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Document 32013R1264

    Regolamento di esecuzione (UE) n. 1264/2013 della Commissione, del 3 dicembre 2013 , recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all’interno della Comunità Testo rilevante ai fini del SEE

    GU L 326 del 6.12.2013, p. 7–34 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2013/1264/oj

    6.12.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 326/7


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1264/2013 DELLA COMMISSIONE

    del 3 dicembre 2013

    recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all’interno della Comunità

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    LA COMMISSIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2005, relativo all’istituzione di un elenco comunitario di vettori aerei soggetti a un divieto operativo all’interno della Comunità e alle informazioni da fornire ai passeggeri sull’identità del vettore aereo effettivo, e che abroga l’articolo 9 della direttiva 2004/36/CE (1), in particolare l’articolo 4 (2),

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il regolamento (CE) n. 474/2006 (3) della Commissione, istituisce l’elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all’interno della Comunità ai sensi del capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (2)

    A norma dell’articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2111/2005, alcuni Stati membri e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (“AESA”) hanno comunicato alla Commissione informazioni utili ai fini dell’aggiornamento dell’elenco comunitario. Informazioni utili sono state comunicate anche da paesi terzi. Sulla base di tali informazioni è opportuno aggiornare l’elenco comunitario.

    (3)

    La Commissione ha informato tutti i vettori aerei in questione, direttamente o per il tramite delle autorità responsabili della sorveglianza regolamentare nei loro confronti, indicando i fatti e le considerazioni salienti che costituiscono la base per una decisione volta a imporre loro un divieto operativo all’interno dell’Unione o a modificare le condizioni di un divieto operativo imposto a un vettore aereo incluso nell’elenco comunitario.

    (4)

    La Commissione ha offerto ai vettori aerei interessati la possibilità di consultare la documentazione fornita dagli Stati membri, di trasmettere osservazioni scritte e di essere ascoltati dalla Commissione nonché dal comitato istituito dal regolamento (CEE) n. 3922/1991 del Consiglio (il “comitato per la sicurezza aerea”) (4).

    (5)

    Il comitato per la sicurezza aerea è stato aggiornato dalla Commissione in merito alle consultazioni congiunte in corso, avviate nel quadro del regolamento (CE) n. 2111/2005 e del suo regolamento di esecuzione (CE) n. 473/2006, con le autorità competenti e i vettori aerei dei seguenti Stati: Repubblica di Guinea, Indonesia, Kazakhstan, Kirghizistan, Libano, Iran, Madagascar, Repubblica islamica di Mauritania, Mozambico, Nepal, Filippine e Zambia. Il comitato per la sicurezza aerea ha inoltre ricevuto informazioni dalla Commissione in merito ad Albania, India, Yemen e Zimbabwe. Il comitato per la sicurezza aerea ha inoltre ricevuto aggiornamenti della Commissione in merito a consultazioni tecniche con la Federazione russa e concernenti il monitoraggio della Libia.

    (6)

    Il comitato per la sicurezza aerea ha sentito le presentazioni dell’AESA in merito ai risultati dell’analisi delle relazioni degli audit effettuati dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (“ICAO”) nell’ambito dell’Universal Safety Oversight Audit Programme (“USOAP”) dell’ICAO. Gli Stati membri sono stati invitati a dare priorità alle ispezioni a terra dei vettori aerei titolari di una licenza rilasciata presso Stati per i quali l’ICAO ha rilevato “criticità significative in materia di sicurezza” (Significant Safety Concerns (‘SSC’)) o per i quali l’AESA ha concluso che sussistono gravi carenze nel sistema di sorveglianza in materia di sicurezza. Oltre alle consultazioni avviate dalla Commissione ai sensi del regolamento (CE) n. 2111/2005, la fissazione di priorità nelle ispezioni a terra consentirà di acquisire ulteriori informazioni in merito alle prestazioni in materia di sicurezza relative ai vettori aerei titolari di una licenza rilasciata nei suddetti Stati.

    (7)

    Il comitato per la sicurezza aerea ha sentito le presentazioni dell’AESA riguardanti i risultati dell’analisi delle ispezioni a terra eseguite nell’ambito del programma di valutazione della sicurezza degli aeromobili stranieri («SAFA») in conformità al regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione (5).

    (8)

    Il comitato per la sicurezza aerea ha sentito le presentazioni dell’AESA relative ai progetti di assistenza tecnica realizzati negli Stati interessati da misure o monitoraggio di cui al regolamento (CE) n. 2111/2005. Esso è stato informato in merito ai programmi dell’AESA e alle richieste di ulteriore assistenza tecnica e cooperazione per migliorare la capacità amministrativa e tecnica delle autorità dell’aviazione civile al fine di contribuire a correggere situazioni di non conformità alle norme internazionali in vigore. Gli Stati membri sono stati inoltre invitati a rispondere a queste richieste su base bilaterale in coordinamento con la Commissione e l’AESA. In questa occasione la Commissione ha sottolineato l’utilità di fornire informazioni alla comunità internazionale dell’aviazione, in particolare attraverso la banca dati SCAN dell’ICAO, in merito all’assistenza tecnica fornita dall’Unione e dai suoi Stati membri per migliorare la sicurezza aerea a livello mondiale.

    (9)

    Il comitato per la sicurezza aerea ha inoltre sentito una presentazione da parte di EUROCONTROL relativa allo stato e agli sviluppi del sistema di allarme che sostiene il programma SAFA dell’UE. Una particolare attenzione è stata riservata alle statistiche relative ai messaggi di allerta concernenti vettori soggetti a divieto operativo e ai possibili miglioramenti del sistema.

    (10)

    In seguito all’analisi svolta dall’AESA delle informazioni emerse dai controlli a terra SAFA effettuati su aeromobili di alcuni vettori aerei dell’Unione o da ispezioni in materia di standardizzazione effettuate dall’AESA nonché da ispezioni e audit specifici effettuati dalle rispettive autorità aeronautiche nazionali, alcuni Stati membri hanno adottato determinate misure di applicazione delle norme e ne hanno informato in merito la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea. La Romania ha comunicato che il certificato di operatore aereo (“COA”) del vettore JETRAN AIR è stato revocato, mentre la Spagna ha comunicato che il COA di IMD Airways era scaduto ed è attualmente oggetto della procedura di revoca.

    (11)

    Qualora pertinenti informazioni in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti causati da non conformità di vettori aerei dell’Unione alle appropriate norme di sicurezza, gli Stati membri hanno ribadito la loro volontà di intervenire secondo le necessità.

    (12)

    Come convenuto nella riunione tenutasi a Bruxelles nel gennaio 2013, le autorità competenti della Repubblica di Guinea (DNAC) hanno trasmesso periodicamente informazioni in merito all’attuazione in corso del piano di azioni correttive (“PAC”), approvato dall’ICAO nel dicembre 2012, nonché relative a tutte le attività ad esso collegate.

    (13)

    L’ultima relazione, ricevuta il 15 ottobre 2013, specifica le attività e gli sviluppi più recenti per quanto riguarda l’attuazione del PAC. La traduzione in lingua francese della normativa in materia di aviazione civile della Repubblica di Guinea (originariamente ispirata e in gran parte ripresa dalla normativa vigente nei vicini paesi di lingua inglese) è stata portata a termine all’inizio di agosto 2013. Il 21 agosto 2013 è avvenuta la presentazione al Parlamento per adozione della legge riveduta sull’aviazione civile. È stato adottato il sistema di formazione degli ispettori proposto dal “Banjul Accord Group Aviation Safety Oversight Organisation” (BAGASOO). Il 3 settembre 2013 sono state effettuate la designazione e la notifica all’ICAO del corrispondente della Guinea (“focal point”) per le merci pericolose.

    (14)

    Il 30 agosto 2013 la DNAC ha presentato all’ICAO il PAC riveduto e aggiornato. Tutte le azioni correttive programmate per il 2012 e il primo semestre del 2013 sono state attuate mentre sono in corso quelle programmate per il terzo e quarto trimestre del 2013. È attualmente pendente la convalida di queste azioni da parte dell’ICAO.

    (15)

    A fine marzo 2013 sono stati sospesi tutti i certificati di operatore aereo (COA) precedentemente in vigore, mentre è in corso la certificazione di piena conformità all’ICAO (5 fasi) di un vettore aereo nazionale (PROBIZ Guinée, che opera un aeromobile Beechcraft King Air 90) con l’assistenza di una missione specifica CAFAC/BAGASOO, con contemporanea formazione “on-the-job” di ispettore della DNAC nell’intera procedura. Il vettore PROBIZ non opera nell’Unione.

    (16)

    DNAC ha chiesto una ICVM al fine di convalidare i progressi compiuti nell’attuazione del PAC e l’ICAO ne sta programmando l’effettuazione nel maggio 2014.

    (17)

    Qualora eventuali informazioni rilevanti in materia di sicurezza dovessero segnalare rischi imminenti in conseguenza della mancanza di conformità alle norme di sicurezza internazionali, la Commissione sarà costretta ad intervenire a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (18)

    La Commissione fa riferimento all’impegno costante delle autorità indiane per quanto riguarda la sorveglianza dei vettori aerei. La Commissione nell’ottobre 2007 e nel gennaio 2010 aveva scritto alla Direzione generale dell’aviazione civile indiana (“DGCA”), con riguardo a taluni vettori per i quali la DGCA ha la responsabilità normativa e ha ritenuto convincenti le risposte ricevute.

    (19)

    A fini di aggiornamento sugli sviluppi più recenti, nel dicembre del 2012 si è svolta una missione coordinata di convalida dell’ICAO (“ICVM”) che ha portato all’emissione di due criticità significative in materia di sicurezza (“SSC”). La prima SSC riguardava la procedura di certificazione per il rilascio di certificati di operatore aereo (“COA”) e la seconda SSC riguardava l’approvazione di modifiche e riparazioni di aeromobili con certificato di omologazione straniero immatricolati in India. Il 30 aprile 2013 la Commissione ha nuovamente scritto alle autorità indiane per avere informazioni più dettagliate in merito alle SSC, nonché per sollevare altre questioni relative al monitoraggio di routine delle informazioni in materia di sicurezza da parte dell’AESA concernenti la sorveglianza sotto il profilo della sicurezza all’interno dello Stato indiano. La DGCA ha risposto il 10 maggio 2013 e ha fornito i particolari delle azioni correttive adottate per le SSC in questione. Nell’agosto 2013 è stata effettuata una seconda ICVM dell’ICAO in India al fine di verificare se tale paese avesse attuato con successo le azioni correttive che erano state concordate con l’ICAO. In seguito a tale ICVM l’ICAO ha tolto le SSC in questione. La relazione integrale della ICVM non è ancora disponibile.

