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Document 52008AR0254

    Parere del Comitato delle regioni — Affrontare la sfida dell'efficienza energetica con le tecnologie dell'informazione e della comunicazione

    GU C 76 del 31.3.2009, p. 54–57 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    31.3.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 76/54


    Parere del Comitato delle regioni — Affrontare la sfida dell'efficienza energetica con le tecnologie dell'informazione e della comunicazione

    (2009/C 76/11)

    IL COMITATO DELLE REGIONI

    rileva che il controllo del cambiamento climatico costituirà nei prossimi anni una delle principali sfide politiche per gli enti locali e regionali,

    ritiene che per conseguire gli obiettivi ambiziosi fissati per il 2020 sia necessario che l'Europa promuova la disponibilità e la piena applicazione di soluzioni basate sulle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC),

    ribadisce che le TIC hanno un ruolo importante nell'attuazione della strategia di sviluppo sostenibile dell'Unione; in particolare esse influiscono positivamente sullo sviluppo grazie alle nuove tecnologie e alle innovazioni commerciali, e favoriscono mutamenti strutturali nell'impiego delle risorse naturali mediante il ricorso ai processi più intelligenti e puliti,

    sottolinea che le TIC, grazie al loro forte potenziale di miglioramento dell'efficienza energetica, accrescono la competitività dell'Europa e migliorano le opportunità economiche a livello locale e regionale,

    fa presente che le regioni e i comuni dispongono di vari strumenti che consentono di sfruttare pienamente le possibilità offerte dalle TIC per il controllo dei cambiamenti climatici, ad esempio le responsabilità e i poteri in materia di assetto territoriale, di fornitura di energia, di edilizia e di traffico,

    propone che nel quadro di un evento europeo dedicato all'efficienza energetica vengano organizzati un'esposizione e un concorso, destinati agli enti locali e regionali, per i migliori progetti finalizzati all'efficienza energetica attraverso le TIC, ed è pronto a partecipare sia all'esposizione che all'evento stesso; propone inoltre che la Commissione rediga, insieme al Comitato delle regioni e ad altri soggetti interessati, una guida pratica su come gli enti locali e regionali possono utilizzare le TIC nel quadro dei loro piani relativi al cambiamento climatico.

    Relatore

    :

    Risto KOIVISTO (FI/PSE), presidente del consiglio regionale di Tampere

    Testo di riferimento

    Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Affrontare la sfida dell'efficienza energetica con le tecnologie dell'informazione e della comunicazione

    COM(2008) 241 def.

    RACCOMANDAZIONI POLITICHE

    IL COMITATO DELLE REGIONI

    Considerazioni generali

    1.

    Come già asserito in recenti pareri, rileva che il controllo del cambiamento climatico costituirà nei prossimi anni una delle principali sfide politiche per gli enti locali e regionali;

    2.

    accoglie con favore gli obiettivi che il Consiglio ha stabilito per il 2020, vale a dire ridurre le emissioni del 20 % rispetto al livello del 1990, portare la quota delle energie da fonte rinnovabile al 20 % del totale e realizzare risparmi del 20 % dell'energia consumata rispetto alle proiezioni;

    3.

    condivide il giudizio della Commissione secondo cui per conseguire gli obiettivi ambiziosi fissati per il 2020 è necessario che l'Europa promuova la disponibilità di soluzioni basate sulle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) da diffondere su vasta scala;

    4.

    ribadisce la propria precedente posizione secondo cui la politica energetica europea deve dare la priorità — in tutte le sue scelte — all'efficienza energetica; accoglie pertanto con favore il proposito, espresso dalla Commissione, di accrescere, grazie all'uso delle TIC, l'efficienza della produzione, della distribuzione e della commercializzazione energetica;

    5.

    avendo sottolineato in particolare le ripercussioni sociali ed economiche delle TIC nei propri pareri relativi alla recente iniziativa i2010 della Commissione, si compiace del fatto che la Commissione tenga conto adesso anche della prospettiva ambientale della società dell'informazione;

    6.

    ribadisce che le TIC hanno un ruolo importante nell'attuazione della strategia di sviluppo sostenibile dell'Unione; in particolare esse influiscono positivamente sullo sviluppo grazie alle nuove tecnologie e alle innovazioni commerciali, e favoriscono mutamenti strutturali nell'impiego delle risorse naturali mediante il ricorso ai processi più intelligenti e puliti;

    7.

    sottolinea che le TIC, grazie al loro forte potenziale di miglioramento dell'efficienza energetica, accrescono la competitività dell'Europa e migliorano le opportunità economiche a livello locale e regionale.

