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Accelerazione dei progetti di energia rinnovabile

SINTESI DI:

Raccomandazione (UE) 2022/822 sull’accelerazione delle procedure autorizzative per i progetti di energia rinnovabile e sull’agevolazione degli accordi di compravendita di energia

QUAL È LO SCOPO DELLA RACCOMANDAZIONE?

Le energie rinnovabili sono al centro della transizione energetica necessaria per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, rendere l’energia accessibile e ridurre la dipendenza dell’Unione Europea (Unione) dai combustibili fossili e dalle importazioni di energia. La raccomandazione si propone di:

  • accelerare le procedure di rilascio delle autorizzazioni per progetti nel settore delle energie rinnovabili;
  • facilitare gli accordi di acquisto di energia elettrica (contratti diretti tra imprese e fornitori di energia elettrica).

PUNTI CHIAVE

La raccomandazione invita gli Stati membri dell’Unione ad agire in una serie di rubriche.

Procedure più rapide e brevi

  • Garantire che gli impianti per le energie rinnovabili, le connessioni alla rete e i beni di stoccaggio possano beneficiare di una trasformazione accelerata e siano di rilevante interesse pubblico.
  • Stabilire scadenze chiare e brevi per tutte le misure necessarie al rilascio dei permessi, specificando dove possono essere prorogati e in quali circostanze.
  • Stabilire le scadenze massime per ogni fase della procedura di valutazione dell’impatto ambientale, limitando a tre mesi il processo di autorizzazione per le apparecchiature a energia solare negli edifici.
  • Stabilire termini e norme per garantire l’efficienza dei procedimenti giudiziari.
  • Creare un singolo processo di applicazione.
  • Consentire l’aggiornamento delle specifiche del progetto durante il processo di applicazione per facilitare le tecnologie innovative.

Partecipazione dei cittadini e delle comunità

  • Stimolare la partecipazione dei cittadini e della comunità dell’energia ai progetti.
  • Attuare procedure semplificate di rilascio delle autorizzazioni e di concessione di licenze per le comunità di energia rinnovabile.

Migliore coordinamento

  • Garantire un coordinamento semplificato ed efficace tra i livelli nazionale, regionale e comunale.
  • Creare uno sportello unico per il rilascio delle autorizzazioni, come richiesto dalla direttiva (UE) 2018/2001, per limitare il numero di autorità coinvolte.
  • Introdurre norme in base alle quali l’assenza di una risposta tempestiva da parte delle autorità a una particolare richiesta sia considerata come accettazione, a meno che la risposta sia richiesta dalla legislazione comunitaria o nazionale.

Procedure chiare e digitalizzate

  • Comunicare informazioni complete e trasparenti sui requisiti e sulle fasi procedurali, comprese le procedure di reclamo, all’inizio del processo.
  • Introdurre procedure e comunicazioni elettroniche completamente digitali.
  • Assicurarsi che le informazioni siano rese disponibili a livello centrale all’interno di un manuale di procedure online, compresi i modelli per le applicazioni, gli studi e i dati ambientali e le informazioni sulla partecipazione e gli oneri del pubblico.

Risorse e competenze umane

  • Assicurare sufficiente personale, con competenze e qualifiche pertinenti, per gli organismi di rilascio delle autorizzazioni e le autorità di valutazione ambientale.
  • Utilizzare tutti i finanziamenti comunitari e nazionali disponibili per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione, in particolare a livello regionale e locale.
  • Considerare la possibilità di instaurare un’alleanza per collaborare in materia di rilascio delle autorizzazioni e di valutazione ambientale.

Migliori sedi del progetto

  • Individuare rapidamente le sedi appropriate per i progetti, in linea con i piani nazionali per l’energia e il clima e il loro contributo agli obiettivi dell’UE per il 2030 in materia di energie rinnovabili.
  • Evitare le aree di valore ambientale e dare priorità ai terreni degradati non adatti all’agricoltura.
  • Limitare le zone in cui le energie rinnovabili non possono essere sviluppate, giustificando le restrizioni relative alla distanza dalle abitazioni e dalle zone militari o dell’aviazione civile.
  • Razionalizzare i requisiti di valutazione dell’impatto ambientale per quanto possibile, conciliando la diffusione delle energie rinnovabili e la legislazione ambientale dell’UE e integrando quest'ultima con le altre valutazioni ambientali in una procedura congiunta.
  • Assicurarsi che disturbare gli uccelli selvatici e le specie protette non rappresenti un ostacolo allo sviluppo dei progetti, richiedendo misure di mitigazione e monitorandone l’effetto.
  • Incoraggiare il coinvolgimento precoce del pubblico, promuovere l’uso multiplo dei siti e garantire la trasparenza su dove e come vengono pianificati i progetti.

Connessione più semplice alla rete

  • Attuare una pianificazione della rete e degli investimenti a lungo termine che tenga conto della domanda futura e dell’obiettivo della neutralità climatica.
  • Istituire procedure semplificate per il ripotenziamento degli impianti di energia rinnovabile esistenti.
  • Garantire che i gestori del sistema applichino una procedura trasparente e digitale per le richieste di connessione alla rete, forniscano informazioni sulla capacità della rete e ne ottimizzino la capacità, consentendo l’utilizzo di tecnologie complementari.
  • Garantire la certezza del diritto sulla riconversione dei gasdotti per il trasporto di gas naturale all’idrogeno, precisando le autorizzazioni richieste ed estendendo le autorizzazioni esistenti.

Innovazione

  • Incoraggiare deroghe legislative mirate per tecnologie, prodotti, servizi o approcci innovativi.

Accordi di acquisto di energia elettrica

  • Eliminare gli ostacoli amministrativi o di mercato ingiustificati agli accordi di acquisto da parte delle imprese, in particolare per favorirne l’adozione da parte delle piccole e medie imprese.
  • Progettare, pianificare e attuare regimi di assistenza in modo che funzionino perfettamente con gli accordi di acquisto aziendali.

Sorveglianza, rendicontazione e revisione

  • Istituire un punto di contatto per monitorare le principali strozzature nel processo di rilascio delle autorizzazioni e affrontare le principali questioni.
  • Fornire una relazione alla Commissione europea ogni due anni nell’ambito delle relazioni nazionali integrate sui progressi in materia di energia e clima presentate ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2018/1999 (si veda la sintesi).

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA RACCOMANDAZIONE?

Essa è in vigore dal .

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Raccomandazione (UE) 2022/822 della Commissione, del , sull’accelerazione delle procedure autorizzative per i progetti di energia rinnovabile e sull’agevolazione degli accordi di compravendita di energia (GU L 146 del , pag. 132).

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