    (20)

    Di maggiore importanza è il fatto che la “Federal Aviation Administration” (FAA) degli Stati Uniti ha effettuato una visita di valutazione di sicurezza del trasporto aereo internazionale (“IASA”) in agosto 2013. Data la situazione attuale, lo Stato indiano ha conservato il suo status di conformità FAA di categoria 1. Se dovesse verificarsi un declassamento di tale status in futuro, la Commissione dovrebbe prendere nella debita considerazione l’avvio di consultazioni formali con le autorità indiane a norma dell’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 473/2006.

    (21)

    Gli Stati membri continueranno a verificare l’effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti attraverso ispezioni di rampa prioritarie da effettuarsi sugli aeromobili degli operatori indiani ai sensi del regolamento (UE) n. 965/2012.

    (22)

    Proseguono le consultazioni con le autorità competenti dell’Indonesia (“DGCA”) al fine di monitorare i progressi compiuti da queste ultime nell’assicurare la sorveglianza in materia di sicurezza di tutti i vettori aerei certificati in Indonesia, nel rispetto delle norme internazionali di sicurezza.

    (23)

    Il 2 agosto 2013 la compagnia aerea PT. Citilink Indonesia ha scritto alla Commissione chiedendo di essere tolta dall’elenco di cui all’allegato A. La sua lettera era corredata da una ampia documentazione relativa all’espletamento della procedura di certificazione in cinque fasi.

    (24)

    Il 5 novembre 2013 si è svolta a Bruxelles una riunione tecnica tra Citilink Indonesia, la Commissione, l’AESA e gli Stati membri allo scopo di esaminare l’ampia documentazione fornita dalla compagnia aerea. Anche la DGCA era stata invitata a questa riunione ma ha ritenuto che in questo momento la sua partecipazione non fosse necessaria. Sulla base di tale riunione la Commissione lavorerà con la DGCA per ottenere tutti i chiarimenti necessari per decidere se e quando proporre la revoca delle restrizioni imposte a Citilink Indonesia.

    (25)

    Nella sua lettera del 23 ottobre 2013 la DGCA ha inoltre fornito informazioni aggiornate concernenti altri vettori aerei soggetti alla sua sorveglianza. Essa ha informato la Commissione che, il 23 aprile 2013, è stato rilasciato a PT Batik Air Indonesia il COA n. 121-050. Tuttavia, poiché la DGCA non ha fornito elementi in grado di dimostrare che la sorveglianza in materia di sicurezza del suddetto vettore aereo è assicurata nel rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza, sulla base dei criteri comuni, si ritiene che il vettore in questione debba essere inserito nell’elenco di cui all’allegato A.

    (26)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea continuano ad incoraggiare gli sforzi della DGCA rivolti al conseguimento dell’obiettivo di stabilire un sistema aeronautico pienamente conforme alle norme dell’ICAO.

    (27)

    La Commissione ha proseguito attivamente le proprie consultazioni con le autorità competenti del Kazakhstan al fine di ottenere informazioni e monitorare i progressi compiuti da queste ultime nei loro sforzi di lungo termine per assicurare la sorveglianza in materia di sicurezza di tutti i vettori aerei certificati in Kazakhstan nel rispetto delle norme internazionali di sicurezza.

    (28)

    In particolare, in una lettera datata 8 agosto 2013, la commissione per l’aviazione civile (“CAC”) del Kazakhstan ha fornito informazioni in merito alle attività di ricertificazione in corso volte ad allineare le procedure e le pratiche per il rilascio e la sorveglianza dei certificati di operatore nel Kazakhstan a quelle dell’ICAO. CAC ha inoltre comunicato che, a seguito di quanto sopra, diversi operatori aerei si sono visti sospendere o revocare il proprio certificato.

    (29)

    Il 18 ottobre 2013, la Commissione ha ricevuto dei documenti che confermano da un lato la revoca di sei certificati di operatore aereo (“COA”) appartenenti ai vettori Mega, Samal, Euro-Asia Air International, Asia Continental Airlines, Deta Air e Kazair West (che era già stato ricertificato nell’ambito del lavoro aereo ed era già stato rimosso dall’elenco di cui all’allegato A (6)), nonché la sospensione fino al 4 agosto 2013 dei COA dei vettori Semeyavia e Irtysh Air. Successivamente, CAC ha inoltre comunicato che il COA di Semeyavia nel frattempo era scaduto e che l’operatore non aveva chiesto una proroga o un nuovo rilascio. Il COA di Irtysh Air è stato sospeso per un ulteriore periodo indeterminato. Dato che la sospensione di un COA è una misura temporanea che non comporta necessariamente la cessazione delle operazioni di volo del vettore, Irtysh Air deve restare nell’elenco di cui all’allegato A. Di conseguenza, sulla base dei criteri comuni, si ritiene che sei operatori aerei: Mega, Samal, Euro-Asia Air International, Asia Continental Airlines, Deta Air e Semeyavia debbano essere rimossi dall’elenco di cui all’allegato A.

    (30)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea sostengono le misure adottate dalle competenti autorità del Kazakhstan relative all’istituzione di un sistema di sorveglianza dell’aviazione civile conforme alle norme internazionali di sicurezza. A questo riguardo, essa le invita ad accelerare e intensificare gli sforzi per l’attuazione del piano di azione correttivo concordato con l’ICAO, concentrandosi sulla risoluzione immediata delle due criticità significative in materia di sicurezza. La Commissione incoraggia inoltre la partecipazione attiva del Kazakhstan al progetto TRACECA dell’Unione per la sicurezza del trasporto aereo al fine di migliorare le conoscenze e l’esperienza degli ispettori CAC in materia di sicurezza.

    (31)

    la Commissione mantiene l’impegno a organizzare, con l’assistenza dell’AESA e il sostegno degli Stati membri, una visita in loco in Kazakhstan e preparare una verifica del caso presso il comitato per la sicurezza aerea, dopo che saranno stati realizzati sufficienti progressi nella correzione delle carenze individuate in materia di sicurezza.

    (32)

    Per quanto riguarda le operazioni di volo di Air Astana verso l’Unione, gli Stati membri e l’AESA hanno confermato che non sono emerse specifiche criticità dalle ispezioni di rampa effettuate negli aeroporti dell’Unione nel quadro del programma SAFA. Tuttavia, le autorità competenti degli Stati membri continueranno a verificare l’effettiva conformità alle pertinenti norme di sicurezza attraverso ispezioni di rampa prioritarie da effettuarsi sugli aeromobili di Air Astana ai sensi del regolamento (UE) n. 965/2012. Su tale base, la Commissione intende preparare una revisione delle attuali limitazioni imposte alle operazioni di Air Astana per il prossimo comitato di sicurezza aerea.

    (33)

    Sono in corso consultazioni della Commissione con le autorità competenti del Kirghizistan allo scopo di individuare eventuali vettori aerei la cui certificazione e sorveglianza soddisferebbero le norme internazionali in materia di sicurezza e per i quali si potrebbe prevedere un graduale allentamento delle restrizioni.

    (34)

    Tuttavia, come era già avvenuto in occasione della riunione del comitato per la sicurezza aerea del giugno 2013, anche nel caso della riunione del novembre 2013, le autorità kirghise non hanno presentato osservazioni scritte che avrebbero consentito alla Commissione di preparare una revisione del caso. Inoltre, data la mancanza di elementi di prova presentati dal Kirghizistan, la Commissione non può proporre la rimozione dall’elenco comunitario di operatori kirghisi i cui certificati di operatore aereo (“COA”) non permettono loro di effettuare operazioni di trasporto aereo commerciale.

    (35)

    Il 24 ottobre 2013 la Commissione ha ricevuto copia del COA e delle specifiche operative del vettore recentemente certificato TEZ JET che ha iniziato ad effettuare voli commerciali il 1o agosto 2013. Non sono pervenute le copie di documenti relativi ad altri tre vettori aerei recentemente certificati — Kyrgyz Airlines, S. Group International e Heli Sky, che d’altro canto figurano sul sito web ufficiale delle autorità competenti del Kirghizistan. Dato che le autorità competenti del Kirghizistan non hanno fornito elementi che dimostrino che la sorveglianza in materia di sicurezza di questi quattro vettori viene effettuata nel rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza, sulla base dei criteri comuni, si ritiene che TEZ JET, Kyrgyz Airlines, S. Group International e Heli Sky debbano essere inseriti nell’elenco di cui all’allegato A.

    (36)

    La Commissione invita le autorità competenti del Kirghizistan a accelerare i lavori per correggere le carenze in materia di sicurezza tra cui quelle individuate dall’ICAO ed a comunicare periodicamente alla Commissione i progressi compiuti per quanto riguarda la sorveglianza in materia di sicurezza dei vettori aerei certificati nel Kirghizistan, per consentire alla Commissione di presentare al comitato per la sicurezza aerea una proposta di riesame del caso. A questa condizione, la Commissione resta impegnata a organizzare, con l’assistenza dell’AESA e il sostegno degli Stati membri, una valutazione in materia di sicurezza in loco diretta a confermare che le autorità competenti del Kirghizistan sono in grado di esercitare le loro funzioni di sorveglianza in conformità alle norme internazionali e preparare una revisione del caso presso il comitato per la sicurezza aerea.

    (37)

    Dal 5 all’11 dicembre 2012 l’ICAO ha effettuato una ICVM in Libano e ha esaminato i progressi compiuti nella correzione delle carenze riscontrate in occasione dell’audit USOAP effettuato dall’ICAO sul sistema dell’aviazione civile del Libano tra il 1o e il 9 luglio 2008. Successivamente a questa ICVM la complessiva mancanza di applicazione effettiva degli otto elementi critici (“CEs”) ha registrato un lieve miglioramento.

    (38)

    Durante la missione, il gruppo di lavoro ICVM ha individuato una SSC relativa alla procedura di certificazione di operatore aereo. Si è constatato che il Libano ha rilasciato o rinnovato il COA e le specifiche operative di due vettori internazionali di linea e di un certo numero di titolari di COA più piccoli impegnati in operazioni di volo internazionali senza effettuare nessuna delle attività di certificazione previste. Il 31 gennaio 2013 il comitato di convalida delle SSC dell’ICAO ha confermato il persistere della SSC.

    (39)

    L’analisi svolta dalla Commissione, dall’AESA e dagli Stati membri della relazione finale dell’ICVM dell’ICAO del dicembre 2012, indica che il Libano incontra problemi nell’assicurare l’effettiva applicazione delle pratiche standard e raccomandate in due delle aree USOAP analizzate: aeronavigabilità (“AIR”) e indagini sugli incidenti (“AIG”). Inoltre, la capacità dello Stato sembra risentire dei gravi rilievi concernenti altre quattro delle aree USOAP analizzate.