    Il ruolo degli enti locali e regionali

    8.

    Considera appropriata la scelta della Commissione di dare la priorità alla cooperazione con le comunità urbane e al loro contributo per convalidare e sperimentare le soluzioni, e reputa che ciò sia pienamente in sintonia con le osservazioni del Comitato sulla strategia i2010;

    9.

    ritiene che proprio a livello degli enti locali e regionali verranno messe in pratica, in risposta a esigenze concrete, le iniziative più creative e più innovative a sostegno della strategia comunitaria i2010;

    10.

    osserva che le regioni e i comuni dispongono di vari strumenti che consentono di sfruttare pienamente le possibilità offerte dalle TIC per il controllo dei cambiamenti climatici, ad esempio le responsabilità e i poteri in materia di assetto territoriale, di fornitura di energia, di edilizia e di traffico;

    11.

    osserva che gli enti locali e regionali ricorrono già adesso ampiamente alle TIC per ridurre il consumo energetico e le emissioni nel quadro di varie attività, tra cui per esempio:

    illuminazione di luoghi pubblici: un utente può accendere, ad esempio mediante un messaggio di testo o via Internet, l'illuminazione di un impianto sportivo all'aperto per un determinato periodo di tempo; inoltre l'illuminazione stradale può essere regolata automaticamente in funzione delle esigenze,

    regolazione del riscaldamento, dell'aria condizionata e dell'illuminazione di edifici: il ruolo della tecnologia è particolarmente importante nelle strutture ad elevato consumo energetico, come per esempio le piscine,

    controllo a distanza di immobili e di altri luoghi pubblici: permette di ottenere anche dati sul consumo energetico dell'immobile e sull'evoluzione di tale consumo,

    gestione del traffico volta a ridurre l'impatto ambientale: ad esempio mediante semafori che reagiscono ai cambiamenti dei flussi di traffico o sistemi per la trasmissione di informazioni sugli ingorghi,

    miglioramento della competitività dei trasporti collettivi: numerosi comuni offrono in tempo reale via Internet, grazie ai sistemi di localizzazione, gli orari effettivi di passaggio dei mezzi pubblici e in alcuni casi anche la vendita on line dei biglietti,

    sviluppo della logistica a corto raggio: con l'ausilio dell'informatica si possono combinare i trasporti e altri servizi mobili all'interno di un comune, riducendo le emissioni; è anche possibile ottimizzare gli itinerari per limitare l'impatto ambientale,

    sensibilizzazione dei consumatori: la lettura a distanza dei contatori permette di informare i consumatori in tempo reale, attivando un'interazione che accresce l'efficienza energetica e limita le emissioni,

    produzione e distribuzione dell'energia: in questo campo si ricorre già adesso all'informatica per gestire determinati processi;

    12.

    il Comitato appoggia la proposta della Commissione di dare al comparto delle TIC il ruolo di apripista nel cambiamento strutturale rivolto a limitare l'impronta ecologica;

    13.

    sottolinea inoltre che le TIC offrono agli enti locali e regionali importanti opportunità di accrescere la loro produttività, migliorare i servizi offerti e al tempo stesso ridurre il consumo energetico e le emissioni; tuttavia per sfruttare tali opportunità è spesso necessario intervenire più a largo raggio mediante una riforma strutturale delle procedure amministrative, da attuare per esempio:

    promuovendo il telelavoro grazie a una maggiore flessibilità,

    passando da una gestione basata su documenti cartacei a una gestione elettronica e al tempo stesso riformando le procedure sia interne che esterne,

    erogando un'ampia gamma di servizi relativi a vari settori e organizzazioni attraverso sportelli unici situati vicino ai cittadini, e avvalendosi di videoconferenze per i servizi che richiedono competenze più approfondite, come ad esempio l'interpretazione;

    14.

    annuncia che gli enti locali e regionali europei e le loro reti sono pronti a partecipare al processo di consultazione e partenariato sul ruolo delle TIC per l'efficienza energetica, promosso dalla Commissione, e alla diffusione di buone pratiche in questo campo;

    15.

    invita la Commissione a predisporre, insieme con gli Stati membri, formule di finanziamento adeguate, che tengano conto anche delle esigenze degli enti locali e regionali, e a inserire tra le priorità di tutti gli strumenti di finanziamento l'efficienza energetica in generale e quella ottenuta grazie alle TIC in particolare.

