This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 42006D0280
2006/280/EC,Euratom: Decision of the Representatives of the Governments of the Member States of 6 April 2006 appointing a Judge to the Court of First Instance of the European Communities
2006/280/CE,Euratom: Decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, del 6 aprile 2006 , relativa alla nomina di un giudice del Tribunale di primo grado delle Comunità europee
2006/280/CE,Euratom: Decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, del 6 aprile 2006 , relativa alla nomina di un giudice del Tribunale di primo grado delle Comunità europee
GU L 104 del 13.4.2006, p. 38–38
(ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
GU L 270M del 29.9.2006, p. 408–408
(MT)
No longer in force, Date of end of validity: 31/08/2007
13.4.2006 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 104/38 |
DECISIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI
del 6 aprile 2006
relativa alla nomina di un giudice del Tribunale di primo grado delle Comunità europee
(2006/280/CE, Euratom)
I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 224,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 140,
considerando quanto segue:
a norma degli articoli 5 e 7, in combinato disposto con l'articolo 47 del protocollo sullo statuto della Corte di giustizia, e in seguito alle dimissioni del signor Paolo MENGOZZI, occorre procedere alla nomina di un giudice del Tribunale di primo grado delle Comunità europee per la restante durata del mandato del signor Mengozzi, ossia fino al 31 agosto 2007,
DECIDONO:
Articolo 1
Il signor Enzo MOAVERO MILANESI è nominato giudice del Tribunale di primo grado delle Comunità europee a decorrere dalla data del giuramento e fino al 31 agosto 2007.
Articolo 2
La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, addì 6 aprile 2006.
Il presidente
G. WOSCHNAGG