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Document 31988D0279

    88/279/CEE: Decisione del Consiglio dell' 11 aprile 1988 relativa al programma strategico europeo di ricerca e sviluppo nelle tecnologie delle informazioni (ESPRIT)

    GU L 118 del 6.5.1988, p. 32–41 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 31/12/1991

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/1988/279/oj

    31988D0279

    88/279/CEE: Decisione del Consiglio dell' 11 aprile 1988 relativa al programma strategico europeo di ricerca e sviluppo nelle tecnologie delle informazioni (ESPRIT)

    Gazzetta ufficiale n. L 118 del 06/05/1988 pag. 0032 - 0041


    *****

    DECISIONE DEL CONSIGLIO

    dell'11 aprile 1988

    relativa al programma strategico europeo di ricerca e sviluppo nelle tecnologie delle informazioni (ESPRIT)

    (88/279/CEE)

    IL CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea, in particolare l'articolo 130 Q, paragrafo 2,

    vista la proposta della Commissione (1),

    in cooperazione con il Parlamento europeo (2),

    visto il parere del Comitato economico e sociale (3),

    considerando che il 28 febbraio 1984 è stata adottata, con la decisione 84/130/CEE del Consiglio (4), la prima fase del programma europeo di ricerca e sviluppo nelle tecnologie dell'informazione (ESPRIT);

    considerando che il programma quadro delle attività comunitarie nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico (1987-1991) è stato adottato con la decisione 87/516/Euratom, CEE (5);

    considerando che il programma di lavoro ESPRIT, definito periodicamente in stretta collaborazione con il Comitato di gestione ESPRIT, l'industria delle tecnologie dell'informazione (TI), gli utenti industriali e il settore scientifico, ha dimostrato di essere un mezzo efficace per la gestione del programma;

    considerando che il Consiglio, nella sua risoluzione dell'8 aprile 1986 (6), ha preso atto delle conclusioni dell'organismo indipendente ad alto livello, noto come « comitato di valutazione ESPRIT », secondo le quali il programma è stato validamente impostato, sta conseguendo gli obiettivi originari, procede in maniera più rapida di quanto inizialmente previsto, ha avviato una cooperazione transeuropea a tutti i livelli, specialmente per quanto riguarda le piccole e medie imprese, ha consentito di svolgere progetti di ricerca più ambiziosi ed ha accelerato l'esecuzione di tali progetti;

    considerando che il Consiglio ha preso atto anche della raccomandazione del comitato di valutazione ESPRIT secondo la quale, per il futuro sviluppo di ESPRIT, sarebbe opportuno continuare a porre l'accento sulla R & S precompetitiva, dovrebbero essere consolidati e ristrutturati i settori di ricerca e dovrebbe essere dedicata particolare attenzione ai progetti d'integrazione tecnologica;

    considerando che, in un ampio processo di consultazione con numerosi rappresentanti dell'industria e del settore scientifico è stata definita la futura portata tecnica del programma;

    considerando che è necessario assicurare la coesione tra il programma ESPRIT, i programmi nazionali, i progetti Eureka e le altre attività internazionali nel settore delle tecnologie dell'informazione, promuovendone il coordinamento;

    considerando che il presente programma risponde all'esigenza imperativa di costituire o consolidare un potenziale industriale specifico a livello europeo per le tecnologie interessate; che i principali partecipanti devono pertanto essere le imprese, le università e i centri di ricerca della Comunità più qualificati per il conseguimento di tali obiettivi;

    considerando che la decisione 87/516/Euratom, CEE prevede che un obiettivo particolare della R & ST comunitaria debba essere il rafforzamento delle basi scientifiche e tecnologiche dell'industria europea, specialmente in aree strategiche ad alta tecnologia, che ne stimoli la competività a livello internazionale; che la stessa decisione prevede anche che un'azione comunitaria è giustificata laddove la ricerca contribuisce fra l'altro al rafforzamento

    della coesione economica e sociale della Comunità nonché alla promozione del suo sviluppo armonioso e generalizzato, mantenendo la coerenza con l'obiettivo della qualità tecnica e scientifica; che il programma ESPRIT è inteso a contribuire al raggiungimento di detti obiettivi;

    considerando che è necessario che le piccole e medie imprese siano incoraggiate a mantenere un alto livello di partecipazione al programma;

    considerando che un'adeguata divulgazione e l'accesso ai risultati dei progetti d'interesse comunitario sono essenziali per il perseguimento degli obiettivi della Comunità ed in particolare per le esigenze delle piccole e medie imprese;

