Piano d'azione per legiferare meglio

La semplificazione della normativa richiede un impegno politico forte da parte di tutte le istituzioni europee e degli Stati membri durante l'intero processo legislativo. La presente comunicazione propone una serie di azioni per consentire di creare a termine una nuova cultura legislativa basata sul principio « legiferare meglio ».

ATTO

Comunicazione della Commissione, del 5 giugno 2002, Piano d'azione « semplificare e migliorare il contesto normativo » [COM(2002) 278 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Questa comunicazione mira a migliorare il contesto normativo. Al termine delle consultazioni la Commissione ha constatato la necessità di legiferare meglio durante l'intero processo legislativo: dalla preparazione della proposta da parte della Commissione fino all'attuazione da parte degli Stati membri. Il presente piano d'azione sottolinea l'importanza delle responsabilità di ciascun operatore interessato nel corso dell'intero processo legislativo. Tale piano si prefigge di mettere in condizione di legiferare meglio tanto le istituzioni quanto gli Stati membri.

Azioni da attuare da parte della Commissione

Innanzitutto la Commission intende migliorare la qualità delle proposte legislative grazie a varie azioni fra le quali figurano le seguenti:

Successivamente, la Commissione si impegna a seguire meglio l'adozione e l'applicazione degli atti legislativi attraverso le seguenti azioni:

Infine, la Commissione garantirà il coordinamento generale e l'attuazione del presente piano di azione, grazie alla realizzazione di una rete interna « legiferare meglio ». Tale rete riunirà le direzioni generali interessate e sarà coordinata dal Segretariato generale. La rete avrà segnatamente i compiti seguenti:

Azioni proposte al Parlamento europeo e al Consiglio

La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a impegnarsi nell'iniziativa di migliorare la qualità della normativa, raggiungendo ad esempio un accordo interistituzionale entro la fine del 2002. Innanzitutto la Commissione propone alle istituzioni di migliorare l'utilizzazione degli strumenti legislativi. Questa iniziativa dovrà essere realizzata per il tramite delle azioni seguenti:

Inoltre, il Parlamento europeo e il Consiglio sono invitati ad accompagnare la Commissione nel suo progetto di semplificazione e di riduzione della legislazione comunitaria. È opportuno a tal fine che venga definito, fra le istituzioni, un programma di semplificazione. La Commissione suggerisce al Parlamento europeo e al Consiglio di mettere a punto strutture incaricate specificamente della semplificazione legislativa. Sarebbe opportuno concludere un accordo interistituzionale in materia. Il Parlamento europeo e il Consiglio vengono chiamati a sostenere il programma di codificazione, adottando le proposte di codificazione in occasione delle procedure accelerate.

Infine, le istituzioni dell'Unione europea sono responsabili della qualità della legislazione adottata. Alcuni emendamenti possono alterare la qualità dell'atto, per la loro complessità redazionale ovvero per il loro carattere troppo o insufficientemente preciso. L'introduzione di un termine di rilettura da parte dei giuristi linguisti consentirebbe di migliorare la qualità e la coerenza dell'atto prima dell'adozione definitiva. La Commissione propone al Parlamento europeo e al Consiglio di svolgere l'analisi d'impatto delle modifiche sostanziali apportate in prima lettura da tali istituzioni.

Azioni riguardanti gli Stati membri

È opportuno che gli Stati membri si impegnino parimenti nel miglioramento e nella semplificazione del contesto normativo. A tal fine, la Commissione raccomanda agli Stati membri di:

La Commissione propone agli Stati membri azioni concrete fra le quali figurano le seguenti:

Sviluppare una cultura legislativa comune all'interno dell'Unione

Al fine di portare a termine con successo il presente piano d'azione, è necessario integrare l'obiettivo del miglioramento della normativa nell'insieme del ciclo legislativo, dall'elaborazione della proposta fino all'applicazione da parte degli Stati membri, passando attraverso l'adozione da parte del legislatore. Lo sviluppo di una cultura legislativa comune risulterà, a termine, a vantaggio dei cittadini europei. A tal fine, la Commissione propone le azioni seguenti:

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione del 6 giugno 2002 « Governance europea: legiferare meglio » [COM(2002) 0275 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

Questa comunicazione completa il piano d'azione « Semplificare e migliorare il contesto normativo». Essa mira a migliorare la qualità di esecuzione dell'Unione tramite diverse iniziative, fra le quali figurano le seguenti:

Questa comunicazione ribadisce l'importanza del metodo comunitario come elemento fondatore dell'Unione europea. Le riforme della governance, « rivoluzione tranquilla dei nostri modi di agire », impongono che le istituzioni consolidino e chiariscano il sistema di suddivisione delle loro competenze.

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitati economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, dell'11 febbraio 2003 « Aggiornare e semplificare l'acquis comunitario » [COM(2003) 71 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

Questa comunicazione costituisce uno degli sviluppi del piano d'azione « Semplificare e migliorare il contesto normativo ». Dalla creazione della Comunità, l'acquis comunitario non è mai stato oggetto di un esame completo. La Commissione propone un quadro di azione per semplificare l'acquis comunitario e stabilisce i sei obiettivi seguenti:

Ultima modifica: 28.02.2007