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garantire l’accesso a livello mondiale a servizi di comunicazione satellitare per scopi governativi sicuri per la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza, le azioni esterne e la gestione delle crisi;
consentire al settore privato di fornire servizi commerciali, tra cui la messa a disposizione della connettività a banda larga ad alta velocità e senza interruzioni in tutta l’Unione europea (Unione), eliminando così le «zone morte», uno degli obiettivi proposti dal decennio digitale 2030.
PUNTI CHIAVE
Il programma dell’Unione per una connettività sicura stabilisce gli obiettivi per il dispiegamento di una costellazione satellitare dell’Unione chiamata IRIS2 (infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite). IRIS2 fornirà servizi di comunicazione ultraveloce (a bassa latenza) e altamente sicuri entro il 2027.
L’obiettivo principale di IRIS2 è quello di fornire agli Stati membri dell’Unione l’accesso a servizi di connettività ad alta sicurezza, sovrani e globali che corrispondano alle loro esigenze operative, quali la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza e il sostegno all’azione esterna o alla gestione delle crisi, nonché alle applicazioni militari. La sicurezza di tali comunicazioni si baserà su tecnologie di crittografia avanzate, compresa la crittografia quantistica.
IRIS2 contribuirà inoltre alla transizione digitale e alla strategia Global Gateway dell’Unione e rappresenta un grande passo per la resilienza e la sovranità tecnologica dell’Unione. Mira a consentire la fornitura di un’infrastruttura commerciale per offrire la connettività a banda larga ad alta velocità e senza interruzioni nell’Unione e nelle zone geografiche di interesse strategico oltre i confini europei, come ad esempio la regione artica e l’Africa.
Obiettivi
Il programma ha una serie di obiettivi specifici, tra cui:
sviluppare, costruire e far funzionare un sistema all’avanguardia di connettività multi-orbitale spaziale, continuamente adeguato all’evoluzione della domanda delle comunicazioni satellitari per scopi governativi, tenendo conto dei beni esistenti e futuri degli Stati membri;
migliorare la sicurezza e la sostenibilità delle attività nello spazio extra-atmosferico, anche cercando di impedire la proliferazione dei detriti spaziali;
creare un ambiente favorevole all’ulteriore sviluppo della connettività a banda larga ad alta velocità e senza interruzioni in tutta Europa.
Utilizzi principali
I servizi governativi sosterranno la protezione delle infrastrutture critiche, la conoscenza situazionale, le azioni esterne, la gestione delle crisi e le applicazioni essenziali per l’economia, l’ambiente, la sicurezza e la difesa.
I servizi commerciali includeranno la connettività a banda larga ad alta velocità e senza interruzioni a livello mondiale e saranno definiti in dettaglio e forniti dal settore privato.
Calendario
La fornitura di servizi governativi è assicurata mediante le seguenti attività suddivise in fasi, che completano e integrano la componente comunicazioni satellitari per scopi governativi nel sistema di connettività sicura:
attività di definizione, progettazione, sviluppo, convalida e relative attività di realizzazione per la costruzione dell’infrastruttura spaziale e di terra necessaria per la fornitura dei primi servizi governativi entro il 2024;
attività graduali di realizzazione per completare l’infrastruttura spaziale e di terra necessaria per la fornitura di servizi governativi avanzati al fine di soddisfare quanto prima le esigenze degli utenti autorizzati dai governi, puntando a raggiungere la piena capacità operativa entro il 2027;
Bilancio e finanziamento
Il contributo dell’Unione all’attuazione del programma dal 2023 al 2027 è di 2,4 miliardi di euro ai prezzi attuali.
A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA IL REGOLAMENTO?
Il regolamento è in vigore dal .
CONTESTO
Il regolamento è stato proposto nel febbraio 2022 insieme a una comunicazione congiunta sull’approccio dell’Unione alla gestione del traffico spaziale.
Regolamento (Unione) 2023/588 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma dell’Unione per una connettività sicura per il periodo 2023–2027 (GU L 79 del , pag. 1).
DOCUMENTI CORRELATI
Regolamento (Unione) 2021/1153 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il meccanismo per collegare l’Europa e abroga i regolamenti (Unione) n. 1316/2013 e (Unione) n. 283/2014 (GU L 249 del , pag. 38).
Regolamento (Unione) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale, che modifica e abroga la decisione n. 466/2014/Unione del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (Unione) 2017/1601 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio (GU L 209 del , pag. 1).
Successive correzioni al regolamento (Unione) 2021/947 sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Decisione (Unione) 2021/764 del Consiglio, del , che istituisce il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa — il programma quadro di ricerca e innovazione, e che abroga la decisione 2013/743/Unione (GU L 167I del , pag. 1).
Decisione (PESC) 2021/698 del Consiglio, del , sulla sicurezza dei sistemi e servizi dispiegati, in funzione e usati nell’ambito del programma spaziale dell’Unione che possono incidere sulla sicurezza dell’Unione, e che abroga la decisione 2014/496/PESC (GU L 170 del , pag. 178).
Regolamento (Unione) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (Unione) n. 1290/2013 e (Unione) n. 1291/2013 (GU L 170 del , pag. 1).
Regolamento (Unione) 2021/694 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce il programma Europa digitale e abroga la decisione (Unione) 2015/2240 (GU L 166 dell’, pag. 1).
Regolamento (Unione, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (Unione) n. 1296/2013, (Unione) n. 1301/2013, (Unione) n. 1303/2013, (Unione) n. 1304/2013, (Unione) n. 1309/2013, (Unione) n. 1316/2013, (Unione) n. 223/2014, (Unione) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/Unione e abroga il regolamento (Unione, Euratom) n. 966/2012 (GU L 193 del , pag. 1).