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Document 52022PC0164

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel consiglio di associazione istituito dall'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, in merito all'adozione delle priorità del partenariato UE-Giordania

COM/2022/164 final

Bruxelles, 6.4.2022

COM(2022) 164 final

2022/0107(NLE)

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel consiglio di associazione istituito dall'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, in merito all'adozione delle priorità
del partenariato UE‑Giordania


RELAZIONE

1.Oggetto della proposta

La presente proposta riguarda la decisione sulla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione nel consiglio di associazione UE-Giordania in riferimento alla prevista adozione delle priorità del partenariato UE-Giordania per il periodo 2021-2027.

2.Contesto della proposta

2.1.Accordo euromediterraneo

L'accordo euromediterraneo (accordo di associazione), firmato a Bruxelles il 24 novembre 1997 ed entrato in vigore il 1º maggio 2002 ("l'accordo"), costituisce la base giuridica delle relazioni bilaterali tra l'Unione europea e la Giordania.

L'accordo intende:

fornire un quadro adeguato per il dialogo politico, che consenta lo sviluppo di strette relazioni politiche tra le parti;

creare le condizioni per la progressiva liberalizzazione degli scambi di beni, servizi e capitali;

stimolare lo sviluppo di relazioni economiche e sociali equilibrate tra le parti attraverso il dialogo e la cooperazione;

migliorare le condizioni di vita e di impiego e promuovere la produttività e la stabilità finanziaria;

incoraggiare la cooperazione regionale al fine di consolidare la coesistenza pacifica e la stabilità economica e politica;

promuovere la cooperazione in altri settori di interesse reciproco.

2.2.Il consiglio di associazione UE-Giordania

Il consiglio di associazione EU-Giordania - creato nel quadro dell'accordo euromediterraneo (articolo 89) che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra - è stato firmato il 24 novembre 1997 ed è entrato in vigore il 1° maggio 2002 1 .

Il consiglio di associazione ha il potere di prendere decisioni per conseguire gli obiettivi dell'accordo nei casi ivi specificati. Le decisioni sono vincolanti per le parti. In conformità del regolamento interno, il consiglio di associazione è presieduto a turno dall'UE e dalla Giordania per periodi di dodici mesi. Il consiglio di associazione si riunisce regolarmente a livello ministeriale una volta all'anno.

2.3.L'atto previsto del consiglio di associazione UE-Giordania

Nel corso della sua XIV riunione, il consiglio di associazione UE-Giordania sarà chiamato ad adottare una decisione relativa alle priorità del partenariato UE-Giordania per il periodo 2021‑2027 ("l'atto previsto").

Scopo dell'atto previsto è guidare e orientare il partenariato UE-Giordania nel periodo 2021‑2027.

Il riesame della politica europea di vicinato 2 , adottato nel novembre 2015, istituisce un quadro per la definizione delle relazioni bilaterali con i paesi partner, da includere in un documento politico intitolato "Priorità del partenariato"; tali priorità costituiscono un punto di riferimento fondamentale per raggiungere un accordo con i paesi partner su una serie di priorità mirate per gli anni successivi. L'UE e la Giordania hanno stretto un forte partenariato. La Giordania è un partner fondamentale dell'UE, la quale attribuisce un grande valore all'importante ruolo di moderazione che il paese svolge nella regione. Nell'intento di continuare a rafforzare le relazioni, già solide e pluridimensionali, esistenti tra i due partner, sono state individuate alcune priorità del partenariato volte a sostenere l'attuazione dell'accordo di associazione UEGiordania.

Le "priorità del partenariato" rispecchiano interessi condivisi e si concentrano sui settori in cui la cooperazione tra l'UE e la Giordania offre vantaggi reciproci. Le principali priorità politiche individuate nelle relazioni UE-Giordania per il periodo 2021-2027 sono: i) il rafforzamento della cooperazione in materia di stabilità regionale e sicurezza, compresa la lotta al terrorismo; ii) la promozione della ripresa e della stabilità economica, di una crescita verde, digitale, inclusiva e basata sulla conoscenza, della qualità dell'istruzione e della creazione di posti di lavoro dignitosi, anche per i giovani; iii) il rafforzamento del buon governo, dello Stato di diritto, delle riforme democratiche e dei diritti umani, compresi i diritti sociali e del lavoro. È in tale contesto che l'UE e la Giordania si sono impegnate a rafforzare la cooperazione su questioni trasversali che spaziano dalla stabilizzazione e la sicurezza allo Stato di diritto e i diritti umani, dalla parità di genere all'emancipazione delle donne, dal dialogo con la società civile alla migrazione e alla mobilità, nonché alla lotta contro l'estremismo violento. I progressi verso l'effettiva attuazione delle varie componenti del partenariato per la mobilità rappresentano una priorità trasversale.

3.La posizione da adottare a nome dell'Unione

La posizione da adottare a nome dell'Unione riguarda l'approvazione del progetto di priorità del partenariato UE-Giordania allegato alla presente proposta.

Le priorità del partenariato UE-Giordania incarnano gli obiettivi comuni della politica europea di vicinato per uno spazio comune di pace, prosperità e stabilità. Ne sanciscono le principali caratteristiche, differenziazione e cotitolarità, ma sono anche sufficientemente flessibili per consentire di adattarsi ad una situazione in evoluzione, come concordato tra l'UE e la Giordania. Corrispondono altresì all'aspirazione, espressa nelle conclusioni del Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020 3 , di fare di un vicinato meridionale democratico, più stabile, più verde e più prospero una priorità strategica per l'UE.

Le priorità del partenariato incarnano anche gli obiettivi della nuova, ambiziosa e innovativa agenda per il Mediterraneo, enunciati nella comunicazione congiunta sul vicinato meridionale del 9 febbraio 2021 4 , rilasciata dalla Commissione e dall'alto rappresentante, e nelle successive conclusioni del Consiglio su un partenariato rinnovato con il vicinato meridionale, del 16 aprile 2021 5 , che mira a rilanciare la cooperazione e a realizzare il potenziale non sfruttato di tale relazione. L'agenda sostiene un'attuazione efficiente e tempestiva delle iniziative faro, definite congiuntamente, del piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale 6 , che rafforzerà il partenariato dell'UE con la Giordania e contribuirà a proteggere i nostri beni comuni nel Mediterraneo.

La nuova agenda per il Mediterraneo offre opportunità per nuovi partenariati incentrati sulle priorità strategiche delle transizioni verde e digitale che contribuiranno alla sostenibilità, alla prosperità e alla resilienza. In questo contesto l'UE e la Giordania faranno leva sul partenariato con la Giordania e sulla prosecuzione dell'attuazione del programma di riforme della Giordania. Nella loro funzione di copresidenti dell'Unione per il Mediterraneo, l'UE e la Giordania continueranno a collaborare in modo costruttivo al fine di promuovere un forte partenariato in tutto il Mediterraneo.

L'UE e la Giordania hanno confermato di condividere obiettivi e interessi comuni nel perseguire il processo di pace e il ritorno alla stabilità e alla pace in Siria. In prospettiva, ciò dovrebbe consentire il rimpatrio volontario, sicuro e dignitoso dei rifugiati. Nel frattempo è importante mantenere i livelli di assistenza e l'accesso alla protezione, all'istruzione, ai mezzi di sussistenza e ai servizi per i rifugiati siriani in Giordania.

