Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52024XG03642

    Conclusioni del Consiglio sulla promozione di politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione per realizzare lo spazio europeo dell'istruzione

    ST/9801/2024/INIT

    GU C, C/2024/3642, 14.6.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3642/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3642/oj

    European flag

    Gazzetta ufficiale
    dell'Unione europea

    IT

    Serie C


    C/2024/3642

    14.6.2024

    Conclusioni del Consiglio sulla promozione di politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione per realizzare lo spazio europeo dell'istruzione

    (C/2024/3642)

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    ricordando i testi adottati nell'Unione in materia di istruzione e scienza per le questioni politiche,

    CONSAPEVOLE

    1.

    degli sforzi compiuti dagli Stati membri dell'Unione a livello nazionale, regionale e locale e dai loro istituti di istruzione e formazione per garantire un'istruzione e una formazione inclusive e di qualità per tutti;

    2.

    delle numerose sfide che si prospettano oggi nel settore dell'istruzione e della formazione e che devono essere affrontate dai responsabili politici e dal personale della scuola, tra cui docenti, formatori, educatori, dirigenti degli istituti di istruzione e formazione e personale dell'istruzione superiore;

    3.

    del contributo della ricerca e dei dati alla conoscenza e all'informazione di qualità nel campo delle politiche e delle pratiche in materia di istruzione e formazione e all'analisi delle sfide educative, sociali ed economiche;

    4.

    della difficoltà di stabilire certezze assolute quando si prendono decisioni, data la varietà e la complessità dei sistemi di istruzione e formazione.

    CONSIDERANDO CHE:

    5.

    l'istruzione e la formazione sono un settore cruciale e altamente visibile all'interno della sfera pubblica a causa del loro importante impatto sulla società nel suo complesso e sullo sviluppo professionale, sulla realizzazione personale e sul benessere di ciascun individuo;

    6.

    per «dati concreti» si intendono le informazioni raccolte, analizzate e valutate in modo sistematico e scientifico per contribuire all'elaborazione e allo sviluppo delle politiche nonché all'attuazione, alla valutazione e alla pratica dei programmi. Tali dati concreti possono provenire da varie fonti e assumere forme diverse, tra cui la ricerca, il monitoraggio, la valutazione, le revisioni sistematiche, i dati quantitativi e qualitativi convalidati, l'esperienza pratica e il consenso di esperti. Ai fini delle presenti conclusioni, l'accento è posto sui dati concreti ricavati dalla ricerca e dai dati raccolti;

    7.

    per «politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione» si può pertanto intendere la raccolta, la combinazione e la valutazione di molteplici fonti affidabili di informazioni, compresi i migliori e più pertinenti dati concreti disponibili provenienti dalla ricerca e/o dai dati raccolti, quale passo verso il miglioramento delle politiche e delle pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione;

    8.

    mentre i dati concreti provenienti dalla ricerca e/o dai dati raccolti dovrebbero svolgere un ruolo fondamentale nell'elaborazione delle politiche e nelle pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione, occorre tenere conto di un'interazione articolata di altre considerazioni fondamentali, che comprendono esperienze personali e professionali, valori, norme, ragionamento pratico, punti di vista dei portatori di interesse, competenze tecniche, conoscenze contestuali e considerazioni politiche, sociali ed economiche. Il termine «improntate su dati concreti» descrive pertanto meglio l'elaborazione delle politiche e le pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione rispetto al termine «basate su dati concreti»;

    9.

    l'uso di dati concreti nelle politiche e nelle pratiche in materia di istruzione e formazione deve essere contestualizzato. Dovrebbe essere adattato alle esigenze, esperienze, culture e circostanze specifiche del rispettivo livello di governance così come all'ambiente di apprendimento e insegnamento, nel settore dell'istruzione e della formazione. Ciò che si dimostra efficace e pertinente in un contesto può non produrre necessariamente gli stessi risultati in un altro. Il giudizio professionale dei responsabili politici e del personale della scuola svolge un ruolo cruciale a tale riguardo.