    (40)

    Il 12 novembre 2013 la Commissione ha invitato le autorità competenti del Libano a una riunione di consultazione tecnica alla quale hanno partecipato l’AESA e il rappresentante di uno Stato membro dell’UE. Nel corso della riunione le autorità competenti libanesi hanno fornito informazioni in merito alla futura nuova legge sull’aviazione (legge n. 481/2002) che prevede l’istituzione di un’autorità per l’aviazione civile indipendente, ma che non è stata ancora adottata a causa della instabilità politica del paese. La sua adozione dipende dalla formazione di un nuovo governo, che consentirà quindi la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’autorità, previsto nel 2014. Le autorità competenti hanno dichiarato di aver intrapreso senza indugi le iniziative che consentono di affrontare le carenze stabilite nel piano di azione correttivo del dell’ICAO (“PAC”). Sulla base di questa riunione, le autorità competenti libanesi sono state invitate a presentare informazioni concernenti la sorveglianza dei loro vettori aerei. La Commissione e l’EASA valuteranno la documentazione ricevuta, tenendo conto delle informazioni supplementari provenienti dall’ICAO per quanto riguarda le attività intraprese per risolvere le SSC. La Commissione incoraggia inoltre la partecipazione attiva del Libano al MASC (Mediterranean Aviation Safety Cell) dell’Unione al fine di promuovere l’istituzione del programma statale di sicurezza (“SSP”) e rafforzare il quadro normativo in materia di sicurezza aerea del Libano.

    (41)

    Sulla base della situazione descritta nei considerandi da 37 a 40, la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea ritengono necessario proseguire le consultazioni formali con le autorità libanesi a norma dell’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 473/2006.

    (42)

    Continuano le consultazioni con le autorità competenti libiche (“LYCAA”) dirette a ottenere conferma che la Libia sta progredendo nel suo lavoro di riforma del proprio sistema di sicurezza dell’aviazione civile, in particolare nell’assicurare che la sorveglianza in materia di sicurezza di tutti i vettori aerei certificati in Libia sia conforme alle norme di sicurezza internazionali.

    (43)

    Il 7 ottobre 2013 la Commissione ha scritto alla LYCAA chiedendo un aggiornamento per quanto riguarda la ricertificazione dei vettori aerei libici. Nella sua risposta del 29 ottobre 2013 la LYCAA ha chiesto di poter esporre i progressi compiuti in una riunione con la Commissione e inoltre di essere sentita presso il comitato per la sicurezza aerea in novembre.

    (44)

    Nella sua lettera del 29 ottobre 2013 la LYCAA ha confermato alla Commissione che avrebbe mantenuto le restrizioni esistenti sui voli all’interno dell’Unione su tutti i vettori aerei e che ogni modifica sarebbe stata subordinata ad un accordo tra la LYCAA, la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea.

    (45)

    Nel corso di una riunione svoltasi il 7 novembre 2013 la Commissione, l’AESA e rappresentanti degli Stati membri hanno discusso con la LYCAA e i vettori Libyan Airlines e Afriqyiah Airways. Durante queste discussioni la LYCAA ha dichiarato che, a suo avviso, era stata completata la procedura di ricertificazione in cinque fasi per Libyan Airlines e che a questa compagnia avrebbe dovuto essere consentito di operare all’interno dell’Unione. Nel corso della riunione è stata consegnata alla Commissione la documentazione delle attività intraprese dalla LYCAA nella procedura di ricertificazione.

    (46)

    Il 19 novembre 2013 LYCAA e Libyan Airlines sono stati sentiti dal comitato per la sicurezza aerea. La LYCAA ha informato il comitato per la sicurezza aerea che era stata completata la procedura di ricertificazione in cinque fasi per Libyan Airlines, e che a questa compagnia, a parere della LYCAA, avrebbe dovuto essere consentito di servire rotte all’interno dell’Unione.

    (47)

    Tuttavia, la LYCAA ha confermato esplicitamente alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea che qualsiasi attenuazione delle attuali restrizioni di volo all’interno dell’Unione sarebbe subordinata ad un accordo tra la LYCAA, la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea.

    (48)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno osservato quanto segue:

    i documenti trasmessi a sostegno della ricertificazione di Libyan Airlines presentati al comitato non hanno potuto essere oggetto di una valutazione sufficiente in tempo utile per la riunione del comitato;

    a seguito di domande fatte da membri del comitato, è emerso che il numero di ispettori LYCAA è insufficiente per i compiti dell’autorità;

    i voli di aereoambulanza condotti commercialmente da operatori libici non sono stati sufficientemente limitati dalla LYCAA all’interno dello spazio aereo dell’Unione in violazione dell’accordo tra LYCAA, la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea;

    alcuni di questi voli sono stati sottoposti ad ispezioni a terra e in diverse occasioni sono state riscontrate carenze significative.

    (49)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno dichiarato che LYCAA, prima di prendere in considerazione il rilascio di un’autorizzazione a suoi vettori di volare nell’Unione deve dimostrare, in modo soddisfacente per la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea, che la procedura di ricertificazione è stata effettivamente completata e che è in atto una sorveglianza continua sostenibile in conformità alle norme ICAO. Ove ciò non fosse dimostrato in modo soddisfacente per la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea, la Commissione si vedrebbe costretta ad adottare misure immediate per impedire ai vettori aerei di operare all’interno dell’Unione.

    (50)

    Ai sensi del regolamento (UE) n. 965/2012, gli Stati membri hanno verificato l’effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti attraverso ispezioni di rampa effettuate su aeromobili di vettori aerei titolari di licenze rilasciate in Mauritania. L’analisi SAFA più recente dell’AESA, indica che sono state effettuate cinque ispezioni su aeromobili di Mauritania Airlines International (“MAI”). L’analisi dell’AESA delle lacune rilevate durante le suddette ispezioni SAFA mostra una tendenza preoccupante. Le ispezioni hanno evidenziato una serie di carenze, alcune delle quali hanno un impatto diretto sulla sicurezza, in particolare per quanto riguarda le condizioni di manutenzione. Successivamente all’analisi, sono state effettuate altre due ispezioni nell’ottobre 2013 che hanno confermato la tendenza individuata e la natura delle carenze.

    (51)

    L’AESA ha informato le autorità nazionali della Mauritania (“ANAC”) in merito ai suddetti risultati SAFA non ottimali. ANAC è stata invitata ad adottare azioni correttive ed a informare l’Agenzia in merito alle stesse. Il 14 ottobre 2013, l’ANAC ha risposto indicando che il primo volo verso l’Europa è avvenuto l’8 maggio 2013 e che, secondo il suo indicatore, si è potuta osservare una tendenza al miglioramento. Agli ispettori in materia di sicurezza ANAC sono state impartite istruzioni specifiche di vietare i voli verso l’Europa con aeromobili aventi rilievi SAFA classificati nelle categorie 2 o 3.

    (52)

    La Spagna ha informato il comitato per la sicurezza aerea di aver recentemente familiarizzato altri quattro ispettori ANAC con le ispezioni SAFA, il che dovrebbe tradursi in un miglioramento della situazione.

    (53)

    La Commissione e il comitato di sicurezza aerea hanno preso atto che l’ANAC e MAI devono proseguire gli sforzi per migliorare la situazione. La Commissione inoltre ricorderà alla Mauritania l’importanza degli impegni che essa ha assunto in relazione al suo piano di azioni correttive per quanto riguarda la necessità di effettuare un’analisi approfondita delle cause, e chiederà le relazioni periodiche che l’ANAC e MAI devono presentare.

    (54)

    Qualora i risultati delle future ispezioni di rampa SAFA o di qualsiasi altra informazione pertinente sotto il profilo della sicurezza, dovessero indicare un degrado delle norme di sicurezza internazionali sotto un livello accettabile, la Commissione si vedrebbe costretta ad adottare iniziative a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (55)

    Le competenti autorità del Mozambico (“IACM”) hanno riferito in merito all’attuazione in corso del PAC già presentato e approvato dall’ICAO. La relazione più recente sull’avanzamento dei lavori, pervenuta il 29 ottobre 2013, riferisce che IACM ha continuato ad affrontare le criticità USOAP ancora non risolte sotto il profilo delle questioni di procedura connesse, ma la convalida dell’ICAO dei progressi comunicati è ancora pendente e sarà notificata non appena possibile. È stata stabilita la politica di addestramento di IACM ed è in corso il programma corrispondente.

    (56)

    Nella stessa occasione, IACM ha indicato di aver continuato la procedura di ricertificazione di operatori aerei in piena conformità alle SARP dell’ICAO e, finora, dodici operatori (CFM — Transportes e Trabalho Aéreo S.A., Coastal Aviation, CR Aviation, ETA- Air Charter, Helicópteros Capital, Kaya Airlines Lda, Linhas Aéreas de Moçambique LAM, Moçambique Expresso SARL Mex, OHI, Safari Air, Solenta Aviation (ex CFA-Mozambique) e TTA SARL) sono stati ricertificati in conformità all’elenco fornito da IACM. Dato che le autorità competenti del Mozambico non sono state in grado di fornire la prova che la sorveglianza in materia di sicurezza di questi dodici vettori aerei sia assicurata in conformità alle norme internazionali di sicurezza, sulla base dei criteri comuni, si è valutato che CFM — Transportes e Trabalho AÉREO S.A., Coastal Aviation, CR Aviation, ETA- Air Charter, Helicópteros Capital, Kaya Airlines Lda, Linhas Aéreas de Moçambique LAM, Moçambique Expresso SARL Mex, OHI, Safari Air, Solenta Aviation (ex CFA-Mozambique) e TTA SARL devono essere inseriti nell’elenco di cui all’allegato A.

    (57)

    Gli altri cinque operatori che figuravano precedentemente all’allegato A (Aero-Serviços SARL, Aerovisão de Moçambique, Emílio Air Charter Lda, Unique Air Charter e VR Cropsprayers Lda) non sono stati ricertificati. Sebbene non inseriti nell’elenco degli operatori ricertificati presentato dalle autorità, questi cinque operatori aerei figurano ancora nell’elenco sul sito web dell’IACM. Dato che le autorità competenti del Mozambico non sono state in grado di fornire elementi che dimostrino che la sorveglianza in materia di sicurezza di questi cinque vettori viene effettuata nel rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza, sulla base dei criteri comuni, si ritiene che Aero-Serviços SARL, Aerovisão de Moçambique, Emílio Air Charter Lda, Unique Air Charter e VR Cropsprayers Lday debbano restare nell’elenco di cui all’allegato A.