In linea con la nuova agenda per il Mediterraneo, il partenariato UE-Giordania rimarrà fondato su valori comuni e sul dialogo e porterà avanti un programma socioeconomico e politico condiviso, anche per quanto riguarda le riforme e la loro attuazione in settori quali il buon governo, lo Stato di diritto, i diritti umani, la coesione sociale e le pari opportunità per tutti, la non discriminazione, la tutela dell'ambiente e del clima, la stabilità macroeconomica e il contesto imprenditoriale. Avrà l'obiettivo di realizzare una ripresa che, dopo la pandemia di COVID‑19, sia allo stesso tempo verde, digitale, resiliente e giusta, in linea con l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l'accordo di Parigi e il Green Deal europeo.

Stimolare una ripresa socioeconomica sostenibile a lungo termine unitamente alla creazione di posti di lavoro nel vicinato meridionale costituisce una priorità condivisa fondamentale e l'innovativa pietra angolare della nuova agenda per il Mediterraneo. Il documento di lavoro congiunto dei servizi della Commissione relativo a un piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale allegato alla comunicazione congiunta, in cui la Giordania occupa un posto di primo piano, testimonia la ferma volontà di dare concretezza a questo partenariato e di concentrarsi sui progetti essenziali per rafforzare il partenariato dell'UE con la Giordania. L'attuazione delle iniziative faro del piano economico e di investimenti della nuova agenda per il Mediterraneo contribuirà a realizzare le priorità del partenariato e costituirà una componente importante della cooperazione UE-Giordania.

Il partenariato e i settori prioritari di cooperazione continueranno ad essere sostenuti attraverso riunioni politiche periodiche ad alto livello, dialoghi incentrati su economia, occupazione e affari sociali, commercio, giustizia, diritti umani, processi democratici, clima e ambiente, il partenariato per la mobilità UE-Giordania, l'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica UE-Giordania e altri accordi, l'impegno UE-Giordania per rafforzare il dialogo e la cooperazione in materia di sicurezza, compresa la lotta all'estremismo violento e al terrorismo e la cibersicurezza, nonché la cooperazione bilaterale in corso a sostegno della Giordania.

Il documento relativo alle priorità del partenariato prende in considerazione, tra l'altro, la promozione dei diritti umani e del buon governo, la dimensione esterna delle politiche dell'UE in materia di migrazione, il crescente interesse per la cooperazione internazionale al fine di combattere il terrorismo e l'estremismo violento e il potenziale offerto dal commercio per generare una crescita equa e un'occupazione dignitosa.

Le priorità del partenariato sono state elaborate in stretta consultazione con i servizi competenti della Commissione e con i rappresentanti degli Stati membri dell'UE nel gruppo di lavoro del Consiglio su Maghreb e Mashrek, nonché nell'ambito di dibattiti con le controparti giordane. Attraverso la delegazione dell'UE in Giordania si sono svolte consultazioni con un'ampia gamma di portatori di interessi della società civile, compresi quelli che si occupano di questioni sociali, economiche, relative ai diritti umani e alla democratizzazione, nonché con il settore delle imprese.

4.Base giuridica

4.1.Base giuridica procedurale

4.1.1.Principi

L'articolo 218, paragrafo 9, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) prevede l'adozione di decisioni che stabiliscono "le posizioni da adottare a nome dell'Unione in un organo istituito da un accordo, se tale organo deve adottare atti che hanno effetti giuridici, fatta eccezione per gli atti che integrano o modificano il quadro istituzionale dell'accordo".

Rientrano nel concetto di "atti che hanno effetti giuridici" gli atti che hanno effetti giuridici in forza delle norme di diritto internazionale disciplinanti l'organo in questione. Vi rientrano anche gli atti sprovvisti di carattere vincolante ai sensi del diritto internazionale ma che "sono tali da incidere in modo determinante sul contenuto della normativa adottata dal legislatore dell'Unione" 7 .

4.1.2.Applicazione al caso concreto

Il consiglio di associazione EU-Giordania è un organo creato nel quadro dell'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, firmato il 24 novembre 1997 ed entrato in vigore il 1° maggio 2002.

L'atto che il consiglio di associazione UE-Giordania è chiamato ad adottare costituisce un atto avente effetti giuridici. L'atto previsto sarà tale da incidere in modo determinante sul contenuto del diritto dell'Unione, segnatamente la politica di cooperazione allo sviluppo nei confronti della Giordania. Ciò è dovuto al fatto che le priorità del partenariato UE-Giordania guideranno e orienteranno in futuro le relazioni UE-Giordania, compresa la programmazione degli aiuti nel contesto della cooperazione allo sviluppo a norma del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), nel periodo 2021-2027. L'atto previsto non integra né modifica il quadro istituzionale dell'accordo.

La base giuridica procedurale della decisione proposta è pertanto l'articolo 218, paragrafo 9, TFUE.

4.2.Base giuridica sostanziale

4.2.1.Principi

La base giuridica sostanziale delle decisioni di cui all'articolo 218, paragrafo 9, TFUE dipende essenzialmente dall'obiettivo e dal contenuto dell'atto previsto su cui dovrà essere assunta una posizione a nome dell'Unione. Se l'atto previsto persegue una duplice finalità o ha una doppia componente, una delle quali sia da considerarsi principale e l'altra solo accessoria, la decisione a norma dell'articolo 218, paragrafo 9, TFUE deve fondarsi su una sola base giuridica sostanziale, ossia su quella richiesta dalla finalità o dalla componente principale o preponderante.

4.2.2.Applicazione al caso concreto

L'obiettivo principale e il contenuto dell'atto previsto riguardano la cooperazione con un paese terzo nell'ambito di un accordo di associazione e della politica europea di vicinato. Le misure di cui si prevede l'adozione riguardano, in generale, tutti i settori contemplati dall'accordo di associazione e mirano a proseguire l'attuazione e l'approfondimento dell'associazione tra le parti. Ne consegue che il settore in cui rientra la decisione proposta deve essere determinato alla luce dell'accordo di associazione nel suo complesso. La base giuridica sostanziale della decisione proposta è pertanto l'articolo 217 TFUE.

4.3.Conclusioni

La base giuridica della decisione proposta dovrebbe quindi essere costituita dall'articolo 217, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9, TFUE.

5.Pubblicazione dell'atto previsto

Poiché l'atto del consiglio di associazione UE-Giordania sostituirà le precedenti priorità del partenariato UE-Giordania adottate con decisione n. 1/2016 del consiglio di associazione UE‑Giordania, del 19 dicembre 2016, è opportuno pubblicare tale atto, dopo la sua adozione, nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

2022/0107 (NLE)

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel consiglio di associazione istituito dall'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, in merito all'adozione delle priorità
del partenariato UE
‑Giordania

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 217, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)L'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, ("accordo") è stato firmato il 24 novembre 1997 8 ed è entrato in vigore il 1° maggio 2002.

