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Document 32012D0739

    Decisione 2012/739/PESC del Consiglio, del 29 novembre 2012 , relativa a misure restrittive nei confronti della Siria e che abroga la decisione 2011/782/PESC

    GU L 330 del 30.11.2012, p. 21–51 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 01/06/2013: This act has been changed. Current consolidated version: 23/04/2013

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2012/739/oj

    30.11.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 330/21


    DECISIONE 2012/739/PESC DEL CONSIGLIO

    del 29 novembre 2012

    relativa a misure restrittive nei confronti della Siria e che abroga la decisione 2011/782/PESC

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 1o dicembre 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/782/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Siria (1).

    (2)

    Sulla scorta del riesame della decisione 2011/782/PESC, il Consiglio ha concluso che le misure restrittive debbano essere rinnovate fino al 1o marzo 2013.

    (3)

    Inoltre, è necessario aggiornare l’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell’allegato I della decisione 2011/782/PESC.

    (4)

    A fini di chiarezza, le misure imposte dalla decisione 2011/273/PESC dovrebbero essere riunite in un unico atto giuridico.

    (5)

    La decisione 2011/782/PESC dovrebbe pertanto essere abrogata.

    (6)

    È necessaria un'ulteriore azione dell'Unione per attuare determinate misure,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    CAPO I

    RESTRIZIONI ALLE ESPORTAZIONI E ALLE IMPORTAZIONI

    Articolo 1

    1.   Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento alla Siria o l'esportazione in questo paese di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e materiale militari, materiale paramilitare e relativi pezzi di ricambio, nonché materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.

    2.   Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di taluni altri materiali, beni e tecnologie che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna o per la fabbricazione e la manutenzione di prodotti che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.

    3.   È vietato:

    a)

    prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui ai paragrafi 1 e 2 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati;

    b)

    fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui ai paragrafi 1 e 2, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati.

    Articolo 2

    1.   Sono soggetti ad un'autorizzazione caso per caso delle autorità competenti dello Stato membro di esportazione la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di taluni materiali, beni o tecnologie diversi da quelli di cui all'articolo 1, paragrafo 2, che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna o per la fabbricazione e la manutenzione di prodotti che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.

    2.   La fornitura di:

    a)

    assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui al paragrafo 1 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati;

    b)

    finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui al paragrafo 1, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Siria, o destinati ad essere ivi utilizzati,

    è parimenti soggetta ad un’autorizzazione dell’autorità competente dello Stato membro di esportazione.

    Articolo 3

    1.   L’articolo 1 non si applica:

    a)

    alle forniture e all'assistenza tecnica destinate esclusivamente al sostegno o all'utilizzo da parte della Forza delle Nazioni Unite incaricata di sorvegliare il disimpegno (UNDOF);

    b)

    alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di materiale militare non letale, o di materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, destinato unicamente all'uso umanitario o protettivo, o a programmi di costruzione istituzionale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dell'Unione europea, ovvero ad operazioni di gestione delle crisi da parte dell'Unione europea e dell'ONU;

    c)

    alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di veicoli non da combattimento costruiti o equipaggiati con materiali per difesa balistica, adibiti esclusivamente alla protezione del personale dell'Unione europea e degli Stati membri in Siria;

    d)

    alla prestazione di assistenza tecnica, ai servizi di intermediazione ed altri servizi connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni;

    e)

    alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di assistenza finanziaria connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni,

    purché le esportazioni e l'assistenza in questione siano state autorizzate preventivamente dalla pertinente autorità competente.

    2.   L'articolo 1 non si applica all'abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportati in Siria da personale dell'ONU, da personale dell'Unione europea o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei mezzi di comunicazione di massa e da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e personale associato, per esclusivo uso personale.

    Articolo 4

    1.   Sono vietati l'acquisto, l'importazione o il trasporto di armamenti e di materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e materiale militari, materiale paramilitare e relativi pezzi di ricambio, in provenienza dalla Siria o originari della Siria.

    2.   È vietato fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché servizi di intermediazione pertinenti ad assicurazione e riassicurazione, in relazione all'acquisto, all'importazione o al trasporto dei beni di cui al paragrafo 1 in provenienza dalla Siria o originari della Siria.

    Articolo 5

    Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di apparecchiature o software destinati principalmente ad essere usati per il controllo e l'intercettazione, da parte del regime siriano, o per suo conto, di Internet e delle comunicazioni telefoniche di rete fissa o mobile in Siria, nonché la prestazione di assistenza per l'installazione, il funzionamento o l'aggiornamento delle apparecchiature o del software.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.

    Articolo 6

    1.   Sono vietati l’acquisto, l’importazione o il trasporto dalla Siria di petrolio greggio e di prodotti petroliferi.

    2.   È vietato fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché l’assicurazione e la riassicurazione, pertinenti ai divieti di cui al paragrafo 1.

    Articolo 7

    I divieti di cui all’articolo 6 si applicano fatta salva l’esecuzione, sino al 15 novembre 2011, di obblighi derivanti da contratti conclusi prima del 2 settembre 2011.

    Articolo 8

    1.   Sono vietati la vendita, la fornitura o il trasferimento da parte di cittadini degli Stati membri, o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili sotto la giurisdizione degli stessi, di attrezzature e tecnologie chiave per i seguenti settori chiave dell'industria del petrolio e del gas naturale in Siria, o ad imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria, siano esse originarie o meno di detto territorio:

    a)

    raffinazione;

    b)

    gas naturale liquefatto;

    c)

    esplorazione;

    d)

    produzione.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i prodotti coperti dal presente paragrafo.

    2.   È vietato fornire le seguenti prestazioni ad imprese in Siria operanti nei settori chiave dell'industria del petrolio e del gas naturale in Siria di cui al paragrafo 1, ovvero ad imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria:

    a)

    la prestazione di assistenza tecnica o di formazione e di altri servizi correlati alle attrezzature e tecnologie chiave di cui al paragrafo 1;

    b)

    il finanziamento o la prestazione di assistenza finanziaria per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di attrezzature e tecnologie chiave descritte al paragrafo 1 o per la prestazione di assistenza tecnica o di formazione correlate.

    Articolo 9

    1.   Il divieto di cui all'articolo 8, paragrafo 1, si applica fatta salva l'esecuzione di obblighi relativi alla consegna di merci derivanti da contratti assegnati o conclusi prima del 1o dicembre 2011.

    2.   I divieti di cui all’articolo 8 si applicano senza pregiudizio dell’esecuzione di obblighi derivanti da contratti assegnati o conclusi prima del 1o dicembre 2011 riguardanti investimenti effettuati in Siria prima del 23 settembre 2011 da imprese stabilite negli Stati membri.

    Articolo 10

    È vietata la consegna di banconote e monete siriane alla Banca centrale siriana.

    Articolo 11

    Sono vietati la vendita, l’acquisto, il trasporto o l’intermediazione, diretti o indiretti, di oro e metalli preziosi nonché di diamanti destinati, provenienti o a favore del governo della Siria, dei suoi enti, imprese e agenzie pubblici, della Banca centrale della Siria, nonché destinati, provenienti o a favore di persone ed entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero di entità da essi possedute o controllate.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.

    Articolo 12

    Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione in Siria di beni di lusso da parte di cittadini degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri, ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano originari o meno di detto territorio.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere coperti dal presente articolo.

    CAPO II

    RESTRIZIONI AL FINANZIAMENTO DI ALCUNE IMPRESE

    Articolo 13

    Sono vietati:

    a)

    la concessione di prestiti o crediti finanziari a imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana, ovvero a imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria;

    b)

    la concessione di prestiti o crediti finanziari a imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria;

    c)

    l’acquisizione o l’aumento di una partecipazione in imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana, ovvero in imprese siriane o di proprietà siriana operanti in tali settori al di fuori della Siria, compresa l’acquisizione integrale di tali imprese e l’acquisizione di azioni o di titoli a carattere partecipativo;

    d)

    l’acquisizione o l’aumento di una partecipazione in imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria, compresa l’acquisizione integrale di tali imprese e l’acquisizione di azioni o di titoli a carattere partecipativo;

    e)

    la creazione di imprese in partecipazione con imprese stabilite in Siria operanti nei settori della prospezione, produzione o raffinazione dell’industria petrolifera siriana e con società controllate o affiliate da esse controllate;

    f)

    la creazione di imprese in partecipazione con imprese stabilite in Siria operanti nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria e con società controllate o affiliate da esse controllate.

    Articolo 14

    1.   I divieti di cui all’articolo 13, lettere a) e c):

    i)

    si applicano fatta salva l’esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi prima del 23 settembre 2011;

    ii)

    non impediscono l’aumento di una partecipazione, se tale aumento costituisce un obbligo derivante da un accordo concluso prima del 23 settembre 2011.

    2.   I divieti di cui all’articolo 13, lettere b) e d):

    i)

    si applicano fatta salva l'esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi prima del 1o dicembre 2011;

    ii)

    non impediscono l'aumento di una partecipazione, se tale aumento costituisce un obbligo derivante da un accordo concluso prima del 1o dicembre 2011.

    CAPO III

    RESTRIZIONI AI PROGETTI INFRASTRUTTURALI

    Articolo 15

    1.   È vietata la partecipazione alla costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria.

    2.   È vietato prestare assistenza tecnica o finanziamenti o assistenza finanziaria alla costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di energia elettrica in Siria.

    3.   Il divieto di cui ai paragrafi 1 e 2 si applica fatta salva l'esecuzione di obblighi derivanti da contratti o accordi conclusi anteriormente al 1o dicembre 2011.

    CAPO IV

    RESTRIZIONI AL SOSTEGNO FINANZIARIO PER GLI SCAMBI

    Articolo 16

    1.   Gli Stati membri pongono limitazioni allorché sottoscrivono nuovi impegni di sostegno finanziario pubblico e privato a breve e medio termine per gli scambi con la Siria, tra cui la concessione di crediti, garanzie o assicurazioni all'esportazione a loro cittadini o entità partecipanti a tali scambi, al fine di ridurre gli importi insoluti, in particolare per evitare qualsiasi sostegno finanziario che contribuisca alla repressione violenta della popolazione civile in Siria. Inoltre gli Stati membri non sottoscrivono nuovi impegni a lungo termine di sostegno finanziario pubblico e privato per gli scambi con la Siria.