    (58)

    Gli sforzi diretti allo sviluppo di capacità sono continuati con l’assunzione di professionisti nazionali con un totale di 15 persone da assumere entro il 2013 (per rinforzare le aree Operations & Licensing, Navigation & Aerodromes, Airworthiness, Rulemaking & Enforcement, Air Transport Agreements, e Administration) e altre 4 persone (Navigation & Aerodromes) entro il 2014. Nell’ottobre 2013 è stato inoltre messo a disposizione un esperto AGA (Aerodromes, Air Routes and Ground Aids) nell’ambito di un progetto sponsorizzato dall’ICAO per rafforzare tale area.

    (59)

    IACM ha inoltre riferito che il vettore aereo Linhas Aéreas de Moçambique (“LAM”) ha proseguito nell’attuazione delle fasi avanzate, soprattutto la fase III, del loro sistema di gestione della sicurezza (“SMS”). Sono stati nominati Safety Manager e Safety Officer in tutti i settori operativi mentre è in corso la formazione su SMS e acquisizione di strumenti informatici per l’integrazione del sistema di qualità con l’SMS. Contemporaneamente, e in seguito ad un audit positivo effettuato nel giugno 2013, LAM ha rinnovato la sua certificazione IOSA (IATA Operational Safety Audit Programme) che è ora valida fino ad ottobre 2015. Anche il sistema di qualità di LAM ha superato un audit nell’agosto 2013 e ha rivalidato la sua certificazione ISO 9001.

    (60)

    IACM ha chiesto una ICVM al fine di convalidare i progressi compiuti nell’attuazione del PAC e l’ICAO ne sta programmando l’effettuazione in aprile 2014.

    (61)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno apprezzato i progressi riferiti dalle autorità competenti del Mozambico nella correzione delle carenze individuate dall’ICAO, in particolare quelle dirette allo sviluppo di capacità interne, e ne ha incoraggiato gli sforzi per completare il lavoro di realizzazione di un sistema di aviazione pienamente conforme alle norme ICAO.

    (62)

    La Commissione e il comitato di sicurezza aerea hanno inoltre riconosciuto e accolto con favore i duraturi miglioramenti riferiti da LAM nel costante sforzo per aderire e adottare norme di sicurezza internazionali.

    (63)

    Un audit effettuato dall’ICAO nel maggio 2009 ha confermato che il livello di attuazione da parte del Nepal delle norme internazionali in materia di sicurezza era relativamente ben al di sotto della media mondiale.

    (64)

    L’audit ha dimostrato che l’autorità competente del Nepal (“CAAN”) non era in grado di assicurare l’effettiva applicazione delle norme di sicurezza internazionali nelle aree delle operazioni di volo, dell’aeronavigabilità e delle indagini sugli incidenti e che sussistevano significative criticità che incidevano sulla capacità del paese anche nelle aree della legislazione primaria in materia aeronautica e dei regolamenti sull’aviazione civile, dell’organizzazione dell’aviazione civile e in quelle del rilascio delle licenze e dell’addestramento del personale.

    (65)

    Nell’arco di due anni, tra l’agosto 2010 e il settembre 2012, si sono verificati in Nepal, con aeromobili registrati in questo paese, cinque incidenti mortali che hanno coinvolto cittadini dell’Unione. Inoltre, nel 2013, si sono verificati altri tre incidenti. L’alto tasso di incidenti indicherebbe l’esistenza di carenze sistemiche in materia di sicurezza.

    (66)

    Sulla base di informazioni provenienti da consultazioni tra CAAN e la Commissione e l’AESA, il comitato per la sicurezza aerea ha riesaminato la situazione in materia di sicurezza del trasporto aereo in Nepal per la prima volta nel corso della riunione del comitato del giugno 2013.

    (67)

    Nonostante le gravi carenze riscontrate e l’elevato numero di incidenti aerei, il comitato per la sicurezza aerea è stato favorevolmente impressionato dalle iniziative prese dalle autorità competenti, ma ha dichiarato che una verifica dei risultati dell’ICVM dell’ICAO ed altre informazioni concernenti la sicurezza potrebbero indurre la Commissione a intervenire a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (68)

    Nel luglio 2013 l’ICAO ha svolto un’ICVM che ha individuato una criticità significativa in materia di sicurezza (“SSC”) relativa all’esercizio di aeromobili. Il PAC iniziale presentato da CAAN all’ICAO per correggere le carenze rilevate nella SSC non è stato completato entro i tempi concordati e quindi sussiste sempre la SSC in questione. La relazione integrale della ICVM non è ancora disponibile.

    (69)

    Il 19 novembre 2013 il comitato per la sicurezza aerea ha sentito le presentazioni di CAAN delle azioni relative al miglioramento della sicurezza del trasporto aereo in Nepal. La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno accertato che nonostante gli sforzi significativi espletati da CAAN sussistono ancora notevoli criticità relative a rischi per la sicurezza del trasporto aereo che non sono sufficientemente contenuti.

    (70)

    Il comitato per la sicurezza aerea ha inoltre ascoltato le presentazioni fatte dall’associazione degli operatori di compagnie aeree del Nepal, Nepal Airlines, Buddha Air, Yeti Airlines, Tara Air e Shree Airlines.

    (71)

    Le presentazioni dai vettori aerei hanno riguardato soprattutto la gestione della sicurezza e l’addestramento dei piloti e il comitato per la sicurezza aerea è stato favorevolmente impressionato dall’atteggiamento professionale delle compagnie aeree nei confronti del problema della sicurezza aerea in generale.

    (72)

    Nonostante gli sforzi profusi da CAAN non ci sono elementi sufficienti che dimostrino un chiaro e sostenibile miglioramento. Questa constatazione è corroborata dall’emanazione di una SSC da parte dell’ICAO e dalla mancanza di capacità di correggere effettivamente i problemi da essa individuati.

    (73)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno preso atto che, mentre CAAN si trova in una fase di sviluppo delle capacità, essa non dispone ancora delle necessarie capacità per garantire l’adempimento dei suoi obblighi internazionali.

    (74)

    Mentre alcuni dei vettori aerei possono disporre di risorse sufficienti per gestire la sicurezza in conformità ai loro obblighi, la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea ritengono che le carenze di CAAN portino ad una situazione in cui essa non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi vettori.

    (75)

    Sulla base della situazione descritta ai considerandi da 63 a 74, e sulla base dei criteri comuni, si ritiene che tutti i vettori aerei certificati in Nepal non soddisfino le norme di sicurezza pertinenti e pertanto devono essere soggetti ad un divieto operativo e inseriti nell’elenco di cui all’allegato A.

    (76)

    La Commissione, con l’assistenza dell’AESA e degli Stati membri, è pronta ad effettuare una visita in loco in Nepal, se possibile prima della prossima riunione del comitato per la sicurezza aerea, per valutare ulteriormente le capacità di CAAN e dei principali vettori aerei del Nepal, al fine di stabilire se siano possibili eventuali mitigazioni del divieto operativo.

    (77)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea riconoscono le difficoltà incontrate da CAAN ed esamineranno le possibilità di ampliare il già esistente programma di cooperazione tecnica tra CAAN e l’AESA.

    (78)

    Cebu Pacific ha deciso di non partecipare alla riunione di giugno del comitato per la sicurezza aerea, a causa di un incidente subito dal vettore il 2 giugno 2013 all’aeroporto internazionale di Davao che ha comportato un’uscita di pista.

    (79)

    Successivamente alla riunione di giugno del comitato per la sicurezza aerea l’Autorità per l’aviazione civile delle Filippine (CAAP) e il vettore aereo Cebu Pacific hanno presentato della documentazione per consentire alla Commissione di avere un quadro più chiaro per quanto riguarda le iniziative in materia di sicurezza di Cebu Pacific e della CAAP per quanto riguarda l’incidente in questione. La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno preso atto dei continui sforzi positivi della CAAP e hanno apprezzato l’impegno preso con la Commissione in relazione al suddetto incidente.

    (80)

    La Commissione ha invitato i rappresentanti della CAAP e di Cebu Pacific ad una riunione tecnica per discutere più in dettaglio le iniziative in materia di sicurezza che sono state prese e altri fattori pertinenti relativi all’incidente.

    (81)

    Gli Stati membri hanno preso atto che, il 4 novembre 2013, Philippine Airlines ha ripreso i voli verso l’Unione dopo essere stata depennata nel luglio 2013 dall’allegato A dell’elenco di sicurezza UE. Gli Stati membri continueranno a verificare l’effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti attraverso ispezioni di rampa prioritarie ai sensi del regolamento (UE) n. 965/2012.

    (82)

    Gli aeromobili utilizzati da alcuni vettori aerei certificati nella Federazione russa e che operano negli aeroporti dell’Unione sono sottoposti a ispezioni di rampa SAFA prioritarie per verificarne la conformità alle norme di sicurezza internazionali. Le autorità competenti degli Stati membri e l’AESA informano costantemente le loro controparti della Federazione russa in merito alle criticità individuate invitandole a prendere iniziative per correggere tutti i casi di non conformità alle norme ICAO.

    (83)

    Nel frattempo la Commissione prosegue il dialogo sulle questioni di sicurezza aerea con le autorità competenti della Federazione russa, in particolare per garantire che eventuali rischi attualmente derivanti da una modesta prestazione sotto il profilo della sicurezza di vettori aerei certificati nella Federazione russa siano adeguatamente contenuti.

    (84)

    Il 7 novembre 2013, la Commissione, assistita dall’AESA e da diversi Stati membri, ha tenuto una riunione con i rappresentati della Agenzia federale russa per il trasporto aereo (“FATA”) nel corso della quale quest’ultima ha fornito informazioni sulle misure intraprese dalla stessa autorità e dai vettori aerei interessati per correggere le criticità individuate nel corso delle ispezioni di rampa SAFA. In particolare, FATA ha dichiarato che essa vigila sulle prestazioni dei vettori aerei ed è pronta a intervenire, se necessario. Essa si avvale regolarmente dei risultati SAFA nella procedura di certificazione e ispezione o per il rilascio di approvazioni specifiche, al fine di verificare la conformità di una compagnia aerea.