    Osservazioni specifiche

    16.

    Ritiene che, indipendentemente dalle numerose iniziative già avviate, i trasporti avrebbero dovuto essere menzionati nella comunicazione tra i settori su cui concentrare gli interventi nella fase iniziale; essi infatti racchiudono un grande potenziale di risparmio, offrono numerose possibilità di applicare le TIC e hanno una particolare importanza dal punto di vista locale e regionale;

    17.

    condivide il giudizio della Commissione secondo cui è importante promuovere lo sviluppo di computer con un consumo energetico minore e invita al tempo stesso la Commissione a investire nello sviluppo di procedimenti volti a migliorare il recupero dell'energia termica prodotta in particolare nelle grandi sale computer;

    18.

    in aggiunta alle osservazioni della Commissione sul potenziale di efficienza energetica delle TIC, richiama l'attenzione sull'incidenza della costruzione, del trasporto e della demolizione dei prodotti del settore informatico sull'impronta ecologica del settore e osserva che si dovrebbe intervenire in questo campo mediante accordi volontari o, all'occorrenza, per via legislativa;

    19.

    raccomanda di elaborare degli orientamenti generali per la ricerca sull'applicazione delle TIC per migliorare l'efficienza energetica, in modo da poter riunire e utilizzare meglio per obiettivi comuni le risorse europee, nazionali e regionali, attualmente disperse;

    20.

    sottolinea l'importanza della ricerca orientata alle esigenze dei clienti e ritiene che per avere successo essa debba basarsi su una stretta collaborazione tra ricerca scientifica, imprese delle TIC e di altri settori, produttori di energia, enti locali e regionali e associazioni di utenti;

    21.

    chiede che, in considerazione della loro importanza ai fini dell'efficienza energetica, agli enti locali e regionali venga riconosciuto un ruolo importante nel programma quadro di ricerca e nei corrispondenti progetti nazionali, in particolare nei grandi progetti pilota menzionati nella comunicazione e finalizzati a rintracciare l'impronta ecologica delle TIC;

    22.

    esprime preoccupazione per il fatto che, malgrado l'importanza della questione, non siano stati fatti investimenti adeguati nella conversione dei risultati dell'innovazione in prodotti e servizi destinati al mercato di massa; osserva inoltre che gli enti locali e regionali, oltre a svolgere una funzione di precursori promuovendo le innovazioni, possono anche offrire alle imprese del settore un ambiente economico favorevole;

    23.

    ritiene che un ostacolo importante alla crescita del mercato consista nella mancanza di standard comuni, in particolare nei settori tecnologici più importanti per gli enti locali e regionali, per esempio quello dei sistemi intelligenti di controllo degli immobili o dell'illuminazione e di gestione del traffico; la mancanza di standard ostacola l'interoperabilità tecnica, limita la concorrenza sui mercati e rende più complessa l'assegnazione degli appalti;

    24.

    fa presente che per i settori prioritari indicati dalla Commissione mancano procedure comuni di misurazione che consentano agli enti locali e regionali di valutare la convenienza delle varie soluzioni;

    25.

    osserva che la generazione distribuita di energia da parte dei comuni e delle regioni è opportuna ai fini della distribuzione di elettricità e della sicurezza e offre la possibilità di combinare differenti modi di produzione dell'energia; accoglie quindi con favore il proposito della Commissione di intensificare lo scambio di informazioni e buone prassi su nuovi modelli aziendali basati sulle TIC per la generazione distribuita di energia, e di investire nelle attività di ricerca e sviluppo in questo campo;

    26.

    nota che la comunicazione non menziona la promozione, nel quadro degli appalti pubblici, delle TIC finalizzate alla salvaguardia dell'ambiente; invita pertanto a sviluppare delle procedure mediante le quali gli enti locali e regionali possano dare la priorità negli appalti pubblici, e in special modo in quelli pre-commerciali, all'efficienza energetica e allo sviluppo delle TIC in questo campo;

    27.