    2.   Il paragrafo 1 non pregiudica gli impegni stabiliti anteriormente al 1o dicembre 2011.

    3.   Il paragrafo 1 non riguarda gli scambi a scopi alimentari, agricoli, medici o altri scopi umanitari.

    CAPO V

    SETTORE FINANZIARIO

    Articolo 17

    Gli Stati membri non sottoscrivono nuovi impegni per sovvenzioni, assistenza finanziaria o prestiti agevolati al governo della Siria, anche tramite la loro partecipazione ad istituzioni finanziarie internazionali, eccetto per scopi umanitari e di sviluppo.

    Articolo 18

    Sono vietati:

    a)

    le erogazioni o i pagamenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) nell'ambito di accordi di prestito esistenti tra la Siria e la BEI o connessi agli stessi;

    b)

    la prosecuzione da parte della BEI di ogni contratto di prestazione di servizi di assistenza tecnica esistente per progetti sovrani situati in Siria.

    Articolo 19

    Sono vietati la vendita, l'acquisto, l'intermediazione o l'assistenza - diretti o indiretti - all'emissione concernente obbligazioni pubbliche siriane o garantite dalle autorità pubbliche emesse dopo il 1o dicembre 2011 verso o da governo della Siria, suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, Banca centrale siriana o banche domiciliate in Siria o succursali e filiali, all'interno o al di fuori della giurisdizione degli Stati membri, di banche domiciliate in Siria o enti finanziari non domiciliati in Siria né rientranti nella giurisdizione degli Stati membri, ma controllati da persone ed entità domiciliate in Siria, nonché persone ed entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero entità da esse possedute o controllate.

    Articolo 20

    1.   Sono vietati l'apertura di nuove succursali, filiali o uffici di rappresentanza di banche siriane nel territorio degli Stati membri e la creazione di nuove imprese in partecipazione o l'acquisizione di diritti di proprietà in banche sotto la giurisdizione degli Stati membri o l'apertura di nuovi conti di corrispondenza con dette banche da parte di banche siriane, inclusa la Banca centrale siriana, le sue succursali e filiali e gli altri enti finanziari non domiciliati in Siria ma controllati da persone o entità ivi domiciliate.

    2.   È vietata l'apertura di uffici di rappresentanza, filiali o conti bancari in Siria ad istituzioni finanziarie ubicate nel territorio degli Stati membri o sotto la loro giurisdizione.

    Articolo 21

    1.   È vietata la fornitura di servizi di assicurazione o riassicurazione al governo della Siria, suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, o a persone o entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero a entità da esse possedute o controllate, anche attraverso mezzi illeciti.

    2.   Il paragrafo 1 non si applica alla fornitura di:

    a)

    assicurazione sanitaria o di viaggio alle persone;

    b)

    assicurazioni obbligatorie o di responsabilità civile a persone, entità od organismi siriani basati nell'Unione;

    c)

    assicurazione o riassicurazione al proprietario di una nave, di un aeromobile o di un veicolo noleggiato da persone, entità od organismi siriani non elencati negli allegati I o II.

    CAPO VI

    SETTORE DEI TRASPORTI

    Articolo 22

    1.   Gli Stati membri, conformemente alla legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, in particolare dei pertinenti accordi per l’aviazione civile internazionale, adottano le misure necessarie per impedire l’accesso agli aeroporti sotto la loro giurisdizione di tutti i voli esclusivamente cargo effettuati da vettori siriani e di tutti i voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines.

    2.   Il paragrafo 1 non si applica all'accesso agli aeroporti sotto la giurisdizione degli Stati membri dei voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines necessari per il solo scopo di evacuare i cittadini dell'Unione e i loro familiari dalla Siria.

    Articolo 23

    1.   Se gli Stati membri hanno fondati motivi di ritenere, in base alle informazioni di cui dispongono, che il carico di navi e aeromobili diretti in Siria contenga prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati ai sensi dell'articolo 1 o soggetti ad autorizzazione ai sensi dell'articolo 2, essi ispezionano, conformemente alla loro legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, in particolare al diritto del mare e ai pertinenti accordi per l'aviazione civile internazionale e agli accordi in materia di trasporto marittimo, tali navi e aeromobili nei loro porti e aeroporti, nonché nelle loro acque territoriali, conformemente alle decisioni e capacità delle loro autorità competenti e con il consenso, se necessario conformemente al diritto internazionale per le acque territoriali, dello Stato di bandiera.

    2.   Gli Stati membri, conformemente alla loro legislazione nazionale e nel rispetto del diritto internazionale, informati della scoperta, sequestrano e smaltiscono i prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati a norma dell'articolo 1 o 2.

    3.   Gli Stati membri cooperano, conformemente alle loro legislazioni nazionali, alle ispezioni e alle operazioni di smaltimento effettuate a norma dei paragrafi 1 e 2.

    4.   Le aeromobili e le navi che trasportano carichi diretti in Siria hanno l'obbligo di fornire, prima dell'arrivo o della partenza, informazioni aggiuntive su tutti i beni importati in uno Stato membro o da esso esportati.

    CAPO VII

    RESTRIZIONI ALL'AMMISSIONE

    Articolo 24

    1.   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l’ingresso o il transito nel loro territorio delle persone responsabili della repressione violenta contro la popolazione civile in Siria, delle persone che traggono vantaggio dal regime o lo sostengono, nonché delle persone ad esse associate, elencate nell’allegato I.

    2.   Il paragrafo 1 non comporta l'obbligo per uno Stato membro di rifiutare l'ingresso nel suo territorio ai propri cittadini.

    3.   Il paragrafo 1 fa salvi i casi in cui uno Stato membro è vincolato da un obbligo derivante dal diritto internazionale, segnatamente:

    a)

    in qualità di paese che ospita un'organizzazione intergovernativa internazionale;

    b)

    in qualità di paese che ospita una conferenza internazionale convocata dall'ONU o sotto gli auspici di questa organizzazione;

    c)

    in base ad un accordo multilaterale che conferisce privilegi e immunità, o

    d)

    in virtù del trattato di conciliazione del 1929 (Patti Lateranensi) concluso tra la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) e l'Italia.

    4.   Si considera che le disposizioni del paragrafo 3 si applichino anche qualora uno Stato membro ospiti l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).

    5.   Il Consiglio è debitamente informato in tutti i casi in cui uno Stato membro concede una deroga ai sensi dei paragrafi 3 o 4.

    6.   Gli Stati membri possono concedere deroghe alle misure stabilite a norma del paragrafo 1 quando il viaggio è giustificato da ragioni umanitarie urgenti o dall'esigenza di partecipare a riunioni intergovernative, comprese quelle promosse dall'Unione o ospitate da uno Stato membro che esercita la presidenza di turno dell'OSCE, in cui si conduce un dialogo politico che promuove direttamente la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Siria.

    7.   Uno Stato membro che intenda concedere le deroghe di cui al paragrafo 6 presenta al riguardo una notifica scritta al Consiglio. La deroga si considera concessa a meno che, entro due giorni lavorativi dalla ricezione della notifica della deroga proposta, vi sia un'obiezione scritta di uno o più membri del Consiglio. Se uno o più membri del Consiglio sollevano obiezioni, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, può decidere di concedere la deroga proposta.

    8.   Ove uno Stato membro autorizzi, ai sensi dei paragrafi da 3 a 7, l'ingresso o il transito nel suo territorio delle persone elencate nell'allegato I, l'autorizzazione è limitata ai fini e alla persona oggetto dell'autorizzazione stessa.

    CAPO VIII

    CONGELAMENTO DI FONDI E RISORSE ECONOMICHE

    Articolo 25

    1.   Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati dalle persone responsabili della repressione violenta contro la popolazione civile in Siria, dalle persone o dalle entità che traggono vantaggio dal regime o lo sostengono, nonché dalle persone e dalle entità ad esse associate, elencate negli allegati I e II.

    2.   Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, o a beneficio delle persone fisiche o giuridiche o delle entità di cui agli allegati I e II.

    3.   Alle condizioni che ritiene appropriate l'autorità competente di uno Stato membro può autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati o che taluni fondi o risorse economiche siano messi a disposizione, previa determinazione che i fondi o le risorse economiche in questione sono:

    a)

    necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencati negli allegati I e II e dei loro familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

    b)

    destinati esclusivamente al pagamento di onorari congrui e al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;

    c)

    destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese di servizio connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati; o

    d)

    necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia comunicato all'autorità competente degli altri Stati membri e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica;

    e)

    necessari per scopi umanitari, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, inclusi forniture mediche, alimenti, operatori umanitari e relativa assistenza, o l’evacuazione dalla Siria;

    f)

    da versare da o su un conto di una missione diplomatica o consolare o di un’organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati ad essere utilizzati per fini ufficiali della missione diplomatica o consolare o dell’organizzazione internazionale.

    Uno Stato membro informa gli altri Stati membri e la Commissione in merito alle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.

    4.   In deroga al paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati siano sbloccati, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:

    a)

    i fondi o le risorse economiche siano oggetto di una decisione arbitrale emessa anteriormente alla data dell'inserimento della persona o dell'entità di cui al paragrafo 1 nell'elenco figurante nell'allegato I o II, o di una decisione giudiziaria o amministrativa emessa nell'UE, o di una decisione giudiziaria esecutiva nello Stato membro interessato, prima o dopo tale data;

    b)

    i fondi o le risorse economiche siano usati esclusivamente per soddisfare i crediti garantiti da tale decisione o riconosciuti validi da tale decisione, entro i limiti fissati dalle leggi e dai regolamenti applicabili che disciplinano i diritti dei soggetti titolari di tali crediti;

    c)

    la decisione non vada a favore di una delle persone o delle entità di cui all’allegato I o II; e

    d)

    il riconoscimento della decisione non sia contrario all'ordine pubblico dello Stato membro interessato.

    Uno Stato membro informa gli altri Stati membri e la Commissione in merito alle autorizzazioni concesse a norma del presente paragrafo.

    5.   Il paragrafo 1 non osta a che la persona o entità indicata effettui il pagamento dovuto nell'ambito di un contratto concluso prima dell'inclusione di tale persona o entità in elenco, purché lo Stato membro interessato abbia determinato che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.

    6.   Il paragrafo 1 non osta a che un'entità inserita nell'allegato II, per un periodo di due mesi successivamente alla data della sua designazione, effettui un pagamento con fondi o risorse congelati percepiti da detta entità dopo la data della sua designazione se tale pagamento è dovuto nell'ambito di un contratto in relazione al finanziamento di scambi commerciali, a condizione che lo Stato membro interessato abbia stabilito che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.