    considerando che esiste la necessità di una valutazione periodica del programma;

    considerando che per l'esecuzione del programma è necessario che la Commissione sia coadiuvata da un comitato;

    considerando che occorre fornire opportune informazioni ai partner sociali circa l'attuazione del programma;

    considerando che è interesse della Comunità consolidare la base scientifica e finanziaria della ricerca europea attraverso la partecipazione più ampia di alcuni organismi dei paesi EFTA ad alcuni programmi comunitari e, in particolare, ai programmi che prevedono la cooperazione nella ricerca e sviluppo delle tecnologie dell'informazione;

    considerando che la realizzazione di azioni di ricerca fondamentale con prospettive a lungo termine rappresenta un elemento essenziale a complemento dei progetti di ricerca e sviluppo ad orientamento industriale;

    considerando che anche le azioni concertate nel quadro del COST sono un complemento dei progetti di ricerca e sviluppo ad orientamento industriale;

    considerando che il Consiglio, nella sua risoluzione dell'8 aprile 1986, ha nuovamente sottolineato il proprio impegno nei confronti del programma ESPRIT ed ha chiesto alla Commissione di garantire, in fase di realizzazione del programma, che esso continui a fornire in termini di obiettivi e flessibilità una risposta efficace alla sempre più crescente sfida nel settore delle TI;

    considerando che, nella stessa risoluzione, il Consiglio ha confermato che uno dei principali obiettivi del programma ESPRIT resta la realizzazione dei lavori preparatori per la normalizzazione (standardizzazione) nel settore delle tecnologie dell'informazione;

    considerando che il comitato per la ricerca scientifica e tecnica (CREST) ha espresso il suo parere,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    1. Una seconda fase del programma di ricerca e sviluppo ESPRIT per la Comunità economica europea, qui di seguito denominato « programma », è adottata per un periodo di cinque anni a decorrere dal 1o dicembre 1987.

    2. Il programma è inteso:

    - a dotare l'industria europea delle TI delle tecnologie fondamentali di cui essa ha bisogno per far fronte alle esigenze di competitività degli anni novanta;

    - a promuovore la cooperazione dell'industria europea in azioni di ricerca e sviluppo a livello precompetitivo nel settore delle tecnologie dell'informazione;

    - a preparare la via a norme accettate sul piano internazionale.

    Il sommario e gli obiettivi del programma sono esposti più dettagliatamente nell'allegato II.

    Articolo 2

    Il programma comprende progetti di ricerca e sviluppo a livello precompetitivo (in appresso denominati « progetti »), azioni di ricerca fondamentale volte ad integrare gli sforzi di ricerca e sviluppo a livello precompetitivo (in appresso denominate « azioni ») e misure di accompagnamento.

    Articolo 3

    1. I progetti verrano eseguiti mediante contratti, da concludere tra la Commissione e imprese, ivi incluse piccole e medie imprese, università e altri organismi stabiliti nella Comunità.

    Le proposte per progetti saranno presentate dagli interessati in risposta a bandi pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. I progetti devono comportare la partecipazione di almeno due partner industriali indipendenti stabiliti in differenti Stati membri.

    Un massimo del 30 % del contributo complessivo della Comunità a nuovi progetti lanciati nel quadro del presente programma può essere ogni anno destinato a nuovi progetti di importo inferiore al limite del contributo comunitario pari a 5 MECU.

    Progetti di grandi dimensioni sono in generale eseguiti in fasi successive.

    2. Le azioni verranno eseguite mediante contratto da concludersi tra la Commissione e università, istituti di ricerca o imprese stabilite nella Comunità.

    Le proposte di azioni saranno presentate dagli interessati in risposta a bandi pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. Le azioni devono comportare la partecipazione di almeno due università o istituti di ricerca stabiliti in differenti Stati membri.

    3. Ciascun contraente dovrà apportare al progetto un contributo significativo. I contraenti dovranno assumersi una quota cospicua dei costi, i quali saranno presi a carico dalla Comunità fino a un massimo del 50 %.

    Ove trattisi di università e istituti di ricerca, la Comunità può sostenere fino al 100 % delle spese addizionali che l'esecuzione dell'azione o del progetto comporta. 4. In casi eccezionali, quando:

    - progetti ed azioni sono considerati indispensabili al conseguimento degli obiettivi del programma definiti nell'allegato II, ed

    - eccezioni possono essere giustificate da ragioni di costo od efficienza,

    può essere decisa, secondo la procedura presente all'articolo 8, la deroga alle disposizioni generali dei paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo per quanto concerne:

    - il bando pubblico per la presentazione di proposte;

    - la partecipazione ai progetti di almeno due partner industriali stabiliti in Stati membri diversi;

    - la partecipazione alle azioni di almeno due università o istituti di ricerca stabiliti in Stati membri diversi;

    - il tasso della partecipazione finanziaria della Comunità;

    - la percentuale prevista per nuovi progetti di importo inferiore al limite di 5 MECU.