(2)A norma dell'articolo 91, primo comma, dell'accordo euromediterraneo, il consiglio di associazione ha il potere di prendere decisioni per conseguire gli obiettivi dell'accordo. Il Consiglio di associazione UE-Giordania adotterà le priorità del partenariato UEGiordania nel corso della sua XIV riunione.

(3)È opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell'Unione nel consiglio di associazione UE-Giordania, poiché la decisione prevista vincolerà l'Unione.

(4)Scopo dell'atto previsto è guidare e orientare il partenariato UE-Giordania nel periodo 2021-2027. L'UE e la Giordania hanno stretto un forte partenariato. La Giordania è un partner fondamentale dell'UE, la quale attribuisce un grande valore all'importante ruolo di moderazione che il paese svolge nella regione. Nell'intento di continuare a rafforzare le relazioni, già solide e pluridimensionali, esistenti tra i due partner, sono state individuate alcune priorità del partenariato per sostenere l'attuazione dell'accordo di associazione UE-Giordania che orienterà il partenariato nel periodo 2021-2027.

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La posizione da adottare a nome dell'Unione nella XIV riunione del consiglio di associazione UE-Giordania si basa sul progetto di decisione del consiglio di associazione UE-Giordania che adotta le priorità del partenariato UE-Giordania allegate alla presente decisione.

Articolo 2

La Commissione e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

   Per il Consiglio

   Il presidente

(1)    Accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra (GU L 129 del 15.5.2002, pag. 3).
(2)    Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Riesame della politica europea di vicinato (SWD (2015) 500)
(3)    EUCO 22/20 del 11.12.2020
(4)    JOIN(2021) 2 final.
(5)    https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-7931-2021-INIT/it/pdf
(6)    Documento di lavoro congiunto: Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale - Piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale. SWD(2021) 23 final.
(7)    Sentenza della Corte di giustizia del 7 ottobre 2014, Commissione/Consiglio, C-399/12, ECLI:EU:C:2014:2258, punti da 61 a 64.
(8)    Accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra (GU L 129 del 15.5.2002, pag. 3).
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Bruxelles, 6.4.2022

COM(2022) 164 final

ALLEGATI

della

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel consiglio di associazione istituito dall'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, in merito all'adozione delle priorità
del partenariato UE-Giordania


ALLEGATO

DECISIONE N. ... DEL 14° CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-GIORDANIA

del GIORNO.MESE.2022 che approva le priorità del partenariato UE-Giordania

IL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE- GIORDANIA,

visto l'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Giordania, dall'altra,

considerando quanto segue:

(1)L'accordo euromediterraneo, che istituisce un'associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e il Regno hascemita di Giordania, dall'altra, è stato firmato il 24 novembre 1997 ed è entrato in vigore il 1° maggio 2002.

(2)L'articolo 91 dell'accordo euromediterraneo conferisce al consiglio di associazione il potere di adottare adeguate decisioni per conseguire gli obiettivi dell'accordo.

(3)A norma dell'articolo 101 dell'accordo euromediterraneo, le parti adottano ogni misura generale o particolare necessaria per l'adempimento degli obblighi che incombono loro a norma dell'accordo e si adoperano per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'accordo.

(4)Nel quadro del riesame della politica europea di vicinato è stato proposto di avviare una nuova fase di dialogo con i partner al fine di rafforzare il senso di titolarità di entrambe le parti.

(5)L'UE e la Giordania hanno convenuto di consolidare il loro partenariato definendo una serie di priorità per il periodo 2021-2027 nell'intento di sostenere e rafforzare la resilienza e la stabilità della Giordania, cercando nel contempo di affrontare le conseguenze del protrarsi del conflitto in Siria.

(6)Le parti dell'accordo euromediterraneo hanno approvato il testo delle priorità del partenariato UE-Giordania che favoriranno l'attuazione dell'accordo euromediterraneo, ponendo l'accento sulla cooperazione in relazione a una serie di interessi comuni definiti congiuntamente,

DECIDE:

Articolo 1

Il consiglio di associazione raccomanda alle parti di attuare le priorità del partenariato UE-Giordania figuranti nell'allegato.

Articolo 2

Il consiglio di associazione decide che le priorità del partenariato UE-Giordania di cui all'articolo 1 sostituiscono le precedenti priorità del partenariato UE-Giordania, adottate con decisione n. 1/2016 del consiglio di associazione UE-Giordania del 19 dicembre 2016.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

Fatto a xx, il [giorno, mese, anno].

Per il consiglio di associazione

Il presidente

***

Priorità del partenariato UE-Giordania 2021-2027

Introduzione

L'UE e la Giordania hanno stretto un partenariato forte. La Giordania è un partner fondamentale dell'UE, la quale attribuisce un grande valore all'importante ruolo di moderazione che la Giordania svolge nella regione. Al fine di rafforzare ulteriormente le solide e multiformi relazioni tra i due partner, sono state individuate priorità per sostenere l'attuazione dell'accordo di associazione UE-Giordania, che orienteranno il partenariato nel periodo 2021-2027.

Le priorità del partenariato UE-Giordania incarnano gli obiettivi comuni della politica europea di vicinato per uno spazio comune di pace, prosperità e stabilità. Ne sanciscono le principali caratteristiche, differenziazione e cotitolarità, ma sono anche sufficientemente flessibili per consentire di adattarsi ad una situazione in evoluzione, come concordato tra l'UE e la Giordania; corrispondono altresì all'aspirazione, espressa nelle conclusioni del Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020 1 , di fare di un vicinato meridionale democratico, più stabile, più verde e più prospero una priorità strategica per l'UE.

Le priorità del partenariato incarnano inoltre gli obiettivi della nuova, ambiziosa e innovativa agenda per il Mediterraneo, enunciati nella comunicazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante sul vicinato meridionale, del 9 febbraio 2021 2 , e nelle successive conclusioni del Consiglio su un partenariato rinnovato con il vicinato meridionale, del 16 aprile 2021 3 , che mira a rilanciare la cooperazione e a realizzare il potenziale non sfruttato di tale relazione. Il programma sostiene l'attuazione efficiente e tempestiva delle iniziative faro concordate insieme, del piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale 4 , che rafforzerà il partenariato dell'UE con la Giordania e contribuirà a proteggere i nostri beni comuni nel Mediterraneo. La nuova agenda per il Mediterraneo offre opportunità per nuovi partenariati sulle priorità strategiche delle transizioni verde e digitale, che contribuiranno alla sostenibilità, alla prosperità e alla resilienza. Nell'ambito di tali sforzi, l'UE e la Giordania faranno leva sul partenariato con la Giordania e sulla prosecuzione dell'attuazione del programma di riforme della Giordania. Nella loro funzione di copresidenti dell'Unione per il Mediterraneo, l'UE e la Giordania continueranno a collaborare costruttivamente al fine di promuovere un forte partenariato in tutto il Mediterraneo.