    7.   Il paragrafo 2 non si applica al versamento su conti congelati di:

    a)

    interessi o altri profitti dovuti su detti conti o

    b)

    pagamenti dovuti per contratti, accordi od obbligazioni conclusi o sorti anteriormente alla data in cui tali conti sono stati assoggettati alla presente decisione,

    purché tali interessi, altri profitti e pagamenti rimangano soggetti al paragrafo 1.

    8.   I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad un trasferimento da parte della Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, di fondi o risorse economiche percepiti e congelati dopo la data della sua designazione o a un trasferimento di fondi o di risorse economiche alla Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, dopo la data della sua designazione, se tale trasferimento è collegato ad un pagamento di un’istituzione finanziaria non designata dovuto in forza di uno specifico contratto commerciale, a condizione che lo Stato membro interessato abbia stabilito, caso per caso, che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.

    9.   Il paragrafo 1 non si applica ad un trasferimento da parte della Banca centrale della Siria, o mediante la stessa, di fondi o risorse economiche congelati se tale trasferimento ha lo scopo di fornire alle istituzioni finanziarie sotto la giurisdizione degli Stati membri liquidità per il finanziamento di scambi commerciali, a condizione che il trasferimento sia stato autorizzato dallo Stato membro pertinente.

    10.   I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad un trasferimento da parte di un'entità finanziaria elencata nell'allegato I o nell'allegato II, o mediante la stessa, di fondi o risorse congelati, laddove il trasferimento riguardi un pagamento da parte di una persona o entità non elencata nell'allegato I o nell'allegato II in relazione alla fornitura di sostegno finanziario a cittadini siriani che seguono un corso di studio o una formazione professionale o sono impegnati nella ricerca accademica nell'Unione, purché lo Stato membro pertinente abbia determinato, caso per caso, che il pagamento non è direttamente o indirettamente percepito da una persona o entità di cui al paragrafo 1.

    11.   I paragrafi 1 e 2 non si applicano ad atti o transazioni effettuati in relazione alla Syrian Arab Airlines per il solo scopo di evacuare i cittadini dell'Unione e i loro familiari dalla Siria.

    CAPO IX

    DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI

    Articolo 26

    Non è concesso alcun diritto, inclusi i diritti a fini di risarcimento o indennizzo o altro diritto analogo, ad esempio un diritto di compensazione, sanzione o diritto coperto da garanzia, diritto di proroga o pagamento di una garanzia, compresi i diritti risultanti da lettere di credito e strumenti analoghi in relazione a contratti o operazioni sulla cui esecuzione hanno inciso, direttamente o indirettamente, del tutto o in parte, le misure contemplate dalla presente decisione, nei confronti delle persone designate o entità elencate negli allegati I e II, o nei confronti di qualsiasi altra persona o entità in Siria, compresi il governo della Siria, i suoi enti, entità giuridiche e agenzie pubblici, o di qualsiasi persona o entità che avanza diritti tramite o a favore di tali persone o entità.

    Articolo 27

    1.   Il Consiglio, deliberando su proposta di uno Stato membro o dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, predispone e modifica gli elenchi riportati negli allegati I e II.

    2.   Il Consiglio trasmette la sua decisione sull'inserimento nell'elenco e relativi motivi alla persona o all'entità interessata direttamente, se l'indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando alla persona o all'entità la possibilità di presentare osservazioni.

    3.   Qualora siano presentate osservazioni o siano prodotte nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa la persona o l'entità interessata.

    Articolo 28

    1.   Gli allegati I e II indicano i motivi dell'inserimento delle persone ed entità interessate negli elenchi.

    2.   Gli allegati I e II riportano inoltre, ove disponibili, le informazioni necessarie a identificare le persone o entità interessate. Con riguardo alle persone, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d'identità, il sesso, l'indirizzo, se noto, e la funzione o professione. Con riguardo alle entità, tali informazioni possono includere le denominazioni, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività.

    Articolo 29

    È vietato partecipare, consapevolmente o deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui alla presente decisione.

    Articolo 30

    Per massimizzare l'impatto delle misure stabilite dalla presente decisione, l'Unione incoraggia i paesi terzi ad adottare misure restrittive analoghe a quelle contenute nella presente decisione.

    Articolo 31

    La presente decisione resta in vigore fino al 1o marzo 2013. Essa è costantemente riesaminata. È prorogata o modificata, a seconda del caso, se il Consiglio ritiene che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.

    Articolo 32

    La decisione 2011/782/PESC è abrogata.

    Articolo 33

    La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 29 novembre 2012

    Per il Consiglio

    Il presidente

    N. SYLIKIOTIS


    (1)  GU L 319 del 2.12.2011, pag. 56.


    ALLEGATO I

    Elenco delle persone ed entità di cui agli articoli 24 e 25

    A.   Persone

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell'elenco

    1.

    Bashar Al-Assad

    Data di nascita: 11 settembre 1965;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto diplomatico n. D1903

    Presidente della Repubblica; organizzatore e responsabile della repressione contro i manifestanti.

    23.05.2011

    2.

    Maher (alias Mahir) Al-Assad

    Data di nascita: 8 dicembre 1967;

    passaporto diplomatico n. 4138

    Comandante della quarta divisione corazzata dell'esercito, membro del comando centrale del Baath, uomo di punta della guardia repubblicana; fratello del presidente Bashar Al-Assad; principale responsabile della repressione dei manifestanti.

    09.05.2011

    3.

    Ali Mamluk (alias Mamlouk)

    Data di nascita: 19 febbraio 1946;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto diplomatico n. 983

    Capo dei servizi d'informazione generali siriani (GID); coinvolto nella repressione dei manifestanti.

    09.05.2011

    4.

    Atej (alias Atef, Atif) Najib

     

    Ex capo della direzione della sicurezza politica a Deraa; cugino del presidente Bashar Al-Assad; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

    09.05.2011

    5.

    Hafiz Makhluf (alias Hafez Makhlouf)

    Data di nascita: 2 aprile 1971;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto diplomatico n. 2246

    Colonnello a capo di un'unità presso i servizi d'informazione generali (General Intelligence Directorate Damascus Branch); cugino del presidente Bashar Al-Assad; persona vicina a Mahir al-Assad; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

    09.05.2011

    6.

    Muhammad Dib Zaytun (alias Mohammed Dib Zeitoun)

    Data di nascita: 20 maggio 1951;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto diplomatico n. D000001300

    Capo della direzione della sicurezza politica; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

    09.05.2011

    7.

    Amjad Al-Abbas

     

    Capo della sicurezza politica a Banyas, coinvolto nella repressione dei manifestanti a Baida.

    09.05.2011

    8.

    Rami Makhlouf

    Data di nascita: 10 luglio 1969;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto n. 454224

    Uomo d’affari siriano; cugino del Presidente Bashar Al-Assad; controlla il fondo d’investimento Al Mahreq, Bena Properties, Cham Holding Syriatel, Souruh Company e a questo titolo finanzia e sostiene il regime.

    9.5.2011

    9.

    Abd Al-Fatah Qudsiyah

    Nato nel: 1953;

    luogo di nascita: Hama;

    passaporto diplomatico n. D0005788

    Capo dell'intelligence militare siriana (SMI); coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    09.05.2011

    10.

    Jamil Hassan

     

    Capo dell'intelligence dell'aeronautica militare siriana; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    09.05.2011

    11.

    Rustum Ghazali

    Data di nascita: 3 maggio 1953;

    luogo di nascita: Deraa;

    passaporto diplomatico n. D000000887

    Capo della sezione dell'intelligence militare siriana della zona rurale di Damasco; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    09.05.2011

    12.

    Fawwaz Al-Assad

    Data di nascita: 18 giugno 1962;

    luogo di nascita: Kerdala;

    passaporto n. 88238

    Coinvolto nella repressione della popolazione civile in quanto membro della milizia Shabiha.

    09.05.2011

    13.

    Munzir Al-Assad

    Data di nascita: 1o marzo 1961;

    luogo di nascita: Latakia;

    passaporti n. 86449 e n. 842781

    Coinvolto nella repressione della popolazione civile in quanto membro della milizia Shabiha.

    09.05.2011

    14.

    Asif Shawkat

    Data di nascita: 15 gennaio 1950;

    luogo di nascita: Al-Madehleh, TartOus

    Vicecapo di stato maggiore per la sicurezza e il riconoscimento; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    15.

    Hisham Ikhtiyar

    Nato nel: 1941

    Capo dell'Ufficio per la sicurezza nazionale siriana; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    16.

    Faruq Al Shar'

    Data di nascita: 10 dicembre 1938

    Vicepresidente della Siria; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    17.

    Muhammad Nasif Khayrbik

    Data di nascita: 10 aprile 1937 (o 20 maggio 1937);

    luogo di nascita: Hama;

    passaporto diplomatico n. 0002250

    Vicepresidente aggiunto della Siria incaricato della sicurezza nazionale; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    18.

    Mohamed Hamcho

    Data di nascita: 20 maggio 1966;

    passaporto n. 002954347

    Uomo d’affari siriano e agente locale di varie società straniere; collaboratore di Maher al-Assad, di cui gestisce parte degli interessi finanziari ed economici; in quanto tale, fonte di finanziamenti per il regime.

    23.5.2011

    19.

    Iyad (alias Eyad) Makhlouf

    Data di nascita: 21 gennaio 1973;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto n. N001820740

    Fratello di Rami Makhlouf e agente del GID, coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    20.

    Bassam Al Hassan

     

    Consigliere presidenziale per gli affari strategici; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    23.05.2011

    21.

    Dawud Rajiha

     

    Capo di Stato maggiore dell'esercito responsabile dell'impegno militare nella repressione di pacifici manifestanti.

    23.05.2011

    22.

    Ihab (alias Ehab, Iehab) Makhlouf

    Data di nascita: 21 gennaio 1973;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto n. N002848852

    Presidente di Syriatel, che versa il 50 % dei suoi utili al governo siriano attraverso il suo contratto di licenza a tale titolo.

    23.5.2011

    23.

    Zoulhima Chaliche (Dhu al-Himma Shalish)

    Nato nel: 1951 o 1946;

    luogo di nascita: Kerdaha.

    Capo della protezione presidenziale; coinvolto nella repressione dei manifestanti; cugino di primo grado del presidente Bachar Al-Assad.

    23.6.2011

    24.

    Riyad Chaliche (Riyad Shalish)

     

    Direttore del Military Housing Establishment; fonte di finanziamenti per il regime; cugino di primo grado del presidente Bachar Al-Assad.

    23.6.2011

    25.