    CONVENENDO CHE:

    10.

    dati concreti di elevata qualità, pertinenti e accessibili garantiti da un ecosistema di ricerca e da un'infrastruttura di dati solidi nel settore dell'istruzione e della formazione costituiscono un presupposto importante per politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione;

    11.

    l'esame e l'uso efficace dei dati concreti rientrano tra le competenze professionali dei responsabili politici e del personale della scuola.

    SOTTOLINEA CHE:

    12.

    i dati concreti derivanti da dati di qualità e ricerche su cosa funziona per chi, in quale contesto e per quali finalità costituiscono una base più solida per le politiche e le pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione. In particolare, i dati concreti:

    a)

    aumentano la fiducia nei confronti dei responsabili politici, dei ricercatori, del personale della scuola e della società nel suo complesso e tra di essi;

    b)

    contribuiscono ad affrontare le sfide attuali, a individuare le esigenze e a preparare le future decisioni politiche, in quanto facilitano le valutazioni d'impatto per l'elaborazione delle politiche e le riforme;

    c)

    sono essenziali per valutare l'efficacia, l'efficienza, la coerenza e la pertinenza delle misure politiche e degli investimenti attuati. I risultati della valutazione confluiscono nel circuito di feedback sulle politiche e contribuiscono a orientare i finanziamenti e le risorse verso strategie che hanno maggiori possibilità di successo, massimizzando così l'impatto delle scelte politiche e degli investimenti nell'istruzione e nella formazione;

    d)

    contribuiscono all'ulteriore sviluppo professionale dei responsabili politici e del personale della scuola;

    13.

    le politiche e le pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione sostengono gli istituti di istruzione e formazione, i loro ambienti di apprendimento nonché le loro pratiche di insegnamento e apprendimento e hanno il potenziale di migliorare i risultati dell'apprendimento. Il personale della scuola è in grado di plasmare l'istruzione e la formazione utilizzando, tra l'altro, metodi che si sono dimostrati efficaci;

    14.

    in un contesto caratterizzato da opinioni diverse e da ampi dibattiti pubblici, le politiche e le pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione offrono informazioni più chiare e oggettivamente documentate sulle esigenze, sugli impatti e sulla fattibilità, contribuendo in tal modo alla sensibilizzazione sociale e all'accettazione da parte della società.

    INDIVIDUA LE QUATTRO SEGUENTI PRIORITÀ AL FINE DI PROMUOVERE POLITICHE E PRATICHE IMPRONTATE SU DATI CONCRETI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PER REALIZZARE LO SPAZIO EUROPEO DELL'ISTRUZIONE, TENENDO DEBITAMENTE CONTO DELLE COMPETENZE NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

    I.   PROMUOVERE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DI POLITICHE E PRATICHE IMPRONTATE SU DATI CONCRETI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE E STIMOLARE ULTERIORMENTE LA RICERCA NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE

    Gli Stati membri e la Commissione, in linea con le rispettive competenze, dovrebbero:

    a)

    promuovere ulteriormente lo sviluppo di un solido ecosistema di ricerca che garantisca una ricerca pertinente, accessibile e di alta qualità nel settore dell'istruzione e della formazione, tenendo conto nel contempo dell'importanza della sicurezza e dell'integrità della ricerca;

    b)

    promuoverestimolare il coinvolgimento attivo dei ricercatori e del personale della scuola nelle politiche e nelle pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione creando opportunità e strutture di sostegno;

    c)

    incoraggiare il personale della scuola a contribuire e partecipare alla ricerca nel settore dell'istruzione;

    d)

    esortare i responsabili politici, i ricercatori e i portatori di interesse a intraprendere azioni di comunicazione chiare e mirate in sede di divulgazione dei risultati della ricerca;

    e)