    Articolo 4

    Nel caso che siano stati conclusi accordi quadro di cooperazione scientifica e tecnica tra paesi europei non comunitari e le Comunità europee, organizzazioni e imprese (comprese le università) aventi sede in detti paesi possono, alle condizioni previste dall'articolo 3, paragrafi 1 e 2 dall'articolo 8, diventare partner di progetti ed azioni intrapresi nell'ambito del programma.

    Articolo 5

    La Comunità contribuisce all'esecuzione del programma entro i limiti degli stanziamenti iscritti all'uopo nel bilancio delle Comunità europee.

    I fondi stimati necessari per il contributo della Comunità ai nuovi progetti, azioni e misure di accompagnamento previste nel programma ammontano a 1 600 MECU nell'arco di cinque anni, compresi i costi per il personale, che non dovranno oltrepassare il 4 % di detto contributo comunitario.

    La ripartizione indicativa interna di detti fondi figura nell'allegato I.

    Articolo 6

    1. La Commissione vigila sulla corretta esecuzione del programma e predispone le opportune misure d'attuazione.

    Nell'esecuzione dei propri compiti, la Commissione è assistita da un comitato.

    2. La Commissione è autorizzata a concludere, in conformità all'articolo 130 N del trattato, accordi con Stati non membri che partecipano alla cooperazione europea nel campo della ricerca scientifica e tecnologica (COST) al fine di assicurare azioni concertate tra le attività della Comunità riguardanti la collaborazione nelle azioni di ricerca fondamentale e le misure di accompagnamento indicate nell'allegato II e i pertinenti programmi di tali Stati.

    3. La Commissione fissa ogni anno ed aggiorna appropriatamente un progetto di programma di lavoro in cui sono precisati nei particolari gli obiettivi, il tipo di progetti da svolgere e i relativi parametri finanziari. La Commissione prepara bandi pubblici per la presentazione di progetti in base ai programmi di lavoro annuali.

    4. La procedura prevista all'articolo 8 si applica:

    - all'adozione del programma di lavoro annuale di cui al paragrafo 3 del presente articolo e al suo aggiornamento;

    - a qualsiasi deroga alle condizioni generali stabilite dall'articolo 3, paragrafi 1, 2 e 3;

    - alla partecipazione a progetti od azioni da parte di organizzazioni e imprese europee secondo quanto stabilito all'articolo 4;

    - all'accettazione dei progetti proposti e all'importo stimato della partecipazione finanziaria della Comunità agli stessi quando tale partecipazione supera i 5 MECU;

    - all'accettazione delle fasi successive dei progetti di grandi dimensioni di cui all'articolo 3, paragrafo 1 e all'importo stimato della partecipazione finanziaria della Comunità a tali fasi;

    - alle misure via via adottate per la valutazione del programma.

    5. La Commissione può consultare il comitato di cui all'articolo 7, e lo deve consultare se lo chiedono i rappresentanti di almeno quattro Stati membri, su qualsiasi argomento che rientri nel campo del programma ESPRIT.

    6. La Commissione informa regolarmente il comitato di cui all'articolo 7 in merito:

    - ai progressi del programma;

    - ai progetti di bandi per la presentazione di proposte, ivi compresi i settori prioritari previsti;

    - ai progetti con partecipazione finanziaria della Comunità inferiore ai 5 MECU, come pure ai risultati della loro valutazione;

    - ai risultati della valutazione delle azioni proposte e alla loro esecuzione;

    - alle misure di accompagnamento. Articolo 7

    Il comitato si compone di due rappresentanti per ciascuno Stato membro ed è istituito dalla Commissione in base alle nomine degli Stati membri.

    I membri del comitato possono essere assistiti da esperti o consulenti a seconda del tipo di questione all'esame.

    Il comitato è presieduto da un rappresentante della Commissione.

    I lavori del comitato sono segreti. Il comitato adotta il proprio regolamento interno. La segreteria del comitato è affidata alla Commissione.