    Brigadiere Comandante Mohammad Ali Jafari (alias Ja'fari, Aziz; alias Jafari, Ali; alias Jafari, Mohammad Ali; alias Ja'fari, Mohammad Ali; alias Jafari-Naja-fabadi, Mohammad Ali)

    Data di nascita: 1o settembre 1957;

    luogo di nascita: Yazd, Iran.

    Comandante generale del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano.

    23.6.2011

    26.

    Maggiore generale Qasem Soleimani (alias Qasim Soleimany)

     

    Comandante del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane (IRGC) - Qods. Coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano.

    23.6.2011

    27.

    Hossein Taeb (alias Taeb, Hassan; alias Taeb, Hosein; alias Taeb, Hossein; alias Taeb, Hussayn; alias Hojjatoleslam Hossein Ta'eb)

    Nato nel: 1963;

    luogo di nascita: Tehran, Iran.

    Vicecomandante per i servizi di informazione del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, coinvolto nella fornitura di attrezzature e sostegno per aiutare la repressione delle proteste in Siria da parte del regime siriano.

    23.6.2011

    28.

    Khalid Qaddur

     

    Socio d'affari di Maher Al-Assad. Fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    29.

    Ra’if Al-Quwatly (alias Ri’af Al-Quwatli, alias Raeef Al-Kouatly)

     

    Socio d'affari di Maher Al-Assad e responsabile della gestione di alcuni suoi interessi commerciali; fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    30.

    Mohammad Mufleh

     

    Capo dell'intelligence militare siriana della città di Hama, coinvolto nella repressione dei manifestanti.

    1.8.2011

    31.

    Maggiore generale Tawfiq Younes

     

    Capo del dipartimento della sicurezza interna della direzione generale dell'intelligence; coinvolto nella repressione della popolazione civile.

    1.8.2011

    32.

    Mohammed Makhlouf (alias Abu Rami)

    Data di nascita: 19 ottobre 1932;

    luogo di nascita: Latakia, Siria.

    Stretto collaboratore e zio materno di Bashar, socio di Mahir al-Assad, e padre di Rami, Ihab e Iyad Makhlouf.

    1.8.2011

    33.

    Ayman Jabir

    Luogo di nascita: Latakia

    Collaboratore di Mahir al-Assad nella milizia Shabiha. Direttamente coinvolto nella repressione e negli atti violenti contro la popolazione civile e nel coordinamento dei gruppi della milizia Shabiha.

    1.8.2011

    34.

    Hayel Al-Assad

     

    Vice di Maher Al-Assad, capo dell'unità di polizia militare della quarta divisione dell'esercito, coinvolta nella repressione.

    23.8.2011

    35.

    Ali Al-Salim

     

    Direttore dell'ufficio acquisizioni del ministero della difesa siriano, punto d'ingresso per tutti gli acquisti d’armi dell'esercito siriano.

    23.8.2011

    36.

    Nizar Al-Assad (

    Image

    )

    Cugino di Bashar Al-Assad; ex direttore della società "Nizar Oilfield Supplies".

    Vicino agli alti funzionari del governo. Finanziamento della milizia Shabiha nella regione di Latakia.

    23.8.2011

    37.

    Generale di brigata Rafiq Shahadah

     

    Capo dell'intelligence militare siriana dipartimento 293 (affari interni) a Damasco. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Damasco. Consigliere del presidente Bashar Al-Assad nelle questioni strategiche e di intelligence militare.

    23.8.2011

    38.

    Generale di brigata Jamea Jamea (Jami Jami)

     

    Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Dayr az-Zor. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Dayr az-Zor e Alboukamal.

    23.8.2011

    39.

    Hassan Bin-Ali Al-Turkmani

    Nato nel: 1935;

    luogo di nascita: Aleppo

    Viceministro aggiunto, ex ministro della difesa, inviato speciale del presidente Bashar Al-Assad.

    23.8.2011

    40.

    Muhammad Said Bukhaytan

     

    Segretario regionale aggiunto del partito socialista arabo Baath dal 2005; direttore della sicurezza nazionale del partito Baath a livello regionale 2000-2005. Ex governatore di Hama (1998-2000). Stretto collaboratore del presidente Bashar Al-Assad e di Maher Al-Assad. Alto responsabile del regime nella repressione della popolazione civile.

    23.8.2011

    41.

    Ali Douba

     

    Responsabile del massacro di Hama nel 1980, è stato richiamato a Damasco come consigliere speciale del presidente Bashar Al-Assad.

    23.8.2011

    42.

    Generale di brigata Nawful Al-Husayn

     

    Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Idlib. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile nella provincia di Idlib.

    23.8.2011

    43.

    Generale di brigata Husam Sukkar

     

    Consigliere del presidente per quanto riguarda la sicurezza. Consigliere del presidente per quanto riguarda la repressione e le violenze perpetrate contro la popolazione civile dai servizi di sicurezza.

    23.8.2011

    44.

    Generale di brigata Muhammed Zamrini

     

    Capo dipartimento dell'intelligence militare siriana a Homs. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile a Homs.

    23.8.2011

    45.

    Tenente generale Munir Adanov (Adnuf)

     

    Vicecapo di Stato maggiore, operazioni ed esercitazioni dell'esercito siriano. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile in Siria.

    23.8.2011

    46.

    Generale di brigata Ghassan Khalil

     

    Capo del dipartimento informazioni della direzione generale dell'intelligence. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile in Siria.

    23.8.2011

    47.

    Mohammed Jabir

    Luogo di nascita: Latakia

    Milizia Shabiha. Collaboratore di Maher Al-Assad in ordine alla milizia shabiha. Direttamente coinvolto nella repressione e nelle violenze perpetrate contro la popolazione civile e nel coordinamento dei gruppi della milizia shabiha.

    23.8.2011

    48.

    Samir Hassan

     

    Socio d'affari di Maher Al-Assad. Risulta sostenere economicamente il regime siriano.

    23.8.2011

    49.

    Fares Chehabi (alias Fares Shihabi; Fares Chihabi)

    Figlio di Ahmad Chehabi;

    data di nascita: 7 maggio 1972

    Presidente della camera di commercio e dell'industria di Aleppo. Vicepresidente della Holding Cham. Fornisce sostegno economico al regime siriano.

    2.09.2011

    50.

    Tarif Akhras

    Data di nascita: 2 giugno 1951;

    luogo di nascita: Homs, Siria;

    passaporto siriano n. 0000092405

    Imprenditore di spicco che trae vantaggio dal regime e che lo sostiene. Fondatore del gruppo Akhras (materie prime, commercio, lavorazione e logistica) ed ex presidente della Camera di commercio di Homs. Stretti rapporti d’affari con la famiglia del presidente Al-Assad. Membro del Consiglio direttivo della Federazione delle camere di commercio siriane. Ha messo a disposizione edifici industriali e residenziali per campi di detenzione improvvisati e fornito sostegno logistico al regime (autobus e veicoli per il trasporto di carri armati).

    2.9.2011

    51.

    Issam Anbouba

    Presidente della Anbouba for Agricultural Industries Co.;

    nato nel: 1952;

    luogo di nascita: Homs, Siria

    Fornisce sostegno finanziario all'apparato repressivo e ai gruppi paramilitari che esercitano la violenza contro la popolazione civile in Siria. Fornisce proprietà (locali, magazzini) per centri di detenzione improvvisati. Rapporti finanziari con alti ufficiali siriani.

    2.9.2011

    52.

    Mazen al-Tabba

    Data di nascita: 1o gennaio 1958;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto n. 004415063 (scadenza: 6 maggio 2015) (Siria)

    Partner commerciale di Ihab Makhlour e Nizar al-Assad (soggetti a sanzioni il 23.8.2011); comproprietario, con Rami Makhlour, della società di cambio valuta al-diyar lil-Saraafa (alias Diar Electronic Services), che sostiene la politica della Central Bank of Syria.

    23.3.2012

    53.

    Adib Mayaleh

    Nato nel: 1955;

    luogo di nascita: Daraa

    Adib Mayaleh è responsabile per la fornitura di sostegno economico e finanziario al regime siriano attraverso la sua carica di governatore della Central Bank of Syria.

    23.09.2011

    54.

    Maggiore generale Jumah Al-Ahmad

     

    Comandante delle Forze Speciali. Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria.

    14.11.2011

    55.

    Colonnello Lu'ai al-Ali

     

    Capo dell'Intelligence militare siriana, dipartimento di Dera'a. Responsabile delle violenze perpetrate contro i manifestanti a Dera'a.

    14.11.2011

    56.

    Tenente generale Ali Abdullah Ayyub

     

    Vicecapo di Stato maggiore (Personale e manodopera). Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria.

    14.11.2011

    57.

    Tenente generale Jasim al-Furayj

     

    Capo di Stato maggiore. Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria.

    14.11.2011

    58.

    Generale Aous (Aws) Aslan

    Nato nel: 1958

    Capo di battaglione della Guardia Repubblicana. Persona vicina a Maher al-Assad e al presidente al-Assad. Partecipazione alla repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria.

    14.11.2011

    59.

    Generale Ghassan Belal

     

    Generale che comanda l'ufficio riservato alla quarta divisione. Consigliere di Maher al-Assad e coordinatore delle operazioni di sicurezza. Responsabile della repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria.

    14.11.2011

    60.

    Abdullah Berri

     

    Dirige le milizie della famiglia Berri. Responsabile delle milizie filogovernative coinvolte nella repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile ad Aleppo.

    14.11.2011

    61.

    George Chaoui

     

    Membro dell'esercito elettronico siriano. Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria.

    14.11.2011

    62.

    Maggiore generale Zuhair Hamad

     

    Vicecapo della direzione delle informazioni generali. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti.

    14.11.2011

    63.

    Amar Ismael

     

    Civile - Capo dell'esercito elettronico siriano (servizio di intelligence dell'esercito). Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria.

    14.11.2011

    64.

    Mujahed Ismail

     

    Membro dell'esercito elettronico siriano. Partecipazione alla repressione violenta e istigazione alla violenza contro la popolazione civile in tutto il territorio della Siria.

    14.11.2011

    65.

    Maggiore generale Nazih

     

    Vicedirettore della direzione delle informazioni generali. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti.

    14.11.2011

    66.

    Kifah Moulhem

     

    Comandante di battaglione della quarta divisione. Responsabile della repressione violenta perpetrata contro la popolazione civile a Deïr el-Zor.

    14.11.2011

    67.

    Maggiore generale Wajih Mahmud

     

    Comandante della diciottesima divisione corazzata. Responsabile delle violenze perpetrate contro i manifestanti a Homs.

