This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Il protocollo di Kyoto allegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è stato adottato l’11 dicembre 1997. È entrato in vigore nel 2005.
Durante il primo periodo di impegno del protocollo di Kyoto (2008-2012), i paesi partecipanti si sono impegnati a ridurre le loro emissioni di gas a effetto serra (GES) in media del 5 % rispetto ai livelli del 1990. L’Unione europea (Unione) e i suoi Stati membri (15 paesi al momento dell’adozione del protocollo di Kyoto) si sono impegnati a ridurre dell’8 % le emissioni dell’Unione.
Per colmare il divario tra la fine del primo periodo di Kyoto nel 2012 e l’inizio del nuovo accordo globale nel 2020 (accordo di Parigi), è stato adottato un emendamento al protocollo di Kyoto nel corso della conferenza sul clima di Doha, nel dicembre 2012.
Nel secondo periodo di impegno (2013-2020), i paesi partecipanti hanno concordato di ridurre le loro emissioni di gas a effetto serra di almeno il 18 % rispetto ai livelli del 1990. L’Unione, gli Stati membri e l’Islanda si sono impegnati a raggiungere congiuntamente un obiettivo di riduzione del 20 %.
Ai sensi del protocollo, le parti devono rispettare i loro obiettivi in primo luogo attraverso misure nazionali. Tuttavia, il protocollo ha anche offerto loro tre meccanismi basati sul mercato come mezzi supplementari per raggiungere i loro obiettivi.
I meccanismi di Kyoto sono:
Ai sensi del protocollo, le emissioni effettive delle parti sono monitorate e sono tenuti registri precisi sugli scambi.
La Commissione pubblica una relazione di attività annuale che fornisce informazioni sui progressi compiuti dall’Unione e dai suoi Stati membri verso il raggiungimento degli obiettivi in materia di emissioni di gas a effetto serra.
SI VEDA ANCHE