Ungheria - Politica regionale

Priorità a breve termine:

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

Valutazione (ottobre 1999)

L'Ungheria ha proseguito nel consolidamento dei propri meccanismi finanziari interni a livello centrale.

Valutazione (novembre 2000)

Non sono stati effettuati progressi in questo ambito.

Valutazione (novembre 2001)

L'Ungheria ha proseguito l'adeguamento del proprio quadro legislativo ed ha definito la propria struttura istituzionale nella prospettiva della programmazione e dell'attuazione dell'aiuto accordato nel quadro dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione. Il ministero dell'Economia mantiene le responsabilità in materia di pianificazione e di programmazione. Il ministero del Tesoro dovrebbe assumere la funzione di futura autorità di pagamento. Il ministero delle Finanze è incaricato della regolamentazione e della sorveglianza delle finanze pubbliche. Sono attualmente in corso alcune iniziative concrete per il lancio di una valutazione ex ante del piano nazionale di sviluppo, con l'aiuto di Phare. È stato istituito un sistema pilota di sorveglianza informatica che deve essere esteso alle future autorità di gestione.

Valutazione (ottobre 2002)

L'Ungheria ha effettuato alcuni progressi per quanto riguarda i preparativi in materia di attuazione delle politiche strutturali. Per l'organizzazione territoriale, essa ha confermato nel gennaio 2002 la classificazione NUTS (Nomenclatura delle unità territoriali statistiche) provvisoria: l'intero territorio forma una sola unità di livello NUTS I ed è esso stesso composto da sette regioni di livello NUTS II. L'Ungheria ha ridefinito le responsabilità dei diversi ministeri a cui sarà affidata la programmazione e la gestione dei Fondi strutturali e di coesione. L'Ufficio nazionale di sviluppo, che dipende direttamente dal gabinetto del Primo ministro, avrà l'incarico di coordinare l'elaborazione del piano nazionale per lo sviluppo e diventerà l'autorità di tutela del futuro quadro comunitario di sostegno (QCS) dell'obiettivo 1 e del Fondo di coesione. Sono stati ufficialmente designati i ministeri incaricati di gestire i futuri programmi operativi (PO). Il processo di programmazione è stato avviato nel 2001 ma ha accumulato notevoli ritardi, tanto che la prima parte del piano nazionale di sviluppo e la sua valutazione ex ante sono ancora in corso di preparazione. Peraltro, l'istituzione nell'ambito dell'Ufficio nazionale per lo sviluppo di un'unità responsabile del partenariato, dell'informazione e della comunicazione testimonia la volontà delle autorità competenti di associare le parti socioeconomiche all'attuazione della politica di coesione. Quanto alla sorveglianza e alla valutazione, l'Ufficio nazionale per lo sviluppo sta attualmente istituendo un'unità composta da sette esperti. Il software MEMOR, messo a punto per la raccolta dei dati relativi agli aiuti di preadesione, comprende un modulo "Fondi strutturali" che sarà sperimentato nel 2002. Nel settore della gestione e del controllo finanziari, il ministero delle Finanze è incaricato di mettere a punto i sistemi relativi alla gestione e al controllo come pure dei controlli in loco. Anche i ministeri che partecipano alla gestione dei Fondi strutturali e di coesione hanno creato unità di revisione contabile interna. L'Ungheria possiede un sistema di pianificazione delle spese di bilancio, che comprende disposizioni concernenti i trasferimenti tra linee di bilancio, ma il governo si è impegnato a modificare la legge in materia di finanze pubbliche al fine di aumentare la flessibilità delle procedure. Per quanto riguarda le statistiche, è proseguita la raccolta dei dati regionali. Non si segnala invece alcun progresso a livello legislativo.

L'Ungheria ha temporaneamente concluso i negoziati concernenti il capitolo "Politica regionale" senza chiedere un regime transitorio. Per essere pronta all'adesione, essa deve ormai concentrare le proprie attività sulla messa a punto dei documenti di programmazione nonché sul potenziamento delle capacità amministrative di tutti i ministeri e gli organismi interessati. Si attendono nuove iniziative intese a garantire un efficace coordinamento interministeriale. E' anche necessario migliorare notevolmente dal punto di vista tecnico la preparazione dei progetti che potranno beneficiare di aiuti comunitari. Occorre inoltre compiere notevoli progressi affinché i sistemi di controllo e di valutazione siano conformi alle esigenze dell'acquis comunitario.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 99/850/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335, 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97)2001 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98)700 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999)505 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000)705 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. .- SEC (2001) 1748Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC (2002) 1404Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1205Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004