Mobilità sostenibile: programma d'azione 2000-2004

1) OBIETTIVO

Attuare una politica comune dei trasporti sicura, efficiente e competitiva che tenga conto degli interessi sociali e che sia rispettosa dell'ambiente.

2) ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni relativa alla Politica comune dei trasporti: "La mobilità sostenibile e le sue prospettive future" [COM (1998) 716 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

3) SINTESI

In questa comunicazione, la Commissione riepiloga le priorità fino al 2000 in materia di trasporti, fissate in base al programma d'azione 1995-2000 e al suo programma di lavoro per il 1999. Sono in seguito presentate le prospettive a più lungo termine per il periodo 2000-2004.

Anche se in questi ultimi anni sono stati compiuti progressi in materia di trasporti, questi non sono ancora sufficienti. Per tale motivo gli obiettivi strategici presentati nel programma d'azione 1995-2000 restano validi. Occorrerà rafforzare l'efficienza e la competitività dei trasporti europei, anche fuori dall'Unione, e migliorarne complessivamente la qualità.

Trasporti efficienti permetteranno di migliorare la competitività del settore e avranno un'influenza positiva sulla crescita e sull'occupazione. Per raggiungere tale obiettivo è necessario:

Per rispondere al fabbisogno dei cittadini europei, l'accento deve essere posto sulla qualità dei trasporti. In concreto occorre innanzi tutto rafforzare la sicurezza. La Commissione farà proposte in tal senso nel settore dell'aviazione civile e dei trasporti marittimi e assicurerà l'attuazione del programma d'azione per la sicurezza stradale.

In seguito, lo sviluppo dei trasporti deve tener conto delle possibili ripercussioni sull'ambiente. In tale prospettiva, la Commissione pone l'accento sull'organizzazione di forme di trasporto sostenibili. Conformemente agli orientamenti definiti alla conferenza di Kyoto, si incaricherà in particolare di attuare misure per limitare l'incidenza dei trasporti sul cambiamento climatico. Verranno anche affrontati i problemi del rumore e delle emissioni dei trasporti aerei.

La politica dei trasporti deve anche tener conto dei diritti dei consumatori. A tale fine, la Commissione concentrerà i suoi lavori sull'aviazione civile per esaminare le possibilità di migliorare l'informazione dei consumatori e i programmi "frequent flyer". Essa avrà anche cura a migliorare la qualità dei trasporti pubblici locali.

Infine il Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione europea favorirà lo sviluppo di trasporti sicuri e sostenibili grazie a ricerche finalizzate alla sicurezza e alle caratteristiche ecologiche dei diversi tipi di trasporto.

Per quanto concerne la dimensione esterna della politica comune dei trasporti, la Commissione ricorda i negoziati in corso con i paesi dell'Europa centrale e orientale nonché le iniziative con la Svizzera, gli Stati Uniti, l'India e la Cina. A seguito della crescente globalizzazione dell'economia, occorre proseguire l'attuazione di una politica coerente su scala comunitaria con i paesi terzi.

A più lungo termine, gli obiettivi sopra descritti dovranno essere mantenuti per il periodo 2000-2004. In tale contesto, la Commissione presenta un elenco esaustivo dei compiti da eseguire. Essa intende in particolare:

Ultima modifica: 20.07.2006