    Articolo 8

    1. Laddove debba essere seguita la procedura stabilita nel presente articolo, il rappresentante della Commissione presenta al comitato una proposta concernente le misure da adottare. Il comitato esprime il suo parere entro un termine che il presidente fissa in funzione dell'urgenza della questione in esame, termine che è normalmente di un mese e non deve superare i due mesi. Il parere viene emesso alla maggioranza prevista dall'articolo 148, paragrafo 2 del trattato allorché trattasi di decisioni che il Consiglio deve adottare su proposta della Commissione. I voti dei rappresentanti degli Stati membri nel comitato sono ponderati in conformità al suddetto articolo. Il presidente non partecipa al voto.

    2. La Commissione adotta le misure proposte, se sono conformi al parere del comitato. Se le misure proposte non sono conformi al parere espresso dal comitato o se non viene espresso alcun parere, la Commissione presenta immediatamente al Consiglio una proposta riguardante le misure da adottare. Il Consiglio decide a maggioranza qualificata.

    3. Se il Consiglio non delibera entro un periodo di due mesi dalla data in cui la proposta gli è stata presentata, le misure proposte:

    - sono adottate dalla Commissione per questioni che rientrino nell'articolo 6, paragrafo 4, terzo, quarto, quinto e sesto trattino;

    - sono adottate dalla Commissione, a meno che il Consiglio abbia espresso a maggioranza semplice parere contrario a dette misure, per questioni che rientrino nell'articolo 6, paragrafo 4, primo e secondo trattino.

    Articolo 9

    In deroga all'articolo 6, paragrafo 4 della presente decisione, il primo programma annuale di lavoro è adottato previo rinvio al comitato previsto dall'articolo 4 della decisione 84/130/CEE, secondo la procedura stabilita dall'articolo 8, paragrafi 1 e 2 e paragrafo 3, secondo trattino della presente decisione.

    Articolo 10

    Dopo trenta mesi la Commissione trasmette al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla base di una valutazione dei risultati raggiunti. Tale relazione è accompagnata da suggerimenti di modifiche che appaiono necessarie alla luce dei risultati.

    Al termine del programma, la Commissione presenta agli Stati membri e al Parlamento europeo una relazione sull'andamento e i risultati del medesimo.

    Le relazioni sopra menzionate verranno elaborate in relazione agli obiettivi precisamente definiti nell'allegato II della presente decisione e conformemente all'articolo 2, paragrafo 2 della decisione 87/516/Euratom, CEE.

    Articolo 11

    Gli Stati membri e la Commissione si scambiano tutte le opportune informazioni cui hanno accesso e che essi hanno la facoltà di divulgare circa le attività svolte nei settori contemplati dalla presente decisione, anche qualora non siano da essi programmate o eseguite.

    Detto scambio di informazioni avviene secondo una procedura stabilita della Commissione, previa consultazione del comitato; a richiesta di chi le fornisce, le informazioni potranno avere carattere riservato.

    Articolo 12

    La presente decisione è applicabile a decorrere dal 1o dicembre 1987.

    Articolo 13

    Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

    Fatto a Lussemburgo, addì 11 aprile 1988.

    Per il Consiglio

    Il Presidente

    H. RIESENHUBER

    (1) GU n. C 283 del 21. 10. 1987, pag. 4 e GU n. C 88 del 5. 4. 1988, pag. 6.

    (2) GU n. C 345 del 21. 12. 1987, pag. 85 e GU n. C 68 del 14. 3. 1988, pag. 53.

    (3) GU n. C 347 del 22. 12. 1987, pag. 16.

    (4) GU n. L 67 del 9. 3. 1984, pag. 54.

    (5) GU n. L 302 del 24. 10. 1987, pag. 1.

    (6) GU n. C 102 del 29. 4. 1986, pag. 1.

    ALLEGATO I

    RIPARTIZIONE INTERNA INDICATIVA DEI FONDI

    1.2 // // (MECU) // I. SETTORI DI RICERCA E SVILUPPO (1) // 1 498 // Microelettronica e tecnologie delle unità periferiche // 475 // Sistemi di elaborazione delle informazioni // 475 // Tecnologie applicative TI // 548 // II. Costi di personale ed amministrativi // 102 // Costi di personale // 64 // Costi amministrativi // 38 // Totale // 1 600

    (1) Le cifre qui riportate comprendono circa 65 MECU per azioni di ricerca fondamtale e 80 MECU per misure di accompagnamento concernenti i tre settori di ricerca e sviluppo qui menzionati.

