Settimo programma quadro: Euratom

Sviluppare in modo sostenibile l'energia da fusione e rispondere alle necessità della fissione nucleare per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, della gestione dei rifiuti, dell'efficacia e della competitività: sono questi gli obiettivi principali del presente programma specifico di ricerca e formazione nel settore nucleare. Il presente documento illustra i problemi e le sfide che, l'uso dell'energia nucleare, pone oggi in Europa e presenta le caratteristiche e gli obiettivi generali del programma. A ciascuna delle tre aree tematiche di ricerca (l'energia da fusione nucleare, l'energia da fissione nucleare e la radioprotezione) corrispondono obiettivi specifici ai quali fanno capo a loro volta una serie di attività da realizzare nei prossimi quattro anni.

ATTO

Decisione 2006/970/CE del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente il Settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) [Gazzetta ufficiale L 400 del 30.12.2006] e

Decisione 2006/977/Euratom del Consiglio, del 19 dicembre 2006, concernente il programma specifico da attuare mediante azioni dirette del Centro comune di ricerca nell'ambito del Settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (2007-2011) [Gazzetta ufficiale L 400 del 30.12.2006].

SINTESI

Le centrali nucleari producono un terzo dell'energia elettrica dell'Unione europea (UE) e costituiscono in questo senso una fonte di energia privilegiata. L'energia nucleare, in quanto energia pulita, svolge un ruolo essenziale nella protezione dell'ambiente (riduzione delle emissioni di gas serra), contribuendo al contempo a aumentare l'indipendenza, la sicurezza e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico dell'Unione.

A termine la fusione nucleare * dovrebbe consentire un approvvigionamento quasi illimitato di energia pulita. Da questo punto di vista il progetto ITER * presenta un valore aggiunto innegabile. È per questo che la sua realizzazione e il suo impiego sono al centro della strategia attuale dell'UE. Tuttavia questa strategia deve essere sostenuta da un programma europeo di ricerca e sviluppo solido e mirato.

Malgrado tutto, la fissione nucleare * resta una soluzione praticabile. Stante la situazione attuale appare necessario concentrare le attività di ricerca e formazione sulla sicurezza nucleare (radioprotezione *), la gestione sostenibile dei rifiuti, l'efficacia e la competitività globale del settore.

La situazione energetica dell'Europa passa pertanto per la preservazione delle fonti, delle infrastrutture, delle competenze e del know-how esistenti, ma anche per l'esplorazione di nuove possibilità scientifico-tecnologiche. In questa prospettiva il programma specifico in questione dovrebbe consentire di mantenere livelli di investimento sufficienti per finanziare la ricerca e di ottimizzare la cooperazione tra l'UE e i suoi Stati membri.

CARATTERISTICHE E OBIETTIVI GENERALI

Il programma Euratom, valido fino al 2011, è suddiviso in due programmi specifici. Il primo riguarda la ricerca in materia di fusione nucleare, l'energia da fissione nucleare e la radioprotezione. Il secondo riguarda le azioni del Centro comune di ricerca (Joint Research Centre - JRC) nel settore dell'energia nucleare.

L'importo globale massimo per l'attuazione del Settimo programma quadro nel periodo 2007-2011 ammonta a 2 751 milioni di euro. Una parte sostanziale di questo importo servirà a finanziare il progetto internazionale di fusione nucleare ITER.

Programma specifico Euratom

Il presente programma specifico interessa i seguenti ambiti:

8 In questi diversi ambiti esso ha soprattutto l'obiettivo di:

L'apporto principale del programma specifico consisterà in un rafforzamento a livello comunitario della ricerca negli ambiti precitati. L'accento sarà messo inoltre sulle sinergie e la complementarità con le altre politiche e programmi comunitari.

Nel settore dell'energia da fusione la ricerca si concentrerà:

Negli ambiti della fissione nucleare e della radioprotezione, il presente programma mira a stabilire le basi tecnico-scientifiche necessarie per realizzare una migliore gestione (più sicura, con minore dispendio di risorse, più competitiva e più ecologica) dell'energia e dei rifiuti e degli effetti che essa produce.

Saranno inoltre messi a punto indicatori di efficienza a tre livelli:

In termini di bilancio, l'importo stimato necessario per l'esecuzione del programma specifico ammonta a 2 234 milioni di euro per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011. La ripartizione tra i settori di attività sarà la seguente:

Attività del JRC

Gli obiettivi e le grandi linee di queste attività sono esposte in allegato alla decisione 2006/977/Euratom.

L'importo ritenuto necessario per l'esecuzione del programma specifico è pari a 517 milioni di euro.

Si ricorda che l'attuazione del 7° programma quadro, ivi compresi i vari programmi specifici e tutte le attività di ricerca che ne derivano, sarà basata sul rispetto dei principi etici fondamentali ma anche sugli aspetti sociali, giuridici, socioeconomici, culturali e di parità di genere.

Energia da fusione

In questo ambito l'obiettivo generale consiste nel mobilitare tutti gli operatori del settore (i ricercatori, l'industria, le imprese, i responsabili politici, ecc.) e le conoscenze del mondo scientifico intorno al programma europeo di ricerca sull' energia da fusione. Più in concreto gli sforzi saranno concentrati sulla realizzazione e l'impiego di ITER e del suo successore DEMO * ma anche su progetti di più ampia portata connessi con lo sviluppo dell'energia da fusione.

