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Document 32011R1258

    Regolamento (UE) n. 1258/2011 della Commissione, del 2 dicembre 2011 , che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto concerne i tenori massimi ammissibili di nitrati nei prodotti alimentari Testo rilevante ai fini del SEE

    GU L 320 del 3.12.2011, p. 15–17 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 24/05/2023; abrog. impl. da 32023R0915

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2011/1258/oj

    3.12.2011   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 320/15


    REGOLAMENTO (UE) N. 1258/2011 DELLA COMMISSIONE

    del 2 dicembre 2011

    che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto concerne i tenori massimi ammissibili di nitrati nei prodotti alimentari

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    LA COMMISSIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CEE) n. 315/93 del Consiglio, dell’8 febbraio 1993, che stabilisce procedure comunitarie relative ai contaminanti nei prodotti alimentari (1), in particolare l’articolo 2, paragrafo 3,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione, del 19 dicembre 2006, che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari (2), stabilisce i livelli massimi dei nitrati presenti in alcuni ortaggi a foglia.

    (2)

    In alcuni casi, i livelli massimi vengono superati nonostante recenti risultati di pratiche esemplari in campo agricolo; per immettere sul mercato taluni ortaggi a foglia, coltivati e destinati al consumo nei rispettivi territori, ad alcuni Stati membri è stata perciò concessa una deroga temporanea quando il tenore dei nitrati risulti superiore a quello massimo fissato.

    (3)

    In seguito all’applicazione dei livelli massimi dei nitrati nella lattuga e negli spinaci, sono state effettuate numerose indagini sui fattori che determinano la presenza di nitrati nella lattuga e negli spinaci e sulle misure da adottare per ridurre quanto più possibile la presenza di nitrati in questi ortaggi. Nonostante i progressi realizzati dalle pratiche esemplari agricole per ridurre la presenza di nitrati nella lattuga e negli spinaci freschi e nonostante l’applicazione rigorosa di tali pratiche, in alcune regioni dell’Unione non è possibile ottenere in questi ortaggi tenori di nitrati costantemente inferiori a quelli massimi attualmente ammissibili. Il motivo risiede nel fatto che il clima, e soprattutto la luce, costituiscono il principale fattore che determina la presenza di nitrati nella lattuga e negli spinaci. Le condizioni climatiche non possono essere gestite o modificate dal produttore.

    (4)

    Per conferire una base scientifica aggiornata a una strategia di ampio respiro in grado di gestire i rischi derivanti dai nitrati negli ortaggi, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (AESA) ha effettuato una valutazione scientifica dei rischi che ha considerato le informazioni più recenti. Tale valutazione ha dovuto tener conto di ogni considerazione pertinente ai rischi e ai benefici, ad esempio controbilanciando il possibile impatto negativo dei nitrati con l’effetto positivo del consumo di ortaggi che, grazie alle proprietà antiossidanti o d’altro tipo di quest’ultimi, può annullare o riequilibrare i rischi dovuti ai nitrati e ai composti azotati.

    (5)

    In data 10 aprile 2008, su richiesta della Commissione, il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (in prosieguo «il Panel») ha adottato un parere scientifico sui nitrati negli ortaggi (3). Il gruppo ha effettuato un’analisi comparata di rischi e vantaggi dell’esposizione al nitrato contenuto negli ortaggi. Essendo in generale improbabile che l’esposizione stimata al nitrato contenuto negli ortaggi porti a rischi significativi per la salute prevalgono i noti effetti benefici del consumo di ortaggi. Il Panel ha riconosciuto l’esistenza di circostanze occasionali che devono essere valutate caso per caso (condizioni sfavorevoli di produzione locale/casalinga quando gli ortaggi costituiscono una parte preponderante dell’alimentazione o nel caso di diete personalizzate ricche di ortaggi a foglia, come la rucola).

    (6)

    In seguito alla discussione sui provvedimenti da adottare per dissipare le preoccupazioni su eventuali rischi per lattanti e bambini piccoli dovuti a un’alimentazione esposta a elevate quantità di nitrati, la Commissione ha chiesto all’AESA un nuovo parere scientifico sui nitrati negli ortaggi. Esso doveva valutare in modo più dettagliato i possibili rischi legati alla presenza di nitrati negli ortaggi freschi consumati da lattanti e bambini piccoli, anche per l’elevata assunzione di tali sostanze attraverso l’alimentazione, e considerare dati recenti relativi alla presenza di nitrati negli ortaggi, dati più dettagliati relativi al consumo di ortaggi da parte dei lattanti e dei bambini piccoli e la possibilità di stabilire tenori di nitrati leggermente più elevati rispetto a quelli massimi attualmente in vigore negli ortaggi a foglia. In data 1 dicembre 2010, il Panel ha rilasciato una dichiarazione su eventuali rischi sanitari per lattanti e bambini piccoli, dovuti alla presenza di nitrati negli ortaggi a foglia (4).