    ALLEGATO II

    SOMMARIO E OBIETTIVI DEL PROGRAMMA

    Viste le finalità inicate all'articolo 1, paragrafo 2, sono stati scelti tre settori di attività con impatto strategico a lungo termine in cui si mira a realizzare, sul piano tecnico, i seguenti obiettivi principali.

    - aumentare la competitività dell'industria microelettronica affinché l'industria delle TI possa disporre di una piena capacità sistemistica basata sulla più aggiornata tecnologia dei semiconduttori: l'accento sarà posto sui circuiti integrati specifici per applicazioni dedicate;

    - fornire sistemi di elaborazione delle informazioni potenti, efficienti quanto ai costi e affidabili che permettano di far fronte alle esigenze di competitività degli anni novanta: l'accento sarà posto su una completa tecnologia di progettazione di sistemi, sulle architetture di computer parallele e sull'ingegneria della conoscenza;

    - migliorare la capacità di utilizzare ed integrare le TI ed incoraggiare la rapida diffusione delle innovazioni TI in aree di applicazioni opportunamente selezionate: l'accento sarà posto sulle applicazioni industriali (integrazione nell'automazione della produzione) e sulle tecnologie di sistemi distribuiti per ambienti commerciali.

    A complemento delle azioni intese a conseguire tali obiettivi settoriali con progetti di cooperazione industriale di ricerca e sviluppo a livello precompetitivo, si svolgeranno alcune azioni di cooperazione in settori di ricerca fondamentale opportunamente selezionati. Queste azioni mirano a:

    - sviluppare e mantenere una base sufficientemente forte per le TI del futuro: le attività si concentreranno su campi di ricerca fondamentale che promettono considerevoli progressi per il futuro anche se non danno luogo a immediate applicazioni commerciali.

    Affinché l'industria comunitaria, nel suo insieme, possa sfruttare al massimo il programma, sono previste misure di accompagnamento specificamente intese a:

    - promuovere l'applicazione dei risultati di ESPRIT da parte dell'industria comunitaria, servendosi dello speciale ruolo delle piccole e medie imprese in questo contesto;

    - promuovere la sinergia con altri programmi nel settore delle TI.

    Il programma comprende progetti di ricerca e sviluppo, azioni di ricerca fondamentale e misure di accompagnamento.

    SOMMARIO DEL PROGRAMMA

    Per conseguire gli obiettivi sovradescritti, il programma comprende i progetti di ricerca e sviluppo, le azioni di ricerca fondamentale e le misure di accompagnamento qui indicate.

    A. Progetti di ricerca e sviluppo

    Verranno svolti progetti di R & S nei seguenti settori:

    1. Microelettronica e tecnologie delle unità periferiche

    2. Sistemi di elaborazione delle informazioni

    3. Tecnologie applicative TI

    1. Microelettronica e tecnologie delle unità periferiche

    L'attività in questo settore dovrà soprattutto contribuire ad aumentare la competitività dell'industria microelettronica comunitaria affinché l'industria delle TI possa disporre di una piena capacità sistemistica attraverso l'accesso ai più recenti componenti e sottosistemi funzionali basati in particolare sulla più aggiornata tecnologia dei semiconduttori. A tal fine e a sostegno dello sviluppo di sistemi applicativi, quest'attività dovrà comprendere la capacità tecnologica richiesta per progettare, fabbricare e sperimentare circuiti integrati dedicati (ASIC) che realizzano il concetto di « sistema su chip unico », cioè circuiti che spaziano da quelli ad alta complessità a logica casuale, comprendenti diversi milioni di dispositivi elementari, ai circuiti ad altissima velocità e di minore complessità, in grado di funzionare a frequenze fino a 5 GHz. Le attività di R & S riguarderanno i seguenti settori:

    - Circuiti integrati ad alta densità: L'obiettivo è di ottenere circuiti integrati a logica casuale, contenenti fino a quattro milioni di porte, da impiegarsi in particolare quando è possibile un alto livello di parallelismo, come per esempio, in matrici di processori o in matrici sistoliche.

    A questo scopa sarà necessario:

    - sviluppare sistemi CAD di facile uso per l'utente, ivi compresi strumenti di layout automatico e di verifica del progetto (compilatori avanzati del silicio);

    - sviluppare processi ad alta densità e bassa potenza, tra cui l'ottimizzazione di una linea automatizzata di produzione flessibile per una produzione ad alto rendimento.