In linea con la nuova agenda per il Mediterraneo, il partenariato UE-Giordania rimarrà fondato su valori comuni e sul dialogo e porterà avanti un programma socioeconomico e politico condiviso, anche per quanto riguarda le riforme e la loro attuazione in settori quali il buon governo, lo Stato di diritto, i diritti umani, la coesione sociale e le pari opportunità per tutti, la non discriminazione, la tutela dell'ambiente e del clima, la stabilità macroeconomica e il contesto imprenditoriale. Avrà l'obiettivo di realizzare una ripresa che, dopo la pandemia di COVID‑19, sia allo stesso tempo verde, digitale, resiliente e giusta, in linea con l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l'accordo di Parigi e il Green Deal europeo.

Stimolare una ripresa socioeconomica sostenibile a lungo termine e la creazione di posti di lavoro nel vicinato meridionale costituisce una priorità condivisa fondamentale e l'innovativa pietra angolare della nuova agenda per il Mediterraneo. Il documento di lavoro congiunto dei servizi della Commissione relativo a un piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale allegato alla comunicazione congiunta, in cui la Giordania occupa un posto di primo piano, testimonia la ferma volontà di dare concretezza a questo partenariato e di concentrarsi sui progetti essenziali tesi a rafforzare il partenariato dell'UE con la Giordania. L'attuazione delle iniziative faro del piano economico e di investimenti della nuova agenda per il Mediterraneo contribuirà alla realizzazione delle priorità del partenariato e costituirà una parte importante della cooperazione dell'UE con la Giordania.

Sulla base della comunicazione congiunta e del suo piano economico e di investimenti, oltre che delle conclusioni del Consiglio, l'UE si adopererà inoltre per unire le proprie forze a quelle dei suoi Stati membri per promuovere iniziative Team Europa in settori chiave di interesse reciproco, facendo leva sul successo conseguito dalla risposta di Team Europa alla crisi di COVID‑19, sia a livello mondiale che in Giordania.

Le priorità del partenariato costituiscono un documento in divenire e implicano l'adempimento di impegni reciproci.

Il partenariato e i settori prioritari di cooperazione continueranno ad essere sostenuti attraverso riunioni politiche periodiche ad alto livello, dialoghi in materia di economia, occupazione e affari sociali, commercio, giustizia, diritti umani, processi democratici, clima e ambiente, il partenariato per la mobilità UE-Giordania, l'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica UE-Giordania e gli altri settori di cooperazione esistenti, l'impegno UE-Giordania per rafforzare il dialogo e la cooperazione in materia di sicurezza, compresa la lotta all'estremismo violento e al terrorismo, nonché la cooperazione bilaterale in corso a sostegno della popolazione giordana.

Le priorità del partenariato confermano i legami tra l'UE e la Giordania e definiscono le possibilità di rinsaldare l'impegno reciproco.

Il contesto attuale è particolarmente favorevole al consolidamento delle relazioni tra l'UE e la Giordania, sulla base di obiettivi, valori e interessi condivisi nell'affrontare le sfide comuni.

La pandemia di COVID‑19 ha aumentato ulteriormente la pressione sui settori della sanità, dell'istruzione e dell'economia e pone notevoli sfide socioeconomiche. L'UE e la Giordania usciranno rafforzate dalla crisi, tra l'altro attraverso una trasformazione verde e digitale delle loro economie, aumentando la resilienza e apportando alle loro comunità prosperità e opportunità di lavoro dignitose e inclusive. L'UE e i loro partner intensificheranno il loro impegno per combattere la discriminazione in tutte le sue forme, anche quella basata sulla religione o sul credo, e promuoveranno la parità di genere in tutti i settori strategici nel quadro della spinta verso una ripresa inclusiva dalla pandemia di COVID‑19.

Dal 2011 la crisi siriana ha avuto un forte impatto sulla Giordania, sulla regione e sull'UE. L'UE e la Giordania hanno confermato di condividere obiettivi e interessi comuni nel perseguire il processo di pace e il ritorno alla stabilità e alla pace in Siria. In prospettiva, ciò dovrebbe consentire il rimpatrio volontario, sicuro e dignitoso dei rifugiati. Nel frattempo, è importante mantenere i livelli di assistenza e l'accesso alla protezione, all'istruzione, ai mezzi di sussistenza e ai servizi per i rifugiati siriani in Giordania.

L'UE riconosce il ruolo fondamentale svolto dalla Giordania nei consessi nazionali, regionali e internazionali e sostiene l'impegno della Giordania nel sistema multilaterale. L'UE elogia il generoso e costante impegno messo in atto dalla Giordania per ospitare e proteggere un gran numero di rifugiati, tra cui siriani, palestinesi, iracheni, libici e yemeniti, alla ricerca di un rifugio sicuro in Giordania e offrire loro servizi relativi a istruzione, sanità, mezzi di sussistenza e protezione sociale. L'UE continuerà ad aiutare la Giordania a fornire sostegno ai rifugiati in cerca di protezione nel paese e a rafforzare la resilienza del paese, anche attraverso un impegno costante volto ad attenuare gli effetti della pandemia di COVID‑19. Come in precedenza, il sostegno dell'UE alla Giordania nel contesto della risposta all'afflusso dei rifugiati si aggiunge ai programmi di sostegno bilaterali. È fondamentale combattere la povertà, la discriminazione e le disuguaglianze di genere, fornire un adeguato sostegno al reddito, un accesso non discriminatorio alla protezione sociale in linea con i quadri nazionali, come la strategia nazionale di protezione sociale della Giordania, promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita, tutelare i diritti umani e garantire un accesso equo a servizi di qualità. Inoltre, la Giordania ha continuato a compiere sforzi esemplari e svolge un ruolo di primo piano ed equilibrato nella promozione della pace e della sicurezza in Medio Oriente, in particolare nel processo di pace nella regione. Si è inoltre rivelato di grande valore il ruolo svolto dalla Giordania nella prevenzione e nel contrasto della radicalizzazione, del terrorismo e dell'estremismo violento. Altri esempi del ruolo guida stabilizzante proprio della Giordania sono la copresidenza dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), che esercita insieme all'UE, nel cui quadro si adopera per trovare soluzioni politiche alle varie crisi che imperversano nella regione, nonché un'integrazione e uno sviluppo regionali e l'integrazione e lo sviluppo di economie sostenibili, verdi, a basse emissioni di gas a effetto serra e circolari, efficienti sotto il profilo delle risorse.

La Giordania e l'UE continueranno inoltre a impegnarsi su tutti gli aspetti della migrazione nell'ambito di un partenariato globale, reciprocamente vantaggioso e su misura, e nel quadro del partenariato per la mobilità, che fornisce un quadro coerente per le azioni nel settore della migrazione, della mobilità e della sicurezza, affrontando le questioni relative alla gestione delle frontiere, prevenendo la migrazione irregolare e la protezione internazionale 5 .

