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Document 32012D0739
Council Decision 2012/739/CFSP of 29 November 2012 concerning restrictive measures against Syria and repealing Decision 2011/782/CFSP
Decisione 2012/739/PESC del Consiglio, del 29 novembre 2012 , relativa a misure restrittive nei confronti della Siria e che abroga la decisione 2011/782/PESC
Decisione 2012/739/PESC del Consiglio, del 29 novembre 2012 , relativa a misure restrittive nei confronti della Siria e che abroga la decisione 2011/782/PESC
GU L 330 del 30.11.2012, p. 21–51
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV) Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali
(HR)
No longer in force, Date of end of validity: 01/06/2013: This act has been changed. Current consolidated version: 23/04/2013
Relation | Act | Comment | Subdivision concerned | From | To |
---|---|---|---|---|---|
Repeal | 32011D0782 | ||||
Repeal | 32012D0037 | ||||
Repeal | 32012D0122 | ||||
Implicit repeal | 32012D0172 | 30/11/2012 | |||
Repeal | 32012D0206 | ||||
Repeal | 32012D0256 | ||||
Repeal | 32012D0322 | ||||
Repeal | 32012D0335 | ||||
Repeal | 32012D0420 | ||||
Repeal | 32012D0424 | ||||
Repeal | 32012D0478 | ||||
Repeal | 32012D0634 |
Relation | Act | Comment | Subdivision concerned | From | To |
---|---|---|---|---|---|
Validity extended by | 32013D0109 | 01/06/2013 | |||
Modified by | 32013D0109 | sostituzione | articolo 3.1 punto B) | 01/03/2013 | |
Modified by | 32013D0109 | sostituzione | articolo 31 | 01/03/2013 | |
Modified by | 32013D0109 | aggiunta | articolo 3.1 punto F) | 01/03/2013 | |
Modified by | 32013D0109 | sostituzione | articolo 3.1 punto C) | 01/03/2013 | |
Modified by | 32013D0185 | sostituzione | allegato I | 23/04/2013 | |
Modified by | 32013D0186 | aggiunta | articolo 6 BI | 23/04/2013 | |
Modified by | 32013D0186 | sostituzione | articolo 31 | 23/04/2013 | |
Modified by | 32013D0186 | aggiunta | articolo 9 BI | 23/04/2013 | |
Modified by | 32013D0186 | aggiunta | articolo 14 BI | 23/04/2013 |
30.11.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 330/21 |
DECISIONE 2012/739/PESC DEL CONSIGLIO
del 29 novembre 2012
relativa a misure restrittive nei confronti della Siria e che abroga la decisione 2011/782/PESC
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 1o dicembre 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/782/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Siria (1). |
(2) |
Sulla scorta del riesame della decisione 2011/782/PESC, il Consiglio ha concluso che le misure restrittive debbano essere rinnovate fino al 1o marzo 2013. |
(3) |
Inoltre, è necessario aggiornare l’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell’allegato I della decisione 2011/782/PESC. |
(4) |
A fini di chiarezza, le misure imposte dalla decisione 2011/273/PESC dovrebbero essere riunite in un unico atto giuridico. |
(5) |
La decisione 2011/782/PESC dovrebbe pertanto essere abrogata. |
(6) |
È necessaria un'ulteriore azione dell'Unione per attuare determinate misure, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
CAPO I
RESTRIZIONI ALLE ESPORTAZIONI E ALLE IMPORTAZIONI
Articolo 1
1. Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento alla Siria o l'esportazione in questo paese di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e materiale militari, materiale paramilitare e relativi pezzi di ricambio, nonché materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.
2. Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di taluni altri materiali, beni e tecnologie che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna o per la fabbricazione e la manutenzione di prodotti che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.
3. È vietato:
a) |
prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui ai paragrafi 1 e 2 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati; |
b) |
fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui ai paragrafi 1 e 2, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati. |
Articolo 2
1. Sono soggetti ad un'autorizzazione caso per caso delle autorità competenti dello Stato membro di esportazione la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di taluni materiali, beni o tecnologie diversi da quelli di cui all'articolo 1, paragrafo 2, che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna o per la fabbricazione e la manutenzione di prodotti che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi.
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.
2. La fornitura di:
a) |
assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui al paragrafo 1 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati; |
b) |
finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui al paragrafo 1, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati, |
è parimenti soggetta ad un’autorizzazione dell’autorità competente dello Stato membro di esportazione.
Articolo 3
1. L’articolo 1 non si applica:
a) |
alle forniture e all'assistenza tecnica destinate esclusivamente al sostegno o all'utilizzo da parte della Forza delle Nazioni Unite incaricata di sorvegliare il disimpegno (UNDOF); |
b) |
alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di materiale militare non letale, o di materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, destinato unicamente all'uso umanitario o protettivo, o a programmi di costruzione istituzionale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dell'Unione europea, ovvero ad operazioni di gestione delle crisi da parte dell'Unione europea e dell'ONU; |
c) |
alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di veicoli non da combattimento costruiti o equipaggiati con materiali per difesa balistica, adibiti esclusivamente alla protezione del personale dell'Unione europea e degli Stati membri in Siria; |
d) |
alla prestazione di assistenza tecnica, ai servizi di intermediazione ed altri servizi connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni; |
e) |
alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di assistenza finanziaria connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni, |
purché le esportazioni e l'assistenza in questione siano state autorizzate preventivamente dalla pertinente autorità competente.
2. L'articolo 1 non si applica all'abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportati in Siria da personale dell'ONU, da personale dell'Unione europea o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei mezzi di comunicazione di massa e da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e personale associato, per esclusivo uso personale.
Articolo 4
1. Sono vietati l'acquisto, l'importazione o il trasporto di armamenti e di materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e materiale militari, materiale paramilitare e relativi pezzi di ricambio, in provenienza dalla Siria o originari della Siria.
2. È vietato fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché servizi di intermediazione pertinenti ad assicurazione e riassicurazione, in relazione all'acquisto, all'importazione o al trasporto dei beni di cui al paragrafo 1 in provenienza dalla Siria o originari della Siria.
Articolo 5
Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di apparecchiature o software destinati principalmente ad essere usati per il controllo e l'intercettazione, da parte del regime siriano, o per suo conto, di Internet e delle comunicazioni telefoniche di rete fissa o mobile in Siria, nonché la prestazione di assistenza per l'installazione, il funzionamento o l'aggiornamento delle apparecchiature o del software.
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.
Articolo 6
1. Sono vietati l’acquisto, l’importazione o il trasporto dalla Siria di petrolio greggio e di prodotti petroliferi.
2. È vietato fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, pertinenti ai divieti di cui al paragrafo 1.
Articolo 7
I divieti di cui all’articolo 6 si applicano fatta salva l’esecuzione, sino al 15 novembre 2011, di obblighi derivanti da contratti conclusi prima del 2 settembre 2011.
Articolo 8
1. Sono vietati la vendita, la fornitura o il trasferimento da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili sotto la giurisdizione degli stessi, di attrezzature e tecnologie chiave per i seguenti settori chiave dell'industria del petrolio e del gas naturale in Siria, o ad imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria, siano esse originarie o meno di detto territorio:
a) |
raffinazione; |
b) |
gas naturale liquefatto; |
c) |
esplorazione; |
d) |
produzione. |
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.
2. È vietato fornire le seguenti prestazioni ad imprese in Siria operanti nei settori chiave dell'industria del petrolio e del gas naturale in Siria di cui al paragrafo 1, ovvero ad imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria:
a) |
la prestazione di assistenza tecnica o di formazione e di altri servizi correlati alle attrezzature e tecnologie chiave di cui al paragrafo 1; |
b) |
il finanziamento o la prestazione di assistenza finanziaria per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di attrezzature e tecnologie chiave descritte al paragrafo 1 o per la prestazione di assistenza tecnica o di formazione correlate. |
Articolo 9
1. Il divieto di cui all'articolo 8, paragrafo 1, si applica fatta salva l'esecuzione di obblighi relativi alla consegna di merci derivanti da contratti assegnati o conclusi prima del 1o dicembre 2011.
2. I divieti di cui all’articolo 8 si applicano senza pregiudizio dell’esecuzione di obblighi derivanti da contratti assegnati o conclusi prima del 1o dicembre 2011 riguardanti investimenti effettuati in Siria prima del 23 settembre 2011 da imprese stabilite negli Stati membri.
Articolo 10
È vietata la consegna di banconote e monete siriane alla Banca centrale siriana.
Articolo 11
Sono vietati la vendita, l’acquisto, il trasporto o l’intermediazione, diretti o indiretti, di oro e metalli preziosi nonché di diamanti destinati, provenienti o a favore del governo della Siria, dei suoi enti, imprese e agenzie pubblici, della Banca centrale della Siria, nonché destinati, provenienti o a favore di persone ed entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero di entità da essi possedute o controllate.
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.
Articolo 12
Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di beni di lusso da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.
L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.
