Cooperazione consolare in materia di visti a livello locale

L'obiettivo di questa raccomandazione è facilitare lo scambio di informazioni in materia di visti tra i servizi consolari dei paesi dell'Unione europea (UE), al fine di armonizzare le politiche e le pratiche relative al rilascio dei visti.

ATTO

Raccomandazione del Consiglio, del 4 marzo 1996, sulla cooperazione consolare del livello locale in materia di visti [Gazzetta ufficiale C 80 del 18.3.1996].

SINTESI

Quando se ne senta l'esigenza pratica, i paesi dell'Unione europea (UE) sono incoraggiati a istituire una cooperazione tra i loro servizi consolari, al fine di scambiare informazioni:

Le norme in materia di protezione dei dati si applicano a questi scambi di informazioni.

Per facilitare questi scambi di informazioni, i servizi consolari devono organizzare:

Inoltre, i servizi consolari dei paesi dell'UE devono elaborare relazioni congiunte sui problemi incontrati a livello locale in materia di visti, su richiesta del Consiglio. Essi devono inoltre adottare congiuntamente le misure necessarie per determinare se domande di visto sono state presentate simultaneamente e se il visto è stato rifiutato da un altro paese dell'UE.

ATTI COLLEGATI

Regolamento (CE) n. 810/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) [Gazzetta ufficiale L 243 del 15.9.2009].

Regolamento (CE) n. 767/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, concernente il sistema di informazione visti (VIS) e lo scambio di dati tra Stati membri sui visti per soggiorni di breve durata (regolamento VIS) [Gazzetta ufficiale L 218 del 13.8.2008].

Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all’atto dell’attraversamento delle frontiere esterne e l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo [Gazzetta ufficiale L 81 del 21.3.2001].

Ultima modifica: 16.03.2011