    - Circuiti integrati ad alta velocità: L'obiettivo è di fabbricare dispositivi impiegabili quando l'elaborazione in tempo reale di grandi quantità di informazioni non può essere assicurata dal parallelismo, a causa di elevati volumi di bit in serie. Tali dispositivi sono potenzialmente importanti nei supercomputer o in elaboratori « front end » per sistemi di telecomunicazioni. In termini di prestazioni gli obiettivi saranno i seguenti:

    - operazioni con frequenze d'orologio comprese fra 5 e 10 GHz e con ritardi di porta inferiori ai 50 ps;

    - complessità superiori alle 10 000 porte.

    Le principali attività richieste per conseguire i suddetti obiettivi riguarderanno:

    - lo sviluppo di un processo bipolare del silicio molto veloce;

    - saranno anche considerate, se opportune, tecnologie GaAs FET;

    - speciali strumenti CAD per ottimizzare la velocità dei circuiti;

    - speciali tecniche di impacchettamento per funzionamento in GHz.

    - Circuiti integrati multifunzione: L'obiettivo è di costruire su un unico chip un sistema completo con funzioni digitali e analogiche operante in una gamma molto ampia di velocità. Si dovranno ottenere complessità fino a 1 milione di tranistor, ritardi di porta minimi di 50 ps, controllo della potenza e capacità di memoria non volatile, al fine di soddisfare i requisiti delle unità periferiche (controllo di schermi e di LAN, gestione della memoria), delle apparecchiature di telecomunicazione (elaborazione della voce e dell'immagine), dei sistemi di automazione della fabbrica e dell'ufficio (sensori ed attuatori intelligenti). Per migliorare le prestazioni di sistemi informativi molto grandi si svilupperanno ed impiegheranno circuiti integrati optoelettronici, per esempio per collegare otticamente processori distribuiti.

    Le principali attività da svolgere sono le seguenti:

    - messa a punto di processi di fabbricazione per applicazioni dedicate;

    - adattamento di strumenti CAD a funzioni miste, quali la progettazione di dispositivi analogico-digitali.

    Nell'esecuzione del programma si darà particolare risalto alla definizione di standard sia per quanto riguarda il software (scambio di dati, portabilità degli strumenti tra sistema CAD ed impianto di fabbricazione), sia per gli aspetti meccanici, al fine di soddisfare le esigenze di un più alto grado di automazione e flessibilità.

    - Tecnologie delle unità periferiche: questa parte del programma ha lo scopo di assicurare che l'Europa sviluppi le tecnologie specifiche di cui ha bisogno per avere un ruolo significativo nella messa a punto dei futuri sistemi periferici. I settori sui quali si dovrà concentrare più particolarmente l'azione sono i sistemi di memorizzazione e ricerca magnetoottici ed ottici di grande capacità, le stampanti non a impatto, gli schermi, i dispositivi che incorporano elementi logici collegati a sensori, transduttori e attuatori.

    2. Sistemi di elaborazione delle informazioni

    L'obiettivo principale di questo settore è quello di riunire strumenti e tecnologie sia dal settore dell'hardware che del software, al fine di consentire la progettazione e lo sviluppo dei sistemi di elaborazione delle informazioni degli anni novanta. Particolare attenzione sarà attribuita a nuovi approcci alla progettazione di sistemi che permettano lo sviluppo efficiente di sistemi complessi di alta qualità. Per sviluppare i metodi e gli strumenti richiesti, è necessario considerare tutti gli aspetti del sistema (per sempio architettura, interfacce) e al tempo stesso l'integrazione di nuove tecnologie come l'ingegneria della conoscenza. Di conseguenza, le attività in questo settore dovranno fornire la capacità di produrre sistemi (di complessità analoga a quelli attuali) con un significativo miglioramento della produttività della progettazione. Per esempio, i metodi e gli strumenti sviluppati permetteranno di ridurre i costi di sviluppo di particolari componenti di sistema (per esempio microprocessori, moduli software per elaborazione in tempo reale) al 10 % dei costi di sviluppo attuali.

    Le attività di R & S da svolgere rientrano in quattro aree complementari.

    - Progettazione dei sistemi: Quest'area si riferisce al processo compreso tra la definizione dei requisiti di un sitema TI e la sua fabbricazione, distribuzione e manutenzione. Le attività comprendono:

    - la valutazione di metodi e strumenti, l'introduzione guidata del nuovo metodo, la valutazione quantitativa del prodotto;

    - l'integrazione e la razionalizzazione di interfacce per ambienti integrati di programmazione di sistemi, gli ambienti a supporto del progetto e le tecniche basate sulle conoscenze;

    - i componenti riutilizzabili di sistemi, la produzione automatica di programmi di qualità elevata per sistemi in tempo reale, tecniche e metodi formali.