CAPO II
RESTRIZIONI AL FINANZIAMENTO DI ALCUNE IMPRESE
Articolo 13
Sono vietati:
a) |
la concessione di prestiti o crediti finanziari a imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana, ovvero a imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria; |
b) |
la concessione di prestiti o crediti finanziari a imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria; |
c) |
l’acquisizione o l’aumento di una partecipazione in imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana, ovvero in imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria, compresa l’acquisizione integrale di tali imprese e l’acquisizione di azioni o di titoli a carattere partecipativo; |
d) |
l’acquisizione o l’aumento di una partecipazione in imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria, compresa l’acquisizione integrale di tali imprese e l’acquisizione di azioni o di titoli a carattere partecipativo; |
e) |
la creazione di imprese in partecipazione con imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana e con società controllate o affiliate da esse controllate; |
f) |
la creazione di imprese in partecipazione con imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria e con società controllate o affiliate da esse controllate. |
Articolo 14
1. I divieti di cui all’articolo 13, lettere a) e c):
i) |
si applicano fatta salva l’esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi prima del 23 settembre 2011; |
ii) |
non impediscono l’aumento di una partecipazione, se tale aumento costituisce un obbligo derivante da un accordo concluso prima del 23 settembre 2011. |
2. I divieti di cui all’articolo 13, lettere b) e d):
i) |
si applicano fatta salva l'esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi prima del 1o dicembre 2011; |
ii) |
non impediscono l'aumento di una partecipazione, se tale aumento costituisce un obbligo derivante da un accordo concluso prima del 1o dicembre 2011. |
CAPO III
RESTRIZIONI AI PROGETTI INFRASTRUTTURALI
Articolo 15
1. È vietata la partecipazione alla costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria.
2. È vietato prestare assistenza tecnica o finanziamenti o assistenza finanziaria alla costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria.
3. Il divieto di cui ai paragrafi 1 e 2 si applica fatta salva l'esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi anteriormente al 1o dicembre 2011.
CAPO IV
RESTRIZIONI AL SOSTEGNO FINANZIARIO PER GLI SCAMBI
Articolo 16
1. Gli Stati membri pongono limitazioni allorché sottoscrivono nuovi impegni di sostegno finanziario pubblico e privato a breve e medio termine per gli scambi con la Siria, tra cui la concessione di crediti, garanzie o assicurazioni all'esportazione a loro cittadini o entità partecipanti a tali scambi, al fine di ridurre gli importi insoluti, in particolare per evitare qualsiasi sostegno finanziario che contribuisca alla repressione violenta della popolazione civile in Siria. Inoltre gli Stati membri non sottoscrivono nuovi impegni a lungo termine di sostegno finanziario pubblico e privato per gli scambi con la Siria.
2. Il paragrafo 1 non pregiudica gli impegni stabiliti anteriormente al 1o dicembre 2011.
3. Il paragrafo 1 non riguarda gli scambi a scopi alimentari, agricoli, medici o altri scopi umanitari.
CAPO V
SETTORE FINANZIARIO
Articolo 17
Gli Stati membri non sottoscrivono nuovi impegni per sovvenzioni, assistenza finanziaria o prestiti agevolati al governo della Siria, anche tramite la loro partecipazione ad istituzioni finanziarie internazionali, eccetto per scopi umanitari e di sviluppo.
Articolo 18
Sono vietati:
a) |
le erogazioni o i pagamenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) nell'ambito di accordi di prestito esistenti tra la Siria e la BEI o connessi agli stessi; |
b) |
la prosecuzione da parte della BEI di ogni contratto di prestazione di servizi di assistenza tecnica esistente per progetti sovrani situati in Siria. |
Articolo 19
Sono vietati la vendita, l'acquisto, l'intermediazione o l'assistenza - diretti o indiretti - all'emissione concernente obbligazioni pubbliche siriane o garantite dalle autorità pubbliche emesse dopo il 1o dicembre 2011 verso o da governo della Siria, suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, Banca centrale siriana o banche domiciliate in Siria o succursali e filiali, all'interno o al di fuori della giurisdizione degli Stati membri, di banche domiciliate in Siria o enti finanziari non domiciliati in Siria né rientranti nella giurisdizione degli Stati membri, ma controllati da persone ed entità domiciliate in Siria, nonché persone ed entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero entità da esse possedute o controllate.
Articolo 20
1. Sono vietati l'apertura di nuove succursali, filiali o uffici di rappresentanza di banche siriane nel territorio degli Stati membri e la creazione di nuove imprese in partecipazione o l'acquisizione di diritti di proprietà in banche sotto la giurisdizione degli Stati membri o l'apertura di nuovi conti di corrispondenza con dette banche da parte di banche siriane, inclusa la Banca centrale siriana, le sue succursali e filiali e gli altri enti finanziari non domiciliati in Siria ma controllati da persone o entità ivi domiciliate.
2. È vietata l'apertura di uffici di rappresentanza, filiali o conti bancari in Siria ad istituzioni finanziarie ubicate nel territorio degli Stati membri o sotto la loro giurisdizione.
Articolo 21
1. È vietata la fornitura di servizi di assicurazione o riassicurazione al governo della Siria, suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, o a persone o entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero a entità da esse possedute o controllate, anche attraverso mezzi illeciti.
2. Il paragrafo 1 non si applica alla fornitura di:
a) |
assicurazione sanitaria o di viaggio alle persone; |
b) |
assicurazioni obbligatorie o di responsabilità civile a persone, entità od organismi siriani basati nell'Unione; |
c) |
assicurazione o riassicurazione al proprietario di una nave, di un aeromobile o di un veicolo noleggiato da persone, entità od organismi siriani non elencati negli allegati I o II. |
CAPO VI
SETTORE DEI TRASPORTI
Articolo 22
1. Gli Stati membri, conformemente alla legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, in particolare dei pertinenti accordi per l’aviazione civile internazionale, adottano le misure necessarie per impedire l’accesso agli aeroporti sotto la loro giurisdizione di tutti i voli esclusivamente cargo effettuati da vettori siriani e di tutti i voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines.
2. Il paragrafo 1 non si applica all'accesso agli aeroporti sotto la giurisdizione degli Stati membri dei voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines necessari per il solo scopo di evacuare i cittadini dell'Unione e i loro familiari dalla Siria.
Articolo 23
1. Se gli Stati membri hanno fondati motivi di ritenere, in base alle informazioni di cui dispongono, che il carico di navi e aeromobili diretti in Siria contenga prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati ai sensi dell'articolo 1 o soggetti ad autorizzazione ai sensi dell'articolo 2, essi ispezionano, conformemente alla loro legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, in particolare al diritto del mare e ai pertinenti accordi per l'aviazione civile internazionale e agli accordi in materia di trasporto marittimo, tali navi e aeromobili nei loro porti e aeroporti, nonché nelle loro acque territoriali, conformemente alle decisioni e capacità delle loro autorità competenti e con il consenso, se necessario conformemente al diritto internazionale per le acque territoriali, dello Stato di bandiera.
2. Gli Stati membri, conformemente alla loro legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, informati della scoperta, sequestrano e smaltiscono i prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati a norma dell'articolo 1 o 2.
3. Gli Stati membri cooperano, conformemente alle loro legislazioni nazionali, alle ispezioni e alle operazioni di smaltimento effettuate a norma dei paragrafi 1 e 2.
4. Le aeromobili e le navi che trasportano carichi diretti in Siria hanno l'obbligo di fornire, prima dell'arrivo o della partenza, informazioni aggiuntive su tutti i beni importati in uno Stato membro o da esso esportati.
CAPO VII
RESTRIZIONI ALL'AMMISSIONE
Articolo 24
1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l’ingresso o il transito nel loro territorio delle persone responsabili della repressione violenta contro la popolazione civile in Siria, delle persone che traggono vantaggio dal regime o lo sostengono, nonché delle persone ad esse associate, elencate nell’allegato I.
2. Il paragrafo 1 non comporta l'obbligo per uno Stato membro di rifiutare l'ingresso nel suo territorio ai propri cittadini.
3. Il paragrafo 1 fa salvi i casi in cui uno Stato membro è vincolato da un obbligo derivante dal diritto internazionale, segnatamente:
a) |
in qualità di paese che ospita un'organizzazione intergovernativa internazionale; |
b) |
in qualità di paese che ospita una conferenza internazionale convocata dall'ONU o sotto gli auspici di questa organizzazione; |
c) |
in base ad un accordo multilaterale che conferisce privilegi e immunità, o |
d) |
in virtù del trattato di conciliazione del 1929 (Patti Lateranensi) concluso tra la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) e l'Italia. |
4. Si considera che le disposizioni del paragrafo 3 si applichino anche qualora uno Stato membro ospiti l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
5. Il Consiglio è debitamente informato in tutti i casi in cui uno Stato membro concede una deroga ai sensi dei paragrafi 3 o 4.
6. Gli Stati membri possono concedere deroghe alle misure stabilite a norma del paragrafo 1 quando il viaggio è giustificato da ragioni umanitarie urgenti o dall'esigenza di partecipare a riunioni intergovernative, comprese quelle promosse dall'Unione o ospitate da uno Stato membro che esercita la presidenza di turno dell'OSCE, in cui si conduce un dialogo politico che promuove direttamente la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Siria.
7. Uno Stato membro che intenda concedere le deroghe di cui al paragrafo 6 presenta al riguardo una notifica scritta al Consiglio. La deroga si considera concessa a meno che, entro due giorni lavorativi dalla ricezione della notifica della deroga proposta, vi sia un'obiezione scritta di uno o più membri del Consiglio. Se uno o più membri del Consiglio sollevano obiezioni, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, può decidere di concedere la deroga proposta.
8. Ove uno Stato membro autorizzi, ai sensi dei paragrafi da 3 a 7, l'ingresso o il transito nel suo territorio delle persone elencate nell'allegato I, l'autorizzazione è limitata ai fini e alla persona oggetto dell'autorizzazione stessa.
CAPO VIII
CONGELAMENTO DI FONDI E RISORSE ECONOMICHE
Articolo 25
1. Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati dalle persone responsabili della repressione violenta contro la popolazione civile in Siria, dalle persone o dalle entità che traggono vantaggio dal regime o lo sostengono, nonché dalle persone e dalle entità ad esse associate, elencate negli allegati I e II.
2. Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, o a beneficio delle persone fisiche o giuridiche o delle entità di cui agli allegati I e II.
3. Alle condizioni che ritiene appropriate l'autorità competente di uno Stato membro può autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati o che taluni fondi o risorse economiche siano messi a disposizione, previa determinazione che i fondi o le risorse economiche in questione sono:
a) |
necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencati negli allegati I e II e dei loro familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici; |
b) |
destinati esclusivamente al pagamento di onorari congrui e al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali; |
c) |
destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese di servizio connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati; o |
d) |
necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia comunicato all'autorità competente degli altri Stati membri e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica; |
e) |
necessari per scopi umanitari, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, inclusi forniture mediche, alimenti, operatori umanitari e relativa assistenza, o l’evacuazione dalla Siria; |
f) |
da versare da o su un conto di una missione diplomatica o consolare o di un’organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati ad essere utilizzati per fini ufficiali della missione diplomatica o consolare o dell’organizzazione internazionale. |
Uno Stato membro informa gli altri Stati membri e la Commissione in merito alle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.
4. In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:
a) |
i fondi o le risorse economiche siano oggetto di una decisione arbitrale emessa anteriormente alla data dell'inserimento della persona o dell'entità di cui al paragrafo 1 nell'elenco figurante nell'allegato I o II, o di una decisione giudiziaria o amministrativa emessa nell'UE, o di una decisione giudiziaria esecutiva nello Stato membro interessato, prima o dopo tale data; |
b) |
i fondi o le risorse economiche siano usati esclusivamente per soddisfare i crediti garantiti da tale decisione o riconosciuti validi da tale decisione, entro i limiti fissati dalle leggi e dai regolamenti applicabili che disciplinano i diritti dei soggetti titolari di tali crediti; |
c) |
la decisione non vada a favore di una delle persone o delle entità di cui all’allegato I o II; e |
d) |
il riconoscimento della decisione non sia contrario all'ordine pubblico dello Stato membro interessato. |
Uno Stato membro informa gli altri Stati membri e la Commissione in merito alle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.
5. Il paragrafo 1 non osta a che la persona o entità indicata effettui il pagamento dovuto nell'ambito di un contratto concluso prima dell'inclusione di tale persona o entità in elenco, purché lo Stato membro interessato abbia determinato che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.
6. Il paragrafo 1 non osta a che un'entità inserita nell'allegato II, per un periodo di due mesi successivamente alla data della sua designazione, effettui un pagamento con fondi o risorse congelati percepiti da detta entità dopo la data della sua designazione se tale pagamento è dovuto nell'ambito di un contratto in relazione al finanziamento di scambi commerciali, a condizione che lo Stato membro interessato abbia stabilito che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.
7. Il paragrafo 2 non si applica al versamento su conti congelati di:
a) |
interessi o altri profitti dovuti su detti conti o |
b) |
pagamenti dovuti per contratti, accordi od obbligazioni conclusi o sorti anteriormente alla data in cui tali conti sono stati assoggettati alla presente decisione, |
purché tali interessi, altri profitti e pagamenti rimangano soggetti al paragrafo 1.
8. I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad un trasferimento da parte della Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, di fondi o risorse economiche percepiti e congelati dopo la data della sua designazione o a un trasferimento di fondi o di risorse economiche alla Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, dopo la data della sua designazione, se tale trasferimento è collegato ad un pagamento di un’istituzione finanziaria non designata dovuto in forza di uno specifico contratto commerciale, a condizione che lo Stato membro interessato abbia stabilito, caso per caso, che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.
9. Il paragrafo 1 non si applica ad un trasferimento da parte della Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, di fondi o risorse economiche congelati se tale trasferimento ha lo scopo di fornire alle istituzioni finanziarie sotto la giurisdizione degli Stati membri liquidità per il finanziamento di scambi commerciali, a condizione che il trasferimento sia stato autorizzato dallo Stato membro pertinente.
10. I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad un trasferimento da parte di un'entità finanziaria elencata nell'allegato I o nell'allegato II, o mediante la stessa, di fondi o risorse congelati, laddove il trasferimento riguardi un pagamento da parte di una persona o entità non elencata nell'allegato I o nell'allegato II in relazione alla fornitura di sostegno finanziario a cittadini siriani che seguono un corso di studio o una formazione professionale o sono impegnati nella ricerca accademica nell'Unione, purché lo Stato membro pertinente abbia determinato, caso per caso, che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.
11. I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad atti o transazioni effettuati in relazione alla Syrian Arab Airlines per il solo scopo di evacuare i cittadini dell'Unione e i loro familiari dalla Siria.
CAPO IX
DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI
Articolo 26
Non è concesso alcun diritto, inclusi i diritti a fini di risarcimento o indennizzo o altro diritto analogo, ad esempio un diritto di compensazione, sanzione o diritto coperto da garanzia, diritto di proroga o pagamento di una garanzia, compresi i diritti risultanti da lettere di credito e strumenti analoghi in relazione a contratti o operazioni sulla cui esecuzione hanno inciso, direttamente o indirettamente, del tutto o in parte, le misure contemplate dalla presente decisione, nei confronti delle persone designate o entità elencate negli allegati I e II, o nei confronti di qualsiasi altra persona o entità in Siria, compresi il governo della Siria, i suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, o di qualsiasi persona o entità che avanza diritti tramite o a favore di tali persone o entità.
Articolo 27
1. Il Consiglio, deliberando su proposta di uno Stato membro o dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, predispone e modifica gli elenchi riportati negli allegati I e II.
2. Il Consiglio trasmette la sua decisione sull'inserimento nell'elenco e relativi motivi alla persona o all'entità interessata direttamente, se l'indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando alla persona o all'entità la possibilità di presentare osservazioni.
3. Qualora siano presentate osservazioni o siano prodotte nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa la persona o l'entità interessata.
Articolo 28
1. Gli allegati I e II indicano i motivi dell'inserimento delle persone ed entità interessate negli elenchi.
2. Gli allegati I e II riportano inoltre, ove disponibili, le informazioni necessarie a identificare le persone o entità interessate. Con riguardo alle persone, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d'identità, il sesso, l'indirizzo, se noto, e la funzione o professione. Con riguardo alle entità, tali informazioni possono includere le denominazioni, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività.
Articolo 29
È vietato partecipare, consapevolmente o deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui alla presente decisione.
Articolo 30
Per massimizzare l'impatto delle misure stabilite dalla presente decisione, l'Unione incoraggia i paesi terzi ad adottare misure restrittive analoghe a quelle contenute nella presente decisione.
Articolo 31
La presente decisione resta in vigore fino al 1o marzo 2013. Essa è costantemente riesaminata. È prorogata o modificata, a seconda del caso, se il Consiglio ritiene che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.
Articolo 32
La decisione 2011/782/PESC è abrogata.
Articolo 33
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 29 novembre 2012
Per il Consiglio
Il presidente
N. SYLIKIOTIS
(1) GU L 319 del 2.12.2011, pag. 56.
