Partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo

Strumento del processo di stabilizzazione e di associazione, il partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, intende fornire alle autorità un ulteriore sostegno ad hoc per realizzare le aspirazioni europee dei paesi dei Balcani occidentali. Esso si prefigge di individuare i settori prioritari in cui occorrono riforme e iniziative, invitando in particolare ad un allineamento della normativa nazionale con quella comunitaria. Esso rappresenta altresì un quadro di riferimento per l’assistenza finanziaria a carico dei fondi comunitari.

ATTO

Decisione 2008/213/CE del Consiglio, del 18 febbraio 2008, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia e Montenegro incluso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2006/56/CE.

SINTESI

Il partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite [EN] del 10 giugno 1999, è il principale strumento inteso ad aiutare le autorità locali a realizzare le aspirazioni europee. Tale prospettiva è stata confermata al vertice di Zagabria [EN] nel 2000 e ribadita al vertice di Salonicco [EN] del 2003.

Il partenariato europeo, strumento del processo di stabilizzazione e di associazione (PSA), è stato istituito conformemente all’agenda di Salonicco (2003) [EN] per i paesi dei Balcani occidentali. Quest’ultima ha integrato al processo il nuovo strumento, sul modello dei partenariati di adesione con i paesi candidati, per offrire un ulteriore sostegno alle aspirazioni europee dei suddetti paesi. La base giuridica dei partenariati a favore dei paesi dei Balcani occidentali è il regolamento (CE) n. 533/2004.

OBIETTIVO

Il partenariato europeo mira ad integrare in un quadro di riferimento generale:

Il Consiglio dell’Unione europea adotta il partenariato europeo e le successive modifiche a maggioranza qualificata, sulla base di una proposta della Commissione.

L’attuale partenariato aggiorna quello precedente, adottato nel 2006. I partenariati sono infatti strumenti flessibili, atti ad evolvere in funzione dei progressi compiuti dai paesi destinatari. Essi sottolineano l’impegno ancora necessario in altri settori come indicato nelle valutazioni della Commissione.

Per conseguire le finalità indicate nel partenariato europeo, la Serbia deve adottare un piano d’azione indicando le modalità e i tempi di attuazione dei suoi obiettivi prioritari. Quanto al Kosovo, un piano distinto viene elaborato congiuntamente dalle autorità competenti.

L’attuazione del partenariato viene sorvegliata nell’ambito del PSA e dei suoi strumenti, segnatamente attraverso la relazione annuale della Commissione sullo stato di avanzamento.

PRIORITÀ

Gli obiettivi prioritari stabiliti dal partenariato europeo sono realistici e realizzabili. A tal fine, viene operata una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni.

Tali priorità si fondano essenzialmente sulla capacità della Serbia di rispettare:

Per quanto riguarda la Serbia, le priorità a breve e medio termine rispettano la seguente classificazione:

Quanto al Kosovo, le priorità a breve e medio termine si fondano sulle norme definite dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite [FR] per garantire un paese sicuro, democratico e multietnico. Esse rispettano la seguente classificazione:

Le priorità individuate dal presente partenariato costituiscono altresì la base delle valutazioni della Commissione.

QUADRO FINANZIARIO

La Serbia, compreso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, beneficia dello strumento di assistenza preadesione (IPA) per il periodo 2007-2013. Il partenariato europeo rappresenta un documento di riferimento per determinare i diversi settori destinatari dei fondi (in funzione delle priorità), ma i documenti di programmazione costituiscono il quadro giuridico dell’assistenza finanziaria.

Conformemente al quadro finanziario indicativo pluriennale (QFIP) per il periodo 2009-2011 (compresi il 2007 e il 2008), l’importo dell’assistenza stanziata ammonta rispettivamente a 976,8 milioni di euro per la Serbia e a 395,1 milioni di euro per il Kosovo. L’IPA sostituisce così il programma CARDS (2000-2006), nell’ambito del quale l’assistenza finanziaria a favore della Serbia e del Kosovo, compreso il Montenegro, è ammontata a 2 559,8 milioni di euro.

L’assistenza comunitaria è subordinata al rispetto, da parte dei paesi beneficiari, degli elementi essenziali che disciplinano le loro relazioni con l’UE, segnatamente l’effettiva attuazione delle riforme. Conformemente al partenariato europeo, è indispensabile rispettare i criteri di Copenaghen, le priorità definite dal partenariato e le condizioni stabilite nelle conclusioni del Consiglio del 29 aprile 1997. In caso contrario, il Consiglio può sospendere l’assistenza finanziaria.

Inoltre, nel 2006 il Kosovo ha ricevuto un’assistenza finanziaria eccezionale in forma di aiuto non rimborsabile volta a sostenere il potenziamento delle sue finanze pubbliche e della sua situazione economica e di bilancio, dato che attualmente il paese non può aderire alle Istituzioni finanziarie internazionali (IFI), né beneficiare di aiuti sotto forma di prestiti. Tale assistenza finanziaria, inizialmente prevista per un periodo di due anni e che non è ancora stata erogata, mira inoltre ad aiutare il Kosovo a sviluppare una politica fiscale sostenibile.

Inoltre, la Serbia e il Kosovo beneficiano dei finanziamenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) [EN], essenzialmente nel quadro del mandato di prestito esterno riguardante i paesi limitrofi dell’Europa sudorientale. I finanziamenti concessi dalla BEI consistono in aiuti non rimborsabili e prestiti. Pur avendo firmato un accordo quadro con la BEI nel 2005, finora il Kosovo non ha ancora ricevuto finanziamenti da tale istituzione.

Riferimenti

Atto

Data di entrata in vigore

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione 2008/213/CE

21.3.2008

-

GU L 80 del 19.3.2008

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 5 marzo 2008 intitolata “Rafforzare la prospettiva europea dei Balcani occidentali” [COM(2008) 127 def. – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

Comunicazione della Commissione del 27 gennaio 2006 intitolata “I Balcani occidentali sulla strada verso l’UE: consolidare la stabilità e rafforzare la prosperità” [COM(2006) 27 – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

ASSISTENZA FINANZIARIA

Regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, del 17 luglio 2006, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA) [Gazzetta ufficiale L 210 del 31.7.2006].

Quadro finanziario indicativo pluriennale per il periodo:

Documenti di programmazione indicativa pluriennale 2007–2009 per la Serbia [EN] e per il Kosovo [EN].

Decisione 2006/880/CE del Consiglio, del 30 novembre 2006, relativa alla concessione di un’assistenza finanziaria eccezionale al Kosovo [Gazzetta ufficiale L 339 del 6.12.2006].

VALUTAZIONE

Serbia

Relazione della Commissione, del 6 novembre 2007 [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1435 – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale];Relazione della Commissione, dell’8 novembre 2006 – Serbia [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1389 – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Relazione della Commissione, del 6 novembre 2007 [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1433 – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale];

Relazione della Commissione, dell’8 novembre 2006 – Kosovo (quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite) [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1386 – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

See also

Le relazioni degli anni precedenti sono disponibili sul sito della direzione generale allargamento della Commissione europea.

Ultima modifica: 21.05.2008