    14.11.2011

    68.

    Bassam Sabbagh

    Data di nascita: 24 agosto 1959;

    luogo di nascita; Damasco;

    indirizzo: Kasaa, via Anwar al Attar, stabile al Midani, Damasco;

    passaporto siriano n. 004326765, emesso il 2 novembre 2008, valido fino al novembre 2014.

    Consulente giuridico, finanziario e amministrativo degli affari di Rami Makhlouf e di Khaldoun Makhlouf. Socio di Bashar al-Assad nel finanziamento di un progetto immobiliare a Laodicea. Sostiene finanziariamente il regime.

    14.11.2011

    69.

    Tenente generale Mustafa Tlass

     

    Vicecapo di Stato maggiore (Logistica e approvvigionamenti). Responsabile dell'uso della violenza contro i manifestanti in tutta la Siria.

    14.11.2011

    70.

    Maggiore generale Fu’ad Tawil

     

    Vicecapo della direzione delle informazioni dell'aeronautica militare della Siria. Responsabile dell'uso della violenza in tutta la Siria e di atti di intimidazione e di torture dei manifestanti.

    14.11.2011

    71.

    Bushra Al-Assad (alias Bushra

    Data di nascita: 24 ottobre1960

    Sorella di Bashar Al-Assad e moglie di Asif Shawkat, Vicecapo di Stato maggiore (Sicurezza e riconoscimento). Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad e con le figure chiave del regime siriano, trae vantaggio dal regime siriano ed è a esso associata.

    23.3.2012

    72.

    Asma Al-Assad (alias Asma Fawaz Al Akhras)

    Data di nascita: 11 agosto 1975;

    luogo di nascita: Londra, GB;

    passaporto n. 707512830 (scadenza: 22.9.2020);

    nome da nubile: Al Akhras

    Moglie di Bashar Al-Assad. Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad, trae vantaggio dal regime siriano ed è adesso associata.

    23.3.2012

    73.

    Manal Al-Assad (alias Manal Al Ahmad)

    Data di nascita: 2 luglio 1970;

    luogo di nascita: Damasco;

    passaporto n. 0000000914 (Siria);

    nome da nubile: Al Jadaan

    Moglie di Maher Al-Assad, e in quanto tale trae vantaggio dal regime ed è a esso associata.

    23.03.2012

    74.

    Anisa Al-Assad (alias Anisah Al-Assad)

    Nata nel: 1934;

    nome da nubile: Makhlouf

    Madre del presidente Al-Assad. Date le strette relazioni personali e le intrinseche relazioni finanziarie con il presidente siriano Bashar Al Assad, trae vantaggio dal regime siriano ed è a esso associata.

    23.3.2012

    75.

    Tenente generale Fahid Al-Jassim

     

    Capo di Stato maggiore. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    76.

    Maggiore generale Ibrahim Al-Hassan

     

    Vicecapo di Stato maggiore. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    77.

    Brigadiere Khalil Zghraybih

     

    Quattordicesima divisione. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    78.

    Brigadiere Ali Barakat

     

    103a brigata della divisione della guardia repubblicana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    79.

    Brigadiere Talal Makhluf

     

    103a brigata della divisione della guardia repubblicana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    80.

    Brigadiere Nazih Hassun

     

    Intelligence dell'aeronautica militare siriana. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    81.

    Capitano Maan Jdiid

     

    Guardia presidenziale. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    82.

    Muahmamd Al-Shaar

     

    Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    83.

    Khald Al-Taweel

     

    Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    84.

    Ghiath Fayad

     

    Divisione della sicurezza politica. Esponente militare coinvolto nelle violenze a Homs.

    1.12.2011

    85.

    Generale di brigata Jawdat Ibrahim Safi

    Comandante del 154o reggimento

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Damasco e nei dintorni, incluso Mo'adamiyeh, Douma, Abasiyeh, Duma.

    23.1.2012

    86.

    Maggiore generale Muhammad Ali Durgham

    Comandante della 4a divisione

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Damasco e nei dintorni, incluso Mo'adamiyeh, Douma, Abasiyeh, Duma.

    23.1.2012

    87.

    Maggiore generale Ramadan Mahmoud Ramadan

    Comandante del 35o reggimento delle forze speciali

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Baniyas e Deraa.

    23.1.2012

    88.

    Generale di brigata Ahmed Yousef Jarad

    Comandante della 132a brigata

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Deraa, incluso l'uso di mitragliatrici e cannoni contraerei.

    23.1.2012

    89.

    Maggiore generale Naim Jasem Suleiman

    Comandante della 3a divisione

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Douma.

    23.1.2012

    90.

    Generale di brigata Jihad Mohamed Sultan

    Comandante della 65a brigata

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Douma.

    23.1.2012

    91.

    Maggiore generale Fo'ad Hamoudeh

    Comandante delle operazioni militari a Idlib

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Idlib all'inizio di settembre 2011.

    23.1.2012

    92.

    Maggiore generale Bader Aqel

    Comandante delle forze speciali

    Ha ordinato ai soldati di raccogliere i corpi e consegnarli alla mukhabarat; è altresì responsabile delle violenze a Bukamal.

    23.1.2012

    93.

    Generale di brigata Ghassan Afif

    Comandante del 45o reggimento

    Comandante delle operazioni militari a Homs, Baniyas e Idlib.

    23.1.2012

    94.

    Generale di brigata Mohamed Maaruf

    Comandante del 45o reggimento

    Comandante delle operazioni militari a Homs. Ha ordinato di sparare contro i manifestanti a Homs.

    23.1.2012

    95.

    Generale di brigata Yousef Ismail

    Comandante della 134a brigata

    Ha ordinato alle truppe di aprire il fuoco contro le abitazioni e le persone salite sui tetti durante lo svolgimento a Talbiseh dei funerali dei manifestanti uccisi il giorno precedente.

    23.1.2012

    96.

    Generale di brigata Jamal Yunes

    Comandante del 555o reggimento

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Mo'adamiyeh.

    23.1.2012

    97.

    Generale di brigata Mohsin Makhlouf

     

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Al-Herak.

    23.1.2012

    98.

    Generale di brigata Ali Dawwa

     

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti a Al-Herak.

    23.1.2012

    99.

    Generale di brigata Mohamed Khaddor

    Comandante della 106a brigata della guardia presidenziale

    Ha ordinato alle truppe di picchiare con i manganelli e arrestare i manifestanti. È responsabile della repressione di manifestanti pacifici a Douma.

    23.1.2012

    100.

    Maggiore generale Suheil Salman Hassan

    Comandante della 5a divisione

    Ha ordinato alle truppe di sparare contro i manifestanti nel governatorato di Deraa.

    23.1.2012

    101.

    Wafiq Nasser

    Capo della sezione regionale di Suwayda (dipartimento dell'intelligence militare)

    Come capo della sezione di Suwayda del dipartimento dell'intelligence militare, è responsabile della detenzione arbitraria e tortura di detenuti a Suwayda.

    23.1.2012

    102.

    Ahmed Dibe

    Capo della sezione regionale di Deraa (direzione della sicurezza generale)

    Come capo della sezione regionale di Deraa della direzione della sicurezza generale, è responsabile della detenzione arbitraria e tortura di detenuti a Deraa.

    23.1.2012

    103.

    Makhmoud al-Khattib

    Capo della sezione investigativa (direzione della sicurezza politica)

    Come capo della sezione investigativa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti.

    23.1.2012

    104.

    Mohamed Heikmat Ibrahim

    Capo della sezione operativa (direzione della sicurezza politica)

    Come capo della sezione operativa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti.

    23.1.2012

    105.

    Nasser Al-Ali (alias Generale di brigata Nasr al-Ali)

    Capo della sezione regionale di Deraa (direzione della sicurezza politica)

    Come capo della sezione regionale di Deraa della direzione della sicurezza politica, è responsabile della detenzione e tortura di detenuti. Responsabile del sito di Deraa dall'aprile 2012 (ex-Direttore della sezione de Homs) della Direzione della sicurezza politica.

    23.1.2012

    106.

    Mehran (o Mahran) Khwanda

    Proprietario della compagnia di trasporti Qadmous Transport Co.;

    data di nascita: 11.5.1938;

    passaporti: n. 3298 858 (scadenza: 9.5.2004);

    n. 001452904 (scadenza: 29.11.2011;

    e n. 006283523 (scadenza: 28.6.2017).

    Fornisce sostegno logistico alla repressione violenta esercitata contro la popolazione civile nelle zone d'azione delle milizie progovernative coinvolte nelle violenze (shabbiha).

    23.1.2012

    107.

    Dott. Wael Nader Al –Halqi

    Nato nel: 1964;

    luogo di nascita: provincia di Deraa.

    Primo ministro ed ex ministro della sanità. In quanto Primo ministro, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    108.

    Muhammad Ibrahim Al-Sha’ar (alias Mohammad Ibrahim Al-Chaar)

    Nato nel: 1956;

    luogo di nascita: Aleppo

    Ministro dell'Interno. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    1.12.2011

    109.

    Dott. Mohammad Al-Jleilati

    Nato nel: 1945;

    luogo di nascita: Damasco

    Ministro delle finanze. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    1.12.2011

    110.

    Imad Mohammad Deeb Khamis (alias Imad Mohammad Dib Khamees)

    Data di nascita: 1o agosto 1961;

    luogo di nascita: vicino a Damasco

    Ministro dell'energia elettrica. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    111.

    Omar Ibrahim Ghalawanji

    Nato nel: 1954;

    luogo di nascita: TartOus

    Vice Primo ministro con delega per i Servizi, Ministro degli enti locali. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    112.

    Joseph Suwaid (alias Joseph Jergi Sweid)

    Nato nel: 1958;

    luogo di nascita: Damasco

    Ministro di Stato. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    113.

    Eng Hussein Mahmoud Farzat (alias Hussein Mahmud Farzat)

    Nato nel: 1957;

    luogo di nascita: Hama

    Ministro di Stato. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    114.

    Mansour Fadlallah Azzam (alias Mansur Fadl Allah Azzam)

    Nato nel: 1960;

    luogo di nascita: provincia di Sweida

    Ministro degli Affari presidenziali. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    115.

    Dott. Emad Abdul-Ghani Sabouni (alias Imad Abdul Ghani Al Sabuni)

    Nato nel: 1964;

    luogo di nascita: Damasco.

    Ministro delle telecomunicazioni e della tecnologia. In quanto ministro del governo, è corresponsabile per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    116.