ALLEGATO I
Elenco delle persone ed entità di cui agli articoli 24 e 25
A. Persone
|
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
1. |
Bashar Al-Assad |
Data di nascita: 11 settembre 1965; luogo di nascita: Damasco; passaporto diplomatico n. D1903 |
Presidente della Repubblica; organizzatore e responsabile della repressione contro i manifestanti. |
23.05.2011 |
2. |
Maher (alias Mahir) Al-Assad |
Data di nascita: 8 dicembre 1967; passaporto diplomatico n. 4138 |
Comandante della quarta divisione corazzata dell'esercito, membro del comando centrale del Baath, uomo di punta della guardia repubblicana; fratello del presidente Bashar Al-Assad; principale responsabile della repressione dei manifestanti. |
09.05.2011 |
3. |
Ali Mamluk (alias Mamlouk) |
Data di nascita: 19 febbraio 1946; luogo di nascita: Damasco; passaporto diplomatico n. 983 |
Capo dei servizi d'informazione generali siriani (GID); coinvolto nella repressione dei manifestanti. |
09.05.2011 |
4. |
Atej (alias Atef, Atif) Najib |
|
Ex capo della direzione della sicurezza politica a Deraa; cugino del presidente Bashar Al-Assad; coinvolto nella repressione dei manifestanti. |
09.05.2011 |
5. |
Hafiz Makhluf (alias Hafez Makhlouf) |
Data di nascita: 2 aprile 1971; luogo di nascita: Damasco; passaporto diplomatico n. 2246 |
Colonnello a capo di un'unità presso i servizi d'informazione generali (General Intelligence Directorate Damascus Branch); cugino del presidente Bashar Al-Assad; persona vicina a Mahir al-Assad; coinvolto nella repressione dei manifestanti. |
09.05.2011 |
6. |
Muhammad Dib Zaytun (alias Mohammed Dib Zeitoun) |
Data di nascita: 20 maggio 1951; luogo di nascita: Damasco; passaporto diplomatico n. D000001300 |
Capo della direzione della sicurezza politica; coinvolto nella repressione dei manifestanti. |
09.05.2011 |
7. |
Amjad Al-Abbas |
|
Capo della sicurezza politica a Banyas, coinvolto nella repressione dei manifestanti a Baida. |
09.05.2011 |
8. |
Rami Makhlouf |
Data di nascita: 10 luglio 1969; luogo di nascita: Damasco; passaporto n. 454224 |
Uomo d’affari siriano; cugino del Presidente Bashar Al-Assad; controlla il fondo d’investimento Al Mahreq, Bena Properties, Cham Holding Syriatel, Souruh Company e a questo titolo finanzia e sostiene il regime. |
9.5.2011 |
9. |
Abd Al-Fatah Qudsiyah |
Nato nel: 1953; luogo di nascita: Hama; passaporto diplomatico n. D0005788 |
Capo dell'intelligence militare siriana (SMI); coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
09.05.2011 |
10. |
Jamil Hassan |
|
Capo dell'intelligence dell'aeronautica militare siriana; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
09.05.2011 |
11. |
Rustum Ghazali |
Data di nascita: 3 maggio 1953; luogo di nascita: Deraa; passaporto diplomatico n. D000000887 |
Capo della sezione dell'intelligence militare siriana della zona rurale di Damasco; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
09.05.2011 |
12. |
Fawwaz Al-Assad |
Data di nascita: 18 giugno 1962; luogo di nascita: Kerdala; passaporto n. 88238 |
Coinvolto nella repressione della popolazione civile in quanto membro della milizia Shabiha. |
09.05.2011 |
13. |
Munzir Al-Assad |
Data di nascita: 1o marzo 1961; luogo di nascita: Latakia; passaporti n. 86449 e n. 842781 |
Coinvolto nella repressione della popolazione civile in quanto membro della milizia Shabiha. |
09.05.2011 |
14. |
Asif Shawkat |
Data di nascita: 15 gennaio 1950; luogo di nascita: Al-Madehleh, TartOus |
Vicecapo di stato maggiore per la sicurezza e il riconoscimento; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
15. |
Hisham Ikhtiyar |
Nato nel: 1941 |
Capo dell'Ufficio per la sicurezza nazionale siriana; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
16. |
Faruq Al Shar' |
Data di nascita: 10 dicembre 1938 |
Vicepresidente della Siria; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
17. |
Muhammad Nasif Khayrbik |
Data di nascita: 10 aprile 1937 (o 20 maggio 1937); luogo di nascita: Hama; passaporto diplomatico n. 0002250 |
Vicepresidente aggiunto della Siria incaricato della sicurezza nazionale; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
18. |
Mohamed Hamcho |
Data di nascita: 20 maggio 1966; passaporto n. 002954347 |
Uomo d’affari siriano e agente locale di varie società straniere; collaboratore di Maher al-Assad, di cui gestisce parte degli interessi finanziari ed economici; in quanto tale, fonte di finanziamenti per il regime. |
23.5.2011 |
19. |
Iyad (alias Eyad) Makhlouf |
Data di nascita: 21 gennaio 1973; luogo di nascita: Damasco; passaporto n. N001820740 |
Fratello di Rami Makhlouf e agente del GID, coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
20. |
Bassam Al Hassan |
|
Consigliere presidenziale per gli affari strategici; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
23.05.2011 |
21. |
Dawud Rajiha |
|
Capo di Stato maggiore dell'esercito responsabile dell'impegno militare nella repressione di pacifici manifestanti. |
23.05.2011 |
22. |
Ihab (alias Ehab, Iehab) Makhlouf |
Data di nascita: 21 gennaio 1973; luogo di nascita: Damasco; passaporto n. N002848852 |
Presidente di Syriatel, che versa il 50 % dei suoi utili al governo siriano attraverso il suo contratto di licenza a tale titolo. |
23.5.2011 |
23. |
Zoulhima Chaliche (Dhu al-Himma Shalish) |
Nato nel: 1951 o 1946; luogo di nascita: Kerdaha. |
Capo della protezione presidenziale; coinvolto nella repressione dei manifestanti; cugino di primo grado del presidente Bachar Al-Assad. |
23.6.2011 |
24. |
Riyad Chaliche (Riyad Shalish) |
|
Direttore del Military Housing Establishment; fonte di finanziamenti per il regime; cugino di primo grado del presidente Bachar Al-Assad. |
23.6.2011 |
25. |
Brigadiere Comandante Mohammad Ali Jafari (alias Ja'fari, Aziz; alias Jafari, Ali; alias Jafari, Mohammad Ali; alias Ja'fari, Mohammad Ali; alias Jafari-Naja-fabadi, Mohammad Ali) |
Data di nascita: 1o settembre 1957; luogo di nascita: Yazd, Iran. |
Comandante generale del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano. |
23.6.2011 |
26. |
Maggiore generale Qasem Soleimani (alias Qasim Soleimany) |
|
Comandante del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane (IRGC) - Qods. Coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano. |
23.6.2011 |
27. |
Hossein Taeb (alias Taeb, Hassan; alias Taeb, Hosein; alias Taeb, Hossein; alias Taeb, Hussayn; alias Hojjatoleslam Hossein Ta'eb) |
Nato nel: 1963; luogo di nascita: Tehran, Iran. |
Vicecomandante per i servizi di informazione del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano. |
23.6.2011 |
28. |
Khalid Qaddur |
|
Socio d'affari di Maher Al-Assad. Fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
29. |
Ra’if Al-Quwatly (alias Ri’af Al-Quwatli, alias Raeef Al-Kouatly) |
|
Socio d'affari di Maher Al-Assad e responsabile della gestione di alcuni suoi interessi commerciali; fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
30. |
Mohammad Mufleh |
|
Capo dell'intelligence militare siriana della città di Hama, coinvolto nella repressione dei manifestanti. |
1.8.2011 |
31. |
Maggiore generale Tawfiq Younes |
|
Capo del dipartimento della sicurezza interna della direzione generale dell'intelligence; coinvolto nella repressione della popolazione civile. |
1.8.2011 |
32. |
Mohammed Makhlouf (alias Abu Rami) |
Data di nascita: 19 ottobre 1932; luogo di nascita: Latakia, Siria. |
Stretto collaboratore e zio materno di Bashar, socio di Mahir al-Assad, e padre di Rami, Ihab e Iyad Makhlouf. |
1.8.2011 |
33. |
Ayman Jabir |
Luogo di nascita: Latakia |
Collaboratore di Mahir al-Assad nella milizia Shabiha. Direttamente coinvolto nella repressione e negli atti violenti contro la popolazione civile e nel coordinamento dei gruppi della milizia Shabiha. |
1.8.2011 |
34. |
Hayel Al-Assad |
|
Vice di Maher Al-Assad, capo dell'unità di polizia militare della quarta divisione dell'esercito, coinvolta nella repressione. |
23.8.2011 |
35. |
Ali Al-Salim |
|
Direttore dell'ufficio acquisizioni del ministero della difesa siriano, punto d'ingresso per tutti gli acquisti d’armi dell'esercito siriano. |
23.8.2011 |
36. |
Nizar Al-Assad ( ) |
Cugino di Bashar Al-Assad; ex direttore della società "Nizar Oilfield Supplies". |
Vicino agli alti funzionari del governo. Finanziamento della milizia Shabiha nella regione di Latakia. |
23.8.2011 |
37. |
Generale di brigata Rafiq Shahadah |
|
Capo dell'intelligence militare siriana dipartimento 293 (affari interni) a Damasco. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Damasco. Consigliere del presidente Bashar Al-Assad nelle questioni strategiche e di intelligence militare. |
23.8.2011 |
38. |
Generale di brigata Jamea Jamea (Jami Jami) |
|
Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Dayr az-Zor. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Dayr az-Zor e Alboukamal. |
23.8.2011 |
39. |
Hassan Bin-Ali Al-Turkmani |
Nato nel: 1935; luogo di nascita: Aleppo |
Viceministro aggiunto, ex ministro della difesa, inviato speciale del presidente Bashar Al-Assad. |
23.8.2011 |
40. |
Muhammad Said Bukhaytan |
|
Segretario regionale aggiunto del partito socialista arabo Baath dal 2005; direttore della sicurezza nazionale del partito Baath a livello regionale 2000-2005. Ex governatore di Hama (1998-2000). Stretto collaboratore del presidente Bashar Al-Assad e di Maher Al-Assad. Alto responsabile del regime nella repressione della popolazione civile. |
23.8.2011 |
41. |
Ali Douba |
|
Responsabile del massacro di Hama nel 1980, è stato richiamato a Damasco come consigliere speciale del presidente Bashar Al-Assad. |
23.8.2011 |
42. |
Generale di brigata Nawful Al-Husayn |
|
Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Idlib. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile nella provincia di Idlib. |
23.8.2011 |
43. |
Generale di brigata Husam Sukkar |
|
Consigliere del presidente per quanto riguarda la sicurezza. Consigliere del presidente per quanto riguarda la repressione e le violenze perpetrate contro la popolazione civile dai servizi di sicurezza. |
23.8.2011 |
44. |
Generale di brigata Muhammed Zamrini |
|
Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Homs. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Homs. |
23.8.2011 |
45. |
Tenente generale Munir Adanov (Adnuf) |
|
Vicecapo di Stato maggiore, operazioni ed esercitazioni dell'esercito siriano. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile in Siria. |