    - Ingegneria della conoscenza: Quest'area comprende lo sviluppo di sistemi di ausilio al ragionamento e alla presa di decisioni in condizioni d'incertezza o d'insufficienza delle informazioni. Le corrispondenti attività riguardano:

    - l'acquisizione dei dati conoscitivi, i sistemi di apprendimento e di adattamento, la rappresentazione della conoscenza, il trattamento dei dati conoscitivi e la convalida dei sistemi basati su tali dati;

    - l'elaborazione delle comunicazioni naturali e i maccanismi d'interazione con l'utente;

    - l'integrazione delle tecniche di ingegneria della conoscenza nella progettazione di sistemi.

    - Architetture avanzate di sistemi: Quest'area comprende soprattutto le architetture parallele destinate a superare i limiti dei sistemi e a consentire costruzioni modulari. Le relative attività riguardano:

    - le architetture parallele e l'interconnessione di processori cooperanti, le tecniche di programmazione e verifica;

    - i sistemi distribuiti con componenti semiautonomi;

    - le architetture specializzate nell'elaborazione dei segnali e i sottosistemi informativi basati sulla conoscenza.

    - Elaborazione dei segnali: Quest'area riguarda l'esigenza di far fronte alla complessità del trattamento di segnali di varia natura fisica (per sempio temperatura, pressione, immagini, voce naturale). Le relative attività riguardano:

    - la descrizione formale del flusso d'informazioni, la manipolazione simbolica;

    - la preelaborazione, l'identificazione delle caratteristiche, la classificazione, i metodi di correzione degli errori;

    - i componenti dei sistemi di elaborazione dei segnali, i sistemi in tempo reale;

    - le tecnologie avanzate per sistemi di elaborazione di segnali multisensori.

    3. Tecnologie applicative TI

    Il principale obiettivo di questo settore d'attività è di potenziare la capacità europee nel campo dell'integrazione delle TI in sistemi utilizzabili in un'ampia gamma di applicazioni, nonché di convalidare i risultati ottenuti in ambienti reali opportunamente selezionati.

    Le attività di R & S da svolgere rientrano in tre aree complementari:

    - Integrazione nell'automazione della produzione: l'obiettivo è di creare la base tecnologica necessaria ai fornitori di sistemi per soddisfare con successo le esigenze concorrenziali del mercato mondiale. Al tempo stesso, la rapida diffusione di queste tecnologie basate sulle TI dovrebbe contribuire a completare il processo di ammodernamento di vasti settori dell'industria manufatturiera.

    Quest'area abbraccia le applicazioni delle TI non solo nelle produzioni discrete, ma in un'ampia gamma di industrie, ivi compresi i processi continui.

    Per conseguire gli obiettivi di quest'area è importante attuare i concetti di sistema aperto, a supporto di sistemi composti da componenti provenienti da fornitori diversi. Le relative attività riguardano:

    - sistemi di progettazione e di analisi che consentono di realizzare lo sviluppo del prodotto in maniera flessibile al fine di ridurre il più possibile i tempi, i materiali e le altre risorse produttive;

    - la gestione della fabbrica, la pianificazione ed il controllo della produzione al fine di aumentare la disponibilità e il tasso d'impiego delle apparecchiature, ottimizzare le interazioni uomo-macchina nei sistemi di controllo e pianificazione della produzione, realizzare applicazioni in tempo reale e consentire metodi di produzione basati sul rispetto dei tempi;

    - sistemi di robotica;

    - l'integrazione di sistemi di manipolazione dei materiali (inclusi i robots) nei processi di produzione e assemblaggio. Alcuni degli aspetti da trattare sono la sostituzione degli utensili, il monitoraggio, il lavaggio, lo smaltimento degli scarti, l'assemblaggio ed altri compiti associati alla produzione. Si tratteranno in particolare soluzioni adatte a piccole serie;

    - il controllo assistito da elaborare nelle industrie di processo per rendere più efficiente il funzionamento dell'impianto;

    - le architetture ed i metodi d'integrazione, incluso lo sviluppo di metodi e di strumenti per l'installazione, il funzionamento e il monitoraggio di sistemi di fabbricazione assistiti da elaboratori, nonché la dimostrazione di alcune prime applicazioni che soddisfino diversi requisiti di fabbricazione.

    - Sistemi informativi integrati: Quest'area riguarda la R & S nell'integrazione dei sistemi in particolari applicazioni. I campi di applicazione comprendono gli ambienti dell'ufficio e l'ambiente domestico.