    utilizzare i risultati della ricerca nell'elaborazione delle politiche per valutare gli effetti e l'impatto delle misure o delle riforme nel settore dell'istruzione al fine di migliorarne l'efficienza e l'efficacia;

    f)

    promuovere l'apprendimento tra pari per un migliore scambio di pratiche ed esperienze nell'utilizzo efficace di dati concreti nell'elaborazione delle politiche e nella pratica; avvalersi delle competenze esistenti degli Stati membri, nonché di organizzazioni regionali, nazionali, europee e internazionali quali l'OCSE, l'UNESCO, l'Associazione internazionale per la valutazione del rendimento scolastico (IEA), la Banca mondiale e altre, e vagliare collaborazioni, scambi e partenariati;

    g)

    prendere in considerazione la mappatural'analisi di politiche e pratiche efficaci improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione per individuare i fattori chiave ai fini dell'efficacia e stimolare sinergie.

    Gli Stati membri dovrebbero:

    a)

    incoraggiare i responsabili politici, le autorità competenti in materia di istruzione, gli istituti di istruzione e formazione e i portatori di interesse, nonché il personale della scuola, a utilizzare dati concreti per individuare le esigenze in materia di istruzione e definire le azioni volte a soddisfare tali esigenze e a valutare e adattare costantemente tali azioni.

    La Commissione, nel debito rispetto della sussidiarietà, dovrebbe:

    a)

    crearefavorire opportunità per la ricerca nel settore dell'istruzione, l'apprendimento tra pari, i partenariati e la sperimentazione di politiche per tutti gli Stati membri, i portatori di interesse e le organizzazioni intermediarie per quanto riguarda le politiche e le pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione attraverso programmi dell'UE quali Erasmus+, compresa la sua azione chiave 3, Orizzonte Europa, compreso il suo meccanismo di sostegno delle politiche, e lo strumento di sostegno tecnico;

    b)

    rafforzare le azioni a livello dell'UE per stimolare e sostenere politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione, in particolare la relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione, Eurydice, le attività del gruppo permanente sugli indicatori e i parametri di riferimento, il Centro comune di ricerca, il Cedefop, la Fondazione europea per la formazione, il laboratorio di apprendimento sugli investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione, lo European Science Advisors Forum (forum europeo dei consulenti scientifici), il meccanismo di consulenza scientifica e la piattaforma Knowledge4Policy.

    II.   POTENZIARE LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI TUTTI GLI ATTORI DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE AFFINCHÉ POSSANO UTILIZZARE DATI CONCRETI E SUPERARE LE SFIDE IN MATERIA DI PRODUZIONE, MEDIAZIONE E UTILIZZO DELLA RICERCA

    Gli Stati membri dovrebbero:

    a)

    promuovere la cultura della ricerca e dei dati tra i responsabili politici e il personale della scuola, consentendo loro di comprendere la ricerca, di accedervi e parteciparvi e di applicare efficacemente la ricerca pertinente ai rispettivi contesti specifici;

    b)

    incoraggiare la formazione iniziale dei docenti e la formazione professionale continua per prendere in considerazione e promuovere pratiche improntate su dati concreti, anche nell'ambito della pedagogia e della gestione delle classi e delle scuole, nonché la formazione e lo sviluppo professionale del personale della scuola in tutti i settori;

    c)

    incoraggiare i ricercatori a coltivare la cultura delle «politiche e pratiche» coinvolgendo i responsabili politici e il personale della scuola durante l'intero processo della ricerca;

    d)

    sostenererafforzare strutture e/o organizzazioni intermediarie che svolgano un ruolo chiave nel colmare il divario tra la ricerca, le politiche e le pratiche nel settore dell'istruzione e la società nel suo complesso;

    e)

    valutare la creazione, in seno alle amministrazioni nel settore dell'istruzione, di unità specifiche che promuovano e favoriscano politiche e pratiche improntate su dati concreti, o sostenere tali unità.