Le priorità del partenariato si basano su risultati da conseguire congiuntamente in settori di reciproco interesse, compreso l'obiettivo di promuovere il proseguimento dell'attuazione delle riforme, contribuendo in tal modo alla stabilità macroeconomica della Giordania, in linea con le priorità del programma riveduto dell'FMI e tenendo conto degli effetti della pandemia di COVID‑19. Si basano inoltre sulla conferenza dedicata al tema "Sostenere la Siria e l'intera regione", tenutasi a Londra nel 2016, e sugli impegni del patto internazionale formulati dalla Giordania e dai paesi organizzatori della conferenza, intesi a sostenere i progressi realizzati dalla Giordania in termini di sviluppo nel contesto del mantenimento dell'assistenza umanitaria e di un sostegno adeguato alle comunità ospitanti. Le cinque successive conferenze di Bruxelles sul tema "Sostenere il futuro della Siria e della regione" hanno rinnovato e rafforzato l'impegno politico, umanitario e finanziario della comunità internazionale volto a sostenere il popolo siriano, i paesi vicini e le comunità di accoglienza più colpite dal conflitto e hanno esaminato i progressi compiuti dai governi, dai donatori e dalle Nazioni Unite (ONU) nel realizzare gli impegni assunti in tale ambito. In un contesto caratterizzato dall'estrema e persistente vulnerabilità dei rifugiati siriani e delle loro comunità di accoglienza, ulteriormente aggravata dalla pandemia di COVID‑19, l'UE e la Giordania ribadiscono il loro impegno a fornire assistenza e protezione efficace a tutti i rifugiati in Giordania. È importante migliorare ulteriormente l'accesso dei rifugiati ai servizi, garantire che i loro diritti umani siano rispettati, continuare ad adoperarsi per rafforzarne il potenziale di autonomia e creare opportunità affinché possano contribuire allo sviluppo economico della Giordania. Nel sostenere i rifugiati, compresi quelli provenienti dalla Siria, l'UE e la Giordania adotteranno un approccio basato sulla vulnerabilità, prestando la dovuta attenzione alla situazione delle comunità di accoglienza vulnerabili.

L'UE mantiene il suo impegno a fornire assistenza e protezione continue ai rifugiati palestinesi anche in Giordania. A tale riguardo l'UE e la Giordania hanno sottolineato il ruolo cruciale che l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi del Vicino Oriente (UNRWA) per la sicurezza e la stabilità svolge nella regione, conformemente al mandato delle Nazioni Unite stabilito nelle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite e hanno espresso il loro impegno a continuare a sostenere l'Agenzia sul piano politico e finanziario. L'UE e la Giordania riconoscono l'importante ruolo che l'UNRWA continua a svolgere e si impegnano a sostenere l'Agenzia nell'esecuzione del suo mandato relativamente ai suoi settori d'attività, nonché nelle riforme della gestione e della governance volte a migliorare la trasparenza, la responsabilità e la sana gestione finanziaria, avviate dall'Agenzia; insieme alla comunità dei donatori promuovono inoltre un finanziamento pluriennale più sostenibile e prevedibile e un'equa ripartizione degli oneri.

Priorità

Le priorità del partenariato rispecchiano interessi condivisi e si concentrano sui settori in cui la cooperazione tra l'UE e la Giordania offre vantaggi reciproci. In linea con la comunicazione congiunta e le conclusioni del Consiglio, l'UE e la Giordania si sono impegnate a promuovere la cooperazione su una serie di azioni nei seguenti settori chiave strategici: rafforzamento della resilienza e dell'interconnessione/partecipazione all'economia mondiale, costruzione della prosperità e messa in atto delle opportunità offerte dalla duplice transizione verde e digitale; sviluppo umano, buon governo, Stato di diritto e diritti umani; pace e sicurezza; migrazione e mobilità; azione per il clima, energia e ambiente.

Sulla base di quanto precede, sono state individuate tre priorità per il periodo 2021-2027:

L'UE e la Giordania punteranno a rafforzare la cooperazione in materia di stabilità e sicurezza regionali, compresa la lotta al terrorismo. L'UE e la Giordania sono partner affidabili in materia di politica estera e di sicurezza. La cooperazione strategica e operativa sarà perseguita a livello bilaterale, nei consessi multilaterali e a livello regionale, anche attraverso le copresidenze UE-Giordania dell'Unione per il Mediterraneo, avvalendosi delle riunioni annuali proposte tra i ministri degli esteri dell'UE e quelli dei suoi partner meridionali, nonché di eventuali riunioni ministeriali settoriali. È nell'interesse reciproco dell'UE e della Giordania promuovere la pace e la stabilità nella regione e a livello mondiale, collaborando al processo di pace in Medio Oriente, conformemente al diritto internazionale e alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), nonché a sostegno, tra l'altro, della transizione politica e della costruzione della pace in Siria, sulla base della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'UE e la Giordania aspirano entrambe a essere modelli di società tolleranti, il che costituisce un ulteriore motivo per rafforzare la cooperazione in materia di politica estera.

Il partenariato punta a promuovere la ripresa economica e la stabilità, una crescita verde, digitale, inclusiva e basata sulla conoscenza, la qualità dell'istruzione e la creazione di posti di lavoro dignitosi, anche per i giovani, in linea con le priorità del governo, il programma indicativo esecutivo di sviluppo, "Giordania 2025 - Visione e strategia nazionali" e le politiche e le strategie settoriali. Il sostegno mira a rafforzare la resilienza della Giordania per far fronte all'impatto della crisi siriana e all'instabilità regionale, nonché alle conseguenze economiche e sociali della pandemia di COVID‑19, sfruttando nel contempo le opportunità di ricostruire meglio dopo la crisi.

L'UE e la Giordania rafforzeranno la collaborazione in materia di lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale, unendo gli sforzi per promuovere la crescita verde e la transizione energetica verso la neutralità climatica, conformemente alla strategia giordana 2020-2030 per il settore energetico, al contributo determinato a livello nazionale (NDC) della Giordania e al suo piano nazionale di adattamento. Fungeranno da potenti incentivi per la creazione di posti di lavoro dignitosi un'economia giordana forte, inclusiva, verde e connessa, sostenuta dalla zona di libero scambio istituita nell'ambito dell'accordo di associazione tra la Giordania e l'UE, le norme di origine semplificate, un clima più favorevole agli investimenti (attraverso riforme del contesto imprenditoriale) e l'accesso ai finanziamenti per gli imprenditori e in particolare le piccole e medie imprese (PMI), anche promovendo il dialogo pubblico-privato e una collaborazione più diretta con il settore privato. Le azioni per rendere l'economia più moderna, più verde e più diversificata saranno ulteriormente rafforzate dal sostegno a favore di una crescita fondata sull'innovazione e della condivisione delle conoscenze. Anche la cooperazione per una connettività dei trasporti sostenibile, intelligente e resiliente (che comprende l'accordo UE-Giordania nel settore del trasporto aereo) e l'attuazione della strategia nazionale a lungo termine per i trasporti 2015-2030 contribuiranno all'integrazione regionale ed economica.

Sarà posto l'accento sull'aumento dell'occupabilità e della partecipazione dei giovani e delle donne all'economia. Sarà data inoltre particolare attenzione alla creazione di opportunità economiche sostenibili e paritarie, anche sulla base di un'istruzione e di una formazione professionale di alta qualità e offrendo servizi di trasporto pubblico adeguati, alla promozione di una cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione e alla transizione verso un'economia verde circolare e digitale. Le iniziative nel settore della cultura, comprese quelle finalizzate allo sviluppo di un'industria culturale e creativa, andrebbero prese in considerazione per il forte contributo che danno alla promozione del dialogo interculturale e allo sviluppo socioeconomico.