    accoglie con favore l'invito, espresso dalla Commissione, a una stretta cooperazione da parte del Comitato e propone:

    che nel quadro di un evento europeo dedicato all'efficienza energetica vengano organizzati un'esposizione e un concorso, destinati agli enti locali e regionali, per i migliori progetti finalizzati all'efficienza energetica attraverso le TIC; il Comitato è pronto a partecipare sia all'esposizione che all'evento stesso,

    che la Commissione rediga, insieme al Comitato e ad altri soggetti interessati, una guida pratica su come gli enti locali e regionali possono utilizzare le TIC nel quadro dei loro piani relativi al cambiamento climatico;

    28.

    propone inoltre che nella prossima comunicazione sulle TIC e l'ambiente, prevista per la primavera 2009, la Commissione:

    estenda il campo di azione della comunicazione dall'efficienza energetica allo sviluppo sostenibile,

    inserisca nella comunicazione un piano di azione concreto, contenente obiettivi, misure e tempi di esecuzione specifici,

    aggiunga come nuovi campi di intervento quanto meno i trasporti e le necessarie riforme procedurali nella pubblica amministrazione,

    tenga conto del ruolo e delle esigenze degli enti locali e regionali.

    Principali considerazioni del Comitato delle regioni

    29.

    Come il Comitato ha già affermato in precedenza, l'efficienza energetica e un ricorso più intensivo alle energie rinnovabili dovranno costituire un elemento essenziale della politica energetica europea; accrescendo gli investimenti destinati a migliorare l'efficienza energetica attraverso le TIC si aiutano i comuni e le regioni a gestire i mutamenti climatici, ad intensificare la generazione distribuita e a ridurre il consumo di energia, oltre ad offrire nuove opportunità di affari alle imprese locali;

    30.

    il Comitato attribuisce particolare importanza al proposito, espresso dalla Commissione, di avvalersi dell'esperienza delle comunità urbane nella fase di convalida e di sperimentazione delle idee, e di cooperare con esse e con le reti di enti locali e regionali; a causa delle differenti funzioni che svolgono — ad esempio come regolatori, consumatori, fornitori di servizi, utenti ed erogatori di energia, elementi propulsori, esperti e autorità preposte alla redazione di orientamenti — i comuni e le regioni hanno più di una ragione per favorire una piena utilizzazione delle TIC ai fini dell'efficienza energetica; il Comitato si sforzerà di utilizzare tutti i mezzi di cui dispone per sensibilizzare le comunità urbane e le reti di enti locali e regionali in merito alle opportunità di cui sopra e per incoraggiarli a partecipare a dei partenariati;

    31.

    il Comitato auspica che la Commissione dedichi uno sforzo maggiore all'elaborazione di standard in questo campo, affinché gli enti locali e regionali possano utilizzare prodotti caratterizzati da una maggiore interoperabilità; la standardizzazione e l'adozione di criteri di qualità migliorano anche la concorrenza sui mercati e facilitano l'acquisto, da parte delle varie amministrazioni, di prodotti più adeguati in termini di efficienza energetica;

    32.

    impegnandosi nel quadro della comune responsabilità ambientale, gli enti locali e regionali possono fungere da precursori, con il sostegno dell'Unione e degli Stati membri, e dare l'esempio nell'usare le TIC per migliorare l'efficienza energetica; in questo ruolo di precursori rientra tra l'altro la creazione di un nuovo partenariato con il comparto delle TIC e con i produttori di energia, il ricorso ad edifici pubblici e ad impianti di illuminazione pubblici intelligenti ai fini del risparmio energetico e l'aumento dell'efficienza energetica nell'amministrazione e nell'erogazione di servizi;

    33.

    il Comitato invita la Commissione a presentare, in una prossima comunicazione su tale argomento, un piano di azione dell'UE sul ruolo delle TIC nella promozione dello sviluppo sostenibile; considera inoltre necessario includere nella valutazione complessiva anche i trasporti, e inserire nel piano d'azione una strategia basata sull'informatica per la limitazione delle emissioni di CO2, nonché degli obiettivi quantitativi settoriali per tali emissioni e delle misure a livello comunitario e nazionale per realizzare tali obiettivi; ritiene infine che vadano definiti gli indicatori necessari per monitorare i progressi realizzati.

    Bruxelles, 27 novembre 2008.

    Il Presidente

    del Comitato delle regioni

    Luc VAN DEN BRANDE


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