Strategia regionale per il Mercosur 2007-2013

Il documento di strategia regionale per il Mercosur individua le priorità della cooperazione tra l’Unione europea e la regione per il periodo 2007-2013, ossia il rafforzamento del Mercosur, l’introduzione del futuro accordo di associazione tra i due partner e il coinvolgimento della società civile nel processo di integrazione, ivi compresa la reciproca conoscenza e visibilità, consentendo dunque di orientare l’assistenza sulla base di azioni identificate per realizzare tali priorità definendone, nel contempo, le modalità di attuazione nell’ambito del programma indicativo regionale per il periodo 2007-2013.

ATTO

Commissione europea – Documento di strategia regionale 2007-2013 per il Mercosur (DE) (EN) (ES) (FR).

SINTESI

Il documento di strategia regionale (DSR) definisce gli obiettivi e le priorità della cooperazione tra l’Unione europea (UE) e il Mercosur per il periodo 2007-2013 con lo scopo di rafforzarla conferendo, nel contempo, una dimensione regionale alla cooperazione dell’UE con gli Stati membri del Mercosur di cui ai documenti di strategia nazionale (DSN), ossia Argentina, Brasile, Paraguay, Venezuela e Uruguay.

Sfide del Mercosur

Il Mercosur acquisisce una dimensione politica sempre più consolidata che stimola l’integrazione regionale e la volontà dei dirigenti di legarvi crescita, giustizia sociale e dignità umana. I progressi da esso compiuti sono notevoli, nonostante l’integrazione economica incompleta, una serie di controversie commerciali e le disparità esistenti tra gli Stati membri. Cresce inoltre la dimensione internazionale della regione, che si sta associando ad altri paesi dell’America del sud. L’obiettivo è dunque rendere la regione e i suoi membri attori mondiali di primo piano a fianco della Cina, dell’India e della Russia.

Il Mercosur, tra l’altro, è la quarta potenza economica al mondo, anche se il solo Brasile rappresenta il 79 % del suo PIL. Le economie della regione si sono riprese dopo le crisi finanziarie, soprattutto grazie al miglioramento della competitività, ai vantaggi economici, all’aumento dei prezzi mondiali delle materie prime, all’esportazione e al migliore clima economico. La situazione di bilancio è stata migliorata negli anni di crisi per limitare l’effetto inflazionistico, anche se, nonostante i numerosi progressi, i paesi del Mercosur restano vulnerabili alle fluttuazioni dei prezzi internazionali e dei tassi di interesse, nonché alla congiuntura economica mondiale e al loro debito pubblico elevato, per cui devono profondere ulteriore impegno negli ambiti legati alla riforma strutturale, nel consolidamento di bilancio e nella riduzione della povertà e delle disparità di reddito.

Dal 2002 al 2005, il commercio intraregionale del Mercosur ha rappresentato il 15 % del totale degli scambi. Soltanto la struttura mondiale del Brasile è orientata verso i mercati mondiali, mentre Argentina, Uruguay e Paraguay sono più dipendenti dai loro partner della regione. Quanto alla partecipazione al commercio mondiale, nello stesso periodo essa ha generato appena l’1,05 % degli scambi complessivi, sebbene il Mercosur, guidato dal Brasile, cerchi di diversificare i propri flussi commerciali per stimolare il commercio regionale, soprattutto attraverso l’accordo di libero scambio firmato tra Mercosur e Comunità andina. Infine, NAFTA e UE si dividono sempre la maggior parte del commercio della regione.

A livello sociale si registrano progressi notevoli, specialmente in materia di sanità e alfabetizzazione. La crescita demografica della regione si aggira sull’1,1 %, con grossi scarti a seconda dei paesi. Con la crescita economica, l’impegno dovrebbe concentrarsi sull’aumento dei redditi e la riduzione della povertà che, visto l’aumento della disoccupazione e dell’esclusione sociale, hanno subito il contraccolpo della recessione del 1999-2002.

In campo ambientale, gli ecosistemi variegati e ricchi della regione sono minacciati. Le iniziative in materia di protezione dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi devono essere rafforzate e occorre perseguire l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile.

Ambiti prioritari della strategia regionale 2007-2013

La prima priorità è rafforzare l’istituzionalizzazione del Mercosur, che permetterà in particolare di recuperare il ritardo accusato nell’introduzione e nell’applicazione della sua legislazione da parte dei suoi Stati membri. L’esperienza e l’assistenza dell’UE in progetti concreti di sviluppo istituzionale a livello di Parlamento, tribunale permanente di appello e segretariato dell’organizzazione del Mercosur sono tali da poter sostenere l’efficacia istituzionale.

