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QUALI SONO GLI SCOPI DEL REGOLAMENTO E DELLA DECISIONE?
Il regolamento (UE) 2021/696 istituisce il programma spaziale dell’Unione europea (Unione) per il periodo 2021-2027 e l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA). Il programma intende preservare il primato dell’Unione nello spazio, garantire che essa rimanga competitiva nella nuova economia spaziale e affrontare alcune delle sfide più urgenti di oggi, come la lotta al cambiamento climatico e la stimolazione dell’innovazione tecnologica.
Gli obiettivi principali del programma spaziale dell’Unione sono:
fornire o contribuire alla fornitura di servizi, informazioni e dati spaziali aggiornati, di alta qualità e, se del caso, sicuri e senza interruzioni, che soddisfino le esigenze presenti e future e siano in grado di sostenere le priorità politiche dell’Unione;
massimizzare i benefici socioeconomici, in modo da consentire la crescita e la creazione di posti di lavoro, e promuovere la diffusione e l’uso più ampi possibile dei dati, delle informazioni e dei servizi forniti dalle componenti del programma, sia all’interno sia all’esterno dell’Unione, assicurando al contempo sinergie e complementarità con il programma Orizzonte Europa [regolamento (UE) 2021/695 — si veda la sintesi];
rafforzare la sicurezza intrinseca ed estrinseca dell’Unione e degli Stati membri e potenziare l’autonomia dell’Unione, in particolare in termini di tecnologia;
promuovere il ruolo dell’Unione nel settore spaziale globale, incoraggiare la cooperazione internazionale, rafforzare la diplomazia spaziale europea e il suo ruolo nell’affrontare le sfide globali, nel sostenere iniziative globali e nel sensibilizzare in merito allo spazio come patrimonio comune dell’umanità;
rafforzare la sicurezza intrinseca ed estrinseca e la sostenibilità di tutte le attività nello spazio extra-atmosferico relative agli oggetti spaziali e alla proliferazione dei detriti spaziali, nonché all’ambiente spaziale.
Il regolamento stabilisce inoltre una serie di obiettivi specifici, tra cui:
produrre dati e informazioni di osservazione della Terra precisi e affidabili e servizi che integrino altre fonti di dati in materia, forniti nel lungo termine e in modo sostenibile tramite Copernicus, al fine di sostenere la formulazione, l’attuazione e il monitoraggio delle politiche dell’Unione e dei suoi Stati membri e delle azioni basate sulle necessità degli utenti;
migliorare le capacità di monitorare, tracciare e identificare oggetti spaziali e detriti spaziali attraverso la sorveglianza dello spazio e la conoscenza dell’ambiente spaziale, che comprende tre sottocomponenti:
sorveglianza e tracciamento degli oggetti spaziali;
sostenere una capacità di accesso allo spazio autonoma, sicura ed efficiente in termini di costi, tenendo in considerazione gli interessi essenziali di sicurezza dell’Unione;
promuovere lo sviluppo di una forte economia spaziale dell’Unione, rafforzando tra l’altro la competitività, l’innovazione, l’imprenditorialità, le competenze e lo sviluppo di capacità in tutti gli Stati membri e le regioni dell’Unione, in particolare per quanto concerne le piccole e medie imprese e le start-up.
Governance
Il regolamento istituisce l’EUSPA, che sostituisce ed espande l’Autorità di vigilanza del sistema globale di radionavigazione via satellite europeo. Inoltre, semplifica la governance assegnando compiti chiari alle diverse istituzioni e agenzie coinvolte:
la Commissione europea, l’istituzione che ha la responsabilità principale del programma;
l’EUSPA, la gestrice operativa di Galileo, del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria, e responsabile della sicurezza e dello sviluppo di applicazioni downstream di tutte le componenti del programma spaziale;
Il regolamento stabilisce le forme di finanziamento dell’Unione nonché le norme per la concessione di tali finanziamenti e per l’attuazione del programma.
Partecipazione al partenariato per la sorveglianza dello spazio e il tracciamento (SST)
La decisione di esecuzione (UE) 2022/1245 stabilisce le norme e le procedure per la partecipazione degli Stati membri al partenariato SST. Il partenariato SST di cui all’articolo 58, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/696 dovrebbe rilevare le attività svolte dal consorzio SST in materia di fornitura di servizi SST a livello dell’Unione, garantendo al contempo una transizione graduale e la continuità dei servizi.
Un sistema SST è una rete di sensori terrestri e spaziali in grado di rilevare e monitorare gli oggetti spaziali, insieme alle capacità di elaborazione per fornire dati, informazioni e servizi sugli oggetti spaziali che orbitano intorno alla Terra.
A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICANO IL REGOLAMENTO E LA DECISIONE?
Regolamento (UE) 2021/696 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma spaziale dell’Unione e l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale e che abroga i regolamenti (UE) n. 912/2010, (UE) n. 1285/2013 e (UE) n. 377/2014 e la decisione n. 541/2014/UE (GU L 170 del , pag. 69).
Decisione (PESC) 2021/698 del Consiglio, del , sulla sicurezza dei sistemi e servizi dispiegati, in funzione e usati nell’ambito del programma spaziale dell’Unione e del programma dell’Unione per una connettività sicura che possono incidere sulla sicurezza dell’Unione, e che abroga la decisione 2014/496/PESC (GU L 170 del , pag. 178).
Le successive modifiche alla decisione (PESC) 2021/698 sono state incorporate nel documento originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
DOCUMENTI CORRELATI
Regolamento (UE) 2023/588 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma dell’Unione per una connettività sicura per il periodo 2023-2027 (GU L 79 del , pag. 1).
Decisione di esecuzione (UE) 2022/1245 della Commissione, del , recante norme e procedure per l’applicazione del regolamento (UE) 2021/696 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la partecipazione degli Stati membri alla sottocomponente SST, l’istituzione del partenariato SST e lo sviluppo degli indicatori chiave di prestazione iniziali (GU L 190 del , pag. 166).
Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del , pag. 1).
Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del , che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (GU L 433 I del , pag. 11).