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La direttiva definisce gli standard di qualità ambientale in merito a sostanze prioritarie e altri otto inquinanti. Tali sostanze comprendono i metalli quali cadmio, piombo, mercurio e nichel e i loro composti, quali benzene, idrocarburi policiclici aromatici, nonché diversi pesticidi. Talune di queste sostanze prioritarie sono classificate come pericolose.
Gli SQA della direttiva 2008/105/UE indicano i limiti per la concentrazione delle sostanze prioritarie e di altri otto inquinanti nell’acqua (o nel biota*), ovvero i valori soglia che non devono essere superati per raggiungere un buono stato chimico. Esistono due tipi di standard per l’acqua:
Gli SQA sono diversi per:
Gli Stati membri dell’Unione devono garantire il rispetto degli SQA. Essi devono altresì adottare misure per garantire che la concentrazione delle sostanze che tendono ad accumularsi nei sedimenti e/o nel biota non aumentino in maniera significativa.
Direttiva 2013/39/UE
La direttiva 2013/39/UE ha aggiornato gli SQA per sette delle 33 sostanze prioritarie originarie in linea con le ultime conoscenze scientifiche e tecniche riguardanti le proprietà di tali sostanze.
Gli SQA revisionati per dette sette sostanze prioritarie esistenti dovevano essere tenuti in considerazione per la prima volta dai piani di gestione dei bacini idrografici degli Stati membri a partire dal 22 dicembre 2015, allo scopo di ottenere un buono stato chimico delle acque superficiali in relazione a tali sostanze entro il 22 dicembre 2021.
Essa riguardava le 12 nuove sostanze prioritarie individuate i cui SQA dovevano essere presi in considerazione nell’istituzione di programmi di controllo aggiuntivi e nei programmi preliminari di misure da presentare alla Commissione europea entro la fine del 2018, allo scopo di ottenere un buono stato chimico delle acque superficiali in relazione a tali sostanze entro il 22 dicembre 2027.
Elenco di controllo
La direttiva 2013/39/UE ha inoltre richiesto alla Commissione di istituire un elenco di controllo delle sostanze per le quali devono essere raccolti dati di monitoraggio a livello dell’Unione allo scopo di facilitare i futuri esercizi di definizione delle priorità. La decisione di esecuzione (UE) 2022/1307 stabilisce l’elenco di controllo più recente.
Zone di mescolamento
La direttiva 2008/105/CE richiede inoltre agli Stati membri di designare zone di mescolamento in prossimità dei punti di scarico, nelle quali il superamento degli SQA è permesso, purché il resto del corpo idrico superficiale rispetti gli standard di qualità. Tali zone devono essere chiaramente identificate nei piani di gestione dei distretti idrografici, stabiliti ai sensi della direttiva quadro sulle acque.
Inventari
Per ciascun distretto idrografico, gli Stati membri devono compilare un inventario delle emissioni, degli scarichi e delle perdite di tutte le sostanze elencate nella parte A dell’allegato I alla direttiva. Sulla base di tale inventario, la Commissione verificherà lo stato di avanzamento per il conseguimento degli obiettivi relativi:
La direttiva doveva essere recepita nel diritto nazionale entro il 13 luglio 2010.
Il rispetto degli SQA dovrebbe giovare sia al pubblico che all’ambiente. Esso dovrebbe ridurre i costi di trattamento delle acque superficiali utilizzate per la produzione di acqua potabile e migliorare la salute delle piante e del bestiame che verrebbe ad abbeverarvisi.
Per ulteriori informazioni, si veda:
Direttiva 2008/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive del Consiglio 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE e 86/280/CEE, nonché modifica della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 348, del 24.12.2008, pag. 84).
Le successive modifiche alla direttiva 2008/105/CE sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Decisione di esecuzione (UE) 2022/1307 della Commissione del 22 luglio 2022 che istituisce un elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio a livello dell’Unione nel settore della politica delle acque in attuazione della direttiva 2008/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2022) 5098] (GU L 197 del 26.7.2022, pag. 117).
Ultimo aggiornamento: 10.08.2022