    Generale Ali Habib Mahmoud

    Nato nel: 1939;

    luogo di nascita: TartOus.

    Ex ministro della difesa. Associato al regime siriano e all'esercito siriano, e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    1.8.2011

    117.

    Tayseer Qala Awwad

    Nato nel: 1943;

    luogo di nascita: Damasco

    Ex ministro della giustizia. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    23.09.2011

    118.

    Dr. Adnan Hassan Mahmoud

    Nato nel: 1966;

    luogo di nascita: TartOus

    Ex ministro dell'informazione. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    23.09.2011

    119.

    Dr. Mohammad Nidal Al-Shaar

    Nato nel: 1956;

    luogo di nascita: Aleppo

    Ex ministro dell'economia e del commercio. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    1.12.2011

    120.

    Sufian Allaw

    Nato nel: 1944;

    luogo di nascita: al-Bukamal, Deir Ezzor.

    Ex ministro del petrolio e delle risorse minerarie. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    121.

    Dott. Adnan Slakho

    Nato nel: 1955;

    luogo di nascita: Damasco.

    Ex ministro dell'industria. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    122.

    Dott. Saleh Al-Rashed

    Nato nel: 1964;

    luogo di nascita: provincia di Aleppo.

    Ex ministro dell'istruzione. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    123.

    Dott. Fayssal Abbas

    Nato nel: 1955;

    luogo di nascita: provincia di Hama.

    Ex ministro dei trasporti. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    27.2.2012

    124.

    Ghiath Jeraatli

    Nato nel: 1950;

    luogo di nascita: Salamiya

    Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    125.

    Yousef Suleiman Al-Ahmad

    Nato nel: 1956;

    luogo di nascita: Hasaka

    Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    126.

    Hassan al-Sari

    Nato nel: 1953;

    luogo di nascita: Hama

    Ex ministro di Stato. Associato al regime siriano e coinvolto nella repressione violenta contro la popolazione civile.

    23.3.2012

    127.

    Bouthaina Shaaban (alias Buthaina Shaaban)

    Nato nel: 1953;

    luogo di nascita: Homs, Siria

    Consigliere politico e per i media del presidente dal luglio 2008, in quanto tale associata alla repressione violenta contro la popolazione.

    26.6.2012

    128.

    Generale di brigata Sha’afiq Masa

     

    Direttore della sezione 215 (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione. Partecipa alla repressione contro i civili.

    24.7.2012

    129.

    Generale di brigata Burhan Qadour

     

    Direttore della sezione 291 (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    130.

    Generale di brigata Salah Hamad

     

    Vicedirettore della sezione 291 dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.07.2012

    131.

    Generale di brigata Muhammad (o Mohammed) Khallouf (alias Abou Ezzat)

     

    Direttore della sezione 235, detta "Palestina" (Damasco), dei Servizi d'informazione dell’esercito, che è al centro del dispositivo di repressione dell'esercito. Partecipa direttamente alla repressione contro gli oppositori. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.07.2012

    132.

    Maggior Generale Riad al-Ahmed

     

    Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura e dell'omicidio di oppositori in stato di detenzione.

    24.07.2012

    133.

    Generale di brigata Abdul Salam Fajr Mahmoud

     

    Direttore della sezione di Bab Tuma (Damasco) dei Servizi d'informazione dell’esercito. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.07.2012

    134.

    Generale di brigata Jawdat al-Ahmed

     

    Direttore della sezione di Homs dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    135.

    Colonnello Qusay Mihoub

     

    Direttore della sezione di Deraa (inviato da Damasco a Deraa all'inizio delle manifestazioni in tale città) dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    136.

    Colonnello Suhail Al-Abdullah

     

    Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione dell'aviazione. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    137

    Generale di brigata Khudr Khudr

     

    Direttore della sezione di Latakia dei Servizi d'informazione generali. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    138.

    Generale di brigata Ibrahim Ma’ala

     

    Direttore della sezione 285 (Damasco) dei Servizi d'informazione generali (ha sostituito il Gen. brig. Hussam Fendi alla fine del 2011). Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    139.

    Generale di brigata Firas Al-Hamed

     

    Direttore della sezione 318 (Homs) del Servizio informazioni generali. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    140.

    Generale di brigata Hussam Luqa

     

    Direttore della sezione di Homs dall'aprile 2012 (succeduto al Gen. Brig. Nasr al-Ali) della Direzione della sicurezza politica. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    141.

    Generale di brigata Taha Taha

     

    Responsabile del sito della sezione di Latakia della Direzione della sicurezza politica. Responsabile della tortura di oppositori in stato di detenzione.

    24.7.2012

    142.

    Bassel Bilal

     

    Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib.

    24.7.2012

    143.

    Ahmad Kafan

     

    Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib.

    24.7.2012

    144.

    Bassam al-Misri

     

    Ufficiale di polizia presso la prigione centrale di Idlib; ha partecipato direttamente ad atti di tortura nei confronti di oppositori detenuti nella prigione centrale di Idlib.

    24.7.2012

    145.

    Ahmed al-Jarroucheh

    Nato nel: 1957

    Direttore della sezione esterna delle informazioni generali (sezione 279). A questo titolo, è responsabile del dispositivo delle informazioni generali presso le ambasciate siriane. Partecipa direttamente alla repressione attuata dalle autorità siriane contro gli oppositori ed è incaricato in particolare della repressione dell’opposizione siriana all'estero.

    24.7.2012

    146.

    Michel Kassouha (alias Ahmed Salem; alias Ahmed Salem Hassan)

    Data di nascita: 1o febbraio 1948

    Membro dei servizi di sicurezza siriani dall'inizio degli anni 1970, è coinvolto nella lotta contro gli oppositori in Francia e in Germania. Da marzo 2006 è responsabile delle relazioni della sezione 273 delle informazioni generali siriane. Dirigente storico, è vicino al direttore delle informazioni generali Ali Mamlouk, uno dei principali dirigenti della sicurezza del regime, soggetto a misure restrittive dell'UE dal 9 maggio 2011. Sostiene direttamente la repressione condotta dal regime contro gli oppositori ed è incaricato in particolare della repressione dell'opposizione siriana all'estero.

    24.7.2012

    147.

    Generale Ghassan Jaoudat Ismail

    Nato nel: 1960;

    luogo di origine: Derikich, regione di Tarotus.

    Responsabile della sezione delle missioni del Servizio informazioni dell'aviazione, che gestisce, in cooperazione con la sezione delle operazioni speciali, le truppe scelte del Servizio informazioni dell'aviazione, che svolgono un ruolo importante nella repressione condotta dal regime. A questo titolo Ghassan Jaoudat Ismail fa parte dei responsabili militari che mettono in pratica direttamente la repressione condotta dal regime contro gli oppositori.

    24.7.2012

    148.

    Generale Amer al-Achi (alias Amis al Ashi; alias Ammar Aachi; alias Amer Ashi)

     

    Diplomato alla scuola di guerra di Aleppo, Capo della sezione informazioni del Servizio informazioni dell'aviazione (dal 2012), vicino a Daoud Rajah, ministro della difesa siriano. Per le funzioni svolte presso il Servizio informazioni dell'aviazione, Amer al-Achi è implicato nella repressione dell'opposizione siriana.

    24.7.2012

    149.

    Generale Mohammed Ali Nasr (o: Mohammed Ali Naser)

    Nato nel: 1960 circa.

    Vicino a Maher al-Assad, fratello minore del presidente. Ha svolto la parte essenziale della sua carriera nella Guardia repubblicana. Nel 2010 è stato integrato nella sezione interna (o sezione 251) delle Informazioni generali, incaricata di lottare contro l’opposizione politica. Quale uno dei suoi principali responsabili, il Generale Mohammed Ali partecipa direttamente alla repressione contro gli oppositori.

    24.7.2012

    150.

    Generale Issam Hallaq

     

    Capo di Stato maggiore dell'aviazione dal 2010. Comanda le operazioni aeree contro gli oppositori.

    24.7.2012

    151.

    Ezzedine Ismael

    Nato: metà degli anni 1940 (probabilmente 1947);

    luogo di nascita: Bastir. Regione di Jableh

    Generale in pensione e dirigente storico del Servizio informazioni dell'aviazione, di cui ha assunto il comando all'inizio degli anni 2000. È stato nominato consigliere politico e di sicurezza del Presidente nel 2006. Quale consigliere politico e di sicurezza del presidente siriano, Ezzedine Ismael è implicato nella politica repressiva condotta dal regime contro gli oppositori.

    24.7.2012

    152.

    Samir Joumaa (alias Abou Sami)

    Nato nel: 1962 circa

    Da circa 20 anni è il direttore di gabinetto di Mohammad Nassif Kheir Bek, uno dei principali consiglieri di sicurezza di Bachar al-Assad (che occupa ufficialmente l'incarico di assistente del vicepresidente Farouk al-Chareh). La sua vicinanza a Bachar al-Asad e Mohammed Nassif Kheir Bek implica Samir Joumaa nella politica repressiva condotta dal regime contro gli oppositori.

    24.7.2012

    153.

    Dott. Qadri Jameel

     

    Vice Primo Ministro, responsabile dell'economia nonché ministro del commercio interno e della tutela dei consumatori. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    154.

    Waleed Al Mo’allem

     

    Vice Primo Ministro, ministro degli esteri e degli espatriati. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    155.

    Maggiore generale Fahd Jassem Al Freij

     

    Ministro della difesa e comandante militare. Corresponsabile, a tale titolo, per la repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    156.

    Dott. Mohammad Abdul Sattar Al Sayed

     

    Ministro dei beni religiosi. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    157.

    Ing. Hala Mohammad Al Nasser

     

    Ministro del turismo. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    158.

    Ing. Bassam Hanna

     

    Ministero delle risorse idriche. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    159.

    Ing. Subhi Ahmad Al Abdallah

     

    Ministro dell'agricoltura e della riforma agraria. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    160.

    Dr. Mohammad Yahiya Mo’alla

     

    Ministro dell'istruzione superiore. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    161.

    Dott. Hazwan Al Wez

     

    Ministro dell'istruzione. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    162.

    Dr. Mohamad Zafer Mohabak

     

    Ministro dell'economia e del commercio estero. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    163.

    Dr. Mahmud Ibraheem Sa’iid

     

    Ministro dei Trasporti. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    164.

    Dott. Safwan Al Assaf

     

    Ministro dell'edilizia abitativa e dello sviluppo urbano. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    165.

    Ing. Yasser Al Siba’ii

     

    Ministro dei Lavori pubblici. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    166.