Il rafforzamento del Mercosur e l’introduzione di un futuro accordo di associazione UE-Mercosur costituiscono la seconda priorità della strategia. L’approfondimento dei campi commerciale ed economico e il completamento dell’unione doganale sono fondamentali per progredire verso l’istituzione di un mercato regionale integrato, rafforzando dunque l’organizzazione del Mercosur.

Quanto all’introduzione del futuro accordo di associazione, essa intende rilanciare il processo di integrazione regionale e agevolare l’esecuzione del suddetto accordo, specialmente in materia di commercio (agevolazione degli scambi commerciali e doganali, accettazione delle norme internazionali, eccetera). Gli aspetti commerciali e gli aiuti al commercio sono trattati, a livello di Mercosur, nell’ambito del presente DSR secondo i suoi schemi di integrazione e non quello degli Stati membri, le cui specificità sono comunque tenute presenti. Le azioni riguarderanno l’agevolazione dell’integrazione del mercato e la produzione, la sicurezza e l’igiene alimentare con la creazione di uno spazio fitosanitario e la salvaguardia dell’ambiente.

La terza priorità intende consolidare e accrescere il coinvolgimento della società civile, le conoscenze sul processo di integrazione regionale, nonché la reciproca comprensione e visibilità. L’integrazione regionale deve beneficiare del sostegno della società civile per rilanciare l’integrazione e affermarne la legittimità. Parallelamente, il rafforzamento della visibilità dell’UE consentirà di ampliare la conoscenza dell’Unione stessa come attore politico e modello di integrazione al di là dei meri aspetti commerciali. A tal fine, le azioni si concentrano essenzialmente sulla creazione di dieci centri di studio UE-Mercosur, l’istituzione di un piano operativo per l’istruzione 2006-2010, il cinema e l’audiovisivo, nonché l’organizzazione di seminari e workshop per favorire lo scambio di esperienze.

Modalità

Il presente DSR comprende un programma indicativo regionale (PIR), che costituisce il documento di programmazione dell’assistenza sulla base delle azioni definite per realizzare le tre priorità individuate nel DSR. Un PIR copre il periodo 2007-2010 e un altro il periodo 2011-2013. Il DSR integra quindi i DSN predisposti per ogni paese del Mercosur e il DSR per l’America latina [FR]. Il finanziamento dei due PIR ammonta a 50 milioni di euro, di cui 10 stanziati per progetti derivanti dal precedente DSR (2002-2006) a favore dell’istruzione e della società dell’informazione e 40 destinati all’istituzionalizzazione (10 % dei fondi), al rafforzamento della regione e dell’applicazione dell’accordo di associazione UE-Mercosur (70 % dei fondi) e al coinvolgimento della società civile nel processo di integrazione regionale (20 % dei fondi). Il presente DSR rientra nell’ambito dello strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (DCI).

Le attività sostenute sono le seguenti: valutazioni, programmi, strategie, studi, formazioni, seminari, convegni, workshop, pubblicazioni, statistiche, formazione del personale e dei funzionari, creazione di diplomi e cattedre di studio, azioni congiunte, dialogo, ricerca, cooperazione subregionale e armonizzazione di legislazione e norme. Nelle fasi di identificazione, si definiranno anche altre attività.

Per misurare l’impatto delle azioni e dei progetti, sono definiti i risultati, nonché una serie di indicatori di successo. I partenariati instaurati, le attività condotte, le politiche comuni istituite, i controlli di igiene alimentare eseguiti, le riunioni, i convegni e gli studi organizzati o i testi legislativi e le norme armonizzati costituiscono, dunque, altrettanti indicatori che consentono di valutarne l’efficacia.

Contesto

La cooperazione tra UE e Mercosur è disciplinata dall’accordo quadro interregionale di cooperazione con il Mercosur (esdeenfr) e rientra nell’ambito della realizzazione degli obiettivi del vertice di Rio (esdeenfr) e dei suoi sviluppi, nonché del partenariato rafforzato con l'America latina. In tal modo, il presente DSR assicura continuità per quanto concerne le priorità definite, i risultati ottenuti e le esperienze maturate con il precedente DSR per il periodo 2002-2006 (pdf) [EN].

See also

Per ulteriori informazioni, consultare il sito del Servizio europeo per l’azione esterna (EN) (ES) (FR).

Ultima modifica: 29.05.2008