La piena applicazione dell'accordo di associazione e il proseguimento delle attività congiunte volte a rafforzare le attuali relazioni commerciali e di investimento migliorerebbero inoltre l'integrazione della Giordania nel mercato dell'UE e creerebbero nuove opportunità per il commercio, gli investimenti e lo sviluppo. In linea con la comunicazione sul riesame della politica commerciale 6 , l'UE proporrà una nuova iniziativa per gli investimenti sostenibili ai partner interessati del vicinato meridionale e dell'Africa.

Il partenariato si concentra sul sostegno agli sforzi e all'impegno della Giordania volti a rafforzare il buon governo, lo Stato di diritto, la riforma democratica e i diritti umani, compresi i diritti sociali e del lavoro. I diritti umani e le libertà fondamentali sanciti nella legislazione a livello regionale, nazionale e internazionale costituiscono valori comuni. Il rispetto dei principi democratici e dei diritti umani costituisce un elemento essenziale delle relazioni tra l'UE e la Giordania, nonché dello sviluppo socioeconomico sostenibile e della stabilità in Giordania.

Nel settore della migrazione e della mobilità, tenendo conto della comunicazione della Commissione europea sul patto sulla migrazione e l'asilo 7 e della legislazione giordana, i progressi nell'attuazione efficace delle diverse componenti del partenariato per la mobilità sono una priorità trasversale, che contribuirà anche a garantire che le persone possano spostarsi regolarmente e più facilmente tra la Giordania e l'UE, tra l'altro al fine di migliorare il turismo, agevolare gli scambi educativi e dialogare con le comunità giordane espatriate all'estero. Un approccio globale e sostenibile alla migrazione e all'asilo, compresa la cooperazione in materia di rimpatrio, in linea con le competenze nazionali dell'UE e dei suoi Stati membri, potrebbe rivelarsi reciprocamente vantaggioso per l'UE e la Giordania.

1.Rafforzamento della cooperazione in materia di stabilità regionale, compresa la lotta al terrorismo

L'UE riconosce tutti gli sforzi compiuti in merito dalla Giordania. L'UE e la Giordania dovrebbero continuare a cooperare strettamente per far fronte all'instabilità della regione, compresa la minaccia per la sicurezza rappresentata da Daesh e da altri gruppi terroristici. A tale riguardo, l'UE si impegna ad assistere la Giordania nei suoi sforzi volti a stabilizzare e rendere sicure le sue frontiere esterne. L'UE e la Giordania sostengono entrambe la necessità di soluzioni durature e sostenibili alla crisi siriana, conformemente alla risoluzione 2254 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Le attività volte alla risoluzione della crisi siriana dovrebbero proseguire nelle sedi internazionali appropriate così come la cooperazione nel contesto della tabella di marcia UE-Giordania per una maggiore sicurezza e la lotta al terrorismo, con un particolare accento sui progetti comuni e sulla condivisione delle informazioni.

L'UE e la Giordania dovrebbero inoltre sviluppare la creazione di canali di dialogo in altre situazioni di conflitto, compreso il processo di pace in Medio Oriente. L'UE riconosce il ruolo indispensabile e costruttivo della Giordania nella stabilità della regione e ribadisce l'importanza di mantenere lo status quo storico dei siti sacri a Gerusalemme, anche per quanto riguarda la custodia hashemita. L'UE e la Giordania continueranno a cooperare strettamente nel perseguire una risoluzione equa e globale del conflitto israelo-palestinese sulla base della soluzione a due Stati, dei parametri concordati a livello internazionale e del diritto internazionale. Al di là della dimensione immediata dei conflitti, nel contesto del meccanismo di protezione civile dell'Unione rafforzeranno la cooperazione e la resilienza nella gestione del rischio di catastrofi e nella protezione civile, intensificheranno i lavori sulla resilienza ai cambiamenti climatici e sull'adattamento ai medesimi e investiranno in misure preventive.

L'UE e la Giordania sono partner nel promuovere e stimolare il dialogo interreligioso e interculturale a livello globale e regionale, ambito nel quale la Giordania ha svolto un ruolo di primo piano. L'UE e la Giordania collaboreranno e individueranno modi per proteggere e preservare il patrimonio culturale quale importante veicolo per la pace, la democrazia e lo sviluppo sostenibile e come mezzo per generare un dialogo e un'inclusione positivi, e proporranno azioni a tal fine.

Un altro aspetto fondamentale per la stabilità a lungo termine sarà l'accesso alle risorse naturali, in particolare all'acqua potabile sicura. La Giordania e l'UE continueranno a cooperare per migliorare ulteriormente l'efficienza e la sostenibilità della gestione delle risorse idriche.

La prevenzione e la lotta contro il terrorismo, l'estremismo violento e la radicalizzazione devono continuare ad occupare un posto di rilievo nell'agenda. A tale fine, e a complemento del dialogo politico e tematico periodico, l'UE e la Giordania intensificheranno la cooperazione concreta e la condivisione di informazioni per affrontare tali sfide nell'ambito dello Stato di diritto nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L'UE e la Giordania collaboreranno nella lotta contro le cause profonde della radicalizzazione, del terrorismo e dell'estremismo violento, tenendo conto della coesione sociale, dell'importante ruolo delle donne e dei giovani e dell'istruzione, anche attraverso programmi di istruzione concordati insieme e il coinvolgimento di un'ampia parte della società civile giordana.

L'UE e la Giordania hanno inoltre istituito un quadro per la partecipazione della Giordania alle operazioni di gestione delle crisi dell'UE, un altro esempio della stretta cooperazione in materia di sicurezza che può essere sviluppata.

2.Promuovere una stabilità economica sostenibile, una crescita verde, digitale, inclusiva e basata sulla conoscenza, la qualità dell'istruzione e la creazione di posti di lavoro dignitosi

La crisi siriana e la presenza dei rifugiati che si protrae nel tempo hanno avuto forti ripercussioni sulla situazione economica della Giordania: la scarsità di risorse naturali e di fornitura di servizi di base aggravano una situazione economica già di per sé delicata. La pandemia di COVID‑19 ha notevolmente aggravato i problemi socioeconomici, le vulnerabilità e le disuguaglianze. Il dialogo economico, le riforme e la cooperazione sulle questioni macroeconomiche saranno pertanto ulteriormente sviluppati e attuati al fine di promuovere politiche macroeconomiche e strutturali sane che sostengano un potenziale di crescita sostenibile e inclusivo, aumentino la resilienza dell'economia giordana agli shock economici e rafforzino la sostenibilità delle finanze pubbliche in coordinamento con i donatori multilaterali e bilaterali. Gli sforzi per preservare la stabilità macroeconomica dovrebbero proseguire nel contesto del programma riveduto del Fondo monetario internazionale (FMI) e degli impegni assunti dalla Giordania con la comunità internazionale a seguito della conferenza di Londra del 2019 e del quadro di riforma della Giordania. L'UE sostiene tali sforzi attraverso l'assistenza alla cooperazione e importanti programmi di assistenza macrofinanziaria.

Oltre a una sana gestione finanziaria e di bilancio, la cooperazione si estenderà ulteriormente alle riforme nel settore pubblico della Giordania, al fine di migliorarne non solo la gestione delle finanze pubbliche ma anche l'efficienza complessiva e la capacità di erogazione di servizi.