    Ing. Sa’iid Ma’thi Hneidi

     

    Ministro del petrolio e delle risorse minerarie. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    167.

    Dr. Lubana Mushaweh

     

    Ministero della Cultura. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    168.

    Dr. Jassem Mohammad Zakaria

     

    Ministro del lavoro e degli affari sociali. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    169.

    Omran Ahed Al Zu’bi

     

    Ministro dell'informazione. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    170.

    Dr. Adnan Abdo Al Sikhny

     

    Ministro dell'industria. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    171.

    Najm Hamad Al Ahmad

     

    Ministro della giustizia. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    172.

    Dr. Abdul Salam Al Nayef

     

    Ministro della Sanità. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    173.

    Dr. Ali Heidar

     

    Ministro aggiunto per la riconciliazione nazionale. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    174.

    Dr. Nazeera Farah Sarkees

     

    Ministro aggiunto per l'ambiente. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    175.

    Mohammad Turki Al Sayed

     

    Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    176.

    Najm-eddin Khreit

     

    Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    177.

    Abdullah Khaleel Hussein

     

    Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    178.

    Jamal Sha’ban Shaheen

     

    Ministro aggiunto. Corresponsabile, a tale titolo, della repressione violenta del regime contro la popolazione civile.

    16.10.2012

    179.

    Sulieman Maarouf (alias Suleiman Maarouf, Sulayman Mahmud Ma’ruf, Sleiman Maarouf, Mahmoud Soleiman Maarouf; Sulaiman Maarouf)

    Passaporto: in possesso di un passaporto del Regno Unito.

    Uomo d'affari vicino alla famiglia del presidente Al-Assad. Detiene azioni nell'emittente televisiva Dounya TV, inserita nell'elenco. Collaboratore di Muhammad Nasif Khayrbik, oggetto di designazione. Sostiene il regime siriano.

    16.10.2012

    180.

    Razan Othman

    Moglie di Rami Makhlouf, figlia di Walif Othman;

    data di nascita: 31 gennaio 1977;

    luogo di nascita: governatorato di Latakia;

    carta d'identità n. 06090034007

    In stretti rapporti personali e finanziari con Rami Makhlouf, cugino del presidente Bashar Al-Assad e principale finanziatore del regime, oggetto di designazione. In quanto tale, è associata al regime siriano e ne trae vantaggio.

    16.10.2012


    B.   Entità

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell'elenco

    1.

    Bena Properties

     

    Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    2.

    Al Mashreq Investment Fund (AMIF) (alias Sunduq Al Mashrek Al Istithmari)

    P.O. PO Box 108, Damasco;

    tel.: 963 112110059 / 963 112110043;

    fax: 963 933333149

    Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    3.

    Hamcho International (alias Hamsho International Group)

    Bagdad Street, PO Box 8254, Damasco;

    tel.: 963 112316675; fax: 963 112318875;

    sito internet:

    www.hamshointl.com

    e-mail: info@hamshointl.com e hamshogroup@yahoo.com

    Sotto il controllo di Mohamed Hamcho o Hamsho; fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    4.

    Military Housing Establishment (alias MILIHOUSE)

     

    Società di lavori pubblici sotto il controllo di Riyad Chaliche e del Ministero della difesa; fonte di finanziamenti per il regime.

    23.6.2011

    5.

    Direzione della sicurezza politica

     

    Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    23.8.2011

    6.

    Direzione delle informazioni generali

     

    Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    23.8.2011

    7.

    Direzione delle informazioni militari

     

    Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    23.8.2011

    8.

    Direzione delle informazioni dell'aeronautica militare

     

    Servizio dello Stato siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    23.8.2011

    9.

    Forza Qods dell'IRGC (alias: Forza Quds)

    Teheran (Iran)

    La forza Qods (o Quds) è un braccio speciale del corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC). La forza Qods è coinvolta nell'approvvigionamento e nel sostegno del regime siriano per la repressione delle proteste in Siria. La forza Qods dell'IRGC ha fornito assistenza tecnica, materiale e sostegno ai servizi di sicurezza siriani nella repressione dei movimenti di protesta civili.

    23.8.2011

    10.

    Mada Transport

    Filiale della Cham Holding (Sehanya Dara'a Highway, PO Box 9525; tel: 00 963 11 99 62)

    Entità economica che finanzia il regime.

    2.09.2011

    11.

    Cham Investment Group

    Filiale della Cham Holding (Sehanya Dara'a Highway, PO Box 9525, tel:00 963 11 99 62)

    Entità economica che finanzia il regime.

    2.09.2011

    12.

    Real Estate Bank

    Insurance Bldg- Yousef Al-azmeh Square PO Box: 2337 Damasco, Repubblica araba siriana;

    tel: (+963) - 11 2456777 e 2218602;

    fax: (+963) - 11 2237938 e 2211186;

    e-mail della banca: Publicrelations@reb.sy;

    sito web: www.reb.sy

    Banca di proprietà dello Stato che sostiene finanziariamente il regime.

    2.09.2011

    13.

    Addounia TV (alias Dounia TV)

    Tel.: +963-11-5667274; +963-11-5667271;

    fax: +963 - 11 -5667272;

    sito web: http://www.addounia.tv

    Addounia TV ha istigato alla violenza contro la popolazione civile della Siria.

    23.09.2011

    14.

    Cham Holding

    Cham Holding Building Daraa Highway - Ashrafiyat Sahnaya Rif Dimashq – Siria PO; Box 9525;

    tel.: +963 -(11) 9962; +963 -(11) -668 14000; +963 -(11) -673 -1044;

    fax +963 (11) 673 1274;

    e-mail: info@chamholding.sy

    sito web: www.chamholding.sy

    Sotto il controllo di Rami Makhlouf; la maggiore società siriana che trae vantaggio dal regime e che lo sostiene.

    23.09.2011

    15.

    El-Tel Co. (alias El-Tel Middle East Company)

    Indirizzo: Dair Ali Jordan Highway, P.O. Box 13052, Damasco, Siria;

    tel: +963-11-2212345;

    fax +963-11-44694450;

    e-mail: sales@eltelme.com

    sito Web: www.eltelme.com

    Produzione e fornitura di torri di comunicazione e di trasmissione e di altre apparecchiature per l'esercito siriano.

    23.9.2011

    16.

    Ramak Constructions Co.

    Indirizzo: Daa'ra Highway, Damasco, Siria;

    tel: +963-11-6858111;

    numero di telefono cellulare: +963-933-240231

    Costruzione di caserme, baraccamenti ai posti di frontiera e di altri edifici per le esigenze dell'esercito.

    23.09.2011

    17.

    Souruh Company (alias SOROH Al Cham Company)

    Indirizzo: Adra Free Zone Area Damasco – Siria;

    tel: +963-11-5327266;

    numero di telefono cellulare: +963-933-526812 +963-932-878282;

    fax:+963-11-5316396;

    e-mail: sorohco@gmail.com

    sito web: http://sites.google.com/site/sorohco

    Investimenti in progetti industriali, militari locali, fabbricazione di pezzi di armamenti e di prodotti connessi. Il 100% della società è di proprietà di Rami Makhlouf.

    23.09.2011

    18.

    Syriatel

    Thawra Street, Ste Building, 6 piano, PO Box 2900;

    tel: +963 11 61 26 270;

    fax: +963 11 23 73 97 19;

    e-mail: info@syriatel.com.sy;

    sito web: http://syriatel.sy/

    Sotto il controllo di Rami Makhlouf; fonte di finanziamenti per il regime: mediante il contratto di licenza versa il 50% dei suoi utili al governo.

    23.09.2011

    19.

    ChamPress TV

    Al Qudsi building, 2o piano - Baramkeh - Damasco;

    tel: +963-11-2260805;

    fax: +963-11-2260806;

    e-mail: mail@champress.com;

    sito web: www.champress.net

    Rete televisiva che partecipa a campagne di disinformazione e incitazione alla violenza contro i manifestanti

    1.12.2011

    20.

    Al Watan

    Al Watan Newspaper - Damasco - Duty Free Zone;

    tel: 00963 11 2137400;

    fax: 00963 11 2139928

    Quotidiano che partecipa a campagne di disinformazione e incitazione alla violenza contro i manifestanti

    1.12.2011

    21.

    Centre d’études et de recherches syrien (CERS) (alias Centre d’Etude et de Recherche Scientifique (CERS); aliasScientific Studies and Research Center (SSRC); alias Centre de Recherche de Kaboun)

    Barzeh Street, PO Box 4470, Damasco

    Sostiene l'esercito siriano nell'acquisizione di materiale per la sorveglianza e la repressione dei manifestanti.

    1.12.2011

    22.

    Business Lab

    Maysat Square, Al Rasafi Street Bldg. 9, PO Box 7155, Damasco;

    tel: 963112725499;

    fax: 963112725399

    Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile.

    1.12.2011

    23.

    Industrial Solutions

    Baghdad Street 5, PO Box 6394, Damasco;

    tel /fax: 63114471080

    Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile.

    1.12.2011

    24.

    Mechanical Construction Factory (MCF)

    PO Box 35202, Industrial Zone, Al-Qadam Road, Damasco

    Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile.

    1.12.2011

    25.

    Syronics – Syrian Arab Co. for Electronic Industries

    Kaboon Street, POBox 5966, Damasco;

    tel.: +963-11-5111352;

    fax: +963-11-5110117

    Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile.

    1.12.2011

    26.

    Handasieh – Organization for Engineering Industries

    PO Box 5966, Abou Bakr Al Seddeq Street, Damasco; PO Box 2849 Al Moutanabi Street, Damasco e PO Box 21120 Baramkeh, Damasco;

    tel.: 963112121816; 963112121834; 963112214650; 963112212743; 963115110117

    Società di copertura utilizzata dal CERS per l'acquisizione di materiale sensibile.

    1.12.2011

    27.

    Syria Trading Oil Company (Sytrol)

    Prime Minister Building, 17 Street Nissan, Damasco, Siria

    Impresa statale responsabile della totalità delle esportazioni siriane di petrolio. Partecipa al finanziamento del regime.

    1.12.2011

    28.

    General Petroleum Corporation (GPC)

    New Sham- Building of Syrian Oil Company, PO Box 60694, Damasco, Siria

    BOX: 60694;

    tel: 963113141635; fax: 963113141634;

    e-mail: info@gpc-sy.com

    Società petrolifera statale. Partecipa al finanziamento del regime.

    1.12.2011

    29.