    Le relative attività riguardano:

    - l'analisi dell'ambiente d'utente, per valutare le esigenze, i vincoli e i fattori umani, per ridurre i tempi d'introduzione e per aumentare la produttività attraverso una migliore interazione tra l'utente e il sistema. Si darà particolare peso alle esigenze degli utenti meno esperti e agli aspetti della flessibilità;

    - l'ingegneria dei sistemi, comprendente gli strumenti di convalida e d'integrazione, nonché gli aspetti di affidabilità, disponibilità e sicurezza dei sistemi;

    - le tecnologie generiche di comunicazione e i sistemi integrati per ufficio comprensivi di trattamento multimedia sulla base delle architetture OSI, la generazione, instradamento e controllo delle informazioni dell'ufficio, il supporto di attività a distanza e funzioni speciali particolari;

    - i sistemi distribuiti, con particolare attenzione per l'integrazione di sistemi basati sulla conoscenza e di sistemi avanzati di memorizzazione distribuita;

    - i sistemi di raccolta dati e monitoraggio in ambienti diversi da quello della fabbrica (per esempio la casa, il laboratorio) in cui rientrano il controllo a distanza e l'interallacciamento di apparecchiature autonome e la gestione di sistemi di acquisizione dati.

    - Sistemi di supporto alle appliazioni TI: Quest'area si rivolge all'integrazione in sottosistemi di componenti TI di base. L'obiettivo principale è di realizzare con tecnologie a basso costo applicazioni su grande scala. Particolare risalto sarà dato alla modularità e alla protezione dai guasti.

    Le relative attività riguardano:

    - le stazioni di lavoro per applicazioni multiple;

    - i sottosistemi di memorizzazione ed elaborazione in sistemi distribuiti e indipendenti;

    - i sistemi per reti locali e i relativi servizi di base;

    - i sistemi d'interfacciamento con l'utente (per esempio visivo, vocale, manuale);

    - i sottosistemi d'interfacciamento con l'ambiente fisico (per esempio comprensione delle immagini e dell'ambiente, acquisizione di dati di laboratorio, monitoraggio e controllo).

    Nell'ambito di questi tre settori (microelettronica e tecnologie delle unità periferiche, sistemi di elaborazione delle informazioni e tecnologie applicative TI) verranno svolti alcuni progetti di integrazione tecnologica. Questi progetti saranno volti a conseguire obiettivi industriali ambiziosi e ben definiti, saranno precisati sufficientemente in dettaglio nel programma di lavoro e richiederanno in genere un impegno industriale di notevole mole e dimensione comunitaria. B. Azioni di ricerca fondamentale

    Le azioni di ricerca fondamentale previste sono intese come complementari al previsto impegno di R & S precompetitivo conferendo una dimensione comunitaria all'attività di ricerca fondamentale in alcuni settori specifici caratterizzati da lunghi tempi di realizzazione. Esse comprendono la promozione della formazione professionale di alto livello in aree di particolare interesse per la comunità. Le azioni devono, in particolare, incoraggiare centri di ricerca di elevata qualificazione nel campo delle TI ad assumere un orientamento internazionale.

    I settori di attività comprendono:

    - l'elettronica molecolare;

    - l'intelligenza artificiale e la scienza della conoscenza;

    - le applicazioni alle TI della fisica dello stato solido;

    - la progettazione avanzata di sistemi

    e altri settori di ricerca fondamentale da definire nel corso del programma.

    C. Misure di accompagnamento

    L'obiettivo principale delle misure di accompagnamento è quello di fornire il quadro necessario per sfruttare al massimo in tutte le regioni della Comunità le attività di R & S svolte nell'ambito del programma ESPRIT e dei lavori connessi.

    Le misure di accompagnamento comprendono in particolare:

    - il coordinamento dei programmi di ricerca e sviluppo della Comunità e degli Stati membri e con programmi di livello internazionale, l'acquisizione di informazioni sia nell'ambito del programma ESPRIT che dal mondo esterno, e la loro opportuna disseminazione;

    - il coordinamento e la documentazione di standards nell'ambito del programma ESPRIT e le loro relazioni con gli standards nazionali e internazionali;

    - la messa a disposizione di mezzi per assicurare facilità di comunicazione, per agevolare la buona esecuzione tecnica e la gestione dei progetti di ricerca e sviluppo, l'opportuna disseminazione di risultati e l'accesso a questi, ivi compreso un sistema di scambio delle informazioni (IES).

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