Uno dei principali problemi socioeconomici che la Giordania deve affrontare, a causa tra l'altro di crisi regionali prolungate, è la disparità di accesso all'occupazione, anche per le donne e i giovani, la scarsa crescita economica, l'elevata disoccupazione e l'aumento del debito. Ciò dovrebbe essere superato creando posti di lavoro dignitosi, sostenendo l'imprenditorialità e l'innovazione (in particolare nell'economia verde, digitale e sociale), sviluppando competenze e qualifiche (promuovendo la formazione, l'istruzione e la ricerca mirate) e mettendo a punto un sistema di protezione sociale mirato e completo. Le priorità del partenariato mirano ad affrontare questa sfida ricorrendo a vari strumenti strategici: il commercio; lo sviluppo delle imprese, l'istruzione, la formazione e la formazione continua: una maggiore mobilità. L'obiettivo trasversale di questi strumenti consiste anche nel rafforzare l'emancipazione economica di tutte le componenti della società.

(a)Il commercio finalizzato allo sviluppo costituisce un elemento essenziale delle priorità del partenariato. La creazione di posti di lavoro, sostenuta dall'aumento delle esportazioni verso l'UE nel quadro del regime di norme di origine semplificate e delle misure di accompagnamento, andrà a vantaggio della Giordania. L'UE e la Giordania individueranno congiuntamente approcci adeguati per migliorare la modernizzazione delle relazioni bilaterali in materia di commercio e investimenti. Inoltre, l'UE e la Giordania lavoreranno congiuntamente sulle PMI, lo sviluppo, la tecnologia e il know-how, la fine di rafforzare i legami bilaterali ed economici.

(b)Parallelamente, l'UE e la Giordania proseguiranno il dialogo per incoraggiare l'armonizzazione in settori quali le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi e i servizi, al fine di agevolare gli scambi e rafforzare l'attrattiva della Giordania per gli investimenti. Inoltre, allo scopo di proteggere meglio la salute e la sicurezza dei consumatori e agevolare gli scambi commerciali, l'UE collaborerà con la Giordania per sostenere lo sviluppo di quadri efficaci per la sicurezza dei prodotti, in linea con le norme internazionali, evitando nel contempo ostacoli non tariffari.

(c)L'UE e la Giordania stabiliranno priorità e moltiplicheranno i loro sforzi al fine di: migliorare il clima imprenditoriale e attrarre investimenti, in particolare quelli che sostengono la transizione verso un'economia a basse emissioni, resiliente e circolare; sostenere la produttività e la competitività del settore privato e promuovere l'imprenditorialità (anche attraverso la riforma giuridica, normativa e amministrativa, comprese le politiche di concorrenza e le norme di controllo delle sovvenzioni, l'erogazione di prestiti alle imprese e l'uso ottimale della trasformazione digitale e della transizione verde); creare il giusto insieme di conoscenze e competenze richieste nel mercato del lavoro giordano e per l'economia verde, digitale e sociale. Come già menzionato, una nuova iniziativa in materia di investimenti sostenibili potrebbe contribuire al perseguimento di tali obiettivi. Inoltre, l'UE e la Giordania collaboreranno per rafforzare i settori basati sulla conoscenza (un passo importante per la creazione di posti di lavoro dignitosi) in particolare tra i giovani e le donne, nonché per sostenere e responsabilizzare le imprese, in particolare nei settori economici maggiormente colpiti dalla pandemia di COVID19.

(d)L'istruzione rappresenta un altro potente strumento per lo sviluppo economico e sociale. È fondamentale che la Giordania, in collaborazione con l'UE, realizzi nel concreto questa priorità a beneficio di tutti coloro che vivono nel paese, superando le difficoltà associate alla COVID19 e colmando i divari di apprendimento. L'accesso a un'istruzione pubblica sicura e di qualità per tutti i bambini, i giovani e i giovani adulti a tutti i livelli guiderà la cooperazione UE-Giordania allo scopo di garantire che tutti abbiano l'opportunità di studiare, costruire il proprio futuro e contribuire alla crescita economica e allo sviluppo del paese. Una formazione professionale e un'istruzione in grado di rispondere al mercato del lavoro meritano particolare attenzione, così come l'istruzione superiore e l'apprendimento permanente.

L'UE e la Giordania coopereranno inoltre, a livello bilaterale e nel contesto dell'Unione per il Mediterraneo, nei settori della strategia per la scienza, la tecnologia e l'innovazione, anche attuando tabelle di marcia per affrontare priorità comuni quali i cambiamenti climatici, la salute e le energie rinnovabili.

L'UE e la Giordania promuoveranno la ricerca innovativa e le soluzioni basate sulla conoscenza e la cooperazione sulle energie rinnovabili, l'efficienza energetica in linea con la strategia giordana per il settore energetico (2020-2030) e la gestione sostenibile delle risorse naturali, anche per quanto riguarda le pratiche agricole sostenibili e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei rifiuti, compresa l'acqua potabile sicura. La loro cooperazione sarà in linea con l'Agenda 2030 e con l'accordo di Parigi, anche nel contesto del Green Deal europeo, con un'azione rafforzata per promuovere la transizione verso un'economia climaticamente neutra, resiliente e circolare. La cooperazione in materia di ricerca e innovazione proseguirà attraverso Orizzonte Europa, il partenariato per la ricerca e l'innovazione nel Mediterraneo (PRIMA) e la piattaforma regionale dell'Unione per il Mediterraneo per la ricerca e l'innovazione.

L'UE e la Giordania istituiranno un forum per l'individuazione e la preparazione di futuri progetti di investimento, in linea con le priorità nazionali della Giordania e in coordinamento con donatori bilaterali e multilaterali. L'UE mirerà, tra l'altro, a sostenere la Giordania, in coordinamento con altri donatori, nei suoi piani di attuazione dell'impianto di dissalazione e trasporto dell'acqua di Aqaba-Amman, un progetto nazionale strategico volto a ridurre la penuria di risorse idriche fondamentali del paese.

L'UE e la Giordania collaboreranno per garantire la coerenza tra le priorità in materia di energia, acqua, prodotti alimentari, salute e cambiamenti climatici, promuoverne l'attuazione e garantire processi partecipativi a livello regionale e internazionale.

3.Rafforzare il buon governo, lo Stato di diritto, la riforma democratica e il rispetto dei diritti umani

In linea con il forte impegno della Giordania a favore di un processo di riforma continuo promosso dal comitato reale per modernizzare il sistema politico, l'UE e la Giordania continueranno a collaborare con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema democratico e giudiziario in Giordania, lo Stato di diritto, la parità di genere e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L'UE e la Giordania sosterranno le iniziative volte a combattere tutte le forme di discriminazione, tutti gli aspetti relativi a una società civile efficace e ben consolidata, anche creando un contesto di occupazione legale e uno spazio operativo propizi allo sviluppo di una società civile dinamica.

