Trattamento fiscale delle perdite in situazioni transfrontaliere

La presente comunicazione riguarda il coordinamento dei sistemi fiscali degli Stati membri in materia di compensazione transfrontaliera delle perdite subite dalle imprese. La Commissione propone un approccio coordinato degli Stati membri che permetterebbe di adottare una norma minima per la compensazione delle perdite transfrontaliere delle società e dei gruppi di società.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo e al Comitato economico e sociale europeo - Trattamento fiscale delle perdite in situazioni transfrontaliere [COM(2006) 824 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Nel quadro di un approccio coordinato in materia di imposizione diretta degli Stati membri, la presente comunicazione ha per oggetto il coordinamento dei sistemi fiscali degli Stati membri in materia di compensazione transfrontaliera delle perdite subite dalle imprese.

Nella maggior parte degli Stati membri, le perdite nazionali possono essere compensate da altri profitti realizzati nello stesso Stato membro. Per contro, questa compensazione non è generalmente prevista per le perdite registrate in altri Stati membri. In mancanza di una compensazione transfrontaliera delle perdite, i profitti e le perdite delle società e dei gruppi rischiano di essere ripartiti su diversi paesi. Pertanto la compensazione delle perdite delle società e dei gruppi è limitata ai profitti realizzati nello Stato membro nel quale è stato effettuato l'investimento. Di conseguenza, le società ed i gruppi rischiano di pagare imposte su un importo che supera i risultati reali a livello dell'UE.

Questa lacuna nelle legislazioni degli Stati membri ostacola la penetrazione di altri mercati e si ripercuote pertanto negativamente sulla competitività internazionale delle imprese europee.

Obiettivi

La Commissione intende proporre un approccio coordinato degli Stati membri, che permetterebbe di adottare una norma minima per la compensazione delle perdite transfrontaliere. La presente comunicazione formula proposte per permettere la compensazione transfrontaliere delle perdite subite:

Perdite all'interno di una società

La compensazione delle perdite che derivano dalle operazioni nazionali all'interno di una sola società è accordata automaticamente in tutti gli Stati membri. Quando una società si è stabilita in un altro Stato membro tramite un'organizzazione stabile, l'eventuale presa in considerazione della perdita di tale organizzazione a livello della sede centrale dipende in gran parte dal metodo scelto per l'eliminazione della doppia imposizione negli accordi in materia di doppia imposizione conclusi tra gli Stati membri interessati.

Il metodo di imputazione (applicato da 12 dei 27 Stati membri) è caratterizzato dalla presa in considerazione di tutte le perdite in occasione della determinazione del reddito mondiale nello Stato di residenza della società.

Il metodo di esenzione in genere esclude dalla base imponibile della sede centrale i redditi esteri tassati nel paese di origine

La Commissione incoraggia vivamente gli Stati membri, che non permettono di tenere conto delle perdite subite dalle organizzazioni stabili in altri Stati membri, di rivedere i loro sistemi fiscali per promuovere la libertà di stabilimento prevista dal trattato CE.

Perdite nell'ambito di un gruppo di società a livello nazionale

Dato che nell'ambito di un gruppo di società, ma nelle situazioni puramente nazionali, le perdite non sono automaticamente prese in considerazione, 19 Stati membri dispongono di un sistema nazionale di imposizione dei gruppi che consente di trattarli come un'unica entità economica. Per contro, otto Stati membri non prevedono tale sistema.

Sul piano nazionale, esistono tre regimi diversi in materia di imposizione dei gruppi:

Compensazione transfrontaliera delle perdite nell'ambito di un gruppo di società

Fra i 19 Stati membri con un sistema nazionale, soltanto quattro applicano un sistema che estende la presa in considerazione delle perdite a situazioni transfrontaliere.

Nella sentenza "Marks & Spencer", la Corte di giustizia europea è stata chiamata a pronunciarsi sulla questione della presa in considerazione delle perdite subite in una controllata stabilita in un altro Stato membro.

La Commissione descrive tre alternative possibili che potrebbero garantire un livello minimo di compensazione transfrontaliera delle perdite. In pratica, le ultime due sono quelle che hanno maggiore probabilità di essere prese in considerazione:

Conclusioni della Commissione

La Commissione invita gli Stati membri a:

See also

Per ulteriori informazioni consultare il sito della DG Fiscalità e unione doganale (DE), (EN), (FR) della Commissione europea.

Ultima modifica: 06.06.2007