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La politica europea di sicurezza alimentare punta a garantire che:
La legislazione dell’UE copre l’intera catena alimentare, « dai campi alla tavola », in modo integrato e applicando un approccio « One Health ». Si occupa degli aspetti della sicurezza nella produzione primaria, delle condizioni igieniche nella trasformazione alimentare, nell’imballaggio, nell’etichettatura e dei controlli ufficiali sulla conformità alla sicurezza alimentare.
La politica di sicurezza alimentare dell’UE è principalmente regolata dagli articoli 168 (salute pubblica) e 169 (protezione dei consumatori) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Tale politica è basata su prove e dati scientifici e si basa su pareri scientifici indipendenti e consolidati, forniti dalle agenzie competenti dell’UE, in particolare:
La direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea esegue controlli, ispezioni e correlate attività diverse dai controlli, per garantire che la legislazione dell’UE sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi venga rispettata e applicata correttamente.
L’UE dispone di un sistema di allarme rapido, RASFF, per tutelare i consumatori da alimenti e mangimi non conformi e, se necessario, rimuoverli dal mercato.
La strategia «Dal produttore al consumatore» 2020 è al centro del Green Deal europeo che mira a rendere i sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente. Il mantenimento di elevati standard di sicurezza alimentare nell’UE è uno dei fondamenti principali della costruzione di un sistema alimentare resiliente e sostenibile nell’Unione europea.