23.8.2011 |
46. |
Generale di brigata Ghassan Khalil |
|
Capo del dipartimento informazioni della direzione generale dell'intelligence. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile in Siria. |
23.8.2011 |
47. |
Mohammed Jabir |
Luogo di nascita: Latakia |
Milizia Shabiha. Collaboratore di Maher Al-Assad in ordine alla milizia shabiha. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile e nel coordinamento dei gruppi della milizia shabiha. |
23.8.2011 |
48. |
Samir Hassan |
|
Socio d'affari di Maher Al-Assad. Risulta sostenere economicamente il regime siriano. |
23.8.2011 |
49. |
Fares Chehabi (alias Fares Shihabi; Fares Chihabi) |
Figlio di Ahmad Chehabi; data di nascita: 7 maggio 1972 |
Presidente della camera di commercio e dell'industria di Aleppo. Vicepresidente della Holding Cham. Fornisce sostegno economico al regime siriano. |
2.09.2011 |
50. |
Tarif Akhras |
Data di nascita: 2 giugno 1951; luogo di nascita: Homs, Siria; passaporto siriano n. 0000092405 |
Imprenditore di spicco che trae vantaggio dal regime e che lo sostiene. Fondatore del gruppo Akhras (materie prime, commercio, lavorazione e logistica) ed ex presidente della Camera di commercio di Homs. Stretti rapporti d’affari con la famiglia del presidente Al-Assad. Membro del Consiglio direttivo della Federazione delle camere di commercio siriane. Ha messo a disposizione edifici industriali e residenziali per campi di detenzione improvvisati e fornito sostegno logistico al regime (autobus e veicoli per il trasporto di carri armati). |
2.9.2011 |
51. |
Issam Anbouba |
Presidente della Anbouba for Agricultural Industries Co.; nato nel: 1952; luogo di nascita: Homs, Siria |
Fornisce sostegno finanziario all'apparato repressivo e ai gruppi paramilitari che esercitano la violenza contro la popolazione civile in Siria. Fornisce proprietà (locali, magazzini) per centri di detenzione improvvisati. Rapporti finanziari con alti ufficiali siriani. |
2.9.2011 |
52. |
Mazen al-Tabba |
Data di nascita: 1o gennaio 1958; luogo di nascita: Damasco; passaporto n. 004415063 (scadenza: 6 maggio 2015) (Siria) |
Partner commerciale di Ihab Makhlour e Nizar al-Assad (soggetti a sanzioni il 23.8.2011); comproprietario, con Rami Makhlour, della società di cambio valuta al-diyar lil-Saraafa (alias Diar Electronic Services), che sostiene la politica della Central Bank of Syria. |
23.3.2012 |
53. |
Adib Mayaleh |
Nato nel: 1955; luogo di nascita: Daraa |
Adib Mayaleh è responsabile per la fornitura di sostegno economico e finanziario al regime siriano attraverso la sua carica di governatore della Central Bank of Syria. |
23.09.2011 |
54. |
Maggiore generale Jumah Al-Ahmad |
|
Comandante delle Forze Speciali. Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria. |
14.11.2011 |
55. |
Colonnello Lu'ai al-Ali |
|
Capo dell'Intelligence militare siriana, dipartimento di Dera'a. Responsabile delle violenze perpetrate contro i manifestanti a Dera'a. |
14.11.2011 |
56. |
Tenente generale Ali Abdullah Ayyub |
|
Vicecapo di Stato maggiore (Personale e manodopera). Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria. |
14.11.2011 |
57. |
Tenente generale Jasim al-Furayj |
|
Capo di Stato maggiore. Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria. |
14.11.2011 |
58. |
Generale Aous (Aws) Aslan |
Nato nel: 1958 |
Capo di battaglione della Guardia Repubblicana. Persona vicina a Maher al-Assad e al presidente al-Assad. Partecipazione alla repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria. |
14.11.2011 |
59. |
Generale Ghassan Belal |
|
Generale che comanda l'ufficio riservato alla quarta divisione. Consigliere di Maher al-Assad e coordinatore delle operazioni di sicurezza. Responsabile della repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria. |
14.11.2011 |
60. |
Abdullah Berri |
|
Dirige le milizie della famiglia Berri. Responsabile delle milizie filogovernative coinvolte nella repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile ad Aleppo. |
14.11.2011 |
61. |
George Chaoui |
|
Membro dell'esercito elettronico siriano. Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria. |
14.11.2011 |
62. |
Maggiore generale Zuhair Hamad |
|
Vicecapo della direzione delle informazioni generali. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti. |
14.11.2011 |
63. |
Amar Ismael |
|
Civile - Capo dell'esercito elettronico siriano (servizio di intelligence dell'esercito). Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria. |
14.11.2011 |
64. |
Mujahed Ismail |
|
Membro dell'esercito elettronico siriano. Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria. |
14.11.2011 |
65. |
Maggiore generale Nazih |
|
Vicedirettore della direzione delle informazioni generali. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti. |
14.11.2011 |
66. |
Kifah Moulhem |
|
Comandante di battaglione della quarta divisione. Responsabile della repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile a Deïr el-Zor. |
14.11.2011 |
67. |
Maggiore generale Wajih Mahmud |
|
Comandante della diciottesima divisione corazzata. Responsabile delle violenze perpetrate contro i manifestanti a Homs. |
14.11.2011 |
68. |
Bassam Sabbagh |
Data di nascita: 24 agosto 1959; luogo di nascita; Damasco; indirizzo: Kasaa, via Anwar al Attar, stabile al Midani, Damasco; passaporto siriano n. 004326765, emesso il 2 novembre 2008, valido fino al novembre 2014. |
Consulente giuridico, finanziario e amministrativo degli affari di Rami Makhlouf e di Khaldoun Makhlouf. Socio di Bashar al-Assad nel finanziamento di un progetto immobiliare a Laodicea. Sostiene finanziariamente il regime. |
14.11.2011 |
69. |
Tenente generale Mustafa Tlass |
|
Vicecapo di Stato maggiore (Logistica e approvvigionamenti). Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria. |
14.11.2011 |
70. |
Maggiore generale Fu’ad Tawil |
|
Vicecapo della direzione delle informazioni dell'aeronautica militare della Siria. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti. |
14.11.2011 |
71. |
Bushra Al-Assad (alias Bushra |
Data di nascita: 24 ottobre1960 |
Sorella di Bashar Al-Assad e moglie di Asif Shawkat, Vicecapo di Stato maggiore (Sicurezza e riconoscimento). Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad e con le figure chiave del regime siriano, trae vantaggio dal regime siriano ed è a esso associata. |
23.3.2012 |
72. |
Asma Al-Assad (alias Asma Fawaz Al Akhras) |
Data di nascita: 11 agosto 1975; luogo di nascita: Londra, GB; passaporto n. 707512830 (scadenza: 22.9.2020); nome da nubile: Al Akhras |
Moglie di Bashar Al-Assad. Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad, trae vantaggio dal regime siriano ed è adesso associata. |
23.3.2012 |
73. |
Manal Al-Assad (alias Manal Al Ahmad) |
Data di nascita: 2 luglio 1970; luogo di nascita: Damasco; passaporto n. 0000000914 (Siria); nome da nubile: Al Jadaan |
Moglie di Maher Al-Assad, e in quanto tale trae vantaggio dal regime ed è a esso associata. |
23.03.2012 |
74. |
Anisa Al-Assad (alias Anisah Al-Assad) |
Nata nel: 1934; nome da nubile: Makhlouf |
Madre del presidente Al-Assad. Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad, trae vantaggio dal regime siriano ed è a esso associata. |
23.3.2012 |
75. |
Tenente generale Fahid Al-Jassim |
|
Capo di Stato maggiore. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
76. |
Maggiore generale Ibrahim Al-Hassan |
|
Vicecapo di Stato maggiore. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
77. |
Brigadiere Khalil Zghraybih |
|
Quattordicesima divisione. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
78. |
Brigadiere Ali Barakat |
|
103a brigata della divisione della guardia repubblicana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
79. |
Brigadiere Talal Makhluf |
|
103a brigata della divisione della guardia repubblicana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
80. |
Brigadiere Nazih Hassun |
|
Intelligence dell'aeronautica militare siriana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
81. |
Capitano Maan Jdiid |
|
Guardia presidenziale. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
82. |
Muahmamd Al-Shaar |
|
Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
83. |
Khald Al-Taweel |
|
Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
84. |
Ghiath Fayad |
|
Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs. |
1.12.2011 |
85. |
Generale di brigata Jawdat Ibrahim Safi |
Comandante del 154o reggimento |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Damasco e nei dintorni, incluso Mo'adamiyeh, Douma, Abasiyeh, Duma. |
23.1.2012 |
86. |
Maggiore generale Muhammad Ali Durgham |
Comandante della 4a divisione |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Damasco e nei dintorni, incluso Mo'adamiyeh, Douma, Abasiyeh, Duma. |
23.1.2012 |
87. |
Maggiore generale Ramadan Mahmoud Ramadan |
Comandante del 35o reggimento delle forze speciali |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Baniyas e Deraa. |
23.1.2012 |
88. |
Generale di brigata Ahmed Yousef Jarad |
Comandante della 132a brigata |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Deraa, incluso l'uso di mitragliatrici e cannoni contraerei. |
23.1.2012 |
89. |
Maggiore generale Naim Jasem Suleiman |
Comandante della 3a divisione |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Douma. |
23.1.2012 |
90. |
Generale di brigata Jihad Mohamed Sultan |
Comandante della 65a brigata |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Douma. |
23.1.2012 |
91. |
Maggiore generale Fo'ad Hamoudeh |
Comandante delle operazioni militari a Idlib |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Idlib all'inizio di settembre 2011. |
23.1.2012 |
92. |
Maggiore generale Bader Aqel |
Comandante delle forze speciali |
Ha ordinato ai soldati di raccogliere i corpi e consegnarli alla mukhabarat; è altresì responsabile delle violenze a Bukamal. |
23.1.2012 |
93. |
Generale di brigata Ghassan Afif |
Comandante del 45o reggimento |
Comandante delle operazioni militari a Homs, Baniyas e Idlib. |
23.1.2012 |
94. |
Generale di brigata Mohamed Maaruf |
Comandante del 45o reggimento |
Comandante delle operazioni militari a Homs. Ha ordinato di sparare contro i manifestanti a Homs. |
23.1.2012 |
95. |
Generale di brigata Yousef Ismail |
Comandante della 134a brigata |
