amministrazioni pubbliche (FLCF)].

Il principio è ora pienamente allineato con la governance economica dell'UE, in quanto le informazioni fornite nei programmi di stabilità e convergenza presentati dagli Stati membri costituiranno il riferimento per la sua verifica.

La Commissione verificherà il rispetto del principio di addizionalità negli Stati membri in cui le regioni meno sviluppate rappresentano almeno il 15% della popolazione totale. Solo 14 Stati membri sono sottoposti a verifica, 11 a livello nazionale (Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Croazia) e 3 a livello regionale (Italia, Grecia, Slovenia).

Le analisi annuali della crescita adottate dalla Commissione hanno ripetutamente sottolineato la necessità di migliorare la composizione delle spese pubbliche rendendole più favorevoli alla crescita. Il principio di addizionalità è uno strumento importante per il conseguimento di questo obiettivo, dato che garantisce che sarà investito anche un determinato importo di fondi nazionali.

Gli Stati membri hanno fissato i propri obiettivi per l'intero periodo di programmazione 2014-2020 nei rispettivi accordi di partenariato.

Nel periodo 2014-2016 il requisito di addizionalità mobiliterà circa 45 miliardi di EUR, pari a circa il 2,8% del PIL medio degli Stati membri e delle regioni interessati.

Gli obiettivi più elevati sono stati fissati in Romania, Bulgaria e Polonia, mentre gli impegni della Grecia, dell'Italia e del Portogallo sono i più bassi rispetto ai rispettivi PIL nazionali 1 .

ALLEGATO IV - Calendario per la presentazione e l'adozione degli accordi di partenariato e dei programmi

(1)

In Grecia, Italia e Slovenia l'obiettivo si riferisce alla formazione lorda di capitale fisso (FLCF) delle amministrazioni pubbliche nelle regioni meno sviluppate, poiché in tali paesi l'addizionalità è verificata a livello regionale (FLCF nelle regioni meno sviluppate/PIL nazionale).

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