    III.   PROMUOVERE L'USO DEI DATI NELLE POLITICHE E NELLE PRATICHE IMPRONTATE SU DATI CONCRETI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE

    Gli Stati membri e la Commissione, in linea con le rispettive competenze, dovrebbero:

    a)

    valutare la possibilità di integrare requisiti relativi ai dati fin dall'inizio all'avvio di qualsiasi politica/azione in materia di istruzione, al fine di massimizzare le conoscenze in merito alla sua attuazione e al suo valore e di incoraggiare la produzione di dati concreti;

    b)

    adoperarsi per garantire che i dati siano reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (findable, accessible, interoperable and reusable, FAIR); promuovere la disponibilità, l'accessibilità e l'uso di dati FAIR e aperti a sostegno di politiche e pratiche improntate su dati concreti;

    c)

    garantire che la raccolta e l'analisi dei dati nel settore dell'istruzione e della formazione offrano un valore aggiunto proporzionato alle risorse investite;

    d)

    esaminare le possibilità dell'intelligenza artificiale nel trattamento, nell'analisi e nell'uso dei dati, tenendo conto delle questioni di qualità, obiettività e fiducia.

    Gli Stati membri dovrebbero:

    a)

    valutare la possibilità di esplorare una strategia per i dati FAIR relativi all'istruzione e alla formazione che affronti la raccolta, la fornitura e la diffusione dei dati, prendendo in considerazione:

    i)

    solide misure di protezione dei dati per salvaguardare le informazioni sensibili, anche dei discenti, nonché gli aspetti connessi alla privacy e alla sicurezza dei dati relativi all'istruzione e alla formazione;

    ii)

    l'importanza di strumenti di ricerca di alta qualità per garantire l'acquisizione di dati affidabili che siano pertinenti per l'elaborazione delle politiche nel settore dell'istruzione e della formazione;

    iii)

    la frammentarietà dei dati nel settore dell'istruzione e della formazione nei settori pubblico e privato;

    iv)

    l'importanza di agevolare l'accessibilità e la trasferibilità dei dati, compresa la qualità dei metadati;

    b)

    proseguire gli sforzi per la raccolta congiunta di dati nel settore dell'istruzione e della formazione; valutare la possibilità di investire in un accesso efficiente in termini di costi ai dati amministrativi e nell'uso uniforme degli stessi;

    c)

    continuare a investire in una solida infrastruttura di dati, nell'analisi di dati all'avanguardia, nella creazione di valore dei dati e nell'innovazione dei dati. Le politiche e le pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione richiedono dati di alta qualità e FAIR a livello individuale e di sistema.

    La Commissione, nel debito rispetto della sussidiarietà, dovrebbe:

    a)

    promuoveresostenere la condivisione tra gli Stati membri di dati e migliori pratiche nel settore dell'istruzione e della formazione e, se del caso, tra i settori pubblico e privato; condividere dati concreti e fornire orientamenti e sostegno agli Stati membri nell'attuazione di pratiche efficaci in materia di dati, metodologie e normative dell'Unione sulla privacy connesse ai dati nel settore dell'istruzione e della formazione.

    IV.   SVILUPPARE ULTERIORMENTE IL LABORATORIO DI APPRENDIMENTO SUGLI INVESTIMENTI DI QUALITÀ NELL'ISTRUZIONE E NELLA FORMAZIONE QUALE VALIDO STRUMENTO DELL'UNIONE VOLTO A PROMUOVERE UNA POLITICA IMPRONTATA SU DATI CONCRETI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE AL FINE DI REALIZZARE LO SPAZIO EUROPEO DELL'ISTRUZIONE