Ha ordinato alle truppe di aprire il fuoco contro le abitazioni e le persone salite sui tetti durante lo svolgimento a Talbiseh dei funerali dei manifestanti uccisi il giorno precedente. |
23.1.2012 |
96. |
Generale di brigata Jamal Yunes |
Comandante del 555o reggimento |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Mo'adamiyeh. |
23.1.2012 |
97. |
Generale di brigata Mohsin Makhlouf |
|
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Al-Herak. |
23.1.2012 |
98. |
Generale di brigata Ali Dawwa |
|
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Al-Herak. |
23.1.2012 |
99. |
Generale di brigata Mohamed Khaddor |
Comandante della 106a brigata della guardia presidenziale |
Ha ordinato alle truppe di picchiare con i manganelli e arrestare i manifestanti. È responsabile della repressione di manifestanti pacifici a Douma. |
23.1.2012 |
100. |
Maggiore generale Suheil Salman Hassan |
Comandante della 5a divisione |
Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti nel governatorato di Deraa. |
23.1.2012 |
101. |
Wafiq Nasser |
Capo della sezione regionale di Suwayda (dipartimento dell'intelligence militare) |
Come capo della sezione di Suwayda del dipartimento dell'intelligence militare, è responsabile della detenzione arbitraria e tortura di detenuti a Suwayda. |
23.1.2012 |
102. |
Ahmed Dibe |
Capo della sezione regionale di Deraa (direzione della sicurezza generale) |
Come capo della sezione regionale di Deraa della direzione della sicurezza generale, è responsabile della detenzione arbitraria e tortura di detenuti a Deraa. |
23.1.2012 |
103. |
Makhmoud al-Khattib |
Capo della sezione investigativa (direzione della sicurezza politica) |
Come capo della sezione investigativa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti. |
23.1.2012 |
104. |
Mohamed Heikmat Ibrahim |
Capo della sezione operativa (direzione della sicurezza politica) |
Come capo della sezione operativa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti. |
23.1.2012 |
105. |
Nasser Al-Ali (alias Generale di brigata Nasr al-Ali) |
Capo della sezione regionale di Deraa (direzione della sicurezza politica) |
Come capo della sezione regionale di Deraa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti. Responsabile del sito di Deraa dall'aprile 2012 (ex-Direttore della sezione de Homs) della Direzione della sicurezza politica. |
23.1.2012 |
106. |
Mehran (o Mahran) Khwanda |
Proprietario della compagnia di trasporti Qadmous Transport Co.; data di nascita: 11.5.1938; passaporti: n. 3298 858 (scadenza: 9.5.2004); n. 001452904 (scadenza: 29.11.2011; e n. 006283523 (scadenza: 28.6.2017). |
Fornisce sostegno logistico alla repressione violenta esercitata contro la popolazione civile nelle zone d'azione delle milizie progovernative coinvolte nelle violenze (shabbiha). |
23.1.2012 |
107. |
Dott. Wael Nader Al –Halqi |
Nato nel: 1964; luogo di nascita: provincia di Deraa. |
Primo ministro ed ex ministro della sanità. In quanto Primo ministro, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
108. |
Muhammad Ibrahim Al-Sha’ar (alias Mohammad Ibrahim Al-Chaar) |
Nato nel: 1956; luogo di nascita: Aleppo |
Ministro dell'Interno. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
1.12.2011 |
109. |
Dott. Mohammad Al-Jleilati |
Nato nel: 1945; luogo di nascita: Damasco |
Ministro delle finanze. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
1.12.2011 |
110. |
Imad Mohammad Deeb Khamis (alias Imad Mohammad Dib Khamees) |
Data di nascita: 1o agosto 1961; luogo di nascita: vicino a Damasco |
Ministro dell'energia elettrica. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
111. |
Omar Ibrahim Ghalawanji |
Nato nel: 1954; luogo di nascita: TartOus |
Vice Primo ministro con delega per i Servizi, Ministro degli enti locali. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
112. |
Joseph Suwaid (alias Joseph Jergi Sweid) |
Nato nel: 1958; luogo di nascita: Damasco |
Ministro di Stato. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
113. |
Eng Hussein Mahmoud Farzat (alias Hussein Mahmud Farzat) |
Nato nel: 1957; luogo di nascita: Hama |
Ministro di Stato. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
114. |
Mansour Fadlallah Azzam (alias Mansur Fadl Allah Azzam) |
Nato nel: 1960; luogo di nascita: provincia di Sweida |
Ministro degli Affari presidenziali. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
115. |
Dott. Emad Abdul-Ghani Sabouni (alias Imad Abdul Ghani Al Sabuni) |
Nato nel: 1964; luogo di nascita: Damasco. |
Ministro delle telecomunicazioni e della tecnologia. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
116. |
Generale Ali Habib Mahmoud |
Nato nel: 1939; luogo di nascita: TartOus. |
Ex ministro della difesa. Associato al regime siriano e all'esercito siriano, e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
1.8.2011 |
117. |
Tayseer Qala Awwad |
Nato nel: 1943; luogo di nascita: Damasco |
Ex ministro della giustizia. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
23.09.2011 |
118. |
Dr. Adnan Hassan Mahmoud |
Nato nel: 1966; luogo di nascita: TartOus |
Ex ministro dell'informazione. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
23.09.2011 |
119. |
Dr. Mohammad Nidal Al-Shaar |
Nato nel: 1956; luogo di nascita: Aleppo |
Ex ministro dell'economia e del commercio. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
1.12.2011 |
120. |
Sufian Allaw |
Nato nel: 1944; luogo di nascita: al-Bukamal, Deir Ezzor. |
Ex ministro del petrolio e delle risorse minerarie. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
121. |
Dott. Adnan Slakho |
Nato nel: 1955; luogo di nascita: Damasco. |
Ex ministro dell'industria. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
122. |
Dott. Saleh Al-Rashed |
Nato nel: 1964; luogo di nascita: provincia di Aleppo. |
Ex ministro dell'istruzione. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
123. |
Dott. Fayssal Abbas |
Nato nel: 1955; luogo di nascita: provincia di Hama. |
Ex ministro dei trasporti. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
27.2.2012 |
124. |
Ghiath Jeraatli |
Nato nel: 1950; luogo di nascita: Salamiya |
Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
125. |
Yousef Suleiman Al-Ahmad |
Nato nel: 1956; luogo di nascita: Hasaka |
Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
126. |
Hassan al-Sari |
Nato nel: 1953; luogo di nascita: Hama |
Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile. |
23.3.2012 |
127. |
Bouthaina Shaaban (alias Buthaina Shaaban) |
Nato nel: 1953; luogo di nascita: Homs, Siria |
Consigliere politico e per i media del presidente dal luglio 2008, in quanto tale associata alla repressione violenta contro la popolazione. |
26.6.2012 |
128. |
Generale di brigata Sha’afiq Masa |
|
Direttore della sezione 215 (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. Partecipa alla repressione contro i civili. |
24.7.2012 |
129. |
Generale di brigata Burhan Qadour |
|
Direttore della sezione 291 (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
130. |
Generale di brigata Salah Hamad |
|
Vicedirettore della sezione 291 dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.07.2012 |
131. |
Generale di brigata Muhammad (o Mohammed) Khallouf (alias Abou Ezzat) |
|
Direttore della sezione 235, detta "Palestina" (Damasco), dei Servizi d'informazione dell’esercito, che è al centro del dispositivo di repressione dell'esercito. Partecipa direttamente alla repressione contro gli oppositori. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.07.2012 |
132. |
Maggior Generale Riad al-Ahmed |
|
Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura e dell'omicidio di oppositori in stato di detenzione. |
24.07.2012 |
133. |
Generale di brigata Abdul Salam Fajr Mahmoud |
|
Direttore della sezione di Bab Tuma (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.07.2012 |
134. |
Generale di brigata Jawdat al-Ahmed |
|
Direttore della sezione di Homs dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
135. |
Colonnello Qusay Mihoub |
|
Direttore della sezione di Deraa (inviato da Damasco a Deraa all'inizio delle manifestazioni in tale città) dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
136. |
Colonnello Suhail Al-Abdullah |
|
Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
137 |
Generale di brigata Khudr Khudr |
|
Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione generali. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
138. |
Generale di brigata Ibrahim Ma’ala |
|
Direttore della sezione 285 (Damasco) dei Servizi d'informazione generali (ha sostituito il Gen. brig. Hussam Fendi alla fine del 2011). Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
139. |
Generale di brigata Firas Al-Hamed |
|
Direttore della sezione 318 (Homs) del Servizio informazioni generali. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
140. |
Generale di brigata Hussam Luqa |
|
Direttore della sezione di Homs dall'aprile 2012 (succeduto al Gen. Brig. Nasr al-Ali) della Direzione della sicurezza politica. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
141. |
Generale di brigata Taha Taha |
|
Responsabile del sito della sezione di Latakia della Direzione della sicurezza politica. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. |
24.7.2012 |
142. |
Bassel Bilal |
|
Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib. |
24.7.2012 |
143. |
Ahmad Kafan |
|
Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib. |
24.7.2012 |
144. |
Bassam al-Misri |
|
Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib. |
24.7.2012 |
145. |
Ahmed al-Jarroucheh |
Nato nel: 1957 |
Direttore della sezione esterna delle informazioni generali (sezione 279). A questo titolo, è responsabile del dispositivo delle informazioni generali presso le ambasciate siriane. Partecipa direttamente alla repressione attuata dalle autorità siriane contro gli oppositori ed è incaricato in particolare della repressione dell’opposizione siriana all'estero. |
24.7.2012 |
146. |
Michel Kassouha (alias Ahmed Salem; alias Ahmed Salem Hassan) |
Data di nascita: 1o febbraio 1948 |