    Al Furat Petroleum Company

    Dummar - New Sham - Western Dummer 1st. Island -Property 2299- AFPC Building P.O. Box 7660 Damasco, Siria;

    tel.: 00963-11- (6183333); 00963-11- (31913333);

    fax: 00963-11- (6184444), 00963-11- (31914444);

    afpc@afpc.net.sy

    Joint venture detenuta per il 50% dalla GPC. Partecipa al finanziamento del regime.

    1.12.2011

    30.

    Industrial Bank

    Dar Al Muhanisen Building, 7th Floor, Maysaloun Street, P.O. Box 7572 Damasco, Siria;

    tel.: +963 11-222-8200; +963 11-222-7910;

    fax: +963 11-222-8412

    Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    31.

    Popular Credit Bank

    Dar Al Muhanisen Building, 6th Floor, Maysaloun Street, Damasco, Siria;

    tel.: +963 11-222-7604; +963 11-221-8376;

    fax: +963 11-221-0124

    Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    32.

    Saving Bank

    Siria-Damasco – Merjah – Al-Furat St.

    PO Box: 5467;

    tel: 222 8403; fax: 224 4909; 245 3471;

    e-mail: s.bank@scs-net.org, post-gm@net.sy

    Banca di proprietà dello Stato. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    33.

    Agricultural Cooperative Bank

    Agricultural Cooperative Bank Building, Damasco Tajhez, PO Box 4325, Damasco, Siria;

    tel.: +963 11-221-3462; +963 11-222-1393;

    fax: +963 11-224-1261;

    sito web: www.agrobank.org

    State-owned bank. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    34.

    Syrian Lebanese Commercial Bank

    Syrian Lebanese Commercial Bank Building, 6th Floor, Makdessi Street, Hamra, PO Box 11-8701, Beirut, Libano;

    tel.: +961 1-741666;

    fax: +961 1-738228; +961 1-753215; +961 1-736629;

    sito web: www.slcb.com.lb

    Sussidiaria della Commercial Bank of Syria già inserita nell'elenco. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    35.

    Deir ez-Zur Petroleum Company

    Dar Al Saadi Building 1st, 5th, and 6th Floor Zillat Street Mazza Area PO Box 9120 Damasco Siria;

    tel: +963 11-662-1175; +963 11-662-1400;

    fax: +963 11-662-1848

    Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    36.

    Ebla Petroleum Company

    Head Office Mazzeh Villat Ghabia Dar Es Saada 16, P.O. Box 9120, Damasco, Siria;

    tel: +963 116691100

    Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    37.

    Dijla Petroleum Company

    Building No. 653 – 1st Floor, Daraa Highway, P.O. Box 81, Damasco, Siria

    Joint venture della GPC. Partecipa al finanziamento del regime.

    23.1.2012

    38.

    Central Bank of Syria

    Siria, Damasco, Sabah Bahrat Square Indirizzo: Altjreda al Maghrebeh square, Damasco, Repubblica araba siriana, PO Box: 2254

    Partecipa al finanziamento del regime.

    27.2.2012

    39.

    Syrian Petroleum company

    Indirizzo: Dummar Province, Expansion Square, Island 19-Building 32 PO BOX: 2849 o 3378;

    tel.: 00963-11-3137935 o 3137913;

    fax: 00963-11-3137979 o 3137977;

    e-mail: spccom2@scs-net.org o spccom1@scs-net.org;

    siti web: www.spc.com.sy www.spc-sy.com

    Società petrolifera statale. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano

    23.3.2012

    40.

    Mahrukat Company (Società siriana per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti petroliferi)

    Sede: Damasco - Al Adawi st., Petroleum building;

    fax: 00963-11/4445796;

    tel.: 00963-11/44451348-4451349;

    e-mail: mahrukat@net.sy

    sito web: http://www.mahrukat.gov.sy/indexeng.php

    Società petrolifera statale. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano

    23.3.2012

    41.

    General Organisation of Tobacco

    Salhieh Street 616, Damasco, Siria

    Fornisce sostegno finanziario al regime siriano. Appartiene interamente allo Stato siriano. Gli utili ricavati dall'organizzazione, anche attraverso la vendita di licenze per commercializzare marche estere di tabacco e la riscossione di imposte all'importazione di marche estere di tabacco, sono trasferiti allo Stato siriano.

    15.5.2012

    42.

    Ministero della difesa

    Indirizzo: Umayyad Square, Damasco;

    tel.: +963-11-7770700

    Ramo del governo siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    26.6.2012

    43.

    Ministero dell'interno

    Indirizzo: Merjeh Square, Damasco;

    tel.: +963-11-2219400; +963-11-2219401; +963-11-2220220; +963-11-2210404

    Ramo del governo siriano direttamente coinvolto nella repressione.

    26.6.2012

    44.

    Syrian National Security Bureau (Ufficio per la sicurezza nazionale siriana)

     

    Ramo del governo siriano e componente del partito siriano Baath. Direttamente coinvolto nella repressione. Ha ordinato alle forze di sicurezza siriane di usare estrema durezza nei confronti dei manifestanti.

    26.6.2012

    45.

    Syria International Islamic Bank (SIIB) (alias Syrian International Islamic Bank; alias SIIB)

    Indirizzo: Syria International Islamic Bank Building, Main Highway Road, Al Mazzeh Area, P.O. Box 35494, Damasco, Siria; indirizzo alt.: P.O. Box 35494, Mezza'h Vellat Sharqia'h, accanto al Consolato dell'Arabia Saudita, Damasco, Siria

    La SIIB ha offerto copertura alla Commercial Bank of Syria, consentendo a tale banca di eludere le sanzioni impostele dall'UE. Dal 2011 al 2012, la SIIB ha agevolato in modo surrettizio finanziamenti per un valore di quasi 150 milioni di dollari per conto della Commercial Bank of Syria. Gli accordi finanziari che sarebbero stati conclusi dalla SIIB sono in realtà da attribuire alla Commercial Bank of Syria. Oltre a lavorare con la Commercial Bank of Syria per eludere le sanzioni, nel 2012 la SIIB ha agevolato una serie di ingenti pagamenti per la Syrian Lebanese Commercial Bank, un altro istituto già designato dall'UE. Così facendo la SIIB ha contribuito a fornire sostegno finanziario al regime siriano.

    26.6.2012

    46.

    General Organisation of Radio and TV (alias Syrian Directorate General of Radio & Television Est; alias General Radio and Television Corporation; alias Radio and Television Corporation; alias GORT)

    Indirizzo: Al Oumaween Square, P.O. Box 250, Damasco, Siria;

    tel.: (963 11) 223 4930

    Agenzia statale che dipende dal ministero dell'informazione siriano e come tale ne sostiene e promuove la politica d'informazione. È responsabile della gestione delle emittenti televisive siriane di proprietà statale, due terrestri e una satellitare, nonché delle stazioni radio pubbliche. La GORT ha istigato alla violenza contro la popolazione civile in Siria, diventando così uno strumento di propaganda per il regime di Assad e diffondendo disinformazione.

    26.6.2012

    47.

    Syrian Company for Oil Transport (alias Syrian Crude Oil Transportation Company; alias «SCOT»; alias "SCOTRACO")

    Banias Industrial Area, Latakia Entrance Way, P.O. Box 13, Banias, Siria;

    sito web www.scot-syria.com;

    e-mail scot50@scn-net.org

    Società petrolifera statale siriana. Partecipa al finanziamento del regime.

    26.6.2012

    48.

    Drex Technologies S.A.

    Data di costituzione: 4 luglio 2000; numero di costituzione: 394678;

    Direttore: Rami Makhlouf;

    Agente registrato: Mossack Fonseca & Co (BVI) Ltd

    Drex Technologies appartiene interamente a Rami Makhlouf, che è soggetto a sanzioni dell'UE per il sostegno finanziario fornito al regime siriano. Rami Makhlouf utilizza la Drex Technologies per facilitare e gestire le sue partecipazioni finanziarie internazionali, compresa una quota di maggioranza di SyriaTel, precedentemente inserita nell'elenco dell'UE in quanto fornisce anch'essa sostegno finanziario al regime siriano.

    24.7.2012

    49.

    Cotton Marketing Organisation

    Indirizzo: Bab Al-Faraj P.O. Box 729, Aleppo;

    tel.: +96321 2239495/6/7/8;

    Cmo-aleppo@mail.sy

    www.cmo.gov.sy

    Banca di proprietà dello Stato. Fornisce sostegno finanziario al regime siriano.

    24.7.2012

    50.

    Syrian Arab Airlines (alias. SAA, alias Syrian Air)

    Al-Mohafazeh Square, P.O. Box 417, Damasco, Siria;

    tel: +963112240774

    Società pubblica controllata dal regime. Sostiene finanziariamente il regime

    24.7.2012

    51.

    Drex Technologies Holding S.A.

    Registrata in Lussemburgo con il numero B77616; in precedenza aveva sede al seguente indirizzo: 17, rue Beaumont L-1219 Luxembourg.

    Il proprietario effettivo della Drex Technologies Holding S.A è Rami Makhlouf, persona oggetto di sanzioni dell'UE perché finanziatore del regime siriano.

    17.8.2012

    52.

    Megatrade

    Indirizzo: Aleppo Street, P.O. Box 5966, Damasco, Siria;

    fax: 963114471081

    Agisce come mandatario del Centre d’études et de recherches syrien (CERS), inserito nell'elenco. Coinvolta nel commercio di prodotti a duplice uso vietati dalle sanzioni dell'UE per il governo siriano.

    16.10.2012

    53.

    Expert Partners

    Indirizzo: Rukn Addin, Saladin Street, Building 5, PO Box: 7006, Damasco, Siria

    Agisce come mandatario del Centre d’études et de recherches syrien (CERS), inserito nell'elenco. Coinvolta nel commercio di prodotti a duplice uso vietati dalle sanzioni dell'UE per il governo siriano.

    16.10.2012


    ALLEGATO II

    Elenco delle entità di cui all'articolo 25

    Entità

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell'elenco

    1.

    Commercial Bank of Syria

    Damascus Branch, P.O. Box 2231, Moawiya St., Damasco, Siria;

    P.O. Box 933, Yousef Azmeh Square, Damasco, Siria;

    Aleppo Branch, PO Box 2, Kastel Hajjarin St., Aleppo, Siria; SWIFT/BIC CMSY SY DA; tutti gli uffici del mondo [NPWMD];

    sito web: http://cbs-bank.sy/En-index.php;

    tel.: +963 112218890;

    fax: +963 11 2216975;

    Direzione generale: dir.cbs@mail.sy

    Banca statale che sostiene finanziariamente il regime.

    13.10.2011


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