Programma specifico "Giustizia civile" (2007-2013)

Il programma "Giustizia civile" promuove la cooperazione giudiziaria attraverso la formazione degli operatori della giustizia, il rafforzamento delle reti e lo scambio e la diffusione di informazioni. In quanto parte del programma generale "Diritti fondamentali e giustizia", contribuisce alla creazione di uno spazio europeo di giustizia in materia civile, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci.

ATTO

Decisione n. 1149/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 settembre 2007, che istituisce il programma specifico "Giustizia civile" per il periodo 2007-2013 come parte del programma generale "Diritti fondamentali e giustizia".

SINTESI

Il programma "Giustizia civile" ha lo scopo di mantenere e sviluppare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nell'Unione europea (UE). Abbraccia il periodo che va dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 e non si applica alla Danimarca.

Il programma persegue i quattro seguenti obiettivi generali:

Incoraggiare la cooperazione giudiziaria civile

La decisione in oggetto incoraggia la cooperazione giudiziaria civile per garantire una corretta amministrazione della giustizia evitando i conflitti di giurisdizione, per favorire il riconoscimento delle decisioni in materia commerciale e civile, garantire la certezza del diritto, migliorare l'accesso alla giustizia, rimuovere gli ostacoli ai contenziosi transfrontalieri e contribuire a rendere le legislazioni nazionali più compatibili.

Il programma è volto inoltre a:

Raggiungere gli obiettivi grazie ad azioni concerete

La Comunità sostiene le azioni avviate dalla Commissione, i progetti transnazionali presentati da ONG, da organizzazioni internazionali o dagli Stati in collaborazione (almeno due Stati membri o uno Stato membro e un paese in via d'adesione o candidato), le attività di organizzazioni non governative o di altri enti che perseguono un obiettivo di interesse europeo generale, così come le spese della rete dei Consigli superiori della magistratura (REC) (EN) e della rete europea dei presidenti delle Corti di cassazione dell'UE (FR) sostenute per conseguire un obiettivo di interesse generale europeo.

Il programma "Giustizia civile" è rivolto, tra l'altro, alle autorità nazionali, ai cittadini dell'UE e agli operatori della giustizia. Alle azioni possono partecipare i paesi candidati o in via d'adesione così come i paesi dei Balcani occidentali che partecipano al processo di stabilizzazione e associazione (secondo le condizioni stabilite negli accordi di associazione o nei protocolli addizionali relativi alla partecipazione a programmi comunitari già conclusi o da concludere con tali paesi). Le azioni possono coinvolgere anche operatori giuridici provenienti dalla Danimarca, così come dai paesi candidati o dai paesi terzi che non partecipano al programma.

Il programma in oggetto è aperto anche alle organizzazioni pubbliche e private, comprese le organizzazioni professionali, le università, i centri di ricerca e di formazione giuridica e giudiziaria, gli operatori della giustizia, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative (ONG).

I criteri di valutazione e di concessione delle sovvenzioni sono i seguenti: conformità dell'azione proposta al programma di lavoro annuale della Commissione, qualità dell'azione proposta (progettazione, organizzazione e risultati attesi), importo del finanziamento comunitario richiesto e legame fra i risultati attesi, gli obiettivi e le azioni sostenute.

Finanziamento e tutela degli interessi finanziari della Comunità

La Comunità dispone di 109 300 000 euro per attuare il programma in oggetto (periodo 2007-2013). Il finanziamento può rivestire la forma di sovvenzioni di funzionamento e sovvenzioni alle azioni concesse in seguito ad inviti a presentare proposte, oppure può avvenire tramite contratti di appalto pubblico previsti per misure di accompagnamento (acquisto di beni e servizi).

La Commissione applica misure di prevenzione contro le frodi, la corruzione e qualsiasi attività illecita. Controlla e recupera le somme erroneamente corrisposte e sanziona i casi di irregolarità. Se le azioni finanziate non rispettano le scadenze, la Commissione può annullare l'aiuto residuo, esigere il recupero dei fondi versati e maggiorare i pagamenti in ritardo.

Ruolo della Commissione: valutazione e monitoraggio

La Commissione adotta un programma di lavoro annuale che precisa gli obiettivi, le priorità tematiche e le misure d'accompagnamento; assistita, a seconda dei casi, da un comitato di gestione o un comitato consultivo.

La Commissione controlla e valuta il programma e presenta in seguito al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione annuale sull'attuazione del programma, una relazione di valutazione intermedia (entro il 31 marzo 2011), una comunicazione sulla continuazione del programma (entro il 30 agosto 2012), e una relazione di valutazione del programma terminato (entro il 31 dicembre 2014).

La Commissione provvede inoltre affinché il beneficiario trasmetta relazioni tecniche e finanziarie sullo stato di avanzamento dei lavori, una relazione finale e i giustificativi delle spese. Deve inoltre mettere le relazioni a disposizione degli Stati membri, assicurarsi che il calendario dei pagamenti e le modalità di concessione dell'aiuto siano adattate, pubblicare annualmente l'elenco delle azioni finanziate e garantire che la Corte dei conti proceda all'esecuzione di controlli contabili.

Complementarità con altri programmi

Vanno ricercate sinergie e complementarità con i programmi seguenti:

Riferimenti

Atto

Data di entrata in vigore - Data di scadenza

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione n. 1149/2007/CE

1.1.2007-31.12.2013

-

GU L 257 del 3.10.2007

Ultima modifica: 12.02.2008