Turchia – Istruzione e cultura

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2011) 666 def. – SEC(2011) 1201 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La relazione 2011 constata alcuni progressi nel settore dell’insegnamento e della formazione. Tuttavia non registra nessun progresso nel settore della cultura.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (in base ai termini della Commissione)

I settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e della cultura sono principalmente di competenza degli Stati membri. È stato adottato un quadro di cooperazione sulle politiche in materia di istruzione e formazione in vista di una convergenza delle politiche nazionali e del raggiungimento di obiettivi comuni attraverso un metodo di coordinamento aperto. Esso ha portato al programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010» che riunisce tutte le azioni nel settore dell’istruzione e della formazione a livello europeo. Inoltre, gli Stati membri devono tenere conto dei principi sanciti dal trattato e assicurarsi che i loro impegni internazionali contribuiscano a conservare e promuovere la diversità culturale. Gli Stati membri devono dotarsi di un quadro giuridico, amministrativo e finanziario nonché delle capacità di attuazione necessarie per garantire una sana gestione finanziaria dei programmi dell’Unione europea nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)

Si osservano progressi nel campo dell’istruzione e della cultura, specialmente in materia di

istruzione e formazione. L'interesse per i programmi comunitari è in costante aumento. Si

osserva qualche progresso in materia di cultura, ma nessuno per quanto riguarda l'allineamento legislativo.

ATTI CONNESSI

Relazione della Commissione [COM(2010) 660 def. – SEC(2010) 1327 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del 2010 evidenziava i progressi ottenuti in materia di istruzione, soprattutto riguardo al livello di scolarizzazione; non era stato però completato l’allineamento legislativo nel settore della cultura.

Relazione della Commissione [COM(2009) 533 def. – SEC(2009) 1334 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione [COM(2008) 674 def. – SEC(2008) 2699 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2008 sottolineava gli sviluppi compiuti dal paese, in particolare nell'accesso dei bambini al sistema educativo. Le misure adottate hanno permesso di lottare contro l'abbandono scolare, sviluppare l'accesso all'insegnamento generale e tecnico e all'insegnamento delle materie scientifiche.

Relazione della Commissione [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1436 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2007 lodava i considerevoli progressi della Turchia nella partecipazione ai programmi di istruzione e formazione permanente e al programma Gioventù per l'Europa. Gli importanti progressi compiuti nell'attuazione di un sistema di certificazione nazionale dovevano permettere negli anni a venire la partecipazione degli adulti alle iniziative di istruzione e formazione permanente.

Relazione della Commissione [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1390 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del 2006 notava gli sviluppi significativi compiuti dal paese e il quasi completo allineamento all’acquis comunitario. Tuttavia, la Turchia doveva ancora migliorare il finanziamento delle infrastrutture responsabili della gestione dei programmi comunitari. Allo stesso tempo, doveva perseguire gli obiettivi della strategia di Lisbona, in particolare la formazione permanente.

Relazione della Commissione [COM(2005) 561 def. – SEC(2005) 1426 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del 2005 notava che la partecipazione della Turchia ai tre programmi comunitari (Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventù per l'Europa) era stata molto soddisfacente. Le riforme in atto in materia d'insegnamento e formazione erano in gran parte conformi alle priorità e agli obiettivi europei comuni. Le autorità turche dovevano ancora elaborare una strategia di formazione permanente coerente e globale. Complessivamente, il sistema educativo doveva essere ulteriormente decentralizzato.

Relazione della Commissione [COM(2004) 656 def. – SEC(2004) 1201 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione dell’ottobre 2004 constatava i progressi compiuti nella gestione dei programmi comunitari e nella riforma del sistema educativo e di formazione. Il paese doveva tuttavia perseguire gli sforzi per permettere l'integrazione delle categorie svantaggiate e affinare il coordinamento fra il sistema educativo e il mercato del lavoro. Il rafforzamento dei servizi regionali e la promozione dell'istruzione e della formazione permanente dovevano rimanere comunque delle priorità per il paese.

Relazione della Commissione [COM(2003) 676 def. – SEC(2003) 1212 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2003 prendeva atto di alcune evoluzioni, indicando però che la strada da percorrere era ancora lunga: era necessario concludere i preparativi in vista della partecipazione ai programmi comunitari, vegliare all'attuazione della direttiva sulla scolarizzazione dei figli dei lavoratori migranti, riesaminare il ruolo del Consiglio superiore dell'istruzione, favorire la partecipazione dei bambini disabili all'educazione, e riformare il sistema di istruzione secondaria incentrandolo maggiormente sul mercato del lavoro.

Relazione della Commissione [COM(2002) 700 def. – SEC(2002) 1412 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione dell’ottobre 2002 constatava alcuni modesti sviluppi, indicando che la Turchia doveva continuare a concentrare i propri sforzi nel recepimento dell’acquis comunitario in questo settore. Il paese doveva migliorare la propria capacità amministrativa e accelerare il processo di riforma, inclusa la decentralizzazione.

Relazione della Commissione [COM(2001) 700 def. – SEC(2001) 1756 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2001 valutava che i progressi della Turchia erano limitati, ma riconosceva che la nuova legge sull'istruzione, adottata nel mese di giugno, costituiva una tappa positiva che avrebbe portato benefici anche alla formazione professionale. Detta legge prorogava il finanziamento concesso dalla Banca mondiale a favore dell'istruzione secondaria fino al 2010. Questo piano di sviluppo si prefiggeva di portare l'istruzione obbligatoria a 12 anni entro il 2005.

Relazione della Commissione [COM(2000) 713 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2000 prendeva atto dei preparativi in corso in vista della partecipazione della Turchia ai programmi comunitari in questo settore, e che erano stati compiuti alcuni progressi. Tuttavia, il miglioramento dell'istruzione rimaneva una priorità in Turchia.

Relazione della Commissione [COM(1999) 513 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Nella relazione dell’ottobre 1999, la Commissione constatava che le informazioni disponibili non permettevano di valutare i progressi realizzati nel settore. L'eventuale partecipazione della Turchia ai programmi comunitari Leonardo da Vinci II, Socrates II e Gioventù per l'Europa era comunque tenuta in considerazione. La Commissione e la Turchia esaminavano le misure preparatorie necessarie, prevedendo che beneficiassero di un finanziamento dell’UE.

Relazione della Commissione [COM(1998) 711 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 1998 ha sottolineato che, nonostante i notevoli sforzi, il livello generale dell'istruzione in Turchia non era equivalente a quello dell'Unione europea (UE). La Commissione prevedeva una possibile partecipazione del paese ai tre programmi comunitari in questo settore (Socrates, Leonardo e Gioventù per l'Europa), a patto che vi fosse il finanziamento adeguato e fosse garantita la libera circolazione dei partecipanti.

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Ultima modifica: 30.12.2011