    (85)

    Al fine di rispondere alle domande relative alle gravi critiche espresse nel rapporto SAFA, sono stati invitati a partecipare alla riunione del 7 novembre 2013 anche i rappresentanti del vettore “Kogalymavia”. Le autorità russe competenti hanno informato di aver effettuato un’ispezione senza preavviso presso “Kogalymavia”, nel corso della quale sono stati espressi gravi rilievi nelle aree della aeronavigabilità, delle operazioni di volo e della gestione di sicurezza. Al vettore aereo è stato concesso un mese per procedere alla correzione di tutte le criticità riscontrate. Successivamente, entro un termine di due settimane, FATA effettuerà un’ispezione e deciderà se limitare, sospendere o revocare il certificato di operatore aereo. La Commissione ha sottolineato che la flotta e le operazioni del suddetto vettore devono essere attentamente controllate unitamente ad un rafforzamento della sorveglianza in corso, al fine di poter confermare se è in atto un rapido miglioramento delle condizioni tecniche dei velivoli e della sicurezza dei voli. Se la situazione del vettore “Kogalymavia” non dovesse migliorare, o i provvedimenti presi dalle autorità non dovessero essere adeguati, la Commissione prenderà le opportune misure. Dato che una parte della flotta è registrata in Irlanda, l’autorità competente irlandese (IAA) adotterà le misure del caso.

    (86)

    La Commissione e l’AESA continueranno a monitorare da vicino la prestazioni in materia di sicurezza dei vettori aerei certificati nella Federazione russa che operano nell’Unione. A questo fine, le autorità competenti degli Stati membri verificheranno l’effettivo rispetto delle pertinenti norme di sicurezza attraverso ispezioni di rampa prioritarie da effettuarsi sugli aeromobili dei suddetti vettori ai sensi del regolamento (UE) n. 965/2012. La Commissione continuerà a scambiare informazioni relative alla sicurezza con le autorità competenti russe al fine di avere conferma che le criticità emerse dalle ispezioni di rampa SAFA sono state adeguatamente risolte dai vettori aerei interessati.

    (87)

    Qualora dalle ispezioni di rampa, o da qualsiasi altra informazione pertinente, dovesse risultare che le norme di sicurezza internazionali non sono rispettate, la Commissione sarà costretta ad intervenire a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (88)

    La relazione di indagine concernente l’incidente di Yemen Airways (‘Yemenia’) verificatosi a Moroni, nelle isole Comore, il 29 giugno 2009 (2254 UTC) è stata pubblicata il 25 giugno 2013. In conformità alle norme internazionali la relazione è stata pubblicata dallo Stato delle Comore con la partecipazione di altri Stati, vale a dire Francia, Stati Uniti e Yemen. Alcuni partecipanti hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda il tempo trascorso tra l’incidente e la pubblicazione della relazione finale.

    (89)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea hanno accolto con favore la pubblicazione della relazione finale. Nelle sue conclusioni, riferendosi a Yemenia, la relazione afferma che l’incidente è stato causato da comportamento inadeguato dell’equipaggio nel controllo della traiettoria di volo dell’aeromobile che hanno portato quest’ultimo ad entrare in una condizione di volo in stallo senza recupero, con conseguente impatto con il mare. Il fattore che ha preceduto la condizione di volo in stallo è stato una manovra a vista non controllata durante una procedura di circuitazione notturna (night circling). Nella relazione si sostiene inoltre che l’equipaggio di Yemenia probabilmente non è stato in grado, a livello mentale, di reagire in maniera adeguata ai vari allarmi emessi nella cabina di pilotaggio. Inoltre, la relazione osserva che è mancata una procedura chiara che l’equipaggio dovrebbe seguire nel caso in cui una o entrambe le luci di allineamento di pista siano inutilizzabili.

    (90)

    La relazione sull’incidente ha espresso tre raccomandazioni principali: anzitutto che le autorità delle Comore introducano misure permanenti di emergenza adatte alla ricerca e successivo salvataggio in caso di incidente aereo che avvenga in mare vicino ai suoi aeroporti; in secondo luogo che le autorità yemenite assicurino che tutti gli equipaggi che effettuano voli verso Moroni siano correttamente addestrati per il completamento di procedure di manovra a vista con corridoio prescritto (MVI) e in terzo luogo che le autorità yemenite rivedano l’addestramento dei piloti di Yemenia in particolare per quanto riguarda la loro capacità di reagire a situazioni di emergenza

    (91)

    In seguito alla pubblicazione della relazione la Commissione ha organizzato una riunione a Bruxelles il 1o luglio 2013 alla quale erano presenti rappresentanti del comitato per l’aviazione civile araba (“ACAC”) e dell’autorità meteorologica e dell’aviazione civile dello Yemen (“CAMA”). L’incontro è stato organizzato per dare la possibilità a CAMA di presentare le proprie osservazioni in merito alle principali conclusioni e raccomandazioni della relazione sull’incidente. In una lettera del 10 settembre scorso, la Commissione ha dichiarato che, pur non desiderando entrare negli aspetti tecnici della relazione, essa desiderava concentrarsi sulle prestazioni sotto il profilo della sicurezza di Yemenia e sulla sorveglianza di sicurezza applicata a questo vettore, in particolare poiché esso trasporta regolarmente cittadini europei. Più specificamente, la Commissione ha indicato che essa desiderava saperne di più in merito alle iniziative concrete prese da CAMA e Yemenia, in seguito alla pubblicazione della relazione sull’incidente.

    (92)

    Dato che non è pervenuta alcuna risposta, il 30 ottobre 2013, la Commissione ha inviato un’ulteriore lettera, sottolineando che, allo scopo di evitare una convocazione a norma dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 2111/2005, si chiedeva una risposta urgente ai quesiti posti in precedenza.

    (93)

    In una lettera del 7 novembre 2013, CAMA ha risposto comunicando alcuni dettagli relativi alle iniziative in materia di sicurezza adottate in conseguenza dell’incidente. Tali dettagli dovranno costituire la base per una riunione da tenersi con i rappresentanti di CAMA e Yemenia. In funzione dell’esito di questa riunione, la Commissione potrà mantenere consultazioni formali con i soggetti responsabili della sorveglianza normativa nei confronti dei vettori aerei certificati nello Yemen e con Yemenia, oppure la Commissione dovrà prendere in considerazione una convocazione a norma dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 2111/2005.

    (94)

    Il regolamento (CE) n. 619/2009 della Commissione del 13 luglio 2009, recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 prevedeva che tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della sorveglianza dello Zambia venissero inclusi nell’elenco di cui all’allegato A.

    (95)

    Tale decisione in conformità ai criteri comuni previsti dal regolamento (CE) n. 2111/2005, era giustificata da prove tra le quali i rilievi espressi nel corso di un audit USOAP (Universal Safety Oversight Audit) dell’ICAO, effettuato nel febbraio 2009, che ha portato alla pubblicazione di una criticità significativa di sicurezza (“SSC”) concernente le operazioni, la certificazione e la sorveglianza degli aeromobili esercitata dall’autorità per l’aviazione civile dello Zambia.

    (96)

    Successivamente, nel dicembre 2012, l’ICAO ha visitato lo Zambia sotto gli auspici di una missione di convalida coordinata dell’ICAO (ICVM). Oggetto dell’ICVM era la SSC originale emessa in occasione dell’audit USOAP dell’ICAO, nel febbraio 2009, e le azioni correttive presentate dalle autorità dello Zambia in merito. In seguito alla ICVM, il comitato di convalida delle SSC ha concluso che la SSC poteva essere tolta.

    (97)

    La Commissione ha aggiornato il comitato per la sicurezza aerea in merito alla corrispondenza che essa ha avuto recentemente con le autorità dello Zambia.

    (98)

    La Commissione e il comitato per la sicurezza aerea sono stati favorevolmente impressionati dai progressi compiuto dal Dipartimento dell’aviazione civile dello Zambia e hanno esortato le autorità di tale paese a proseguire i loro lavori al fine di arrivare, al momento opportuno e dopo le necessarie verifiche, a un allentamento delle attuali restrizioni operative.

    (99)

    L’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2111/2005 riconosce la necessità che le decisioni vengano prese rapidamente e, se del caso, con urgenza, date le implicazioni in termini di sicurezza. È pertanto essenziale, per la tutela delle informazioni sensibili e per ridurre al minimo l’impatto commerciale, che le decisioni prese nel contesto dell’aggiornamento dell’elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni all’interno dell’Unione, siano pubblicate ed entrino in vigore immediatamente dopo la loro adozione.

    (100)

    Occorre quindi modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 474/2006.

    (101)

    Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per la sicurezza aerea.

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Il regolamento (CE) n. 474/2006 è così modificato:

    1.

    L’allegato A è sostituito dal testo riportato nell’allegato A del presente regolamento.

    2.

    L’allegato B è sostituito dal testo riportato nell’allegato B del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 3 dicembre 2013

    Per la Commissione, a nome del presidente

    Siim KALLAS

    Vicepresidente


    (1)  GU L 344 del 27.12.2005, pag. 15.

    (2)  GU L 143 del 30.4.2004, pag. 76.

    (3)  Regolamento (CE) n. 474/2006 della Commissione, del 22 marzo 2006, che istituisce l’elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all’interno della Comunità ai sensi del capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 84 del 23.3.2006, pag. 14.

    (4)  Regolamento (CEE) n. 3922/1991 del Consiglio, del 16 dicembre 1991, concernente l’armonizzazione di regole tecniche e di procedure amministrative nel settore dell’aviazione civile (GU L 373 del 31.12.1991, pag. 4).

    (5)  Regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione, del 5 ottobre 2012, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative per quanto riguarda le operazioni di volo ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 296 del 25.10.2012, pag. 1).

    (6)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 1146/2012 della Commissione, del 3 dicembre 2012 (GU L 333 del 5.12.2012, pag. 7).


    ALLEGATO A

    ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A DIVIETO OPERATIVO NEL TERRITORIO DELL'UNIONE EUROPEA  (1)

    Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo COA (compresa la denominazione commerciale, se diversa)

    Numero del certificato di operatore aereo (COA) o della licenza di esercizio

    Codice ICAO di designazione della compagnia aerea

    Stato dell'operatore aereo

    BLUE WING AIRLINES

    SRBWA-01/2002

    BWI

    Suriname

    MERIDIAN AIRWAYS LTD

    AOC 023

    MAG

    Repubblica del Ghana

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Afghanistan responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica islamica di Afghanistan

    ARIANA AFGHAN AIRLINES

    AOC 009

    AFG

    Repubblica islamica di Afghanistan

    KAM AIR

    AOC 001

    KMF

    Repubblica islamica di Afghanistan

    PAMIR AIRLINES

    Sconosciuto

    PIR

    Repubblica islamica di Afghanistan

    SAFI AIRWAYS

    AOC 181

    SFW

    Repubblica islamica di Afghanistan

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Angola responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, ad eccezione di TAAG Angola Airlines, ripreso nell’allegato B, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica d’Angola

    AEROJET

    AO 008-01/11

    TEJ

    Repubblica d’Angola

    AIR GICANGO

    009

    Sconosciuto

    Repubblica d’Angola

    AIR JET

    AO 006-01/11-MBC

    MBC

    Repubblica d’Angola

    AIR NAVE

    017

    Sconosciuto

    Repubblica d’Angola

    AIR26

    AO 003-01/11-DCD

    DCD

    Repubblica d’Angola

    ANGOLA AIR SERVICES

    006

    Sconosciuto

    Repubblica d’Angola

    DIEXIM

    007

    Sconosciuto

    Repubblica d’Angola

    FLY540

    AO 004-01 FLYA

    Sconosciuto

    Repubblica d’Angola

    GIRA GLOBO

    008

    GGL

    Repubblica d'Angola

    HELIANG

    010

    Sconosciuto

    Repubblica d'Angola

    HELIMALONGO

    AO 005-01/11

    Sconosciuto

    Repubblica d'Angola

    MAVEWA

    016

    Sconosciuto

    Repubblica d'Angola

    SONAIR

    AO 002-01/10-SOR

    SOR

    Repubblica d'Angola

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Benin responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Benin

    AERO BENIN

    PEA No 014/MDCTTTATP-PR/ANAC/DEA/SCS

    AEB

    Repubblica del Benin

    AFRICA AIRWAYS

    Sconosciuto

    AFF

    Repubblica del Benin

    ALAFIA JET

    PEA No 014/ANAC/MDCTTTATP-PR/DEA/SCS

    Sconosciuto

    Repubblica del Benin

    BENIN GOLF AIR

    PEA No 012/MDCTTP-PR/ANAC/DEA/SCS.

