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Document E2009P0007

    Ricorso proposto il 22 giugno 2009 dall'Autorità di vigilanza EFTA contro il Principato del Liechtenstein (Causa E-7/09)

    GU C 208 del 3.9.2009, p. 6–6 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    3.9.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 208/6


    Ricorso proposto il 22 giugno 2009 dall'Autorità di vigilanza EFTA contro il Principato del Liechtenstein

    (Causa E-7/09)

    2009/C 208/06

    Il 22 giugno 2009 l'Autorità di vigilanza EFTA, rappresentata da Bjørnar Alterskjær e Ólafur Jóhannes Einarsson, agenti della suddetta Autorità, Rue Belliard 35, 1040 Bruxelles, BELGIO, ha proposto ricorso dinanzi alla Corte EFTA contro il Principato del Liechtenstein.

    L'Autorità di vigilanza EFTA chiede alla Corte EFTA di dichiarare che:

    1)

    omettendo di adottare o di notificare all’Autorità, entro il termine prescritto, le misure necessarie all’attuazione dell’atto cui è fatto riferimento al punto 10e dell'allegato XXII all'accordo sullo Spazio economico europeo (Direttiva 2005/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali), quale adattato all'accordo SEE dal protocollo 1 dell'accordo stesso, il Principato del Liechtenstein è venuto meno agli obblighi impostigli dall'articolo 19 dell’atto in questione e dall'articolo 7 dell'accordo SEE;

    e che

    2)

    il Principato del Liechtenstein è condannato alle spese del presente procedimento.

    Circostanze di fatto e di diritto e motivi addotti:

    La causa riguarda la mancata attuazione di una direttiva sulle fusioni transfrontaliere delle società di capitali.

    L'Autorità di vigilanza EFTA sostiene che il Principato del Liechtenstein non ha comunicato in alcun modo di aver provveduto a recepire la direttiva.

    L'Autorità di vigilanza EFTA sostiene che il Principato del Liechtenstein non ha contestato la mancata attuazione della direttiva.


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