Le attività previste interesseranno i sette aspetti di seguito elencati:

La partecipazione dell'UE al progetto ITER comporterà in particolare:

Per quanto riguarda DEMO, sperimentazione della tecnologia che dovrà fornire da modello per i futuri reattori a fusione industriali, proseguiranno le fasi di prova e convalida dei materiali e delle tecnologie e di concezione del reattore.

Oltre alle attività incentrate più specificamente su ITER e DEMO, l'accento sarà posto inoltre sull'acquisizione di competenze e l'ampliamento della base di conoscenze negli ambiti fondamentali per lo sviluppo delle future centrali a fusione. L'obiettivo è duplice: a termine le ricerche dovranno permettere di aumentare la fattibilità tecnica della fusione nucleare, garantendone al contempo la redditività. Le ricerche previste al tal fine riguarderanno essenzialmente:

Per rispondere alle esigenze di ITER e, più in generale, della ricerca sull'energia da fusione in materia di risorse umane, istruzione e formazione, il programma prevede:

Dal punto di vista delle infrastrutture, la realizzazione di ITER in Europa costituirà la vetrina del nuovo programma europeo per la ricerca.

Infine, per rispondere a eventuali esigenze emergenti o necessità politiche impreviste in materia di approvvigionamento energetico, cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile, potrebbe essere messo a punto un programma accelerato di sviluppo della fusione, con conseguente immissione sul mercato anticipata dell'energia prodotta con tale tecnologia. L'obiettivo principale del programma accelerato, e sua tappa conclusiva, sarebbe la realizzazione di DEMO in tempi più rapidi di quelli inizialmente previsti.

Fissione nucleare

In questo ambito l'obiettivo globale da raggiungere presenta molteplici aspetti:

Più specificamente, la fissione nucleare presenta ancora una serie di interrogativi per quanto riguarda la gestione dei rifiuti radioattivi. In questo ambito le attività di ricerca e sviluppo saranno centrate sui seguenti aspetti:

Nell'ambito del presente programma saranno realizzate inoltre azioni finalizzate a rendere gli impianti nucleari più sicuri, meno dispendiosi in termini di risorse, più ecologici e competitivi.

Il presente programma prevede inoltre un sostegno alla progettazione, ristrutturazione, costruzione e utilizzo delle infrastrutture di ricerca nel campo della fissione nucleare. Tra le priorità rientra anche l'agevolazione dell'accesso transnazionale dei ricercatori alle infrastrutture di ricerca.

Al fine di promuovere la diffusione delle competenze e del know how scientifici in tutti i settori di attività, saranno adottate diverse misure in materia di risorse umane e formazione sia in Europa che al suo esterno. Si tratta di misure che hanno l'obiettivo precipuo di garantire che il settore disponga di un numero sufficiente di ricercatori e tecnici qualificati, puntando in particolare:

Radioprotezione

Incentrate principalmente sul problema dei rischi connessi con esposizioni prolungatea dosi ridotte di radioattività, le attività di ricerca relative alla radioprotezione mireranno a:

Contesto

Dal 1984 l'UE conduce una politica di ricerca e sviluppo tecnologico fondata su programmi quadro pluriennali. Il Settimo programma quadro è il secondo, dal varo della strategia di Lisbona nel 2000, e deve svolgere un ruolo fondamentale per la crescita e l'occupazione in Europa nei prossimi anni. La Commissione intende sviluppare il "triangolo della conoscenza" costituito dalle politiche in materia di ricerca, di istruzione e di innovazione per mettere la conoscenza al servizio del dinamismo economico e del progresso sociale e ambientale.

Termini chiave dell'atto

Riferimenti

Atto

Data di entrata in vigore - Data di scadenza

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione 2006/970/CE

1.1.2007 - 31.12.2013

-

GU L 400 del 30.12.2006

Decisione 2006/977/Euratom

1.1.2007 - 31.12.2011

-

GU L 400 del 30.12.2006

ATTI COLLEGATI

Regolamento (Euratom) n. 1908/2006 del Consiglio, del 19 dicembre 2006, che stabilisce le regole per la partecipazione di imprese, centri di ricerca e università alle azioni nell'ambito del Settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica e per la diffusione dei risultati della ricerca (2007-2011) [Gazzetta ufficiale L 400 del 30 dicembre 2006].

Questo regolamento riguarda le modalità di partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università al Settimo programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) (2007-2011). Il documento è diviso in quattro capitoli: le disposizioni introduttive (oggetto, definizione e riservatezza), la partecipazione alle azioni indirette (condizioni di partecipazione, aspetti procedurali, ecc.), le regole per la diffusione e la valorizzazione (proprietà, protezione, pubblicazione, diffusione e utilizzo delle conoscenze nuove e preesistenti, come pure diritti di accesso a tali conoscenze) e le regole specifiche di partecipazione alle attività dell'area tematica "ricerca sull'energia da fusione".

Ultima modifica: 10.07.2007