La gestione dei rischi e delle crisi nel settore agricolo

L'introduzione del regime di pagamento unico * consente agli agricoltori di orientare le loro decisioni in materia di produzione in funzione dei criteri economici ed agronomici. Al tempo stesso, tale regime li obbliga ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai rischi ed alle crisi i cui effetti erano un tempo assorbiti dalle politiche di sostegno dei mercati e dei prezzi. Nell'ambito della riforma della politica agricola comune (PAC) gli agricoltori hanno quindi bisogno di nuovi strumenti per gestire i rischi e le crisi. La Commissione esamina il problema e prevede l'introduzione di misure idonee ad aiutare gli agricoltori a far fronte a tali situazioni.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, del 9 marzo 2005, relativa alla gestione dei rischi e delle crisi nel settore agricolo [COM (2005) 74 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Con la sopra citata comunicazione, la Commissione prevede l'introduzione di misure idonee ad aiutare gli agricoltori a gestire i rischi ed a reagire più efficacemente alle crisi. Essa propone così tre categorie di nuove misure.

Nuove opzioni per gli strumenti di gestione dei rischi e delle crisi

I rischi * (che sfociano in un risultato negativo) e le crisi * possono avere gravi conseguenze economiche le quali, a loro volta, comportano ripercussioni sul reddito delle imprese. La maggior parte degli strumenti elaborati per fornire un aiuto in seguito al verificarsi di avvenimenti imprevedibili poggia su azioni ad hoc.

La Commissione ha esaminato un determinato numero di strumenti atti ad accompagnare o a sostituire parzialmente le misure di emergenza ad hoc. Le tre opzioni proposte dalla Commissione sono le seguenti:

Si potrebbero attuare misure di formazione nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale allo scopo di far prendere maggiormente coscienza dei rischi attuali e di migliorare le strategie di gestione dei rischi.

Sicurezza in caso di crisi di mercato

Gli strumenti adoperati per influenzare la situazione del mercato e dei prezzi e per far fronte alle eventuali crisi cambiano a seconda delle organizzazioni di mercato. In seguito alla riforma della politica agricola comune (PAC) reti di sicurezza in caso di crisi restano disponibili in numerosi settori coperti dalla riforma. In altri settori, nulla giustifica al momento l'instaurazione di un dispositivo di sicurezza generale supplementare. La Commissione esclude quindi la possibilità di introdurre una clausola generale «rete di sicurezza» per ciascuna organizzazione comune di mercato.

Finanziamento delle misure di gestione dei rischi e delle crisi

La Commissione prevede di finanziare tali misure supplementari di gestione dei rischi e delle crisi nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale (asse «competitività») mediante un punto percentuale della modulazione *. Il ricorso alla modulazione non richiederebbe spese supplementari della Comunità e consentirebbe agli Stati membri di utilizzare, a tal fine, un importo limitato di stanziamenti per lo sviluppo rurale. Per i nuovi Stati membri, nei quali la modulazione non si applica, sarebbe opportuno elaborare un metodo che consenta a coloro che lo desiderano di riservare ugualmente degli stanziamenti a tali misure.

Il ricorso agli aiuti di Stato o a misure di sostegno complementari per questo tipo di misure dovrebbe essere soggetto alle norme di concorrenza comunitarie appropriate.

Contesto

La prima analisi degli strumenti di gestione dei rischi è stata presentata dalla Commissione nel gennaio 2001. Le conclusioni del Consiglio di Lussemburgo, del giugno 2003, sulla riforma della PAC comprendono una dichiarazione della Commissione sull'argomento, in cui essa annuncia che entro la fine del 2004 esaminerà misure specifiche intese a far fronte ai rischi e alle crisi.

Termini chiave dell'atto

Ultima modifica: 24.01.2006