Membro dei servizi di sicurezza siriani dall'inizio degli anni 1970, è coinvolto nella lotta contro gli oppositori in Francia e in Germania. Da marzo 2006 è responsabile delle relazioni della sezione 273 delle informazioni generali siriane. Dirigente storico, è vicino al direttore delle informazioni generali Ali Mamlouk, uno dei principali dirigenti della sicurezza del regime, soggetto a misure restrittive dell'UE dal 9 maggio 2011. Sostiene direttamente la repressione condotta dal regime contro gli oppositori ed è incaricato in particolare della repressione dell'opposizione siriana all'estero. |
24.7.2012 |
147. |
Generale Ghassan Jaoudat Ismail |
Nato nel: 1960; luogo di origine: Derikich, regione di Tarotus. |
Responsabile della sezione delle missioni del Servizio informazioni dell'aviazione, che gestisce, in cooperazione con la sezione delle operazioni speciali, le truppe scelte del Servizio informazioni dell'aviazione, che svolgono un ruolo importante nella repressione condotta dal regime. A questo titolo Ghassan Jaoudat Ismail fa parte dei responsabili militari che mettono in pratica direttamente la repressione condotta dal regime contro gli oppositori. |
24.7.2012 |
148. |
Generale Amer al-Achi (alias Amis al Ashi; alias Ammar Aachi; alias Amer Ashi) |
|
Diplomato alla scuola di guerra di Aleppo, Capo della sezione informazioni del Servizio informazioni dell'aviazione (dal 2012), vicino a Daoud Rajah, ministro della difesa siriano. Per le funzioni svolte presso il Servizio informazioni dell'aviazione, Amer al-Achi è implicato nella repressione dell'opposizione siriana. |
24.7.2012 |
149. |
Generale Mohammed Ali Nasr (o: Mohammed Ali Naser) |
Nato nel: 1960 circa. |
Vicino a Maher al-Assad, fratello minore del presidente. Ha svolto la parte essenziale della sua carriera nella Guardia repubblicana. Nel 2010 è stato integrato nella sezione interna (o sezione 251) delle Informazioni generali, incaricata di lottare contro l’opposizione politica. Quale uno dei suoi principali responsabili, il Generale Mohammed Ali partecipa direttamente alla repressione contro gli oppositori. |
24.7.2012 |
150. |
Generale Issam Hallaq |
|
Capo di Stato maggiore dell'aviazione dal 2010. Comanda le operazioni aeree contro gli oppositori. |
24.7.2012 |
151. |
Ezzedine Ismael |
Nato: metà degli anni 1940 (probabilmente 1947); luogo di nascita: Bastir. Regione di Jableh |
Generale in pensione e dirigente storico del Servizio informazioni dell'aviazione, di cui ha assunto il comando all'inizio degli anni 2000. È stato nominato consigliere politico e di sicurezza del Presidente nel 2006. Quale consigliere politico e di sicurezza del presidente siriano, Ezzedine Ismael è implicato nella politica repressiva condotta dal regime contro gli oppositori. |
24.7.2012 |
152. |
Samir Joumaa (alias Abou Sami) |
Nato nel: 1962 circa |
Da circa 20 anni è il direttore di gabinetto di Mohammad Nassif Kheir Bek, uno dei principali consiglieri di sicurezza di Bachar al-Assad (che occupa ufficialmente l'incarico di assistente del vicepresidente Farouk al-Chareh). La sua vicinanza a Bachar al-Asad e Mohammed Nassif Kheir Bek implica Samir Joumaa nella politica repressiva condotta dal regime contro gli oppositori. |
24.7.2012 |
153. |
Dott. Qadri Jameel |
|
Vice Primo Ministro, responsabile dell'economia nonché ministro del commercio interno e della tutela dei consumatori. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
154. |
Waleed Al Mo’allem |
|
Vice Primo Ministro, ministro degli esteri e degli espatriati. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
155. |
Maggiore generale Fahd Jassem Al Freij |
|
Ministro della difesa e comandante militare. Corresponsabile, a tale titolo, per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
156. |
Dott. Mohammad Abdul Sattar Al Sayed |
|
Ministro dei beni religiosi. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
157. |
Ing. Hala Mohammad Al Nasser |
|
Ministro del turismo. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
158. |
Ing. Bassam Hanna |
|
Ministero delle risorse idriche. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
159. |
Ing. Subhi Ahmad Al Abdallah |
|
Ministro dell'agricoltura e della riforma agraria. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
160. |
Dr. Mohammad Yahiya Mo’alla |
|
Ministro dell'istruzione superiore. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
161. |
Dott. Hazwan Al Wez |
|
Ministro dell'istruzione. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
162. |
Dr. Mohamad Zafer Mohabak |
|
Ministro dell'economia e del commercio estero. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
163. |
Dr. Mahmud Ibraheem Sa’iid |
|
Ministro dei Trasporti. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
164. |
Dott. Safwan Al Assaf |
|
Ministro dell'edilizia abitativa e dello sviluppo urbano. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
165. |
Ing. Yasser Al Siba’ii |
|
Ministro dei Lavori pubblici. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
166. |
Ing. Sa’iid Ma’thi Hneidi |
|
Ministro del petrolio e delle risorse minerarie. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
167. |
Dr. Lubana Mushaweh |
|
Ministero della Cultura. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
168. |
Dr. Jassem Mohammad Zakaria |
|
Ministro del lavoro e degli affari sociali. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
169. |
Omran Ahed Al Zu’bi |
|
Ministro dell'informazione. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
170. |
Dr. Adnan Abdo Al Sikhny |
|
Ministro dell'industria. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
171. |
Najm Hamad Al Ahmad |
|
Ministro della giustizia. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
172. |
Dr. Abdul Salam Al Nayef |
|
Ministro della Sanità. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
173. |
Dr. Ali Heidar |
|
Ministro aggiunto per la riconciliazione nazionale. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
174. |
Dr. Nazeera Farah Sarkees |
|
Ministro aggiunto per l'ambiente. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
175. |
Mohammad Turki Al Sayed |
|
Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
176. |
Najm-eddin Khreit |
|
Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
177. |
Abdullah Khaleel Hussein |
|
Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
178. |
Jamal Sha’ban Shaheen |
|
Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile. |
16.10.2012 |
179. |
Sulieman Maarouf (alias Suleiman Maarouf, Sulayman Mahmud Ma’ruf, Sleiman Maarouf, Mahmoud Soleiman Maarouf; Sulaiman Maarouf) |
Passaporto: in possesso di un passaporto del Regno Unito. |
Uomo d'affari vicino alla famiglia del presidente Al-Assad. Detiene azioni nell'emittente televisiva Dounya TV, inserita nell'elenco. Collaboratore di Muhammad Nasif Khayrbik, oggetto di designazione. Sostiene il regime siriano. |
16.10.2012 |
180. |
Razan Othman |
Moglie di Rami Makhlouf, figlia di Walif Othman; data di nascita: 31 gennaio 1977; luogo di nascita: governatorato di Latakia; carta d'identità n. 06090034007 |
In stretti rapporti personali e finanziari con Rami Makhlouf, cugino del presidente Bashar Al-Assad e principale finanziatore del regime, oggetto di designazione. In quanto tale, è associata al regime siriano e ne trae vantaggio. |
16.10.2012 |
B. Entità
|
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
||||||
1. |
Bena Properties |
|
Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
||||||
2. |
Al Mashreq Investment Fund (AMIF) (alias Sunduq Al Mashrek Al Istithmari) |
|
Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
||||||
3. |
Hamcho International (alias Hamsho International Group) |
|
Sotto il controllo di Mohamed Hamcho o Hamsho; fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
||||||
4. |
Military Housing Establishment (alias MILIHOUSE) |
|
Società di lavori pubblici sotto il controllo di Riyad Chaliche e del Ministero della difesa; fonte di finanziamenti per il regime. |
23.6.2011 |
||||||
5. |
Direzione della sicurezza politica |
|
Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
23.8.2011 |
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6. |
Direzione delle informazioni generali |
|
Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
23.8.2011 |
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7. |
Direzione delle informazioni militari |
|
Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
23.8.2011 |
||||||
8. |
Direzione delle informazioni dell'aeronautica militare |
|
Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
23.8.2011 |
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9. |
Forza Qods dell'IRGC (alias: Forza Quds) |
Teheran (Iran) |
La forza Qods (o Quds) è un braccio speciale del corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC). La forza Qods è coinvolta nell'approvvigionamento e nel sostegno del regime siriano per la repressione delle proteste in Siria. La forza Qods dell'IRGC ha fornito assistenza tecnica, materiale e sostegno ai servizi di sicurezza siriani nella repressione dei movimenti di protesta civili. |
23.8.2011 |
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10. |
Mada Transport |
Filiale della Cham Holding (Sehanya Dara'a Highway, PO Box 9525; tel: 00 963 11 99 62) |
Entità economica che finanzia il regime. |
2.09.2011 |
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11. |
Cham Investment Group |
Filiale della Cham Holding (Sehanya Dara'a Highway, PO Box 9525, tel:00 963 11 99 62) |
Entità economica che finanzia il regime. |
2.09.2011 |
||||||
12. |
Real Estate Bank |
|
Banca di proprietà dello Stato che sostiene finanziariamente il regime. |
2.09.2011 |
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13. |
Addounia TV (alias Dounia TV) |
Tel.: +963-11-5667274; +963-11-5667271; fax: +963 - 11 -5667272; sito web: http://www.addounia.tv |
Addounia TV ha istigato alla violenza contro la popolazione civile della Siria. |
23.09.2011 |
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14. |
Cham Holding |
|
Sotto il controllo di Rami Makhlouf; la maggiore società siriana che trae vantaggio dal regime e che lo sostiene. |
23.09.2011 |
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15. |
El-Tel Co. (alias El-Tel Middle East Company) |
|
Produzione e fornitura di torri di comunicazione e di trasmissione e di altre apparecchiature per l'esercito siriano. |
23.9.2011 |
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16. |
Ramak Constructions Co. |
|
Costruzione di caserme, baraccamenti ai posti di frontiera e di altri edifici per le esigenze dell'esercito. |
