Condizioni di convergenza economica per adottare l’euro: relazione sulla convergenza 2014

SINTESI DI:

Relazione sulla convergenza 2014: COM(2014) 326 final

SINTESI

La Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dai paesi dell’Unione europea (UE) che non fanno ancora parte della zona euro (ovvero che beneficiano di una «deroga») rispetto all’adempimento delle condizioni previste per l’adozione della moneta unica. Conclude che la Lituania adempie a tali condizioni.

CHE COSA FA LA RELAZIONE SULLA CONVERGENZA 2014?

Valuta la preparazione di otto paesi dell’UE (Bulgaria, Repubblica ceca, Croazia, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia) ad adottare l’euro. La relazione della Commissione è stata presentata in parallelo con la relazione sulla convergenza della Banca centrale europea (BCE) come parte di un regolare ciclo di valutazione biennale.

Tutti i paesi dell’UE, tranne il Regno Unito e la Danimarca, si sono impegnati in base al trattato ad adottare l’euro non appena adempiano le condizioni necessarie. Quando è stata presentata la relazione, 18 paesi dell’UE appartenevano già alla zona euro, per cui rimanevano 8 paesi dell’Unione soggetti a valutazione.

Utilizzando i criteri di convergenza, la relazione esamina se è stato raggiunto un alto grado di convergenza sostenibile in tali 8 paesi. Questi criteri si riferiscono a:

stabilità dei prezzi*,

situazione della finanza pubblica*,

stabilità del tasso di cambio*,

tassi d’interesse a lungo termine*.

Nel corso della valutazione, vengono anche presi in considerazione fattori aggiuntivi (ad esempio la bilancia dei pagamenti e l’integrazione dei mercati), che determinano se la convergenza di un dato paese è sostenibile e se l’adozione dell’euro da parte di esso possa avvenire senza intoppi.

La relazione valuta inoltre il grado di compatibilità della legislazione monetaria di tali paesi dell’UE con le disposizioni dei trattati dell’Unione europea sull’Unione economica e monetaria.

PUNTI CHIAVE

La relazione sulla convergenza 2014 presenta le seguenti conclusioni:

La Lituania soddisfa le condizioni per l’adozione dell’euro. La sua economia ha raggiunto un alto grado di convergenza sostenibile rispetto a quella della zona euro e la sua legislazione monetaria è pienamente compatibile con la normativa dell’UE. Per tale motivo la Commissione propone che il Consiglio dell’UE prenda una decisione a favore dell’adozione dell’euro da parte della Lituania il 1o gennaio 2015.

Gli altri sette paesi dell’UE, ovvero Bulgaria, Repubblica ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia non soddisfano tutti i criteri per l’adozione dell’euro. Le loro situazioni saranno riesaminate fra due anni.

Conformità degli otto paesi ai criteri di convergenza

Inflazione: il tasso medio d’inflazione della Lituania è stato dello 0,6 % durante il periodo di valutazione di 12 mesi (conclusosi ad aprile 2014), ben al di sotto del valore di riferimento stabilito all’1,7 %, e dovrebbe rimanere tale nei mesi successivi. Tutti i paesi esaminati, ad eccezione della Romania, soddisfano il criterio della stabilità dei prezzi.

Finanza pubblica: la Lituania non è soggetta a una procedura per disavanzo eccessivo. Anche la Bulgaria, l’Ungheria, la Romania e la Svezia soddisfano tale criterio. La Repubblica ceca è pronta a soddisfarlo qualora il Consiglio, come proposto dalla Commissione, decida di porre termine alla procedura per disavanzo eccessivo cui è soggetta. La Croazia e la Polonia sono ancora soggette a una procedura per disavanzo eccessivo e, di conseguenza, non soddisfano tale criterio.

Stabilità del tasso di cambio: solo la Lituania partecipa al meccanismo di cambio europeo. Durante il periodo di riferimento di due anni il litas (la valuta della Lituania) non ha subito tensioni né si è discostato dalla parità centrale stabilita dal meccanismo di cambio. Nessuno degli altri paesi attualmente soddisfa tale criterio, dal momento che non partecipano al meccanismo.

Tassi d’interesse a lungo termine: durante il periodo di un anno conclusosi ad aprile 2014, il tasso d’interesse a lungo termine si è mantenuto sul 3,6 % in Lituania, ben al di sotto del valore di riferimento del 6,2 %. Anche gli altri paesi soddisfano tale criterio.

Bisogna evidenziare che, dall’adozione della relazione sulla convergenza, la Lituania è diventata un membro della zona euro il 1o gennaio 2015, portando a 19 il numero di paesi che ne fanno parte.

CONTESTO

Secondo l’articolo 140, paragrafo 1 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), le relazioni di convergenza vengono presentate dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea ogni due anni, oppure con maggiore frequenza se un paese che desidera adottare l’euro lo richiede. Tali relazioni sono alla base della decisione che consente l’adozione dell’euro da parte di un paese.

TERMINI CHIAVE

* Stabilità dei prezzi: il paese deve dimostrare un livello sostenibile di stabilità dei prezzi e un tasso medio d’inflazione che, osservato per un periodo di un anno anteriormente all’esame, non supera di oltre 1,5 punti percentuali quello dei tre paesi dell’UE che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi.

* Situazione della finanza pubblica: il paese non deve essere oggetto di una decisione del Consiglio circa l’esistenza di un disavanzo eccessivo di bilancio.

* Stabilità del tasso di cambio: il paese deve rispettare i margini normali di fluttuazione previsti dal meccanismo di cambio senza gravi tensioni per almeno due anni anteriormente all’esame.

* Convergenza dei tassi d’interesse a lungo termine: il paese deve avere un tasso d’interesse nominale a lungo termine che non eccede di oltre due punti percentuali quello dei tre paesi dell’UE che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi.

ATTO

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: relazione sulla convergenza 2014 (a norma dell’articolo 140, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) [COM(2014) 326 final del 4 giugno 2014]

ATTI COLLEGATI

Banca centrale europea: Relazione sulla convergenza di giugno 2014

Decisione 2014/509/UE del Consiglio, del 23 luglio 2014, relativa all’adozione dell’euro da parte della Lituania il 1o gennaio 2015 (GU L 228 del 31.7.2014, pagg. 29-32)

Regolamento (UE) n. 827/2014 del Consiglio, del 23 luglio 2014 , che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l’introduzione dell’euro in Lituania (GU L 228 del 31.7.2014, pagg. 3-4)

Regolamento (UE) n. 851/2014 del Consiglio, del 23 luglio 2014, che modifica il regolamento (CE) n. 2866/98 per quanto concerne il tasso di conversione dell’euro in Lituania (GU L 233 del 6.8.2014, pagg. 21)

Ultimo aggiornamento: 06.10.2015