    La Commissione, nel debito rispetto della sussidiarietà, dovrebbe:

    a)

    allargare, di concerto con gli Stati membri e, se del caso, le autorità regionali e locali, l'ambito di applicazione del laboratorio di apprendimento sugli investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione al più vasto ambito delle politiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione; garantire che la partecipazione alle attività del laboratorio di apprendimento rimanga volontaria;

    b)

    produrre nuovi dati concreti e rendere quelli esistenti maggiormente accessibili ai responsabili politici dell'UE in materia di istruzione e formazione; istituire un archivio di informazioni dotato di strumenti che facilitino l'accesso a conoscenze concernenti politiche e pratiche improntate su dati concreti, definite in base ai rispettivi settori di impatto e capacità di risoluzione dei problemi; rafforzare l'individuazione di esempi di investimenti efficienti in termini di costi nel settore dell'istruzione e della formazione; esplorare le sinergie con la rete Eurydice;

    c)

    organizzare attività di sviluppo delle capacità per migliorare le abilità e competenze dei responsabili politici coinvolti nelle politiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione; gli strumenti formativi dovrebbero essere attagliati ai vari livelli di elaborazione delle politiche e ai rispettivi stadi di avanzamento degli Stati membri per quanto concerne l'elaborazione di politiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione;

    d)

    sostenere la creazione di partenariati tra la comunità della ricerca nel settore dell'istruzione, i responsabili politici e il personale della scuola; sostenere una rete dell'UE di organizzazioni intermediarie che svolgano un ruolo chiave nel colmare il divario tra la ricerca, le politiche e le pratiche nel settore dell'istruzione e la società nel suo complesso;

    e)

    dialogarecollaborare con organizzazioni internazionali quali l'OCSE, l'UNESCO, l'IEA e la Banca mondiale al fine di creare e sfruttare sinergie, evitando nel contempo la duplicazione dei lavori per promuovere politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione;

    f)

    promuovere un dialogo continuo e uno scambio tra gli Stati membri riguardo a politiche e pratiche improntate su dati concreti nel settore dell'istruzione e della formazione, anche attraverso la comunità di pratica sulla valutazione d'impatto controfattuale delle politiche in materia di istruzione;

    g)

    presentare il piano di lavoro del laboratorio di apprendimento sugli investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione al comitato dell'istruzione affinché fornisca un riscontro e al fine di ottimizzarlo rispetto alle esigenze e alle preoccupazioni degli Stati membri; riferire al comitato dell'istruzione su tale questione e discuterne periodicamente con lo stesso;

    h)

    prevedere risorse sufficienti per garantire che le attività del laboratorio di apprendimento abbiano un impatto significativo.

    Gli Stati membri dovrebbero:

    a)

    considerare la partecipazione alle attività offerte dal laboratorio di apprendimento; condividere le loro conoscenze nel corso delle discussioni dedicate in sede di comitato dell'istruzione al fine di migliorare costantemente l'efficacia e la qualità del laboratorio di apprendimento.

    INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE, IN LINEA CON LE RISPETTIVE COMPETENZE, A:

    collaborare al follow-up delle presenti conclusioni nel contesto dei lavori in atto nell'ambito del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione per realizzare lo spazio europeo dell'istruzione.

    INVITA LA COMMISSIONE A:

    sostenere le presenti conclusioni adottando un approccio improntato su dati concreti al momento di elaborare e proporre nuove iniziative in materia di istruzione e formazione; condurre i lavori inerenti alle proposte, sulla base e in funzione del parere degli esperti del gruppo permanente sugli indicatori e i parametri di riferimento; dare priorità alle opinioni e alle preoccupazioni degli Stati membri espresse dal Consiglio e dal suo organo preparatorio dedicato, ossia il comitato dell'istruzione, e tenerne conto.

    INCARICA IL COMITATO DELL'ISTRUZIONE DI:

    a)

    prestare particolare attenzione all'uso di dati concreti nell'esame delle proposte presentate dalla Commissione al Consiglio o dei progetti di conclusioni e risoluzioni del Consiglio;

    b)

    formulare un parere, se del caso, in merito a eventuali proposte riguardanti un indicatore o un traguardo dell'UE che abbia un impatto sul settore dell'istruzione e della formazione.


    ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3642/oj

    ISSN 1977-0944 (electronic edition)


    Top