23.09.2011 |
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17. |
Souruh Company (alias SOROH Al Cham Company) |
|
Investimenti in progetti industriali, militari locali, fabbricazione di pezzi di armamenti e di prodotti connessi. Il 100% della società è di proprietà di Rami Makhlouf. |
23.09.2011 |
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18. |
Syriatel |
|
Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime: mediante il contratto di licenza versa il 50% dei suoi utili al governo. |
23.09.2011 |
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19. |
ChamPress TV |
|
Rete televisiva che partecipa a campagne di disinformazione e incitazione alla violenza contro i manifestanti |
1.12.2011 |
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20. |
Al Watan |
|
Quotidiano che partecipa a campagne di disinformazione e incitazione alla violenza contro i manifestanti |
1.12.2011 |
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21. |
Centre d’études et de recherches syrien (CERS) (alias Centre d’Etude et de Recherche Scientifique (CERS); aliasScientific Studies and Research Center (SSRC); alias Centre de Recherche de Kaboun) |
Barzeh Street, PO Box 4470, Damasco |
Sostiene l'esercito siriano nell'acquisizione di materiale per la sorveglianza e la repressione dei manifestanti. |
1.12.2011 |
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22. |
Business Lab |
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Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile. |
1.12.2011 |
||||||
23. |
Industrial Solutions |
|
Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile. |
1.12.2011 |
||||||
24. |
Mechanical Construction Factory (MCF) |
PO Box 35202, Industrial Zone, Al-Qadam Road, Damasco |
Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile. |
1.12.2011 |
||||||
25. |
Syronics – Syrian Arab Co. for Electronic Industries |
|
Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile. |
1.12.2011 |
||||||
26. |
Handasieh – Organization for Engineering Industries |
PO Box 5966, Abou Bakr Al Seddeq Street, Damasco; PO Box 2849 Al Moutanabi Street, Damasco e PO Box 21120 Baramkeh, Damasco; tel.: 963112121816; 963112121834; 963112214650; 963112212743; 963115110117 |
Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile. |
1.12.2011 |
||||||
27. |
Syria Trading Oil Company (Sytrol) |
Prime Minister Building, 17 Street Nissan, Damasco, Siria |
Impresa statale responsabile della totalità delle esportazioni siriane di petrolio. Partecipa al finanziamento del regime. |
1.12.2011 |
||||||
28. |
General Petroleum Corporation (GPC) |
|
Società petrolifera statale. Partecipa al finanziamento del regime. |
1.12.2011 |
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29. |
Al Furat Petroleum Company |
|
Joint venture detenuta per il 50% dalla GPC. Partecipa al finanziamento del regime. |
1.12.2011 |
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30. |
Industrial Bank |
|
Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
31. |
Popular Credit Bank |
|
Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
32. |
Saving Bank |
|
Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
33. |
Agricultural Cooperative Bank |
|
State-owned bank. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
34. |
Syrian Lebanese Commercial Bank |
|
Sussidiaria della Commercial Bank of Syria già inserita nell'elenco. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
35. |
Deir ez-Zur Petroleum Company |
|
Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
36. |
Ebla Petroleum Company |
|
Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
37. |
Dijla Petroleum Company |
Building No. 653 – 1st Floor, Daraa Highway, P.O. Box 81, Damasco, Siria |
Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime. |
23.1.2012 |
||||||
38. |
Central Bank of Syria |
Siria, Damasco, Sabah Bahrat Square Indirizzo: Altjreda al Maghrebeh square, Damasco, Repubblica araba siriana, PO Box: 2254 |
Partecipa al finanziamento del regime. |
27.2.2012 |
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39. |
Syrian Petroleum company |
|
Società petrolifera statale. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano |
23.3.2012 |
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40. |
Mahrukat Company (Società siriana per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti petroliferi) |
|
Società petrolifera statale. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano |
23.3.2012 |
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41. |
General Organisation of Tobacco |
Salhieh Street 616, Damasco, Siria |
Fornisce sostegno finanziario al regime siriano. Appartiene interamente allo Stato siriano. Gli utili ricavati dall'organizzazione, anche attraverso la vendita di licenze per commercializzare marche estere di tabacco e la riscossione di imposte all'importazione di marche estere di tabacco, sono trasferiti allo Stato siriano. |
15.5.2012 |
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42. |
Ministero della difesa |
|
Ramo del governo siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
26.6.2012 |
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43. |
Ministero dell'interno |
|
Ramo del governo siriano direttamente coinvolto nella repressione. |
26.6.2012 |
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44. |
Syrian National Security Bureau (Ufficio per la sicurezza nazionale siriana) |
|
Ramo del governo siriano e componente del partito siriano Baath. Direttamente coinvolto nella repressione. Ha ordinato alle forze di sicurezza siriane di usare estrema durezza nei confronti dei manifestanti. |
26.6.2012 |
||||||
45. |
Syria International Islamic Bank (SIIB) (alias Syrian International Islamic Bank; alias SIIB) |
Indirizzo: Syria International Islamic Bank Building, Main Highway Road, Al Mazzeh Area, P.O. Box 35494, Damasco, Siria; indirizzo alt.: P.O. Box 35494, Mezza'h Vellat Sharqia'h, accanto al Consolato dell'Arabia Saudita, Damasco, Siria |
La SIIB ha offerto copertura alla Commercial Bank of Syria, consentendo a tale banca di eludere le sanzioni impostele dall'UE. Dal 2011 al 2012, la SIIB ha agevolato in modo surrettizio finanziamenti per un valore di quasi 150 milioni di dollari per conto della Commercial Bank of Syria. Gli accordi finanziari che sarebbero stati conclusi dalla SIIB sono in realtà da attribuire alla Commercial Bank of Syria. Oltre a lavorare con la Commercial Bank of Syria per eludere le sanzioni, nel 2012 la SIIB ha agevolato una serie di ingenti pagamenti per la Syrian Lebanese Commercial Bank, un altro istituto già designato dall'UE. Così facendo la SIIB ha contribuito a fornire sostegno finanziario al regime siriano. |
26.6.2012 |
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46. |
General Organisation of Radio and TV (alias Syrian Directorate General of Radio & Television Est; alias General Radio and Television Corporation; alias Radio and Television Corporation; alias GORT) |
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Agenzia statale che dipende dal ministero dell'informazione siriano e come tale ne sostiene e promuove la politica d'informazione. È responsabile della gestione delle emittenti televisive siriane di proprietà statale, due terrestri e una satellitare, nonché delle stazioni radio pubbliche. La GORT ha istigato alla violenza contro la popolazione civile in Siria, diventando così uno strumento di propaganda per il regime di Assad e diffondendo disinformazione. |
26.6.2012 |
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47. |
Syrian Company for Oil Transport (alias Syrian Crude Oil Transportation Company; alias «SCOT»; alias "SCOTRACO") |
|
Società petrolifera statale siriana. Partecipa al finanziamento del regime. |
26.6.2012 |
||||||
48. |
Drex Technologies S.A. |
Data di costituzione: 4 luglio 2000; numero di costituzione: 394678; Direttore: Rami Makhlouf; Agente registrato: Mossack Fonseca & Co (BVI) Ltd |
Drex Technologies appartiene interamente a Rami Makhlouf, che è soggetto a sanzioni dell'UE per il sostegno finanziario fornito al regime siriano. Rami Makhlouf utilizza la Drex Technologies per facilitare e gestire le sue partecipazioni finanziarie internazionali, compresa una quota di maggioranza di SyriaTel, precedentemente inserita nell'elenco dell'UE in quanto fornisce anch'essa sostegno finanziario al regime siriano. |
24.7.2012 |
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49. |
Cotton Marketing Organisation |
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Banca di proprietà dello Stato. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano. |
24.7.2012 |
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50. |
Syrian Arab Airlines (alias. SAA, alias Syrian Air) |
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Società pubblica controllata dal regime. Sostiene finanziariamente il regime |
24.7.2012 |
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51. |
Drex Technologies Holding S.A. |
Registrata in Lussemburgo con il numero B77616; in precedenza aveva sede al seguente indirizzo: 17, rue Beaumont L-1219 Luxembourg. |
Il proprietario effettivo della Drex Technologies Holding S.A è Rami Makhlouf, persona oggetto di sanzioni dell'UE perché finanziatore del regime siriano. |
17.8.2012 |
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52. |
Megatrade |
|
Agisce come mandatario del Centre d’études et de recherches syrien (CERS), inserito nell'elenco. Coinvolta nel commercio di prodotti a duplice uso vietati dalle sanzioni dell'UE per il governo siriano. |
16.10.2012 |
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53. |
Expert Partners |
Indirizzo: Rukn Addin, Saladin Street, Building 5, PO Box: 7006, Damasco, Siria |
Agisce come mandatario del Centre d’études et de recherches syrien (CERS), inserito nell'elenco. Coinvolta nel commercio di prodotti a duplice uso vietati dalle sanzioni dell'UE per il governo siriano. |
16.10.2012 |
ALLEGATO II
Elenco delle entità di cui all'articolo 25
Entità
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
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1. |
Commercial Bank of Syria |
sito web: http://cbs-bank.sy/En-index.php; tel.: +963 112218890; fax: +963 11 2216975; Direzione generale: dir.cbs@mail.sy |
Banca statale che sostiene finanziariamente il regime. |
13.10.2011 |