    (7)

    In tale dichiarazione il Panel conclude che l’esposizione ai tenori massimi, attuali o previsti, di nitrati negli spinaci cotti a partire da spinaci freschi non costituisce probabilmente un problema sanitario, anche se non si può escludere un rischio per alcuni lattanti la cui alimentazione preveda più di un pasto giornaliero a base di spinaci. L’AESA sostiene che non si è tenuto conto di possibili cambiamenti del contenuto di nitrato dovuti alla trasformazione dei prodotti alimentari, come lavaggio, sbucciatura e/o cottura, in quanto impossibili da considerare per mancanza di dati significativi al riguardo. Il fatto di non considerare l’impatto della trasformazione dei prodotti alimentari sui livelli dei nitrati può portare a sovrastimare l’esposizione. Il Panel conclude infine che i tenori di nitrati nella lattuga non costituiscono un rischio per la salute dei bambini. Applicare gli attuali tenori massimi di nitrati nella lattuga e negli spinaci o innalzare i livelli massimi previsti di 500 mg/kg rispetto ai tenori massimi attuali avrebbe conseguenze trascurabili.

    (8)

    Per garantire nell’intera UE certezza giuridica ai produttori che applichino rigorosamente le pratiche esemplari agricole per ridurre quanto più possibile la presenza di nitrati negli spinaci e nella lattuga, è opportuno innalzare leggermente il tenore massimo dei nitrati in lattuga e spinaci freschi senza mettere in pericolo la sanità pubblica.

    (9)

    Dati i livelli talvolta molto elevati di nitrati nella rucola, è opportuno per quest’ultima fissare un tenore massimo. Il tenore massimo nella rucola dovrà essere rivisto tra 2 anni, in modo da abbassarne il livello dopo aver identificato i fattori coinvolti nella presenza di nitrati nella rucola e dopo aver attuato pratiche esemplari agricole capaci di ridurne al minimo il contenuto.

    (10)

    Poiché l’AESA è stata incaricata dalla Commissione di raccogliere in un unico database tutti i dati sulla presenza dei contaminanti nei prodotti alimentari, nitrati inclusi, è opportuno comunicare i risultati direttamente all’AESA.

    (11)

    Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali e ad esse non si sono opposti né il Parlamento europeo né il Consiglio,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Il regolamento (CE) n. 1881/2006 è modificato come segue:

    1)

    all’articolo 7, i paragrafi 1, 2 e 3 sono soppressi;

    2)

    all’articolo 9, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

    «1.   Gli Stati membri effettuano un monitoraggio dei livelli di nitrato negli ortaggi passibili di contenerne in misura rilevante, in particolare negli ortaggi a foglia verde, e ne comunicano i risultati all’AESA a scadenze regolari.»;

    3)

    nell’allegato, sezione 1: «nitrato» è sostituito dalla sezione di cui all’allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Esso si applica a decorrere dalla sua entrata in vigore. Tuttavia, i tenori massimi nella rucola di cui al punto 1.5 dell’allegato si applicano a decorrere dal 1o aprile 2012.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 2 dicembre 2011

    Per la Commissione

    Il presidente

    José Manuel BARROSO


    (1)  GU L 37 del 13.2.1993, pag. 1.

    (2)  GU L 364 del 20.12.2006, pag. 5.

    (3)  Opinion of the Scientific Panel on Contaminants in the Food chain on a request from the European Commission to perform a scientific risk assessment on nitrate in vegetables (Parere del gruppo scientifico sui contaminanti nella catena alimentare a seguito di una richiesta effettuata dalla Commissione europea di una valutazione scientifica dei rischi dei nitrati negli ortaggi), The EFSA Journal (2008) 689, pag. 1. http://www.efsa.europa.eu/en/scdocs/doc/689.pdf

    (4)  Gruppo di esperti della AESA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM); Scientific Opinion on possible health risks for infants and young children from the presence of nitrates in leafy vegetables (Parere scientifico sui possibili rischi sanitari per lattanti e bambini piccoli, dovuti alla presenza di nitrati negli ortaggi a foglia). EFSA Journal 2010;8(12):1935.doi:10.2903/j.efsa.2010.1935 http://www.efsa.europa.eu/en/scdocs/doc/1935.pdf


    ALLEGATO

    «Sezione 1:   Nitrato

    Prodotti alimentari (1)

    Tenori massimi (mg NO3/kg)

    1.1

    Spinaci freschi (Spinacia oleracea) (2)

     

    3 500

    1.2

    Spinaci in conserva, surgelati o congelati

     

    2 000

    1.3

    Lattuga fresca (Lactuca sativa L.) (coltivata in ambiente protetto e in campo aperto), esclusa la lattuga di cui al punto 1.4

    Raccolta fra il 1o ottobre e il 31 marzo:

     

    lattuga in coltura protetta

    5 000

    lattuga coltivata in campo aperto

    4 000

    Raccolta fra il 1o aprile e il 30 settembre:

     

    lattuga in coltura protetta

    4 000

    lattuga coltivata in campo aperto

    3 000

    1.4

    Lattuga di tipo “Iceberg”

    lattuga in coltura protetta

    2 500

    lattuga coltivata in campo aperto

    2 000

    1.5

    Rucola (Eruca sativa, Diplotaxis sp, Brassica tenuifolia, Sisymbrium tenuifolium)

    Raccolta fra il 1o ottobre e il 31 marzo:

    7 000

    Raccolta fra il 1o aprile e il 30 settembre:

    6 000

    1.6

    Alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini (3) (4)

     

    200»


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