La cooperazione si concentrerà sull'attuazione delle riforme globali e inclusive, sull'ulteriore rafforzamento dell'efficacia, dell'efficienza e dell'indipendenza del sistema giudiziario, nonché sulla parità di accesso alla giustizia per tutti, in linea con le norme accettate a livello internazionale. Comprenderà la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, promuovendo l'adesione alle pertinenti convenzioni internazionali e la relativa attuazione, e perseguendo, con Eurojust, la conclusione di un accordo internazionale sulla cooperazione giudiziaria in materia penale. La cooperazione si concentrerà ulteriormente sul processo elettorale (compreso il seguito dato alle raccomandazioni delle missioni di osservazione elettorale e di esperti elettorali dell'UE), sul sostegno alla parità di genere, compresa la lotta contro la violenza di genere, e sulla partecipazione politica significativa delle donne e dei giovani, nonché sull'emancipazione delle donne nella vita politica e pubblica. Della cooperazione UE-Giordania faranno parte anche i diritti economici, sociali e culturali, l'educazione civica, il rafforzamento del sistema dei partiti politici e il ruolo legislativo e di controllo del Parlamento, i legami tra la politica locale e nazionale, un dialogo sociale effettivo, il processo di decentramento, media pluralistici e indipendenti, la trasparenza, compresa la trasparenza finanziaria, la responsabilità e la lotta alla corruzione.

L'UE e la Giordania continueranno a intrattenere un dialogo periodico sulla democrazia e il buon governo, la giustizia, lo Stato di diritto e i diritti umani. Il dialogo si baserà sui risultati e sugli impegni della Giordania a livello internazionale, regionale e nazionale. Le organizzazioni della società civile saranno invitate congiuntamente a fornire il loro contributo.

Per quanto riguarda in particolare i diritti umani, il dialogo periodico riguarderà, tra l'altro: la libertà di espressione in tutte le sue forme; la libertà di associazione, anche nell'ambiente di lavoro per la società civile e le parti sociali, quali i sindacati e le camere di commercio; i diritti delle donne e l'emancipazione femminile nella vita politica, economica e pubblica e i diritti dei minori. Una pubblica amministrazione responsabile, trasparente, efficiente e inclusiva è essenziale per realizzare tali obiettivi e per promuovere e rafforzare ulteriormente la democrazia e il buon governo della Giordania nonché la lotta contro la frode e la corruzione, anche attraverso una cooperazione efficace ed efficiente con l'Ufficio europeo per la lotta antifrode e la Procura europea.

Il dialogo terrà debitamente conto degli impegni esistenti assunti dalla Giordania a livello multilaterale e prenderà in considerazione anche i diritti economici, sociali e culturali, ad esempio in materia di istruzione e lavoro. Il dialogo riguarderà in particolare i settori oggetto delle priorità del partenariato.

Al fine di garantire un elevato livello di protezione dei dati personali, l'UE continuerà a impegnarsi per rafforzare l'allineamento alle norme dell'UE e internazionali in materia di protezione dei dati. La Giordania dovrebbe adottare ulteriori misure concrete per garantire il rispetto del diritto alla vita privata e alla protezione dei dati personali nei settori pubblico e privato, anche nel settore dell'applicazione della legge e della giustizia penale.

Risposta alla crisi siriana

L'UE e la Giordania continueranno a collaborare per trovare soluzioni durature e sostenibili alla crisi siriana, conformemente alla risoluzione 2254 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in modo da consentire il rimpatrio volontario, sicuro e dignitoso dei rifugiati. Con i loro sforzi continueranno a offrire ai rifugiati e alle comunità di accoglienza vulnerabili l'accesso a protezione, mezzi di sussistenza e servizi, segnatamente attraverso le azioni seguenti:

continuare a semplificare lo status amministrativo dei rifugiati e garantire una protezione efficace, l'accesso ai servizi di base e il rispetto dei loro diritti umani e giuridici fondamentali;

migliorare l'accesso e la qualità dei servizi essenziali, tra cui l'assistenza sociale, i servizi di trattamento delle acque reflue, l'assistenza sanitaria, compresa la salute mentale e il sostegno psicosociale, nonché l'istruzione formale e non formale;

migliorare i mezzi di sussistenza e l'autonomia dei rifugiati dando loro l'opportunità di contribuire allo sviluppo economico della Giordania, tra l'altro migliorando il clima imprenditoriale, la produttività e le condizioni del mercato del lavoro; sostenere politiche finalizzate all'adeguamento delle competenze alle esigenze del mercato del lavoro; agevolare l'accesso all'istruzione e alla formazione; migliorare e ampliare l'accesso alle opportunità di lavoro, anche attraverso il sostegno alle imprese e il rilascio di permessi di lavoro; rafforzare l'emancipazione economica dei giovani e delle donne e la loro partecipazione;

promuovere le esportazioni verso il mercato dell'UE, anche attraverso l'efficace attuazione del regime di norme di origine per la Giordania, al fine di promuovere gli investimenti e la creazione di posti di lavoro a beneficio sia dei giordani che dei rifugiati siriani.

Meccanismi per il dialogo e la cooperazione reciproca

Il quadro generale delle relazioni tra l'UE e la Giordania è istituito dall'accordo di associazione, entrato in vigore nel 2002, e dallo status avanzato concesso nel 2010. È stato possibile razionalizzare la messa in atto dell'accordo di associazione raggruppando i sottocomitati in alcuni dialoghi tematici in base alle priorità del partenariato e completando i dialoghi politici.

In correlazione con il riesame dell'agenda per il Mediterraneo e delle conclusioni del Consiglio del 2024, è previsto anche un riesame intermedio per valutare l'impatto delle priorità del partenariato che saranno decise di comune accordo tra l'UE e la Giordania e, se necessario, per adattarle.

Affinché siano raggiunti gli obiettivi del sostegno dell'UE in risposta alla crisi dei rifugiati siriani, sarà inoltre effettuato un riesame periodico dei pertinenti impegni reciproci alla luce di dette priorità nel quadro della cooperazione bilaterale tra l'UE e la Giordania, nel contesto di altri dialoghi e riunioni pertinenti e attraverso il seguito dato alle conferenze di Bruxelles.

In linea con il principio di una maggiore titolarità della politica europea di vicinato, l'UE, in stretto coordinamento con gli Stati membri, parteciperà ai meccanismi di coordinamento con il governo della Giordania ai livelli centrale e locale, e con altre parti, quali la società civile e il settore privato.

Realizzando nel concreto gli obiettivi ambiziosi definiti nelle priorità del partenariato, l'UE afferma la propria determinazione a mantenere il suo sostegno finanziario e a impegnarsi in seno alla comunità internazionale per sostenere la Giordania, mentre la Giordania si impegna a proseguire l'attuazione del programma di riforme, elemento capitale perché il partenariato sia coronato da un successo condiviso.

(1)    EUCO 22/20 dell'11 dicembre 2020
(2)    JOIN(2021) 2 final.
(3)    https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-7931-2021-INIT/it/pdf
(4)    SWD(2021) 23 final
(5)     https://ec.europa.eu/home-affairs/sites/default/files/what-is-new/news/news/docs/20141009_joint_declaration_establishing_the_eu-jordan_mobility_partnership_en.pdf  
(6)    COMM(2021) 66 final del 18.2.2021
(7)    COMM(2020) 609 final del 23.9.2020
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