    BGL

    Repubblica del Benin

    BENIN LITTORAL AIRWAYS

    PEA No 013/MDCTTTATP-PR/ANAC/DEA/SCS

    LTL

    Repubblica del Benin

    COTAIR

    PEA No 015/MDCTTTATP-PR/ANAC/DEA/SCS

    COB

    Repubblica del Benin

    ROYAL AIR

    PEA No 11/ANAC/MDCTTP-PR/DEA/SCS

    BNR

    Repubblica del Benin

    TRANS AIR BENIN

    PEA No 016/MDCTTTATP-PR/ANAC/DEA/SCS

    TNB

    Repubblica del Benin

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Congo responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Congo

    AERO SERVICE

    RAC06-002

    RSR

    Repubblica del Congo

    CANADIAN AIRWAYS CONGO

    RAC06-012

    Sconosciuto

    Repubblica del Congo

    EMERAUDE

    RAC06-008

    Sconosciuto

    Repubblica del Congo

    EQUAFLIGHT SERVICES

    RAC 06-003

    EKA

    Repubblica del Congo

    EQUAJET

    RAC06-007

    EKJ

    Repubblica del Congo

    EQUATORIAL CONGO AIRLINES SA.

    RAC 06-014

    Sconosciuto

    Repubblica del Congo

    MISTRAL AVIATION

    RAC06-011

    Sconosciuto

    Repubblica del Congo

    TRANS AIR CONGO

    RAC 06-001

    TSG

    Repubblica del Congo

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica democratica del Congo (DRC) responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AFRICAN AIR SERVICE COMMUTER

    104/CAB/MIN/TVC/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR BARAKA

    409/CAB/MIN/TVC/002/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR CASTILLA

    409/CAB/MIN/TVC/007/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR FAST CONGO

    409/CAB/MIN/TVC/0112/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR KASAI

    409/CAB/MIN/TVC/0053/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR KATANGA

    409/CAB/MIN/TVC/0056/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR MALEBO

    409/CAB/MIN/TVC/0122/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    AIR TROPIQUES

    409/CAB/MIN/TVC/00625/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    ARMI GLOBAL BUSINESS AIRWAYS

    409/CAB/MIN/TVC/029/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    BIEGA AIRWAYS

    409/CAB/MIN/TVC/051/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    BLUE AIRLINES

    106/CAB/MIN/TVC/2012

    BUL

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    BLUE SKY

    409/CAB/MIN/TVC/0028/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    BUSINESS AVIATION

    409/CAB/MIN/TVC/048/09

    ABB

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    BUSY BEE CONGO

    409/CAB/MIN/TVC/0064/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    CETRACA

    105/CAB/MIN/TVC/2012

    CER

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    CHC STELLAVIA

    409/CAB/MIN/TVC/0078/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    COMPAGNIE AFRICAINE D'AVIATION (CAA)

    409/CAB/MIN/TVC/0050/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    CONGO EXPRESS AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/059/2012

    EXY

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    DOREN AIR CONGO

    102/CAB/MIN/TVC/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    EAGLES SERVICES

    409/CAB/MIN/TVC/0196/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    EPHRATA AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/040/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    FILAIR

    409/CAB/MIN/TVC/037/2008

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    FLY CONGO

    409/CAB/MIN/TVC/0126/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    GALAXY KAVATSI

    409/CAB/MIN/TVC/0027/2008

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    GILEMBE AIR SOUTENANCE (GISAIR)

    409/CAB/MIN/TVC/0082/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    GOMA EXPRESS

    409/CAB/MIN/TVC/0051/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    GOMAIR

    409/CAB/MIN/TVC/011/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    GTRA

    409/CAB/MIN/TVC/0060/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    INTERNATIONAL TRANS AIR BUSINESS (ITAB)

    409/CAB/MIN/TVC/0065/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    JET CONGO AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/0011/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    KATANGA EXPRESS

    409/CAB/MIN/TVC/0083/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    KATANGA WINGS

    409/CAB/MIN/TVC/0092/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    KIN AVIA

    409/CAB/MIN/TVC/0059/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    KORONGO AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/001/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    LIGNES AERIENNES CONGOLAISES (LAC)

    Firma ministeriale (ordinanza n. 78/205)

    LCG

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    MANGO AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/009/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    MAVIVI AIR TRADE

    409/CAB/MIN/TVC/00/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    OKAPI AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/086/2011

    OKP

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    PATRON AIRWAYS

    409/CAB/MIN/TVC/0066/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    PEGASUS

    409/CAB/MIN/TVC/021/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    SAFE AIR

    409/CAB/MIN/TVC/021/2008

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    SERVICES AIR

    103/CAB/MIN/TVC/2012

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    SION AIRLINES

    409/CAB/MIN/TVC/0081/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    STELLAR AIRWAYS

    409/CAB/MIN/TVC/056/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    SWALA AVIATION

    409/CAB/MIN/TVC/0084/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    TRACEP CONGO

    409/CAB/MIN/TVC/0085/2010

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    TRANSAIR CARGO SERVICES

    409/CAB/MIN/TVC/073/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    WALTAIR AVIATION

    409/CAB/MIN/TVC/004/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    WILL AIRLIFT

    409/CAB/MIN/TVC/0247/2011

    Sconosciuto

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    WIMBI DIRA AIRWAYS

    409/CAB/MIN/TVC/039/2008

    WDA

    Repubblica democratica del Congo (DRC)

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Gibuti responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Gibuti

    DAALLO AIRLINES

    Sconosciuto

    DAO

    Gibuti

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme della Guinea equatoriale, compresi i seguenti:

     

     

    Guinea equatoriale

    CEIBA INTERCONTINENTAL

    2011/0001/MTTCT/DGAC/SOPS

    CEL

    Guinea equatoriale

    CRONOS AIRLINES

    2011/0004/MTTCT/DGAC/SOPS

    Sconosciuto

    Guinea equatoriale

    PUNTO AZUL

    2012/0006/MTTCT/DGAC/SOPS

    Sconosciuto

    Guinea equatoriale

    TANGO AIRWAYS

    Sconosciuto

    Sconosciuto

    Guinea equatoriale

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Eritrea responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Eritrea

    ERITREAN AIRLINES

    AOC No 004

    ERT

    Eritrea

    NASAIR ERITREA

    AOC No 005

    NAS

    Eritrea

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Gabon responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, con l’eccezione di Gabon Airlines, Afrijet e SN2AG, inseriti nell’allegato B, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica gabonese

    AFRIC AVIATION

    010/MTAC/ANAC-G/DSA

    EKG

    Repubblica gabonese

    AIR SERVICES SA

    004/MTAC/ANAC-G/DSA

    RVS

    Repubblica gabonese

    AIR TOURIST (ALLEGIANCE)

    007/MTAC/ANAC-G/DSA

    LGE

    Repubblica gabonese

    NATIONALE ET REGIONALE TRANSPORT (NATIONALE)

    008/MTAC/ANAC-G/DSA

    NRG

    Repubblica gabonese

    SCD AVIATION

    005/MTAC/ANAC-G/DSA

    SCY

    Repubblica gabonese

    SKY GABON

    009/MTAC/ANAC-G/DSA

    SKG

    Repubblica gabonese

    SOLENTA AVIATION GABON

    006/MTAC/ANAC-G/DSA

    SVG

    Repubblica gabonese

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Indonesia responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, con l'eccezione di Garuda Indonesia, Airfast Indonesia, Mandala Airlines, Ekspres Transportasi Antarbenua e Indonesia Air Asia, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica d'Indonesia

    AIR BORN INDONESIA

    135-055

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    AIR PACIFIC UTAMA

    135-020

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ALFA TRANS DIRGANTATA

    135-012

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ANGKASA SUPER SERVICES

    135-050

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ASCO NUSA AIR

    135-022

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ASI PUDJIASTUTI

    135-028

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    AVIASTAR MANDIRI

    135-029

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    BATIK AIR

    121-050

    BTK

    Repubblica d'Indonesia

    CITILINK INDONESIA

    121-046

    CTV

    Repubblica d'Indonesia

    DABI AIR NUSANTARA

    135-030

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    DERAYA AIR TAXI

    135-013

    DRY

    Repubblica d'Indonesia

    DERAZONA AIR SERVICE

    135-010

    DRZ

    Repubblica d'Indonesia

    DIRGANTARA AIR SERVICE

    135-014

    DIR

    Repubblica d'Indonesia

    EASTINDO

    135-038

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ENGGANG AIR SERVICE

    135-045

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    ERSA EASTERN AVIATION

    135-047

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    GATARI AIR SERVICE

    135-018

    GHS

    Repubblica d'Indonesia

    HEAVY LIFT

    135-042

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    INDONESIA AIR TRANSPORT

    121-034

    IDA

    Repubblica d'Indonesia

    INTAN ANGKASA AIR SERVICE

    135-019

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    JAYAWIJAYA DIRGANTARA

    121-044

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    JOHNLIN AIR TRANSPORT

    135-043

    JLB

    Repubblica d'Indonesia

    KAL STAR

    121-037

    KLS

    Repubblica d'Indonesia

    KARTIKA AIRLINES

    121-003

    KAE

    Repubblica d'Indonesia

    KOMALA INDONESIA

    135-051

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    KURA-KURA AVIATION

    135-016

    KUR

    Repubblica d'Indonesia

    LION MENTARI AIRLINES

    121-010

    LNI

    Repubblica d'Indonesia

    MANUNGGAL AIR SERVICE

    121-020

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    MARTABUANA ABADION

    135-049

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    MATTHEW AIR NUSANTARA

    135-048

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    MERPATI NUSANTARA AIRLINES

    121-002

    MNA

    Repubblica d'Indonesia

    MIMIKA AIR

    135-007

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    NATIONAL UTILITY HELICOPTER

    135-011

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    NUSANTARA AIR CHARTER

    121-022

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    NUSANTARA BUANA AIR

    135-041

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    PACIFIC ROYALE AIRWAYS

    121-045

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    PEGASUS AIR SERVICES

    135-036

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    PELITA AIR SERVICE

    121-008

    PAS

    Repubblica d'Indonesia

    PENERBANGAN ANGKASA SEMESTA

    135-026

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    PURA WISATA BARUNA

    135-025

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    RIAU AIRLINES

    121-016

    RIU

    Repubblica d'Indonesia

    SAYAP GARUDA INDAH

    135-004

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    SKY AVIATION

    135-044

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    SMAC

    135-015

    SMC

    Repubblica d'Indonesia

    SRIWIJAYA AIR

    121-035

    SJY

    Repubblica d'Indonesia

    SURVEI UDARA PENAS

    135-006

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    SURYA AIR

    135-046

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    TRANSNUSA AVIATION MANDIRI

    121-048

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    TRANSWISATA PRIMA AVIATION

    135-021

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    TRAVEL EXPRESS AVIATION SERVICE

    121-038

    XAR

    Repubblica d'Indonesia

    TRAVIRA UTAMA

    135-009

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    TRI MG INTRA ASIA AIRLINES

    121-018

    TMG

    Repubblica d'Indonesia

    TRIGANA AIR SERVICE

    121-006

    TGN

    Repubblica d'Indonesia

    UNINDO

    135-040

    Sconosciuto

    Repubblica d'Indonesia

    WING ABADI AIRLINES

    121-012

    WON

    Repubblica d'Indonesia

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Kazakhstan responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, ad eccezione di Air Astana, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Kazakhstan

    AIR ALMATY

    AK-0453-11

    LMY

    Repubblica del Kazakhstan

    AIR TRUST AIRCOMPANY

    AK-0455-12

    RTR

    Repubblica del Kazakhstan

    ATMA AIRLINES

    AK-0437-10

    AMA

    Repubblica del Kazakhstan

    AVIA-JAYNAR/AVIA-ZHAYNAR

    AK-067-12

    SAP

    Repubblica del Kazakhstan

    BEK AIR

    AK-0463-12

    BEK

    Repubblica del Kazakhstan

    BEYBARS AIRCOMPANY

    AK-0442-11

    BBS

    Repubblica del Kazakhstan

    BURUNDAYAVIA AIRLINES

    AK-0456-12

    BRY

    Repubblica del Kazakhstan

    COMLUX-KZ

    AK-0449-11

    KAZ

    Repubblica del Kazakhstan

    EAST WING

    AK-0465-12

    EWZ

    Repubblica del Kazakhstan

    EURO-ASIA AIR

    AK-0441-11

    EAK

    Repubblica del Kazakhstan

    FLY JET KZ

    AK-0446-11

    FJK

    Repubblica del Kazakhstan

    INVESTAVIA

    AK-0447-11

    TLG

    Repubblica del Kazakhstan

    IRTYSH AIR

    AK-0439-11

    MZA

    Repubblica del Kazakhstan

    JET AIRLINES

    AK-0459-12

    SOZ

    Repubblica del Kazakhstan

    JET ONE

    AK-0468-12

    JKZ

    Repubblica del Kazakhstan

    KAZAIR JET

    AK-0442-11

    KEJ

    Repubblica del Kazakhstan

    KAZAIRTRANS AIRLINE

    AK-0466-12

    KUY

    Repubblica del Kazakhstan

    KAZAVIASPAS

    AK-0452-11

    KZS

    Repubblica del Kazakhstan

    LUK AERO (EX EASTERN EXPRESS)

    AK-0464-12

    LIS

    Repubblica del Kazakhstan

    PRIME AVIATION

    AK-0448-11

    PKZ

    Repubblica del Kazakhstan

    SCAT

    AK-0460-12

    VSV

    Repubblica del Kazakhstan

    ZHETYSU AIRCOMPANY

    AK-0438-11

    JTU

    Repubblica del Kazakhstan

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Kirghizistan responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Kirghizistan

    AIR BISHKEK (EX EASTOK AVIA)

    15

    EAA

    Repubblica del Kirghizistan

    AIR MANAS

    17

    MBB

    Repubblica del Kirghizistan

    AVIA TRAFFIC COMPANY

    23

    AVJ

    Repubblica del Kirghizistan

    CENTRAL ASIAN AVIATION SERVICES (CAAS)

    13

    CRS

    Repubblica del Kirghizistan

    CLICK AIRWAYS

    11

    CGK

    Repubblica del Kirghizistan

    HELI SKY

    Sconosciuto

    HAC

    Repubblica del Kirghizistan

    KYRGYZ TRANS AVIA

    31

    CCC

    Repubblica del Kirghizistan

    KYRGYZ AIRLINES

    Sconosciuto

    KGZ

    Repubblica del Kirghizistan

    KYRGYZSTAN

    03

    LYN

    Repubblica del Kirghizistan

    MANAS AIRWAYS

    42

    BAM

    Repubblica del Kirghizistan

    S GROUP AVIATION

    6

    SGL

    Repubblica del Kirghizistan

    S GROUP INTERNATIONAL

    Sconosciuto

    IND

    Repubblica del Kirghizistan

    SKY BISHKEK

    Sconosciuto

    BIS

    Repubblica del Kirghizistan

    SKY KG AIRLINES

    41

    KGK

    Repubblica del Kirghizistan

    SKY WAY AIR

    39

    SAB

    Repubblica del Kirghizistan

    STATE AVIATION ENTERPRISE UNDER THE MINISTRY OF EMERGENCY SITUATIONS (SAEMES)

    20

    DAM

    Repubblica del Kirghizistan

    SUPREME AVIATION

    40

    SGK

    Repubblica del Kirghizistan

    TEZ JET

    46

    TEZ

    Repubblica del Kirghizistan

    VALOR AIR

    07

    VAC

    Repubblica del Kirghizistan

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Liberia responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme.

     

     

    Repubblica di Liberia

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Mozambico responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Mozambico

    AERO-SERVICOS SARL

    MOZ-08

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    AEROVISAO DE MOZAMBIQUE

    Sconosciuto

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    CFM-TRANSPORTES E TRABALHO AEREO SA

    MOZ-07

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    COASTAL AVIATION

    MOZ-15

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    CR AVIATION

    MOZ-14

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    EMILIO AIR CHARTER LDA

    MOZ-05

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    ETA — AIR CHARTER

    MOZ-04

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    HELICOPTEROS CAPITAL

    MOZ-11

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    KAYA AIRLINES, LDA

    MOZ-09

    KYY

    Repubblica del Mozambico

    MOZAMBIQUE AIRLINES (LINHAS AEREAS DE MOÇAMBIQUE LAM, S.A.)

    MOZ-01

    LAM

    Repubblica del Mozambico

    MOÇAMBIQUE EXPRESSO, SARL MEX

    MOZ-02

    MEX

    Repubblica del Mozambico

    OHI

    MOZ-17

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    SAFARI AIR

    MOZ-12

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    SOLENTA AVIATION (Ex CFA – MOZAMBIQUE, SA)

    MOZ-10

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    TTA SARL

    MOZ-16

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    UNIQUE AIR CHARTER

    MOZ-13

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    VR CROSPRAYERS LDA

    MOZ-06

    Sconosciuto

    Repubblica del Mozambico

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Nepal responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Nepal

    AIR DYNASTY HELI. S.

    035-01

    Sconosciuto

    Nepal

    AIR KASTHAMANDAP

    051/2009

    Sconosciuto

    Nepal

    BUDDHA AIR

    014/96

    Sconosciuto

    Nepal

    BUDDHA AIR (INTERNATIONAL OPERATIONS)

    058/2010

    Sconosciuto

    Nepal

    FISHTAIL AIR

    017/01

    Sconosciuto

    Nepal

    GOMA AIR

    064/2010

    Sconosciuto

    Nepal

    MAKALU AIR

    057A/2009

    Sconosciuto

    Nepal

    MOUNTAIN HELICOPTERS

    055/2009

    Sconosciuto

    Nepal

    MUKTINATH AIRLINES

    081/2013

    Sconosciuto

    Nepal

    NEPAL AIRLINES CORPORTATION

    003/2000

    RNA

    Nepal

    SHREE AIRLINES

    030/02

    Sconosciuto

    Nepal

    SHREE AIRLINES (INTERNATIONAL OPERATIONS)

    059/2010

    Sconosciuto

    Nepal

    SIMRIK AIR

    034/00

    Sconosciuto

    Nepal

    SIMRIK AIRLINES

    052/2009

    Sconosciuto

    Nepal

    SITA AIR

    033/2000

    Sconosciuto

    Nepal

    TARA AIR

    053/2009

    MNA

    Nepal

    YETI AIRLINES DOMESTIC

    037/2004

    Sconosciuto

    Nepal

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità delle Filippine responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, ad eccezione di Philippine Airlines, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica delle Filippine

    AEROEQUIPEMENT AVIATION

    2010037

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    AIR ASIA PHILIPPINES

    2012047

    APG

    Repubblica delle Filippine

    AIR JUAN AVIATION

    2013053

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    AIR PHILIPPINES CORPORATION

    2009006

    GAP

    Repubblica delle Filippine

    ASIA AIRCRAFT OVERSEAS PHILIPPINES INC.

    2012048

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ASIAN AEROSPACE CORPORATION

    2012050

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ASTRO AIR INTERNATIONAL

    2012049

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    AYALA AVIATION CORP.

    4AN9900003

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    CANADIAN HELICOPTERS PHILIPPINES INC.

    2010026

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    CEBU PACIFIC AIR

    2009002

    CEB

    Repubblica delle Filippine

    CM AERO SERVICES

    20110401

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    CYCLONE AIRWAYS

    2010034

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    FAR EAST AVIATION SERVICES

    2009013

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    INAEC AVIATION CORP.

    2010028

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    INTERISLAND AIRLINES

    2010023

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ISLAND AVIATION

    2009009

    SOY

    Repubblica delle Filippine

    ISLAND TRANSVOYAGER

    2010022

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    LION AIR

    2009019

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    MACRO ASIA AIR TAXI SERVICES

    2010029

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    MAGNUM AIR

    2012051

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    MISIBIS AVIATION & DEVELOPMENT CORP

    2010020

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    NORTHSKY AIR INC.

    2011042

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    OMNI AVIATION CORP.

    2010033

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ROYAL AIR CHARTER SERVICES INC.

    2010024

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ROYAL STAR AVIATION, INC.

    2010021

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    SOUTH EAST ASIAN AIRLINES

    2009004

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    SOUTH EAST ASIAN AIRLINES (SEAIR) INTERNATIONAL

    2012052

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    SOUTHERN AIR FLIGHT SERVICES

    2011045

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    SUBIC SEAPLANE, INC.

    2011035

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    WCC AVIATION COMPANY

    2009015

    Sconosciuto

    Repubblica delle Filippine

    ZEST AIRWAYS INCORPORATED

    2009003

    EZD

    Repubblica delle Filippine

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica democratica di Sao Tomé e Principe responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Sao Tomé e Principe

    AFRICA CONNECTION

    10/AOC/2008

    ACH

    Sao Tomé e Principe

    BRITISH GULF INTERNATIONAL COMPANY LTD

    01/AOC/2007

    BGI

    Sao Tomé e Principe

    EXECUTIVE JET SERVICES

    03/AOC/2006

    EJZ

    Sao Tomé e Principe

    GLOBAL AVIATION OPERATION

    04/AOC/2006

    Sconosciuto

    Sao Tomé e Principe

    GOLIAF AIR

    05/AOC/2001

    GLE

    Sao Tomé e Principe

    ISLAND OIL EXPLORATION

    01/AOC/2008

    Sconosciuto

    Sao Tomé e Principe

    STP AIRWAYS

    03/AOC/2006

    STP

    Sao Tomé e Principe

    TRANSAFRIK INTERNATIONAL LTD

    02/AOC/2002

    TFK

    Sao Tomé e Principe

    TRANSCARG

    01/AOC/2009

    Sconosciuto

    Sao Tomé e Principe

    TRANSLIZ AVIATION (TMS)

    02/AOC/2007

    TLZ

    Sao Tomé e Principe

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme della Repubblica di Sierra Leone, compresi i seguenti:

     

     

    Sierra Leone

    AIR RUM, LTD

    Sconosciuto

    RUM

    Sierra Leone

    DESTINY AIR SERVICES, LTD

    Sconosciuto

    DTY

    Sierra Leone

    HEAVYLIFT CARGO

    Sconosciuto

    Sconosciuto

    Sierra Leone

    ORANGE AIR SIERRA LEONE LTD

    Sconosciuto

    ORJ

    Sierra Leone

    PARAMOUNT AIRLINES, LTD

    Sconosciuto

    PRR

    Sierra Leone

    SEVEN FOUR EIGHT AIR SERVICES LTD

    Sconosciuto

    SVT

    Sierra Leone

    TEEBAH AIRWAYS

    Sconosciuto

    Sconosciuto

    Sierra Leone

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Sudan responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica del Sudan

    ALFA AIRLINES

    054

    AAJ

    Repubblica del Sudan

    ALMAJAL AVIATION SERVICE

    015

    MGG

    Repubblica del Sudan

    BADER AIRLINES

    035

    BDR

    Repubblica del Sudan

    BENTIU AIR TRANSPORT

    029

    BNT

    Repubblica del Sudan

    BLUE BIRD AVIATION

    011

    BLB

    Repubblica del Sudan

    DOVE AIRLINES

    052

    DOV

    Repubblica del Sudan

    ELIDINER AVIATION

    008

    DND

    Repubblica del Sudan

    FOURTY EIGHT AVIATION

    053

    WHB

    Repubblica del Sudan

    GREEN FLAG AVIATION

    017

    Sconosciuto

    Repubblica del Sudan

    HELEJETIC AIR

    057

    HJT

    Repubblica del Sudan

    KATA AIR TRANSPORT

    009

    KTV

    Repubblica del Sudan

    KUSH AVIATION

    060

    KUH

    Repubblica del Sudan

    MARSLAND COMPANY

    040

    MSL

    Repubblica del Sudan

    MID AIRLINES

    025

    NYL

    Repubblica del Sudan

    NOVA AIRLINES

    046

    NOV

    Repubblica del Sudan

    SUDAN AIRWAYS

    001

    SUD

    Repubblica del Sudan

    SUN AIR COMPANY

    051

    SNR

    Repubblica del Sudan

    TARCO AIRLINES

    056

    TRQ

    Repubblica del Sudan

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dello Swaziland responsabili della sorveglianza dell’applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Regno dello Swaziland

    SWAZILAND AIRLINK

    Sconosciuto

    SZL

    Regno dello Swaziland

    Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dello Zambia responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

     

     

    Repubblica dello Zambia

    ZAMBEZI AIRLINES

    Z/AOC/001/2009

    ZMA

    Zambia


    (1)  I vettori aerei elencati nell’allegato A possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) di un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.


    ALLEGATO B

    ELENCO DEI VETTORI AEREI LE CUI ATTIVITÀ SONO SOGGETTE A RESTRIZIONI OPERATIVE NEL TERRITORIO DELL'UNIONE EUROPEA  (1)

    Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo COA (compresa la denominazione commerciale, se diversa)

    Numero del certificato di operatore aereo (COA)

    Codice ICAO di designazione della compagnia aerea

    Stato dell'operatore aereo

    Tipo di aeromobile soggetto a restrizioni

    Marca di immatricolazione e, se disponibile, numero di serie di costruzione

    Stato di immatricolazione

    TAAG ANGOLA AIRLINES

    001

    DTA

    Repubblica d'Angola

    L'intera flotta, tranne: 5 aeromobili del tipo Boeing B777 e 4 aeromobili del tipo Boeing B737-700

    L'intera flotta, tranne: D2-TED, D2-TEE, D2-TEF, D2-TEG, D2-TEH, D2-TBF, D2-TBG, D2-TBH, D2-TBJ

    Repubblica d'Angola

    AIR ASTANA (2)

    AK-0443-11

    KZR

    Repubblica del Kazakhstan

    L’intera flotta, tranne: aeromobili del tipo Boeing B 767, aeromobili del tipo Boeing B 757, aeromobili del tipo Airbus A319/320/321

    L’intera flotta, tranne: gli aeromobili all’interno della flotta di Boeing B767, come indicato nel COA; gli aeromobili all’interno della flotta di Boeing B757, come indicato nel COA; gli aeromobili all’interno della flotta di Airbus A319/320/321, come indicato nel COA

    Aruba (Regno dei Paesi Bassi)

    AIR SERVICE COMORES

    06-819/TA-15/DGACM

    KMD

    Unione delle Comore

    L'intera flotta, tranne: LET 410 UVP

    L'intera flotta, tranne: D6-CAM (851336)

    Unione delle Comore

    AFRIJET (3)

    002/MTAC/ANAC-G/DSA

    ABS

    Repubblica gabonese

    L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo Falcon 50, 2 aeromobili del tipo Falcon 900

    L'intera flotta, tranne: TR-LGV; TR-LGY; TR-AFJ; TR-AFR

    Repubblica gabonese

    GABON AIRLINES (4)

    001/MTAC/ANAC

    GBK

    Repubblica gabonese

    L'intera flotta, tranne: 1 aeromobile del tipo Boeing B767-200

    L'intera flotta, tranne: TR-LHP

    Repubblica gabonese

    NOUVELLE AIR AFFAIRES GABON (SN2AG)

    003/MTAC/ANAC-G/DSA

    NVS

    Repubblica gabonese

    L'intera flotta, tranne: 1 aeromobile del tipo Challenger CL-601, 1 aeromobile del tipo HS-125-800

    L'intera flotta, tranne: TR-AAG, ZS-AFG

    Repubblica gabonese; Repubblica del Sud Africa

    AIRLIFT INTERNATIONAL (GH) LTD

    AOC 017

    ALE

    Repubblica del Ghana

    L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo DC8-63F

    L'intera flotta, tranne: 9G-TOP e 9G-RAC

    Repubblica del Ghana

    IRAN AIR (5)

    FS100

    IRA

    Repubblica islamica dell’Iran

    L'intera flotta, tranne: 14 aeromobili del tipo Airbus A300, 8 aeromobili del tipo Airbus A310, 1 aeromobile Boeing B737

    L'intera flotta, tranne:

     

    EP-IBA

     

    EP-IBB

     

    EP-IBC

     

    EP-IBD

     

    EP-IBG

     

    EP-IBH

     

    EP-IBI

     

    EP-IBJ

     

    EP-IBM

     

    EP-IBN

     

    EP-IBO

     

    EP-IBS

     

    EP-IBT

     

    EP-IBV

     

    EP-IBX

     

    EP-IBZ

     

    EP-ICE

     

    EP-ICF

     

    EP-IBK

     

    EP-IBL

     

    EP-IBP

     

    EP-IBQ

     

    EP-AGA

    Repubblica islamica dell’Iran

    AIR KORYO

    GAC-AOC/KOR-01

    KOR

    Repubblica popolare democratica di Corea

    L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo TU - 204

    L'intera flotta, tranne: P-632, P-633

    Repubblica popolare democratica di Corea

    AIR MADAGASCAR

    5R-M01/2009

    MDG

    Repubblica del Madagascar

    L'intera flotta, tranne: 3 aeromobili del tipo Boeing B737-300, 2 aeromobili del tipo ATR 72-500,1 aeromobile del tipo ATR 42-500, 1 aeromobile del tipo ATR 42-320 e 3 aeromobili del tipo DHC 6-300

    L'intera flotta, tranne: 5R-MFH, 5R-MFI, 5R-MFL, 5R-MJE, 5R-MJF, 5R-MJG, 5R-MVT, 5R-MGC, 5R-MGD, 5R-MGF

    Repubblica del Madagascar


    (1)  I vettori aerei elencati nell’allegato B possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) di un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.

    (2)  Per il suo attuale livello di operazioni nell’Unione Air Astana è autorizzata a utilizzare unicamente i tipi specifici di aeromobili indicati, a condizione che siano immatricolati ad Aruba e che tutte le modifiche al COA siano tempestivamente comunicate alla Commissione ed a Eurocontrol.

    (3)  Per il suo attuale livello di operazioni nell’Unione Afrijet è autorizzata a utilizzare unicamente i tipi specifici di aeromobili indicati.

    (4)  Per il suo attuale livello di operazioni nell’Unione Gabon Airlines è autorizzata a utilizzare unicamente gli aeromobili specifici indicati.

    (5)  Iran Air è autorizzato ad operare con destinazione l’Unione utilizzando gli aeromobili indicati alle condizioni stabilite al considerando 69 del regolamento (UE) n. 590/2010 (GU L 170 del 6.7.2010, pag. 15).


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